Una breve guida che illustra le novità introdotte dal decreto Salva Italia sulla tassazione degli immobili, ovvero la reintroduzione dell'ICI sostituita oggi dall'IMU. Agevolazioni, nuovi casi di tassazione ecc. Tutto quello che c'è da sapere per far luce sull' applicabilità della tassa.
Regolamenti IMU, TASI, TARI 2014 comune di Galliate
ICI / IMU cosa cambierà sulla tassazione degli immobili
1. Imposta Municipale Propria
(L’imposta che sostituisce l’ICI)
Come cambierà da quest’anno la tassazione degli immobili
SAN PIETRO AL TANAGRO
17 MARZO 2012
San Pietro al Tanagro 17 marzo 2012
2. I TRIBUTI LOCALI
(i principali tributi comunali)
ICI. Imposta Comunale sugli immobili
TARSU. Tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani.
ICP. Imposta comunale sulla pubblicità e diritto alle
pubbliche affissioni.
TOSAP. Tassa per l’occupazione di spazi ed aree
pubbliche (in alternativa è possibile l’introduzione del
canone COSAP)
Addizionale Comunale all’IRPEF
ISCOP. Imposta di scopo
San Pietro al Tanagro 17 marzo 2012
3. I TRIBUTI LOCALI
(i tributi comunali soppressi)
Tasse sulle concessioni comunali (dal 1.1.1998 – d.lgs
446/1997 istitutivo dell’IRAP)
ICIAP. Imposta comunale sull’esercizio di imprese,
arti e professioni (dal 1.1.1998 – d.lgs 446/1997 istitutivo dell’IRAP)
Imposta sui cani (dal 1.1.1992)
Imposta di soggiorno, cura e turismo (dal 1.1.1989)
San Pietro al Tanagro 17 marzo 2012
4. IMPOSTA COMUNALE SUGLI IMMOBILI
Istituita con decreto legislativo 30
dicembre 1992 n. 504, pubblicato nel
supplemento ordinario n.137 alla
Gazzetta Ufficiale n. 305 del 30
dicembre 1992.
San Pietro al Tanagro 17 marzo 2012
5. IMU
L’art. 13, D.L. n. 201/2011, c.d. decreto “Salva Italia”, ha
anticipato al 2012 l’applicazione, in via sperimentale fino
al 2014, dell’IMU prevista dal D.Lgs. n. 23/2011.
La nuova imposta ai sensi del comma 2 del citato art.
13, ha “come presupposto il possesso” di:
fabbricati (anche rurali);
aree fabbricabili;
terreni agricoli;
abitazione principale (e relative pertinenze).
San Pietro al Tanagro 17 marzo 2012
6. La base imponibile
Per la base imponibile IMU sono applicabili le analoghe regole vigenti in materia di ICI e quindi la stessa varia in funzione della
tipologia di immobile.
Fabbricati
Calcolo della base imponibile
Moltiplicatori Categorie immobili
moltiplicata per 160 A(esclusa A/10) C2/C6/C7
moltiplicata per 140 B - C3/C4/C5
Rendita catastale
moltiplicata per 80 A/10 – D5
rivalutata del 5%
moltiplicata per 60 (65 dal D(escluso D5)
2013)
moltiplicata per 55 C/1
San Pietro al Tanagro 17 marzo 2012
7. La base imponibile
Calcolo della base imponibile terreno agricolo
Moltiplicatore
Reddito
Moltiplicato per 110 per i
dominicale
coltivatori diretti e gli IAP
rivalutato Moltiplicato per 130
iscritti alla previdenza
del 25%
agricola
Calcolo della base imponibile terreno edificabile
Valore venale in comune commercio all’1.1.2012
San Pietro al Tanagro 17 marzo 2012
8. La base imponibile
Terreno agricolo
Rimane salva l’esenzione dei terreni ricadenti in
aree montane o di collina delimitate ai sensi dell’art.
15 della legge 984/1977 prevista dall’art. 7 c. 1
lettera h) del D.Lgs n 504/1992 perché
espressamente richiamata dal c. 8 dell’art. 9 del
D.Lgs. 23/2011, trattandosi di disposizioni
compatibili con l’art. 13 del decreto Monti.
San Pietro al Tanagro 17 marzo 2012
9. Art. 9 comma 8 del D.Lgs. 23/2011
Sono esenti dall'imposta municipale propria gli immobili
posseduti dallo Stato, nonché gli immobili posseduti, nel proprio
territorio, dalle regioni, dalle province, dai comuni,
dalle comunità montane, dai consorzi fra detti enti, ove non
soppressi, dagli enti del servizio sanitario nazionale, destinati
esclusivamente ai compiti istituzionali.
Si applicano, inoltre, le esenzioni previste
dall'articolo 7, comma 1, lettere b), c), d), e), f),
h), ed i) del citato decreto legislativo n. 504 del
1992.
San Pietro al Tanagro 17 marzo 2012
10. Articolo 7 comma 1 lettera h) del D.Lgs. 504/92
1. Sono esenti dall'imposta:
h) i terreni agricoli ricadenti in aree montane o
di collina delimitate ai sensi dell'articolo 15 della
legge 27 dicembre 1977, n. 984;
(l’elenco è contenuto nella circolare ministeriale 14 giugno 1993, n. 9/249)
San Mauro la Bruca
San Pietro al Tanagro
San Rufo
Sant'Angelo a Fasanella
Sant'Arsenio
Sant'Egidio del M.
San Pietro al Tanagro 17 marzo 2012
11. Le categorie dei fabbricati
Precedente moltiplicatore 100
Moltiplicatore 160
IMMOBILI A DESTINAZIONE ORDINARIA – GRUPPO A e C
A1 ABITAZIONE DI TIPO SIGNORILE
A2 ABITAZIONE DI TIPO CIVILE
A3 ABITAZIONE DI TIPO ECONOMICO
A4 ABITAZIONE DI TIPO POPOLARE
A5 ABITAZIONE DI TIPO ULTRAPOPOLARE
A6 ABITAZIONE DI TIPO RURALE
A7 ABITAZIONE IN VILLINI
A8 ABITAZIONE IN VILLE
A9 CASTELLI, PALAZZI DI EMINENTI PREGI ARTISTICI E STORICI
A11 ABITAZIONI E ALLOGGI TIPICI DEI LUOGHI
C2 MAGAZZINI E LOCALI DI DEPOSITO
C6 STALLE, SCUDERIE, RIMESSE E AUTORIMESSE
C7 TETTOIE CHIUSE ED APERTE
San Pietro al Tanagro 17 marzo 2012
12. Le categorie dei fabbricati Moltiplicatore 140
IMMOBILI A DESTINAZIONE ORDINARIA – GRUPPO C e B
Precedente moltiplicatore 100
C3 LABORATORI PER ARTI E MESTIERI
C4 FABBRICATI E LOCALI PER ESERCIZI SPORTIVI (SENZA FINE DI LUCRO)
C5 STABILIMENTI BALNEARI E DI ACQUE CURATIVI
Precedente moltiplicatore 140 (dell’art. 2, comma 45, del decreto legge n. 262 del 3 ottobre 2006)
B1 COLLEGI E CONVITTI; EDUCANDATI, RICOVERI, ORFANOTROFI, OSPIZI, CONVENTI,
SEMINARI, CASERME
B2 CASE DI CURA ED OSPEDALI
B3 PRIGIONI E RIFORMATORI
B4 UFFICI PUBBLICI
B5 SCUOLE, LABORATORI SCIENTIFICI
B6 BIBLIOTECHE, PINACOTECHE, MUSEI, GALLERIE, ACCADEMIE; CHE NON HANNO SEDE IN
EDIFICI DELLA CATEGORIA A|9
B7 CAPPELLE ED ORATORI NON DESTINATI ALL’ESERCIZIO PUBBLICO DEI CULTI
B8 MAGAZZINI SOTTERRANEI PER DEPOSITO DERRATE
San Pietro al Tanagro 17 marzo 2012
13. Le categorie dei fabbricati Moltiplicatore 80
IMMOBILI A DESTINAZIONE ORDINARIA – GRUPPO D
Precedente moltiplicatore 50
D5 ISTITUTO DI CREDITO, CAMBIO ED ASSICURAZIONE
IMMOBILI A DESTINAZIONE ORDINARIA – GRUPPO A
Precedente moltiplicatore 50
A10 UFFICI E STUDI PRIVATI
San Pietro al Tanagro 17 marzo 2012
14. Le categorie dei fabbricati Moltiplicatore 60
IMMOBILI A DESTINAZIONE ORDINARIA – GRUPPO D (escluso D5)
Precedente moltiplicatore 50
D1 OPIFICI
D2 ALBERGHI E PENSIONI
D3 TEATRI, CINEMATOGRAFI, SALE PER CONCERTI E SIMILI
D4 CASE DI CURA ED OSPEDALI
D6 FABBRICATI E LOCALI PER ESERCIZI SPORTIVI (CON FINI DI LUCRO)
D7 FABBRICATI COSTRUITI O ADATTATI PER SPECIALI ESIGENZE DI UNA ATTIVITÀ
INDUSTRIALE e non suscettibili di destinazione diversa senza radicali trasformazioni
D8 FABBRICATI COSTRUITI O ADATTATI PER SPECIALI ESIGENZE DI UNA ATTIVITÀ
COMMERCIALE e non suscettibili di destinazione diversa senza radicali trasformazioni
D9 EDIFICI GALLEGGIANTI O SOSPESI, ASSICURATI A PUNTI FISSI AL SUOLO: PONTI PRIVATI
SOGGETTI A PEDAGGIO
D10 FABBRICATI PER FUNZIONI PRODUTTIVE CONNESSE ALLE ATTIVITA’ AGRICOLE
Il moltiplicatore è elevato a 65 a decorrere dal 1° gennaio 2013
San Pietro al Tanagro 17 marzo 2012
15. Le categorie dei fabbricati Moltiplicatore 55
IMMOBILI A DESTINAZIONE ORDINARIA – GRUPPO C
Precedente moltiplicatore 34
C1 NEGOZI E BOTTEGHE
San Pietro al Tanagro 17 marzo 2012
16. Le aliquote
La disciplina dell’IMU, ha previsto le seguenti aliquote:
una ordinaria, nella misura dello 0,76% che i Comuni possono aumentare o
diminuire fino allo 0,3%.
Una ridotta nelle misure del:
0,4% per l’abitazione principale e relative pertinenze che i Comuni
possono aumentare o diminuire fino allo 0,2%;
0,2% per fabbricati rurali ad uso strumentale, ex art. 9, comma 3-bis,
D.L. n. 557/93, che i Comuni possono diminuire fino allo 0,1%.
San Pietro al Tanagro 17 marzo 2012
17. La compartecipazione dello Stato
Il gettito relativo all’ IMU, non è interamente di competenza del Comune in quanto è prevista una
compartecipazione dello Stato relativamente ad una determinata quota.
Il comma 11 dell’art. 13 dispone infatti che:
“è riservata allo Stato la quota di imposta pari alla metà dell’importo calcolato applicando alla base
imponibile di tutti gli immobili, ad eccezione dell’abitazione principale e delle relative
pertinenze […], nonché dei fabbricati rurali ad uso strumentale”.
Le detrazioni previste normativamente e le detrazioni e riduzioni d’imposta deliberate dal Comune non
sono applicabili alla quota riservata allo Stato.
Il gettito IMU, derivante dall’abitazione principale e relative pertinenze, nonché dei fabbricati rurali
strumentali, è interamente destinato al Comune, mentre quello derivante dagli altri immobili spetta per
metà allo Stato.
Se il Comune decide di intervenire a modificare l’aliquota dovrà considerare che allo Stato spetta
comunque lo 0,38% dell’imposta “teorica”.
San Pietro al Tanagro 17 marzo 2012
18. Le scadenze da ricordare
Il versamento dell’IMU, per il 2012 va effettuato in 2 rate di pari importo (50%):
la prima entro il 18.6.2012 la seconda entro il 16.12.2012 ai sensi
(il 16.6 cade di sabato) dall’art. 9, D.Lgs. n. 23/2011
Il comma 3 del citato art. 9 consente al contribuente di versare l’imposta complessivamente
dovuta in unica soluzione entro il 18.6.2012.
Versamento tramite modello F24
Il versamento dovrà essere effettuato esclusivamente tramite il mod. F24, ex art. 17,
D.Lgs. n. 241/97.
In attesa dei codici tributo
Di conseguenza l’Agenzia delle Entrate, alla quale il comma 12 del citato art. 13 demanda
l’emanazione di un apposito Provvedimento attuativo, dovrà istituire specifici codici
tributo utilizzabili nel mod. F24.
San Pietro al Tanagro 17 marzo 2012
19. L’abitazione principale e le detrazioni 2012
Dal 1 gennaio 2012 è abrogato l’articolo 1 del D.L. 93/2008 sicché il possesso
dell’immobile definito quale abitazione principale è soggetto all’IMU
sperimentale.
L’abrogazione colpisce anche le c.d. ipotesi assimilate dal comune con
regolamento.
Sono pertinenze della abitazione principale esclusivamente quelle classificate
nelle categorie C/2, C/6 e C/7 nella misura massima di una unità pertinenziale
per ciascuna delle suddette categorie catastali .
San Pietro al Tanagro 17 marzo 2012
20. L’abitazione principale e le detrazioni 2012
Dall’imposta dovuta per l’unità immobiliare adibita ad abitazione principale del
soggetto passivo e per le relative pertinenze si detraggono fino alla concorrenza
del suo ammontare € 200,00 rapportati al periodo dell’anno durante il quale
si protrae tale destinazione.
Il comma 10 dell’art. 13 del D.L. 201/2011 prevede una ulteriore detrazione di
apparente natura soggettiva e temporalmente delimitata: per gli anni 2012 e
2013 la detrazione di € 200,00 è maggiorata di € 50,00 per ciascuna
figlio di età non superiore ad anni 26, purché dimorante abitualmente e
residente anagraficamente nell’unità immobiliare adibita ad abitazione principale
del genitore soggetto passivo.
San Pietro al Tanagro 17 marzo 2012
21. Agevolazioni che restano
Le aree fabbricabili possedute e condotte da coltivatori diretti e
imprenditori agricoli a titolo principale scontano l’imposta come terreni
agricoli.
Ne nostro caso, quindi, si ritiene non fabbricabile il terreno sul quale
persiste l’utilizzazione “agricola” da parte di coltivatori diretti e
imprenditori agricoli a titolo professionale iscritti alla previdenza
agricola.
San Pietro al Tanagro 17 marzo 2012
22. Agevolazioni che cessano
La esenzione/esclusione dei fabbricati rurali
La riduzione del 50 per cento per i fabbricati inagibili o
inabitabili e di fatto non utilizzati
San Pietro al Tanagro 17 marzo 2012
23. Un esempio di calcolo differenziando la quota spettante allo Stato
Considerato un contribuente sposato con due figli conviventi, di età non
superiore a 26 anni.
Supponiamo che possiede i seguenti immobili:
Abitazione principale con rendita catastale rivalutata di euro 800
Pertinenza con rendita catastale rivalutata di euro 150
Immobile a disposizione con rendita catastale rivalutata di euro 900
Supposto che il Comune nel quale il contribuente risiede, non abbia apportato
delle modifiche alle aliquota IMU (ordinaria, ridotta e detrazione spettante per
l’abitazione principale), le aliquote applicabili saranno lo 0,76% e lo 0,40%.
San Pietro al Tanagro 17 marzo 2012
24. Un esempio di calcolo differenziando la quota spettante allo Stato
L’imposta dovuta sarà pari a:
Per l’abitazione principale (800 x 160 x 0.40%) = 512
detrazione (200+50+50) = 300
per la pertinenza (150 x 160 x 0.40%) = 96
per l’immobile a disposizione (900 x 160 x 0.76%) = 1.094
IMU totale 512 - 300 + 96 + 1.094 = 1.402
L’IMU destinata allo Stato è determinata da:
IMU immobile a disposizione (seconda casa) 1.094/2 = 547
IMU totale = 1.402
Quota riservata allo Stato Quota riservata al Comune
= 547 = 855 San Pietro al Tanagro 17 marzo 2012
25. Le variazioni in numeri (in euro)
Tipologia Rendita rivalutata IMU 2012 ICI 2011 ICI 2007
Abitazione principale € 800,00 € 512,00 € - € 480,00
Detrazione € 200,00 € - € 105,00
Detrazione 2 figli € 100,00 € - € -
Versamento per abitazione principale € 212,00 zero € 375,00
Pertinenza € 150,00 € 96,00 € - € 90,00
Altri fabbricato € 900,00 € 1.094,40 € 540,00 € 540,00
Totale da versare € 1.402,40 € 540,00 € 1.005,00
San Pietro al Tanagro 17 marzo 2012
26. Un secondo esempio di calcolo
Considerato un contribuente sposato con tre figli di cui due conviventi, di età
non superiore a 26 anni.
Supponiamo che possiede i seguenti immobili:
Abitazione principale con rendita catastale rivalutata di euro 800
Pertinenza con rendita catastale rivalutata di euro 150
Immobile dato in uso gratuito al figlio con rendita catastale
rivalutata di euro 900
Supposto che il Comune nel quale il contribuente risiede, non abbia apportato
delle modifiche alle aliquota IMU (ordinaria, ridotta e detrazione spettante per
l’abitazione principale), le aliquote applicabili saranno lo 0,76% e lo 0,40%.
San Pietro al Tanagro 17 marzo 2012
27. Le variazioni in numeri (in euro)
Tipologia Rendita rivalutata IMU 2012 ICI 2011 ICI 2007
Abitazione principale € 800,00 € 512,00 € - € 480,00
Detrazione € 200,00 € - € 105,00
Detrazione 2 figli € 100,00 € - € -
Versamento per abitazione principale € 212,00 zero € 375,00
Pertinenza € 150,00 € 96,00 € - € 90,00
Altri fabbricato € 900,00 € 1.094,40 € - € 435,00
Totale da versare € 1.402,40 € - € 900,00
San Pietro al Tanagro 17 marzo 2012
28. Un terzo esempio di calcolo
Considerato un contribuente sposato con due figli conviventi, di età non
superiore a 26 anni.
Supponiamo che possiede i seguenti immobili:
Abitazione principale con rendita catastale rivalutata di euro 480
Pertinenza con rendita catastale rivalutata di euro 80
Supposto che il Comune nel quale il contribuente risiede, non abbia apportato
delle modifiche alle aliquota IMU (ordinaria, ridotta e detrazione spettante per
l’abitazione principale), le aliquote applicabili saranno lo 0,76% e lo 0,40%.
San Pietro al Tanagro 17 marzo 2012
29. Le variazioni in numeri (in euro)
Tipologia Rendita rivalutata IMU 2012 ICI 2011 ICI 2007
Abitazione principale € 480,00 € 307,20 € - € 288,00
Detrazione € 200,00 € - € 105,00
Detrazione 2 figli € 100,00 € - € -
Versamento per abitazione principale € 7,20 zero € 183,00
Pertinenza € 80,00 € 51,20 € - € 48,00
Altri fabbricato € - € - € - € -
Totale da versare € 58,40 € - € 231,00
San Pietro al Tanagro 17 marzo 2012
30. Un quanto esempio di calcolo
Considerato un contribuente sposato senza figli.
Supponiamo che possiede i seguenti immobili:
Abitazione principale con rendita catastale rivalutata di euro 480
Pertinenza con rendita catastale rivalutata di euro 80
Supposto che il Comune nel quale il contribuente risiede, non abbia apportato
delle modifiche alle aliquota IMU (ordinaria, ridotta e detrazione spettante per
l’abitazione principale), le aliquote applicabili saranno lo 0,76% e lo 0,40%.
San Pietro al Tanagro 17 marzo 2012
31. Le variazioni in numeri (in euro)
Tipologia Rendita rivalutata IMU 2012 ICI 2011 ICI 2007
Abitazione principale € 480,00 € 307,20 € - € 288,00
Detrazione € 200,00 € - € 105,00
€ - € - € -
Versamento per abitazione principale € 107,20 zero € 183,00
Pertinenza € 80,00 € 51,20 € - € 48,00
Altri fabbricato € - € - € - € -
Totale da versare € 158,40 € - € 231,00
San Pietro al Tanagro 17 marzo 2012