SlideShare a Scribd company logo
1 of 2
Download to read offline
••             2          LODI: PRIMO PIANO                                                                                                                                     SABATO 29 OTTOBRE 2011


                                                                                                                                              L’INCREMENTO
IL MONDO DELLA SCUOLA                                                                                                                         GLI ALUNNI TRA I 14 E I 18 ANNI ISCRITTI
                                                                                                                                              NEI 10 ISTITUTI DEL TERRITORIO SONO 9.098
                                                                                                                                              IL NUMERO È IN SALITA ORMAI DA TRE ANNI




                         Le superiori «importano» sempre
                                          Sono 2.023 i ragazzi che arrivano da fuori provincia. In cima
di LAURA DE BENEDETTI                     prevalentemente dalla provincia
                             — LODI —     di Milano (1391 studenti), seguo-
                                          no Pavia (279 studenti) e Cremo-
È POSITIVO e in crescita il saldo         na (260), anche se ovviamente la
del “pendolarismo” in entrata e in
uscita dal Lodigiano per quanto ri-
guarda i flussi scolastici delle scuo-
le superiori. Gli studenti tra i 14 e
                                          maggior parte arriva dai comuni
                                          confinanti col Lodigiano. I flussi
                                          in uscita sono determinati in buo-
                                          na misura dalla vicinanza di un ca-
                                                                                                                                                         8.383     GIOVANI
i 18 anni iscritti, nell’anno scolasti-   poluogo di Provincia come Piacen-
co 2010-11 nei 10 istituti del terri-     za (vi si reca il 6% del totale degli                                                                          Sono quelli che risiedono
torio, sono stati 9.098; di questi        studenti lodigiani), dunque ricco
7.075, ovvero il 77,8%, era lodigia-      di una variegata offerta formativa,                                                                                   nel territorio
no. In realtà, però contando chi          ai comuni del sud Lodigiano, mol-                                                                                    e frequentano
studia fuori provincia, i numeri de-      to distanti da Lodi. Analogo di-                                                                                 una scuola superiore
gli studenti residenti nel territorio     scorso per il Milanese (3,8%): mol-                                                                                  Di questi 1.308
che frequentano una scuola supe-          ti studenti del nord Lodigiano                                                                                     studiano in istituti
riore è di 8.383 persone; di questi       vanno a scuola a Melegnano.                                                                                      situati fuori provincia
1.308 (il 15,6%) studiano in realtà
non territoriali ma il dato è forte-      «QUASI tutte le scelte — ha spie-
                                          gato la funzionaria della Provincia
mente compensato da studenti re-          Elisabetta Bellocchio — sono lega-
                                          te alla vicinanza o ai mezzi pubbli-
LA PROVINCIA                              ci a disposizione ed infatti questi                           CAMPANELLA
                                          flussi presentano variazioni mini-
«Chi emigra lo fa solamente               me negli anni. È il caso anche de-
                                                                                                   Sopra, alcuni studenti
                                                                                                             si accingono
perché trova più comodità                 gli studenti diretti a Crema che                       a prendere il pullmann
con i mezzi pubblici»                     partono da comuni ben collegati                                  verso il Pavese
                                          con servizio autobus». Ma non è                               Al centro ragazzi
                                          solo il “saldo positivo” sull’import                  all’uscita dall’ultima ora
sidenti nelle province limitrofe          export di studenti a dare il sorriso                                     (Cavalleri)
(Pavia, Milano, Cremona) che ven-         all’assessore provinciale Mariano
gono a studiare nel Lodigiano:            Peviani e al Provveditore Giusep-
2.023 alunni, ovvero il 22,2% di          pe Bonelli. Dalla ricerca, condotta
chi frequenta le nostre scuole, con       per l’ente dal Cesmi, Centro per
un saldo positivo di 715 studenti         l’Innovazione e la Sperimentazio-
“d’importazione”. Un trend in cre-        ne Educativa Milano, risulta che il
scita negli ultimi 3 anni, ovvero da
quanto la Provincia ha iniziato ad
elaborare i dati sui flussi scolasti-
ci: se nel 2008-2009 si sono recati a
                                          territorio è così “ricco” di scuole
                                          che sono solo 41 (lo 0,5%, contro
                                          punte anche del 40% di altre real-
                                          tà) i lodigiani che non trovano sod-           Secondo te
                                                                                                                                       40,5    PER CENTO
studiare fuori provincia 1.235 lodi-      disfazione alle proprie aspettative            ha ancora valore
giani, sono però approdati nei no-
                                          di studio. Nell’offerta formativa lo-          iscriversi al liceo?                                 Gli adolescenti
                                          cale, comunque, restano stabili in
stri istituti 1.923 studenti extrater-    vetta i licei (vi si rivolge il 45% del-                                                          che si sono iscritti
ritoriali; nel 2009-2010 a fronte di
1.299 alunni in uscita ce ne sono
stati 2.002 in entrata. In 3 anni,
                                          la popolazione studentesca) e
                                          l’istruzione tecnica (40,5%); in ca-
                                          lo      l’istruzione      professionale
                                                                                                          93%                             a un istituto tecnico
                                                                                                                                           Il numero è stabile
                                                                                                                                          Calano invece coloro
dunque, gli studenti che hanno            (8,6%) e in crescita l’Iefp (Istruzio-                                                           che scelgono corsi
scelto le nostre scuole sono aumen-
tati esattamente di 100 unità, quel-
li fuoriusciti sono aumentati di 73.
                                          ne e Formazione Professionale)
                                          svolta nelle scuole, col 5,8%. Gli
                                          studenti stranieri, invece, predili-
                                                                                                           7%                                  professionali

I flussi in ingresso provengono           gono l’istruzione tecnica (46%).                            www.ilgiorno.it/lodi



                                                                                                                          IL PROVVEDITORE BONELLI
                                                                                            «L’indagine sui flussi ci offre spunti preziosi
                                                                                             In futuro non potremo che migliorare»
                                                                                                                                      — LODI —     alle scelte delle famiglie». Resta il problema dell’ec-
                                                                                     «UNO STUDIO di questo genere, che non ha nem-                 cesso di pre-iscrizioni negli istituti di maggiore ri-
                                                                                                                                                   chiamo: in questi tempi di razionalizzazione, a non
                                                                                     meno una realtà importante come quella di Milano,             essere accettati potrebbero essere proprio gli studen-
                                                                                     ci aiuterà a migliorare sempre più la nostra offerta          ti che arriva da fuori Provincia: «Noi aumentiamo
                                                                                     formativa, che riceve sempre più spesso menzioni di           l’informazione — ha spiegato Bonelli —: ci sono
                                                                                     merito, attestandosi ai vertici della classifiche nazio-      scuole in cui si può andare di diritto, altre dove si
                                                                                     nali». Giuseppe Bonelli ha definito “preziozo”, dun-          può essere accettati se c’è disponibilità». Gli istituti
                                                                                     que, il lavoro di ricerca effettuato per il terzo anno        più gettonati del territorio sono, a Lodi, Bassi
                                                                                     consecutivo dalla Provincia contattanto tutte le scuo-        (1366), Volta (1311), Vegio (1113), a Casale il Cesaris
                                                                                     le e cfp del territorio e 80 istituti delle province confi-   (1017). Seguono poi Gandini-Verri (980) a Lodi, Ca-
                                                                                     nanti: «Se il saldo tra chi entra o esce dal territorio       lamandrei-Iis (701) e Novello a Codogno (677), Ei-
                                                                                     per motivi di studio è positivo, oltre che in crescita,       naudi a Lodi (668), Pandini a Sant’Angelo (614), To-
                                                                                     ciò è sinonimo della qualità offerta». Ma soprattutto,        si a Codogno (409) e i “paritari” San Francesco (171)
                                                                                     Bonelli, sottolinea l’importanza dell’analisi della           e San Carlo (71), entrambi a Lodi. Per nessuno di
                                                                                     scolarità e dei flussi «per programmare le offerte for-       essi si configurano accorpamenti: «Tutti sono sopra
                                                                                     mative, seppur tenendo conto dei problemi legati              la soglia minima dei 600 studenti prevista dal mini-
                                                                                     agli organici e alla capienza dell’edilizia scolastica.       stero per le scuole pubbliche. Il solo Tosi può agire
AL TIMONE Il dirigente dell’ufficio scolastico provinciale Giuseppe                  In tempi di crisi è importante non disperdere risorse         in deroga in quanto atipico per l’indirizzo agricolo»
Bonelli                                                      (Cavalleri)             proponendo esperienze formative non rispondenti               conclude Bonelli.                               L.D.B.
SABATO 29 OTTOBRE 2011                                                                                  LODI: PRIMO PIANO                                     3                ••


  PENDOLARI                                   I PIÙ AMATI                                                           OBIETTIVO LAVORO
  I FLUSSI IN INGRESSO PROVENGONO             GLI ISTITUTI PIÙ GETTONATI SONO A LODI:                               TRA I CORSI PROFESSIONALI
  DALLA PROVINCIA DI MILANO (1391 ISCRITTI)   IL BASSI (1366), IL VOLTA (1311) E IL VEGIO (1113)                    LA MECCANICA È AL SECONDO POSTO
  SEGUONO PAVIA (279) E CREMONA (260)         QUARTO IL CESARIS (1017) DI CASALE                                    ULTIMA LA TRASFORMAZIONE ALIMENTARE




più studenti
alle preferenze restano i licei
                                                            STATISTICHE
                                                                   A sinistra
                                                                  una massa
                                                             di giovanissimi
                                                                     studenti
                                                                   della città
                                                           tutti raggruppati
                                                             nelle vicinanze
                                                              della stazione
                                                                       di Lodi
                                                               per prendere
                                                                      il treno
                                                              o salire su una
                                                                     corriera
                                                                     (Cavalleri)

                                                                                     TRA LE PIEGHE DELLA RICERCA

                                                         Uno su 10 sceglie il professionale
                                                         Boom per i corsi di acconciatura
                                                                                                       — LODI —     fenomeno dell’abbandono scolastico. Che, se è
                                                                                                                    basso nei licei, si alza in questi istituti. Il tasso di
                                                         GLI STUDENTI lodigiani che frequentano i                   partecipazione scolastica delle IeFp non è eccel-
                                                         corsi di Istruzione e Formazione Professionale             so, e si attesta al 90%. Ma è peggiore quello delle
                                                         (IeFp) sono 938, pari al 9,3% della popolazione            scuole, fermo all’83%, contro l’80% di media re-
                                                         studentesca residente tra i 14 e i 18 anni. In parti-      gionale».
                                                         colare 631 lodigiani frequentano corsi del Cfp nel
                                                         territorio, altri 88 fuori territorio; 182 li frequenta-   «PER LE IeFP - continua Lozzi - si tratta quindi
                                                         no presso le scuole della Provincia, altri 37 fuori        di circa 4 punti percentuali in meno rispetto alla
                                                         provincia. Il totale sale da 938 a 1029 se si conside-     media regionale, con 7 punti in meno rispetto
                                                         rano anche gli studenti che approdano nel Lodi-            all’obiettivo di obbligo formativo (l’obbligo scola-
                                                         giano da altre realtà. Da quando, nel 2008 e nella         stico si assolve a 16 anni; quello formativo si com-
                                                         sola Lombardia, grazie ad un accordo tra il Mini-          pie al raggiungimento di un diploma, ndr) che la
                                                         stero dell’Istruzione (Miur) e Regione, anche le           Lombardia vorrebbe portare al 97%. Il 90% non
                                                         scuole superiori possono proporre corsi in aggiun-         comprende però chi già lavora con la formula
                                                         ta a quelli già proposti dai Centri di Formazione          dell’apprendistato (e dunque assolve l’obbligo for-
                                                         Professionale (Cfp), il trend è stato in forte cresci-     mativo, ndr). È comunque un ambito su cui biso-
                                                         ta, passando dai 565 studenti (con un’offerta di 30        gna investire. E uno strumento contro la disper-
                                                         corsi) del 2006-07 a 1029 (con 49 corsi) del               sione scolastica potrebbe essere dato proprio dai
                                                         2010-11: un aumento del 39% dei corsi e dell’80%           corsi IeFp, come valida alternativa a studi più im-
                                                         dei frequentanti. Il settore più di richiamo è ac-         pegnativi». L’invito, dunque, rivolto agli ammini-
                                                         conciatura-estetica con 283 allievi; seguono la            stratori così pure come ai dirigenti scolastici (cui,
                                                         meccanica con 196, i servizi all’impresa con 164,          sempre ieri mattina, sono stati illustrati gli esiti
                                                         la ristorazione con 128, elettronica-elettricità con       dell’indagine), è di analizzare i dati per appronta-
                                                         119, grafica con 77, logistica con 38, trasformazio-       re poi delle scelte.                         L.D.B.
                                                         ni agroalimentari con 24.
                                                         DA QUEST’ANNO le scuole possono proporre
                                                         non più solo corsi alternativi ma anche gli stessi
                                                         corsi promossi dai Centri di formazione professio-
                                                         nale. Ma l’approccio nelle due diverse tipologie di
                                                         istituti formativi, al momento, resta diverso. Infat-
                                                         ti mentre il 73,7% degli studenti del primo anno
                                                         (14enni) dei Cfp arriva per scelta diretta dalle
                                                         scuole medie e solo un 26% in seguito a bocciatu-
                                                         re negli istituti superiori, nelle scuole la percen-
                                                         tuale si inverte. Solo il 29,7% infatti approda ai
                                                         corsi come scelta formativa diretta mentre il re-
                                                         stante 70,3% vi approda in genere al secondo an-
                                                         no, dopo una bocciatura al percorso di studi più
                                                         tradizionale e impegnativo. Inoltre, a fronte di un
                                                         maggior numero di stranieri presenti negli IeFp
                                                         rispetto alle scuole, ovvero il 18,7% contro il 9%,
                                                         la presenza degli extracomunitari nei Cfp si atte-
                                                         sta al 15,8%, mentre nelle scuole, dove l’approdo è
                                                         più legato al fallimento del percorso di studi, si
                                                         arriva al 28,7%. «I corsi IeFp, sia perché in forte
                                                         crescita, sia perché frequentati da studenti prove-
                                                         nienti da percorsi critici - commenta Maurizio
                                                         Lozzi, che ha condotto la ricerca per la Provincia
                                                         su questa tipologia di percorso formativo (quella                                   FUTURO
                                                         relativa alle scuole è stata curata da Alberto Fallet-                          Molte sognano
                                                         ti) - sono quelli in cui si registrano maggiori pro-                                    di fare
                                                         blemi e dunque su cui più lavorare per evitare il                              la parrucchiera

More Related Content

More from Centro per l'Innovazione e la Sperimentazione Educativa Milano — Cisem

More from Centro per l'Innovazione e la Sperimentazione Educativa Milano — Cisem (20)

Breve storia di Milano
Breve storia di MilanoBreve storia di Milano
Breve storia di Milano
 
Abstract dott.ssa Daniela Ferré
Abstract dott.ssa Daniela FerréAbstract dott.ssa Daniela Ferré
Abstract dott.ssa Daniela Ferré
 
Programma corso Expo 2015. 2a edizione
Programma corso Expo 2015. 2a edizioneProgramma corso Expo 2015. 2a edizione
Programma corso Expo 2015. 2a edizione
 
Programma dei corsi per operatori Expo 2015, 2a edizione
Programma dei corsi per operatori Expo 2015, 2a edizioneProgramma dei corsi per operatori Expo 2015, 2a edizione
Programma dei corsi per operatori Expo 2015, 2a edizione
 
Cisem2012 area quota-rele-curriculum
Cisem2012 area quota-rele-curriculumCisem2012 area quota-rele-curriculum
Cisem2012 area quota-rele-curriculum
 
Corso expo relazione finale 1ed
Corso expo  relazione finale 1edCorso expo  relazione finale 1ed
Corso expo relazione finale 1ed
 
Il cittadino, 28 ottobre 2011
Il cittadino, 28 ottobre 2011Il cittadino, 28 ottobre 2011
Il cittadino, 28 ottobre 2011
 
Motivazione ed identità nel sistema liceale italiano del Liceo Economico-sociale
Motivazione ed identità nel sistema liceale italiano del Liceo Economico-socialeMotivazione ed identità nel sistema liceale italiano del Liceo Economico-sociale
Motivazione ed identità nel sistema liceale italiano del Liceo Economico-sociale
 
Buone prassi di lezioni con metodologia CLIL
Buone prassi di lezioni con metodologia CLILBuone prassi di lezioni con metodologia CLIL
Buone prassi di lezioni con metodologia CLIL
 
Aspetti del passaggio dalla secondaria superiore all’università: atteggiament...
Aspetti del passaggio dalla secondaria superiore all’università: atteggiament...Aspetti del passaggio dalla secondaria superiore all’università: atteggiament...
Aspetti del passaggio dalla secondaria superiore all’università: atteggiament...
 
Breve storia di milano
Breve storia di milano Breve storia di milano
Breve storia di milano
 
Presentazione Ostello Milano aig
Presentazione Ostello Milano aigPresentazione Ostello Milano aig
Presentazione Ostello Milano aig
 
Moda design expo: la Provincia di Milano
Moda design expo: la Provincia di MilanoModa design expo: la Provincia di Milano
Moda design expo: la Provincia di Milano
 
Mete artistiche culturali in provincia di Milano -parte4
Mete artistiche culturali in provincia di Milano -parte4Mete artistiche culturali in provincia di Milano -parte4
Mete artistiche culturali in provincia di Milano -parte4
 
Mete artistiche culturali nella provincia di Milano Parte 3
Mete artistiche culturali nella provincia di Milano Parte 3Mete artistiche culturali nella provincia di Milano Parte 3
Mete artistiche culturali nella provincia di Milano Parte 3
 
Mete artistiche culturali in provincia di Milano - Parte 2
Mete artistiche culturali in provincia di Milano - Parte 2Mete artistiche culturali in provincia di Milano - Parte 2
Mete artistiche culturali in provincia di Milano - Parte 2
 
Mete artistiche culturali in provincia di Milano - Parte 1
Mete artistiche culturali in provincia di Milano - Parte 1Mete artistiche culturali in provincia di Milano - Parte 1
Mete artistiche culturali in provincia di Milano - Parte 1
 
Modello A “Standard qualitativi obbligatori minimi per gli alberghi di prima ...
Modello A “Standard qualitativi obbligatori minimi per gli alberghi di prima ...Modello A “Standard qualitativi obbligatori minimi per gli alberghi di prima ...
Modello A “Standard qualitativi obbligatori minimi per gli alberghi di prima ...
 
Classificazione delle strutture ricettive alberghiere di Milano e provincia
Classificazione delle strutture ricettive alberghiere di Milano e provinciaClassificazione delle strutture ricettive alberghiere di Milano e provincia
Classificazione delle strutture ricettive alberghiere di Milano e provincia
 
Principali siti artistici di Milano. Relazione dottssa carioni seconda parte
Principali siti artistici di Milano. Relazione dottssa carioni seconda partePrincipali siti artistici di Milano. Relazione dottssa carioni seconda parte
Principali siti artistici di Milano. Relazione dottssa carioni seconda parte
 

Il giorno, 29 ottobre 2011

  • 1. •• 2 LODI: PRIMO PIANO SABATO 29 OTTOBRE 2011 L’INCREMENTO IL MONDO DELLA SCUOLA GLI ALUNNI TRA I 14 E I 18 ANNI ISCRITTI NEI 10 ISTITUTI DEL TERRITORIO SONO 9.098 IL NUMERO È IN SALITA ORMAI DA TRE ANNI Le superiori «importano» sempre Sono 2.023 i ragazzi che arrivano da fuori provincia. In cima di LAURA DE BENEDETTI prevalentemente dalla provincia — LODI — di Milano (1391 studenti), seguo- no Pavia (279 studenti) e Cremo- È POSITIVO e in crescita il saldo na (260), anche se ovviamente la del “pendolarismo” in entrata e in uscita dal Lodigiano per quanto ri- guarda i flussi scolastici delle scuo- le superiori. Gli studenti tra i 14 e maggior parte arriva dai comuni confinanti col Lodigiano. I flussi in uscita sono determinati in buo- na misura dalla vicinanza di un ca- 8.383 GIOVANI i 18 anni iscritti, nell’anno scolasti- poluogo di Provincia come Piacen- co 2010-11 nei 10 istituti del terri- za (vi si reca il 6% del totale degli Sono quelli che risiedono torio, sono stati 9.098; di questi studenti lodigiani), dunque ricco 7.075, ovvero il 77,8%, era lodigia- di una variegata offerta formativa, nel territorio no. In realtà, però contando chi ai comuni del sud Lodigiano, mol- e frequentano studia fuori provincia, i numeri de- to distanti da Lodi. Analogo di- una scuola superiore gli studenti residenti nel territorio scorso per il Milanese (3,8%): mol- Di questi 1.308 che frequentano una scuola supe- ti studenti del nord Lodigiano studiano in istituti riore è di 8.383 persone; di questi vanno a scuola a Melegnano. situati fuori provincia 1.308 (il 15,6%) studiano in realtà non territoriali ma il dato è forte- «QUASI tutte le scelte — ha spie- gato la funzionaria della Provincia mente compensato da studenti re- Elisabetta Bellocchio — sono lega- te alla vicinanza o ai mezzi pubbli- LA PROVINCIA ci a disposizione ed infatti questi CAMPANELLA flussi presentano variazioni mini- «Chi emigra lo fa solamente me negli anni. È il caso anche de- Sopra, alcuni studenti si accingono perché trova più comodità gli studenti diretti a Crema che a prendere il pullmann con i mezzi pubblici» partono da comuni ben collegati verso il Pavese con servizio autobus». Ma non è Al centro ragazzi solo il “saldo positivo” sull’import all’uscita dall’ultima ora sidenti nelle province limitrofe export di studenti a dare il sorriso (Cavalleri) (Pavia, Milano, Cremona) che ven- all’assessore provinciale Mariano gono a studiare nel Lodigiano: Peviani e al Provveditore Giusep- 2.023 alunni, ovvero il 22,2% di pe Bonelli. Dalla ricerca, condotta chi frequenta le nostre scuole, con per l’ente dal Cesmi, Centro per un saldo positivo di 715 studenti l’Innovazione e la Sperimentazio- “d’importazione”. Un trend in cre- ne Educativa Milano, risulta che il scita negli ultimi 3 anni, ovvero da quanto la Provincia ha iniziato ad elaborare i dati sui flussi scolasti- ci: se nel 2008-2009 si sono recati a territorio è così “ricco” di scuole che sono solo 41 (lo 0,5%, contro punte anche del 40% di altre real- tà) i lodigiani che non trovano sod- Secondo te 40,5 PER CENTO studiare fuori provincia 1.235 lodi- disfazione alle proprie aspettative ha ancora valore giani, sono però approdati nei no- di studio. Nell’offerta formativa lo- iscriversi al liceo? Gli adolescenti cale, comunque, restano stabili in stri istituti 1.923 studenti extrater- vetta i licei (vi si rivolge il 45% del- che si sono iscritti ritoriali; nel 2009-2010 a fronte di 1.299 alunni in uscita ce ne sono stati 2.002 in entrata. In 3 anni, la popolazione studentesca) e l’istruzione tecnica (40,5%); in ca- lo l’istruzione professionale 93% a un istituto tecnico Il numero è stabile Calano invece coloro dunque, gli studenti che hanno (8,6%) e in crescita l’Iefp (Istruzio- che scelgono corsi scelto le nostre scuole sono aumen- tati esattamente di 100 unità, quel- li fuoriusciti sono aumentati di 73. ne e Formazione Professionale) svolta nelle scuole, col 5,8%. Gli studenti stranieri, invece, predili- 7% professionali I flussi in ingresso provengono gono l’istruzione tecnica (46%). www.ilgiorno.it/lodi IL PROVVEDITORE BONELLI «L’indagine sui flussi ci offre spunti preziosi In futuro non potremo che migliorare» — LODI — alle scelte delle famiglie». Resta il problema dell’ec- «UNO STUDIO di questo genere, che non ha nem- cesso di pre-iscrizioni negli istituti di maggiore ri- chiamo: in questi tempi di razionalizzazione, a non meno una realtà importante come quella di Milano, essere accettati potrebbero essere proprio gli studen- ci aiuterà a migliorare sempre più la nostra offerta ti che arriva da fuori Provincia: «Noi aumentiamo formativa, che riceve sempre più spesso menzioni di l’informazione — ha spiegato Bonelli —: ci sono merito, attestandosi ai vertici della classifiche nazio- scuole in cui si può andare di diritto, altre dove si nali». Giuseppe Bonelli ha definito “preziozo”, dun- può essere accettati se c’è disponibilità». Gli istituti que, il lavoro di ricerca effettuato per il terzo anno più gettonati del territorio sono, a Lodi, Bassi consecutivo dalla Provincia contattanto tutte le scuo- (1366), Volta (1311), Vegio (1113), a Casale il Cesaris le e cfp del territorio e 80 istituti delle province confi- (1017). Seguono poi Gandini-Verri (980) a Lodi, Ca- nanti: «Se il saldo tra chi entra o esce dal territorio lamandrei-Iis (701) e Novello a Codogno (677), Ei- per motivi di studio è positivo, oltre che in crescita, naudi a Lodi (668), Pandini a Sant’Angelo (614), To- ciò è sinonimo della qualità offerta». Ma soprattutto, si a Codogno (409) e i “paritari” San Francesco (171) Bonelli, sottolinea l’importanza dell’analisi della e San Carlo (71), entrambi a Lodi. Per nessuno di scolarità e dei flussi «per programmare le offerte for- essi si configurano accorpamenti: «Tutti sono sopra mative, seppur tenendo conto dei problemi legati la soglia minima dei 600 studenti prevista dal mini- agli organici e alla capienza dell’edilizia scolastica. stero per le scuole pubbliche. Il solo Tosi può agire AL TIMONE Il dirigente dell’ufficio scolastico provinciale Giuseppe In tempi di crisi è importante non disperdere risorse in deroga in quanto atipico per l’indirizzo agricolo» Bonelli (Cavalleri) proponendo esperienze formative non rispondenti conclude Bonelli. L.D.B.
  • 2. SABATO 29 OTTOBRE 2011 LODI: PRIMO PIANO 3 •• PENDOLARI I PIÙ AMATI OBIETTIVO LAVORO I FLUSSI IN INGRESSO PROVENGONO GLI ISTITUTI PIÙ GETTONATI SONO A LODI: TRA I CORSI PROFESSIONALI DALLA PROVINCIA DI MILANO (1391 ISCRITTI) IL BASSI (1366), IL VOLTA (1311) E IL VEGIO (1113) LA MECCANICA È AL SECONDO POSTO SEGUONO PAVIA (279) E CREMONA (260) QUARTO IL CESARIS (1017) DI CASALE ULTIMA LA TRASFORMAZIONE ALIMENTARE più studenti alle preferenze restano i licei STATISTICHE A sinistra una massa di giovanissimi studenti della città tutti raggruppati nelle vicinanze della stazione di Lodi per prendere il treno o salire su una corriera (Cavalleri) TRA LE PIEGHE DELLA RICERCA Uno su 10 sceglie il professionale Boom per i corsi di acconciatura — LODI — fenomeno dell’abbandono scolastico. Che, se è basso nei licei, si alza in questi istituti. Il tasso di GLI STUDENTI lodigiani che frequentano i partecipazione scolastica delle IeFp non è eccel- corsi di Istruzione e Formazione Professionale so, e si attesta al 90%. Ma è peggiore quello delle (IeFp) sono 938, pari al 9,3% della popolazione scuole, fermo all’83%, contro l’80% di media re- studentesca residente tra i 14 e i 18 anni. In parti- gionale». colare 631 lodigiani frequentano corsi del Cfp nel territorio, altri 88 fuori territorio; 182 li frequenta- «PER LE IeFP - continua Lozzi - si tratta quindi no presso le scuole della Provincia, altri 37 fuori di circa 4 punti percentuali in meno rispetto alla provincia. Il totale sale da 938 a 1029 se si conside- media regionale, con 7 punti in meno rispetto rano anche gli studenti che approdano nel Lodi- all’obiettivo di obbligo formativo (l’obbligo scola- giano da altre realtà. Da quando, nel 2008 e nella stico si assolve a 16 anni; quello formativo si com- sola Lombardia, grazie ad un accordo tra il Mini- pie al raggiungimento di un diploma, ndr) che la stero dell’Istruzione (Miur) e Regione, anche le Lombardia vorrebbe portare al 97%. Il 90% non scuole superiori possono proporre corsi in aggiun- comprende però chi già lavora con la formula ta a quelli già proposti dai Centri di Formazione dell’apprendistato (e dunque assolve l’obbligo for- Professionale (Cfp), il trend è stato in forte cresci- mativo, ndr). È comunque un ambito su cui biso- ta, passando dai 565 studenti (con un’offerta di 30 gna investire. E uno strumento contro la disper- corsi) del 2006-07 a 1029 (con 49 corsi) del sione scolastica potrebbe essere dato proprio dai 2010-11: un aumento del 39% dei corsi e dell’80% corsi IeFp, come valida alternativa a studi più im- dei frequentanti. Il settore più di richiamo è ac- pegnativi». L’invito, dunque, rivolto agli ammini- conciatura-estetica con 283 allievi; seguono la stratori così pure come ai dirigenti scolastici (cui, meccanica con 196, i servizi all’impresa con 164, sempre ieri mattina, sono stati illustrati gli esiti la ristorazione con 128, elettronica-elettricità con dell’indagine), è di analizzare i dati per appronta- 119, grafica con 77, logistica con 38, trasformazio- re poi delle scelte. L.D.B. ni agroalimentari con 24. DA QUEST’ANNO le scuole possono proporre non più solo corsi alternativi ma anche gli stessi corsi promossi dai Centri di formazione professio- nale. Ma l’approccio nelle due diverse tipologie di istituti formativi, al momento, resta diverso. Infat- ti mentre il 73,7% degli studenti del primo anno (14enni) dei Cfp arriva per scelta diretta dalle scuole medie e solo un 26% in seguito a bocciatu- re negli istituti superiori, nelle scuole la percen- tuale si inverte. Solo il 29,7% infatti approda ai corsi come scelta formativa diretta mentre il re- stante 70,3% vi approda in genere al secondo an- no, dopo una bocciatura al percorso di studi più tradizionale e impegnativo. Inoltre, a fronte di un maggior numero di stranieri presenti negli IeFp rispetto alle scuole, ovvero il 18,7% contro il 9%, la presenza degli extracomunitari nei Cfp si atte- sta al 15,8%, mentre nelle scuole, dove l’approdo è più legato al fallimento del percorso di studi, si arriva al 28,7%. «I corsi IeFp, sia perché in forte crescita, sia perché frequentati da studenti prove- nienti da percorsi critici - commenta Maurizio Lozzi, che ha condotto la ricerca per la Provincia su questa tipologia di percorso formativo (quella FUTURO relativa alle scuole è stata curata da Alberto Fallet- Molte sognano ti) - sono quelli in cui si registrano maggiori pro- di fare blemi e dunque su cui più lavorare per evitare il la parrucchiera