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Cosa fare per …




 Usare il web in modo consapevole
  a cura di Luisa Banzato, Eva Carraro, Cristina Ramous

                                          novembre 2012



                                                     fotografia di Luisa Banzato
Parleremo di:

 Come cercare informazioni e documenti sul
  WEB per motivi di studio

 Come valutare l’autorevolezza di un sito e
  perché è importante comprendere il contesto in
  cui si inserisce

 Come utilizzare correttamente nelle tesi e negli
  elaborati i documenti recuperati dal WEB
Recupero,
valutazione,
utilizzo
dei documenti
trovati sul WEB

    di Cristina Ramous
                  Fotografia di Luisa Banzato
INTERNET o WEB?
 Internet (“interconnected” interconnesso +
  “network” rete) è una rete mondiale di computer
  ad accesso pubblico.
 World Wide Web - WWW - ("ragnatela intorno al
  mondo") è un servizio / funzionalità di Internet
  che consiste nella possibilità di accedere ad una
  vastissima quantità di informazioni / documenti
  multimediali interconnessi, per cui ogni pagina
  può essere corredata da immagini, testi, suoni e
  collegamenti (link) ad altre pagine.
I motori di ricerca

Google       http://www.google.it/ -
Altavista    http://www.altavista.com/ -
Bing         http://it.bing.com/
I motori di ricerca
 Sono enormi contenitori di dati raccolti attraverso
  l'utilizzo di spider: programmi che visitano
  periodicamente i siti web, ne analizzano il contenuto,
  memorizzano le parole e i collegamenti contenuti e li
  archiviano.
 I contenuti sono messi a disposizione degli utenti
  attraverso una pagina web. Si accede ai contenuti
  inserendo nei campi appositi le parole che definiscono la
  ricerca; il motore di ricerca selezionerà tra tutte le pagine
  memorizzate quelle che contengono le parole cercate,
  ordinandole in base a criteri che variano a seconda del
  motore di ricerca utilizzato.
Strategie di ricerca

 Definire in modo preciso l’oggetto della ricerca
 Identificare le parole chiave adatte a descrivere i concetti
  fondamentali
 Usare solo i termini significativi (no articoli, preposizioni,
  avverbi, pronomi, etc.)
 Considerare i sinonimi e/o le varianti delle parole chiave
  individuate
 Non solo italiano
Operatori booleani (AND, OR, NOT)
Possono rendere più efficace la ricerca all’interno dei
motori perché permettono di esprimere relazioni logiche tra
due o più termini.
All’interno dello stesso documento intendono esprimere:
AND: compresenza di due o più termini
      Camera oscura AND Bellotto AND Canaletto

OR: alternanza tra due o più termini
      Camera oscura AND Bellotto OR Canaletto

NOT: esclusione di uno o più termini
Camera oscura AND Bellotto NOT Canaletto
Google ricerca avanzata


http://www.google.it/advanced_search?hl=it -
Metamotori

Effettuano la ricerca su più motori di ricerca
contemporaneamente e restituiscono una lista di risultati
secondo ordine e criterio propri di ogni metamotore
filtrando i risultati per eliminare le ripetizioni.

MetaCrawler     http://www.metacrawler.com/ -
Ixquick           http://www.ixquick.com/ita/ -
Non solo Google: le alternative

   Directory
   Portali tematici
   Sitografie
   Motori di ricerca specialistici
Directory
Elenchi di siti WEB divisi per argomento.
Mentre i motori di ricerca veri e propri setacciano
periodicamente ed automaticamente il WEB per aggiornare i
loro archivi, l’inserimento di un sito WEB in una directory
viene fatto dal gestore della directory quando il sito viene
segnalato; in genere vengono accettati solo siti che
raggiungono un certo standard qualitativo.
I siti WEB vengono cercati attraverso le categorie in cui è
suddivisa la directory (scorrimento) o tramite motore interno.
Dmoz.org         http://www.dmoz.org/ -
Segnaweb.it      http://www.segnaweb.it/ -
Portali
Siti che offrono una porta d’ingresso ad altri siti.

Possono essere generalisti (orientati sulle esigenze
informative quotidiane: notiziari, previsioni del tempo,
quotazioni di borsa, etc.) oppure tematici.


http://bibliotecadigitale.cab.unipd.it/




http://www.openarchives.it/pleiadi/
Sitografie
Repertori di siti WEB che contengono
informazioni su un determinato argomento;
spesso affiancano le tradizionali bibliografie



http://www.rassegna.unibo.it/



                                  http://www.dialetticaefilosofia.it/default.asp
Motori di ricerca specialistici
 Isidore
  http://www.rechercheisidore.fr/



 Refseek
  http://www.refseek.com/


 Noesis
  http://noesis.evansville.edu/


 Placidia
  http://www.storiaonline.org/mi/cerca.htm
Google scholar
Permette di identificare gli studi più rilevanti nel campo
della ricerca accademica mondiale di tutte le discipline
della ricerca scientifica.
Recupera citazioni, libri, tesi di laurea e di dottorato,
recensioni, rapporti tecnici, abstract, preprint, articoli
scientifici provenienti da case editrici accademiche, ordini
professionali, università ed altre organizzazioni
accademiche.




                   http://scholar.google.it/ -
Google books
 Circoscrive la ricerca ai libri trattano l’argomento cercato
 Vengono visualizzate le informazioni di base e, a
  seconda dell'accordo stipulato con l'editore che detiene i
  diritti per lo sfruttamento dell'opera, si possono
  visualizzare le frasi che contengono i termini cercati,
  intere pagine, l’indice, etc.
 Se l’edizione del libro è di dominio pubblico è possibile
  consultarlo integralmente e scaricarlo in formato .pdf




           http://books.google.it/bkshp?hl=it&tab=pp
Recupero,
valutazione,
utilizzo
dei documenti
trovati sul WEB

      di Eva Carraro

           Fotografia di Luisa Banzato
Imparare a valutare un sito
 Dai molti studi e progetti sviluppati in questi anni per
  individuare dei criteri utili per la valutazione di un sito
  web, abbiamo individuato alcuni criteri generali.

 Attenzione: questi criteri non servono per dire se un sito
  è fatto bene o fatto male, ma mi aiutano a capire se una
  risorsa può essermi utile o meno in base alla ricerca che
  sto facendo.
Criteri di valutazione


  In generale i criteri di valutazione di una
risorsa web possono essere riassunti in
tre grandi gruppi:

 Autorevolezza
 Piano
 Contenuto
Criteri di valutazione: autorevolezza
 Chi è l’autore del sito?
    Controllare il dominio per capire se si tratta di un ente o di un
  privato, di un sito commerciale, per capire a quale area geografica
  appartiene : .org .edu .com .it .eu ……




  Controllare l’url per vedere se è una pagina ufficiale o un intervento
  di qualcuno, es. la presenza nell’indirizzo della tilde indica che è una
  pagina personale e quindi probabilmente contiene opinioni di una
  persona e non dati ufficiali di una organizzazione.
Il dominio
 Europeana http://www.europeana.eu/portal/

 Abaco http://www.abacoarchitettura.org/

 Il prato casa editrice http://www.ilprato.com/

 Internet per umanisti http://biblio.lett.unitn.it/carl.htm
Criteri di valutazione: autorevolezza

 L’autore del sito è contattabile?
  Controllare se nel sito ci sono mail, o altri contatti.

 Com’è la reputazione dell’autore?
  Controllare nel web se c’è un curriculum, indicazioni bibliografiche,
    se ha scritto altre cose, se c’è solo nel sito l’indicazione di
  webmaster.

  Il portale Medievale.it http://www.medievale.it/default.asp

  Ilustrated History of The Roman Empire http://www.roman-empire.net
Criteri di valutazione: autorevolezza

 E’ possibile individuare altre responsabilità?
   Controllare se, oltre all’autore del sito, si possono riconoscere altre
  responsabilità e sono contattabili.

  Airesis http://www.airesis.net/
Criteri di valutazione: piano
 Qual è lo scopo del sito?
   Cercare di capire se si tratta di un sito che vuole dare informazioni,
  fatti, dati; se ha lo scopo di persuadere su una affermazione
  piuttosto che un’altra, se vuole intrattenere, se vuole vendere
  qualcosa, se è una pagina ironica, di satira.

 A quale pubblico si rivolge?
    Capire se questo dato è dichiarato, se si parla di un livello di
  semplice divulgazione o di ricerca.

   A History of Greece http://www.ahistoryofgreece.com

     DiscoveringDinosaurs http://search.eb.com/dinosaurs/dinosaurs
   /index2.html
Criteri di valutazione: contenuto
 L’informazione è originale? Completa?
    Vedere se sono indicate le fonti e se sono verificabili, es. con dei
  link, e se sono autorevoli.

 Quanto recente è l’informazione? È stata aggiornata?
       Verificare la presenza di date di creazione, aggiornamento,
  revisione. Se la data non è presente, controllare se link presenti ad
  altre pagine sono attivi o no.

   The Arthur Miller Society http://www.ibiblio.org/miller/
Criteri di valutazione: contenuto
 C’è pregiudizio nelle pagine?
      Controllare se sono riportate più opinioni su un determinato
  argomento, ad esempio con link a pagine che hanno altri punti di
  vista.

 La pagina è ben curata?
  Controllare se ci sono errori anche grossolani.

  Investigating Atheism http://www.investigatingatheism.info/
Criteri di valutazione: contenuto
 Chi sponsorizza la pagina?
    Controllare se si tratta di un ente pubblico o di un privato, se è
  presente una forma di pubblicità invasiva (es. con banner eccessivi
  o la pagina è lenta a caricare).

   Absolute Shakespeare http://absoluteshakespeare.com/index.htm




 Quanto autorevoli sono i contenuti?
     Controllare se la pagina è linkata da altri, se è citata in fonti
  cartacee, se ci sono giudizi sulla pagina e chi li ha espressi. Vedere
  se la pagina è citata da qualche directory specialistica.

    Il collezionista http://www.ilcollezionistain.it/
Ulteriori criteri: organizzazione e
                    formato

 Com’è la navigabilità del sito? Facile, intuitiva, macchinosa?
    Controllare se le icone e i bottoni sono chiari, se si aprono più
  pagine, se c’è una mappa o un piano del sito o degli indici, se è
  possibile fare una ricerca con un motore interno, se è possibile
  tornare sempre alla homepage.

 Come si presenta il sito dal punto di vista grafico?
  Controllare se ci sono troppi banner, se la pagina è stabile, se c’è la
  possibilità del plug-in, se ci sono molte immagini.
 Il web 2.0 è la nuova generazione del web dove i siti da
  semplici contenitori informativi diventano servizi con i
  quali gli utenti possono interagire tra di loro, condividere
  e scambiarsi le informazioni in tempo reale.

   Le applicazioni maggiori del web 2.0 sono :
   Blog http://www.blogstoria.it/
   podcast e vodcast http://www.podcast.it/
   social network – http://www.facebook.com/
Il Wiki

 Wiki (termine hawaiano che significa veloce) è un software
  creato nel 1994 da Ward Cunningham e poi modificato nel
  corso degli anni, che permette la condivisione, la creazione, e
  la modifica delle pagine di un sito web, liberamente a tutti gli
  utenti, o in alcuni casi solo ad utenti registrati, mantenendo
  una cronologia degli interventi effettuati.
 Ci sono molti esempi di wiki, es. Wiktionary: un dizionario in
  lingua e multilingue contenente significati, sinonimi,
  etimologie e traduzioni.

                   http://www.wiktionary.org/
 Il progetto wiki sicuramente più conosciuto è Wikipedia,
  enciclopedia che conta milioni di voci in cento lingue
  diverse.
 Problema : chi garantisce la validità delle informazioni in
  Wikipedia?
 Risposta : nessuno. Non ci sono infatti, piani editoriali e
  filtri nella validazione dei contenuti. Chiunque può
  iscriversi e aggiungere voci di qualsiasi natura e con
  qualsiasi approfondimento su Wikipedia. Ci possono
  essere quindi voci ben curate e attendibili con fonti citate
  e verificabili e voci senza alcun fondamento scientifico, o
  addirittura false.

        http://it.wikipedia.org/wiki/Pagina_principale
Come orientarsi allora nell’universo del
                web?




 Sviluppando un senso critico

 Consultando risorse già filtrate da personale specializzato.
Il Portale AIRE
 E’ l’ acronimo di Accesso Integrato alle Risorse Elettroniche

 è uno strumento messo a disposizione dal sistema bibliotecario
  dell’università di Padova che permette più tipologie di ricerche in
  risorse elettroniche di elevata qualità, già filtrate da esperti e
  studiosi, sia a pagamento e sia free.

 Le risorse presenti in AIRE sono di diversi tipi : banche dati
  bibliografiche, dizionari e-prints, enciclopedie, portali tematici, e-
  books, collezioni di periodici, motori di ricerca.

                 http://metaricerca.cab.unipd.it:8332/V
JURN è un motore di ricerca dedicato alla indicizzazione
di e-journals ad accesso libero nelle arti e nelle discipline
umanistiche, insieme ad altre pubblicazioni scientifiche
che offrono contenuti gratuiti.

                  http://www.jurn.org/
BASE

BASE è un motore di ricerca multidisciplinare
sviluppato dalla Bielefeld University Library. E'
un service provider dedicato alle risorse web ad
accesso aperto a contenuto scientifico.

http://www.base-search.net/about/en/index.php
Recupero, valutazione, utilizzo
dei documenti trovati sul WEB

              di Luisa Banzato

                     Fotografia di Luisa Banzato
Errore 404
 Si tratta di un codice standard del protocollo http File not
  found: il server non ha trovato ciò che è stato richiesto.
 Non sempre le pagine web vengono cancellate, più
  spesso non vengono aggiornate o cambiano URL.

                    ---------------------------------------
          <<http://www.plinko.net/404/area404.asp>>
Errore 404

 Si ha la percezione della crescita delle pagine web, della
  loro evoluzione ma non della loro perdita.

I siti spariscono? Arriva la biblioteca del web
<<http://www.focus.it/Tecnologia/news/I_siti_spariscono_Arriva_la_biblioteca_del_web_290



 Di solito si accetta passivamente il fatto che
  l’informazione non esista più.
Internet Archive

 Internet archive nasce dall’esigenza di archiviare le
  pagine web che “scomparirebbero”, non più ricercabili
  attraverso spider e crawler.

 Tratto dall’articolo di fondazione di Internet archive
  “Internet Archive's web archive, launched in 1996,
  contains over 2 petabytes of data compressed, or 150+
  billion web captures, including content from every top-
  level domain, 200+ million web sites, and over 40
  languages.”

 <<http://web.archive.org/web/19980109140106/http://archive.org/>>
Internet Archive




                           <<www.archive.org>>
Con la funzione Take Me Back cerca le pagine web che ha archiviato.
Nella versione “Beta” si vedono le date relative alle modifiche effettuate
nel sito – l’esempio è relativo al sito dell’Università degli studi di Padova
Usare il web
 Il Sistema Bibliotecario di Ateneo mette a disposizione
  degli strumenti per comprendere i doveri di chi scrive nei
  confronti delle opere da citare.
 Sono a cura di Antonella De Robbio.

              <<http://www.cab.unipd.it/node/1104>>
Diritto d’autore
E’ fondamentale che gli studenti abbiano ben presente
cosa è lecito fare scrivendo il proprio elaborato o tesi e
cosa viola il diritto d’autore o diventa plagio.

Il diritto d’autore - Legge 633 del 1941 e successive
 modificazioni e integrazioni - consiste di due elementi
 fondamentali: il diritto morale e il diritto di utilizzazione
 economica e possiamo trovare elencate le opere protette
 nell’articolo 2.
Soffermiamoci su:
 Da “Come scrivere una tesi nel rispetto dei diritti d’autore altrui e
  come renderla visibile mantenendo i propri diritti” di Antonella De
  Robbio
 Brevi citazioni
  E’ possibile inserire brevi citazioni da altre opere sotto tutela citando
  la fonte e nei limiti previsti dall’art 70 LdA.
  La citazione o la riproduzione di brani o di parti di opera e la loro
  comunicazione al pubblico sono liberi se effettuati per uso di critica
  o di discussione, nei limiti giustificati da tali fini e purché non
  costituiscano concorrenza all'utilizzazione economica dell'opera; se
  effettuati a fini di insegnamento o di ricerca scientifica l'utilizzo deve
  inoltre avvenire per finalità illustrative e per fini non commerciali.
Soffermiamoci su:
 Da “Come scrivere una tesi nel rispetto dei diritti d’autore altrui e
  come renderla visibile mantenendo i propri diritti” di Antonella De
  Robbio

 I materiali in internet sono tutelati
  Qualsiasi opera pubblicata in internet è soggetta alla stessa tutela di
  ogni altra opera pubblicata in formato analogico.
  In buona fede si pensa che tutto quello che si trova in Internet sia di
  dominio pubblico, ma anche se il materiale è ad accesso pubblico,
  non è di pubblico dominio.
  Ciò che si trova in rete è per definizione ad accesso pubblico, si può
  consultare, scaricare, citare, ma non è di dominio pubblico. Non si
  può, senza autorizzazione, usare indiscriminatamente il materiale
  che si è scaricato e inserire lo stesso in pubblicazioni (digitali o a
  stampa), ripubblicare in altri siti, o ancora rielaborare per creare
  opere derivate.
  Alcuni dei materiali presenti in rete sono dotati di licenze Creative
  Commons che autorizzano determinati usi.
Plagio - Appropriarsi dell’opera altrui spacciandola come propria
  Dal sito Dirittodautore.it
   <<http://www.dirittodautore.it/page.asp?mode=Page&idpagina=16>>

    ”Il plagio semplice si può realizzare in varie forme: per esempio
    attraverso la riproduzione totale e parziale dell'opera originaria,
    attraverso una sua elaborazione non creativa, oppure creativa ma
    abusiva e usurpatrice di paternità e camuffata attraverso un lavoro
    di ritaglio, di trasferimento, o di cambiamenti meramente formali;
    attraverso la trasformazione da una in altra forma, per esempio da
    forma letteraria ad artistica o viceversa.
    Il plagio più semplice è quello che avviene mediante la riproduzione
    dell'opera o di una sua parte: sia dell'opera già pubblicata, per
    esempio spacciandola come propria, sia dell'opera inedita,
    mediante l'esercizio abusivo del diritto di prima pubblicazione. Non
    vi è plagio, né contraffazione, se l'opera o parte di essa viene
    riprodotta per uso privato.”
Plagio - Appropriarsi dell’opera altrui spacciandola come propria

  Il concetto di condivisione tipico del web, ci ha indotto a
   pensare che tutto ciò che si trova in rete è utilizzabile
   liberamente.

  Se una persona riprende qualcosa creato da un altro...
    è un omaggio alla sua creatività!


 Ecco un esempio tipico di questo atteggiamento in un blog
    <<http://www.equilibriarte.org/forum/topic&topic_id=4201>>
Plagio Online
   “... C'è un gran numero di strumenti, servizi e procedure che puoi utilizzare
   per scoprire, prevenire, scoraggiare e addirittura segnalare, forme di
   ripubblicazione non autorizzata dei tuoi contenuti...”

<<http://www.masternewmedia.org/it/2010/04/19/plagio_online_come_rilevare_com
   battere_e_segnalare.htm>>
                         ---------------------------------------

                       Oggi vedremo solo Copyscape
      ma rimandiamo a questo sito MasterNewMedia per approfondire

   Copyscape è un motore di ricerca gratuito che ti permette di scoprire le
   copie non autorizzate dei tuoi articoli sul web.
   E' sufficiente copiare e incollare l'URL che vuoi controllare e Copyscape ti
   fornirà numerosi risultati da consultare. <<http://www.copyscape.com/>>
Plagio - Plagiarism
 “But perhaps most embarrassing – apparently you’re not allowed to
  "cut and paste" text from web sites into your assignments – it’s
  plagiarism - unless you use proper citation methods – so you get
  an outright fail!”

            <<http://www.vts.intute.ac.uk/detective/>>
Plagio - Plagiarism
 Nel sito di Intute <<http://www.intute.ac.uk/>>
  accanto a tutorial sul web rivolti agli studenti per facilitare le loro
  ricerche, troviamo anche un percorso per aiutarli a usare le
  risorse in modo consapevole e corretto....
                              .... come dire... tutto il mondo è
  paese!
Uso di immagini
 Negli elaborati e nelle tesi spesso viene inserito un
  apparato fotografico, per questo prenderemo in esame
  un aspetto tipico delle immagini: la loro attendibilità.



 Per uno studioso contemporaneo, le fonti sono più
  incerte e le verifiche debbono essere più attente
  soprattutto se le immagini sono presenti nel web.
Il ritocco fotografico




 Nel passato era già in uso ritoccare i negativi, oggi è più
  facile trasformare le immagini digitali, senza che rimanga
  traccia delle modifiche.

            Un esempio di ritocco fotografico di un negativo
             Anonimo inizio '900 (?) (autore sconosciuto)

         <<http://www.photogallery.it/storia/iritocco.html>>

                                                         fotografia di Luisa Banzato
Attendibilità delle immagini
 Le informazioni false nel web, spesso vengono
  “suffragate” da immagini altrettanto false.


 Un’esercitazione cinese con immagini prese dal film Top Gun
<<http://autoconfessioni.blogspot.com/2011/01/immagini-false-
  di-una-esercitazione.html>>

 Un’immagine dell’animale leggendario “chupacabras”
<<http://www.chupacabramania.com/articoli/chupacabras/foto_fa
  lse_chupacabras.htm>>
Immagini nel Web

 Il copyright si estende anche alle fotografie, soprattutto
  a quelle artistiche.

 Per proteggere le proprie foto
  nel web gli autori o le istituzioni
  usano inserire delle filigrane.

   Esempio di watermaking in
   <<www.voltecupolesoffitti.it>>

             Una fotografia è come un testo... bisogna citare l’autore!
Fotografare oggetti di musei o monumenti

 Nel caso di materiali di musei e enti dobbiamo
  considerare il fatto che sono loro i possessori dell’opera
  e quindi possono imporre delle royalty (un tipo di licenza
  che permette l'utilizzo di una risorsa dietro pagamento)
  per l’uso commerciale dell’immagine.

        Museo d’ Orsay, Parigi - modulo on-line
<<http://www.musee-orsay.fr/it/info/contatto/richiesta-diritti-di-riproduzione.html>>



Considera! … anche un progetto come Google Art Project non deve far dimenticare
           che le opere sono proprietà dei singoli musei
            http://www.googleartproject.com/
Fotografare oggetti di musei o monumenti
 Nel caso di una tesi o elaborato bisogna chiedere
  l’autorizzazione all’ente che possiede un’opera
  specificando che è per fini personali e non a scopo di
  lucro.

 Questo tipo di autorizzazione non vale
  nel caso si pubblichi la tesi on-line in PaduaThesis.

 Bisogna ricordare che la persona autorizzata è
  responsabile dell’uso delle immagini.
  Non posso “cedere” la mia autorizzazione ad un’altra
  persona.
Primo esempio


 <<http://www.hatii.arts.gla.ac.uk/dutch/credits.htm>>

 L’ Hunterian Art Gallery pubblica nel sito fotografie molto
  particolareggiate (si veda ad esempio l’analisi dell’opera
  di Harmen Luydingh) e di ottima qualità.

 Il fatto che siano pubblicate nel web e non sia presente
  un’esplicita indicazione al copyright, non può esimermi
  dal chiedere l’autorizzazione al museo se voglio usare
  queste fotografie nell’elaborato o tesi.
Secondo esempio


                   <<http://www.monasticmatrix.org/>>
   Nel sito troviamo questa nota “PLEASE NOTE: All images published here
    remain the property of original creators or owners. Please observe laws of
    copyright and fair use.”

   Tra le “figurae” si vedono chiaramente immagini riprese in musei (dal
    riflesso della teca di vetro). <<http://www.monasticmatrix.org/figurae/?
    function=summary&image=high&id=313>>

   In questo caso la situazione è più complessa in quanto non posso chiedere
    al fotografo di darmi la fotografia ma devo contattare il museo che possiede
    il manufatto e poi, se voglio usare la stessa fotografia presente nel web,
    devo contattare anche il fotografo.
Una soluzione
 In Aire portale tra le varie risorse di Arti Visive si può
  trovare una banca dati di immagini acquistata
  dall’Università di Padova alla quale possono accedere
  solo gli utenti istituzionali:

In Terms & Conditions of Use troviamo specificato tra gli
   usi consentiti:
   “ … use in research or a dissertation, including
   reproductions of the dissertation, provided such
   reproductions are only for personal use, library deposit,
   and/or use solely within the institution(s) with which you
   and/or your faculty or curatorial readers are affiliated.”

  Queste immagini sono a disposizione degli studenti di Padova.
Come si cita un documento web
 Se cito un sito: l’URL completa e eventualmente la nota
  con la data di consultazione.
  <<www.unipd.it>>


 Se cito un articolo all’interno di un sito: prima i dati
  bibliografici dell’articolo secondo lo stile citazionale che
  richiede il docente e poi l’URL del sito web
  Santoro Michele, Proprietà intellettuale e diritto d'autore: un numero
  speciale di Bibliotime, “Bibliotime”, 3, (novembre 2010),
  <<http://www2.spbo.unibo.it/bibliotime/num-xiii-3/editoria.htm>>

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Usare il web in modo consapevole

  • 1. Cosa fare per … Usare il web in modo consapevole a cura di Luisa Banzato, Eva Carraro, Cristina Ramous novembre 2012 fotografia di Luisa Banzato
  • 2. Parleremo di:  Come cercare informazioni e documenti sul WEB per motivi di studio  Come valutare l’autorevolezza di un sito e perché è importante comprendere il contesto in cui si inserisce  Come utilizzare correttamente nelle tesi e negli elaborati i documenti recuperati dal WEB
  • 3. Recupero, valutazione, utilizzo dei documenti trovati sul WEB di Cristina Ramous Fotografia di Luisa Banzato
  • 4. INTERNET o WEB?  Internet (“interconnected” interconnesso + “network” rete) è una rete mondiale di computer ad accesso pubblico.  World Wide Web - WWW - ("ragnatela intorno al mondo") è un servizio / funzionalità di Internet che consiste nella possibilità di accedere ad una vastissima quantità di informazioni / documenti multimediali interconnessi, per cui ogni pagina può essere corredata da immagini, testi, suoni e collegamenti (link) ad altre pagine.
  • 5. I motori di ricerca Google http://www.google.it/ - Altavista http://www.altavista.com/ - Bing http://it.bing.com/
  • 6. I motori di ricerca  Sono enormi contenitori di dati raccolti attraverso l'utilizzo di spider: programmi che visitano periodicamente i siti web, ne analizzano il contenuto, memorizzano le parole e i collegamenti contenuti e li archiviano.  I contenuti sono messi a disposizione degli utenti attraverso una pagina web. Si accede ai contenuti inserendo nei campi appositi le parole che definiscono la ricerca; il motore di ricerca selezionerà tra tutte le pagine memorizzate quelle che contengono le parole cercate, ordinandole in base a criteri che variano a seconda del motore di ricerca utilizzato.
  • 7. Strategie di ricerca  Definire in modo preciso l’oggetto della ricerca  Identificare le parole chiave adatte a descrivere i concetti fondamentali  Usare solo i termini significativi (no articoli, preposizioni, avverbi, pronomi, etc.)  Considerare i sinonimi e/o le varianti delle parole chiave individuate  Non solo italiano
  • 8. Operatori booleani (AND, OR, NOT) Possono rendere più efficace la ricerca all’interno dei motori perché permettono di esprimere relazioni logiche tra due o più termini. All’interno dello stesso documento intendono esprimere: AND: compresenza di due o più termini Camera oscura AND Bellotto AND Canaletto OR: alternanza tra due o più termini Camera oscura AND Bellotto OR Canaletto NOT: esclusione di uno o più termini Camera oscura AND Bellotto NOT Canaletto
  • 10. Metamotori Effettuano la ricerca su più motori di ricerca contemporaneamente e restituiscono una lista di risultati secondo ordine e criterio propri di ogni metamotore filtrando i risultati per eliminare le ripetizioni. MetaCrawler http://www.metacrawler.com/ - Ixquick http://www.ixquick.com/ita/ -
  • 11. Non solo Google: le alternative  Directory  Portali tematici  Sitografie  Motori di ricerca specialistici
  • 12. Directory Elenchi di siti WEB divisi per argomento. Mentre i motori di ricerca veri e propri setacciano periodicamente ed automaticamente il WEB per aggiornare i loro archivi, l’inserimento di un sito WEB in una directory viene fatto dal gestore della directory quando il sito viene segnalato; in genere vengono accettati solo siti che raggiungono un certo standard qualitativo. I siti WEB vengono cercati attraverso le categorie in cui è suddivisa la directory (scorrimento) o tramite motore interno. Dmoz.org http://www.dmoz.org/ - Segnaweb.it http://www.segnaweb.it/ -
  • 13. Portali Siti che offrono una porta d’ingresso ad altri siti. Possono essere generalisti (orientati sulle esigenze informative quotidiane: notiziari, previsioni del tempo, quotazioni di borsa, etc.) oppure tematici. http://bibliotecadigitale.cab.unipd.it/ http://www.openarchives.it/pleiadi/
  • 14. Sitografie Repertori di siti WEB che contengono informazioni su un determinato argomento; spesso affiancano le tradizionali bibliografie http://www.rassegna.unibo.it/ http://www.dialetticaefilosofia.it/default.asp
  • 15. Motori di ricerca specialistici  Isidore http://www.rechercheisidore.fr/  Refseek http://www.refseek.com/  Noesis http://noesis.evansville.edu/  Placidia http://www.storiaonline.org/mi/cerca.htm
  • 16. Google scholar Permette di identificare gli studi più rilevanti nel campo della ricerca accademica mondiale di tutte le discipline della ricerca scientifica. Recupera citazioni, libri, tesi di laurea e di dottorato, recensioni, rapporti tecnici, abstract, preprint, articoli scientifici provenienti da case editrici accademiche, ordini professionali, università ed altre organizzazioni accademiche. http://scholar.google.it/ -
  • 17. Google books  Circoscrive la ricerca ai libri trattano l’argomento cercato  Vengono visualizzate le informazioni di base e, a seconda dell'accordo stipulato con l'editore che detiene i diritti per lo sfruttamento dell'opera, si possono visualizzare le frasi che contengono i termini cercati, intere pagine, l’indice, etc.  Se l’edizione del libro è di dominio pubblico è possibile consultarlo integralmente e scaricarlo in formato .pdf http://books.google.it/bkshp?hl=it&tab=pp
  • 18. Recupero, valutazione, utilizzo dei documenti trovati sul WEB di Eva Carraro Fotografia di Luisa Banzato
  • 19. Imparare a valutare un sito  Dai molti studi e progetti sviluppati in questi anni per individuare dei criteri utili per la valutazione di un sito web, abbiamo individuato alcuni criteri generali.  Attenzione: questi criteri non servono per dire se un sito è fatto bene o fatto male, ma mi aiutano a capire se una risorsa può essermi utile o meno in base alla ricerca che sto facendo.
  • 20. Criteri di valutazione In generale i criteri di valutazione di una risorsa web possono essere riassunti in tre grandi gruppi:  Autorevolezza  Piano  Contenuto
  • 21. Criteri di valutazione: autorevolezza  Chi è l’autore del sito? Controllare il dominio per capire se si tratta di un ente o di un privato, di un sito commerciale, per capire a quale area geografica appartiene : .org .edu .com .it .eu …… Controllare l’url per vedere se è una pagina ufficiale o un intervento di qualcuno, es. la presenza nell’indirizzo della tilde indica che è una pagina personale e quindi probabilmente contiene opinioni di una persona e non dati ufficiali di una organizzazione.
  • 22. Il dominio  Europeana http://www.europeana.eu/portal/  Abaco http://www.abacoarchitettura.org/  Il prato casa editrice http://www.ilprato.com/  Internet per umanisti http://biblio.lett.unitn.it/carl.htm
  • 23. Criteri di valutazione: autorevolezza  L’autore del sito è contattabile? Controllare se nel sito ci sono mail, o altri contatti.  Com’è la reputazione dell’autore? Controllare nel web se c’è un curriculum, indicazioni bibliografiche, se ha scritto altre cose, se c’è solo nel sito l’indicazione di webmaster. Il portale Medievale.it http://www.medievale.it/default.asp Ilustrated History of The Roman Empire http://www.roman-empire.net
  • 24. Criteri di valutazione: autorevolezza  E’ possibile individuare altre responsabilità? Controllare se, oltre all’autore del sito, si possono riconoscere altre responsabilità e sono contattabili. Airesis http://www.airesis.net/
  • 25. Criteri di valutazione: piano  Qual è lo scopo del sito? Cercare di capire se si tratta di un sito che vuole dare informazioni, fatti, dati; se ha lo scopo di persuadere su una affermazione piuttosto che un’altra, se vuole intrattenere, se vuole vendere qualcosa, se è una pagina ironica, di satira.  A quale pubblico si rivolge? Capire se questo dato è dichiarato, se si parla di un livello di semplice divulgazione o di ricerca. A History of Greece http://www.ahistoryofgreece.com DiscoveringDinosaurs http://search.eb.com/dinosaurs/dinosaurs /index2.html
  • 26. Criteri di valutazione: contenuto  L’informazione è originale? Completa? Vedere se sono indicate le fonti e se sono verificabili, es. con dei link, e se sono autorevoli.  Quanto recente è l’informazione? È stata aggiornata? Verificare la presenza di date di creazione, aggiornamento, revisione. Se la data non è presente, controllare se link presenti ad altre pagine sono attivi o no. The Arthur Miller Society http://www.ibiblio.org/miller/
  • 27. Criteri di valutazione: contenuto  C’è pregiudizio nelle pagine? Controllare se sono riportate più opinioni su un determinato argomento, ad esempio con link a pagine che hanno altri punti di vista.  La pagina è ben curata? Controllare se ci sono errori anche grossolani. Investigating Atheism http://www.investigatingatheism.info/
  • 28. Criteri di valutazione: contenuto  Chi sponsorizza la pagina? Controllare se si tratta di un ente pubblico o di un privato, se è presente una forma di pubblicità invasiva (es. con banner eccessivi o la pagina è lenta a caricare). Absolute Shakespeare http://absoluteshakespeare.com/index.htm  Quanto autorevoli sono i contenuti? Controllare se la pagina è linkata da altri, se è citata in fonti cartacee, se ci sono giudizi sulla pagina e chi li ha espressi. Vedere se la pagina è citata da qualche directory specialistica. Il collezionista http://www.ilcollezionistain.it/
  • 29. Ulteriori criteri: organizzazione e formato  Com’è la navigabilità del sito? Facile, intuitiva, macchinosa? Controllare se le icone e i bottoni sono chiari, se si aprono più pagine, se c’è una mappa o un piano del sito o degli indici, se è possibile fare una ricerca con un motore interno, se è possibile tornare sempre alla homepage.  Come si presenta il sito dal punto di vista grafico? Controllare se ci sono troppi banner, se la pagina è stabile, se c’è la possibilità del plug-in, se ci sono molte immagini.
  • 30.  Il web 2.0 è la nuova generazione del web dove i siti da semplici contenitori informativi diventano servizi con i quali gli utenti possono interagire tra di loro, condividere e scambiarsi le informazioni in tempo reale.  Le applicazioni maggiori del web 2.0 sono :  Blog http://www.blogstoria.it/  podcast e vodcast http://www.podcast.it/  social network – http://www.facebook.com/
  • 31. Il Wiki  Wiki (termine hawaiano che significa veloce) è un software creato nel 1994 da Ward Cunningham e poi modificato nel corso degli anni, che permette la condivisione, la creazione, e la modifica delle pagine di un sito web, liberamente a tutti gli utenti, o in alcuni casi solo ad utenti registrati, mantenendo una cronologia degli interventi effettuati.  Ci sono molti esempi di wiki, es. Wiktionary: un dizionario in lingua e multilingue contenente significati, sinonimi, etimologie e traduzioni. http://www.wiktionary.org/
  • 32.  Il progetto wiki sicuramente più conosciuto è Wikipedia, enciclopedia che conta milioni di voci in cento lingue diverse.  Problema : chi garantisce la validità delle informazioni in Wikipedia?  Risposta : nessuno. Non ci sono infatti, piani editoriali e filtri nella validazione dei contenuti. Chiunque può iscriversi e aggiungere voci di qualsiasi natura e con qualsiasi approfondimento su Wikipedia. Ci possono essere quindi voci ben curate e attendibili con fonti citate e verificabili e voci senza alcun fondamento scientifico, o addirittura false. http://it.wikipedia.org/wiki/Pagina_principale
  • 33. Come orientarsi allora nell’universo del web?  Sviluppando un senso critico  Consultando risorse già filtrate da personale specializzato.
  • 34. Il Portale AIRE  E’ l’ acronimo di Accesso Integrato alle Risorse Elettroniche  è uno strumento messo a disposizione dal sistema bibliotecario dell’università di Padova che permette più tipologie di ricerche in risorse elettroniche di elevata qualità, già filtrate da esperti e studiosi, sia a pagamento e sia free.  Le risorse presenti in AIRE sono di diversi tipi : banche dati bibliografiche, dizionari e-prints, enciclopedie, portali tematici, e- books, collezioni di periodici, motori di ricerca. http://metaricerca.cab.unipd.it:8332/V
  • 35. JURN è un motore di ricerca dedicato alla indicizzazione di e-journals ad accesso libero nelle arti e nelle discipline umanistiche, insieme ad altre pubblicazioni scientifiche che offrono contenuti gratuiti. http://www.jurn.org/
  • 36. BASE BASE è un motore di ricerca multidisciplinare sviluppato dalla Bielefeld University Library. E' un service provider dedicato alle risorse web ad accesso aperto a contenuto scientifico. http://www.base-search.net/about/en/index.php
  • 37. Recupero, valutazione, utilizzo dei documenti trovati sul WEB di Luisa Banzato Fotografia di Luisa Banzato
  • 38. Errore 404  Si tratta di un codice standard del protocollo http File not found: il server non ha trovato ciò che è stato richiesto.  Non sempre le pagine web vengono cancellate, più spesso non vengono aggiornate o cambiano URL. --------------------------------------- <<http://www.plinko.net/404/area404.asp>>
  • 39. Errore 404  Si ha la percezione della crescita delle pagine web, della loro evoluzione ma non della loro perdita. I siti spariscono? Arriva la biblioteca del web <<http://www.focus.it/Tecnologia/news/I_siti_spariscono_Arriva_la_biblioteca_del_web_290  Di solito si accetta passivamente il fatto che l’informazione non esista più.
  • 40. Internet Archive  Internet archive nasce dall’esigenza di archiviare le pagine web che “scomparirebbero”, non più ricercabili attraverso spider e crawler.  Tratto dall’articolo di fondazione di Internet archive “Internet Archive's web archive, launched in 1996, contains over 2 petabytes of data compressed, or 150+ billion web captures, including content from every top- level domain, 200+ million web sites, and over 40 languages.” <<http://web.archive.org/web/19980109140106/http://archive.org/>>
  • 41. Internet Archive <<www.archive.org>> Con la funzione Take Me Back cerca le pagine web che ha archiviato. Nella versione “Beta” si vedono le date relative alle modifiche effettuate nel sito – l’esempio è relativo al sito dell’Università degli studi di Padova
  • 42. Usare il web  Il Sistema Bibliotecario di Ateneo mette a disposizione degli strumenti per comprendere i doveri di chi scrive nei confronti delle opere da citare.  Sono a cura di Antonella De Robbio. <<http://www.cab.unipd.it/node/1104>>
  • 43. Diritto d’autore E’ fondamentale che gli studenti abbiano ben presente cosa è lecito fare scrivendo il proprio elaborato o tesi e cosa viola il diritto d’autore o diventa plagio. Il diritto d’autore - Legge 633 del 1941 e successive modificazioni e integrazioni - consiste di due elementi fondamentali: il diritto morale e il diritto di utilizzazione economica e possiamo trovare elencate le opere protette nell’articolo 2.
  • 44. Soffermiamoci su:  Da “Come scrivere una tesi nel rispetto dei diritti d’autore altrui e come renderla visibile mantenendo i propri diritti” di Antonella De Robbio  Brevi citazioni E’ possibile inserire brevi citazioni da altre opere sotto tutela citando la fonte e nei limiti previsti dall’art 70 LdA. La citazione o la riproduzione di brani o di parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi se effettuati per uso di critica o di discussione, nei limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all'utilizzazione economica dell'opera; se effettuati a fini di insegnamento o di ricerca scientifica l'utilizzo deve inoltre avvenire per finalità illustrative e per fini non commerciali.
  • 45. Soffermiamoci su:  Da “Come scrivere una tesi nel rispetto dei diritti d’autore altrui e come renderla visibile mantenendo i propri diritti” di Antonella De Robbio  I materiali in internet sono tutelati Qualsiasi opera pubblicata in internet è soggetta alla stessa tutela di ogni altra opera pubblicata in formato analogico. In buona fede si pensa che tutto quello che si trova in Internet sia di dominio pubblico, ma anche se il materiale è ad accesso pubblico, non è di pubblico dominio. Ciò che si trova in rete è per definizione ad accesso pubblico, si può consultare, scaricare, citare, ma non è di dominio pubblico. Non si può, senza autorizzazione, usare indiscriminatamente il materiale che si è scaricato e inserire lo stesso in pubblicazioni (digitali o a stampa), ripubblicare in altri siti, o ancora rielaborare per creare opere derivate. Alcuni dei materiali presenti in rete sono dotati di licenze Creative Commons che autorizzano determinati usi.
  • 46. Plagio - Appropriarsi dell’opera altrui spacciandola come propria  Dal sito Dirittodautore.it <<http://www.dirittodautore.it/page.asp?mode=Page&idpagina=16>> ”Il plagio semplice si può realizzare in varie forme: per esempio attraverso la riproduzione totale e parziale dell'opera originaria, attraverso una sua elaborazione non creativa, oppure creativa ma abusiva e usurpatrice di paternità e camuffata attraverso un lavoro di ritaglio, di trasferimento, o di cambiamenti meramente formali; attraverso la trasformazione da una in altra forma, per esempio da forma letteraria ad artistica o viceversa. Il plagio più semplice è quello che avviene mediante la riproduzione dell'opera o di una sua parte: sia dell'opera già pubblicata, per esempio spacciandola come propria, sia dell'opera inedita, mediante l'esercizio abusivo del diritto di prima pubblicazione. Non vi è plagio, né contraffazione, se l'opera o parte di essa viene riprodotta per uso privato.”
  • 47. Plagio - Appropriarsi dell’opera altrui spacciandola come propria  Il concetto di condivisione tipico del web, ci ha indotto a pensare che tutto ciò che si trova in rete è utilizzabile liberamente.  Se una persona riprende qualcosa creato da un altro... è un omaggio alla sua creatività! Ecco un esempio tipico di questo atteggiamento in un blog <<http://www.equilibriarte.org/forum/topic&topic_id=4201>>
  • 48. Plagio Online “... C'è un gran numero di strumenti, servizi e procedure che puoi utilizzare per scoprire, prevenire, scoraggiare e addirittura segnalare, forme di ripubblicazione non autorizzata dei tuoi contenuti...” <<http://www.masternewmedia.org/it/2010/04/19/plagio_online_come_rilevare_com battere_e_segnalare.htm>> --------------------------------------- Oggi vedremo solo Copyscape ma rimandiamo a questo sito MasterNewMedia per approfondire Copyscape è un motore di ricerca gratuito che ti permette di scoprire le copie non autorizzate dei tuoi articoli sul web. E' sufficiente copiare e incollare l'URL che vuoi controllare e Copyscape ti fornirà numerosi risultati da consultare. <<http://www.copyscape.com/>>
  • 49. Plagio - Plagiarism  “But perhaps most embarrassing – apparently you’re not allowed to "cut and paste" text from web sites into your assignments – it’s plagiarism - unless you use proper citation methods – so you get an outright fail!” <<http://www.vts.intute.ac.uk/detective/>>
  • 50. Plagio - Plagiarism  Nel sito di Intute <<http://www.intute.ac.uk/>> accanto a tutorial sul web rivolti agli studenti per facilitare le loro ricerche, troviamo anche un percorso per aiutarli a usare le risorse in modo consapevole e corretto.... .... come dire... tutto il mondo è paese!
  • 51. Uso di immagini  Negli elaborati e nelle tesi spesso viene inserito un apparato fotografico, per questo prenderemo in esame un aspetto tipico delle immagini: la loro attendibilità.  Per uno studioso contemporaneo, le fonti sono più incerte e le verifiche debbono essere più attente soprattutto se le immagini sono presenti nel web.
  • 52. Il ritocco fotografico  Nel passato era già in uso ritoccare i negativi, oggi è più facile trasformare le immagini digitali, senza che rimanga traccia delle modifiche. Un esempio di ritocco fotografico di un negativo Anonimo inizio '900 (?) (autore sconosciuto) <<http://www.photogallery.it/storia/iritocco.html>> fotografia di Luisa Banzato
  • 53. Attendibilità delle immagini  Le informazioni false nel web, spesso vengono “suffragate” da immagini altrettanto false.  Un’esercitazione cinese con immagini prese dal film Top Gun <<http://autoconfessioni.blogspot.com/2011/01/immagini-false- di-una-esercitazione.html>>  Un’immagine dell’animale leggendario “chupacabras” <<http://www.chupacabramania.com/articoli/chupacabras/foto_fa lse_chupacabras.htm>>
  • 54. Immagini nel Web  Il copyright si estende anche alle fotografie, soprattutto a quelle artistiche.  Per proteggere le proprie foto nel web gli autori o le istituzioni usano inserire delle filigrane. Esempio di watermaking in <<www.voltecupolesoffitti.it>> Una fotografia è come un testo... bisogna citare l’autore!
  • 55. Fotografare oggetti di musei o monumenti  Nel caso di materiali di musei e enti dobbiamo considerare il fatto che sono loro i possessori dell’opera e quindi possono imporre delle royalty (un tipo di licenza che permette l'utilizzo di una risorsa dietro pagamento) per l’uso commerciale dell’immagine.  Museo d’ Orsay, Parigi - modulo on-line <<http://www.musee-orsay.fr/it/info/contatto/richiesta-diritti-di-riproduzione.html>> Considera! … anche un progetto come Google Art Project non deve far dimenticare che le opere sono proprietà dei singoli musei http://www.googleartproject.com/
  • 56. Fotografare oggetti di musei o monumenti  Nel caso di una tesi o elaborato bisogna chiedere l’autorizzazione all’ente che possiede un’opera specificando che è per fini personali e non a scopo di lucro.  Questo tipo di autorizzazione non vale nel caso si pubblichi la tesi on-line in PaduaThesis.  Bisogna ricordare che la persona autorizzata è responsabile dell’uso delle immagini. Non posso “cedere” la mia autorizzazione ad un’altra persona.
  • 57. Primo esempio <<http://www.hatii.arts.gla.ac.uk/dutch/credits.htm>>  L’ Hunterian Art Gallery pubblica nel sito fotografie molto particolareggiate (si veda ad esempio l’analisi dell’opera di Harmen Luydingh) e di ottima qualità.  Il fatto che siano pubblicate nel web e non sia presente un’esplicita indicazione al copyright, non può esimermi dal chiedere l’autorizzazione al museo se voglio usare queste fotografie nell’elaborato o tesi.
  • 58. Secondo esempio <<http://www.monasticmatrix.org/>>  Nel sito troviamo questa nota “PLEASE NOTE: All images published here remain the property of original creators or owners. Please observe laws of copyright and fair use.”  Tra le “figurae” si vedono chiaramente immagini riprese in musei (dal riflesso della teca di vetro). <<http://www.monasticmatrix.org/figurae/? function=summary&image=high&id=313>>  In questo caso la situazione è più complessa in quanto non posso chiedere al fotografo di darmi la fotografia ma devo contattare il museo che possiede il manufatto e poi, se voglio usare la stessa fotografia presente nel web, devo contattare anche il fotografo.
  • 59. Una soluzione  In Aire portale tra le varie risorse di Arti Visive si può trovare una banca dati di immagini acquistata dall’Università di Padova alla quale possono accedere solo gli utenti istituzionali: In Terms & Conditions of Use troviamo specificato tra gli usi consentiti: “ … use in research or a dissertation, including reproductions of the dissertation, provided such reproductions are only for personal use, library deposit, and/or use solely within the institution(s) with which you and/or your faculty or curatorial readers are affiliated.” Queste immagini sono a disposizione degli studenti di Padova.
  • 60. Come si cita un documento web  Se cito un sito: l’URL completa e eventualmente la nota con la data di consultazione. <<www.unipd.it>>  Se cito un articolo all’interno di un sito: prima i dati bibliografici dell’articolo secondo lo stile citazionale che richiede il docente e poi l’URL del sito web Santoro Michele, Proprietà intellettuale e diritto d'autore: un numero speciale di Bibliotime, “Bibliotime”, 3, (novembre 2010), <<http://www2.spbo.unibo.it/bibliotime/num-xiii-3/editoria.htm>>