1. …ARCIGAY SONDRIO, STATE SBAGLIANDO
TATTICA !! PIU ATTIVI, INTRAPRENDENTI e
MENO TIMOROSI.
___________________________________________________________________________________
Commento n. 60. Aggiunto il 22.04.2007 da Mr. MARCO - CHIAVENNA – VAOL.it
Da VAOL.it http://www.vaol.it/it/notizie/valtellina-perche-questa-chiusura-verso-i-gay.html?actpag=32
_________________________________________________________________________________________________________
Già, proprio così. Facendo il punto della situazione, alla luce in particolare di 6
commenti lasciati di recente ( n° 45, 53, 54, 55, 57, 59 ), verrebbe spontaneo fare
questa asserzione. Oramai è chiaro anche ad un emerito imbecille che i ragazzi gay
della valle hanno una paura folle di scoprirsi agli altri per quello che sono
effettivamente. Almeno qui da noi, dove l’ anonimato è cosa impossibile. Infatti fuori
provincia sappiamo tutti che la musica cambia.
Ad esempio questa sera, domenica 22, so per certo che alcuni se ne vanno a Milano in
un certo locale gay a vivere giustamente quello che sono. Si sono organizzati in
piccoli gruppetti di due/tre persone e …avanti tutta! Non manchiamo all’
appuntamento con la grande metropoli lombarda, che sempre ci aspetta a braccia
aperte. Beh, mi ci sono messo pure io, ma per la verità li ho lasciati fare e sto
scrivendo questo commento per voi lettori. Mi sono stancato di fare il gay pendolare
Milano-Sondrio. E’ assurdo e peraltro lo trovo dissipativo: non ti permette di costruirti
delle amicizie vere e di poterle coltivare step by step, day by day. E’ anche ovvio che
in parte li capisco, sebbene da un certo punto di vista mi fanno anche tenerezza.
Davvero, mi verrebbe quasi voglia di abbracciarli tutti e quanti, se penso a quale cosa
limitata stanno vivendo e quanta fatica insensata sia puntare sempre così lontano
solo per potersi dire in mezzo a degli omosessuali e magari consumare una cosiddetta
“sveltina”. Bella quanto vuoi, ma pur sempre vuota di significato, prospettive reali e
credibili.
Va beh, poi domani mattina all’ alba fanno ritorno ed ecco scoppiare un fuggi fuggi
generale, come i topolini del bosco che si infilano in tutti i buchini, pur di scomparire
alla tua vista. Proprio così, durante la settimana portano avanti il solito tram tram
noioso e ripetitivo, privo di una degna vita sociale gay. E si rimane lì, come dei
baccalà, pensando a che fare per il prossimo week-end, come adoperarsi per non
mancare il tale incontro e l’ occasione di festa che ci riporta in mezzo a tante
“finocchie”. Mai nessuno però sembra meditare e dare la giusta valenza a quanto
emerge da questo forum. Si è limitati e ingiustamente quasi crudeli nel pretendere da
se stessi e per se stessi, piuttosto che sposare una prospettiva capace di vedere molto
lontano, ben diversa che il banale, immediato e sporadico appagamento. Non ne sono
capaci, forse perché limitati nei loro strumenti culturali disponibili, oppure perché più

2. probabilmente ingabbiati in un sistema provinciale chiuso e soffocante, senz’ altro sul
fronte gay.
Ed è persino assai triste dover prendere atto che quando interpellati dal sottoscritto,
si sono dimostrati poco o addirittura per nulla interessati a fare gruppo. Alcuni, in
maniera molto candida mi hanno confessato che per loro un Arcigay a Sondrio altro
non sarebbe che un club di sfigati, incapaci di “cuccare” altrimenti e additati da tutti.
Forse costoro dimenticano che se a Milano possono andare nei locali gay è proprio
grazie all’ Arcigay. E se oggi le cose sono migliori di ieri è sempre grazie agli attivisti
gay, che hanno messo la loro faccia per tutti. E’ quantomeno ingrato e cattivo negare
questa evidenza. Significa essere degli essere superficiali ed egoisti. Incapaci di
lavorare assieme per costruire un mondo migliore, più tollerante e rispettoso della
diversità.
Vorrei invitare loro a recarsi in Paesi come l’ Olanda, la Svezia , la Germania e
scoprire com’è dinamico e significativo il mondo gay, persino nel sociale, tra la gente
non gay, con consultori ed organizzazioni giovanili che vanno nelle scuole a dibattere
sulle questioni omosessuali. Poi là certamente la gente ha potuto sperare in
parlamentari che hanno saputo essere migliori dei nostri. Non hanno avuto Governi,
per giunta di sinistra come il nostro attuale, che prima licenziano un ddl sul genere
del DICO e per questo si devono dimettere. Per poi consegnare questo Disegno di
Legge ad una Commissione Giustizia, diventando esso stesso uno dei tanti progetti
sulle unioni di fatto tutt’ ora giacenti in Commissione. E lì probabilmente troverà la
sua tomba.
Cari amici gay della provincia di Sondrio, vi dovete svegliare !!!! Invece voi ragazzi
dell’ ex direttivo ARCIGAY SONDRIO, siete bravi a voler riprovare nella costruzione
della medesima associazione morta tempo fà. Ma forse non avete saputo imparare dai
vostri stessi errori. Infatti, per quanto sostenete di aver a Suo tempo pubblicizzato a
dovere la nascita del gruppo gay in Sondrio, la penso diversamente. Non si può
ritenere di fare chissà che impresa mettendo un paio di e-mails su VAOL.it e aspettare
la venuta del Messia. Oppure dirsi dell ‘ex direttivo e non avere mai tempo per
conoscere gente in chat su gaytv. Ma che accidente di esempio è mai questo.
Si dev’ essere più disponibili e Le persone vanno cercate dove si ritrovano nel tempo
libero: nei locali pubblici in generale. Contattate dunque i gestori delle disco, dei bar,
dei pub e lasciate loro delle locandine con ben evidenziato quello che state facendo.
Ma provate pure nei locali gay di Milano, dove i ragazzi di qua vanno, eccome! Non
abbiate paura!! Nessuno attenterà alla vostra
vita e quanto ad eventuali sfottò o battute di spirito di bassa lega, fregiamocene tutti.
Anche perché in valle, molti dovrebbero zittirsi da soli. Ho perso il conto di quanti
etero sposati con figli ho conosciuto e ci hanno provato col sottoscritto, non
dimentico le proposte oscene che mi hanno fatto.
Ho parlato di recente con un ragazzo che mi riferiva di essere impegnato con il gruppo
gay giovani dell’ Emilia per avallare delle iniziative gay nella città di Parma. Dei
dibattiti pubblici, con tanto di relatori e pubblico a seguire. Così pure di recente,
scambiavo delle opinioni con la Presidente dell’ associazione gay ticinese, nella vicina
Svizzera. Ebbene, mi raccontava di come pochi anni or sono non vi era alcunché in
zona Lugano, in quanto punti di aggregazione ed iniziative gay. Ma ci fu l’ iniziativa di
pochi, davvero ammirevoli ed intraprendenti, che una sera si misero in testa di

3. tappezzare tutta la città di locandine, dove veniva pubblicamente invitato chiunque a
prendere parte ad una serata gay, incontro e disco. Al principio furono in pochi, una
ventina. Ma da lì successe il miracolo, grazie anche al passa parola e alla maggiore
confidenza che prendeva la gente gay attorno. Oggi sono in parecchi ed organizzano
moltissime iniziative gay: dibattiti pubblici, viaggi, incontri, feste etc. .
Caro ex direttivo ARCIGAY SONDRIO, invitate gente di fuori ad aiutarvi. Una buona
idea potrebbero essere le sezioni ARCIGAY giovanili, capaci di validi suggerimenti e
dibattiti pubblici, maggiormente efficaci per i giovani gay della valle. Ma anche motivo
per scaturire maggiore attenzione da parte di chi oggi è genitore in una valle chiusa
come la nostra. Fatevi aiutare da associazioni GAY esterne, che possano darvi la
consulenza di persone fors’ anche indispensabili per rompere il ghiaccio e decollare
con il bellissimo progetto che avete in mente. Dubito che da soli ce la possiate mai
fare. Così facendo anche i ragazzi più incerti vi seguiranno. Sta a voi l’ iniziativa! Ma
non quella che state dimostrando ora: blanda e persino passiva e titubante. Oserei dire
che dovete gridare alla valle che state fondando l’ ARCIGAY a SONDIO. Facciamo uso
anche della stampa nazionale, perché no?
Si è invece purtroppo visto che le Autorità locali non agiranno per nulla su questo
fronte. D’ altro canto è pur sempre vero che non possiamo neppure aspettarci una loro
complicità, se neppure i gay della valle sono in grado di aggregarsi e dare voce a dei
loro rappresentanti? Ma se questo potrà accadere, ci aiuteranno ad organizzare
dibattiti pubblici e sosterranno molte nostre iniziative. Alcuni me lo hanno già
manifestato direttamente.
Continueremo invece ad andare da nessuna parte, se il gruppo mancherà di esistere,
esattamente come stiamo facendo ora; gente ridotta a fare il gay pendolare, che
suscita quasi il desiderio di tendergli la mano, anche senza volerlo: sono senza una
meta precisa e sanno anche loro di ritornare in valle come se quasi varcassero le porte
di un mondo ostile e minaccioso, rimasto indietro di 20 anni. Dove come gay puoi
solo vivere sospeso in una dimensione fantastica e sognare dietro la chat di un PC,
sperando nel contatto che ti salvi dalla solitudine e ti dia l’ occasione di voltare
pagina.
Qualcuno mi disse un giorno: “non è giusto che noi gay consegniamo le nostre
meravigliose valli solamente agli etero e facciamo le valigie per puntare a mondi
migliori”. Hai ragione, ora che ci penso arrivo alla stessa conclusione pure io. Amici
GAY, queste meravigliose montagne appartengono anche a noi ed abbiamo anche noi
diritto di vera cittadinanza tra questa natura. Siamo parte di questo universo di
montagna, figli da lui stesso partoriti, lottiamo dunque con tutte le nostre forze per
renderlo la nostra casa per davvero. Nessuno potrà impedircelo e molti ci aiuteranno !!
Le cose stanno cambiando, dobbiamo crederci !! Un caro abbraccio a tutti, MARCO –
Chiavenna –
___________________________________________________________________________________
Commento n. 60. Aggiunto il 22.04.2007 da Mr. MARCO - CHIAVENNA – VAOL.it
Da VAOL.it http://www.vaol.it/it/notizie/valtellina-perche-questa-chiusura-verso-i-gay.html?actpag=32
_________________________________________________________________________________________________________