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#d2dnapoli #wister
Foto di relax design, Flickr
Dal PIL al FIL
claudio luongo
#d2dnapoli #wister
Bhutan
• La Felicità Interna Lorda pone la persona al centro dello sviluppo
riconoscendo che l'individuo ha bisogni di natura materiale, spiritualebisogni di natura materiale, spirituale
ed emozionaleed emozionale.
• Sono cinque le tematiche o gli obiettivi che vengono considerati come
potenti strumenti per dirigere il processo di cambiamento:
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dal ButhanButhan, piccolo stato ai piedi
dell'Himalaya. Da quelle parti l'articolo 1
della costituzione recita: «Tutti i cittadini
hanno diritto a essere felici».
#d2dnapoli #wister
Apollo o Dioniso?
Il mondo è ordinato o disordinato?
Da sempre il tema della natura del
mondo che ci circonda ci ha
appassionato, portandoci a vedere due
realtà apparentemente contrapposte:
1. il mondo ordinato,comprensibile,
razionale di Apollo homo faber
2. il mondo caotico, oscuro,
irrazionale di Dioniso homo
ludens
#d2dnapoli #wister
Dal pensiero lineare al pensiero complesso:
operare “alla” e “attraverso” la
complessità:
Da Hopper a Pollock
Dal PIL (lineare)al
FIL (complesso/complicato)
#d2dnapoli #wister5
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#d2dnapoli #wister
C U R VA PR A XE O LO G IC A
evo l uzio n e (an n i)
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metabolizzazione
#d2dnapoli #wister
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( twitter, pseudo democrazia)
#d2dnapoli #wister
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#d2dnapoli #wister10
SI DELINEANO NUOVE FORME RELAZIONALI
In presenza del BUCO NERO della crisi Glo/ciale
grazie alla gestione selvaggia del Glo/cale e di una
curva praxeologica non più gestibile (dalla
saggezza della conoscenza al sapere bulimico)
#d2dnapoli #wister
Il cambiamento/flessibilità
effetto del glo/cale
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il caos
Le caratteristiche di un
sistema caotico sono:
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diverse tra loro, ma sempre
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Il caos riguarda i fenomeni che siIl caos riguarda i fenomeni che si
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All'interno della teoria del caos anche leAll'interno della teoria del caos anche le
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equazioni matematiche prestabilite i cuiequazioni matematiche prestabilite i cui
effetti sono immutabili e non adattabili.effetti sono immutabili e non adattabili.
Il caos non è casualità né disordine ma
un ordine complesso.
#d2dnapoli #wister
BLOCCHI CULTURALI
 Acquisiti con l’esposizione ad una
data cultura
#d2dnapoli #wister
BLOCCHI INTELLETTUALI
 Strategie di problem setting non
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BLOCCHI ESPRESSIVI
Incapacità di metabolizzare e
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#d2dnapoli #wister17
IL PIL DA SOLO NON BASTA
NON DICE NULLA DEL BENESSERE E DELLA FELICITÀ DELLA
POPOLAZIONE, NÈ DELLA SOSTENIBILITÀ DELLO SVILUPPO
SOCIALE E AMBIENTALE
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LA QUALITÀ DELLA VITA NON è SOLO PIL ( C0N UN PO’ DI BES ?)
NECESSITÀ DI INDICATORI ALTERNATIVI CHE MISURINO (IN
PERENNE DIVENIRE –dalla sincronia alla diacronia -) L’EFFETTIVO
LIVELLO DI BEN - ESSERE
#d2dnapoli #wister
#d2dnapoli #wister19
demolire il PIL
costruire un indicatore unico
Elaborare un vettore di indicatori che a livello
territoriale consenta di:
valutare l’integrazione tra sistemi locali;
individuare nuovi fattori di competitività;
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elaborare un algoritmo in perenne divenire
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L’AZIONE ESIGE, PERCIÒ, METODO ED ELABORAZIONE DI:
• resistenze e difese
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L’attuale bufera economico –
finanziaria, per una parte della
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Chi ha visto il vento?
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Questo segnale ci può dire diverse cose:
…che c’è pericolo che i nidi degli uccelli possano precipitare
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…che la giornata è buona per far volare gli aquiloni
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TRANSIT POINT
Da Saper e Saper Fare
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a
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#d2dnapoli #wister
Il sistema: lineare o non
lineare?
Dinamica lineare
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Insieme = somma parti
Parti non sono correlate (caste)
Tende a equilibrio (inanimato)
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Insieme > somma parti
Parti sono correlate (intercultura)
Tende a squilibrio (animato)
#d2dnapoli #wister
Sistemi Complessi adattativi
(SCA)
Limiti delle teorie del caos: rivela
poco sulla (co)evoluzione dei sistemi
e sulla loro tendenza a diventare
“ordinati” (order for free)
sistemi composti da una grande
quantità di agenti : RETI
che si organizzano costantemente in
strutture sempre + vaste: RETE di RETI
attraverso incontri di reciproco
adattamento e/o rivalità
= Sistemi Complessi Adattativi (SCA)
Es. SCA: cervelli, ecosistemi,
territori, organizzazioni, Stati, …
#d2dnapoli #wister
Spazio SCA: il margine del caos
E’ come una sottilissima
membrana che divide il caos
(mobile) dall’ordine (immobile)
E’ lo spazio in cui vive lo SCA.
E’ costituito da:
1.criticità autorganizzata
2.coevoluzione
La scienza della complessità
cerca di capire come gli
SCA:arrivano al margine del caos,
vi si mantengono e cercano
costantemente di superarlo
(da qui ed ora a lì ed allora in
perenne divenire)
#d2dnapoli #wister
Grazie per
l’attenzione
(se siete
sopravvissuti)
… non possiamo evitare il vento
ma possiamo costruire i mulini
cld.luongo@gmail.com
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Claudio Luongo: Dal PIL al FIL #d2dnapoli

  • 1. #d2dnapoli #wister Foto di relax design, Flickr Dal PIL al FIL claudio luongo
  • 2. #d2dnapoli #wister Bhutan • La Felicità Interna Lorda pone la persona al centro dello sviluppo riconoscendo che l'individuo ha bisogni di natura materiale, spiritualebisogni di natura materiale, spirituale ed emozionaleed emozionale. • Sono cinque le tematiche o gli obiettivi che vengono considerati come potenti strumenti per dirigere il processo di cambiamento: – lo sviluppo umano, – la governance, – lo sviluppo equilibrato ed equo, – il patrimonio culturale e – la conservazione dell'ambiente Il Fil è il principale indicatore utilizzato dal ButhanButhan, piccolo stato ai piedi dell'Himalaya. Da quelle parti l'articolo 1 della costituzione recita: «Tutti i cittadini hanno diritto a essere felici».
  • 3. #d2dnapoli #wister Apollo o Dioniso? Il mondo è ordinato o disordinato? Da sempre il tema della natura del mondo che ci circonda ci ha appassionato, portandoci a vedere due realtà apparentemente contrapposte: 1. il mondo ordinato,comprensibile, razionale di Apollo homo faber 2. il mondo caotico, oscuro, irrazionale di Dioniso homo ludens
  • 4. #d2dnapoli #wister Dal pensiero lineare al pensiero complesso: operare “alla” e “attraverso” la complessità: Da Hopper a Pollock Dal PIL (lineare)al FIL (complesso/complicato)
  • 7. #d2dnapoli #wister C U R VA PR A XE O LO G IC A evo l uzio n e (an n i) capacitàdi metabolizzazione
  • 10. #d2dnapoli #wister10 SI DELINEANO NUOVE FORME RELAZIONALI In presenza del BUCO NERO della crisi Glo/ciale grazie alla gestione selvaggia del Glo/cale e di una curva praxeologica non più gestibile (dalla saggezza della conoscenza al sapere bulimico)
  • 12. #d2dnapoli #wister il caos Le caratteristiche di un sistema caotico sono: 1.Sensibilità alle condizioni iniziali 2.Imprevedibilità del suo comportamento 3.Evoluzione descritta da “traiettorie di stato” sempre diverse tra loro, ma sempre confinate entro un dato spazio
  • 13. #d2dnapoli #wister13 Quark del CAOS Il caos riguarda i fenomeni che siIl caos riguarda i fenomeni che si evolvono in modi prevedibilmenteevolvono in modi prevedibilmente imprevedibili.imprevedibili. All'interno della teoria del caos anche leAll'interno della teoria del caos anche le dinamiche più complesse rispondono addinamiche più complesse rispondono ad equazioni matematiche prestabilite i cuiequazioni matematiche prestabilite i cui effetti sono immutabili e non adattabili.effetti sono immutabili e non adattabili. Il caos non è casualità né disordine ma un ordine complesso.
  • 14. #d2dnapoli #wister BLOCCHI CULTURALI  Acquisiti con l’esposizione ad una data cultura
  • 15. #d2dnapoli #wister BLOCCHI INTELLETTUALI  Strategie di problem setting non flessibili o inadeguate
  • 16. #d2dnapoli #wister BLOCCHI ESPRESSIVI Incapacità di metabolizzare e trasferire idee e concetti
  • 17. #d2dnapoli #wister17 IL PIL DA SOLO NON BASTA NON DICE NULLA DEL BENESSERE E DELLA FELICITÀ DELLA POPOLAZIONE, NÈ DELLA SOSTENIBILITÀ DELLO SVILUPPO SOCIALE E AMBIENTALE Perché ? LA QUALITÀ DELLA VITA NON è SOLO PIL ( C0N UN PO’ DI BES ?) NECESSITÀ DI INDICATORI ALTERNATIVI CHE MISURINO (IN PERENNE DIVENIRE –dalla sincronia alla diacronia -) L’EFFETTIVO LIVELLO DI BEN - ESSERE
  • 19. #d2dnapoli #wister19 demolire il PIL costruire un indicatore unico Elaborare un vettore di indicatori che a livello territoriale consenta di: valutare l’integrazione tra sistemi locali; individuare nuovi fattori di competitività; identificare policy per generare un circolo virtuoso di crescita. elaborare un algoritmo in perenne divenire COSA NON FARE: COSA VOGLIAMO FARE: OBIETTIVO
  • 20. #d2dnapoli #wister L’AZIONE ESIGE, PERCIÒ, METODO ED ELABORAZIONE DI: • resistenze e difese • vincoli cognitivi e affettivi • desiderio e progetto • generatività e bellezza • positioning e ri-positioning. • IN PERENNE DIVENIRE Il ciclo dei mesi, Aprile, Castello del Buonconsiglio, Torre Aquila
  • 21. #d2dnapoli #wister DA UTILIZZARE VALORE (“CULTURA DELLA RACCOLTA”) A CREARE VALORE (“CULTURA DELLA NUOVA STAGIONE DELL’AUTONOMIA”) Vittore Fossati, Dolomiti Lago di Molveno
  • 22. #d2dnapoli #wister MEMO IL VALORE VIENE OGGI IN BUONA MISURA DALL’IMMATERIALE, DAL SIMBOLICO: È LA CONOSCENZA - non la mera informazione pseudo democratica - CHE GENERA VALORE E, A SEGUIRE, BEN - ESSERE Olivo Barbieri, Site Specific, New York, 2007
  • 23. #d2dnapoli #wister L’attuale bufera economico – finanziaria, per una parte della umanità, è impalpabile, per altra insostenibile Chi ha visto il vento? Nè tu nè io. Ma dove gli alberi ondeggiano nelle loro chiome il vento gli va attraverso. Christina Rosetti (1830-1894), The Wind
  • 24. #d2dnapoli #wister24 Questo segnale ci può dire diverse cose: …che c’è pericolo che i nidi degli uccelli possano precipitare
  • 25. #d2dnapoli #wister25 …che è la giornata giusta per uscire in barca a vela
  • 26. #d2dnapoli #wister26 …che la giornata è buona per far volare gli aquiloni
  • 27. #d2dnapoli #wister TRANSIT POINT Da Saper e Saper Fare (convergenza): espressioni di standard a Saper essere e Saper Oltre (divergenza): policy in perenne divenire
  • 28. #d2dnapoli #wister Il sistema: lineare o non lineare? Dinamica lineare Equazioni 1° grado (rette) Insieme = somma parti Parti non sono correlate (caste) Tende a equilibrio (inanimato) Dinamica non lineare Equazioni di grado superiore (curve) Insieme > somma parti Parti sono correlate (intercultura) Tende a squilibrio (animato)
  • 29. #d2dnapoli #wister Sistemi Complessi adattativi (SCA) Limiti delle teorie del caos: rivela poco sulla (co)evoluzione dei sistemi e sulla loro tendenza a diventare “ordinati” (order for free) sistemi composti da una grande quantità di agenti : RETI che si organizzano costantemente in strutture sempre + vaste: RETE di RETI attraverso incontri di reciproco adattamento e/o rivalità = Sistemi Complessi Adattativi (SCA) Es. SCA: cervelli, ecosistemi, territori, organizzazioni, Stati, …
  • 30. #d2dnapoli #wister Spazio SCA: il margine del caos E’ come una sottilissima membrana che divide il caos (mobile) dall’ordine (immobile) E’ lo spazio in cui vive lo SCA. E’ costituito da: 1.criticità autorganizzata 2.coevoluzione La scienza della complessità cerca di capire come gli SCA:arrivano al margine del caos, vi si mantengono e cercano costantemente di superarlo (da qui ed ora a lì ed allora in perenne divenire)
  • 31. #d2dnapoli #wister Grazie per l’attenzione (se siete sopravvissuti) … non possiamo evitare il vento ma possiamo costruire i mulini cld.luongo@gmail.com luongo@resetricerca.org

Editor's Notes

  1. Tiepolo, Caravaggio
  2. The first discoverer of chaos was Henri Poincaré. In the 1880s, while studying the three-body problem, he found that there can be orbits which are nonperiodic, and yet not forever increasing nor approaching a fixed point.[7][8] In 1898 Jacques Hadamard published an influential study of the chaotic motion of a free particle gliding frictionlessly on a surface of constant negative curvature.[9] In the system studied, "Hadamard's billiards," Hadamard was able to show that all trajectories are unstable in that all particle trajectories diverge exponentially from one another, with a positive Lyapunov exponent. Much of the earlier theory was developed almost entirely by mathematicians, under the name of ergodic theory. Later studies, also on the topic of nonlinear differential equations, were carried out by G.D. Birkhoff,[10] A. N. Kolmogorov,[11][12][13] M.L. Cartwright and J.E. Littlewood,[14] and Stephen Smale.[15] Except for Smale, these studies were all directly inspired by physics: the three-body problem in the case of Birkhoff, turbulence and astronomical problems in the case of Kolmogorov, and radio engineering in the case of Cartwright and Littlewood.[citation needed] Although chaotic planetary motion had not been observed, experimentalists had encountered turbulence in fluid motion and nonperiodic oscillation in radio circuits without the benefit of a theory to explain what they were seeing. Despite initial insights in the first half of the twentieth century, chaos theory became formalized as such only after mid-century, when it first became evident for some scientists that linear theory, the prevailing system theory at that time, simply could not explain the observed behaviour of certain experiments like that of the logistic map. What had been beforehand excluded as measure imprecision and simple "noise" was considered by chaos theories as a full component of the studied systems. The main catalyst for the development of chaos theory was the electronic computer. Much of the mathematics of chaos theory involves the repeated iteration of simple mathematical formulas, which would be impractical to do by hand. Electronic computers made these repeated calculations practical, while figures and images made it possible to visualize these systems. Modello a 12 variabili per simulare lo sviluppo del tempo atmosferico rappresentandolo in modo grafico. Inverno 1961: .506 al posto di .506127 Nasce l’effetto Gabbiano/Farfalla. Dopo un’ora di elaborazioni trova che le condizioni meteo del nuova tabulato erano radicalmente diverse da quelle del primo.