2. Obiettivi di Rescue Dogs
Premesso che oggi l’animalismo è spesso vissuto come
problematica, ci siamo posti il quesito: “e se facessimo qualcosa
di concreto che, favorendo l’interazione uomo/animale, dia un
maggior senso alla nostra attività diVolontari, trasformando in
opportunità ciò che quotidianamente viviamo?”
Da qui è partita la nostra idea, e, dopo mesi di studio e di
incontri coadiuvati da esperti, è nato il progetto di PetTherapy
per “Sacra Famiglia”.
Ma cos’è la PetTherapy?
3. Cos’è la PetTherapy?
E’ una co-terapia supportata dalla presenza nel
setting terapeutico, di un animale e basata sulla
relazione interspecifica che si stabilisce e si
consolida tra l’animale e l’uomo.
E’ un’azione o un insieme di azioni afferenti
all’ambito socio-assistenziale e coterapeutico
strettamente connesso ai servizi sociali,
riabilitativi, sanitari
4. E’ una terapia di supporto che utilizza i benefici
psicologici derivanti dalla vicinanza e dal contatto
tattile e visivo tra uomo e animale.
L’aspetto rilevante che ne deriva, è la mancanza di
competizione, di giudizi e pregiudizi, che favorisce
l’apertura di un nuovo canale di comunicazione tra
Paziente e animale e quindi tra Paziente e
terapeuta
Nata negli Stati Uniti nel 1953 a cura del Dott. Boris Levinson
5. Deontologia professionale
Carta Modena: il codice etico
E’ un insieme di 23 articoli suddivisi in 4 titoli che
riguardano:
la tutela degli animali;
il fruitore;
l’interazione Uomo/Animale;
le prassi
7. A.A.A:Attività Assistite dall’Animale
Le A.A.A. sono costituite da incontri e visite effettuati da
Animali da compagnia a persone in Strutture di vario
genere; le visite sono gestite con spontaneità.
Animale = Mediatore emozionale e facilitatore delle
relazioni sociali
8. Come si svolge?
L’attività viene condotta dall’educatore cinofilo insieme al
suo animale con la collaborazione dell’animatrice,
quest’ultima conosce gli ospiti della Struttura che
potrebbero essere interessati o trarre benefici da questo
tipo di attività, viene data la disponibilità di un educatore
dell’Associazione Rescue Dogs a titolo di coadiutore.
Gli ospiti, destinatari dell’attività, vengono individuati dal
Team prescrittivo (personale medico-infermieristico e della
Responsabile del progetto) i quali devono accertarsi che
non presentino fobie o manifestino possibili atteggiamenti
di aggressività nei confronti degli animali.
9. Obiettivi
La pet therapy per gli anziani ospiti della Struttura lavora su alcuni meccanismi
scientifici e psicologici:
• TATTO: accarezzare un cane o un gatto abbassa e normalizza la pressione
sanguigna; il piacere tattile e il contatto fisico consentono la giusta
formazione di un confine psicologico, della propria identità, del proprio Sé e
della propria esistenza;
• VOCE: la comunicazione uomo/animale rompe il silenzio e allontano i
pensieri negativi; la semplicità del linguaggio con la sua cadenza e le sue
ripetizioni, produce un effetto rassicurante in chi parla;
• GIOCO: il divertimento produce benefici psicosomatici, libera l’accumulo di
tensioni e di energie, consentendo uno stato di calma;
• SOCIALITA’: la presenza di un Animale è un’occasione per l’interazione con
gli altri soggetti presenti
10. Obiettivi
• RESPONSABILITA’: si riacquista una dimensione di dovere e di
attività, direttamente proporzionale alle possibilità dell’anziano;
• EMPATIA: l’identificazione con l’Animale viene spesso traslata
alle relazioni con altri soggetti presenti;
• ANTROPOMORFISMO: spesso l’anziano vive la propria
sofferenza con egocentrismo, chiudendosi in sé stesso;
l’attribuzione di caratteristiche umane all’Animale può
funzionare come meccanismo per rifocalizzare l’attenzione sul
mondo esterno;
• MOVIMENTO: l’Animale invoglia a fare movimenti che l’anziano
riteneva non essere più in grado di effettuare.
11. Il nostroTeam
Jayr Zurolo Coadiutore Progetto
Marco Silva Educatore
Denis Madini Istruttore Cinofilo e proprietario di Rubia
Rubia…
12. L’uomo non sa di più degli altri animali; ne
sa di meno.
Loro sanno quel che devono sapere. Noi,
no..