1. Pag. 1 a 3
AL DOTT. ANGELO MANCAZZO
PRESIDENTE SPES GIOIA SPA
VIA GRABRIELE D’ANNUNZIO 76/78
70023 GIOIA DEL COLLE
DOTT. FILIPPO DONVITO
VICESINDACO
COMUNE DI GIOIA DEL COLLE
AVV. TERESA GENTILE
SEGRETARIO GENERALE
COMUNE DI GIOIA DEL COLLE
DOTT. ANTONIO NUNZIANTE
PREFETTO DI BARI
OGGETTO: mancate risposte alle richieste di informazioni del 20 novembre 2014 e
dell’11 dicembre 2014, ai sensi dell’Art. 43 del Testo Unico degli Enti Locali - D.Lgs
167/2000 - e dell’Art. 17 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio
Comunale.
Il sottoscritto Enzo Cuscito, nella sua qualità di Consigliere Comunale ed ai fini
dell’espletamento del suo mandato,
PREMESSO
CHE la SPES GIOIA Spa è Società il cui capitale è detenuto per l’80,49 % dal Comune di Gioia
del Colle e per il 19,51% dalla Società ACAM il cui capitale sociale, a sua volta, è interamente
detenuto da Enti pubblici;
CHE in data 20 novembre 2014 il sottoscritto, in qualità di Consigliere Comunale,
protocollava presso la SPES Gioia Spa dettagliata nota avente per oggetto: “Gestione raccolta
rifiuti differenziati e indifferenziati mese di giugno 2014. Richiesta informazioni e chiarimenti a
risposta scritta ai sensi dell’Art. 17 Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale.”
In tale nota, oltre ad evidenziare come, da una attenta analisi dei documenti, il dato della
differenziata di giugno, rilevante ai fini dell’ecotassa (Legge Regionale n. 45 del 30.12.2013,
2. Pag. 2 a 3
Art.29 comma 2), pareva falsato, chiedeva ulteriori informazioni in merito alle dichiarazioni
rese dall’Ing. Vincenzo Gadaleta (consulente SPES) in Consiglio Comunale, riguardanti la
gestione dei rifiuti da parte di ECOPUNTO e l’andamento della complessiva gestione anche con
riferimento alla raccolta differenziata nel 2014. Tale nota, ad oggi, è rimasta PRIVA DI OGNI
RISCONTRO.
CHE in data 11 dicembre 2014 il sottoscritto protocollava presso la SPES GIOIA Spa nuova
nota di richiesta di informazioni avente per oggetto: “Consulenze, assunzioni, affidamento
servizio cimitero. Richiesta informazioni e chiarimenti a risposta scritta ai sensi dell’Art. 17
Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale”. In quest’ultima nota chiedeva
informazioni circa: i criteri con i quali si era proceduto all’individuazione di una serie di
consulenti in servizio presso la SPES Gioia Spa; il ruolo dei consulenti nell’azienda; le
procedure adottate per il conferimento di una consulenza, apparentemente senza bando,
affidata ad una persona coniuge di un candidato nella lista del Sindaco Povia; il
raddoppio del costo del personale nel 2013 rispetto all’anno precedente; i motivi del
licenziamento del precedente DG Avv. Giacomo Colapinto e le iniziative adottate; eventuale
influenza della politica e presenza di un sistema clientelare nella gestione delle assunzioni
degli interinali e nel Consorso pubblico che ha visto la partecipazione di centinaia di persone
con l’individuazione di 6 operatori; il servizio di pulizia al cimitero. Anche in merito a
questa nota, ad oggi, NESSUNA RISPOSTA E’ PERVENUTA AL SOTTOSCRITTO;
VISTO l’Art. 17 Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale;
VISTO l’Art. 43 del Testo Unico degli Enti Locali D.Lgs 167/2000;
VISTO l’Art. 14 del Regolamento sulle modalità dell’esercizio del controllo analogo su Enti e
Società partecipate approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n.32 del 24/7/2014;
TUTTO CIO’ PREMESSO
CHIEDE
al Presidente della Spes Gioia Spa, Dott. Angelo Mancazzo, le motivazioni che hanno
condotto la Società partecipata dal Comune di Gioia del Colle, da Lei presieduta a non
rispondere, contro ogni disposizione di Legge in materia di pubblicità, trasparenza e accesso,
alle richieste di informazioni del sottoscritto Consigliere Comunale. Rammenta, al riguardo,
che il termine per rispondere stabilito per legge è di 30 giorni; nonostante ciò, con riferimento
alle due note sopra citate, sono trascorsi, rispettivamente, oltre 90 giorni dalla prima e circa
70 dalla seconda. Chiede, pertanto, di motivare al sottoscritto le ragioni del ritardo e di
provvedere quanto prima a dare risposte scritte e dettagliate a tutti i punti riportati nelle note
del 20/11/2014 e dell’11/12/2014.
Coglie, inoltre, l’occasione, per porre all’attenzione del Presidente Mancazzo le suguenti
ulteriori richieste:
1. . In data 16 maggio 2014, il Comando Provinciale di Bari del Corpo Forestale dello Stato,
su disposizione della Procura della Repubblica di Bari, notificava ad importanti ex
3. Pag. 3 a 3
dirigenti e amministratori della Spes Gioia SpA, avviso della conclusione delle indagini
preliminari. Tra i capi di accusa, si legge nel comunicato del Corpo Forestale, “si
assimilavano ai rifiuti solidi urbani, tra gli altri, i rifiuti da demolizione e costruzione ed i
materiali da scavo (…). Il risultato era che le percentuali di raccolta differenziata
venivano gonfiate dai rifiuti di demolizione e costruzione che anziché costituire uno
sgravio sul tributo comunale, si traducevano, attraverso un meccanismo perverso, in un
aggravio sull’ecotassa, con relativo accollo delle spese agli ignari cittadini”. Ora, dai dati
pubblicati dal sito www.rifiutiebonifica.puglia.it, appare che, mentre nel mese di luglio
la quantità di “Inerti da C&D” (Costruzione e Demolizione), codice rifiuto 170904, come
sancisce la normativa vigente, non è stata conteggiata nel totale della Raccolta
Differenziata (RD) finale, nel mese di ottobre un cospicuo ammontare di inerti da
C&D (10,58 tonnellate), inserito curiosamente all’interno della categoria “Altro
smaltimento”, ma con codice sempre 170904 e smaltito sempre dalla APULIA STRADE
SNC, è stato invece conteggiato nel totale della RD, elevando così la percentuale della
stessa di oltre un punto. Ci si domanda. E’ lecito e legittimo tutto ciò? Se è lecito,
perché gli inerti da costruzione e demolizione non vengono conteggiati sempre nella
RD?
2. Dai primi di gennaio 2015 circa, sono scomparsi all’improvviso i raccoglitori degli
indumenti usati del “Centro D’Ascolto” posizionati in più parti della Città.
Stranamente, inoltre, nel mese di dicembre 2014 (dati sempre attinti dal sito
www.rifiutiebonifica.puglia.it), caso unico nell’anno e negli anni precedenti, la raccolta
di differenziata rientrante nella categoria “tessile” che di solito evidenziava alcune
tonnellate di materiale raccolto, ha fatto risultare lo strano risultato di zero (0) chili.
Come mai? Che cosa è accaduto? E perché sono scomparsi i raccoglitori del “Centro
d’Ascolto” nell’arco di una nottata? Qual è, inoltre, l’impresa che smaltiva i rifiuti
“tessili” prodotti dal “Centro d’Ascolto”, sempre la ASM di Molfetta? E se no, come mai
non risulta nulla sul sito www.rifiutiebonifica.puglia.it?
3. Di poter accedere agli atti ed ogni altro documento comunque connesso al Concorso
pubblico appena espletato per la selezione e l’individuazione di 6 operatori ecologici.
Alle precedenti e alle nuove richieste, chiede che sia dato pronto e dettagliato riscontro come
per Legge.
Alle altre SS.LL. in indirizzo, Dott. Filippo Donvito, quale ViceSindaco facenti funzioni del
Sindaco Povia, attualmente agli arresti domiciliari, Avv. Teresa Gentile, quale Segretario
Generale del Comune di Gioia del Colle, e Dott. Antonio Nunziante, in qualità di Prefetto di
Bari, ciascuno per quanto di propria competenza, il sottoscritto chiede di voler vigilare e
sollecitare affinché venga garantita l’effettività dei diritti e delle prerogative dei consiglieri
comunali ai sensi del T.U.E.L.
Cordiali Saluti.
Gioia del Colle, 24 febbraio 2015
Enzo Cuscito
Consigliere Comunale