Rate of reaction,Order of Reaction,Molecularity of Reaction,Zero Order Reactions,First Order Reactions, Half life of reactuion ,Sequential Reactions,Arrhenius Equation,Temperature Coefficient,Collision Theory of Reaction Rate,Radioactivity
L’adroterapia fu proposta per la prima volta da Robert R. Wilson nel 1946.
Sfruttando il modo particolare in cui gli adroni carichi depositano energia nella materia, il cosiddetto picco di Bragg, è possibile rilasciare un’elevata dose in tumori anche profondi, limitando l’irradiazione sia dei tessuti sani circostanti che del canale d’entrata. La figura della pagina seguente mostra come diversi tipi di radiazione depositano energia in acqua; in essa è ben visibile il picco degli ioni carbonio.
Gli adroni carichi rilasciano molta della loro energia alla fine del percorso; inoltre, grazie alla loro massa, hanno una traiettoria pressoché rettilinea. Queste due proprietà fondamentali permettono un trattamento conforme in cui la dose viene rilasciata nel bersaglio tumorale con un’accuratezza più elevata rispetto alla radioterapia convenzionale che si avvale di elettroni e fotoni. I tumori per i quali è indicata l’adroterapia sono quelli localizzati nella base cranica, sul fondo dell’occhio e lungo la colonna vertebrale, ma anche i tumori pediatrici, i tumori del sistema nervoso centrale, della prostata, del fegato,
dell’apparato gastroenterico e del polmone possono beneficiare di un tale trattamento.Oltre alla miglior conformazione della dose ottenibile con protoni e ioni leggeri, questi ultimi hanno il vantaggio di possedere un’elevato LET (Linear Energy Transfer ).
Questo parametro è legato alla ionizzazione indotta nei tessuti e dipende dal quadrato della carica della particella. Un’elevata densità di ionizzazione permette una doppia rottura della catena del DNA, molto più difficile da riparare di una rottura singola. Non solo, per gli adroni il LET è più elevato nel picco di Bragg che nel canale di entrata. Tuttavia ioni con Z troppo elevato possono causare gravi danni sia nel canale d’entrata che nella coda (cioè oltre il picco di Bragg). La carica Z dello ione va dunque determinata con particolare cura: allo stato attuale delle conoscenze la scelta migliore è lo ione C6+ caratterizzato da una efficacia biologica relativa (RBE) che è circa tre volte quella dei protoni nella regione del picco di Bragg mentre rimane pressoché la stessa nel canale d’entrata. Gli ioni C6+ sembrano quindi essere i più adatti per il trattamento di tumori radioresistenti.1 2
L’acceleratore del CNAO – Centro Nazionale di Adroterapia Oncologico è un
acceleratore normalconduttivo costituito da due sorgenti ECR per la produzione di ioni carbonio C4+ e H3+. Una linea di trasporto a bassa energia LEBT, un acceleratore lineare LINAC costituito da un RFQ ed una struttura IH – DTL che accelera il fascio da 8 keV/u a 7 MeV/u. Il fascio incontra quindi uno stripper foil di Carbonio passando dallo stato di carica tetravalente a quello esavalente per poi essere accelerato dalla cavità RF del sincrotrone.
Le cavità acceleratici del Linac sono strutture normalconduttive in acciaio ramato per via elettrochimica. Risulta di fondamen
Sintesi
In quale scenario culturale ed economico si trova a operare oggi la farmacia? Quali le migliori strategie da mettere in atto per essere competitiva? Quali gli strumenti economico-finanziari da adottare per uscire da situazioni di difficoltà?
La farmacia deve adeguarsi al cambiamento culturale in atto. Il paziente è proattivo e informato, complice la grande quantità di informazioni disponibili, soprattutto in rete. D'altro canto la popolazione italiana sta invecchiando e la farmacia deve saper rispondere a queste mutate esigenze.
Ecco allora nascere esperienze territoriali importanti nell'ottica dei servizi: dal CAP ideato da Sinfarma alle Case della Salute di cui ha parlato Federfarma Lazio. Senza dimenticare l'importanza della galenica, come strumento di qualificazione professionale, ma anche come importante servizio alla comunità.
Al contempo, la spesa convenzionata diminuisce e aumenta il numero di farmacie in difficoltà. Diventano allora importanti gli strumenti e I metodi di ristrutturazione finananziaria, che consentano di strutturare piani di gestione sostenibili per la farmacia.
Rate of reaction,Order of Reaction,Molecularity of Reaction,Zero Order Reactions,First Order Reactions, Half life of reactuion ,Sequential Reactions,Arrhenius Equation,Temperature Coefficient,Collision Theory of Reaction Rate,Radioactivity
L’adroterapia fu proposta per la prima volta da Robert R. Wilson nel 1946.
Sfruttando il modo particolare in cui gli adroni carichi depositano energia nella materia, il cosiddetto picco di Bragg, è possibile rilasciare un’elevata dose in tumori anche profondi, limitando l’irradiazione sia dei tessuti sani circostanti che del canale d’entrata. La figura della pagina seguente mostra come diversi tipi di radiazione depositano energia in acqua; in essa è ben visibile il picco degli ioni carbonio.
Gli adroni carichi rilasciano molta della loro energia alla fine del percorso; inoltre, grazie alla loro massa, hanno una traiettoria pressoché rettilinea. Queste due proprietà fondamentali permettono un trattamento conforme in cui la dose viene rilasciata nel bersaglio tumorale con un’accuratezza più elevata rispetto alla radioterapia convenzionale che si avvale di elettroni e fotoni. I tumori per i quali è indicata l’adroterapia sono quelli localizzati nella base cranica, sul fondo dell’occhio e lungo la colonna vertebrale, ma anche i tumori pediatrici, i tumori del sistema nervoso centrale, della prostata, del fegato,
dell’apparato gastroenterico e del polmone possono beneficiare di un tale trattamento.Oltre alla miglior conformazione della dose ottenibile con protoni e ioni leggeri, questi ultimi hanno il vantaggio di possedere un’elevato LET (Linear Energy Transfer ).
Questo parametro è legato alla ionizzazione indotta nei tessuti e dipende dal quadrato della carica della particella. Un’elevata densità di ionizzazione permette una doppia rottura della catena del DNA, molto più difficile da riparare di una rottura singola. Non solo, per gli adroni il LET è più elevato nel picco di Bragg che nel canale di entrata. Tuttavia ioni con Z troppo elevato possono causare gravi danni sia nel canale d’entrata che nella coda (cioè oltre il picco di Bragg). La carica Z dello ione va dunque determinata con particolare cura: allo stato attuale delle conoscenze la scelta migliore è lo ione C6+ caratterizzato da una efficacia biologica relativa (RBE) che è circa tre volte quella dei protoni nella regione del picco di Bragg mentre rimane pressoché la stessa nel canale d’entrata. Gli ioni C6+ sembrano quindi essere i più adatti per il trattamento di tumori radioresistenti.1 2
L’acceleratore del CNAO – Centro Nazionale di Adroterapia Oncologico è un
acceleratore normalconduttivo costituito da due sorgenti ECR per la produzione di ioni carbonio C4+ e H3+. Una linea di trasporto a bassa energia LEBT, un acceleratore lineare LINAC costituito da un RFQ ed una struttura IH – DTL che accelera il fascio da 8 keV/u a 7 MeV/u. Il fascio incontra quindi uno stripper foil di Carbonio passando dallo stato di carica tetravalente a quello esavalente per poi essere accelerato dalla cavità RF del sincrotrone.
Le cavità acceleratici del Linac sono strutture normalconduttive in acciaio ramato per via elettrochimica. Risulta di fondamen
Sintesi
In quale scenario culturale ed economico si trova a operare oggi la farmacia? Quali le migliori strategie da mettere in atto per essere competitiva? Quali gli strumenti economico-finanziari da adottare per uscire da situazioni di difficoltà?
La farmacia deve adeguarsi al cambiamento culturale in atto. Il paziente è proattivo e informato, complice la grande quantità di informazioni disponibili, soprattutto in rete. D'altro canto la popolazione italiana sta invecchiando e la farmacia deve saper rispondere a queste mutate esigenze.
Ecco allora nascere esperienze territoriali importanti nell'ottica dei servizi: dal CAP ideato da Sinfarma alle Case della Salute di cui ha parlato Federfarma Lazio. Senza dimenticare l'importanza della galenica, come strumento di qualificazione professionale, ma anche come importante servizio alla comunità.
Al contempo, la spesa convenzionata diminuisce e aumenta il numero di farmacie in difficoltà. Diventano allora importanti gli strumenti e I metodi di ristrutturazione finananziaria, che consentano di strutturare piani di gestione sostenibili per la farmacia.
1. Velocità di reazione;Velocità di reazione;
Fattori cheFattori che
inFluenzanoinFluenzano
la Velocità;la Velocità;
espressione dellaespressione della
2. ν = ∆[P]/ ∆ t
ν = -∆[R]/ ∆ t
Variazione della
concentrazione di uno dei
reagenti o di uno dei
prodotti nell’interVallo di
tempo
4. aA + bB cC + dD
v = k[A]m
[B]n
Gli esponenti m e n
non coincidono
necessariamente con a e
b, ma sono ricavabili
per via sperimentale.
k , costante di velocità, non
dipende dalla concentrazione
dei reagenti, ma è influenzata
dalla loro natura e cresce con
l’aumentare della
temperatura
La velocità di una
reazione misura il
tempo con cui i
reagenti si
trasformano nei
prodotti
L’espressione
matematica della
velocità di reazione
è funzione della
concentrazione dei
reagenti
5. ““aFFinché una reazione aVVenga,aFFinché una reazione aVVenga,
le particelle reagenti deVonole particelle reagenti deVono
collidere tra di loro concollidere tra di loro con
un’adeguataun’adeguata
energia cinetica e secondo unaenergia cinetica e secondo una
appropriata orientazione reciproca”.appropriata orientazione reciproca”.
L’URTO DEVE ESSEREL’URTO DEVE ESSERE
EFFICACEEFFICACE
7. Le moLecoLe dei reagenti che si urtano
con coLLisioni efficaci, interagendo tra
di Loro, passano per un tempo
infinitesimo attraverso uno stato di
transizione rappresentato da un
aggregato atomico, detto
compLesso attivato,
che poi si trasforma nei
prodotti deLLa reazione.
8. O
O
O
O
H
HOO
O H
H
H
O
H
composto intermedio tra reagenti ecomposto intermedio tra reagenti e
prodotti moLto instaBiLe e ad eLevatoprodotti moLto instaBiLe e ad eLevato
contenuto energeticocontenuto energetico
Legami nelle
molecole di prodotto
non ancora
stabilizzati
Legami nelle
molecole di
reagente non
ancora scissi
9. Ea
COMPLESSO
ATTIVATO
REAGENTI
PRODOTTI
E
n
e
r
g
i
a
Andamento della reazione
REAGENTI
energia minima necessaria posseduta daLLeenergia minima necessaria posseduta daLLe
moLecoLe dei reagenti perche’ La reazionemoLecoLe dei reagenti perche’ La reazione
aBBia Luogo.aBBia Luogo.
I prodotti si formano solo se le
particelle reagenti si urtano
con un’energia Ec ≥ Ea
Ea: barriera energetica che si
erge tra reagenti e prodotti.
Profilo di reazione
10. Poiché ogni reazione chimica coinvolge la
rottura di legami esistenti fra gli atomi delle
molecole dei reagenti e la formazione di nuovi
legami fra gli atomi delle molecole dei prodotti,
per ciascuna reazione esiste una
caratteristica energia di attivazione.
13. Maggiore è la
superficie di
contatto
Maggiore è la
velocità di reazione
Limatura di ferro reagisce con
l’ossigeno più velocemente di un pezzo
di ferro di uguale massa
Le sostanze in soluzione reagiscono
più velocemente delle sostanze
solide pure
14. 0
0
15
15
30
30
45
45
A + B C
Alta
concentrazio
ne iniziale
Alta
velocità
di
reazione
Bassa
velocità di
reazione
Bassa
concentrazio
ne iniziale
REAZIONE VELOCE REAZIONE LENTA
15. A + B C
reazioneveloce reazionelenta
0
15
30
45
0
15
30
45