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ANNO XIX NUMERO 1 - 2 GENNAIO/FEBBR AIO 2013                                             D I S T R I B U Z I O N E G R AT U I TA / C O P I A O M A G G I O




                                                                                                                                                                                              Scuola
                                                                                                                                                                                              calcio
                                          Direzione: via Camillo Guerra, 42 - 80131 Napoli - www.cosmoggi.tv - Tel. 081 3796539                                                         Via Ulderigo Masoni, 180
                                                                                                                                                                                              80141 Napoli
                                       Redazione: Tel. 081 5875216 / Fax 081 5875276 / e-mail: cosmoggi@yahoo.it cosmoggi sgherzi                                                           Tel. 081.2311179
                                                                                                                                                                                         www.marianokeller.it




        Quando la pausa caffè diventa                                                                                                          La Caraffa si aggiudica il
                                                                                                                                               premio per la scenografica
               «indecorosa»                                                                                                                         “Pizza Polipo”
                 Giudici e savoir faire sul posto di lavoro
                                                                                                         comminata del “richiamo                  I mondiali
          Non è
                                                                                                                                                  della pizza
                                                                                                         scritto” – si legge nelle
                                                                                                         motivazioni – per «man-
        possibile                                                                                        canza di correttezza nel
                                                                                                         comportamento». A nulla
         la pau-
                                                                                                                                                    a Roma
                                                                                                         sono valse le giustificazio-
         sa caffè                                                                                        ni addotte dal difensore
                                                                                                         di fiducia della donna: il
         se fatta                                                                                        suo comportamento era
        all’inizio                                                                                       stato scorretto in servizio
                                                                                                         ed irriguardoso verso un
        del turno                                                                                        superiore gerarchico. A
                                                                                                         detta dei giudici ammini-
        di lavoro                                                                                        strativi, infatti, si sarebbe
                                                                                                         trattato di una mancanza



B
                                                                                                         oggettivamente         incon-
      rutte notizie per i          dere il caffè immediata-            iniziato: secondo quanto
                                                                                                         grua e non conforme ai
      “caffè-dipendenti”:          mente all’inizio del turno,         emerso dai fatti, l’addet-
                                                                                                         doveri di servizio di un
      secondo il TAR               quando si presume che               ta si sarebbe allontanata
                                                                                                         appartenente alle forze di
di Trento (sentenza n.             una persona abbia già               per «solo tre minuti» dal
                                                                                                         polizia, «non giustificabi-
1/2013) il ritiro di caffè,        fatto la colazione mattu-           proprio posto di lavoro
                                                                                                         le certo con prassi diffor-
anche se dal distributore          tina». Per il collegio giu-         «per prendere un caffè
                                                                                                         mi […]. È anzi – continua-
automatico, «non appare            dicante – in altre parole           ed una bottiglia di acqua
                                                                                                         no – regola di diligenza e
certo l’esercizio di un di-        – bisogna «prima di tutto           al distributore automatico
                                                                                                         di corretto sentire il pro-
ritto costituzionalmente           prendere possesso della             interno». Questa piccola
                                                                                                         prio ruolo presentarsi sul
garantito, indebitamente           postazione di servizio e,           licenza, però, non è an-
                                   poi, semmai, svolgere le            data giù al superiore, il
                                                                                                         luogo di lavoro immedia-                  Alberto Arino e il figlio Antonio vincitori
conculcato dall’ammini-                                                                                  tamente pronti a svolgere,
strazione, […], ma solo            altre incombenze ad essa            quale nel procedere alla                                                    planetari della sezione “pizza artistica”
                                                                                                         sin dal primo istante, le
un comportamento (forse            connesse». Casus belli, il          contestazione degli ad-
                                                                                                         proprie incombenze at-


                                                                                                                                             S
diffuso, ma) anch’esso             ritardo nell’aprire la por-         debiti, aveva addirittura
                                                                                                         tenendosi ai doveri an-                   i è svolta a Ciampino (Roma) presso il Pala Cavicchi,
non conforme a canoni              ta del Palazzo del Com-             pensato di irrogare la san-
                                                                                                         che formali ed esteriori                  l’edizione 2012 del Pizza World Cup (Campionato
di diligenza e scrupolo            missario del Governo di             zione disciplinare della
                                                                                                         che le caratterizzano».                   del Mondo di Pizza). Organizzatore ufficiale di que-
professionale, in base ai          Trento e, per giunta, in            deplorazione ben più gra-
                                   abiti civili, nonostante il         ve rispetto a quella, per                                             sta importante manifestazione è stato Alfredo Folliero,
quali non sembra certo
                                   turno di servizio fosse già         fortuna,     effettivamente       Adelaide Caravaglios                presidente dell’Unione Europea “pizzaioli tradizionali
decoroso andare a pren-
                                                                                                                                             & ristoratori”. Sono stati tre giorni di emozionanti gare a
                                                                                                                                             cui hanno partecipato circa centotrenta pizzaioli, il 50% di
   Democrazia e responsabilità                                                 Festival della Legalità                                       questi eliminati già nella prima giornata. Protagonisti del-
                                                                                                                                             la kermesse anche tanti pizzaioli stranieri, provenienti dal
          per un futuro possibile                                           Maddaloni, patria elettiva della lotta al                        Giappone, Inghilterra, Francia, Olanda, Svizzera, Spagna,
                                                                                                                                             Turchia ed Egitto. L’impronta della classica pizza napole-
                                                                                   crimine ed al malaffare
                                                                                                                                             tana, rinomata in tutto il mondo, è stata impressa da Al-
   Documento del “Gruppo Laico Interdiocesano
                                                                           P   resso il convitto         comunale di Maddaloni               berto Arino, proprietario della famosa pizzeria La Caraffa
   del Sabato Sera” su una questione di attualità                              “Giordano Bruno” di       in collaborazione con               di Napoli. Il signor Arino si è aggiudicato il premio di pri-
                                                                           Maddaloni si è svolta la      il Comando Militare                 mo classificato mondiale per la categoria Pizza Margheri-

P    remettendo il dovuto apprezzamento per il prezioso ruolo isti-        terza edizione del “Festi-    Esercito Campania e                 ta Scenografica. Vincitore assoluto delle Olimpiadi della
     tuzionale dei nostri deputati, e il profondo amore di noi tutti per   val della legalità”. La ma-   con le scuole cittadine             pizza è stato invece Domenico Caserta, grazie alla somma
 la democrazia, ci si chiede sovente che cosa cambierebbe se in futu-      nifestazione d’alto profilo   distrettuali, si inserisce          dei punteggi ottenuti in tutte le categorie. La pizza che ha
 ro avessimo la metà degli attuali parlamentari. Con un numero in-         etico-culturale promossa      nell’ambito del progetto            sfilato tra le mani della famiglia Arino è stata una “mar-
 feriore di deputati, il nostro Paese sarebbe forse meno democratico?      dall’amministrazione          “Sorgente Educativa”.               gherita scenografica”, ovvero artistica a forma di polipo.

 continua a pag. 21                                Domenico Raio            continua a pag. 21                    Anna Santoro                                                             Maria Balsamo
                                                                                                                                               continua a pag. 21




  Via Piave, 41
       Napol
 Tel. 081. 640330

           Speciale Roma pag. 12, Milano pag. 13, Salerno pag. 24
2                                              ESTERI                                              a cura di
                                                                                                   Luigi Pennino


                                             Quando il soft fa vincere
                         Turismo, arte, cultura e sport riscrivono le storie delle nazioni

T
       ra i tanti modi di dire, si ascolta spesso anche “la politica è lo specchio del paese”.       che arranca nelle
       Ahimè, fortunatamente non è sempre così. Le nazioni dispongono di due tipi di                 difficoltà econo-
       potere, uno hard costituito dall’indice economico, politico e militare e un altro soft,       miche e politi-
composto dal valore della cultura, dello sport, del turismo, dello spettacolo, dal numero            che, resistono e
degli studenti stranieri, dei corrispondenti dei giornali stranieri, dei think tank e dei centri     si affermano ric-
di ricerca. Queste differenti leve di potere non sono distribuite in maniera bilanciata, anzi,       chezze nostrane
una nazione può eccellere in una e mancare in un’altra . Monocle, autorevole rivista bri-            senza eguali: il
tannica, ha stilato la classifica annuale delle venti maggiori potenze sulla base del loro po-       patrimonio arti-
tere “morbido” posizionando l’Inghilterra al primo posto. La Gran Bretagna ha spodesto               stico – culturale,
gli Stati Uniti anche grazie a un 2012 ricco di eventi di successo: ha ospitato le Olimpiadi,        la buona cucina,
ha celebrato il Giubileo di Diamante della regina Elisabetta, ha vinto per la prima volta il         la moda, il de-
Tour de France con Bradley Wiggins, ha visto trionfare per la prima volta lo scozzese Andy           sign, la Ferrari. Il   Il Tower Bridge a Londra
Murray in un torneo del Grande Slam di tennis, lo Us Open, ha piazzato le sue canzoni in             mondo apprezza
testa alla hit parade di 22 nazioni e ha ottenuto pubblico e critiche da record per il 23esimo       non semplici stereotipi ma veri punti di forza che da anni magnificano il paese e ci fa spera-
film di James Bond, “Skyfall”, nel cinquantenario dell’uscita del primo. La classifica rivela        re che forse “la dolce vita” italiana non è, ormai, solo un’utopia ma ancora una possibilità.
anche un’altra novità entusiasmante per gli italiani, infatti, il Bel Paese ha guadagnato
due posizioni ed è collocato al 14° posto della classifica. Oltre i confini di una penisola                                                                                  Giovanna Potere



La Calabria punta sui russi Gestore impianto
                               carburanti
   Accordi della Regione con compagnie aeree                                                                           categoria professionale in via
  e tour operator: 38 voli charter da Mosca tra                                                                                di estinzione
                 aprile e ottobre


T                                                                                                                      I
                                                                                                                           l sottoscritto Luigi Pennino, in qualità di Segretario Nazionale
       rentotto voli charter per la Calabria in arrivo                                                                     della Organizzazione Sindacale CISAL–FE.GES.C.A. (Federa-
       da Mosca. È stato il presidente della Regione                                                                       zione Gestori Carburanti ed Affini), sindacato che tutela i gestori
       Calabria, Giuseppe Scopelliti, ad annunciare                                                                    degli impianti di carburanti, nonostante la profusione della propria
l’operazione, per la quale è in corso la procedura                                                                     disponibilità, professionalità e collaborazione in favore degli organi
di bando. Il piano voli, che prevede 25 charter in                                                                     governativi per affiancare, sotto la direzione del Ministro, tutte le
arrivo a Reggio Calabria e 13 a Lamezia Terme dal                                                                      componenti sociali degli addetti al lavoro del settore, onde poter di-
26 aprile al 18 ottobre 2013, genererà un traffico                                                                     sciplinare il settore dei carburanti, tematica di grande rilievo per l’e-
aggiuntivo di 6.500 passeggeri. L’accordo è stato                                                                      conomia del paese e per la sicurezza ambientale del territorio, deve
realizzato con il coinvolgimento di due compagnie                                                                      dare atto della riluttanza agli inviti mossi ai precedenti Governi (Mi-
aeree russe, Jamal Airlines e Yakutia, ed è frutto                                                                     nistro Marzano nel 2005, Ministro Bersani nel 2007 e Ministro Scajola
dell’intesa raggiunta con il tour operator russo                                                                       nel 2008, e successivi) per analizzare e regolamentare tale settore degli
Tris T. “Per la Regione l’investimento in termini                                                                      impianti di distribuzione carburanti. L’ OO.SS. CISAL–FE.GES.C.A.,
di marketing potrebbe significare una spesa mas-                                                                       sensibile ed attenta ai problemi sociali, ha posto sempre l’attenzione
sima attorno ai 300mila euro”, sottolinea Pasquale                                                                     su due interrogativi, la cui risposta, come risoluzione dei problemi
Anastasi, dirigente del settore di promozione turi-                                                                    sottesivi, non può ulteriormente esser differita nel tempo (onde non
stica della regione Calabria. Significativi i benefici                                                                 aggravare maggiormente la situazione del Paese ed arrecare ulteriori
stimati per il territorio, grazie agli oltre 65mila                                                                    notevoli danni sia economici che di immagine), ovvero su chi con-
                                                                                                                       trollasse gli impianti di carburante e su quanto pagasse il cittadino
                                                                                                                       per un litro di carburante rispetto al prezzo potenzialmente possibile.
                                                                                                                       Non è da sottovalutare, inoltre, che gli scioperi indetti dai gestori degli


           SOMMARIETTO
                                                          pernottamenti previsti, che creeranno una spesa              impianti di carburante, categoria in via d’estinzione, non è altro che
                                                          turistica stimata intorno ai 12,5 milioni di euro. Il        il canto del cigno... non vi è peggior cieco di chi non vuole vedere:
                                                          programma di collegamenti rientra nel più ampio              possibile che non si siano accorti che le compagnie stanno gestendo gli
                                                          pacchetto di azioni messo in campo per accresce-             impianti più remunerativi con contratti in partecipazione? Si aggiun-
                                                          re i flussi turistici russi in Calabria, denominato          ga anche che la chiusura degli impianti per due o tre giorni favorisce
 Pag. 2    Quando il soft fa vincere                      Operazione Russia, che costituisce il primo step di          solo le compagnie petrolifere, in quanto gli automobilisti riescono ad
 Pag. 3    La Investment Company                          una strategia che coinvolge alcuni paesi target tra
 Pag. 4    “L’oro di Scampia”                             cui Germania, Svezia, Svizzera, Austria, Polonia,
 Pag. 5    La Fiat 500                                    Repubblica Ceca ed Israele. “L’obiettivo è creare
                                                          nuove partnership con i tour operator russi – ha
 Pag. 6    I maccheroni di Goethe                         dichiarato Scopelliti – sensibilizzando gli impren-
 Pag. 7    Cesarei, inutili 1 su 2                        ditori del settore e facendo conoscere la Calabria”.
 Pag. 8    Le sculture di Giuseppe Bergomi                “L’apertura al mercato russo e l’attivazione di un
 Pag. 9    “Il discorso del Re”                           congruo numero di voli charter possono rilancia-
 Pag. 10   La pittura di Carlo Levi                       re il prodotto Calabria all’estero – ha affermato
                                                          Giuseppe Nucera, componente della Consulta
 Pag. 11   Sex Addiction                                  regionale del Turismo-. Da anni chiedevamo
 Pag. 12   Al Maxxi di Roma biglietti ridotti             un impegno della Regione in questa direzione.
 Pag. 13   Romeo e Giulietta a Milano                     È auspicabile un maggiore coinvolgimento dei
 Pag. 14   “La via dell’amore”                            tour operator calabresi. Rafforzare il rapporto tra
                                                          gli imprenditori di questo comparto e le autorità
 Pag. 15   Festival Internazionale di Berlino                                                                           Una moderna pompa di benzina
                                                          amministrative è indispensabile per proporre un
 Pag. 16   Tribuna Politica                               progetto unitario”. Servono, aggiunge Nucera,
 Pag. 17   Mercatino                                      proposte competitive, “che incentivino” la per-              avere comunque un’autonomia di almeno quattro giorni.La CISAL–
                                                                                                                       FE.GES.C.A. si mostra ancora propensa alla formazione di un tavolo
 Pag. 18   Springsteen in Italia                          manenza dei visitatori nelle località calabresi.
                                                          Non vorremmo che questa operazione finisse per               permanente di agitazione, aperto a tutte le forze sociali che vorranno
 Pag. 19   Salvatore Di Giacomo                                                                                        affiancarla aderendo a tale iniziativa, previo l’allestimento di un gaze-
                                                          tradursi in una sosta dei viaggiatori diretti in altri
 Pag. 20   Vivere senza paura                                                                                          bo per la raccolta di firme, per poter fornire e garantire le giuste infor-
                                                          centri turistici come quelli della Sicilia orientale”.
 Pag. 21   Democrazia e responsabilità                                                                                 mazioni necessarie ad affrontare in maniera risolutiva tale tematica,
 Pag. 22   Il “circuit training”                                                                                       predisponendo garanzie solide ed efficaci in un settore che n’è scevro.
 Pag. 23   “Basilicata solidale”
                                                                                                     La Dom.
 Pag. 24   La nuova economia verde                                      (tratto da Il Sole 24 Ore 1 Febbraio 2013)          Luigi Pennino (Segretario Nazionale CISAL FE.GES.C.A)
ECONOMIA                                                           a cura di
                                                                                                                     Alfonso Spizuoco                                                     3
            La Investment Company nel Testo Unico Bancario
                 Nella sua crescita, la quotazione in borsa è uno strumento assai utile

L
       ’ Investment Company            mento Chiuso, e un’Investment          106 del TUB avviene a seguito di       aumenti di capitale ovvero con         vestment Company. La Borsa
       o società d’investimen-         Company consiste nella più snel-       presentazione d’idonea domanda         l’emissione di bonds e strumen-        Italiana (id est, la società che ge-
       to, iscritta all’albo pre-      la e agile struttura della seconda     prima dell’avvio dell’attività, cui    ti di debito assimilati e segue le     stisce i mercati di borsa in Italia)
visto dall’art 106 del D.lgs 385       rispetto alla doppia struttura del-    la Banca d’Italia darà risposta        regole generali del codice civile      offre, infatti, per questo tipo di
del 1993 e successive modifiche        la prima (id                                                                                     nonché quelle       società l’accesso al mercato tele-
(TUB), è una società che svolge        est, l’SGR e il                                                                                  speciali det-       matico degli investment vehicles
professionalmente attività di as-      Fondo) – con                                                                                     tate da Banca       (MIV), che accoglie, oltre alle In-
sunzione di partecipazioni che         conseguenti                                                                                      d’Italia     e/o    vestment Company, anche Fondi
dia diritto ad almeno un deci-         minori costi di                                                                                  CONSOB. In          specializzati di vario genere. Il
mo dei diritti di voto esercita-       gestione e di                                                                                    aggiunta a ciò,     Regolamento di Borsa Italiana ri-
bili nell’assemblea delle società      corresponsio-                                                                                    ovviamente, il      chiede che lo statuto sociale della
acquisite. Per la sua natura e         ne di commis-                                                                                    fund raising si     Investment Company preveda
capacità di adattamento alle esi-      sioni e fees e                                                                                   raggiunge an-       regole e limiti all’investimento in
genze del momento, l’Investment        nell’assenza di                                                                                  che attraverso      strumenti finanziari quotati o non
Company è un vero operatore            vincoli tem-                                                                                     il ricorso a fi-    quotati. In particolare, il quorum
professionale nell’investimento        porali     nella                                                                                 nanziamento         deliberativo richiesto per la mo-
e/o        disinvestimento         e   detenzione                                                                                       bancario sia        difica dell’oggetto sociale della
ristrutturazione d’imprese e che       e gestione di                                                                                    come       stru-    Investment Company è del 90%
svolge le attività strumentali o       partecipazio-                                                                                    mento per il        degli aventi diritto in ogni convo-
connesse a tali attività finanziarie   ni industriali                                                                                   reperimen-          cazione; inoltre, occorre offrire in
e può essere una valida alternati-     giacché non                                                                                      to di risorse       borsa almeno il 25% del capitale
va alla costituzione di un Fondo       c’è vincolo o                                                                                    per la stessa       sociale; avere almeno 1 bilancio
d’Investimento Chiuso per chi          necessità alla                                                                                   Investment          certificato e impegnarsi a investi-
voglia operare sul mercato indu-       massimizzazione del rendimen-          entro 120 giorni dalla sua ricezio-    Company sia per finanziare le          re entro 24 mesi dalla ammissio-
striale e finanziario. La differen-    to in un breve arco temporale.         ne. Il fund raising o raccolta dei     singole operazioni d’investimen-       ne alla quotazione almeno il 25%
za principale tra una Società di       A mero fine di pragmatismo, si         fondi della Investment Company         to da questa promosse. La quo-         dell’attivo ricavato dal mercato.
Gestione del Risparmio (SGR),          segnala che l’iscrizione dell’In-      avviene nei modi usuali delle so-      tazione in borsa è uno strumento
che gestisce un Fondo d’Investi-       vestment Company all’albo ex art.      cietà di capitale, attraverso cioè     assai utile nella crescita dell’In-
                                                                                                                                                                    Gualtiero Guadagno



                                              Le vere origini della crisi
                          L’euro come moneta europea è stato un’imprudenza

È
      sulla bocca di tutti ed è stato acclarato da studi di      vino per degustarlo poco dopo. La fretta di dare risalto al      chiarando fuori corso la moneta nazionale, il peso, dimen-
      settore pubblicati recentemente: l’euro come unità         proprio ruolo e di colmare un vuoto senza precedenti por-        ticando che la zecca del dollaro è soltanto negli Stati Uniti
      monetaria è stato un errore. Per semplificare ricorria-    tò i politici del momento Ciampi, Prodi, Padoa Schioppa,         e collassando per carenza di liquidità, analogamente a
mo all’ esempio del sistema circolatorio di un organismo         Napolitano e Monti a spingere sull’euro dimenticando le          quanto accadde nel 1929 a Wall Street. Se a questo aggiun-
umano e alla sua struttura. La velocità di circolazione del      regole più elementari di adattamento. In pratica l’econo-        giamo altri errori dovuti all’esaltazione del fenomeno della
sangue si misura con la pressione. Se il dato evidenziato        mia ha cominciato a soffrire di alta pressione in quanto si      globalizzazione, sottovalutando la concorrenza spietata di
sfora certi limiti qualcosa non funziona bene e potrebbe         ritrovava a pagare in dollari quanto guadagnava in lire,         Paesi a basso costo di mano d’opera come la Cina, e all’in-
esserci una patologia. Se si immette nell’organismo un li-       con evidente diverso valore tra entrate ed uscite. Il rimedio    clemente e iniqua tassazione del Governo che depaupera
quido estraneo, non testato e non sostenibile per il corpo       si era anche trovato con il doppio corso, cioè la lira come      ancor più le già magre risorse economiche dei cittadini,
che lo ospita, immediatamente si hanno problemi pres-            moneta interna e l’euro nelle transazioni con l’estero. Ma       si comprende che la situazione non poteva che portare
sori o addirittura di rigetto. In un sistema economico la        il mantenimento del doppio corso ha avuto durata troppo          alla crisi. Ed oramai stiamo vivendo una delle maggiori
moneta è perfettamente paragonabile al sangue nel cor-           breve facendo perdere ben presto la visione dell’effetti-        crisi economiche della storia del nostro Paese e del con-
po umano. E nel nostro sistema economico l’immissione            vo regime con cui si muoveva l’economia del Paese. E ci          testo europeo. È mai possibile che la politica non riesce a
dell’euro ha subito prodotto effetti negativi non essendo        siamo ritrovati inconsapevolmente e inaspettatamente a           prendere coscienza dei propri errori e non sappia uscire
compatibile con la lira italiana. L’errore di fondo nell’in-     convivere con le due velocità della moneta che ci fanno          dalla spirale dei tagli dei servizi sociali e dalla tassazio-
troduzione dell’euro nei diversi sistemi nazionali è stato       perdere continuamente potere d’acquisto. Non avere adot-         ne parossistica per affrontare alla radice il problema con
quello di svuotare l’economia della sua moneta per intro-        tato la giusta procedura costa caro. L’esempio più eclatante     interventi volti a sostenere ed incrementare l’economia?
durne un’altra come se da una bottiglia contenente olio,         è stato quello dell’Argentina che nel 2001, per controllare
dopo averla svuotata senza risciacquare, si inserisse del        un’inflazione galoppante, ha adottato subito il dollaro di-
                                                                                                                                                                        Fausto Marseglia



Le novità dell’8 per mille
           Priorità per le calamità naturali


D
       opo quindici anni         nel mondo, assistenza ai        geografiche e settoriali del-   “calamità naturali” invece       alla documentazione tec-        vari ministeri a vagliare le
       cambia la legge           rifugiati, beni culturali e     la Cooperazione italiana        potranno rientrare “opere,       nica richiesta. Le istanze      richieste. I pagamenti, in
       sull’8 per mille. Il      calamità naturali). Se nei      allo sviluppo”. Laddove         lavori, studi, monitoraggi       andranno redatte in bollo,      caso di esito affermativo,
regolamento di modifica è        dodici mesi precedenti al       l’ “assistenza ai rifugiati”    finalizzati alla tutela della    salvo i casi di esenzione       avverranno sulla base de-
stato approvato di recente       termine di presentazione        potrà interessare non solo      pubblica incolumità da           previsti dalla legge, e do-     gli stati di avanzamento la-
dal Consiglio dei ministri       delle domande si è verifi-      chi ha ricevuto lo status di    fenomeni geomorfologici,         vranno indicare “il sogget-     vori monitorati da Palazzo
e presto dovrà passare           cato un disastro naturale       rifugiato ma anche le per-      metereologici, di incendi        to richiedente, l’intervento    Chigi. Fino a 30mila euro
al vaglio del Consiglio di       il 50% dei fondi andrà al       sone altrimenti bisognose       boschivi e sismici, nonché       da realizzare, il costo tota-   i contributi saranno ero-
Stato e delle commissioni        luogo colpito dalla cala-       di “protezione internazio-      al ripristino di beni pubbli-    le, l’importo del contributo    gati in un’unica soluzione.
parlamentari competenti.         mità. Il Dpr ha precisato       nale o umanitaria”. Per i       ci danneggiati o distrutti       richiesto e il responsabi-
Il dpr ha fissato una re-        i confini delle quattro ca-     “beni culturali” la somma       dalle medesime tipologie         le tecnico della gestione
gola generale sul riparto        tegorie ammesse ai fondi.       andrà ripartita in cinque       di fenomeni”. Le domande         dell’intervento”. Ammessa
del contributo pubblico. Il      Per essere ascritti alla voce   parti uguali destinate          devono essere presentate         sia la raccomandata che la
contributo sarà diviso in        “fame nel mondo” gli in-        rispettivamente a: Nord-        entro il 30 settembre sulla      posta elettronica certifica-          Alfonso Spizuoco
parti uguali tra le quattro      terventi dovranno essere        Ovest, Nord-Est, Centro,        base dei moduli allegati al      ta. Saranno le commissioni
categorie ammesse (fame          coerenti “con le priorità       Sud e Isole.Nella categoria     provvedimento e insieme          tecniche istituite presso i
4                                       CRONACA                                                              a cura di
                                                                                                             Maria Francesca Cibelli


        Toga d’Onore alla memoria dell’avvocato
                   Antonio Caccese
                                                 Molteplici le motivazioni: la lunga e brillante carriera forense
                                                        ed il suo impegno nella vita sportiva e sociale

                                               A
                                                     Castelcapuano, nella storica sede              premio all’avvocato Caccese, sono molteplici: In primis la sua lunga e brillante carriera
                                                     dell’ex tribunale di Napoli, nel salo-         forense, nella quale si è distinto per le sue competenze e professionalità, culminata nel
                                                     ne dei busti, è stata conferita la pre-        1999 anche con la medaglia d’oro alla carriera. Tra i clienti prestigiosi dello studio la Fa-
                                             stigiosa toga d’onore al compianto avvocato            miglia Scarfoglio e la Coldiretti campana. Poi il riconoscimento ha inteso enfatizzare il
                                             Antonio Caccese, scomparso il 20 Novem-                suo impegno nella vita sportiva e sociale della città partenopea.Infatti, è stato dirigente,
                                             bre 2012. Durante la tradizionale cerimo-              commissario e poi presidente della ultracentenaria “Rari Nantes Napoli” per oltre dodici
                                             nia annuale, alla quale hanno preso parte              anni, portando la squadra dello storico circolo sportivo di Santa Lucia, nella massima serie
                                             il presidente della camera Gianfranco Fini             di pallanuoto, riuscendo in una impresa dopo oltre venti anni di purgatorio del glorioso
                                             ed il sindaco di Napoli Luigi De Magistris,            sodalizio nelle serie minori. Inoltre si è distinto in qualità di socio benemerito della Lega
                                             l’avvocato Antonio Caccese è stato insignito           Tumori, con la quale ha collaborato con passione ed impegno a numerose iniziative di
                                             della toga d’onore, che è stata consegnata             raccolta fondi di beneficenza per la ricerca e la lotta contro il cancro, accanto al professore
                                             dalla moglie Rosaria Palazzi e dai figli Paolo         D’Errico. Una vita piena di successi e di soddisfazioni dunque per il compianto avvocato
                                             e Sigfrido ad un giovane avvocato che si è             Antonio Caccese, condotta con lealtà, professionalità e altruismo. La sua capacità giuridi-
                                             distinto nel corso degli esami di abilitazione         ca, le sue opere di beneficenza ed il suo impegno costante nello sport e nella vita socia-
                                             alla pratica forense. Una sorta di passaggio           le cittadina, saranno un esempio per tutti i nuovi avvocati e per l’intera città di Napoli.
l’avvocato Antonio Caccese                   di consegne tra un veterano del foro ed un
                                             neo procuratore che si affaccia nel difficile
mondo forense. Le motivazioni che hanno portato Francesco Caia, presidente dell’ordi-                                                                                             Giulia Sgherzi
ne degli avvocati di Napoli, e tutto il consiglio dell’ordine, a riconoscere il prestigioso




    Madre Flora, un’esistenza per il Volto Santo
              La storia del Santuario è legata alla vita e alle opere della Serva di Dio

L
       a Chiesa del Volto Santo si trova in Via Ponti Rossi, nr. 54, Capodimonte – Napoli - ed      dre Flora, nel punto
       è il Santuario più conosciuto e frequentato dai fedeli. E’ una struttura moderna,  che,      esatto in cui, per
       oltre alla chiesa, comprende anche un orfanotrofio ed una scuola gratuita per bambi-         tanti anni, si trovava
ni meno abbienti ed economicamente disagiati; è anche il luogo più noto e più amato della           la sua stanzetta, di
città. La venerazione del Volto Santo di Gesù nel Santuario di Capodimonte - Napoli, si è           fronte ad magnifico
sviluppata per volontà della Signora Flora Romano, nata a Napoli nell’anno 1899 e sposata           panorama della città
con il signor Ernesto De Santis nell’anno 1917. I coniugi De Santis vissero in perfetta intesa      di Napoli. La tomba
soprattutto sul piano spirituale e religioso, desiderosi di vivere coerentemente la loro fede       di  Madre Flora  non
cristiana. «Madre» Flora De Santis, così sarà chiamata in seguito da tutti i devoti, fu donna       è stata rimossa ed
tutta protesa verso il soprannaturale e il trascendente, dotata di tenerissimo amore per il         è sempre lì  nella
Signore Gesù, di cui contemplava il Volto, «quel Volto luminoso che è stampato sul volto            piccola cappella  sia
di tutti gli uomini». Ella pregava dinanzi ad un’immagine del Volto di Gesù, Fu durante             per volontà sovrana
uno dei suoi momenti forti di preghiera che come si narra, il Volto di Gesù, da Madre               del popolo napole-
Flora accuratamente sistemato in una cornice, si animò prodigiosamente trasfigurandosi,             tano e sia per l’as-
e nella sua bellezza radiante le rivolse la parola: “Flora, guarda questo Volto tanto offe-         senso delle Autorità
so e ingiuriato. Amalo e fallo amare”. Era il 10 febbraio 1932. Da quel momento la sua              ecclesiastiche com-     Chiesa Volto Santo
vita si trasformò totalmente, giacché l’unica preoccupazione fu quella di aderire alla voce         petenti. Gli innu-
del Signore che la chiamava a farsi privilegiato strumento di amore tra gli uomini. Suo             merevoli ex-voto pervenuti da ogni parte d’Italia e D’Europa, danno una con-
pensiero costante fu la diffusione nel mondo dell’immagine sacra del Volto di Cristo, il            creta testimonianza del numeroso afflusso di devoti e pellegrini e delle grazie
Volto Santo; la diffusione del suo Vangelo, del Suo divino messaggio: portare Cristo nel            ottenute con le preghiere rivolte al Volto Santo di Gesù per intercessione di Madre Flora.
mondo significava incontrare i fratelli toccati da dolore, dalla sofferenza, dalla povertà e
dalla sfiducia, e donare loro l’aiuto e il soccorso insieme alla consolazione e alla speranza.
Sulla destra del Santuario vi è una piccola cappella dove è stata sistemata la tomba di Ma-                                                                              Vincenzo Vinciguerra



Più ambiente nel programma della Lista Ingroia
  Candidati alle politiche nelle liste Rivoluzione Civile con Angelo Bonelli e Carmine Attanasio

                                       A
                                               l caffè Gam-      scellerato abbandono del territorio avvenuto, negli ultimi            nuove leggi a tutela della proprietà privata e contro gli atti
                                               brinus sono       trent’anni, ad opera delle Istituzioni. La Campania, han-             di vandalismo. Ci impegneremo, ha detto poi il presidente
                                               stati    pre-     no detto Bonelli, Attanasio, Belardo e Schiano Lo Moriello            nazionale dei Verdi Angelo Bonelli, per l’abolizione della
                                       sentati i candidati       deve, attraverso il voto conferito agli esponenti della lista         caccia, per l’acqua pubblica in tutti i comuni della Cam-
                                       Verdi nella lista In-     Ingroia, affrontare con forza e capacità propositiva i temi           pania, per la “riforestazione urbana” attraverso l’effettiva
                                       groia alla Camera e       dell’ambiente, del lavoro e della legalità. In particolare il         applicazione della legge regionale 14 del 1992 (un albero
                                       al Senato. Al tavolo      candidato al Senato Carmine Attanasio ha presentato una               ogni bambino nato). << L’unica vera novità del panora-
                                       dei relatori il com-      serie di specifici punti programmatici sui quali si svilup-           ma politico nazionale -spiega Attanasio- è rappresentata
                                       missario regionale        perà  l’azione degli ambientalisti nel nuovo Parlamento. La           dalla Lista Ingroia nella quale sono confluiti movimenti,
                                       dei Verdi  Francesco      prima azione ed impegno per pianificare il “cambiamen-                partiti e singoli cittadini. L’ unico vero voto utile e di cam-
                                       Borrelli  che ha pre-     to” nella lotta ai “cambiamenti climatici” sarà quella di far         biamento ritengo debba essere quello dato alle persone
                                       sentato i candidati       inserire nell’ordinamento scolastico la materia “educazio-            perbene e capaci e non al solito qualunquistico miscuglio
                                       alla Camera Angelo        ne civica e ambientale” come una delle più importanti di              di personaggi che rincorrono un posto al sole – conclude
 Carmine Attanasio per il Senato Bonelli,  Maria Tere-           studio nella scuola dell’obbligo. Altri impegni sono stati            dicendo – il nostro obiettivo, nella regione Campania , è
                                       sa Belardo  e  Mari-      poi riferiti sui rifiuti, sulla scuola, sulla legalità, il turismo,   quello di avere, nella corsa al senato, la vittoria su tutte
lena Schiano Lo Moriello  ed il candidato al Senato   Car-       il lavoro, sulla necessità di ridurre del 50% il numero dei           le altre coalizioni, solo così potrete essere rappresenta-
mine Attanasio. Da tutti è stata evidenziata l’esigenza di       Parlamentari e su quella di far equiparare la RCA in tutto            ti da chi vuole difendere gli interessi della regione>>.
rappresentare all’interno della lista di Rivoluzione Civile      il paese, di ridurre al minimo le tasse e di rendere l’eva-
Ingroia le istanze ambientaliste che arrivano da larga           sione fiscale reato penale al fine di pagare tutti e pagare
parte della popolazione che paga sulla propria pelle lo          meno; si è parlato poi, per la sicurezza dei cittadini, di                                                       Giulia Sgherzi
AUTO E MOTO                                                                    a cura di
                                                                                                                Vincenzo Adinolfi                                 5

                                                    La Fiat 500
Un modo economico e divertente per entrare di diritto nel mondo del collezionismo

                                           L
                                                  a Fiat 500, ideata da Dante Giacosa ed utilitaria per eccellenza,
                                                  è la più piccola auto italiana. Per comprendere l’evoluzione
                                                  dei vari modelli bisogna conoscere il suo personale alfabeto: la
                                           prima versione fu la “N” per poi passare alla “D”, alla “F” ed alla “L”
                                           e finire con la “R”. Tra esse vanno annoverate la “Versione America”,
                                           la “Sport” e la “Giardiniera”. Esaminiamole nelle differenze
                                           essenziali. La produzione della 500 iniziò nel 1957 con la versione
                                           denominata “Nuova 500” per distinguerla dalla antenata a 4 cilindri
                                           meglio conosciuta come “Topolino”. La versione base di 499,5 cc,
                                           2 cilindri in linea raffreddati ad aria e 4 marce più retro marcia,
                                           era omologata per 2 posti secchi. A questa versione si affiancò la
                                           “America” prodotta per il mercato USA con proiettori anteriori
                                           maggiorati, luci posteriori sporgenti, grossi paraurti muniti di rostro
                                           e cruscotto con scala in miglia. Nel 1958 contemporaneamente venne
                                           prodotta anche la versione “Sport”, color grigio avorio con fasce
                                           laterali rosse, cerchioni rossi e tetto monolitico in metallo. Il motore
                                           della Sport con 21,5 CV era in grado di raggiungere i 105 km/h grazie
                                           anche ad un diverso rapporto al ponte 8/39 invece dell’originario
                                           8/41. Il consumo era di 4,8 litri per 100 km. I sedili erano in tessuto
La Fiat 500 America                        plastificato in tinta unita rossa. All’esordio alla 12 ore di Hockenheim     La Fiat 500 Giardiniera prodotta dal 1960
                                           nel 1958 ottenne i primi 4 posti della categoria. Prodotta fino al 1960      al 1977
                                           costava 560.000 lire. Nel 1959 le nuove norme sulla circolazione
                                           stradale comportarono l’eliminazione delle feritoie delle prese
                                           d’aria sotto i proiettori anteriori: al loro posto furono aggiunte le
                                           luci di posizione. Scomparvero anche le “lucciole” sui parafanghi
                                           sostituite dalle frecce rotonde anziché a goccia lateralmente. I fari
                                           diventarono sporgenti e a fascio asimmetrico mentre nuovi fanalini
                                           di posizione furono posti posteriormente. Nello stesso anno venne
                                           proposta la versione con tetto apribile in tela per i soli posti anteriori
                                           e cerchi color grigio metallizzato. La versione economica mantenne
                                           la capotte lunga prendendo la denominazione di “Nuova 500
                                           Trasformabile”. Dal 1957 al 1960 tra “Nuova 500” e “Sport” furono
                                           prodotti 181.036 esemplari. Nel periodo 1960-77 (con il marchio
                                           Autobianchi dal ‘65 al ’77) fu prodotta la versione “Giardiniera”. Lo
                                           specchietto retrovisore esterno, accessorio a quell’epoca obbligatorio
                                           sui veicoli immatricolati per uso promiscuo, era fissato sul montante
                                           sinistro. Costava 565.000 lire. Per essa fu escogitata una soluzione di
                                           grande interesse tecnico: i cilindri, da verticali divennero orizzontali
                                           “a sogliola” permettendo il posizionamento del motore sotto il
                                           pianale di carico con prese d’aria all’altezza dei finestrini posteriori
La Fiat 500 Commerciale in livrea Vigili   ricavando i condotti nell’intercapedine strutturale della scocca. Alla       La Fiat 500 L prodotta dal 1968 al 1972
del Fuoco                                  Giardiniera fu affiancata una versione “Commerciale” con finestrini
                                           posteriori e capotte sostituiti da lamiera: a differenza della prima,
                                           offriva due soli posti anteriori ma vano di carico più spazioso grazie
                                           alla mancanza del sedile posteriore. Nell’ottobre del 1960 debuttò la
                                           versione “D” con meccanica della 500 Sport ma limitata a 17,5 cv e
                                           tachimetro con fondoscala a 110 Km/h. Fu la prima 500 omologata
                                           per 4 persone. Pesava 30 kg in più (500 kg. in totale), ma era anche
                                           più robusta. Il serbatoio era da 21 litri. Il sedile posteriore divenne
                                           ribaltabile. Costava 450.000 lire e fu prodotta fino al marzo del 1965 in
                                           642.000 esemplari. Nella primavera del 1965 fu presentata la 500 “F”
                                           con le tipiche portiere controvento. Il motore passò a 18 cv ed il peso
                                           aumentò di 20 kg. Il tachimetro arrivava a 120 Km/h e consumava
                                           5,5 litri ogni 100 km. La marmitta era a semigusci stampati e non
                                           più a barilotto. Il serbatoio carburante passò a 22 litri. Il parabrezza
                                           venne ampliato ed il tetto aveva un solo gancio di chiusura centrale.
                                           Il fregio anteriore diventò un pezzo unico anziché tre. Costava
                                           475.000 lire. Contemporaneamente alla “F”, nel settembre del
                                           1968 venne presentata la “L”, meglio nota come versione “Lusso”.
                                           Costava 100.000 lire in più rispetto alla F dalla quale si distingueva
                                           per il tachimetro a 130 Km/h con indicatore benzina, la plancia
                                           imbottita, l’antifurto bloccasterzo, gli schienali inclinabili, la
La Fiat 500 D prodotta dal 1960 al 1965    tappezzeria a costoloni, le tasche alle portiere, un portaoggetti sul        La Fiat 500 N prodotta del 1957 al 1960
                                           tunnel ed il pavimento in moquette colorata anziché in gomma nera.
                                           Esternamente venne rinnovata la fanaleria, il frontale perse il fregio
                                           con i baffi sostituito dallo stemma Fiat rettangolare mentre sul cofano
                                           posteriore compare la scritta “Fiat 500 L” su due righe. I tergicristalli
                                           erano innestati a pressione e non più avvitati, furono aggiunti rostri
                                           tubolari cromati ai paraurti, modanature cromate sottoporta e profili
                                           cromati sui gocciolatoi, nella guarnizione del parabrezza e nel lunotto
                                           posteriore. I cerchi avevano coppe ruota meno bombate e montavano
                                           pneumatici radiali. La si poteva avere anche in colore nero. Tra F ed
                                           L furono prodotti 1.500.000 esemplari fino al 72. Nel 1972 al Salone di
                                           Torino venne presentata l’ultima versione della 500 denominata “R”
                                           come rinnovata. Il motore di 594 cc e 18 cv era quello della neonata
                                           126 di cui montava anche gli stessi cerchi, mentre mantenne il
                                           cambio non sincronizzato. Il fregio Fiat diventò rettangolare mentre
                                           il nome sul cofano posteriore era a motivi romboidali. L’interno
                                           era più scarno con schienale posteriore fisso. Nell’agosto del 1975
                                           dallo stabilimento di Termini Imerese uscì l’ultima 500 mentre
                                           la “Giardiniera” continuò ad essere prodotta dall’Autobianchi
                                           fino al 77. Complessivamente le 500 prodotte sono state 3.893.294.
La Fiat 500 F prodotta dal 1965 al 1972                                                                                 La Fiat 500 R prodotta dal 1972 al 1975
                                                                                             Federica Adinolfi
6               TURISMO ENOGASTRONOMICO                                                                            a cura di
                                                                                                                   Valterino Ziviello


                                            I maccheroni di Goethe...
               L’incontro con la pasta del grande poeta tedesco e le sue testimonianze

T
      ra i primi cantori della pasta italiana troviamo an-                                                                        o di forme. Ci hanno anche imbandito dei maccheroni
      che Johann Wolfgang von Goethe che, nel suo Viag-                                                                           squisiti... la pasta che abbiamo gustato mi è sembrata,
      gio in Italia dell‘anno 1787, a Napoli annotò che i                                                                         per candore e delicatezza di gusto, senza rivali». In alt-
maccheroni: «Fatti di pasta di farina fine, accuratamente                                                                         re pagine del suo Viaggio, Goethe descrive l‘attività dei
lavorata, ridotta in forme diverse e finalmente cotta, si                                                                         maccaronari napoletani che, «con le loro casseruole piene
trovano dappertutto, e per pochi soldi. Si cuociono per                                                                           di olio bollente, sono occupati, particolarmente nei giorni
lo più semplicemente, nell›acqua pura e vi si grattugia                                                                           di magro», a preparare maccheroni, con «uno smercio
sopra del formaggio che serve a un tempo di grasso e di                                                                           incredibile». Venti anni prima del viaggio di Goethe,
condimento».E quello di Napoli non fu per il grande poeta                                                                         nella grande enciclopedia francese del Diderot e D‘Alem-
tedesco il solo incontro con la pasta. Altra sua testimoni-                                                                       bert, era stato pubblicato il primo monumentale trattato
anza degna di nota è quella in cui racconta del suo arri-                                                                         sull‘Arte del vermicellaio, apparso, come detto, a Parigi,
vo ad Agrigento: «Non essendoci alberghi di sorta, una                                                                            appunto nel 1767.Perché in Francia? Perché l‘arte della
brava famiglia ci ha alloggiati in casa propria, mettendo                                                                         pasta, come tante altre «mode» italiane, che erano state in-
a nostra disposizione un›alcova... Una portiera verde ci                                                                          trodotte a Parigi sin dal Rinascimento, aveva conquistato
separava con tutto il nostro bagaglio dai padroni di casa,        Un tipico piatto italiano                                       definitivamente i Francesi dopo il matrimonio del loro re
affaccendati nello stanzone a preparare maccheroni, e                                                                             Enrico II con Caterina dei Medici (1519-1589), che si era
maccheroni della pasta più fine, più bianca e più minuta.        di chiocciole. Ci siamo seduti accanto a quelle graziose         fatta raggiungere a corte da uno stuolo di cuochi italiani.
Questa pasta si paga al più caro prezzo, quando, dopo            creature, ci siamo fatti spiegare le varie operazioni ed
aver presa forma di tubetti, vien attorta su se stessa dalle     apprendemmo così che quella specie di pasta si fa dal
affusolate dita delle ragazze, in modo da assumere forma         frumento migliore e più duro, detto grano forte... Occorre
                                                                 del resto più abilità di mano che non lavoro di macchine                                                         Anna Aita


          Friarielli, questi                                                                       Non solo alle cinque
            sconosciuti                                                                               è l’ora del tè
  Si cucinano, ben sbucciati e lavati, sof-                                                     Cresce la passione per la bevanda più
 friggendoli con aglio, olio e peperoncino                                                               bevuta dopo l’acqua

I                                                                                                B
    friarielli sono una tipica verdura simi-
                                                                                                        ianco, rosso, verde, nero, oolong, aromatizzato, pressato, puerth. Tutto inizia
    le alle cime di rapa, anche se di gusto
                                                                                                        dalle foglie di una pianta legnosa, la Camellia Sinensis, coltivata in Cina, Giap-
    un po’ più amaro, che, per uno strano
                                                                                                        pone, Bangladesh, Sri Lanka, India e Kenya che, sottoposte a diverse tecniche
caso della natura, sono difficilmente repe-
                                                                                                 di preparazione e a differenti gradi di ossidazione, permettono di ottenere varie ti-
ribili a Nord della provincia di Caserta e
                                                                                                 pologie di tè. Il consumo di tè si estende ben presto dall’Asia a tutto il mondo di-
a Sud della provincia di Napoli e comun-
                                                                                                 ventando una consolidata tradizione ovunque, protagonista della colazione, della
que al di là della Campania. Si cucinano,
                                                                                                 merenda e del dopo cena. Se L’Inghilterra ha fatto scuola con il rito del tè alle cinque,
ben mondati e lavati, soffriggendoli in
                                                                                                 oggi l’ultima tendenza per gli appassionati è il Tea Party. Appuntamento glamour per
una larga padella dal bordo alto con aglio,
                                                                                                 le ladies giacché non c’è niente di più chic di invitare le amiche a prendere un tè e
olio e peperoncino. Il loro nome deriva da
                                                                                                 scambiare delle chiacchiere in compagnia: un rituale antico ma mai fuori moda! Per
un’espressione dialettale che, se tradotta
                                                                                                 organizzare un tea party indimenticabile è necessaria la cura meticolosa dei detta-
- come talvolta accade di leggere in certi
                                                                                                 gli, in particolare, è fondamentale offrire agli ospiti una varietà di miscele, è possibile
menù - in friggirelli o friggitelli- perde la
                                                                                                 scegliere tra numerosissime combinazioni di tè, ognuna caratterizzata da specifiche
sua naturale rustica onomatopeuticità, che
                                                                                                 proprietà benefiche, così da accontentare tutti i gusti. La mise en place deve essere
trova origine nella modalità di loro cottura
                                                                                                 curatissima, le migliori collezioni di teiere, tazze, lattiere e zuccheriere devono fare
a crudo in padella (senza previa bollitura,
                                                                                                 bella mostra di sé sul tavolo, coniugando raffinatezza e ricercatezza, deliziando così
giacché quest’ultima smusserebbe il loro
                                                                                                 anche la vista oltre al palato. Non possono mancare pasticcini, biscotti, muffin, cupca-
gusto rendendoli più “borghesi” e quindi
                                                  “Friarielli”                                   kes, apple crumble cake e, per un tocco very british, i dolcetti con l’uvetta, la tor-
quasi un “broccolo qualunque”). Di solito
                                                                                                 ta di meringa al limone e la Devonshire Cream, preparata con mascarpone, panna
i friarielli accompagnano robuste salsicce       insieme con pecorino e/o parmigiano nella       montata, zucchero ed estratto di vaniglia. Invece, per gli amanti del salato, l’insalata
rosolate in padella nel cui mezzo, talvolta,     stessa padella dove sono state prima cotte      russa potrebbe accompagnare il tè nero e gli involtini di riso alla menta e rosma-
sono aggiunte fettine di provola perché          le verdure, aiutandosi con poca acqua di        rino quelli aromatizzati alla frutta. Con il Tea Party il vintage è sempre glamour!
golosamente si sciolga oppure sono degni         bollitura della pasta per favorire l’amalga-
compagni di baldanzose costine di maiale         ma. Nulla vieta ai più ghiottoni di aggiun-
ovvero bistecche di manzo o di maiale cot-       gere nella mescola della pasta e friarielli,                                                                          Giovanna Potere
te se non nella padella delle verdure, alme-     rondelle di salsiccia e, magari, riccioli di
no alla griglia. Taluni, dopo averli cotti li    ricotta di bufala. Naturalmente un bicchie-
usano anche per preparare pizze rustiche,        re d’aglianico, possibilmente del Vulture,         La puoi                       Crespelle con banane alla cannella
quale ripieno – con pezzi di provola affu-
micata o di ricotta – di pasta per pane o per
                                                 sarà il giusto accompagnamento del pasto.        gustare alla             1: Sbattere l’uovo con 1 pizzico di sale, unire la farina e 30 gr.
pizze che quasi affettuosamente li accoglie                                                     Taverna di Bacco           di zucchero semolato; 2: incorporare il latte, mescolando fino
e li cuoce nel forno. Talaltri, però, mescola-                                                                             ad ottenere una pastella che dovrà riposare in frigo per 2 ore;
no ai friarielli gli spaghetti, mantecandoli                      Gualtiero Guadagno                                       3: mettere sul fuoco una padellina antiaderente, spennellata
                                                                                                                           con un poco di burro fuso e togliendola dal fuoco versarvi la
                                                                                                                           quantità necessaria di pastella per ottenere una crepe; 4: con-
                                                                                                                           tinuare così fino alla fine della pastella e mettere le crespelle
                                                                                                                           da parte; 5: sbucciare le banane, tagliarle a cubetti e farle ro-
                                                                                                                           solare in padella con una noce di burro, lo zucchero semolato
                                                                                                                           rimasto, una spolverizzata di cannella ed un cucchiaino di
                                                                                                                           brandy; 6: distribuire i pezzetti di banana così cucinati nelle
                                                                                                                           crespelle ed avvolgerle, fino ad ottenere dei coni; 7: spolveriz-
                                                                                                                           zare i coni ottenuti con zucchero a velo e servire con il gelato.
                                                                                                                            		
                                                                                                                            1 uovo;		
                                                                                                                            		                           brandy
                                                                                                                       	   	                                                         		
                                                                                                                       	   	farina 65 gr			
                                                                                                                            			
                                                                                                                            	                            zucchero a velo             		
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                                                                                                                       	   	latte 1,65 dl			
                                                                                                                            			
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                                                                                                                           banane 2                      cottura: 10 min.
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ATTUALITA’                                                            a cura di
                                                                                                                      Sabrina Ciani                                                         7
                      Cesarei, inutile 1 su 2                                                                                            Riceviamo e pubblichiamo


                                                                                                                                            Dal passato
  In Italia ingiustificato il 43% dei parti cesarei. Elevati rischi
            sulla salute e ricadute sulla spesa pubblica                                                                                    un’occasione
                                             “P
                                                         osizione
                                                         a n o -
                                                         m a l a
                                                                     teriore. Ci sono comportamenti opportunistici su cui bisogna
                                                                     intervenire». In varie situazioni, ha detto, si è verificato che
                                                                     le cartelle cliniche «dicessero cose diverse rispetto a quanto
                                                                                                                                            per riflettere
                                              del feto”: è que-      documentato dalle indagini ecografiche o radiologiche». Ad-
                                              sta la principale      dirittura, in ospedali di ben 12 regioni, i Nas si sono trovati a    Nella Giornata della Memoria,
                                              condizione      che    esaminare cartelle cliniche “vuote”, nelle quali mancava del
                                              rende necessario       tutto la documentazione a sostegno del ricorso al cesareo. Ec-       l’Associazione NarteA ha ricor-
                                              un parto cesareo       cezione positiva solo per quattro regioni: in Veneto, Liguria,        dato con “...e il sole si spense -
                                              e che si verifica,     Friuli, Val d’Aosta e nella Provincia autonoma di Trento, la
                                              in media, nell’8%      percentuale di “non corrispondenza” tra Sdo e cartelle è infe-        Shoah: la voce della Memoria”
                                              delle gestanti. Ma     riore al 5%. Resta, però, il fatto che ci sono «troppe diagnosi



                                                                                                                                                                              N
                                              se tale percentuale    di “posizione anomala del feto”» e dunque troppi cesarei, af-
  Posizionatura parto                         schizza, in alcune     ferma il ministero, ribadendo che tale intervento va effettuato                                                   el tredi-
Regioni d’Italia, a oltre il 50%, allora sorge il “sospetto” di      «solo se necessario», dal momento che presenta un «rischio                                                        cesimo
un utilizzo «opportunistico» dell’intervento, che prevede una        triplo di decesso» per complicanze rispetto al parto naturale.                                                    appun-
maggiore tariffa di rimborso per le strutture rispetto al parto      E ai rischi per la salute si aggiunge anche la non trascurabi-                                            tamento con il
naturale. È partendo da tale considerazione che il Ministero         le questione dei costi: ogni cesareo in assenza di indicazione                                            “Giorno      della
                                                                                                                                                                               Memoria”, isti-
della Salute ha avviato un’indagine nazionale per verificare         clinica comporta una spesa non necessaria di 1139 euro. Da
                                                                                                                                                                               tuito per legge
appunto l’appropriatezza del ricorso al parto cesareo. Risul-        qui il monito di Balduzzi: se il dato di “inappropriatezza” del                                           nel 2000, si è
tato: su circa 150mila primi cesarei l’anno in Italia (il 29% del    ricorso ai cesarei sarà confermato, «ciò significherebbe uno                                              voluto rendere
totale dei parti, pari a circa mezzo milione), il 43%, cioè quasi    spreco di 80-85 milioni l’anno». Dati cui ha ribattuto il pre-                                            la memoria un
1 su 2, sarebbe ingiustificato. Un fenomeno che interessa, in        sidente della Società italiana di Ginecologia (la Sigo), Nicola                                           elemento vitale,
particolare, la Campania, ma anche Lazio, Basilicata, Puglia,        Surico: «Circa un terzo dei cesarei deriva da un inevitabile                                              ricordando gli
Calabria e Sicilia. Il Ministero ha, quindi, attivato un control-    atteggiamento di “medicina difensiva” del medico». Comun-                                                 insegnamenti
lo campionario sulle schede di dimissione ospedaliera (Sdo)          que sia, le incongruenze già rilevate potrebbero portare a                                                del passato per
per primo parto cesareo con diagnosi di “posizione anomala           conseguenze gravi: «Una volta esaminate, le cartelle cliniche                                             offrire l’occasio-
del feto” per verificare se le informazioni contenute nelle Sdo      saranno trasmesse alle Procure perché - ha avvertito il coman-                                            ne di riflettere
corrispondessero alla documentazione in cartella clinica. Il         dante generale del Nas dei carabinieri, Cosimo Piccinno - si                                              sulle    contrad-
campione è stato di 3273 cartelle distribuite in 78 strutture        potrebbero ipotizzare reati che vanno dalle lesioni personali                                             dizioni e sulle
ospedaliere pubbliche e private accreditate. Le cartelle sono        gravi alla truffa a carico del Ssn, al falso in atto pubblico».                                           speranze       del
state acquisite dai Nas. A chiarire la situazione è lo stesso                                                                                                                  nostro tempo,
ministro Balduzzi: «I dati sono molto preoccupanti - ha sot-                                                                              ed evitando la retorica commemorativa della
tolineato, presentando l’indagine - e ci vuole un intervento ul-                                      Maria Francesca Cibelli             celebrazione che produce semplificazione e ba-
                                                                                                                                          nalizzazione del Male. Su questo leitmotiv, l’As-
                                                                                                                                          sociazione Culturale NarteA ha messo in scena la


  La Cassazione apre alla coppia
                                                                                                                                          visita teatralizzata “...e il sole si spense - Shoah:
                                                                                                                                          la voce della Memoria”, in collaborazione con
                                                                                                                                          l’Associazione Culturale Borbonica Sotterranea,
                                                                                                                                          nell’emozionante sottosuolo del Tunnel Borbo-


          omosessuale
                                                                                                                                          nico di Napoli. Questa iniziativa si è proposta di
                                                                                                                                          far conoscere, a tutti gli intervenuti, una ferita del
                                                                                                                                          passato che ancora oggi continua a sanguinare,
                                                                                                                                          anche a Napoli. Una traccia indelebile si ritrova
                                                                                                                                          nel Tunnel Borbonico: «Questa visita guidata tea-
                                                                                                                                          tralizzata non è stato un pretesto per creare rumo-
         Possibile l’affido esclusivo del minore a due donne                                                                              re in un giorno triste – ha spiegato Febo Quercia,
                                                                                                                                          direttore artistico di NarteA –, ma ha invitato gli
                                                                                                                                          ospiti ad aprire gli occhi e la mente, per ricorda-


L
       a sentenza n. 601/2013 segna un        non aveva ‘digerito’ la nuova unione e,                                                     re, oltre alla persecuzione di cui furono vittime
                                                                                                                                          gli ebrei, anche la nostra memoria; cioè, vorrei
       momento importante in seno alla        preso da uno scatto d’ira, si era rivol-
                                                                                                                                          che si guardasse all’Olocausto ricordando anche
       famiglia: i giudici di legittimità,    to violentemente contro la compagna,                                                        quello che è successo ai napoletani ed a Napoli.
infatti, nel pronunciarsi sul ricorso pre-    aggredendola sia verbalmente che fisi-                                                      Per questo, abbiamo scelto il Tunnel come loca-
sentato da un immigrato musulmano,            camente. L’episodio era accaduto sotto                                                      tion». Storia e memoria, un connubio perfetto di
ne hanno ampliato il significato (an-         gli occhi del bimbo, il quale – abituato                                                    risorse fondamentali per l’umanità, che permetto-
che e soprattutto da un punto di vista        a considerarla una “persona di fami-                                                        no di utilizzare il passato per capire il presente:
giuridico), consentendo che il bimbo,         glia” – era rimasto «irrimediabilmente                                                      la memoria è l’esperienza del reale, impedisce
nato dal precedente matrimonio, fosse         traumatizzato». La vicenda era finita                                                       l’oblio ma non solo. La memoria è essenziale per-
affidato in via esclusiva all’ex coniuge      in tribunale, dove i giudici, nonostante                                                    ché diventa strumento necessario sia per la nostra
ed alla di lei convivente. Secondo gli        le spiegazioni addotte dall’uomo per           Bacio saffico                                identità d’individui, sia per quella collettiva, un
ermellini non vi sarebbero certezze           giustificare un simile gesto, avevano                                                       legame inalienabile con il vissuto. Il 27 gennaio
scientifiche o dati di esperienza che         deciso per l’affidamento in via esclusi-      mancanza di volontà di recupero del-          1945, i soldati dell’Armata Rossa abbattevano
dimostrerebbero che il crescere in una        va del ragazzino alla madre. L’uomo,          le funzioni genitoriali. Quanto poi al        i cancelli di Aushwitz, liberavano i prigionieri
famiglia omosessuale sia pregiudizie-         dunque, si era rivolto in cassazione per      mancato approfondimento – lamenta-            sopravvissuti allo sterminio del campo nazista,
                                                                                            to in sede di ricorso – del fatto che la      e svelarono al mondo intero il più atroce orrore
vole «per l’equilibrato sviluppo del          tentare “il tutto per tutto” e cercare di
                                                                                                                                          della storia dell’umanità: la Shoah. Durante quel
bambino»: una contraria considerazio-         ottenere, quanto meno, l’affidamento          nuova famiglia nella quale era stato in-
                                                                                                                                          frangente storico, per ordine del Führer, la città di
ne – continuano – darebbe per scontato        condiviso: anche in sede di legittimità,      serito il minore fosse composta da due        Napoli resistette al piano sistematico di distruzio-
«ciò che invece è da dimostrare, ossia        però, si vede respingere la richiesta.        donne, legate da una relazione omo-           ne e sterminio denominato “cenere e fango”: solo
la dannosità» del contesto familiare per      Secondo la I Sezione civile, infatti, l’af-   sessuale (il che avrebbe potuto dan-          grazie all’apporto dei civili e dei militari fedeli al
il piccolo. Ma cosa era accaduto: dopo        fidamento esclusivo doveva conside-           neggiare «l’equilibrato sviluppo» del         cosiddetto Regno del Sud, Napoli riuscì ad essere
l’iniziale idillio amoroso, i due coniugi     rarsi legittima conseguenza non solo          piccolo), i giudici hanno ritenuto che        la prima, tra le grandi città europee, ad insorgere
si erano divisi e la donna, ex tossicodi-     del suo comportamento aggressivo, ma          si trattasse di un «mero pregiudizio»         con successo contro l’occupazione nazista e gli
pendente, aveva intrecciato una stabile       anche del fatto che si era allontanato        da parte del padre, dal momento che           fu conferita la medaglia d’oro al valor militare.
relazione con un’operatrice della co-         per diversi mesi, con ciò sottraendosi        nulla poteva dimostrare il contrario.         Molte vite trovarono salvezza nel grembo sotter-
munità presso la quale era stata rico-        al regime degli incontri protetti e di-                                                     raneo del Tunnel Borbonico, che raccolse e salvò
verata per disintossicarsi. L’ex marito       mostrando, in tal modo, una assoluta                       Adelaide Caravaglios             nel suo ventre occulto la vita milioni di rifugiati.



                                                                           Maison Chic                                                       FERRAMENTA
                                                                                Articoli da regalo
                                                                                   Cristallerie                                          MATERIALI EDILI
                                                                                   Porcellane
                                                                                                                                                 di Paola Capuozzo
                                                                                 Liste di Nozze
                                                                                                                                         Via Orsolone al Guantai, 174
                                                                                                                                                  NAPOLI
                                                                                 Via IV Novembre, 5
                                                                                  Marano di Napoli                                                tel 081.587-4088
                                                                                  Tel. 081-7420968
Cosmoggi Febbraio 2013
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  • 1. ANNO XIX NUMERO 1 - 2 GENNAIO/FEBBR AIO 2013 D I S T R I B U Z I O N E G R AT U I TA / C O P I A O M A G G I O Scuola calcio Direzione: via Camillo Guerra, 42 - 80131 Napoli - www.cosmoggi.tv - Tel. 081 3796539 Via Ulderigo Masoni, 180 80141 Napoli Redazione: Tel. 081 5875216 / Fax 081 5875276 / e-mail: cosmoggi@yahoo.it cosmoggi sgherzi Tel. 081.2311179 www.marianokeller.it Quando la pausa caffè diventa La Caraffa si aggiudica il premio per la scenografica «indecorosa» “Pizza Polipo” Giudici e savoir faire sul posto di lavoro comminata del “richiamo I mondiali Non è della pizza scritto” – si legge nelle motivazioni – per «man- possibile canza di correttezza nel comportamento». A nulla la pau- a Roma sono valse le giustificazio- sa caffè ni addotte dal difensore di fiducia della donna: il se fatta suo comportamento era all’inizio stato scorretto in servizio ed irriguardoso verso un del turno superiore gerarchico. A detta dei giudici ammini- di lavoro strativi, infatti, si sarebbe trattato di una mancanza B oggettivamente incon- rutte notizie per i dere il caffè immediata- iniziato: secondo quanto grua e non conforme ai “caffè-dipendenti”: mente all’inizio del turno, emerso dai fatti, l’addet- doveri di servizio di un secondo il TAR quando si presume che ta si sarebbe allontanata appartenente alle forze di di Trento (sentenza n. una persona abbia già per «solo tre minuti» dal polizia, «non giustificabi- 1/2013) il ritiro di caffè, fatto la colazione mattu- proprio posto di lavoro le certo con prassi diffor- anche se dal distributore tina». Per il collegio giu- «per prendere un caffè mi […]. È anzi – continua- automatico, «non appare dicante – in altre parole ed una bottiglia di acqua no – regola di diligenza e certo l’esercizio di un di- – bisogna «prima di tutto al distributore automatico di corretto sentire il pro- ritto costituzionalmente prendere possesso della interno». Questa piccola prio ruolo presentarsi sul garantito, indebitamente postazione di servizio e, licenza, però, non è an- poi, semmai, svolgere le data giù al superiore, il luogo di lavoro immedia- Alberto Arino e il figlio Antonio vincitori conculcato dall’ammini- tamente pronti a svolgere, strazione, […], ma solo altre incombenze ad essa quale nel procedere alla planetari della sezione “pizza artistica” sin dal primo istante, le un comportamento (forse connesse». Casus belli, il contestazione degli ad- proprie incombenze at- S diffuso, ma) anch’esso ritardo nell’aprire la por- debiti, aveva addirittura tenendosi ai doveri an- i è svolta a Ciampino (Roma) presso il Pala Cavicchi, non conforme a canoni ta del Palazzo del Com- pensato di irrogare la san- che formali ed esteriori l’edizione 2012 del Pizza World Cup (Campionato di diligenza e scrupolo missario del Governo di zione disciplinare della che le caratterizzano». del Mondo di Pizza). Organizzatore ufficiale di que- professionale, in base ai Trento e, per giunta, in deplorazione ben più gra- abiti civili, nonostante il ve rispetto a quella, per sta importante manifestazione è stato Alfredo Folliero, quali non sembra certo turno di servizio fosse già fortuna, effettivamente Adelaide Caravaglios presidente dell’Unione Europea “pizzaioli tradizionali decoroso andare a pren- & ristoratori”. Sono stati tre giorni di emozionanti gare a cui hanno partecipato circa centotrenta pizzaioli, il 50% di Democrazia e responsabilità Festival della Legalità questi eliminati già nella prima giornata. Protagonisti del- la kermesse anche tanti pizzaioli stranieri, provenienti dal per un futuro possibile Maddaloni, patria elettiva della lotta al Giappone, Inghilterra, Francia, Olanda, Svizzera, Spagna, Turchia ed Egitto. L’impronta della classica pizza napole- crimine ed al malaffare tana, rinomata in tutto il mondo, è stata impressa da Al- Documento del “Gruppo Laico Interdiocesano P resso il convitto comunale di Maddaloni berto Arino, proprietario della famosa pizzeria La Caraffa del Sabato Sera” su una questione di attualità “Giordano Bruno” di in collaborazione con di Napoli. Il signor Arino si è aggiudicato il premio di pri- Maddaloni si è svolta la il Comando Militare mo classificato mondiale per la categoria Pizza Margheri- P remettendo il dovuto apprezzamento per il prezioso ruolo isti- terza edizione del “Festi- Esercito Campania e ta Scenografica. Vincitore assoluto delle Olimpiadi della tuzionale dei nostri deputati, e il profondo amore di noi tutti per val della legalità”. La ma- con le scuole cittadine pizza è stato invece Domenico Caserta, grazie alla somma la democrazia, ci si chiede sovente che cosa cambierebbe se in futu- nifestazione d’alto profilo distrettuali, si inserisce dei punteggi ottenuti in tutte le categorie. La pizza che ha ro avessimo la metà degli attuali parlamentari. Con un numero in- etico-culturale promossa nell’ambito del progetto sfilato tra le mani della famiglia Arino è stata una “mar- feriore di deputati, il nostro Paese sarebbe forse meno democratico? dall’amministrazione “Sorgente Educativa”. gherita scenografica”, ovvero artistica a forma di polipo. continua a pag. 21 Domenico Raio continua a pag. 21 Anna Santoro Maria Balsamo continua a pag. 21 Via Piave, 41 Napol Tel. 081. 640330 Speciale Roma pag. 12, Milano pag. 13, Salerno pag. 24
  • 2. 2 ESTERI a cura di Luigi Pennino Quando il soft fa vincere Turismo, arte, cultura e sport riscrivono le storie delle nazioni T ra i tanti modi di dire, si ascolta spesso anche “la politica è lo specchio del paese”. che arranca nelle Ahimè, fortunatamente non è sempre così. Le nazioni dispongono di due tipi di difficoltà econo- potere, uno hard costituito dall’indice economico, politico e militare e un altro soft, miche e politi- composto dal valore della cultura, dello sport, del turismo, dello spettacolo, dal numero che, resistono e degli studenti stranieri, dei corrispondenti dei giornali stranieri, dei think tank e dei centri si affermano ric- di ricerca. Queste differenti leve di potere non sono distribuite in maniera bilanciata, anzi, chezze nostrane una nazione può eccellere in una e mancare in un’altra . Monocle, autorevole rivista bri- senza eguali: il tannica, ha stilato la classifica annuale delle venti maggiori potenze sulla base del loro po- patrimonio arti- tere “morbido” posizionando l’Inghilterra al primo posto. La Gran Bretagna ha spodesto stico – culturale, gli Stati Uniti anche grazie a un 2012 ricco di eventi di successo: ha ospitato le Olimpiadi, la buona cucina, ha celebrato il Giubileo di Diamante della regina Elisabetta, ha vinto per la prima volta il la moda, il de- Tour de France con Bradley Wiggins, ha visto trionfare per la prima volta lo scozzese Andy sign, la Ferrari. Il Il Tower Bridge a Londra Murray in un torneo del Grande Slam di tennis, lo Us Open, ha piazzato le sue canzoni in mondo apprezza testa alla hit parade di 22 nazioni e ha ottenuto pubblico e critiche da record per il 23esimo non semplici stereotipi ma veri punti di forza che da anni magnificano il paese e ci fa spera- film di James Bond, “Skyfall”, nel cinquantenario dell’uscita del primo. La classifica rivela re che forse “la dolce vita” italiana non è, ormai, solo un’utopia ma ancora una possibilità. anche un’altra novità entusiasmante per gli italiani, infatti, il Bel Paese ha guadagnato due posizioni ed è collocato al 14° posto della classifica. Oltre i confini di una penisola Giovanna Potere La Calabria punta sui russi Gestore impianto carburanti Accordi della Regione con compagnie aeree categoria professionale in via e tour operator: 38 voli charter da Mosca tra di estinzione aprile e ottobre T I l sottoscritto Luigi Pennino, in qualità di Segretario Nazionale rentotto voli charter per la Calabria in arrivo della Organizzazione Sindacale CISAL–FE.GES.C.A. (Federa- da Mosca. È stato il presidente della Regione zione Gestori Carburanti ed Affini), sindacato che tutela i gestori Calabria, Giuseppe Scopelliti, ad annunciare degli impianti di carburanti, nonostante la profusione della propria l’operazione, per la quale è in corso la procedura disponibilità, professionalità e collaborazione in favore degli organi di bando. Il piano voli, che prevede 25 charter in governativi per affiancare, sotto la direzione del Ministro, tutte le arrivo a Reggio Calabria e 13 a Lamezia Terme dal componenti sociali degli addetti al lavoro del settore, onde poter di- 26 aprile al 18 ottobre 2013, genererà un traffico sciplinare il settore dei carburanti, tematica di grande rilievo per l’e- aggiuntivo di 6.500 passeggeri. L’accordo è stato conomia del paese e per la sicurezza ambientale del territorio, deve realizzato con il coinvolgimento di due compagnie dare atto della riluttanza agli inviti mossi ai precedenti Governi (Mi- aeree russe, Jamal Airlines e Yakutia, ed è frutto nistro Marzano nel 2005, Ministro Bersani nel 2007 e Ministro Scajola dell’intesa raggiunta con il tour operator russo nel 2008, e successivi) per analizzare e regolamentare tale settore degli Tris T. “Per la Regione l’investimento in termini impianti di distribuzione carburanti. L’ OO.SS. CISAL–FE.GES.C.A., di marketing potrebbe significare una spesa mas- sensibile ed attenta ai problemi sociali, ha posto sempre l’attenzione sima attorno ai 300mila euro”, sottolinea Pasquale su due interrogativi, la cui risposta, come risoluzione dei problemi Anastasi, dirigente del settore di promozione turi- sottesivi, non può ulteriormente esser differita nel tempo (onde non stica della regione Calabria. Significativi i benefici aggravare maggiormente la situazione del Paese ed arrecare ulteriori stimati per il territorio, grazie agli oltre 65mila notevoli danni sia economici che di immagine), ovvero su chi con- trollasse gli impianti di carburante e su quanto pagasse il cittadino per un litro di carburante rispetto al prezzo potenzialmente possibile. Non è da sottovalutare, inoltre, che gli scioperi indetti dai gestori degli SOMMARIETTO pernottamenti previsti, che creeranno una spesa impianti di carburante, categoria in via d’estinzione, non è altro che turistica stimata intorno ai 12,5 milioni di euro. Il il canto del cigno... non vi è peggior cieco di chi non vuole vedere: programma di collegamenti rientra nel più ampio possibile che non si siano accorti che le compagnie stanno gestendo gli pacchetto di azioni messo in campo per accresce- impianti più remunerativi con contratti in partecipazione? Si aggiun- re i flussi turistici russi in Calabria, denominato ga anche che la chiusura degli impianti per due o tre giorni favorisce Pag. 2 Quando il soft fa vincere Operazione Russia, che costituisce il primo step di solo le compagnie petrolifere, in quanto gli automobilisti riescono ad Pag. 3 La Investment Company una strategia che coinvolge alcuni paesi target tra Pag. 4 “L’oro di Scampia” cui Germania, Svezia, Svizzera, Austria, Polonia, Pag. 5 La Fiat 500 Repubblica Ceca ed Israele. “L’obiettivo è creare nuove partnership con i tour operator russi – ha Pag. 6 I maccheroni di Goethe dichiarato Scopelliti – sensibilizzando gli impren- Pag. 7 Cesarei, inutili 1 su 2 ditori del settore e facendo conoscere la Calabria”. Pag. 8 Le sculture di Giuseppe Bergomi “L’apertura al mercato russo e l’attivazione di un Pag. 9 “Il discorso del Re” congruo numero di voli charter possono rilancia- Pag. 10 La pittura di Carlo Levi re il prodotto Calabria all’estero – ha affermato Giuseppe Nucera, componente della Consulta Pag. 11 Sex Addiction regionale del Turismo-. Da anni chiedevamo Pag. 12 Al Maxxi di Roma biglietti ridotti un impegno della Regione in questa direzione. Pag. 13 Romeo e Giulietta a Milano È auspicabile un maggiore coinvolgimento dei Pag. 14 “La via dell’amore” tour operator calabresi. Rafforzare il rapporto tra gli imprenditori di questo comparto e le autorità Pag. 15 Festival Internazionale di Berlino Una moderna pompa di benzina amministrative è indispensabile per proporre un Pag. 16 Tribuna Politica progetto unitario”. Servono, aggiunge Nucera, Pag. 17 Mercatino proposte competitive, “che incentivino” la per- avere comunque un’autonomia di almeno quattro giorni.La CISAL– FE.GES.C.A. si mostra ancora propensa alla formazione di un tavolo Pag. 18 Springsteen in Italia manenza dei visitatori nelle località calabresi. Non vorremmo che questa operazione finisse per permanente di agitazione, aperto a tutte le forze sociali che vorranno Pag. 19 Salvatore Di Giacomo affiancarla aderendo a tale iniziativa, previo l’allestimento di un gaze- tradursi in una sosta dei viaggiatori diretti in altri Pag. 20 Vivere senza paura bo per la raccolta di firme, per poter fornire e garantire le giuste infor- centri turistici come quelli della Sicilia orientale”. Pag. 21 Democrazia e responsabilità mazioni necessarie ad affrontare in maniera risolutiva tale tematica, Pag. 22 Il “circuit training” predisponendo garanzie solide ed efficaci in un settore che n’è scevro. Pag. 23 “Basilicata solidale” La Dom. Pag. 24 La nuova economia verde (tratto da Il Sole 24 Ore 1 Febbraio 2013) Luigi Pennino (Segretario Nazionale CISAL FE.GES.C.A)
  • 3. ECONOMIA a cura di Alfonso Spizuoco 3 La Investment Company nel Testo Unico Bancario Nella sua crescita, la quotazione in borsa è uno strumento assai utile L ’ Investment Company mento Chiuso, e un’Investment 106 del TUB avviene a seguito di aumenti di capitale ovvero con vestment Company. La Borsa o società d’investimen- Company consiste nella più snel- presentazione d’idonea domanda l’emissione di bonds e strumen- Italiana (id est, la società che ge- to, iscritta all’albo pre- la e agile struttura della seconda prima dell’avvio dell’attività, cui ti di debito assimilati e segue le stisce i mercati di borsa in Italia) visto dall’art 106 del D.lgs 385 rispetto alla doppia struttura del- la Banca d’Italia darà risposta regole generali del codice civile offre, infatti, per questo tipo di del 1993 e successive modifiche la prima (id nonché quelle società l’accesso al mercato tele- (TUB), è una società che svolge est, l’SGR e il speciali det- matico degli investment vehicles professionalmente attività di as- Fondo) – con tate da Banca (MIV), che accoglie, oltre alle In- sunzione di partecipazioni che conseguenti d’Italia e/o vestment Company, anche Fondi dia diritto ad almeno un deci- minori costi di CONSOB. In specializzati di vario genere. Il mo dei diritti di voto esercita- gestione e di aggiunta a ciò, Regolamento di Borsa Italiana ri- bili nell’assemblea delle società corresponsio- ovviamente, il chiede che lo statuto sociale della acquisite. Per la sua natura e ne di commis- fund raising si Investment Company preveda capacità di adattamento alle esi- sioni e fees e raggiunge an- regole e limiti all’investimento in genze del momento, l’Investment nell’assenza di che attraverso strumenti finanziari quotati o non Company è un vero operatore vincoli tem- il ricorso a fi- quotati. In particolare, il quorum professionale nell’investimento porali nella nanziamento deliberativo richiesto per la mo- e/o disinvestimento e detenzione bancario sia difica dell’oggetto sociale della ristrutturazione d’imprese e che e gestione di come stru- Investment Company è del 90% svolge le attività strumentali o partecipazio- mento per il degli aventi diritto in ogni convo- connesse a tali attività finanziarie ni industriali reperimen- cazione; inoltre, occorre offrire in e può essere una valida alternati- giacché non to di risorse borsa almeno il 25% del capitale va alla costituzione di un Fondo c’è vincolo o per la stessa sociale; avere almeno 1 bilancio d’Investimento Chiuso per chi necessità alla Investment certificato e impegnarsi a investi- voglia operare sul mercato indu- massimizzazione del rendimen- entro 120 giorni dalla sua ricezio- Company sia per finanziare le re entro 24 mesi dalla ammissio- striale e finanziario. La differen- to in un breve arco temporale. ne. Il fund raising o raccolta dei singole operazioni d’investimen- ne alla quotazione almeno il 25% za principale tra una Società di A mero fine di pragmatismo, si fondi della Investment Company to da questa promosse. La quo- dell’attivo ricavato dal mercato. Gestione del Risparmio (SGR), segnala che l’iscrizione dell’In- avviene nei modi usuali delle so- tazione in borsa è uno strumento che gestisce un Fondo d’Investi- vestment Company all’albo ex art. cietà di capitale, attraverso cioè assai utile nella crescita dell’In- Gualtiero Guadagno Le vere origini della crisi L’euro come moneta europea è stato un’imprudenza È sulla bocca di tutti ed è stato acclarato da studi di vino per degustarlo poco dopo. La fretta di dare risalto al chiarando fuori corso la moneta nazionale, il peso, dimen- settore pubblicati recentemente: l’euro come unità proprio ruolo e di colmare un vuoto senza precedenti por- ticando che la zecca del dollaro è soltanto negli Stati Uniti monetaria è stato un errore. Per semplificare ricorria- tò i politici del momento Ciampi, Prodi, Padoa Schioppa, e collassando per carenza di liquidità, analogamente a mo all’ esempio del sistema circolatorio di un organismo Napolitano e Monti a spingere sull’euro dimenticando le quanto accadde nel 1929 a Wall Street. Se a questo aggiun- umano e alla sua struttura. La velocità di circolazione del regole più elementari di adattamento. In pratica l’econo- giamo altri errori dovuti all’esaltazione del fenomeno della sangue si misura con la pressione. Se il dato evidenziato mia ha cominciato a soffrire di alta pressione in quanto si globalizzazione, sottovalutando la concorrenza spietata di sfora certi limiti qualcosa non funziona bene e potrebbe ritrovava a pagare in dollari quanto guadagnava in lire, Paesi a basso costo di mano d’opera come la Cina, e all’in- esserci una patologia. Se si immette nell’organismo un li- con evidente diverso valore tra entrate ed uscite. Il rimedio clemente e iniqua tassazione del Governo che depaupera quido estraneo, non testato e non sostenibile per il corpo si era anche trovato con il doppio corso, cioè la lira come ancor più le già magre risorse economiche dei cittadini, che lo ospita, immediatamente si hanno problemi pres- moneta interna e l’euro nelle transazioni con l’estero. Ma si comprende che la situazione non poteva che portare sori o addirittura di rigetto. In un sistema economico la il mantenimento del doppio corso ha avuto durata troppo alla crisi. Ed oramai stiamo vivendo una delle maggiori moneta è perfettamente paragonabile al sangue nel cor- breve facendo perdere ben presto la visione dell’effetti- crisi economiche della storia del nostro Paese e del con- po umano. E nel nostro sistema economico l’immissione vo regime con cui si muoveva l’economia del Paese. E ci testo europeo. È mai possibile che la politica non riesce a dell’euro ha subito prodotto effetti negativi non essendo siamo ritrovati inconsapevolmente e inaspettatamente a prendere coscienza dei propri errori e non sappia uscire compatibile con la lira italiana. L’errore di fondo nell’in- convivere con le due velocità della moneta che ci fanno dalla spirale dei tagli dei servizi sociali e dalla tassazio- troduzione dell’euro nei diversi sistemi nazionali è stato perdere continuamente potere d’acquisto. Non avere adot- ne parossistica per affrontare alla radice il problema con quello di svuotare l’economia della sua moneta per intro- tato la giusta procedura costa caro. L’esempio più eclatante interventi volti a sostenere ed incrementare l’economia? durne un’altra come se da una bottiglia contenente olio, è stato quello dell’Argentina che nel 2001, per controllare dopo averla svuotata senza risciacquare, si inserisse del un’inflazione galoppante, ha adottato subito il dollaro di- Fausto Marseglia Le novità dell’8 per mille Priorità per le calamità naturali D opo quindici anni nel mondo, assistenza ai geografiche e settoriali del- “calamità naturali” invece alla documentazione tec- vari ministeri a vagliare le cambia la legge rifugiati, beni culturali e la Cooperazione italiana potranno rientrare “opere, nica richiesta. Le istanze richieste. I pagamenti, in sull’8 per mille. Il calamità naturali). Se nei allo sviluppo”. Laddove lavori, studi, monitoraggi andranno redatte in bollo, caso di esito affermativo, regolamento di modifica è dodici mesi precedenti al l’ “assistenza ai rifugiati” finalizzati alla tutela della salvo i casi di esenzione avverranno sulla base de- stato approvato di recente termine di presentazione potrà interessare non solo pubblica incolumità da previsti dalla legge, e do- gli stati di avanzamento la- dal Consiglio dei ministri delle domande si è verifi- chi ha ricevuto lo status di fenomeni geomorfologici, vranno indicare “il sogget- vori monitorati da Palazzo e presto dovrà passare cato un disastro naturale rifugiato ma anche le per- metereologici, di incendi to richiedente, l’intervento Chigi. Fino a 30mila euro al vaglio del Consiglio di il 50% dei fondi andrà al sone altrimenti bisognose boschivi e sismici, nonché da realizzare, il costo tota- i contributi saranno ero- Stato e delle commissioni luogo colpito dalla cala- di “protezione internazio- al ripristino di beni pubbli- le, l’importo del contributo gati in un’unica soluzione. parlamentari competenti. mità. Il Dpr ha precisato nale o umanitaria”. Per i ci danneggiati o distrutti richiesto e il responsabi- Il dpr ha fissato una re- i confini delle quattro ca- “beni culturali” la somma dalle medesime tipologie le tecnico della gestione gola generale sul riparto tegorie ammesse ai fondi. andrà ripartita in cinque di fenomeni”. Le domande dell’intervento”. Ammessa del contributo pubblico. Il Per essere ascritti alla voce parti uguali destinate devono essere presentate sia la raccomandata che la contributo sarà diviso in “fame nel mondo” gli in- rispettivamente a: Nord- entro il 30 settembre sulla posta elettronica certifica- Alfonso Spizuoco parti uguali tra le quattro terventi dovranno essere Ovest, Nord-Est, Centro, base dei moduli allegati al ta. Saranno le commissioni categorie ammesse (fame coerenti “con le priorità Sud e Isole.Nella categoria provvedimento e insieme tecniche istituite presso i
  • 4. 4 CRONACA a cura di Maria Francesca Cibelli Toga d’Onore alla memoria dell’avvocato Antonio Caccese Molteplici le motivazioni: la lunga e brillante carriera forense ed il suo impegno nella vita sportiva e sociale A Castelcapuano, nella storica sede premio all’avvocato Caccese, sono molteplici: In primis la sua lunga e brillante carriera dell’ex tribunale di Napoli, nel salo- forense, nella quale si è distinto per le sue competenze e professionalità, culminata nel ne dei busti, è stata conferita la pre- 1999 anche con la medaglia d’oro alla carriera. Tra i clienti prestigiosi dello studio la Fa- stigiosa toga d’onore al compianto avvocato miglia Scarfoglio e la Coldiretti campana. Poi il riconoscimento ha inteso enfatizzare il Antonio Caccese, scomparso il 20 Novem- suo impegno nella vita sportiva e sociale della città partenopea.Infatti, è stato dirigente, bre 2012. Durante la tradizionale cerimo- commissario e poi presidente della ultracentenaria “Rari Nantes Napoli” per oltre dodici nia annuale, alla quale hanno preso parte anni, portando la squadra dello storico circolo sportivo di Santa Lucia, nella massima serie il presidente della camera Gianfranco Fini di pallanuoto, riuscendo in una impresa dopo oltre venti anni di purgatorio del glorioso ed il sindaco di Napoli Luigi De Magistris, sodalizio nelle serie minori. Inoltre si è distinto in qualità di socio benemerito della Lega l’avvocato Antonio Caccese è stato insignito Tumori, con la quale ha collaborato con passione ed impegno a numerose iniziative di della toga d’onore, che è stata consegnata raccolta fondi di beneficenza per la ricerca e la lotta contro il cancro, accanto al professore dalla moglie Rosaria Palazzi e dai figli Paolo D’Errico. Una vita piena di successi e di soddisfazioni dunque per il compianto avvocato e Sigfrido ad un giovane avvocato che si è Antonio Caccese, condotta con lealtà, professionalità e altruismo. La sua capacità giuridi- distinto nel corso degli esami di abilitazione ca, le sue opere di beneficenza ed il suo impegno costante nello sport e nella vita socia- alla pratica forense. Una sorta di passaggio le cittadina, saranno un esempio per tutti i nuovi avvocati e per l’intera città di Napoli. l’avvocato Antonio Caccese di consegne tra un veterano del foro ed un neo procuratore che si affaccia nel difficile mondo forense. Le motivazioni che hanno portato Francesco Caia, presidente dell’ordi- Giulia Sgherzi ne degli avvocati di Napoli, e tutto il consiglio dell’ordine, a riconoscere il prestigioso Madre Flora, un’esistenza per il Volto Santo La storia del Santuario è legata alla vita e alle opere della Serva di Dio L a Chiesa del Volto Santo si trova in Via Ponti Rossi, nr. 54, Capodimonte – Napoli - ed dre Flora, nel punto è il Santuario più conosciuto e frequentato dai fedeli. E’ una struttura moderna,  che, esatto in cui, per oltre alla chiesa, comprende anche un orfanotrofio ed una scuola gratuita per bambi- tanti anni, si trovava ni meno abbienti ed economicamente disagiati; è anche il luogo più noto e più amato della la sua stanzetta, di città. La venerazione del Volto Santo di Gesù nel Santuario di Capodimonte - Napoli, si è fronte ad magnifico sviluppata per volontà della Signora Flora Romano, nata a Napoli nell’anno 1899 e sposata panorama della città con il signor Ernesto De Santis nell’anno 1917. I coniugi De Santis vissero in perfetta intesa di Napoli. La tomba soprattutto sul piano spirituale e religioso, desiderosi di vivere coerentemente la loro fede di  Madre Flora  non cristiana. «Madre» Flora De Santis, così sarà chiamata in seguito da tutti i devoti, fu donna è stata rimossa ed tutta protesa verso il soprannaturale e il trascendente, dotata di tenerissimo amore per il è sempre lì  nella Signore Gesù, di cui contemplava il Volto, «quel Volto luminoso che è stampato sul volto piccola cappella  sia di tutti gli uomini». Ella pregava dinanzi ad un’immagine del Volto di Gesù, Fu durante per volontà sovrana uno dei suoi momenti forti di preghiera che come si narra, il Volto di Gesù, da Madre del popolo napole- Flora accuratamente sistemato in una cornice, si animò prodigiosamente trasfigurandosi, tano e sia per l’as- e nella sua bellezza radiante le rivolse la parola: “Flora, guarda questo Volto tanto offe- senso delle Autorità so e ingiuriato. Amalo e fallo amare”. Era il 10 febbraio 1932. Da quel momento la sua ecclesiastiche com- Chiesa Volto Santo vita si trasformò totalmente, giacché l’unica preoccupazione fu quella di aderire alla voce petenti. Gli innu- del Signore che la chiamava a farsi privilegiato strumento di amore tra gli uomini. Suo merevoli ex-voto pervenuti da ogni parte d’Italia e D’Europa, danno una con- pensiero costante fu la diffusione nel mondo dell’immagine sacra del Volto di Cristo, il creta testimonianza del numeroso afflusso di devoti e pellegrini e delle grazie Volto Santo; la diffusione del suo Vangelo, del Suo divino messaggio: portare Cristo nel ottenute con le preghiere rivolte al Volto Santo di Gesù per intercessione di Madre Flora. mondo significava incontrare i fratelli toccati da dolore, dalla sofferenza, dalla povertà e dalla sfiducia, e donare loro l’aiuto e il soccorso insieme alla consolazione e alla speranza. Sulla destra del Santuario vi è una piccola cappella dove è stata sistemata la tomba di Ma- Vincenzo Vinciguerra Più ambiente nel programma della Lista Ingroia Candidati alle politiche nelle liste Rivoluzione Civile con Angelo Bonelli e Carmine Attanasio A l caffè Gam- scellerato abbandono del territorio avvenuto, negli ultimi nuove leggi a tutela della proprietà privata e contro gli atti brinus sono trent’anni, ad opera delle Istituzioni. La Campania, han- di vandalismo. Ci impegneremo, ha detto poi il presidente stati pre- no detto Bonelli, Attanasio, Belardo e Schiano Lo Moriello nazionale dei Verdi Angelo Bonelli, per l’abolizione della sentati i candidati deve, attraverso il voto conferito agli esponenti della lista caccia, per l’acqua pubblica in tutti i comuni della Cam- Verdi nella lista In- Ingroia, affrontare con forza e capacità propositiva i temi pania, per la “riforestazione urbana” attraverso l’effettiva groia alla Camera e dell’ambiente, del lavoro e della legalità. In particolare il applicazione della legge regionale 14 del 1992 (un albero al Senato. Al tavolo candidato al Senato Carmine Attanasio ha presentato una ogni bambino nato). << L’unica vera novità del panora- dei relatori il com- serie di specifici punti programmatici sui quali si svilup- ma politico nazionale -spiega Attanasio- è rappresentata missario regionale perà  l’azione degli ambientalisti nel nuovo Parlamento. La dalla Lista Ingroia nella quale sono confluiti movimenti, dei Verdi  Francesco prima azione ed impegno per pianificare il “cambiamen- partiti e singoli cittadini. L’ unico vero voto utile e di cam- Borrelli  che ha pre- to” nella lotta ai “cambiamenti climatici” sarà quella di far biamento ritengo debba essere quello dato alle persone sentato i candidati inserire nell’ordinamento scolastico la materia “educazio- perbene e capaci e non al solito qualunquistico miscuglio alla Camera Angelo ne civica e ambientale” come una delle più importanti di di personaggi che rincorrono un posto al sole – conclude Carmine Attanasio per il Senato Bonelli,  Maria Tere- studio nella scuola dell’obbligo. Altri impegni sono stati dicendo – il nostro obiettivo, nella regione Campania , è sa Belardo  e  Mari- poi riferiti sui rifiuti, sulla scuola, sulla legalità, il turismo, quello di avere, nella corsa al senato, la vittoria su tutte lena Schiano Lo Moriello  ed il candidato al Senato   Car- il lavoro, sulla necessità di ridurre del 50% il numero dei le altre coalizioni, solo così potrete essere rappresenta- mine Attanasio. Da tutti è stata evidenziata l’esigenza di Parlamentari e su quella di far equiparare la RCA in tutto ti da chi vuole difendere gli interessi della regione>>. rappresentare all’interno della lista di Rivoluzione Civile il paese, di ridurre al minimo le tasse e di rendere l’eva- Ingroia le istanze ambientaliste che arrivano da larga sione fiscale reato penale al fine di pagare tutti e pagare parte della popolazione che paga sulla propria pelle lo meno; si è parlato poi, per la sicurezza dei cittadini, di Giulia Sgherzi
  • 5. AUTO E MOTO a cura di Vincenzo Adinolfi 5 La Fiat 500 Un modo economico e divertente per entrare di diritto nel mondo del collezionismo L a Fiat 500, ideata da Dante Giacosa ed utilitaria per eccellenza, è la più piccola auto italiana. Per comprendere l’evoluzione dei vari modelli bisogna conoscere il suo personale alfabeto: la prima versione fu la “N” per poi passare alla “D”, alla “F” ed alla “L” e finire con la “R”. Tra esse vanno annoverate la “Versione America”, la “Sport” e la “Giardiniera”. Esaminiamole nelle differenze essenziali. La produzione della 500 iniziò nel 1957 con la versione denominata “Nuova 500” per distinguerla dalla antenata a 4 cilindri meglio conosciuta come “Topolino”. La versione base di 499,5 cc, 2 cilindri in linea raffreddati ad aria e 4 marce più retro marcia, era omologata per 2 posti secchi. A questa versione si affiancò la “America” prodotta per il mercato USA con proiettori anteriori maggiorati, luci posteriori sporgenti, grossi paraurti muniti di rostro e cruscotto con scala in miglia. Nel 1958 contemporaneamente venne prodotta anche la versione “Sport”, color grigio avorio con fasce laterali rosse, cerchioni rossi e tetto monolitico in metallo. Il motore della Sport con 21,5 CV era in grado di raggiungere i 105 km/h grazie anche ad un diverso rapporto al ponte 8/39 invece dell’originario 8/41. Il consumo era di 4,8 litri per 100 km. I sedili erano in tessuto La Fiat 500 America plastificato in tinta unita rossa. All’esordio alla 12 ore di Hockenheim La Fiat 500 Giardiniera prodotta dal 1960 nel 1958 ottenne i primi 4 posti della categoria. Prodotta fino al 1960 al 1977 costava 560.000 lire. Nel 1959 le nuove norme sulla circolazione stradale comportarono l’eliminazione delle feritoie delle prese d’aria sotto i proiettori anteriori: al loro posto furono aggiunte le luci di posizione. Scomparvero anche le “lucciole” sui parafanghi sostituite dalle frecce rotonde anziché a goccia lateralmente. I fari diventarono sporgenti e a fascio asimmetrico mentre nuovi fanalini di posizione furono posti posteriormente. Nello stesso anno venne proposta la versione con tetto apribile in tela per i soli posti anteriori e cerchi color grigio metallizzato. La versione economica mantenne la capotte lunga prendendo la denominazione di “Nuova 500 Trasformabile”. Dal 1957 al 1960 tra “Nuova 500” e “Sport” furono prodotti 181.036 esemplari. Nel periodo 1960-77 (con il marchio Autobianchi dal ‘65 al ’77) fu prodotta la versione “Giardiniera”. Lo specchietto retrovisore esterno, accessorio a quell’epoca obbligatorio sui veicoli immatricolati per uso promiscuo, era fissato sul montante sinistro. Costava 565.000 lire. Per essa fu escogitata una soluzione di grande interesse tecnico: i cilindri, da verticali divennero orizzontali “a sogliola” permettendo il posizionamento del motore sotto il pianale di carico con prese d’aria all’altezza dei finestrini posteriori La Fiat 500 Commerciale in livrea Vigili ricavando i condotti nell’intercapedine strutturale della scocca. Alla La Fiat 500 L prodotta dal 1968 al 1972 del Fuoco Giardiniera fu affiancata una versione “Commerciale” con finestrini posteriori e capotte sostituiti da lamiera: a differenza della prima, offriva due soli posti anteriori ma vano di carico più spazioso grazie alla mancanza del sedile posteriore. Nell’ottobre del 1960 debuttò la versione “D” con meccanica della 500 Sport ma limitata a 17,5 cv e tachimetro con fondoscala a 110 Km/h. Fu la prima 500 omologata per 4 persone. Pesava 30 kg in più (500 kg. in totale), ma era anche più robusta. Il serbatoio era da 21 litri. Il sedile posteriore divenne ribaltabile. Costava 450.000 lire e fu prodotta fino al marzo del 1965 in 642.000 esemplari. Nella primavera del 1965 fu presentata la 500 “F” con le tipiche portiere controvento. Il motore passò a 18 cv ed il peso aumentò di 20 kg. Il tachimetro arrivava a 120 Km/h e consumava 5,5 litri ogni 100 km. La marmitta era a semigusci stampati e non più a barilotto. Il serbatoio carburante passò a 22 litri. Il parabrezza venne ampliato ed il tetto aveva un solo gancio di chiusura centrale. Il fregio anteriore diventò un pezzo unico anziché tre. Costava 475.000 lire. Contemporaneamente alla “F”, nel settembre del 1968 venne presentata la “L”, meglio nota come versione “Lusso”. Costava 100.000 lire in più rispetto alla F dalla quale si distingueva per il tachimetro a 130 Km/h con indicatore benzina, la plancia imbottita, l’antifurto bloccasterzo, gli schienali inclinabili, la La Fiat 500 D prodotta dal 1960 al 1965 tappezzeria a costoloni, le tasche alle portiere, un portaoggetti sul La Fiat 500 N prodotta del 1957 al 1960 tunnel ed il pavimento in moquette colorata anziché in gomma nera. Esternamente venne rinnovata la fanaleria, il frontale perse il fregio con i baffi sostituito dallo stemma Fiat rettangolare mentre sul cofano posteriore compare la scritta “Fiat 500 L” su due righe. I tergicristalli erano innestati a pressione e non più avvitati, furono aggiunti rostri tubolari cromati ai paraurti, modanature cromate sottoporta e profili cromati sui gocciolatoi, nella guarnizione del parabrezza e nel lunotto posteriore. I cerchi avevano coppe ruota meno bombate e montavano pneumatici radiali. La si poteva avere anche in colore nero. Tra F ed L furono prodotti 1.500.000 esemplari fino al 72. Nel 1972 al Salone di Torino venne presentata l’ultima versione della 500 denominata “R” come rinnovata. Il motore di 594 cc e 18 cv era quello della neonata 126 di cui montava anche gli stessi cerchi, mentre mantenne il cambio non sincronizzato. Il fregio Fiat diventò rettangolare mentre il nome sul cofano posteriore era a motivi romboidali. L’interno era più scarno con schienale posteriore fisso. Nell’agosto del 1975 dallo stabilimento di Termini Imerese uscì l’ultima 500 mentre la “Giardiniera” continuò ad essere prodotta dall’Autobianchi fino al 77. Complessivamente le 500 prodotte sono state 3.893.294. La Fiat 500 F prodotta dal 1965 al 1972 La Fiat 500 R prodotta dal 1972 al 1975 Federica Adinolfi
  • 6. 6 TURISMO ENOGASTRONOMICO a cura di Valterino Ziviello I maccheroni di Goethe... L’incontro con la pasta del grande poeta tedesco e le sue testimonianze T ra i primi cantori della pasta italiana troviamo an- o di forme. Ci hanno anche imbandito dei maccheroni che Johann Wolfgang von Goethe che, nel suo Viag- squisiti... la pasta che abbiamo gustato mi è sembrata, gio in Italia dell‘anno 1787, a Napoli annotò che i per candore e delicatezza di gusto, senza rivali». In alt- maccheroni: «Fatti di pasta di farina fine, accuratamente re pagine del suo Viaggio, Goethe descrive l‘attività dei lavorata, ridotta in forme diverse e finalmente cotta, si maccaronari napoletani che, «con le loro casseruole piene trovano dappertutto, e per pochi soldi. Si cuociono per di olio bollente, sono occupati, particolarmente nei giorni lo più semplicemente, nell›acqua pura e vi si grattugia di magro», a preparare maccheroni, con «uno smercio sopra del formaggio che serve a un tempo di grasso e di incredibile». Venti anni prima del viaggio di Goethe, condimento».E quello di Napoli non fu per il grande poeta nella grande enciclopedia francese del Diderot e D‘Alem- tedesco il solo incontro con la pasta. Altra sua testimoni- bert, era stato pubblicato il primo monumentale trattato anza degna di nota è quella in cui racconta del suo arri- sull‘Arte del vermicellaio, apparso, come detto, a Parigi, vo ad Agrigento: «Non essendoci alberghi di sorta, una appunto nel 1767.Perché in Francia? Perché l‘arte della brava famiglia ci ha alloggiati in casa propria, mettendo pasta, come tante altre «mode» italiane, che erano state in- a nostra disposizione un›alcova... Una portiera verde ci trodotte a Parigi sin dal Rinascimento, aveva conquistato separava con tutto il nostro bagaglio dai padroni di casa, Un tipico piatto italiano definitivamente i Francesi dopo il matrimonio del loro re affaccendati nello stanzone a preparare maccheroni, e Enrico II con Caterina dei Medici (1519-1589), che si era maccheroni della pasta più fine, più bianca e più minuta. di chiocciole. Ci siamo seduti accanto a quelle graziose fatta raggiungere a corte da uno stuolo di cuochi italiani. Questa pasta si paga al più caro prezzo, quando, dopo creature, ci siamo fatti spiegare le varie operazioni ed aver presa forma di tubetti, vien attorta su se stessa dalle apprendemmo così che quella specie di pasta si fa dal affusolate dita delle ragazze, in modo da assumere forma frumento migliore e più duro, detto grano forte... Occorre del resto più abilità di mano che non lavoro di macchine Anna Aita Friarielli, questi Non solo alle cinque sconosciuti è l’ora del tè Si cucinano, ben sbucciati e lavati, sof- Cresce la passione per la bevanda più friggendoli con aglio, olio e peperoncino bevuta dopo l’acqua I B friarielli sono una tipica verdura simi- ianco, rosso, verde, nero, oolong, aromatizzato, pressato, puerth. Tutto inizia le alle cime di rapa, anche se di gusto dalle foglie di una pianta legnosa, la Camellia Sinensis, coltivata in Cina, Giap- un po’ più amaro, che, per uno strano pone, Bangladesh, Sri Lanka, India e Kenya che, sottoposte a diverse tecniche caso della natura, sono difficilmente repe- di preparazione e a differenti gradi di ossidazione, permettono di ottenere varie ti- ribili a Nord della provincia di Caserta e pologie di tè. Il consumo di tè si estende ben presto dall’Asia a tutto il mondo di- a Sud della provincia di Napoli e comun- ventando una consolidata tradizione ovunque, protagonista della colazione, della que al di là della Campania. Si cucinano, merenda e del dopo cena. Se L’Inghilterra ha fatto scuola con il rito del tè alle cinque, ben mondati e lavati, soffriggendoli in oggi l’ultima tendenza per gli appassionati è il Tea Party. Appuntamento glamour per una larga padella dal bordo alto con aglio, le ladies giacché non c’è niente di più chic di invitare le amiche a prendere un tè e olio e peperoncino. Il loro nome deriva da scambiare delle chiacchiere in compagnia: un rituale antico ma mai fuori moda! Per un’espressione dialettale che, se tradotta organizzare un tea party indimenticabile è necessaria la cura meticolosa dei detta- - come talvolta accade di leggere in certi gli, in particolare, è fondamentale offrire agli ospiti una varietà di miscele, è possibile menù - in friggirelli o friggitelli- perde la scegliere tra numerosissime combinazioni di tè, ognuna caratterizzata da specifiche sua naturale rustica onomatopeuticità, che proprietà benefiche, così da accontentare tutti i gusti. La mise en place deve essere trova origine nella modalità di loro cottura curatissima, le migliori collezioni di teiere, tazze, lattiere e zuccheriere devono fare a crudo in padella (senza previa bollitura, bella mostra di sé sul tavolo, coniugando raffinatezza e ricercatezza, deliziando così giacché quest’ultima smusserebbe il loro anche la vista oltre al palato. Non possono mancare pasticcini, biscotti, muffin, cupca- gusto rendendoli più “borghesi” e quindi “Friarielli” kes, apple crumble cake e, per un tocco very british, i dolcetti con l’uvetta, la tor- quasi un “broccolo qualunque”). Di solito ta di meringa al limone e la Devonshire Cream, preparata con mascarpone, panna i friarielli accompagnano robuste salsicce insieme con pecorino e/o parmigiano nella montata, zucchero ed estratto di vaniglia. Invece, per gli amanti del salato, l’insalata rosolate in padella nel cui mezzo, talvolta, stessa padella dove sono state prima cotte russa potrebbe accompagnare il tè nero e gli involtini di riso alla menta e rosma- sono aggiunte fettine di provola perché le verdure, aiutandosi con poca acqua di rino quelli aromatizzati alla frutta. Con il Tea Party il vintage è sempre glamour! golosamente si sciolga oppure sono degni bollitura della pasta per favorire l’amalga- compagni di baldanzose costine di maiale ma. Nulla vieta ai più ghiottoni di aggiun- ovvero bistecche di manzo o di maiale cot- gere nella mescola della pasta e friarielli, Giovanna Potere te se non nella padella delle verdure, alme- rondelle di salsiccia e, magari, riccioli di no alla griglia. Taluni, dopo averli cotti li ricotta di bufala. Naturalmente un bicchie- usano anche per preparare pizze rustiche, re d’aglianico, possibilmente del Vulture, La puoi Crespelle con banane alla cannella quale ripieno – con pezzi di provola affu- micata o di ricotta – di pasta per pane o per sarà il giusto accompagnamento del pasto. gustare alla 1: Sbattere l’uovo con 1 pizzico di sale, unire la farina e 30 gr. pizze che quasi affettuosamente li accoglie Taverna di Bacco di zucchero semolato; 2: incorporare il latte, mescolando fino e li cuoce nel forno. Talaltri, però, mescola- ad ottenere una pastella che dovrà riposare in frigo per 2 ore; no ai friarielli gli spaghetti, mantecandoli Gualtiero Guadagno 3: mettere sul fuoco una padellina antiaderente, spennellata con un poco di burro fuso e togliendola dal fuoco versarvi la quantità necessaria di pastella per ottenere una crepe; 4: con- tinuare così fino alla fine della pastella e mettere le crespelle da parte; 5: sbucciare le banane, tagliarle a cubetti e farle ro- solare in padella con una noce di burro, lo zucchero semolato rimasto, una spolverizzata di cannella ed un cucchiaino di brandy; 6: distribuire i pezzetti di banana così cucinati nelle crespelle ed avvolgerle, fino ad ottenere dei coni; 7: spolveriz- zare i coni ottenuti con zucchero a velo e servire con il gelato. 1 uovo; brandy farina 65 gr zucchero a velo Buon latte 1,65 dl burro Ristorante e Pizzeria via Sementini 28/32 Napoli zucchero semolato 50 gr.; sale Appetito! Uscita Metro “Rione Alto” gelato fiordilatte 160 gr Difficoltà: facile enica la Dom Aperto www.sasapiazzamia.it - info@sasapizzamia.it banane 2 cottura: 10 min. www.tavernadibacco.com Tel. +39 081 5466119 Telefax. +39 081 0209646 cannella in polvere Prep. 15 min. + riposo
  • 7. ATTUALITA’ a cura di Sabrina Ciani 7 Cesarei, inutile 1 su 2 Riceviamo e pubblichiamo Dal passato In Italia ingiustificato il 43% dei parti cesarei. Elevati rischi sulla salute e ricadute sulla spesa pubblica un’occasione “P osizione a n o - m a l a teriore. Ci sono comportamenti opportunistici su cui bisogna intervenire». In varie situazioni, ha detto, si è verificato che le cartelle cliniche «dicessero cose diverse rispetto a quanto per riflettere del feto”: è que- documentato dalle indagini ecografiche o radiologiche». Ad- sta la principale dirittura, in ospedali di ben 12 regioni, i Nas si sono trovati a Nella Giornata della Memoria, condizione che esaminare cartelle cliniche “vuote”, nelle quali mancava del rende necessario tutto la documentazione a sostegno del ricorso al cesareo. Ec- l’Associazione NarteA ha ricor- un parto cesareo cezione positiva solo per quattro regioni: in Veneto, Liguria, dato con “...e il sole si spense - e che si verifica, Friuli, Val d’Aosta e nella Provincia autonoma di Trento, la in media, nell’8% percentuale di “non corrispondenza” tra Sdo e cartelle è infe- Shoah: la voce della Memoria” delle gestanti. Ma riore al 5%. Resta, però, il fatto che ci sono «troppe diagnosi N se tale percentuale di “posizione anomala del feto”» e dunque troppi cesarei, af- Posizionatura parto schizza, in alcune ferma il ministero, ribadendo che tale intervento va effettuato el tredi- Regioni d’Italia, a oltre il 50%, allora sorge il “sospetto” di «solo se necessario», dal momento che presenta un «rischio cesimo un utilizzo «opportunistico» dell’intervento, che prevede una triplo di decesso» per complicanze rispetto al parto naturale. appun- maggiore tariffa di rimborso per le strutture rispetto al parto E ai rischi per la salute si aggiunge anche la non trascurabi- tamento con il naturale. È partendo da tale considerazione che il Ministero le questione dei costi: ogni cesareo in assenza di indicazione “Giorno della Memoria”, isti- della Salute ha avviato un’indagine nazionale per verificare clinica comporta una spesa non necessaria di 1139 euro. Da tuito per legge appunto l’appropriatezza del ricorso al parto cesareo. Risul- qui il monito di Balduzzi: se il dato di “inappropriatezza” del nel 2000, si è tato: su circa 150mila primi cesarei l’anno in Italia (il 29% del ricorso ai cesarei sarà confermato, «ciò significherebbe uno voluto rendere totale dei parti, pari a circa mezzo milione), il 43%, cioè quasi spreco di 80-85 milioni l’anno». Dati cui ha ribattuto il pre- la memoria un 1 su 2, sarebbe ingiustificato. Un fenomeno che interessa, in sidente della Società italiana di Ginecologia (la Sigo), Nicola elemento vitale, particolare, la Campania, ma anche Lazio, Basilicata, Puglia, Surico: «Circa un terzo dei cesarei deriva da un inevitabile ricordando gli Calabria e Sicilia. Il Ministero ha, quindi, attivato un control- atteggiamento di “medicina difensiva” del medico». Comun- insegnamenti lo campionario sulle schede di dimissione ospedaliera (Sdo) que sia, le incongruenze già rilevate potrebbero portare a del passato per per primo parto cesareo con diagnosi di “posizione anomala conseguenze gravi: «Una volta esaminate, le cartelle cliniche offrire l’occasio- del feto” per verificare se le informazioni contenute nelle Sdo saranno trasmesse alle Procure perché - ha avvertito il coman- ne di riflettere corrispondessero alla documentazione in cartella clinica. Il dante generale del Nas dei carabinieri, Cosimo Piccinno - si sulle contrad- campione è stato di 3273 cartelle distribuite in 78 strutture potrebbero ipotizzare reati che vanno dalle lesioni personali dizioni e sulle ospedaliere pubbliche e private accreditate. Le cartelle sono gravi alla truffa a carico del Ssn, al falso in atto pubblico». speranze del state acquisite dai Nas. A chiarire la situazione è lo stesso nostro tempo, ministro Balduzzi: «I dati sono molto preoccupanti - ha sot- ed evitando la retorica commemorativa della tolineato, presentando l’indagine - e ci vuole un intervento ul- Maria Francesca Cibelli celebrazione che produce semplificazione e ba- nalizzazione del Male. Su questo leitmotiv, l’As- sociazione Culturale NarteA ha messo in scena la La Cassazione apre alla coppia visita teatralizzata “...e il sole si spense - Shoah: la voce della Memoria”, in collaborazione con l’Associazione Culturale Borbonica Sotterranea, nell’emozionante sottosuolo del Tunnel Borbo- omosessuale nico di Napoli. Questa iniziativa si è proposta di far conoscere, a tutti gli intervenuti, una ferita del passato che ancora oggi continua a sanguinare, anche a Napoli. Una traccia indelebile si ritrova nel Tunnel Borbonico: «Questa visita guidata tea- tralizzata non è stato un pretesto per creare rumo- Possibile l’affido esclusivo del minore a due donne re in un giorno triste – ha spiegato Febo Quercia, direttore artistico di NarteA –, ma ha invitato gli ospiti ad aprire gli occhi e la mente, per ricorda- L a sentenza n. 601/2013 segna un non aveva ‘digerito’ la nuova unione e, re, oltre alla persecuzione di cui furono vittime gli ebrei, anche la nostra memoria; cioè, vorrei momento importante in seno alla preso da uno scatto d’ira, si era rivol- che si guardasse all’Olocausto ricordando anche famiglia: i giudici di legittimità, to violentemente contro la compagna, quello che è successo ai napoletani ed a Napoli. infatti, nel pronunciarsi sul ricorso pre- aggredendola sia verbalmente che fisi- Per questo, abbiamo scelto il Tunnel come loca- sentato da un immigrato musulmano, camente. L’episodio era accaduto sotto tion». Storia e memoria, un connubio perfetto di ne hanno ampliato il significato (an- gli occhi del bimbo, il quale – abituato risorse fondamentali per l’umanità, che permetto- che e soprattutto da un punto di vista a considerarla una “persona di fami- no di utilizzare il passato per capire il presente: giuridico), consentendo che il bimbo, glia” – era rimasto «irrimediabilmente la memoria è l’esperienza del reale, impedisce nato dal precedente matrimonio, fosse traumatizzato». La vicenda era finita l’oblio ma non solo. La memoria è essenziale per- affidato in via esclusiva all’ex coniuge in tribunale, dove i giudici, nonostante ché diventa strumento necessario sia per la nostra ed alla di lei convivente. Secondo gli le spiegazioni addotte dall’uomo per Bacio saffico identità d’individui, sia per quella collettiva, un ermellini non vi sarebbero certezze giustificare un simile gesto, avevano legame inalienabile con il vissuto. Il 27 gennaio scientifiche o dati di esperienza che deciso per l’affidamento in via esclusi- mancanza di volontà di recupero del- 1945, i soldati dell’Armata Rossa abbattevano dimostrerebbero che il crescere in una va del ragazzino alla madre. L’uomo, le funzioni genitoriali. Quanto poi al i cancelli di Aushwitz, liberavano i prigionieri famiglia omosessuale sia pregiudizie- dunque, si era rivolto in cassazione per mancato approfondimento – lamenta- sopravvissuti allo sterminio del campo nazista, to in sede di ricorso – del fatto che la e svelarono al mondo intero il più atroce orrore vole «per l’equilibrato sviluppo del tentare “il tutto per tutto” e cercare di della storia dell’umanità: la Shoah. Durante quel bambino»: una contraria considerazio- ottenere, quanto meno, l’affidamento nuova famiglia nella quale era stato in- frangente storico, per ordine del Führer, la città di ne – continuano – darebbe per scontato condiviso: anche in sede di legittimità, serito il minore fosse composta da due Napoli resistette al piano sistematico di distruzio- «ciò che invece è da dimostrare, ossia però, si vede respingere la richiesta. donne, legate da una relazione omo- ne e sterminio denominato “cenere e fango”: solo la dannosità» del contesto familiare per Secondo la I Sezione civile, infatti, l’af- sessuale (il che avrebbe potuto dan- grazie all’apporto dei civili e dei militari fedeli al il piccolo. Ma cosa era accaduto: dopo fidamento esclusivo doveva conside- neggiare «l’equilibrato sviluppo» del cosiddetto Regno del Sud, Napoli riuscì ad essere l’iniziale idillio amoroso, i due coniugi rarsi legittima conseguenza non solo piccolo), i giudici hanno ritenuto che la prima, tra le grandi città europee, ad insorgere si erano divisi e la donna, ex tossicodi- del suo comportamento aggressivo, ma si trattasse di un «mero pregiudizio» con successo contro l’occupazione nazista e gli pendente, aveva intrecciato una stabile anche del fatto che si era allontanato da parte del padre, dal momento che fu conferita la medaglia d’oro al valor militare. relazione con un’operatrice della co- per diversi mesi, con ciò sottraendosi nulla poteva dimostrare il contrario. Molte vite trovarono salvezza nel grembo sotter- munità presso la quale era stata rico- al regime degli incontri protetti e di- raneo del Tunnel Borbonico, che raccolse e salvò verata per disintossicarsi. L’ex marito mostrando, in tal modo, una assoluta Adelaide Caravaglios nel suo ventre occulto la vita milioni di rifugiati. Maison Chic FERRAMENTA Articoli da regalo Cristallerie MATERIALI EDILI Porcellane di Paola Capuozzo Liste di Nozze Via Orsolone al Guantai, 174 NAPOLI Via IV Novembre, 5 Marano di Napoli tel 081.587-4088 Tel. 081-7420968