materiale corso alla mondialità e missionarietà Centro Missionario Diocesano Firenze

1. Immigrazione

2. LA REALTÀ

3. LE ROTTE
DELLA SPERANZA

4. COSTRUZIONI
DI MURI. LEGGI
E STRATEGIE
PER DIFENDERE
I CONFINI E
NON LE
PERSONE.
AUMENTA IL
TRAFFICO
ILLEGALE DELLE
PERSONE
LE BARRIERE NEL
MONDO SONO 50 E
SONO IN AUMENTO:
BULGARIA …
8000 KM DI
BARRIERE CHE
DELIMITANO OLTRE
30 MILA KM DI
FRONTIERE
4 CONTINENTI

5. Situazioni di guerre e
violazione dei diritti umani
(Responsabilità paesi
occidentali)
Situazioni di povertà
estrema (Responsabilità
paesi occidentali)
Persecuzioni e
discriminazioni.
Estremismo islamico
Ricerca di dignità,
sicurezza e rispetto. Di
una vita migliore
Disastri ambientali e
cataclismi naturali
PERCHÉ
PARTONO ….

6. Dal 2000 al 2013 : 23 mila
morti (in viaggio)
2014: 3.419 (solo via mare)
2015: Quasi 3000

7. La “fortezza” Europa (protezione delle frontiere) e l’incapacità di aprire strade legali /
Corridori umanitari. Nessuna attenzione sulle vere cause dell’immigrazione …
l’Europa parte del problema e non soluzione
Da un’operazione di salvataggio (Mare nostrum) a di pattugliamento e blocco delle
frontiere meridionali (Triton). Ad uccidere i migranti sono le nostre leggi e non gli
incidenti di percorso.
Siamo complici (opinione pubblica) di uno dei più grandi
crimini della storia europea del dopoguerra. I dibattiti
sull’immigrazione fanno emergere le nostre contraddizioni
Chi vuole chiedere asilo deve prima arrivare sul territorio, un viaggio reso
impossibile dalle politiche europee. Passa solo chi paga i trafficanti o si lancia contro
le recinzioni. Donne e bambini abbandonati alla loro sorte
EUROPA

8. Ilparadigmadelsistemadiaccoglienza
Attese interminabili. Il tempo: strumento di
esclusione. Criminalità facile … “Riattivazione
delle esperienze dolorose del viaggio”
Costi sproporzionati. 700/800 milioni
l’anno. Risorsa economica.
Ammortizzatore sociale per lo stato
Un approccio basato sull’emergenza.
Questa diventa strutturale. Risorsa
politica e ideologica
Debole tutela dei diritti
fondamentali della persona
ITALIA

9. ORGANIZZARE LA VITA E LA SPERANZA

10. Come famiglia comboniana a
Palermo crediamo che
organizzare la speranza significhi:
Avere una metodologia di azione e
degli obiettivi chiari
Prossimità con la realtà
dell’immigrazione
L’importanza di agire in rete:
gruppi, movimenti e
organizzazioni.
Relazione “reale” con la Chiesa
locale.

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Partecipazione attiva:
Forum Antirazzista
Osservatorio contro le discriminazioni
Monitoraggio nei centri di accoglienza
presenti nella provincia di Trapani e
Palermo
“Pressione” sulle istituzioni locali per il
rispetto dei diritti dei migranti
Cordinamento Anti-tratta (comboniane)
Accoglienza in casa (La zattera) di
immigrati in situazioni difficili
con un protocollo di intesa con il comune a
titolo gratuito
LE NOSTRE AZIONI
Presenza durante gli sbarchi a
Palermo
Presenza sistematica nel
cimitero di Palermo per
garantire una degna sepoltura
ai corpi dei migranti morti
sbarcati a Palermo (98)
Stretta collaborazione con la
Caritas diocesana
nell’organizzazione di azioni
sul territorio (ecclesiali e
sociali)
Progetto di formazione nelle
scuole
sulla realtà
dell’immigrazione:
accoglienza per una società
interculturale.
Preparazione di materiale
didattico per i docenti