Le loro collaborazioni vanno da Ennio Morricone a Chuck Berry, passando per Dionne Warwick, Renato Zero, Lucio Dalla, Renzo Arbore fino ad arrivare a Paolo Fresu. Una vera "Super " Band. Con loro torna di moda il mitico swing degli anni ruggenti. Quelli in cui i gentiluomini usavano invitare a ballare le dame e “l’eccitazione che non si poteva sfogare ribolliva fra ottoni e percussioni”. Cose d’altri tempi? Non si direbbe affatto, a giudicare dal successo del fenomeno del “neo swing”, che dagli Stati Uniti è arrivato in Europa. Swing Out sono otto musicisti di valore internazionale, provenienti da differenti esperienze musicali, ma accomunati dalla passione per la musica swing e più in generale per le melodie ed i ritmi del passato. Il loro repertorio si rivela così un piccolo viaggio nel tempo, attraverso la rivisitazione di celebri canzoni che fanno parte della vita e del costume "internazionale" dagli anni ’30 agli anni ’60 sino a rivisitare pezzi assolutamente nuovi in chiave puramente swing. Una Band, questa, che in modo divertito, dissacrante e appassionato, si rifà allo swing e propone riletture di famosi autori nazionali ed internazionali. L’energia è tanta, i musicisti bravissimi. Succede che alla fine del concerto il pubblico insorge pretendendo il bis a gran voce.