Meet the innovators" Verona 12/7/2012

Coworking Cowo per Meet the Innovators
Verona, 12/7/2012

Coworking?

L'attività del coworking è il raduno sociale di un gruppo di persone che stanno ancora lavorando in
modo indipendente, ma che condividono dei valori e sono interessati alla sinergia che può avvenire
lavorando a contatto con persone di talento.

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Cowo?
Network di 58 spazi di coworking - Nato a Milano nel 2009 - CoworkingProject.com

MODENA VERONA
MILANO FIRENZE GENOVA BARCELLONA
VENEZIA
TORINO
ROMA Tortona
NOVARA BERGAMO
BIELLA
RAVENNA
PESARO
TERNI Gorgonzola
Bassano del
Grappa Cavezzo
Lughetto
ROVIGO FORLI'
Campogalliano Omegna
Sedico
PORDENONE COMO
Magione
Sovico PALERMO Medolla
Corato Desio
Montebelluna Surbo Villafranca
SASSARI


Con Cowo,

un'agenzia immobiliare può ospitare un game developer (succede a Genova)

l'ufﬁcio di un rappresentante di tessuti può ospitare un artista (succede a Sovico, Monza)

un ordine degli ingegneri può ospitare.... un giovane ingegnere (succede a Verona)


Ma tutto questo è innovazione?


Perché il coworking è innovazione?


Perché ogni giorno vivi una nuova avventura professionale. Michele D'Amore, copywriter (Milano)


E' il "cambiamento"
socio/economico e
lavorativo/culturale in
forma organizzata ma
sempre in divenire.
Ed è pure bello e
stimolante: un faro
nel destrutturato
mondo del lavoro!

Laura Rota, graphic
designer (Milano)


Perché il futuro è delle
imprese che innovano
collettivamente
e delle persone che creano
reti co-llaborando
per il successo di tutti!

Francesca Corrado,
imprenditrice (Modena)


L'innovazione sta nell'applicazione della decrescita felice
di Serge Latouche e Maurizio Pallante.

Consiste nel ridurre le spese, utilizzo razionale delle risorse
e degli spazi e principalmente baratto di competenze.

L'economia del movimento di sostanza,
non movimento di ﬁnanza.

Fabio Burlando, agente immobiliare (Genova)


Perché crea relazioni.

Pietro Cordelli, art director
(Tortona).


Perché é semplice. Da trovare e da vivere.
E perché in un mondo in cui si fa di tutto per
mettere barriere tra le persone, offre la possibilità
di incontrarsi e costruire relazioni.

Alice Confalone, impreditrice (Milano)


Il coworking ha creato un nuovo
modo di socializzare mentre si
lavora. Non imposto o subito, ma
realmente scelto del lavoratore.

Patrice Simonnet, dirigente (Milano)


Perché rimette su strada i valori
riponendo gli interessi.

Stefano Borghi, fotografo (Roma)


Il coworking e' innovazione perché
intercetta il meccanismo strutturale
per cui l'altro lato della globalizzazione
dello spazio e del tempo non puo' che
essere la costruzione di reti condivise:
piccole, medie e grandi reti.
Questo vale per tutti i settori della
societa'.
Il coworking si rende interprete di
questa spinta/necessita' in alcuni di questi
settori.
La rete e' cio' che rende l'impresa del
funambolo meno spettacolare per il
pubblico, meno adrenalinica per il
funambolo.
Tuttavia, garantisce al pubblico che ci
sara' la prossima esibizione del
funambolo ed al funambolo di poter fare
ogni volta qualcosa di piu' difﬁcile e
pericoloso.

Benedetto Sicca, drammaturgo (Napoli)


Perché identiﬁca il “modo”
di lavorare di una organizzazione
decentralizzata (vedi metafora
“la stella marina e il ragno”).

Renato Dotto,
consulente aziendale
(Torino)


Perché in una società così
individualista,
già il fatto stesso di condividere
qualcosa signiﬁca innovazione!

Elisa Mori, architetto (Milano)


Perché innovazione
è confronto,
scambio, ascolto!

Isabella Marchese
imprenditrice
(Milano)


Perché non ti dice “collabora”
ma ti mette direttamente in ottime
condizioni per farlo!

Chiara Bovio, imprenditrice (Novara)


Destabilizza molti limiti dell'ufﬁcio tradizionale :
luoghi, tempi, costi.
"Potenzialmente il mio ufﬁcio e' dovunque
ci sia un Cowo quindi piu' vicino al mio
prossimo cliente "

Per lo stesso motivo, i miei collaboratori lavorano
dove sono piu' comodi

Davide Tagliapietra,Yacht designer (Venezia, Milano, Amsterdam)


Perchè ci riporta ﬁnalmente alla
forma più naturale ed antica di
relazione umana, la cooperazione.

Mattia Sullini, designer (Firenze)


Perché è
Alice Banducci, community manager (Milano). partecipare
attivamente.


Perché l'organizzazione è un organismo vivente,
questi organismi nella nuova economia generano e
rimettono in gioco la conoscenza,
E la conoscenza è l'unica vera innovazione spendibile
a livello planetario.
E il coworking crea e ricrea, in un ﬂusso imprevedibile,
questo nuovo genere di organismi che si nutrono di
conoscenza e conversazioni.

Gianni Barbon, designer (Pordenone)


Perché é OPEN: open-space, open-time, open-mind
(e sarebbe anche bello al piú presto open-air)
Perché é ECO: economico, ecologico, eco-mobile
Perché é MULTI: multi-place, multi-tasking, multi-player

Raffaella Cegna, architetto (Milano)

Coworking é condivisione di lavoro, spazio, tempo,
regole, idee, musica, caffé, scrivanie, Marlboro e sogni,
credendo nello sviluppo di un nuovo metodo lavorativo,
diffuso, libero e sostenibile.


Perché il coworking è come il pongo:

- può essere condiviso con altri
(e creare nuove relazioni)

- prende sempre nuove forme, non sta mai fermo, si
può ricombina inﬁnite volte...
e sempre in modo efﬁciente

- è "colorato" sempre in modo diverso e
imprevedibile.. ma mai di colori improbabili!

Angelo Bermani, social media manager (Milano)


Perché fa sognare. Grazie a tutti!

Massimo Carraro, fondatore Cowo


CoworkingProject.com


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