Scioglimento c.c. isola tricoli imu e irpef tarsuPino Ciampolillo
Chi non paga le tasse a Isola delle Femmine?
Una visita a Isola delle Femmine della Guardia di Finanza potrebbe iniziare da:
“…. Ulteriori criticita' che contribuiscono a definire la situazione di precarieta' dell'ente locale e la diffusa illegalita' hanno interessato il settore finanziario contabile.
E' stata posta in rilievo la sussistenza di una rilevante evasione tributaria nei confronti della quale l'amministrazione, negli anni, non ha posto in essere un'efficace azione di contrasto ne' una decisa attivita' per il recupero dei tributi.
Il verificarsi di tali criticita' sono anche da ascriversi alla cattiva gestione, con condotte di rilevanza penale, posta in essere dalla societa' alla quale era stato affidato il servizio di riscossione dei ruoli di competenza comunale…”
http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.it/2012/11/relazione-prefettizia-dellacommissione.html
“….. Come emerso nel corso dell'accesso ispettivo tale societa' non solo ha omesso di riversare quanto aveva riscosso ma, nonostante l'avvenuta rescissione del contratto, si e' anche rifiutata di restituire al comune la relativa documentazione.
Le accertate anomalie in materia di imposizione e riscossione tributaria sono un segnale evidente dell'incapacita' o della mancanza di volonta' dell'amministrazione eletta di dettare indirizzi e attuare adeguate strategie di vigilanza e controllo in un settore di vitale importanza per la sana gestione dell'ente locale, settore nel quale invece la commissione d'indagine ha accertato il sussistere di atteggiamenti omissivi, se non addirittura compiacenti, a tutto vantaggio di interessi riconducibili ad ambienti controindicati.
Emblematiche in tal senso sono le verifiche effettuate dalla commissione d'indagine su un progetto, approvato con delibera di giunta del 2010, che si proponeva di accertare e recuperare i tributi locali evasi negli ultimi cinque anni.
In effetti la preannunciata azione di recupero non e' stata intrapresa. L'organo ispettivo ha infatti svolto un accertamento su un campione di contribuenti appartenenti a nuclei familiari legati o riconducibili alla criminalita' organizzata e l'esito dell'analisi ha evidenziato, con riferimento a tale campione, che la percentuale di tributi non versata, rispetto a quanto accertato ed iscritto a ruolo, e' pari all'89%.
L'amministrazione pertanto non solo non ha posto in essere le opportune verifiche e iniziative per una corretta gestione delleentrate ma con la propria condotta ha, di fatto, favorito il concretizzarsi di una situazione in cui il tasso di evasione fiscale risulta piu' elevato con riferimento ai soggetti riconducibili o appartenenti a famiglie mafiose.
http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.it/2012/11/relazione-prefettizia-dellacommissione.html
Comune di Palau Delibera consiliare nr 16 del 28 05-2010Riparti Palau
APPROVAZIONE DEL BILANCIO ANNUALE DI PREVISIONE ANNO 2010, DELLA
RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA, DEL BILANCIO PLURIENNALE 2010/2012 E DEL
PIANO TRIENNALE DELLE OO.PP.
Scioglimento c.c. isola tricoli imu e irpef tarsuPino Ciampolillo
Chi non paga le tasse a Isola delle Femmine?
Una visita a Isola delle Femmine della Guardia di Finanza potrebbe iniziare da:
“…. Ulteriori criticita' che contribuiscono a definire la situazione di precarieta' dell'ente locale e la diffusa illegalita' hanno interessato il settore finanziario contabile.
E' stata posta in rilievo la sussistenza di una rilevante evasione tributaria nei confronti della quale l'amministrazione, negli anni, non ha posto in essere un'efficace azione di contrasto ne' una decisa attivita' per il recupero dei tributi.
Il verificarsi di tali criticita' sono anche da ascriversi alla cattiva gestione, con condotte di rilevanza penale, posta in essere dalla societa' alla quale era stato affidato il servizio di riscossione dei ruoli di competenza comunale…”
http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.it/2012/11/relazione-prefettizia-dellacommissione.html
“….. Come emerso nel corso dell'accesso ispettivo tale societa' non solo ha omesso di riversare quanto aveva riscosso ma, nonostante l'avvenuta rescissione del contratto, si e' anche rifiutata di restituire al comune la relativa documentazione.
Le accertate anomalie in materia di imposizione e riscossione tributaria sono un segnale evidente dell'incapacita' o della mancanza di volonta' dell'amministrazione eletta di dettare indirizzi e attuare adeguate strategie di vigilanza e controllo in un settore di vitale importanza per la sana gestione dell'ente locale, settore nel quale invece la commissione d'indagine ha accertato il sussistere di atteggiamenti omissivi, se non addirittura compiacenti, a tutto vantaggio di interessi riconducibili ad ambienti controindicati.
Emblematiche in tal senso sono le verifiche effettuate dalla commissione d'indagine su un progetto, approvato con delibera di giunta del 2010, che si proponeva di accertare e recuperare i tributi locali evasi negli ultimi cinque anni.
In effetti la preannunciata azione di recupero non e' stata intrapresa. L'organo ispettivo ha infatti svolto un accertamento su un campione di contribuenti appartenenti a nuclei familiari legati o riconducibili alla criminalita' organizzata e l'esito dell'analisi ha evidenziato, con riferimento a tale campione, che la percentuale di tributi non versata, rispetto a quanto accertato ed iscritto a ruolo, e' pari all'89%.
L'amministrazione pertanto non solo non ha posto in essere le opportune verifiche e iniziative per una corretta gestione delleentrate ma con la propria condotta ha, di fatto, favorito il concretizzarsi di una situazione in cui il tasso di evasione fiscale risulta piu' elevato con riferimento ai soggetti riconducibili o appartenenti a famiglie mafiose.
http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.it/2012/11/relazione-prefettizia-dellacommissione.html
Comune di Palau Delibera consiliare nr 16 del 28 05-2010Riparti Palau
APPROVAZIONE DEL BILANCIO ANNUALE DI PREVISIONE ANNO 2010, DELLA
RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA, DEL BILANCIO PLURIENNALE 2010/2012 E DEL
PIANO TRIENNALE DELLE OO.PP.
LEGGE REGIONALE 31 dicembre 2012, n. 52
Nuove disposizioni per l’organizzazione del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani ed attuative dell’articolo 2, comma 186 bis della legge 23 dicembre 2009, n. 191 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dellostato (Legge finanziaria 2010)”.
Indizione di una gara comunitaria a procedura aperta finalizzata all'acquisiz...Maria Vaudo
Regione Lazio
DIREZIONE CENTRALE ACQUISTI
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 20 giugno 2014, n. G09000
Indizione di una gara comunitaria a procedura aperta finalizzata all'acquisizione del servizio di vigilanza
armata, custodia - portierato e altri servizi per le sedi e gli immobili della Regione. Approvazione schemi degli
atti di gara. Impegni di spesa di: 800,00 sul capitolo T19427, es. fin. 2014, in favore dell'AVCP; 2.147,02 sul Capitolo S21403, es. fin. 2014, in favore di CSAmed s.r.l., P.IVA 02362600344. Prenotazione di un impegno pluriennale di 23.969.913,40 (iva inclusa) sul Capitolo S21403.
Zonizzazipone e monitoraggio delle fonti emissive da 97 gab_25-06-2012_con_a...Pino Ciampolillo
Decadenza, per inosservanza prescrizioni, decreto 693 18 luglio 2008
Il Sottoscritto Coordinatore del Comitato Cittadino Isola Pulita con la presente intende ribadire quanto dichiarato nel corso della riunione del Tavolo tecnico tenutosi presso il 1° Servizio VIA-VAS di questo Assessorato, avente ad oggetto “Procedura A.I.A. Impianto IPPC ditta Italcementi S.p.a.”:
Considerato che la procedura di autorizzazione integrata ambientale, in particolare per I cementifici, ha diverse funzioni, quelle di maggior interesse sono le seguenti:
a) verifica puntuale delle autorizzazioni ambientali esistenti per ricondurle ad una unica autorizzazione tenendo conto del principio della applicazione della prevenzione e riduzione dell’inquinamento, al fine di raggiungere l’obiettivo di un elevato livello di protezione ambientale e della popolazione.
b) Verifica della applicazione delle migliori tecnologie disponibili (sulla base di linee guida redatte per conto della Commissione della Unione Europea ed a livello nazionale) atte a ridurre gli impatti ambientali e, tenendo conto delle caratteristiche tecnologiche e la durata di vita tecnica dell’impianto, la previsione di prescrizioni atte a ricondurre l’impianto, ove necessario, a raggiungere prestazioni idonee entro tempi certi.
c) La fissazione di limiti emissivi per le diverse matrici ambientali di interesse (emissioni, scarichi, rumore, ecc) che tengano conto delle tecnologie disponibili e applicabili al caso in esame ma anche delle caratteristiche ambientali della area limitrofa all’impianto. In tal caso possono essere prescritti limiti inferiori a quelli stabiliti dalle norme nazionali applicabili all’impianto e anche limiti inferiori alle prestazioni ottenibili dall’applicazione delle migliori tecnologie ove le criticità locali siano tali da renderle necessarie.
d) La individuazione di dettaglio di un programma di monitoraggio a cura del gestore e di un programma di controllo da parte degli enti preposti che riguardi oltre al rispetto dei limiti emissivi disposti anche le specifiche modalità gestionali prescritte e il rispetto concreto delle migliori tecnologie disponibili individuate per l’impianto.
http://isoladellefemmineitalcementieambiente.blogspot.it/2013/11/siracusa-imprese-preoccupate-dellesame.html
L
egge
8
novembre
2012, n. 189
Conversione in legge, con modificazioni, del decreto
-
legge 13
settembre 2012, n. 158, recante disposizioni urgenti per promuovere
lo sviluppo del Paese mediante un piu' alto livello di tutela della
salute.
Trasmettiamo la circolare INPS n.35 del 14-03-12 che al punto 11.1 conferma la possibilità per il personale viaggiante di accedere al pensionamento ad anni 60 (55 per le donne).
LEGGE REGIONALE 31 dicembre 2012, n. 52
Nuove disposizioni per l’organizzazione del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani ed attuative dell’articolo 2, comma 186 bis della legge 23 dicembre 2009, n. 191 “Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dellostato (Legge finanziaria 2010)”.
Indizione di una gara comunitaria a procedura aperta finalizzata all'acquisiz...Maria Vaudo
Regione Lazio
DIREZIONE CENTRALE ACQUISTI
Atti dirigenziali di Gestione
Determinazione 20 giugno 2014, n. G09000
Indizione di una gara comunitaria a procedura aperta finalizzata all'acquisizione del servizio di vigilanza
armata, custodia - portierato e altri servizi per le sedi e gli immobili della Regione. Approvazione schemi degli
atti di gara. Impegni di spesa di: 800,00 sul capitolo T19427, es. fin. 2014, in favore dell'AVCP; 2.147,02 sul Capitolo S21403, es. fin. 2014, in favore di CSAmed s.r.l., P.IVA 02362600344. Prenotazione di un impegno pluriennale di 23.969.913,40 (iva inclusa) sul Capitolo S21403.
Zonizzazipone e monitoraggio delle fonti emissive da 97 gab_25-06-2012_con_a...Pino Ciampolillo
Decadenza, per inosservanza prescrizioni, decreto 693 18 luglio 2008
Il Sottoscritto Coordinatore del Comitato Cittadino Isola Pulita con la presente intende ribadire quanto dichiarato nel corso della riunione del Tavolo tecnico tenutosi presso il 1° Servizio VIA-VAS di questo Assessorato, avente ad oggetto “Procedura A.I.A. Impianto IPPC ditta Italcementi S.p.a.”:
Considerato che la procedura di autorizzazione integrata ambientale, in particolare per I cementifici, ha diverse funzioni, quelle di maggior interesse sono le seguenti:
a) verifica puntuale delle autorizzazioni ambientali esistenti per ricondurle ad una unica autorizzazione tenendo conto del principio della applicazione della prevenzione e riduzione dell’inquinamento, al fine di raggiungere l’obiettivo di un elevato livello di protezione ambientale e della popolazione.
b) Verifica della applicazione delle migliori tecnologie disponibili (sulla base di linee guida redatte per conto della Commissione della Unione Europea ed a livello nazionale) atte a ridurre gli impatti ambientali e, tenendo conto delle caratteristiche tecnologiche e la durata di vita tecnica dell’impianto, la previsione di prescrizioni atte a ricondurre l’impianto, ove necessario, a raggiungere prestazioni idonee entro tempi certi.
c) La fissazione di limiti emissivi per le diverse matrici ambientali di interesse (emissioni, scarichi, rumore, ecc) che tengano conto delle tecnologie disponibili e applicabili al caso in esame ma anche delle caratteristiche ambientali della area limitrofa all’impianto. In tal caso possono essere prescritti limiti inferiori a quelli stabiliti dalle norme nazionali applicabili all’impianto e anche limiti inferiori alle prestazioni ottenibili dall’applicazione delle migliori tecnologie ove le criticità locali siano tali da renderle necessarie.
d) La individuazione di dettaglio di un programma di monitoraggio a cura del gestore e di un programma di controllo da parte degli enti preposti che riguardi oltre al rispetto dei limiti emissivi disposti anche le specifiche modalità gestionali prescritte e il rispetto concreto delle migliori tecnologie disponibili individuate per l’impianto.
http://isoladellefemmineitalcementieambiente.blogspot.it/2013/11/siracusa-imprese-preoccupate-dellesame.html
L
egge
8
novembre
2012, n. 189
Conversione in legge, con modificazioni, del decreto
-
legge 13
settembre 2012, n. 158, recante disposizioni urgenti per promuovere
lo sviluppo del Paese mediante un piu' alto livello di tutela della
salute.
Trasmettiamo la circolare INPS n.35 del 14-03-12 che al punto 11.1 conferma la possibilità per il personale viaggiante di accedere al pensionamento ad anni 60 (55 per le donne).
l'elenco e la posizione dei giardini che partecipano all'edizione 2016 di Interno Verde a Ferrara. The list and the location in the gardens participating in 2016 edition of Interno Verde in Ferrara
La cassazione ha stabilito che la tassa dei rifiuti è di fatto una tassa e non una tariffa; di conseguenza hanno applicato l'iva su un importo dove non doveva essere applicata in quanto appunto "tassa".
Pertanto tutti gli utenti hanno diritto al rimborso del 10% dei 10 anni retroattivi, inoltre controllando sul sito "federconsumatori" si evince che chi richiede il rimborso (che come al solito arriverà, lentamente ma arriverà) bloccherà di fatto l'iva sulle prossime fatture. Chi non lo fa si troverà a continuare a pagare tutto come prima perché, come capita solo in Italia, gente come anziani o fasce inferiori che non sanno i loro diritti non ne usufruiscono "in automatico", ma solo se se ne accorgono e fanno richiesta.
Dipendenti comissione di valutazione determinazione della commissione straord...Pino Ciampolillo
Il Piano regionale per la qualità dell'aria presentato dalla regione Sicilia nel 2007 somiglia stranamente a quello del Veneto. Semplice coincidenza?
E' da un pò che in Sicilia non si respira più la stessa aria. Da Palermo a Gela, da Catania a Caltanisetta ci sono segnali di cambiamento che vengono dalla società civile, dai commercianti, dagli industriali che si ribellano contro la mafia e il pizzo. Anche la burocrazia regionale se n'è accorta. Per questo nel "Piano Regionale di Coordinamento per la tutela della qualità dell'aria", pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, sono state introdotte importanti novità. Ora siamo più europei e lo conferma il rigido clima dell'isola. In più abbiamo un "bacino aerologico padano" e "piste ciclabili lungo gli argini dei fiummi e dei canali" presenti nei centri storici dei comuni siciliani. A leggere il piano in questione si può fare a meno anche dell'autonomia, dato che anche il Parlamento , l'Assemblea Regionale, è diventato un normale Consiglio regionale come quello del Veneto.
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2013/11/blog-post_28.html
3. Sobrietà. Proposta di legge regionale per ridurre i costi della politica.Lorenzo Azzolini
Proposta di legge regionale presentata dalla Rete a Sinistra. La nostra legge taglierà gli stipendi dei consiglieri regionali e abolirà i rimborsi e l’assegno di fine mandato, in tutto risparmieremo più di 2milioni e 800mila euro l'anno.
Comune di Centola - 18.000 euro per manutenzione strade comunali interpoderali.Raffaele Greco
La Giunta comunale ha assegnato somme pari a 18.000 euro per la manutenzione delle strade comunali interpoderali ("La strada agraria è una strada interpoderale destinata al servizio dei fondi, dal parziale conferimento dei quali ha tratto origine, ed è soggetta al transito dei proprietari dei fondi serviti e del tutto sprovvista di alcun carattere di pubblicità").
Devoluzione mancata retribuzione lavoratori in sciopero per i reparti special...Estensecom
La richiesta della Funzione pubblica di Cgil, Cisl e Uil di Ferrara di devolvere l’importo della mancata
retribuzione erogata ai lavoratori in sciopero venga interamente devoluto ai reparti
speciali “Covid” dell’Azienda Ospedaliero Universitaria di Cona e all’AUSL di
Ferrara.
Brochure giornata nazionale contro la pedofilia e la pedopornografia.pdfEstensecom
In occasione della giornata nazionale contro la pedofilia e la pedopornografia che ricorre il 5 maggio, la Polizia Postale – l’articolazione specialistica della Polizia di Stato deputata alla prevenzione e contrasto della criminalità cibernetica e che lega le proprie origini proprio al tema della tutela dei minori da ogni possibile forma di sfruttamento e abuso online – ha predisposto un agile dossier che illustra i principali e più attuali fenomeni, le azioni di contrasto, lo stato delle partnership col settore privato, oltre alle iniziative di prevenzione e sensibilizzazione per gli utenti
Presentazione Indagine sulle condizioni di vita e impatto economico degli stu...Estensecom
Un indotto economico su base annua da oltre 149 milioni di euro è quello che garantiscono gli studenti dell'Università di Ferrara. È il dato certificato dall'Osservatorio Economico sui Grandi Eventi voluto da Unife, dal Comune di Ferrara e da Ascom. A presentarlo, insieme alla rettrice Laura Ramaciotti, l'assessore con delega ai rapporti con l'Università Alessandro Balboni, il presidente e il direttore di Ascom Marco Amelio e Davide Urban, e il professore del Dipartimento di Economia e Mangemnt che ha condotto le indagini Stefano Bonnini
Calendario open day servizi educativi comunali FerraraEstensecom
I servizi educativi comunali 0-6 anni (nidi comunali e privati in convenzione, scuole d'infanzia e spazi bambino) si presentano alle famiglie della città con un fitto calendario di open day e appuntamenti su prenotazione
Il Pug (Piano Urbanistico Generale) di Ferrara in sintesiEstensecom
Dopo quasi vent'anni dall'elaborazione del Piano Strutturale Comunale, il Comune di Ferrara è giunto ad un'importante tappa della propria storia urbanistica. Qualche giorno fa è stato assunto in Giunta il Piano Urbanistico Generale (Pug)
Giornata per l'eliminazione della violenza contro le donne-Calendario iniziat...
Indennità amministratori Comune di Cento
1. COMUNE DI CENTO
PROVINCIA DI FERRARA
Via Marcello Provenzali, 15 - 44042 Cento (FE)
www.comune.cento.fe.it - comune.cento@cert.comune.cento.fe.it
Deliberazione di Giunta Comunale n. 126 del 29/07/2016
Oggetto: INDENNITÀ DI FUNZIONE DEL SINDACO E DEI COMPONENTI DELLA GIUNTA
COMUNALE - ANNO 2016. DETERMINAZIONI.
L’anno 2016, addì ventinove del mese di Luglio alle ore 11:15 ritualmente convocata
dal Sindaco, si è riunita nella sala delle adunanze la Giunta Comunale, con l’intervento dei
componenti la Giunta Comunale.
All’appello risultano presenti:
Presenti Assenti
1 TOSELLI FABRIZIO Sindaco Presente
2 MACCAFERRI SIMONE Vicesindaco Assente
3 BARBIERI MARIACRISTINA Assessore Presente
4 FORTINI MATTEO Assessore Presente
5 FERRARINI CINZIA Assessore Assente
6 BORGATTI GRAZIA Assessore Assente
3 3
Partecipa alla seduta il Vice Segretario Generale Dott. Mauro Zuntini il quale provvede
alla redazione del presente verbale.
Il Presidente, constatata la legalità della adunanza, dichiara aperta la seduta, invita gli
intervenuti a deliberare e
Documento sottoscritto con firma digitale ai sensi del DPR 445/2000 e dell’art. 20 del D.Lgs 82/2005 e successive modifiche ed
integrazioni. Il documento originale è conservato in formato elettronico su banca dati del Comune di Cento.
2. LA GIUNTA COMUNALE
PREMESSO che in data 5 e 19 giugno 2016, si sono svolte le consultazioni elettorali per l’elezione diretta
del Sindaco e del Consiglio Comunale;
DATO ATTO della redazione del Verbale delle operazioni dell’ufficio Centrale a seguito del turno di
ballottaggio (domenica 19/06/2016) dal quale si rileva la proclamazione in data 21/06/2016 del candidato
Sindaco, Fabrizio Toselli;
DATO ATTO che il Sig, Fabrizio Toselli nella sua qualità di Sindaco in carica del Comune di Cento, con
proprio Decreto n. 1 in data 07/07/2016 ha nominato la Giunta Comunale ed il Vice Sindaco;
PRESO ATTO del Verbale del Consiglio Comunale n. 36 del 08/07/2016 ad oggetto: ‘Elezione del
Presidente dell’assemblea’ con cui si è provveduto ad eleggere il Presidente dell’Assemblea Consiliare;
RICHIAMATO l’articolo 82 del decreto legislativo 18.08.2000, n. 267 (TUEL), e successive modifiche e
integrazioni, che individua, tra gli amministratori degli enti locali ai quali compete la corresponsione di una
indennità di funzione, il Sindaco, il Presidente del Consiglio Comunale e i componenti degli organi esecutivi
(Assessori) dei comuni;
CONSIDERATO che l’importo dell’indennità di funzione viene determinato con apposito decreto del
Ministero dell’Interno, adottato di concerto con il Ministero del Tesoro, del Bilancio e della Programmazione
Economica, sentita la Conferenza Stato-Città ed autonomie locali, tenuto conto delle dimensioni
demografiche dell’Ente, delle fluttuazioni stagionali della popolazione, della percentuale delle entrate proprie
degli enti rispetto al totale delle entrate, nonché dell’ammontare del bilancio di parte corrente (art. 82, comma
8 TUEL);
RICHIAMATO in merito il Decreto del Ministero dell’Interno n. 119, pubblicato sulla G.U. del 13/5/2000 di
approvazione del “Regolamento recante norme per la determinazione della misura dell’indennità di funzione
e dei gettoni di presenza per gli Amministratori locali, a norma dell’articolo 23 della L.3 agosto n. 265”;
DATO ATTO che la determinazione delle citate indennità di funzione, nel rispetto dei criteri indicati nel citato
regolamento, compete alla Giunta Comunale;
PREMESSO che:
- con Deliberazione di Giunta comunale n. 149 del 7/6/2000 ad oggetto “Decreto del Ministero dell’Interno n.
119/2000. Determinazione dell’indennità mensile del Sindaco, del Vice Sindaco e degli Assessori” sono state
determinate le seguenti indennità mensili, al lordo delle ritenute di legge, per 12 mensilità:
- Indennità Sindaco € 3.741,73
- Indennità Vice Sindaco € 2.057,95
- Indennità Assessori € 1.683,78
- per quanto previsto dall’art. 1, lett. a) comma 54 Legge n. 266 del 23/12/2005 n. 266 (Legge Finanziaria
2006), che per esigenze di coordinamento della finanza pubblica ha imposto la rideterminazione in riduzione
nella misura del 10% rispetto all’ammontare risultante alla data del 30 settembre 2005 delle indennità di fun-
zione spettanti ai Sindaci, ai Presidenti delle Province e delle Regioni, ai Presidenti delle comunità montane,
ai Presidenti dei Consigli circoscrizionali, comunali, provinciali e regionali, ai componenti degli organi esecu-
tivi e degli uffici di presidenza dei Consigli dei citati enti, questo ente con deliberazione di Giunta Comunale
n. 59 dell’8/03/2006 ad oggetto ‘L. 266 23/12/2005 – INDENNITA’ AGLI AMMINISTRATORI COMUNALI – RIDE-
TERMINAZIONE, ha provveduto alla riduzione prescritta rideterminando le indennità di funzione come segue:
- Indennità Sindaco € 3.741,73 - 10% = 3.367,56
- Indennità Vice Sindaco € 2.057,95 - 10% = 1.852,15
- Indennità Assessori € 1.683,78 - 10% = 1.515,40
- nel Comune di Cento, tali indennità, rideterminate in riduzione come previste dalla L. n. 266/2005, sono at-
tualmente stabilite dalla deliberazione della Giunta Comunale n. 262 del 18/10/2007 ad oggetto INDENNITA’
SPETTANTI AL SINDACO, VICESINDACO E ASSESSORI. CONFERMA, e sono determinate con riferimento alla
misura prevista per i Sindaci di comuni con popolazione compresa tra i 10.0001 e i 30.000 abitanti di cui alla
Tabella A allegata al D.M. n. 119/2000;
CONSIDERATO che il dato della popolazione residente, sulla base del quale il citato DM n. 119/2000
determina l’entità delle indennità in oggetto, deve essere rilevato con il criterio indicato dall’art. 156, comma
Documento sottoscritto con firma digitale ai sensi del DPR 445/2000 e dell’art. 20 del D.Lgs 82/2005 e successive modifiche ed
integrazioni. Il documento originale è conservato in formato elettronico su banca dati del Comune di Cento.
3. 2, del D. Lgs. n. 267/2000, e cioè alla data del 31 dicembre del penultimo anno precedente a quello in corso,
come è stato affermato anche dalla Corte dei Conti (cfr. Sezione Autonomie, deliberazione n. 7/2010, e
Sezione Regionale Veneto, deliberazione n. 1/2014);
DATO ATTO che la popolazione residente nel Comune di Cento alla data del 31.12.2014 è di n. 35.837 abi-
tanti, come si rileva dal bilancio demografico ISTAT pubblicato anche sul sito istituzionale dell’Ente;
PRESO ATTO che la dimensione demografica dell’ente si attesta da alcuni anni nella fascia corrispondente
a quella da 30.001 a 50.000 abitanti di cui alla Tabella A) del D.M. 119/2000 e che, pertanto, si tratta di un
dato stabile nel tempo;
RITENUTO OPPORTUNO, visto che da diversi anni ormai ne sussistono le condizioni, di determinare le
indennità di funzione di cui all’oggetto in conformità all’avvenuto transito dell’ente nella classe demografica
superiore, ossia quella dai 30.001 ai 50.000 abitanti;
RILEVATO che la normativa in materia di indennità di funzione degli amministratori degli enti locali è
caratterizzata da circa un decennio, dal susseguirsi di interventi legislativi e di interpretazioni
giurisprudenziali, dottrinali e della Corte dei Conti, nelle sue varie articolazioni, che hanno determinato un
quadro complesso e spesso contraddittorio, che di seguito preme sinteticamente rappresentare per punti:
la disciplina positiva vigente è costituita dalle già richiamate disposizioni di cui all’art. 82 del D. Lgs. n.
267/2000 e dal Decreto del Ministero dell’Interno n. 119/2000. Quest’ultimo, in particolare, ha individuato
un sistema costituito da una griglia di compensi tabellari differenziati prevalentemente in ragione delle di-
mensioni demografiche degli enti (articolo 1 e tabella “A”), i quali possono subire alcune maggiorazioni
nel caso in cui si verifichino i presupposti previsti dall’articolo 2;
allo scopo di ridurre i c.d. costi della politica, il legislatore ha successivamente introdotto norme che han-
no progressivamente ridotto la misura delle indennità (art. 1, comma 54, legge 26.12.2005, n. 266), o ne
hanno impedito l’incremento (art. 61, comma 10, e art.76, comma 2, D.L. 25.06.2008, n. 112, convertito
nella legge 06.08.2008, n.133);
inoltre, l’art. 5, comma 7, del D.L. 31.05.2010, n. 78, convertito nella legge 30.07.2010, n. 122, rimarcan-
do la logica della costante riduzione dei costi della rappresentanza politica, ha previsto l’adozione di un
nuovo decreto ministeriale che avrebbe dovuto regolare ex novo la materia e rivedere, in diminuzione, gli
importi tabellari previsti dal D.M. n. 119/2000. La mancata emanazione del suddetto decreto ha però de-
terminato una sorta di regime transitorio, che ha ulteriormente accentuato i già rilevanti problemi di coor-
dinamento e di coerenza sistematica, derivanti dal sopra citato corpus normativo che si è andato stratifi-
cando nel tempo, talvolta in maniera disorganica;
con l’intento di risolvere le delicate e complesse questioni interpretative venutesi a creare, sono interve-
nute numerose pronunce della Corte dei Conti, anch’esse tuttavia con esiti alquanto diversi. In un primo
momento, infatti, la Sezione delle Autonomie ha ritenuto (deliberazione n. 6/2010) che il D.L. 112/2008
avesse implicitamente abrogato, in applicazione del principio della successione delle leggi nel tempo, le
disposizioni di cui alla legge n. 266/2005, che avevano ridotto le indennità del 10%; nello stesso senso si
sono pronunciate anche alcune sezioni regionali di controllo (Toscana, parere n. 11/2007; Basilicata, pa-
rere n. 26/2008; Sardegna, parere n. 10/2008). Tale orientamento però, è stato in seguito rivisto sia dalle
Sezioni riunite in sede di controllo della stessa Corte dei Conti, le quali hanno ritenuto, con la delibera-
zione n. 1/contr/12 nelle adunanze del 14 e del 24 novembre 2011, che il taglio operato dall’art. 1, com -
ma 54, della legge n. 266/2005 dovesse ritenersi strutturale avente cioè un orizzonte temporale non limi-
tato al 2006; le stesse sezioni riunite hanno inoltre rilevato che la suddetta interpretazione era stata con-
divisa anche dal Ministero dell’Interno, Dipartimento per gli affari interni e territoriali, e dal Ministero
dell’economia e delle finanze, Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato; da ultimo poi anche la
Sezione della Autonomie della Corte dei Conti si è espressa in tal senso in particolare con la deliberazio-
ne n. 24/2014;
DATO ATTO pertanto che il quadro normativo vigente deve essere ricostruito, conformemente a quanto
stabilito dalla citata deliberazione n. 1/2012 della Corte dei Conti, Sezioni Riunite in sede di controllo, nel
senso che, da un lato, la disposizione di cui all’art. 1, comma 54, della legge n. 266/2005, è tuttora vigente,
con la conseguenza che è preclusa la possibilità di riespandere i valori delle indennità ai livelli precedenti alla
riduzione da essa stabilita, e, dall’altro, non essendo ad oggi stato emanato il D.M. previsto dall’art. 5,
comma 7, del D.L. n. 78/2010, convertito nella legge n. 122/2010, deve ritenersi tuttora operante il
precedente meccanismo di determinazione dei compensi;
RITENUTO pertanto necessario applicare agli importi di cui al D.M. n. 119/2000 la riduzione del 10% come
previsto dalla L. 266/2005, posto che i criteri per la determinazione delle indennità di carica individuati dalla
deliberazione delle Sezioni Riunite n. 1/2012, non precludono l’applicazione del meccanismo tabellare,
articolato per scaglioni, previsto dal D.M. n. 119/2000. A tale conclusione perviene, infatti, la stessa Corte dei
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4. Conti, Sezione delle autonomie, con la sopracitata deliberazione n. 24 del 15.09.2014 (per la Regione Emilia
Romagna la delibera n. 35/2015), la quale afferma che “la previsione di cui all’art. 1 comma 54 della legge
26 dicembre 2005, n. 266 non incide sul meccanismo tabellare per scaglioni previsto dal D.M. 119/2000,
ancora vigente, talché, nel caso in cui l’Ente transiti in diversa classe demografica l’indennità su cui operare
la riduzione del 10% dovrà essere determinata in conformità”. La stessa Corte dei Conti afferma inoltre, nella
citata delibera, che “Tale opzione interpretativa, d’altro canto, risulta coerente con le indicazioni fornite dal
Ministero dell’Interno che, in sede di prima applicazione dell’art. 1 comma 54 della Legge Finanziaria 2006,
ebbe a precisare che qualora fosse stato rilevato ai sensi dell’art. 156 TUEL un aumento della popolazione
dell’Ente locale da comportare, dal gennaio 2006, un adeguamento degli emolumenti agli importi tabellari
relativi alla classe demografica superiore, la riduzione del 10% andava applicata sugli importi aggiornati (cfr.
Ministero dell’Interno, circolare n. 5 del 28 giugno 2006).”
RAVVISATA quindi la necessità, alla luce di tutte le disposizioni di legge, delle interpretazioni e delle
considerazioni sopra riportate, di dover determinare le indennità di funzione del Sindaco e dei componenti
della Giunta comunale in conformità alla dimensione demografica dell’ente alla data del 31 dicembre 2014
ed alla conseguente categoria di cui alla tabella “A” allegata al D.M. n.119 del 04.04.2000, nell’importo
mensile di seguito indicato:
- Sindaco = € 3.460,26
- Vice Sindaco = € 1.960,24 (pari al 55% di quella del Sindaco)
- Assessore = € 1.603,83 (pari al 45% di quella del Sindaco)
RICHIAMATA inoltre, la deliberazione della Corte dei Conti, Sezione delle Autonomie, n. 3 del 29.01.2015,
nella quale si afferma il seguente criterio di orientamento “Alla stregua della normativa vigente e delle
interpretazioni rese con pronunce di orientamento generale (cfr. deliberazione delle Sezioni riunite in sede di
controllo n. 1/2012; deliberazione della Sezione delle autonomie n. 24/SEZAUT/2014QMIG), gli enti,
ricorrendone i presupposti, possono operare le maggiorazioni previste dall’art. 2, lett a), b) e c) del d.m.
119/2000”;
DATO ATTO che l’ente, con la sopracitata deliberazione di Giunta Comunale n. 262/2007 ha provveduto ad
applicare sia la maggiorazione del 3% prevista dalla lettera b) che quella del 2% prevista dalla lettera c) del
suddetto art. 2 del DM n. 119/2000 e che oggi il rispetto del presupposto di cui alla lettera b), consistente in
una percentuale di entrate proprie rispetto alle entrate correnti superiore alla media regionale per fasce
demografiche, risulta sussistere anche dall’ultimo conto del bilancio approvato, come risulta da certificazione
del Servizio Ragioneria, prot. 0037844/2016 agli atti dell’ufficio personale, mentre non permane il rispetto del
presupposto di cui alla lettera c);
RITENUTO pertanto, ricorrendone i presupposti, di applicare all’indennità di funzione sopra indicata la
suddetta maggiorazione del 3% e di procedere conseguentemente alla riduzione, definita ormai
univocamente come ‘strutturale’, del 10% ai sensi dell’art. 1, comma 54, della legge 26.12.2005, n. 266,
riduzione operata, ai sensi della circolare n. 5 del 28 giugno del 2006 del Ministero dell’Interno, sulla “misura
base del compenso che, come indicato nella circolare n. 5 del 2000, è costituita dagli importi indicati nella
tabella A del predetto decreto comprensivi delle maggiorazioni previste dall’art. 2 del medesimo decreto”
nell’importo mensile come di seguito rideterminato:
- Sindaco = € 3.460,26 + 3%= 3.564,07 - 10% = € 3.207,66
- Vice Sindaco, pari al 55% dell’indennità del Sindaco e quindi = € 3.207,66 x 55% = € 1.764,21
- Assessore pari al 45% dell’indennità del Sindaco e quindi = € 3.207,66 x 45% = € 1.443,45
DATO ATTO dell’ossequio dei principi di sana gestione finanziaria evidenziati nella citata deliberazione della
Corte dei Conti, Sezione delle autonomie, n. 24/2014, in quanto con la presente rideterminazione non si
verifica alcun incremento della spesa;
DATO ATTO altresì che per espressa previsione normativa le indennità sopra determinate sono dimezzate
per i lavoratori dipendenti che non abbiano richiesto l’aspettativa (ultimo capoverso dell’art. 82 TUEL)
DATO ATTO che le risorse necessarie rimangono contenute negli stanziamenti delle Missioni/Programmi del
Bilancio di previsione 2016/2018, esercizio 2016 e, precisamente alla Missione 01 – Programma 01 - Titolo 1
- Macroaggregato 03 - CAP 98/0 - INDENNITA' AMMINISTRATORI E RIMBORSI;
RICHIAMATI
- lo Statuto Comunale
- Il Testo Unico degli Enti Locali D.Lgs. n. 267/2000
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5. SU PROPOSTA dell’Assessore al Personale;
ACQUISITI i pareri di cui all'art. 49, comma 1, del decreto legislativo 267/2000;
Con voti favorevoli ed unanimi
DELIBERA
per le considerazioni espresse in premessa e qui integralmente richiamate:
1) di determinare le indennità di funzione come di seguito indicato, con decorrenza dal 21 giugno 2016 per la
misura mensile lorda dell’indennità di funzione del Sindaco, e dal 7/07/2016 per le indennità di funzione del
Vice Sindaco e degli Assessori Comunali, ai sensi dell’art. 82 del D.Lgs. 18.08.2000, n. 267 e del D.M.
Interno 04.04.2000, n. 119, nonché delle ulteriori disposizioni di legge in materia, citate in premessa:
- Sindaco = € 3.460,26 + 3%= 3.564,07 - 10% = € 3.207,66
- Vice Sindaco = € 3.207,66 x 55% = € 1.764,21
- Assessore = € 3.207,66 x 45% = € 1.443,45
2) di dare atto che le predette indennità con il presente provvedimento vengono commisurate alla fascia
demografica dei Comuni da 30.001 a 50.000 abitanti, di cui alla tabella “A” allegata al D.M. n. 119/2000, e
che è stata applicata la riduzione del 10% prevista dall’art. 1, comma 54, della legge 26.12.2005,n. 266,
previo incremento del 3% di cui alla lettera b) dell’articolo 2 del D.M. n. 119/2000, il tutto nel rispetto della
ratio del contenimento della spesa pubblica come dettato dalla vigente normativa;
3) di dare atto che non sono state effettuate le maggiorazione previste dall’art. 2, lett. c) del D.M. Interno n.
119 del 04.04.2000, non ricorrendone i presupposti, come da comunicazione prot. 0037844/2016 del Settore
Finanziario;
4) di dare atto che le indennità di cui al precedente punto 1 sono ridotte del 50% in caso di lavoratori
dipendenti che non abbiano richiesto l’aspettativa;
5) di dare mandato ai competenti dirigenti e uffici comunali di dare esecuzione al presente provvedimento;
Quindi, con separata ed unanime votazione
DELIBERA ALTRESI’
ravvisata l’urgenza del presente atto stante la necessità di provvedere alla sua esecuzione, di dichiarare il
presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134 c. 4 del D. Lgs. n. 267/2000.
Il presente atto viene letto, confermato e sottoscritto.
Firma
Il Presidente
Fabrizio Toselli
Firma
Il Vice Segretario Generale
Dott. Mauro Zuntini
La presente deliberazione, alla data di sottoscrizione, viene pubblicata all’albo pretorio on
line del Comune www.comune.cento.fe.it per rimanervi 15 (quindici) giorni consecutivi ai
sensi del D.Lgs. 267/2000 Art. 124 Comma 1, e diverrà esecutiva decorsi 10 (dieci) giorni
dalla stessa.
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6. La presente copia è composta da n..... pagine, è conforme, ai sensi dell'art.18, comma 2, del
D.P.R.n.445/2000 ed all'art.23 del D.Lgs.n.82/2005, al documento originale sottoscritto con firma digitale,
conservato presso questo Ente.
Cento, lì _____________ Il Pubblico Ufficiale _______________
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