È possibile trasformare uno smartphone in una redazione tascabile? È possibile potenziare il telefonino e trasformarlo in una potente videocamera? Si, se scegliamo app su misura per il lavoro del giornalista e se comprendiamo la filosofia del mobile journalism.
Prima parte
Evento formativo: "Cortina tra le righe"- Ordine dei giornalisti del Veneto, 13 luglio 2015. Cortina
Slow medicine palermo per internet , medicina difensivaAlberto Ferrando
slow medicine, choosing wisely, fare di più non significa fare meglio, medicina difensiva, disease mongering, Disturi, APEL, ferrando, www.ferrandoalberto.blogspot.it, www.apel-pediatri.it,
Sempre più lavoratori autonomi pagati sempre meno. E meno lavoratori subordinati nel settore dell'editoria giornalistica. Continua a calare il peso di quotidiani, periodici e Rai sul totale degli occupati. In controtendenza solo le aziende private e le radio e tv nazionali. Mentre restano ancora molto vaghi i contorni del cosiddetto giornalismo digitale "nativo".
Sono alcuni dei dati contenuti nell'aggiornamento del rapporto su "La professione giornalistica in Italia", curato per Lsdi dal collega Pino Rea, che domani, martedì 7 febbraio, alle 10.30, sarà presentato nella sala "Walter Tobagi" della Fnsi alla presenza – fra gli altri – dei vertici degli enti di categoria.
Nel 2015 continua ad approfondirsi la crisi della professione giornalistica, che va di pari passo con la crisi del settore registrata a partire dal 2010 e dalla quale il mondo dell'editoria non sembra ancora riuscire a liberarsi, come dimostra anche l'alta percentuale di aziende (oltre 400 delle 1.400 iscritte alla Cassa) che non rispettano scadenze e versamenti a Casagit.
E se qualche segnale positivo inizia a ravvisarsi in alcuni settori dell'informazione, con l'occupazione che cresce nelle aziende private e nelle radio e tv nazionali, il rapporto evidenzia come continui ad allargarsi la forbice fra lavoro dipendente e lavoro autonomo, che dal 64,6% del 2014 è salito al 65,5% nel 2015: era il 62,6% nel 2013, il 59,5% del 2012, il 57,4% nel 2011, il 55,7% nel 2010.
Su 50.674 giornalisti attivi iscritti all'Inpgi i lavoratori autonomi "puri" (quelli cioè iscritti solo all'Inpgi2) alla fine del 2015 erano 33.188 a fronte di 17.486 giornalisti dipendenti (il 34,5%).
È possibile trasformare uno smartphone in una redazione tascabile? È possibile potenziare il telefonino e trasformarlo in una potente videocamera? Si, se scegliamo app su misura per il lavoro del giornalista e se comprendiamo la filosofia del mobile journalism.
Prima parte
Evento formativo: "Cortina tra le righe"- Ordine dei giornalisti del Veneto, 13 luglio 2015. Cortina
Slow medicine palermo per internet , medicina difensivaAlberto Ferrando
slow medicine, choosing wisely, fare di più non significa fare meglio, medicina difensiva, disease mongering, Disturi, APEL, ferrando, www.ferrandoalberto.blogspot.it, www.apel-pediatri.it,
Sempre più lavoratori autonomi pagati sempre meno. E meno lavoratori subordinati nel settore dell'editoria giornalistica. Continua a calare il peso di quotidiani, periodici e Rai sul totale degli occupati. In controtendenza solo le aziende private e le radio e tv nazionali. Mentre restano ancora molto vaghi i contorni del cosiddetto giornalismo digitale "nativo".
Sono alcuni dei dati contenuti nell'aggiornamento del rapporto su "La professione giornalistica in Italia", curato per Lsdi dal collega Pino Rea, che domani, martedì 7 febbraio, alle 10.30, sarà presentato nella sala "Walter Tobagi" della Fnsi alla presenza – fra gli altri – dei vertici degli enti di categoria.
Nel 2015 continua ad approfondirsi la crisi della professione giornalistica, che va di pari passo con la crisi del settore registrata a partire dal 2010 e dalla quale il mondo dell'editoria non sembra ancora riuscire a liberarsi, come dimostra anche l'alta percentuale di aziende (oltre 400 delle 1.400 iscritte alla Cassa) che non rispettano scadenze e versamenti a Casagit.
E se qualche segnale positivo inizia a ravvisarsi in alcuni settori dell'informazione, con l'occupazione che cresce nelle aziende private e nelle radio e tv nazionali, il rapporto evidenzia come continui ad allargarsi la forbice fra lavoro dipendente e lavoro autonomo, che dal 64,6% del 2014 è salito al 65,5% nel 2015: era il 62,6% nel 2013, il 59,5% del 2012, il 57,4% nel 2011, il 55,7% nel 2010.
Su 50.674 giornalisti attivi iscritti all'Inpgi i lavoratori autonomi "puri" (quelli cioè iscritti solo all'Inpgi2) alla fine del 2015 erano 33.188 a fronte di 17.486 giornalisti dipendenti (il 34,5%).
1. Ordine dei Giornalisti UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI BARI
Consiglio regionale della Puglia MASTER IN GIORNALISMO
COMUNICATO STAMPA
Ultimi giorni per l’iscrizione al MASTER IN GIORNALISMO organizzato
dall’Ordine dei Giornalisti di Puglia e dall’Università degli studi di Bari “A. Moro”
Ultimi giorni per iscriversi alla quinta edizione (2014-2016) del Master biennale di I
livello in Giornalismo organizzato dall’Università degli Studi di Bari in collaborazione
con l’Ordine dei giornalisti della Puglia. Ai corsi del Master saranno ammessi 30 laureati
selezionati attraverso un concorso per esami. A conclusione del biennio di studi gli iscritti
sosterranno l’esame professionale per diventare giornalisti professionisti.
La domanda di partecipazione al concorso, con la relativa documentazione, va consegnata
(o spedita a mezzo raccomandata a/r) entro le ore 12 del giorno 28 febbraio 2015 alla
segreteria dell’Università.
Il bando di concorso è scaricabile dai siti www.uniba.it e www.og.puglia.it Per
informazioni sarà possibile contattare la segreteria del Master telefonando al numero 080
5717295 - 080 571 7288 oppure presso l’Ordine dei Giornalisti di Puglia chiamando 080
5223504.
La partecipazione al Master, che ha frequenza obbligatoria, ha un costo di 8.000 euro per
la durata del biennio (ripartiti in due quote annuali da 4.000 euro). E’ possibile concorrere
per l’assegnazione di borse di studio.