Costruzioni Metalliche: in questo intervento presentato a IABMAS Italia nell'ottobre 2013, sono presentati gli aspetti critici relativi alla manutenzione di un ponte in acciaio ad Albenga.
Il presente lavoro di tesi ha visto la progettazione meccanica, mediante
Autodesk® Inventor™ “Professional 2008”, di una camera da Ultra Alto Vuoto per
la deposizione fisica da fase vapore -magnetron sputtering- di film metallici su
substrati nastriformi, adottando un sistema di movimentazione di tipo roll-to-roll.
La peculiarità di questo apparato è quella di poter trattare, in un'unica sessione, un
nastro continuo lungo anche qualche centinaio di metri.
Il progetto è nato contestualmente alla necessità della TFE (Thin Film
Equipment) di avere un impianto pilota semi-industriale per la produzione in
continuo di film sottili di silice su materiale plastico. Con tale apparato, la TFE
intende effettuare uno studio di processo atto a caratterizzarne i parametri ed a
verificare le caratteristiche dei film, in vista della possibile costruzione di un vero
e proprio impianto industriale per la STMicroelectronics.
In particolare, la progettazione della macchina è un’operazione di
refurbishing di una parte di un sistema da vuoto già esistente e parzialmente
funzionante, ma oramai dismesso, che fu costruito allo scopo di conservare le
cavità a quarto d’onda in piombo dell’acceleratore dei Laboratori Nazionali di
Legnaro in un ambiente il più possibile pulito: il vuoto spinto.
Questa camera, oltre a poter essere impiegata come impianto pilota per uno
studio di processo industriale di deposizione su nastro, è stata predisposta anche
per poter trattare substrati generici, all’occorrenza, previa rimozione del sistema di
movimentazione.
L’operazione iniziale è stata la trasposizione su file dei due sistemi da vuoto
dismessi; quindi è stata effettuata una veloce analisi degli spazi destinati ad
alloggiare il futuro impianto, ne sono stati definiti gli utilizzi ed i requisiti tecnici,
sono stati valutati gli interventi da effettuare ed infine sono stati presi in
considerazione gli accessori da applicare, con particolare attenzione ai sistemi di
deposizione e di movimentazione del nastro.
Progettazione di un Ponte Stradale A.A. 2014/2015 - RelazioneVincenzo Triolo
Facoltà di Ingegneria - Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Civile
Corso in Strutture Prefabbricate e Presollecitate
D'arpa progettista dicembre 2013 computo tetto comunePino Ciampolillo
INOLTRE, AI FINI DELLA VALUTAZIONE DI CUI ALL’ART. 143 CO. 5 D.LGS. 267/00, SI SOTTOPONE ALL’ATTENZIONE LA FIGURA DELL’ARCH.”OMISSIS”, RESPONSABILE DELL’UFFICIO TECNICO COMUNALE -SETTORE LL.PP. E MANUTENZIONI, GIA’ RESPONSABILE DEL SETTORE URBANISTICA (FINO AL 22/3/2011).
L’architetto “Omissis”, responsabile dell’Ufficio Tecnico Comunale - III settore urbanistica fino al 22 marzo 2011, data in cui si e’ dimesso dall’incarico ed e’ stato sostituito dall’ing. “Omissis”, e’ l’attuale Capo del V Settore “Tecnico - Manutentivo”. Lo stesso, assunto con contratto di lavoro a tempo determinato e parziale dal 1° maggio 2002 successivamente prorogato, e’ stato stabilizzato dalla posizione di precariato con la trasformazione del rapporto di lavoroa tempo pieno ed indeterminato dal 16/11/2005. L’arch. “Omissis” e’ nipote di “Omissis” deceduto il 10 agosto 2007, legato da vincoli di parentela alla famiglia mafiosa dei “Omissis” di Palermo.
Alcuni beni immobili appartenenti al “Omissis”, in esecuzione di provvedimento emesso dal Tribunale di Palermo - Ufficio Misure di Prevenzione, nel 2009 sono stati oggetto di sequestro, poiche’ riconducibili alle famiglie mafiose “Omissis” e “Omissis” di Palermo.
Pag 23
DECRETO PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 12 novembre 2012 Scioglimento del consiglio comunale di Isola delle Femmine e nomina della commissione straordinaria. (12A12433)
http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.com/2012/11/relazione-prefettizia-dellacommissione.html
D'arpa progettista dicembre 2013 computo tetto comunePino Ciampolillo
ISOLA DELLE FEMMINE P.D MAFIA ANTIMAFIA E potere
“ … Noi crediamo nella virtù rivoluzionaria della cultura che dona all’uomo il suo vero potere ”.
In altri termini,proprio a partire dagli anni settanta si registra anche nei luoghi come Isola delle Femmine un “salto di qualità” dell’azione di Cosa Nostra, legato all’urbanizzazione susseguente all’abbandono delle campagne. Le cosche spostano i loro interessi. Dall’economia agricola passano al settore commerciale e industriale. In particolare intervengono nel campo dell’edilizia e dei lavori pubblici.
Ma Enea Vincenzo, dopo i reiterati atti di danneggiamento subiti, non si piega alla richiesta di Bruno Francesco di costituire con lui una società di fatto impegnata nell’edilizia e questo gli costerà la vita.
IN altri termini Enea Vincenzo rimane vittima dei contrasti con “un’impresa ad infiltrazione mafiosa”, ossia la B.B.P., un soggetto economico che instaura con il sodalizio mafioso, cappeggiato da Riccobono Rosario e da personaggi come Bruno Francesco e Lo Piccolo Salvatore rapporti stabili di connivenza, accettandone i servizi offerti e ricambiandoli con altri servizi ed attività complementari.
Non a caso, nel momento del contrasto con la società B.B.P., Enea Vincenzo subisce danneggiamenti nei cantieri e la proposta di bruno Francesco, “uomo d’onore” vicino a Riccobono Rosario, di costituire una società di fatto per attività nell’edilizia; e quando i fratelli D’Agostino cercano di aiutare l’Enea Vincenzo per risolvere i problemi con la società B.B.P. si rivolgono proprio a Riccobono Rosario referente mafioso indiscusso per risolvere certi problemi…..pag 56 Sentenza…
http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.it/2013/11/le-motivazioni-nella-sentenza-di.html
Costruzioni Metalliche: in questo intervento presentato a IABMAS Italia nell'ottobre 2013, sono presentati gli aspetti critici relativi alla manutenzione di un ponte in acciaio ad Albenga.
Il presente lavoro di tesi ha visto la progettazione meccanica, mediante
Autodesk® Inventor™ “Professional 2008”, di una camera da Ultra Alto Vuoto per
la deposizione fisica da fase vapore -magnetron sputtering- di film metallici su
substrati nastriformi, adottando un sistema di movimentazione di tipo roll-to-roll.
La peculiarità di questo apparato è quella di poter trattare, in un'unica sessione, un
nastro continuo lungo anche qualche centinaio di metri.
Il progetto è nato contestualmente alla necessità della TFE (Thin Film
Equipment) di avere un impianto pilota semi-industriale per la produzione in
continuo di film sottili di silice su materiale plastico. Con tale apparato, la TFE
intende effettuare uno studio di processo atto a caratterizzarne i parametri ed a
verificare le caratteristiche dei film, in vista della possibile costruzione di un vero
e proprio impianto industriale per la STMicroelectronics.
In particolare, la progettazione della macchina è un’operazione di
refurbishing di una parte di un sistema da vuoto già esistente e parzialmente
funzionante, ma oramai dismesso, che fu costruito allo scopo di conservare le
cavità a quarto d’onda in piombo dell’acceleratore dei Laboratori Nazionali di
Legnaro in un ambiente il più possibile pulito: il vuoto spinto.
Questa camera, oltre a poter essere impiegata come impianto pilota per uno
studio di processo industriale di deposizione su nastro, è stata predisposta anche
per poter trattare substrati generici, all’occorrenza, previa rimozione del sistema di
movimentazione.
L’operazione iniziale è stata la trasposizione su file dei due sistemi da vuoto
dismessi; quindi è stata effettuata una veloce analisi degli spazi destinati ad
alloggiare il futuro impianto, ne sono stati definiti gli utilizzi ed i requisiti tecnici,
sono stati valutati gli interventi da effettuare ed infine sono stati presi in
considerazione gli accessori da applicare, con particolare attenzione ai sistemi di
deposizione e di movimentazione del nastro.
Progettazione di un Ponte Stradale A.A. 2014/2015 - RelazioneVincenzo Triolo
Facoltà di Ingegneria - Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia
Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Civile
Corso in Strutture Prefabbricate e Presollecitate
D'arpa progettista dicembre 2013 computo tetto comunePino Ciampolillo
INOLTRE, AI FINI DELLA VALUTAZIONE DI CUI ALL’ART. 143 CO. 5 D.LGS. 267/00, SI SOTTOPONE ALL’ATTENZIONE LA FIGURA DELL’ARCH.”OMISSIS”, RESPONSABILE DELL’UFFICIO TECNICO COMUNALE -SETTORE LL.PP. E MANUTENZIONI, GIA’ RESPONSABILE DEL SETTORE URBANISTICA (FINO AL 22/3/2011).
L’architetto “Omissis”, responsabile dell’Ufficio Tecnico Comunale - III settore urbanistica fino al 22 marzo 2011, data in cui si e’ dimesso dall’incarico ed e’ stato sostituito dall’ing. “Omissis”, e’ l’attuale Capo del V Settore “Tecnico - Manutentivo”. Lo stesso, assunto con contratto di lavoro a tempo determinato e parziale dal 1° maggio 2002 successivamente prorogato, e’ stato stabilizzato dalla posizione di precariato con la trasformazione del rapporto di lavoroa tempo pieno ed indeterminato dal 16/11/2005. L’arch. “Omissis” e’ nipote di “Omissis” deceduto il 10 agosto 2007, legato da vincoli di parentela alla famiglia mafiosa dei “Omissis” di Palermo.
Alcuni beni immobili appartenenti al “Omissis”, in esecuzione di provvedimento emesso dal Tribunale di Palermo - Ufficio Misure di Prevenzione, nel 2009 sono stati oggetto di sequestro, poiche’ riconducibili alle famiglie mafiose “Omissis” e “Omissis” di Palermo.
Pag 23
DECRETO PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 12 novembre 2012 Scioglimento del consiglio comunale di Isola delle Femmine e nomina della commissione straordinaria. (12A12433)
http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.com/2012/11/relazione-prefettizia-dellacommissione.html
D'arpa progettista dicembre 2013 computo tetto comunePino Ciampolillo
ISOLA DELLE FEMMINE P.D MAFIA ANTIMAFIA E potere
“ … Noi crediamo nella virtù rivoluzionaria della cultura che dona all’uomo il suo vero potere ”.
In altri termini,proprio a partire dagli anni settanta si registra anche nei luoghi come Isola delle Femmine un “salto di qualità” dell’azione di Cosa Nostra, legato all’urbanizzazione susseguente all’abbandono delle campagne. Le cosche spostano i loro interessi. Dall’economia agricola passano al settore commerciale e industriale. In particolare intervengono nel campo dell’edilizia e dei lavori pubblici.
Ma Enea Vincenzo, dopo i reiterati atti di danneggiamento subiti, non si piega alla richiesta di Bruno Francesco di costituire con lui una società di fatto impegnata nell’edilizia e questo gli costerà la vita.
IN altri termini Enea Vincenzo rimane vittima dei contrasti con “un’impresa ad infiltrazione mafiosa”, ossia la B.B.P., un soggetto economico che instaura con il sodalizio mafioso, cappeggiato da Riccobono Rosario e da personaggi come Bruno Francesco e Lo Piccolo Salvatore rapporti stabili di connivenza, accettandone i servizi offerti e ricambiandoli con altri servizi ed attività complementari.
Non a caso, nel momento del contrasto con la società B.B.P., Enea Vincenzo subisce danneggiamenti nei cantieri e la proposta di bruno Francesco, “uomo d’onore” vicino a Riccobono Rosario, di costituire una società di fatto per attività nell’edilizia; e quando i fratelli D’Agostino cercano di aiutare l’Enea Vincenzo per risolvere i problemi con la società B.B.P. si rivolgono proprio a Riccobono Rosario referente mafioso indiscusso per risolvere certi problemi…..pag 56 Sentenza…
http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.it/2013/11/le-motivazioni-nella-sentenza-di.html
2. Document No. Pag./Pg 2/5
Rev. 0
TUNNEL DELLE FARINE
(ref. drawing costruttivo G13-25-201-031)
RELAZIONE DI CALCOLO
3. Document No. Pag./Pg 3/5
Rev. 0
Sommario
1 SCOPO .......................................................................................................................................................4
2 RIFERIMENTI .............................................................................................................................................5
3 MATERIALI .................................................................................................................................................5
4 CARICHI AGENTI.......................................................................................................................................6
4.1 PESO PROPRIO (DEAD) ..................................................................................................................6
4.2 ACCIDENTALE (LIVE).......................................................................................................................6
4.3 EQUIPMENT (EQ) .............................................................................................................................6
4.4 MOVING LOAD(RAIL)........................................................................................................................6
4.5 NEVE (SNOW)...................................................................................................................................6
4.6 VENTO ...............................................................................................................................................7
4.7 AZIONE SISMICA ..............................................................................................................................8
5 CALCOLO...................................................................................................................................................9
5.1 MODELLO DI CALCOLO...................................................................................................................9
5.2 CARICHI APPLICATI .......................................................................................................................14
5.3 COMBINAZIONI DI CARICO ...........................................................................................................24
5.4 VERIFICA.........................................................................................................................................27
5.5 VERIFICA DEGLI ARCARECCI DI COPERTURA E DI PARETE...................................................29
5.6 ATTACCHI BULLONATI ..................................................................................................................30
5.7 CARICHI TRASMESSI.....................................................................................................................46
5.8 VERIFICA DELLA PIASTRA DI BASE (FILI A-B)............................................................................52
5.9 VERIFICA DELLA PIASTRA DI BASE(FILO C) ..............................................................................56
6 CONCLUSIONI .........................................................................................................................................59
4. Document No. Pag./Pg 4/5
Rev. 0
1 SCOPO
Scopo della presente nota è la verifica del tunnel di carico delle farine dello stabilimento ____________sito
nel comune di________.
La struttura si compone di 5 campate speculari rispetto al centro (di luce pari a 5-5-2-5-5 m per lato) in senso
longitudinale ed un'unica campata in senso trasversale (di luce pari a 4 metri); l’altezza dell’edificio è pari a 9
metri nella parte bassa e 10 in quella alta.
In elevazione è presente una piattaforma di servizio (a quota 8 metri) alla quale si accede tramite una
passerella che si sviluppa in senso trasversale rispetto al capannone, di luce pari a 5,6 metri, che ha il
secondo appoggio su una struttura reticolare indipendente. Sulla prima si prevede istallazione di un tubo
telescopico , un trasportatore trasversale ed una motorizzazione utili al trasporto e successivo carico delle
farine provenienti dal mulino.
Il capannone risulta aperto al piano campagna e pannellato da quota 4 metri con una mascheratura che
ristabilisce l’ortogonalità delle pareti dove la pilastratura non risulta regolare (pilastri d’angolo arretrati di 1m).
Si prevede che la struttura sia distanziata dall’esistente di almeno 10-15 cm onde evitare fenomeni di
martellamento delle travi di copertura longitudinali dovuti a vento/sisma.
Per quel che riguarda la struttura portante dell’edificio essa è costituita da una serie di 12 pilastri (HEB220)
orientati con l’asse principale secondo la direzione trasversale del capannone collegati a travi tubolari di
sezione pari a 300x200x5 in direzione trasversale e travi sempre tubolari di sezione 200x100x4 in direzione
longitudinale.
Viene richiesto dalla committenza l’utilizzo di profili chiusi con il lato superiore non piano per non permettere
accumuli di polvere. A questa richiesta si ottempera prevedendo l’utilizzo di profili chiusi con apposizione di
lamierini ad L di spessore 2 mm da montare sul lato superiore del profilo.
Si prevedono 2 differenti sistemi di resistenza alle azioni orizzontali : in direzione trasversale un meccanismo
a telaio ed in direzione longitudinale un sistema a controventi concentrici.
La struttura è considerata non dissipativa (fattore di struttura q=1) in considerazione del fatto che al suo
interno vi sono macchinari ed attrezzature.
Per quanto riguarda le travi di sostegno della via di corsa sono state previste nel modello per la limitazione
della freccia di inflessione n.4 travi da 9m e n.2 travi centrali in corrispondenza della passerella di lunghezza
pari ad 2m.
Le strutture vengono fatte in officina e successivamente saldate e/o bullonate in opera. La realizzazione si
configura secondo classe di esecuzione EXC2 (rif. EN 1090-1).
5. Document No. Pag./Pg 5/5
Rev. 0
2 RIFERIMENTI
Gli elementi di base per l’esecuzione del calcolo sono tratti dalla documentazione seguente:
1. Disegno costruttivo G13-25-201-03
La normativa di riferimento è
2. D.M. 14 Gennaio 2008 “Norme tecniche per le costruzioni”
3. Circolare 2 Febbraio 2009 n. 617 “ Istruzioni per l’applicazione delle Norme tecniche per le
costruzioni di cui al D.M. 14 Gennaio 2008
4. EC3 Parte 6- Progettazione delle strutture in acciaio: Strutture per apparecchi di sollevamento
3 MATERIALI
Si considera ovunque acciaio S275 JR UNI EN10025 Tensione di snervamento 275 N/mm²
Bulloni
Bulloni ad alta resistenza: Classe 8.8 EN 20898