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Titolo 1 riga 44pt bianco
TC multistrato del
distretto capo-collo
Angio-TC Tronchi Sovraortici
Lecce – 21 settembre 2012

 Dr.Giuseppe Walter Antonucci
 TSRM
 Relatore


 AITASIT
 Associazione Italiana Tecnici Amministratori Sistema
 e Telemedicina


 In Collaborazione con
 RM-online.it
Introduzione e Esami Alternativi
DSA                     Specifi         ECO         Limiti
                                                 Intracranic
                                                      o
                                                                    Flusso
          Costi         cità            DOPP      E Torace
 Dose                   Sensibi
                        lità
                                            Operatore                  No
                              Inter         Dipendent                  RX
 MDC                          venti         e


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                                                               O     Temp
                                                               ss     o
                                         ATC                   o     Esam
ARM       Tempo
          esame
                                                                       e
                                                                             Calcific
                                                                               az
                                 Even
       Contr                     t no
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                                           Dos                                 Molli
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                                Radia                                           e
         si       Multipar                  MD                              Dua
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Semeiotica
             • Regione anteriore
             zona sopraioidea
             zona sottoioidea


             • Regione laterale
             zona sottomascellare
             zona carotidea
             zona sopraclaveare


             • Regione posteriore (nucale)
             fossetta sottoccipitale
             bordi esterni m.. trapezio
             vertebra prominente (C7)
Anatomia              Vertebrale ds   Vertebrale sin

Riassunto       Carotide int ds         Carotide int sin


            Carotide ext ds               Carotide ext sin


                                        Carotide comune sin
               Carotide ds


                                                       Succlavia sinistra
      Succlavia ds


                          Aorta
   Tronco
   Brachio cefalico
Indicazioni Cliniche

Aterosclerosi
Placche
Dissezioni
Trombi
Aneurismi e Dilatazioni
Studio
vascolarizzazione
Tumori
Traumi
Ischemie Cerebrali
Anomalie o Varianti
Congenite
Preparazione Paziente
e operazioni preliminari

Esami di laboratorio Preliminari
Creatinina – Elettroforesi Proteica - Elettrocardiogramma*


Verifica Allergie
Iodio o sostanze correlate


Gravidanza

Ipertiroidismo

Consenso informato
Il paziente deve essere messo a conoscenza delle modalità e dei rischi
sia dell'esame che della somministrazione MDC
Accesso Venoso
 Consigli




Catetere venoso di Buon Calibro
18G, per assicurare flussi fino a 5-6ml/s

Preferire lato controlaterale alla patologia
Soprattutto se il problema è a livello delle succlavie
Posizionamento Paziente
Caratteristiche
Centratura e Scout
e procedure correlate




Centratura
Sotto l'arco aortico – apofisi xifoidea

Scout
Scout in Postero Anteriore, dal basso verso l'altro, fino al vertice
Bolus Tracking
Preventiva definizione dei flussi e quantità




 Tracking
 Immagine di riferimento sull'argo aortico
 ROI per la rilevazione dell'arrivo del bolo
 Soglia a 100HU circa
 Sempre pronti con eventuale partenza manuale
Parametri iniettore




120 – 100 o 50 ml a 3,5 ml/sec

Attenzione: istruire il paziente
Acquisizione
progressiva evoluzione
                Spirale               4 banchi               128 banchi
      120kv                   120kv                   100kv
      1s                      1s                      0.27s
      1x3mm                   4x1,25mm                128x0.625mm
      1mm                     0,75mm                  0,4mm
      30-45sec !!!!           18-20sec                3sec
      3-4cc/s                 3-4cc/s                 4-5cc/s
      115cc (32sec)           100cc (25sec)           50cc (10sec)



Protocollo Variabile
Il protocollo deve essere definito sulla base delle prestazioni
dell'apparecchiatura

Prestazioni/Flusso
Il flusso deve essere definito sulla base del protocollo di scansione utilizzato
Artefatti




      Succlavia e Cava Sup       Protesi dentarie
      con MDC venoso In arrivo
Finestre di visualizzazione immagini native




     Pareti e tessuti molli   Calcificazioni
     C90 W400                 C400 W1000
Succlavie: manovre dinamiche




    Braccia in basso       Basso in alto
Riduzione della dose
Dual Source
Caratteristiche


                                                                Technical Innovation: Assessment of
                                                                Calcified Carotid Plaque Volume:
                                                                Comparison of Contrast-Enhanced Dual-
                                                                Energy CT Angiography and Native
                                                                Single-Energy CT

                                                                  Yoshiyuki Watanabe,
                                                                  Tetsuro Nakazawa,
                                                                  Masahiro Higashi,
                                                                  Toshihide Itoh,
                                                                  and Hiroaki Naito

                                                                AJR June 2011 196:W796-W799;
                                                                doi:10.2214/AJR.10.4938




Valutazione del calcio
Placche calcifiche più stabili, ma che controindicano la dilatazione per via endovascolare. La
valutazione del contenuto di iodio è quindi fondamentale per la scelta del trattamento. La dual
energy (80-140kv) fornisce informazioni molto più precise.
Post Processing
Automatico e Manuale
   Esame delle immagini Native
   Le immagini acquisite devono SEMPRE essere analizzate in modo
   sequenziale


   Analisi MPR
   Sempre manualmente i dati possono essere analizzati secondo altri piani
   di obliquità, ma sempre in visualizzazione sequenziale.


   Ricostruzioni 3D/4D/MIP Automatiche
   Molto performanti e veloci, ma a rischio di artefatti


   Ricostruzioni 3D/4D/MIP Manuali
   Molto indaginose, operatore dipendenti, rischio di artefatti

   Ricostruzioni curvilinee
   Molto utili per ricerca stenosi o dilatazioni
MPR
MPR                                                                                MPR
Spessore                                                                           3mm
minimo




 MPR                                                                               MIP
 10mm                                                                              10mm




 Ricostruzioni Multiplanari
 Sono utili per osservare con obliquità variabili i vasi e i tessuti circostanti
 Solitamente eseguite a spessore minimo, o molto limitato
 Si seguono manualmente le obliquità dei differenti tratti dei vasi
Curvilinee




Ricostruzioni curvilinee
Visualizzazione di un vaso nella sua interezza
Curvilinee con ricostruzioni assiali
perpendicolari




 Assiali perpendicolari
 Diametro massimo sempre visualizzato al meglio
Sottrazione Automatica dell'osso




Sottrazione
Manuale: molto indaginosa, tramite selezioni dirette o ritagli
Automatica: solitamente con migliori risultati (attenzione agli artefatti!!!)
VR




Volume rendering
Differenti scelte possibili
Ma cosa ne facciamo
del Volume Rendering?


            Bello?
           No, Utile!
In futuro: AR
www.aitasit.org
Titolo 1 riga 44pt bianco
TC multistrato del distretto capo-
collo
Angio-TC Tronchi Sovraortici
Lecce – 29 settembre 2012


              GRAZIE PER
             L'ATTENZIONE

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Tc tsa antonucci

  • 1. Titolo 1 riga 44pt bianco TC multistrato del distretto capo-collo Angio-TC Tronchi Sovraortici Lecce – 21 settembre 2012 Dr.Giuseppe Walter Antonucci TSRM Relatore AITASIT Associazione Italiana Tecnici Amministratori Sistema e Telemedicina In Collaborazione con RM-online.it
  • 2. Introduzione e Esami Alternativi DSA Specifi ECO Limiti Intracranic o Flusso Costi cità DOPP E Torace Dose Sensibi lità Operatore No Inter Dipendent RX MDC venti e Selet Invas tiva ività O Temp ss o ATC o Esam ARM Tempo esame e Calcific az Even Contr t no o MDC Tessuti Dos Molli indica e z Acces No +Paret Radia e si Multipar MD Dua bilità am zioni C l + +Cr Sou Tessuti ani rce
  • 3. Semeiotica • Regione anteriore zona sopraioidea zona sottoioidea • Regione laterale zona sottomascellare zona carotidea zona sopraclaveare • Regione posteriore (nucale) fossetta sottoccipitale bordi esterni m.. trapezio vertebra prominente (C7)
  • 4. Anatomia Vertebrale ds Vertebrale sin Riassunto Carotide int ds Carotide int sin Carotide ext ds Carotide ext sin Carotide comune sin Carotide ds Succlavia sinistra Succlavia ds Aorta Tronco Brachio cefalico
  • 5. Indicazioni Cliniche Aterosclerosi Placche Dissezioni Trombi Aneurismi e Dilatazioni Studio vascolarizzazione Tumori Traumi Ischemie Cerebrali Anomalie o Varianti Congenite
  • 6. Preparazione Paziente e operazioni preliminari Esami di laboratorio Preliminari Creatinina – Elettroforesi Proteica - Elettrocardiogramma* Verifica Allergie Iodio o sostanze correlate Gravidanza Ipertiroidismo Consenso informato Il paziente deve essere messo a conoscenza delle modalità e dei rischi sia dell'esame che della somministrazione MDC
  • 7. Accesso Venoso Consigli Catetere venoso di Buon Calibro 18G, per assicurare flussi fino a 5-6ml/s Preferire lato controlaterale alla patologia Soprattutto se il problema è a livello delle succlavie
  • 9. Centratura e Scout e procedure correlate Centratura Sotto l'arco aortico – apofisi xifoidea Scout Scout in Postero Anteriore, dal basso verso l'altro, fino al vertice
  • 10. Bolus Tracking Preventiva definizione dei flussi e quantità Tracking Immagine di riferimento sull'argo aortico ROI per la rilevazione dell'arrivo del bolo Soglia a 100HU circa Sempre pronti con eventuale partenza manuale
  • 11. Parametri iniettore 120 – 100 o 50 ml a 3,5 ml/sec Attenzione: istruire il paziente
  • 12. Acquisizione progressiva evoluzione Spirale 4 banchi 128 banchi 120kv 120kv 100kv 1s 1s 0.27s 1x3mm 4x1,25mm 128x0.625mm 1mm 0,75mm 0,4mm 30-45sec !!!! 18-20sec 3sec 3-4cc/s 3-4cc/s 4-5cc/s 115cc (32sec) 100cc (25sec) 50cc (10sec) Protocollo Variabile Il protocollo deve essere definito sulla base delle prestazioni dell'apparecchiatura Prestazioni/Flusso Il flusso deve essere definito sulla base del protocollo di scansione utilizzato
  • 13. Artefatti Succlavia e Cava Sup Protesi dentarie con MDC venoso In arrivo
  • 14. Finestre di visualizzazione immagini native Pareti e tessuti molli Calcificazioni C90 W400 C400 W1000
  • 15. Succlavie: manovre dinamiche Braccia in basso Basso in alto
  • 17. Dual Source Caratteristiche Technical Innovation: Assessment of Calcified Carotid Plaque Volume: Comparison of Contrast-Enhanced Dual- Energy CT Angiography and Native Single-Energy CT Yoshiyuki Watanabe, Tetsuro Nakazawa, Masahiro Higashi, Toshihide Itoh, and Hiroaki Naito AJR June 2011 196:W796-W799; doi:10.2214/AJR.10.4938 Valutazione del calcio Placche calcifiche più stabili, ma che controindicano la dilatazione per via endovascolare. La valutazione del contenuto di iodio è quindi fondamentale per la scelta del trattamento. La dual energy (80-140kv) fornisce informazioni molto più precise.
  • 18. Post Processing Automatico e Manuale Esame delle immagini Native Le immagini acquisite devono SEMPRE essere analizzate in modo sequenziale Analisi MPR Sempre manualmente i dati possono essere analizzati secondo altri piani di obliquità, ma sempre in visualizzazione sequenziale. Ricostruzioni 3D/4D/MIP Automatiche Molto performanti e veloci, ma a rischio di artefatti Ricostruzioni 3D/4D/MIP Manuali Molto indaginose, operatore dipendenti, rischio di artefatti Ricostruzioni curvilinee Molto utili per ricerca stenosi o dilatazioni
  • 19. MPR MPR MPR Spessore 3mm minimo MPR MIP 10mm 10mm Ricostruzioni Multiplanari Sono utili per osservare con obliquità variabili i vasi e i tessuti circostanti Solitamente eseguite a spessore minimo, o molto limitato Si seguono manualmente le obliquità dei differenti tratti dei vasi
  • 21. Curvilinee con ricostruzioni assiali perpendicolari Assiali perpendicolari Diametro massimo sempre visualizzato al meglio
  • 22. Sottrazione Automatica dell'osso Sottrazione Manuale: molto indaginosa, tramite selezioni dirette o ritagli Automatica: solitamente con migliori risultati (attenzione agli artefatti!!!)
  • 24. Ma cosa ne facciamo del Volume Rendering? Bello? No, Utile!
  • 26.
  • 28. Titolo 1 riga 44pt bianco TC multistrato del distretto capo- collo Angio-TC Tronchi Sovraortici Lecce – 29 settembre 2012 GRAZIE PER L'ATTENZIONE Ulteriori approfondimenti su:

Editor's Notes

  1. I nuclei di idrogeno hanno ciascuno il proprio momento magnetico, ma in natura è orientano in maniera casuale. Prenderemo come esempio una compagnia di ballo con le ballerine che si riscaldano, ciascuna che sta compiendo esercizi o movimenti casuali
  2. Il segnale misurato non appena termina l’eccitazione viene chiamato FID (Free Induction Decay), nome che gli è stato dato durante i primi esperimenti. Vedete nella figura come il segnale sia oscillante ma costantemente in decrescita.
  3. Il segnale misurato non appena termina l’eccitazione viene chiamato FID (Free Induction Decay), nome che gli è stato dato durante i primi esperimenti. Vedete nella figura come il segnale sia oscillante ma costantemente in decrescita.
  4. Il segnale misurato non appena termina l’eccitazione viene chiamato FID (Free Induction Decay), nome che gli è stato dato durante i primi esperimenti. Vedete nella figura come il segnale sia oscillante ma costantemente in decrescita.
  5. Il segnale misurato non appena termina l’eccitazione viene chiamato FID (Free Induction Decay), nome che gli è stato dato durante i primi esperimenti. Vedete nella figura come il segnale sia oscillante ma costantemente in decrescita.
  6. Il segnale misurato non appena termina l’eccitazione viene chiamato FID (Free Induction Decay), nome che gli è stato dato durante i primi esperimenti. Vedete nella figura come il segnale sia oscillante ma costantemente in decrescita.
  7. Il segnale misurato non appena termina l’eccitazione viene chiamato FID (Free Induction Decay), nome che gli è stato dato durante i primi esperimenti. Vedete nella figura come il segnale sia oscillante ma costantemente in decrescita.
  8. Il segnale misurato non appena termina l’eccitazione viene chiamato FID (Free Induction Decay), nome che gli è stato dato durante i primi esperimenti. Vedete nella figura come il segnale sia oscillante ma costantemente in decrescita.
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