Asseprim evento influencer come evitare le pratiche fraudolente nella comunic...
INSURANCE FRAUND MANAGEMENT
1. Il fenomeno delle frodi, da sempre presente nel
panorama assicurativo, negli ultimi tempi sta
assumendo dimensioni sempre più rilevanti, portando
pesanti
ripercussioni
sulle
compagnie
e
di
conseguenza, sulla clientela.
Dagli ultimi studi a disposizione (IVASS - “Risultati
dell’indagine sul fenomeno della criminalità nel settore
assicurativo”) emerge che l’Italia si attesta intorno al
2,3% delle frodi accertate sul totale dei sinistri
denunciati ed è opinione condivisa che questo dato non
rifletta il fenomeno nella sua reale portata, in quanto non
prende in considerazione le frodi cosiddette
“sommerse”, cioè quelle frodi subite dalle compagnie
ma non accertate.
Questa opinione viene avvalorata dal fatto che, se
confrontiamo il dato italiano con quello europeo,
vediamo che la media dei sinistri fraudolenti nel ramo
RC Auto si attesta intorno al 10%, discostandosi in
modo considerevole dal poco realistico dato italiano.
Da oltre un anno in Xeffe osserviamo con attenzione il
fenomeno delle frodi in ambito assicurativo, sia
attraverso studi specifici (fatti anche in collaborazione
con il CeTIF ) sia partecipando a tavoli di lavoro
congiunti con le maggiori compagnie del mercato.
Le evidenze emerse dai nostri studi ci portano ad
affermare che per poter contrastare il fenomeno frodi in
modo efficiente ed efficace devono essere posti in
essere una serie di azioni che vedono coinvolti tutti gli
attori del sistema:
Il legislatore: deve formulare provvedimenti volti a
dirimere il bilanciamento di interessi tra la tutela della
privacy dei clienti e la possibilità di contrastare il
fenomeno frodi con azioni efficaci.
Tutela
della Privacy
Contrasto
Frodi
IL LEGISLATORE
Ciclo di vita
della Frode
Le compagnie: devono adottare modelli organizzativi
adeguati, dotarsi di strumenti tecnologici che le
supportino in tutto il “Ciclo di vita della Frode” e che
limitino al massimo il numero dei “falsi positivi” rilevati.
L’Istituto di Vigilanza: deve strutturarsi in modo da
assumere il ruolo di “Agenzia Antifrode” all’interno del
panorama assicurativo italiano e dotarsi di strumenti
tecnologici attraverso i quali fornire alle compagnie gli
elementi per individuare il rischio di fraudolenza (sia in
fase assuntiva che durante la gestione di un sinistro).
Falsi Positivi
LE COMPAGNIE
Agenzia
Antifrode
Elementi Rischio
Fraudolenza
ISTITUTO DI VIGILANZA