2. INTESA TERRITORIALE 2) Per il nostro territorio si potrebbe pensare ad un sistema in cui un consistente investimento in capitale umano si accompagna ad una innovazione di processo di prodotto e di organizzazione
3. INTESA TERRITORIALE 3) Il territorio si caratterizza per 1/10 della popolazione,della provincia di treviso 1/6 della popolazione scolastica 1/8. delle unità produttive
4. INTESA TERRITORIALE 4) Ci potrebbero essere le condizioni per pensare ad “ una città ed un territorio nella nuova economia della conoscenza”(ocse ) ma…
5. INTESA TERRITORIALE 5) Gli occupati nell’industria superano il 50% del totale di contro il valore aggiunto è inferiore al 40%
6. INTESA TERRITORIALE 6) La dinamica dell’occupazione( dati excelsior 2006) Non premia a sufficienza il titolo di studio : se viene richiesta la laurea nel 7% dei casi e nessun titolo nel 34%
7. INTESA TERRITORIALE 7) Se consideriamo la possibile spinta derivante da ricerca e sviluppo, si deve rilevare, nel 2004 in provincia di Treviso, su un’export di € 8.593,5(milioni) l’innovazione derivante da ricerca scientifica si limita a 433,3 milioni di euro cioè il 5%
9. INTESA TERRITORIALE 8) Esiste una richiesta “robusta” di QUALIFICATI 21,5% DIPLOMATI 37,8%
10. INTESA TERRITORIALE 9) Se si considera della richiesta relativa all’età inferiore a 29 anni il dato risulta relativamente ancora più confortante NESSUN TITOLO 23,4 QUALIFICATI 25 DIPLOMATI 44
11. INTESA TERRITORIALE 10) Se si adotta il criterio di livello formativo equivalente si possono trarre indicazioni ancora più interessanti: NESSUN TITOLO 16,1 QUALIFICA 35,3 DIPLOMA 20,1 POST DIPLOMA 20,9
13. INTESA TERRITORIALE 11) Se ne deduce che se il sistema scolastico e gli enti territoriali vogliono fare un reale servizio al tessuto economico e sociale del territorio :
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17. INTESA TERRITORIALE 12) Naturalmente si deve pensare ad un progetto ed ad una utenza più vasta di quella del solo distretto per poter raggiungere una “massa critica” di dimensioni tali da garantire il livello e l’efficacia delle iniziative interagendo con i territori limitrofi e omogenei in varia misura con l’area castellana
18. INTESA TERRITORIALE 13) Il numero dei diplomati si aggira su 850 anno di essi il 50% prosegue all’università ma con un tasso di successo del 20% gli altri si impiegano in forza del diploma ottenuto, o di formazione successiva
19. INTESA TERRITORIALE Si può pensare che possano esser interessati nel solo distretto di Castelfranco, ad una formazione postdiploma 3-400 persone
20. INTESA TERRITORIALE 14) il numero dei qualificati(istruzione e formazione) si può stimare in…… di conseguenza il numero degli “interessati ad una formazione e/o specializzazione post qualifica si può stimare in 120 +……
21. INTESA TERRITORIALE A quest’area si dovrebbe interessare anche i drop-out che rappresentano una % cospicua di “insuccessi” scolastici che, sia pur in diminuzione, rappresenta un altro 20% della scolarità iniziale e cioè altri 300-350 potenziali utenti
22. INTESA TERRITORIALE 15) Si possono indicare alcune aree di intervento su cui costituire un polo formativo:
23. INTESA TERRITORIALE - risparmio energetico- produzione di energie- applicazioni all’edilizia e all’ambiente (rau3) - automazione industriale - nuove e nano tecnologie - logistica e servizi i legati alla logistica - commercializzazione e marketing e altro,
24. INTESA TERRITORIALE 15) Le modalità di realizzazione dei percorsi, tenuto conto che si parla di un’area di massima e “facile” occupazione, può essere oggetto di una progettazione ad hoc ma non può prescindere da un intervento orientativo che coinvolga tutte le componenti interessate comprese le agenzie per il collocamento.
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26. INTESA TERRITORIALE 17) E’ indispensabile pensare al collegamento a centri di ricerca che operano su base territoriale del tipo dei faunhofer instituts tedeschi .
27. INTESA TERRITORIALE 18) il Ministro Fioroni afferma che “ l’Italia avrà un secondo filone di istruzione superiore post-diploma, alternativo all’università, allo scopo di formare tecnici di alto livello”.
28. INTESA TERRITORIALE … PERCHÉ NON COGLIERE L’OCCASIONE E REALIZZARE UN PRIMO ESEMPIO?