1. Diploma di II° livello
Dipartimento di Progettazione
e arti applicate
Scuola di Progettazione artistica per l’impresa
a.a. 2013/2014
Tesi di Laurea di
Numero matricola:
Giulia Gasperini
1621
Relatore
Dario Pagnoni
Titolo
Titolo
Sottotitolo
2. TITOLO
2 Titolo tesi Giulia Gasperini Giulia Gasperini Titolo tesi 3
3. A. TEORIA
1. Introduzione p. 9
1.1 Situazione attuale
1.2 I limiti del calcio dilettantistico
1.3 Lo sport e il Business
1.4 Lo sport e la “social media revolution”
2. Fare community per crescere p. 13
2.2 obiettivi principali di una community
2.3 Sei passi per costruire una community online
3. Marketing applicato al web p. 17
3.1 Introduzione: Cos’è il marketing
3.1 Il marketing mix
3.2 Il marketing e le imprese sportive
3.3 Capire i bisogni degli individui
4.Pianificare una strategia di marketing p. 11
4.1 Introduzione: strumenti di analisi
4.2 Analisi SWOT
4.3 Porter e le 5 forze competitive
4.4 La segmentazione del target
5.Dal target alla Tribù p. 11
5.1 Introduzione
5.2 Composizione del processo
5.3 Gli influencer
6. La comunicazione sportiva p.
6.1 Introduzione
6.2 Creare un Brand
6.2 Come disegnare un marchio 40
6.3 Regole per un logo vincente
6.4 Brand reputation
7. Nuovi spazi pubblicitari p.
7.1 Introduzione
7.2 Vendere gli spazi pubblicitari
7.3 La triplice valenza di un’impresa sportiva
8. Gli strumenti di comuni cazione p.
8.1 Introduzione
8.2 Sito web
8.3 App
B. PRATICA
1. Angolo del Calcio p. 999
1.1 Introduzione
1.2 Strumenti di analisi
1.3 La tribu delle calciatrici
1.4 Analisi della concorrenza
1.5 Da bisogno a prodotto
2. Brand Manual p. 999
Introduzione
Brand equity
Naming
Marchio
Applicazioni
3. Sito web p. 999
Introduzione
Mockup e grafica
4. App per smartphone p. 999
Introduzione
Wireframe
Mockup grafico
5. Presenza Online p. 999
Introduzione
Analisi attuale
Facebook, instagram, youtube
Obiettivi social
Piano redazionale
6. Campagna Pubblicitaria p. 999
Introduzione
Obiettivo e concept
Timing
Visual
Video
7. Modello di Business p. 999
7.1 Introduzione
7.2 Chi può sostenere angolo del calcio
7.3 Il valore delle partnership:
7.4 Gli spazi pubblicitari
7.5 La newsletter del calciobresciano.com
8. Conclusioni p. 999
INDICE
INDICE
4 Titolo tesi Giulia Gasperini Giulia Gasperini Titolo tesi 5
4. a.
teoria
6 Titolo tesi Giulia Gasperini Giulia Gasperini Titolo tesi 7
5. 1.
INTRO
DUZIONE
1. Introduzione
Il seguente elaborato ha l’obiettivo di ana-lizzare
il mondo del calcio femminile dilet-tantistico
dal punto di vista del marketing
e della comunicazione, cercando una stra-tegia
per farlo crescere sfruttando le sue
potenzialità.
Partendo con un’analisi sulla storia dello
sport femminile, arrivando al confronto con
il calcio maschile - massima espressione
del business nello sport - si vogliono estra-polare
tutte le ragioni per cui la differenza
tra le due categorie è così elevata.
Il media Internet potrebbe avere tutte le ca-ratteristiche
per diventare la piattaforma di
lancio perfetta per gli sport dilettantistici. Si
analizzano, quindi, alcune teorie di marke-ting
applicate al web utili a strutturare una
strategia vincente.
Il mondo del web è un mix di conoscen-ze
teoriche e tecniche, per sviluppare un
progetto è necessario conoscere a pieno
tutte le sue potenzialità per poterle appli-care.
Si ipotizza che lo strumento migliore
per trainare il movimento del calcio femmi-nile
sia un portale di tipo magazine online,
che possa fare da cassa di risonanza per
le sportive.
Il portale deve diventare una vera e propria
casa per la community e crescere insieme
a lei.
8 Titolo tesi Giulia Gasperini Giulia Gasperini Titolo tesi 9
6. LA Storia del calcio Famminile
23 marzo 1895 per punti
A Londra si gioca la prima partita fra donne che si ricordi
Inghilterra del nord - Inghilterra del sud 7-1
1919
In Francia viene organizzato un campionato nazionale dalla Federation des
Societes Feminines Sportives de France, vinto dal Femina Sport di Parigi.
1921
In Inghilterra ci sono 150 squadre femminili.
5 dicembre 1921
La Football Association bandisce il calcio femminile ritenendo il calcio
inadeguato alle donne e invita tutte le società a rifiutare l'uso dei propri
campi di gioco alle squadre femminili.
1930
Prime notizie relative al calcio femminile italiano. A Milano, in via Stoppani 12,
viene fondato il Gruppo Femminile Calcistico. Le calciatrici italiane giocano
indossando gonne.
1968
Primo campionato italiano vinto dal Genova. Parallelamente viene disputato
un campionato UISP vinto dal Bologna.
1970
La FICF organizza una Coppa del Mondo utilizzando per la nazionale solo le
proprie tesserate. L'Italia viene sconfitta in finale dalla Danimarca.
1996
Il calcio femminile è nel programma delle Olimpiadi di Atlanta. Vincono
ancora gli USA.
1999
Caterina Morace, una degli esponenti più famosi del calcio femminile italiano,
diventa allenatrice della Viterbese, fu la prima donna in Europa a condurre
una squadra maschile di professionisti.
1.1 Situazione attuale
Calcio Femminile
In Italia il calcio è lo sport più seguito e par-ticato,
esso fa parte della cultura del paese
e ne caratterizza gli stili di vita.
Nonostante questo è visto come uno sport
prettamente maschile e spesso i puristi del-la
tecnica denigrano i campionati femminili.
Le sorti del calcio femminile sono ancora
fortemente condizionate da una sensibilità
resistente all’evoluzione del costume e da
un pregiudizio che risale alle origini del fo-otball.
Il tennis, di tradizione ottocentesca,
fu pronto ad aprirsi alle donne, per la con-dizione
paritaria tra i due sessi di un ago-nismo
di alta società. Il basket, inventato
negli USA nel 1891, si diffuse tra le donne
per l’adozione del gioco nelle scuole ameri-cane,
a crescente frequenza femminile.
«Il calcio non è per
signorine»
1909 Guido Ara, mediano della Pro Vercelli
Negli ultimi anni sempre più ragazze si
sono avvicinate a questo sport, anche a li-vello
dilettantistico, per questo sono nati di-versi
campionati per tutti i livelli di capacità.
In Italia esistono principalmente 2 campio-nati:
FIGC* calcio a 11 e CSI* calcio a 7.
*FIGC Federazione Italiana Giuoco Calcio
*CSI Centro Sportivo Italiano
1.2 I limiti del calcio
dilettantistico
Il Calcio dilettantistico maschile e il calcio
Femminile sono molto simili nella loro orga-nizzazione
e nella qualità del loro modello
di business.
Uno dei motivi per cui oggi il campionato di
calcio di serie A femminile non è neanche
lontanamente paragonabile a quello ma-schile
è la mole di denaro che riescono a
muovere.
Campioni di serie A
a confronto:
Carlos Tevez 4,5 milioni
Daniela Sabatino
Il “Pil” del calcio italiano è stato, nelle ulti-me
tre stagioni, di 7,2 miliardi di euroGrazie
a questi straordinari risultati si è riusciti a
costruire impianti adeguati, società sporti-ve
strutturate e ottenere grande rilevanza
dai media nazionali.
1.3 Lo sport e il Business
La rapida crescita economica e sociale del
settore sportivo ha determinato, nel giro
di pochi anni, l’associazione del termine
“business” a quello di “sport”; nello stesso
modo la maggiore complessità nella con-duzione
delle società sportive ha sancito la
loro trasformazione in vere e proprie impre-se,
che necessitano di essere gestite se-condo
criteri di alto livello manageriale.
Tutti coloro che sono preposti alla gestio-ne
delle imprese sportive devono mettere
in campo, oltre a una grande passione,
anche una solida conoscenza nell’utilizzo
delle tecniche di marketing e comunicazio-ne,
discipline scientifiche che trovano nel
mondo dello sport uno straordinario campo
di applicazione. Si evidenza in particolare
come l’uso della comunicazione sia indi-spensabile
per aumentare il valore dell’im-presa
sportiva e di tutti i soggetti che si re-lazionano
a essa.
10 Titolo tesi Giulia Gasperini Giulia Gasperini Titolo tesi 11
7. 1.4 Lo sport e la “social
media revolution”
Come tutti i settori di mercato, anche quello
sportivo sta godendo dei benefici della ri-voluzione
tecnologica degli ultimi anni.
Internet e social network hanno fatto si che
lo sportivo e lo spettatore possano vivere
ancora più intensamente la loro esperien-za,
condividendo con un pubblico affine le
proprie emozioni.
Lo sport fonda le sue origini nel concetto di
rivalità, agonismo e fida, tutti concetti pro-fondamente
emotivi, per questo facilmente
sfruttabili dalla comunicazione.
Tutti i soggetti coinvolti in questo processo
- squadre, media, spettatori e produttori -
possono approfittare di questa opportuni-tà
per far crescere gli sport minoritari e, di
conseguenza, il loro business.
La “Social Media Revolution” è la conse-gnuenza
sociale del web 2.0, un’espressio-ne
utilizzata per indicare uno stato dell’evo-luzione
del web, rispetto a una condizione
precedente. Si indica come Web 2.0 l’insie-me
di tutte quelle applicazioni online che
permettono un elevato livello di interazione
tra il sito web e l’utente come i blog, i forum,
le chat, i wiki, le piattaforme di condivisione
di media come Flickr, YouTube,Vimeo, i so-cial
network come Facebook, Twitter, Go-ogle+,
Linkedin, Foursquare, ecc. Questi
sistemi sono ottenuti attraverso opportune
tecniche di programmazione afferenti il pa-radigma
del Web dinamico in contrapposi-zione
al cosiddetto Web statico o Web 1.0.
Social Media 2014: Zahlen & Fakten zu Facebook, Twitter, Google+, Instagram, Pinterest & LinkedIn | Kroker’s Look @ IT
Design by Leverage - leveragenewagemedia.com
12 Titolo tesi Giulia Gasperini Giulia Gasperini Titolo tesi 13
8. 2.
Fare
community
per
crescere
2.1 Introduzione
Una community online è un gruppo interat-tivo
di persone legate da un interesse co-mune.
Esistono dei requisiti che caratterizzano
una comunità online: le persone che par-tecipano
devono sentirsi parte del gruppo,
devono partecipare scambiandosi idee ed
esperienze a cui viene dato valore, nasco-no
come conseguenza delle relazioni che
durano nel tempo. Queste persone, quindi,
membri di una comunità virtuale, dialogano
comunicando e si aiutano.
Esistono due tipi di community online:
- business-oriented: in questo caso le
aziende che gestiscono la comunità online
vogliono crescere ed imparare con i loro
clienti e, puntando sull’innovazione, inten-dono
creare soluzioni che portino valore
aggiunto per tutti.
- entrateiments: inizialmente sono state co-munità
create e gestite da utenti solo per il
piacere di condividere un interesse comu-ne.
Oggi, molte di queste, mantengono il
loro stile ma a scopo di lucro.
2.2 obiettivi principali di
una community
Gli obiettivi principali di una community
orientate a vendere sono:
- ascoltare, le aziende si pongono nella
14 Titolo tesi Giulia Gasperini Giulia Gasperini Titolo tesi 15
9. logica di ascolto e valorizzazione dei loro
clienti e delle personas di riferimento.
- parlare, il conversational marketing pre-vede
il coinvolgimento di membri della co-muità
in dialoghi partecipativi, ospitando
gruppi sponsorizzati o media focalizzati sui
bisogni della community.
Esiste un ciclo di vita delle comunità online,
è importante tenerlo ben presente perchè
costituisce un elemento imprescindibile per
il suo successo e il raggiungimento di risul-tati
concreti nel tempo.
Generalmente il ciclo di vita parte con una
crescita lenta in termini di traffico, si rag-giungno
dei picchi per poi calare e ricomin-ciare
a crescere, lentamente ma incessan-temente.
È importante studiare e pianificare sia la
gestione del contenuto, sia le attività di co-municazione
necessarie per incrementare
il numero di persone in linea con l’audience
di riferimento.
2.3 Sei passi per costruire
una community online
Costruire o fare crescere una comnuità onli-ne
è un’azione molto difficile da pianificare
perchè non esisto delle regole scientifiche,
si parla al alto emozionale delle persone.
Spesso sono nate comunità di milioni di
persone da uno scherzo tra amici, altre vol-te
aziende strutturate non riescono a fare
crescere l’interesse e il dialogo attorno alla
loro conversazione.
Nonostante questo e dopo aver analizzato
diversi casi di studio, si possono stilare set-te
passaggi fondamentali per creare una
comuità online:
- osservare: dopo aver scelto l’argomento
su cui si basarà la community è il momento
di cercare dove queste si ritrovano, quali
argomenti di conversazione hanno più se-guito,
che tipologia di persone sono e come
vivono internet.
- valutare le piattaforme: quali sono le piat-taforme
in base agli obiettivi di marketing
che si vogliono raggiungere? Il nostro tar-get
è presente in questi luoghi virtuali?
- coinvolgere: il coinvolgimento sarà pari
alla rilevanza del contenuto. È necessario
capire come costruire contenuti rilevanti
per il nostro target, che tipologia di media
utilizzare e quali argomenti stimolano mag-giormente
la conservazione.
- misurare: per capire l’andamento del
progetto e per poterlo misurare, occorre
scegliere anticipatamente quali saranno
i parametri da tenere in considerazione.
Considerato che la materia non ha rego-le
scientifiche, i report dei risultati saranno
fondamentali per poter raddrizzare il tiro
anche nel breve periodo.
- promuovere: promuovere significa inco-raggiare
e sostenere. Ad oggi è necessario
che questo avvenga prima di tutto dall’in-terno,
grazie alle figure degli influencer,
che muovono e indirizzano le persone.
- migliorare: portato a regime il progetto,
esso non può mai essere abbandonato ne
lasciato invarito. Il mondo di internet cam-bia
in continuazione, anche con modifiche
radicali, non tenersi aggiornati significa es-sere
raggiunti velocemente dalla concor-renza
o essere abbandonati dal pubblico.
16 Titolo tesi Giulia Gasperini Giulia Gasperini Titolo tesi 17
10. 3.
Marketing
applicato
al web
3.1 Introduzione:
Cos’è il marketing
Il termine marketing è stato analizzato da
molti studiosi, è per questo difficile trovare
una definizione ufficiale e sintetica. Partia-mo
dall’origine del termine: in senso tec-nico
il termine “marketing” fa riferimento
ai rapporti di scambio che avvengono sul
mercato. Il termine inglese marketing, infat-ti,
contiene il sostantivo “market” (mercato),
il verbo “to market” (piazzare sul mercato)
e il sostantivo verbale “marketing” (l’attività
di operare sul mercato).
Mercato inteso come luogo in cui si realiz-zano
scambi di beni o servizi tra l’offerta (il
venditore) e la domanda (chi necessita di
qualche bene/servizio).
Una delle definizioni di marketing più adot-tate
è quella data da Philip Kotler nel
1967:
Il marketing è quel processo sociale e ma-nageriale
diretto a soddisfare bisogni ed
esigenze attraverso processi di creazione
e scambio di prodotti e valori. È l’arte e la
scienza di individuare, creare e fornire va-lore
per soddisfare le esigenze di un mer-cato
di riferimento, realizzando un profitto.
Riassumendo:
“Il marketing è l’attività economica volta
all’uso sistematico dei fattori necessari
alla commercializzazione di un bene”
18 Titolo tesi Giulia Gasperini Giulia Gasperini Titolo tesi 19
11. Il marketing ha l’obiettivo di massimizzare il valore ot-tenuto
dallo scambio.
3.1 Il marketing mix
Il Marketing mix, conosciuto anche come
modello delle 4P, è un insieme di azioni co-ordinate
e coerenti atte a costruire la stra-tegia
di marketing ottimale per un prodotto
o un servizio.
Le 4P, come teorizzato dal professore sta-tunitense
di marketing di inizio secolo scor-so
Jerome McCarthy, sono le leve del
marketing operativo relative a:
• Product (prodotto)
• Price (prezzo)
• Place (punto vendita / distribuzione)
• Promotion (promozione o meglio co-municazione)
Le 4P sono importanti durante tutto il ciclo
di vita del prodotto. Con un buon marketing
mix, dal primo sviluppo fino alla produzio-ne,
sarà più facile focalizzare ed arrivare
con maggiore precisione al mercato target.
Trovando le risposte alle domande delle
4P si otterranno migliori risultati di vendita,
rispetto ad una strategia di marketing e co-municazione
non coordinata.
Product
Questa leva mira a rilevare i bisogni del
cliente potenziale e quindi ad identifica-re
con le caratteristiche che il prodotto o
servizio deve avere per soddisfare questi
bisogni. Parallelamente evidenzia gli ele-menti
chiave che rappresentano un van-taggio
rispetto ai prodotti equivalenti della
concorrenza.
Price
E’ la leva che stabilisce la strategia di prez-zo
tenendo in considerazione alcune varia-bili:
il valore che il potenziale cliente dà al
nostro prodotto o servizio in base alle sue
esigenze o desideri; il potere di acquisto
del nostro mercato target, e quindi se il no-stro
target è sensibile al prezzo; il giudizio
sul prezzo del nostro prodotto comparato
alla concorrenza.
Place
Questa leva, resa in italiano come Punto
vendita o Distribuzione, parte dalla consi-derazione
che perché un prodotto abbia
successo commerciale deve essere dispo-nibile
nel posto giusto al momento giusto.
Occorre quindi conoscere dove i potenziali
acquirenti del nostro prodotto normalmente
lo cercano e di conseguenza avere acces-so
agli stessi canali di distribuzione e ven-dita.
Tenendo sempre un occhio attento ai
comportamenti della concorrenza, sfruttan-do
eventuali canali non coperti da questa.
Promotion
E’ la leva della Comunicazione, cioè tut-te
quelle azioni atte far conoscere ed ap-prezzare
il nostro prodotto o servizio. Un
complesso di attività che si muovono su più
canali e media per massimizzare la promo-zione
di un prodotto e la sua penetrazione
e permanenza sul mercato.
Qual’è il valore del
prodotto per
l’acquirente?
Il cliente è sensibile al
prezzo?
Come verrà valutato il
prezzo rispetto alla
concorrenza?
Product Price
Marketingmix
4p
Place Promotion
Cosa chiede il cliente al
prodotto?
Quale caratteristiche ha
il prodotto per soddisfare
la richiesta?
Cosa lo differenzia dalla
concorrenza?
Dove cercano il prodotto
i potenziali acquirenti?
Come puoi avere
accesso ai canali di
distribuzione?
Cosa fanno i tuoi
concorrenti, come puoi
differenziarti?
Dove, come e quando
comunicare i tuoi
messaggi promozionali?
Quali canali utilizzare?
Come gestiscono la
comunicazione i
concorrenti?
20 Titolo tesi Giulia Gasperini Giulia Gasperini Titolo tesi 21
12. 3.2 Il marketing e le
imprese sportive
Interpretato in un’ottica di marketing lo
sport è un prodotto che ha un proprio mer-cato,
determinato dal sistema di relazione
esistente tra produttori di sport, distributori
e fruitori. Le caratteristiche spettacolari del-lo
sport lo rendono particolarmente appeti-bile
alle esigenze delle imprese produttrici
di beni e servizi e ai mezzi di comunicazio-ne
di massa.
La competizione sportiva ha come obietti-vo
assoluto la vittoria. Nello sport moder-no,
dove il business è diventato una delle
componenti principali del suo sviluppo, il
successo si trasforma in un elemento stra-tegico
che deve essere raggiunto e gestito
in modo professionale. In questo ambito il
marketing è uno strumento indispensabi-le
per “contribuire allo sviluppo di un vero
e proprio circolo virtuoso” (S. Cherubuni,
1997) che, attraverso la vittoria nelle im-prese
sportive, possa recare benefici sia
alle imprese sportive che a tutti i soggetti
coinvolti nel mercato dello sport.
3.3 Capire i bisogni degli
individui
Alla base di ogni attività di marketing c’è
l’identificazione dei bisogni dei consuma-tori;
si tratta del primo passo per attivare
un processo in grado di soddisfare le loro
richieste. Per capire meglio questo con-cetto
può essere utilizzata la piramide dei
bisogni elaborata nel 1954 dallo psicologo
Abram Maslow:
- Bisogni primari: respirare, mangiare,
bere, dormire. Tutte le necessità fisiologi-che
legate all’istinto di sopravvivenza.
- Bisogni di sicurezza: protezione, stabili-tà,
tranquillità. Bisogni importanti per la so-pravvivenza,
ma non così impellenti come
quelli primari.
- Bisogni sociali: famiglia, amicizia, legami
sentimentali, approvazione. Rappresenta-no
l’ambizione a essere apprezzati dalla
comunità sociale.
- Bisogno di stima: autostima, rispetto, rico-noscimento
sociale. Sono specchio dell’ur-genza
di essere percepiti come membri va-lidi
e affidabili della comunità.
- Bisogno di autorealizzazione: l’aspirazio-ne
a “essere ciò che si desidera essere”,
sfruttando tutte le proprie facoltà mentali,
intellettive e fisiche.
Potenziamento della
squadra o
dei servizi offerti
CIRCOLO
VIRTUOSO
Migliori risultati
agonistici
Capacità di spesa
superiore
Migliore attenzione
del pubblico;
Migliore immagine;
Crescita interesse
aziendale e media;
Più introiti Successo
Insuccesso
Lo sport può contribuire in maniera deter-minante
a soddisfare i bisogni degli indivi-dui,
posizionandosi sui cinque diversi livelli
della piramide.
In primo luogo, l’esercizio della pratica
sportiva contribuisce a migliorare la salute
e quindi a tutelare il corretto sostentamento
dei bisogni di tipo fisiologico.
L’applicazione dei principi dello sport nella
vita quotidiana può inoltre favorire il raffor-zamento
dell’affetto, della sicurezza perso-nale,
del senso di appartenenza sociale, e
a migliorare l’approccio con l’ambiente nel
quale ogni giorno ci relazioniamo agli altri.
Lo sport può arrivare anche a soddisfare
i bisogni immateriali, legati cioè al miglio-ramento
della propria immagine e all’auto-stima,
attraverso vittorie o traguardi perso-nali.
bisogno
di
autorealiz-zazione
bisogno sociale
di immagine
bisogno ambientale
Bisogno di sicurezza
bisogno fisiologito e di
sopravvivenza
22 Titolo tesi Giulia Gasperini Giulia Gasperini Titolo tesi 23
13. 4.
Pianificare
una
strategia di
marketing
4.1 Introduzione:
strumenti di analisi
Per realizzare tutti gli obiettivi dell’impre-sa
sportiva il manager deve effettuare un
complesso processo di pianificazione mar-keting.
La pianificazione è importante per confe-rire
all’organizzazione un preciso orienta-mento
al mercato, che consenta di gestire
tutte le variabili che il condizionamento del
mercato e le scelte del cliente potenziale
possono avere sulle decisioni e le attività di
management dell’impresa.
In particolare un piano marketing si compo-ne
delle seguenti fasi:
Identificazione delle opportunità di mar-keting
• analisi dell’ambiente esterno
• analisi della natura dell’impresa
• studio delle ricerche di mercato e delle
informazioni di marketing
• determinazione della strategia e dei
suoi obiettivi
Determinazione della strategia di mar-keting
• marketing mix
• strategia di comuicazione
• Implementazione, valutazione e perfe-zionamento
24 Titolo tesi Giulia Gasperini Giulia Gasperini Titolo tesi 25
14. 4.2 Analisi SWOT
L’analisi SWOT è uno strumento di piani-ficazione
strategica semplice ed efficace
che serve ad evidenziare le caratteristiche
di un progetto, di un programma, di un’or-ganizzazione
e le conseguenti relazioni
con l’ambiente operativo nel quale si collo-ca,
offrendo un quadro di riferimento per la
definizione di orientamenti strategici finaliz-zati
al raggiungimento di un obiettivo.
L’analisi SWOT consente di ragionare ri-spetto
all’obiettivo che si vuole raggiungere
tenendo simultaneamente conto delle va-riabili
sia interne che esterne. Le variabi-li
interne sono quelle che fanno parte del
sistema e sulle quali è possibile interveni-re;
quelle esterne invece, non dipendendo
dall’organizzazione, possono solo essere
tenute sotto controllo, in modo di sfruttare
i fattori positivi e limitare i fattori che inve-ce
rischiano di compromettere il raggiungi-mento
degli obiettivi prefissati.
La SWOT Analysis si costruisce trami-te
una matrice divisa in quattro campi nei
quali si hanno:
i punti di forza (Strengths),
i punti di debolezza (Weaknesses),
le opportunità (Opportunities)
le minacce (Threats)
STRENGHTS: sono i punti di forza. Le
attribuzioni dell’organizzazione che sono
utili a raggiungere l’obiettivo
WEAKNESSES: sono i punti di debolez-za.
Le attribuzioni dell’organizzazione che
sono dannose per raggiungere l’obiettivo
OPPORTUNITIES: sono le opportunità
offerte dal mercato. Condizioni esterne
che sono utili a raggiungere l’obiettivo.
THREATS: sono le minacce che proven-gono
dal mercato. Condizioni esterne che
potrebbero recare danni alla performance.
La buona riuscita dell’analisi dipende dalla
capacita’ di saper individuare in modo ap-profondito,
tutti i fattori coinvolti nell’analisi
e dalla possibilita’ di realizzare un’efficace
lettura incrociata.
Fondamentale inoltre, per questo tipo di
analisi è circoscrivere l’oggetto e avere ben
chiaro il proprio obiettivo, altrimenti l’analisi
risulterà generica e di conseguenza ineffi-cace.
PUNTI DI
DEBOLEZZA
Limiti da considerare.
INTERNI
OPPORTUNITà MINACCE
PUNTI DI
FORZA
Fattori interni al contesto,
da valorizzare.
Possibilità che vengano
offerte dal contesto e
possono offrire occasioni
di sviluppo.
Rischi esterni da valutare e da
affrontare prima che si
trasformino in dproblemi.
ESTERNI
4.3 Porter e le 5 forze com-petitive
Il modello delle cinque forze competitive,
anche detto analisi della concorrenza allar-gata
o analisi delle cinque forze di Porter,
è uno strumento utilizzabile dalle imprese
per valutare la propria posizione competi-tiva.
Il modello si propone di individuare le for-ze
(e di studiarne intensità ed importanza)
che operano nell’ambiente economico e
che, con la loro azione, erodono la redditi-vità
a lungo termine delle imprese. Tali for-ze
agiscono infatti con continuità, e, se non
opportunamente monitorate e fronteggiate,
portano alla perdita di competitività. Gli at-tori
di tali forze sono:
1. Concorrenti diretti: soggetti che offrono
la stessa tipologia di prodotto sul mer-cato;
2. Fornitori: coloro dai quali l’azienda ac-quista
materie prime e semilavorati
necessari per svolgere il processo pro-duttivo
e che potrebbero decidere di in-tegrarsi
a valle;
3. Clienti: i destinatari dell’output prodotto
dall’impresa che potrebbero eventual-mente
decidere di integrarsi a monte;
4. Potenziali entranti: soggetti che potreb-bero
entrare nel mercato in cui opera
l’azienda;
5. Produttori di beni sostitutivi: soggetti
che immettono sul mercato dei prodot-ti
diversi da quelli dell’impresa di rife-rimento,
ma che soddisfano, in modo
diverso, lo stesso bisogno del cliente/
consumatore.
L’analisi di queste forze permette all’impre-sa
di ottenere un quadro completo sulla sua
posizione competitiva, di prendere decisio-ni
strategiche, di stabilire i comportamenti
e atteggiamenti da adottare nei confronti
di queste forze. Nel framework di Porter la
capacità di un’azienda di ottenere risultati
superiori alla media nel settore nel quale è
inserita dipendono dunque dalla sua capa-cità
di posizionarsi all’interno del settore e
dall’effetto di queste 5 forze.
prodotti
sostitutivi
POTENZIALI
ENTRANTI
FORNITORI
Potere contrattuale
dei fornitori
concorrenti
del settore
Potere contrattuale
degli acquirenti
ACQUIRENTI
Minacce di nuove
entrate
Minacce di prodotti
sistitutivi
26 Titolo tesi Giulia Gasperini Giulia Gasperini Titolo tesi 27
15. 4.4 La segmentazione del
target.
(variabili di segmentazione, eurisko,
profiling)
La segmentazione è il processo attraverso
il quale si suddivide il mercato in gruppi di
consumatori (“segmenti”) sufficientemente
omogenei al loro interno in termini di mo-tivazioni
e comportamenti ed invece suffi-cientemente
eterogenei tra loro, in modo
tale da consentire l’enucleazione di diffe-renti
mktg mix.
Segmento: Gruppo / Clu-ster
di consumatori con
comunanza di gusti e com-portamenti
di consumo.
L’obiettivo primario di questo approccio è
quello di sviluppare sistemi di offerte il più
possibile aderenti alle esigenze della do-manda.
Esso ha lo scopo di migliorare il
grado di soddisfazione del cliente e creare
possibili vantaggi competitivi.
Processo di segmentazione
Le ricerche di mercato sono lo strumento
più efficace e preciso per aiutare le azien-de
a identificare il campo di battaglia più
favorevole e a costruire dei veri e propri
vantaggi competitivi.
Per riuscire a raggiungere tale risultato
però non basta raccogliere le informazioni,
ma occorre avere anche la capacità di in-terpretarle
e trasformarle in input strategici.
Le ricerche di mercato sulla segmentazio-ne
richiedono quasi sempre un’articolazio-ne
per fasi successive:
fase 0 - Ricerca e analisi di informazioni
eventualmente già disponibili
fase 1 - indagine di mercato qualitativa per
scoprire e comprendere tutti i bisogni, com-portamenti
e motivazioni che caratterizza-no
un determinato mercato e per formulare
qualche ipotesi preliminare di segmenta-zione
fase 2 - indagine di mercato quantitativa
per stimare la diffusione dei fenomeni in-dividuati
nella fase 1, per identificare i seg-menti
di mercato e misurarne l’ampiezza.
VARIABILE GEOGRAFICA
• Ambito territoriale: nazione, regione, città, campagna
• Zona climatica
• Dimensione dei centri urbani
VARIABILE DEMOGRAFICA
• Livello di reddito
• Età
• Sesso
• Professione
• Livello di istruzione
• Dimensioni dell’unità consumatrice (famiglia, single,
coppia, comunità)
VARIABILE PSICOGRAFICA
• Stile di vita
• Atteggiamenti
• Valori
• Interessi
• Desideri di acquisto e bisogni
• Attitudini e abitudini dei consumatori
VARIABILE COMPORTAMENTALE
• Abitudini di acquisto
• Situazioni d’uso
• Frequenza di acquisto (distribuzione e quantità acqui-sti)
• Fedeltà alla marca (clienti occasionali o ricorrenti)
• Vantaggi ricercati
• Clienti inconsapevoli o esperti
• Clienti attuali o potenziali
Variabili di segmentazione:
Per definire e analizzare il mercato è ne-cessario
procedere ad una segmentazione
in profondità. Non vi sono regole precise
per attivare questa procedura. Per meglio
raccogliere e quindi interpretare i dati che
risulteranno dall’analisi del mercato di ri-ferimento,
è possibile ricorrere all’aiuto di
una tabella, in cui sono riportate alcune va-riabili
che è possibile usare per suddividere
il mercato in segmenti omogenei. Grazie a
questa procedura è possibile identificare
con una certa precisione e affidabilità i tipi
di targeti presenti nel mercato di riferimen-to.
Uno dei modelli più utilizzati per segmenta-re
il mercato è quello delle mappe sinottiche
Eurisko. Questa sono utili per visualizzare
graficamente la collocazione delle varie ti-pologie
di consumatori in base alle caratte-ristiche
riscontrate dai loro profili emersi da
precise ricerche di mercato. All’interno di
grandi macroaree, dettate dall’interazione
di tratti duri (o maschili) e morbidi (o fem-minili),
si possono individuare degli stili di
vita che corrispondo ai vari target a cui si
rivolgono gli investimenti pubblicitari. Dal
punto di vista commerciale le informazio-ni
che più sono rilevanti per la formazione
di questi gruppi sono l’età, la collocazione
geografica, il livello di reddito e di istruzio-ne,
la composizione famigliare, gli interes-si
culturali e del tempo libero, le abitudini
nell’acquisto.
Questo metodo è però applicabile solo da
grandi multinazionali, perchè molto costo-so.
Per questo si possono utilizzare altri
strumenti, meno affidabili e precisi, per
suddividere il target, come ad esempio i
questionari.
28 Titolo tesi Giulia Gasperini Giulia Gasperini Titolo tesi 29
16. 5.
Dal target
alla Tribù
5.1 Introduzione:
Il Tribal Marketing è una strategia di mar-keting
non che mira a creare una comunità
collegata al prodotto/servizio che si intende
promuovere.
Prima di questo approccio il manthra del-le
società era “l’unico obbligo morale delle
imprese è
quello di massimizzare i propri profitti” (Mil-ton
Friedman, economista statunitense).
Oggi a causa della crisi economica e del-la
rivoluzione dei social media le aziende
sono state costrette a cambiare il loro ap-proccio.
E’ sempre più necessario lavorare
con i legami sociali, producendo nuove re-lazioni
produttive che riescono sia a contri-buire
al bene comune, sia a creare profitto.
Principale esponente e fautore del marke-ting
tribale è Bernard Cova. Appoggiandosi
al concetto di tribalismo di Michel Maffeso-li
(1988), Cova concepisce i consumatori
non come passivamente occupanti un seg-mento
di mercato (target), ma come attiva-mente
facenti parte di una tribù, o meglio,
di una neotribù: “un insieme di individui
non necessariamente omogenei fra loro
(in termini di caratteristiche sociali og-gettive),
ma interrelati mediante un’i-dentica
soggettività, affettività o etica,
capaci di svolgere azioni microsociali
vissute intensamente benché effimere”
(Cova, 2007). Con l’espressione effimere
si intende che la produzione culturale delle
neotribù è qualcosa in continua evoluzione
e mutamento.
30 Titolo tesi Giulia Gasperini Giulia Gasperini Titolo tesi 31
17. Il Marketing Tribale non cerca tanto di sta-bilire
un legame personale con il cliente,
quanto di “mantenere il legame fra i clienti
stessi, aiutandoli a condividere le loro pas-sioni
grazie […] a un prodotto o un servizio
che abbia valore di legame” (Cova 2003)
5.2 Composizione del
processo
Un’ impresa che desidera stare al passo
con questi cambiamenti deve costruire un
dialogo sincero con il suo pubblico, diven-tando
il leader o simbolo della tribu.
Oltre ad un approccio trasparente ed etico
è necessario seguire alcuni step:
ETNO MARKETING: capire come entrare
nella mentalità e nei rituals quotidiani che
caratterizzano una tribu. Interviste, indagi-ni
e ricerche devono fare capire all’azienda
cosa vuol dire essere parte di una determi-nata
tribù.
CO-DESIGN: disegnare lo stile del brand
su misura per la tribù, se possibile anche
coinvolgendola nel processo.
TRIBAL SUPPORTER: (MIX TRIBALE IN-TENSIVO
– SOSTENERE LA TRIBU’) la
pubblicità di massa non è efficace, è ne-cessario
spostare il budget su iniziative
che sostengono la tribu (eventi, sponsoriz-zazioni,
rilevanza mediatica, ecc).
MIX TRIBALE ESTENSIVO (GUADAGNA-RE
SULLA TRIBU’) l’azienda finanzia nuo-vi
eventi e nuovi momenti di aggregazione
per gli utenti riversando poi in rete foto, vi-deo
e news creando aggregazione attorno
al proprio brand, il tutto volto a presentare
nuovi prodotti e fidelizzare maggiormente il
proprio consumatore.
5.3 Gli influencer
Negli ultimi 5 anni uno dei mercati che è
cambiato maggiormente è quello dell’infor-mazione.
Radio, giornali e televisioni erano gli uni-ci
ad avere la potenzialità di attivtà ad un
pubblico nazionale o internazionale. I gior-nalistici
controllavano l’informazione e ave-vano
una reputazione intoccabile.
Oggi sul web tutti hanno la possibilità di gri-dare
al mondo la loro opinione, e la rilevan-za
a livello di spazio è uguale per tutti. Qui
entrano in gioco gli Influencer.
L’influencer è quella persona che grazie
alla rete e alle sue attività su quest’ultima
riesce a coinvolgere un alto numero di per-sone,
e quindi potenzialmente influenzare
la loro opinione.
Spesso la loro popolarità può nascere gra-zie
alla loro attività in prima persona tramite
social media, video, blog, musica, contenu-ti
che vengono letti e condivisi da centinaia
di persone.
Sono loro quindi a conquistarsi la fiducia
delle tribu online, il compito delle aziende
è interagire
con loro facendo si che possano parlare
bene del brand o possano addiritura diven-tarne
Brand Ambassador.
*Brand ambassador è una figura professionale che fa ufficial-mente
pubblicità al brand e ne diviene la rappresentazione.
Studio di tutti i luoghi fisici e online che il target
frequenta. Questo serve a trovare i canali giusti dove
comunicare.
Angolo del
Calcio
Studio del linguaggio
usato tra i membri della tribù.
Utilizzare un linguaggio
idoneo avvicina il brand al
target.
Trovare le persone o i marchi
ammirati dal target. Questo
faciliterà la comprensione dei
gusti e degli stili.
Ricerca degli oggetti o brand utilizzati dal target che
ne caratterizzano i comportamenti o il look.
32 Titolo tesi Giulia Gasperini Giulia Gasperini Titolo tesi 33
18. Esempi di brand a capo di
una tribù
Ducati:
La Ducati Motor Hol-ding
S.p.A. è una
casa motociclistica
italiana, con sede a
Bologna.
Grazie alla sua lunga
storia oggi è diven-tata
simbolo di made
in italy e interpreta il
desiderio di libertà e
benessere degli anni
80/90.
Lomo:
È un’azienda specializzata
nella produzione di macchine
fotografiche e video camere
per il mercato consumer, che
ha sede a San Pietroburgo,
fondata nel 1914.
È diventata famosa negli
anni 90 grazie a due studenti
austriaci che coniano il mot-to:
«non pensare, scatta!»
Il mood della lomografia rap-presenta
un vero e proprio
stile di vita.
34 Titolo tesi Giulia Gasperini Giulia Gasperini Titolo tesi 35
19. Redbull:
Redbull è una bevanda
energetica commerciale,
pensata per un uso specifico
in momenti di stress e affa-ticamento,
prodotta da una
compagnia austriaca.
Deve parte del suo succes-so
all’innovativo design della
lattina in alluminio, più alto e
stretto rispetto alle standard.
Redbull non è solo una be-vanda.
Le innumerevoli
sponsorizzazioni sportive
l’hanno resa leader nel set-tore
degli sport estremi e ne
interpreta tutti i valori. È la
bibilta per chi vuole osare,
per chi non ha limiti, per chi
vuole essere libero.
36 Titolo tesi Giulia Gasperini Giulia Gasperini Titolo tesi 37
20. 6.
La comuni
cazione
sportiva
6.1 Introduzione:
Come già precedentemente detto, lo sport
è nato come una semplice attività ludica
e si è trasformata in una grande industria
economica costituita da una moltitudine di
soggetti.
Le sue caratteristiche peculiari e il contribu-to
determinante offerto dai mezzi di comu-nicazione
di massa lo hanno trasformato in
un grande spettacolo fruibile in molteplici
forme e modalità di consumo. Oggi lo sport
può essere definito come un vero e proprio
medium, ossia uno strumento di comuni-cazione
in grado di produrre simboli e lin-guaggi
che penetrano in tutte le sfere del
contesto economico sociale.
6.2 Creare un Brand
In un mercato saturo come quello contem-poraneo,
per far valere la propria offertà è
necessario utilizzare com arma competitiva
il Branding. Con questo termine si indica
un approccio di businnes al mercato, una
strategia legata al prodotto e orientata a
vendere la marca.
Per costruire un marchio vincente per una
community è necessario che i membri di
essa di sentino rappresentati e che utiliz-zino
lo stesso linguaggio estetico e tono di
voce.
Con la parola Brand, quindi, non intendia-mo
solo il marchio, ma come l’impresa si
pone nei confronti dell’utente finale.
38 Titolo tesi Giulia Gasperini Giulia Gasperini Titolo tesi 39
21. I brand come le persone hanno un nome,
una personalità, un carattere, e una repu-tazione;
di conseguenza possono essere
rispettati, apprezzati, amati o odiati.
Per costruire una brand identity efficace è
necessario entrare in contatto con le emo-zioni
del nostro pubblico, questo perchè
l’80% delle decisioni vengono da una
spinta emozionale.
Si ricorda in oltre che studi neurologici di-mostrano
che le ricerche di mercato non
hanno la valenza che si pensava, infatti le
persone intervistate non riescono a razio-nalizzare
i propri bisogni e di conseguenza
danno risposte che si rivelano spesso sba-gliate.
Per entrare in contatto con le emozioni è
stato stilato un modello chiamato Archetypal
Branding: “gli archetipi sono attivatori di
emozioni in grado di chiamarci a compi-re
un viaggio” (Mirko Pallera).
Il modello prevede 12 tipologie di archetipi
di cui il brand può farsi portatore per coin-
Archetipo
brand concept
valori, vision, mission
naming e payoff
brand design
immagine coordinata
comunicazione
canali e strumenti pianificazione
communication management
operatività creatività strategia
volgere il target:
Bisogna trattare il brand con una persona
(Human Brand) che si evolve in relazione
ai tempi e al proprio pubblico. È necessario
però, che i valori siano sempre coerenti ed
intatti, perchè il target ama un prodotto per
Archetipi e motivazioni umane
Quali sono le tue motivazioni?
Stabilità
Sovrano
Mago
Creatore
Eroe
Angelo
custore
Ribelle
Cambiamento
Appartenenza
Indipendenza
Innocente
Saggio
Esploratore
Amante
Burlone
Uomo
comune
Suddivisione degli archetipi in base a 4 fon-damentali
motivazioni umane collocate lun-go
2 assi principali.
40 Titolo tesi Giulia Gasperini Giulia Gasperini Titolo tesi 41
22. 6.2
COME
DISEGNARE
UN MARCHIO
in breve
1.
Marketing
Analisi
dell’
azienda
42 Titolo tesi Giulia Gasperini Giulia Gasperini Titolo tesi 43
23. 2.
Fai
Brain
storming
3.
Crea
un
Mood
Board
44 Titolo tesi Giulia Gasperini Giulia Gasperini Titolo tesi 45
24. 4.
Fai
ricerca
5.
Scara
bocchia
46 Titolo tesi Giulia Gasperini Giulia Gasperini Titolo tesi 47
25. 6.
Digitalizza
7.
Scegli
la
font
48 Titolo tesi Giulia Gasperini Giulia Gasperini Titolo tesi 49
26. 8.
Feedback
9.
Motiva
e vendi
50 Titolo tesi Giulia Gasperini Giulia Gasperini Titolo tesi 51
27. 6.3 Regole per un logo
vincente
SEMPLICE
L’imperativo è “Keep it simple“. La sempli-cità
rende un logo facilmente riconoscibile,
versatile e difficile da dimenticare, gli per-mette
di essere unico senza essere pieno
di inutili dettagli.
Tutto ciò che è “in più” dovrebbe essere
eliminato, evita i particolari intricati e com-plessi,
i colori da usare dovrebbero essere
al massimo 3. Andrebbero evitati i colori
troppo vivaci, al neon o troppo smorti, e
i caratteri devono essere di facile lettura.
Poi, meglio non usare più di 1 diverso font.
FACILE DA RICORDARE
Può essere utile sfruttare elementi che ri-guardano
il business a cui si riferisce, o
almeno collegati culturalmente. Se il na-ming
della marca è semplice da ricordare,
questo può costituire il logo. Il dettaglio più
importante è concentrarsi su un design ori-ginale,
volendo anche provocatorio (come
nel caso del marchio di abbigliamento
AStyle), dal forte impatto e - ancora una
volta - semplice, che si imprima nella men-te
e non se ne vada più.
VERSATILE
Il logo dovrebbe essere disegnato in forma-to
vettoriale in modo da essere scalabile a
qualsiasi dimensione.
Il logo deve inoltre essere valido anche in
versione bianco/nero e positivo/negativo.
APPROPRIATO
Il logo deve essere adeguato al suo poten-ziale
pubblico. Colori vivaci e dettagli infan-tili
sono perfetti per un negozio di giocattoli,
ma sono indubbiamente fuori luogo in altri
contesti. Il logo deve essere coerente con
ciò che rappresenta, attenzione però a non
cadere nell’errore opposto: non necessa-riamente
il logo deve mostrare esplicita-mente
l’attività della tua azienda. Il logo
della Apple non è un computer, quello della
Mercedes non è un’auto e quello della La-coste
non è una polo.
ETERNO
Non cercare di seguire l’ultimo trend, ma
punta a creare qualcosa che conservi un
senso anche tra 20 anni. Un buon design,
infatti, non teme il passare del tempo e lo-ghi
come quello della Coca Cola sono più
attuali che mai.
6.4 Brand reputation
Per un’impresa che si sviluppa soprattut-to
online, la brand reputation è tutto. Con
questo termine si intende letteralmente re-putazione
del marchio e vuole dire quanto
e come il nome di un prodotto o di un servi-zio
è conosciuto e apprezzato. Quello che
i clienti o i potenziali consumatori dicono al
riguardo è fondamentale per costruire una
reputazione degna di questo nome e profi-cua
dal punto di vista economico.
Con l’introduzione del web la vita delle
aziende si è complicata da quando è pos-sibile
far sapere al mondo intero che cosa
i clienti pensano di loro. Questo si tradu-ce
anche in un grande vantaggio per tut-ti
in termini di onestà, serietà, attenzione,
rispetto per il consumatore e maggiore
attenzione alla qualità del servizio. Se un
brand fa le cose per bene e onestamen-te
se ne parlerà positivamente, altrimenti
sarà affossato senza pietà dai commenti
indignati dei clienti.
La brand reputation si costruisce innanzi-tutto
con la diffusione dell’attività in rete. Un
sito ben posizionato nei motori di ricerca è
un biglietto da visita determinante e presti-gioso:
vedere l’azienda che cerchiamo nel-la
prima pagina di un motore di ricerca farà
salire di parecchio l’opinione e il giudizio
che ne abbiamo.
Il secondo aspetto fondamentale da tenere
in considerazione è quello delle opinioni dei
consumatori, che si diffondono in maniera
virale attraverso siti, blog e social network.
Interagire con i clienti, rispondere alle loro
proteste cercando di essere gentili e pro-positivi,
non può far altro che accrescere
la stima verso quell’azienda e aumentarne
così il livello di reputazione positiva.
52 Titolo tesi Giulia Gasperini Giulia Gasperini Titolo tesi 53
28. 7.
Nuovi
spazi
pubblicitari
7.1 Introduzione:
Dopo aver creato un brand forte e seguito,
è il momento di monetizzare.
La fonte di guadagno principale dei portali
di informazione online è la vendita di spa-zi
pubblicitari. Sponsorizzazioni, banner,
video o redazionali sono la linfa vitale per
questi erogatori di contenuti, che non han-no
altra forma di guadagno.
7.2 Vendere gli spazi
pubblicitari
Per riuscire a vendere i propri spazi è ne-cessario
essere un soggetto appetibile,
cioè che ricevere un grande numero di vi-sualizzazioni
sui propri canali.
Esistono online degli strumenti che per-mettono
di incorporare automaticamente le
pubblicità in spazi predefiniti, per esempio
AdSense. Questo è un servizio offerto da
Google con il quale è possibile pubblica-re
annunci pubblicitari sul proprio sito web,
guadagnando in base al numero di espo-sizioni
dell’annuncio pubblicitario (impres-sion)
o click sugli annunci.
Un sistema più dispendioso, ma più adatto
a un portale con un target ben definito, è
la vendita puntuale di spazi pubblicitari. È
necessario avere un agente commerciale
che, dopo un’analisi, contatta i potenziali
clienti e propone contratti commerciali.
Per riuscire a mantenere alta l’attenzione
sul proprio sito web è utile azionare tutti
54 Titolo tesi Giulia Gasperini Giulia Gasperini Titolo tesi 55
29. gli strumenti a disposizione: partnership,
sponsorizzazioni, eventi, contenuti virali,
ecc.
È importante ricordare che sul web esisto-no
molte realtà con esigenze simili, è per
questo consigliabile contattarle per creare
una rete di scambio.
7.3 La triplice valenza di
un’impresa sportiva
Il settore sportivo ha delle facilitazioni in
questo senso: le statistiche evidenziano
che oggi un numero crescente di individui
pratica attività sportiva, e un numero an-cora
più elevato contraddistingue coloro
che seguono lo sport attraverso i mezzi di
comunicazione di massa. Questo ha per-messo
alle imprese sportive di poter ven-dere
sul mercato ciò che negli ultimi anni è
diventato il loro prodotto principale: la ca-pacità
di veicolare l’immagine e i prodotti
offerti dalle altre imprese.
Il pubblico ritrova nell’incontro sportivo l’i-dea
del campione, dell’eroe, della bellez-za,
della vittoria; questi fattori garantiscono
a ciascun individuo immedesimazione e
coinvolgimento nell’evento sportivo. Il “me-dium
sportivo” consente una forte capacità
di penetrazione del target che associa al
partner commerciale tutti i valori dello sport
stesso.
Le imprese che ruotano attorno al mondo
dello sport sono comunicatrici in quanto
sono in grado di fornire emozioni e diverti-mento,
spazi pubblicitari e sono dei fornitori di con-tenuto,
notizie date dagli altri media.
comunicatrice
produttrice
di contenuti
sono dei media in quanto vendono
infatti sono i principali soggetti delle
media
impresa
sportiva
56 Titolo tesi Giulia Gasperini Giulia Gasperini Titolo tesi 57
30. 8.
Gli
strumenti
di comuni
cazione
8.1 Introduzione:
Ogni strumento su cui viene veicolato un
marchio diventa parte integrante della co-municazione
di un brand e di conseguenza
ne costruisce un reputazione.
I media sono divisi in 2 grandi marco aree
che spesso si comenetrano: above the line
/ below the line. Con la parola line si in-tende
quella linea nel conto economico di
un’azienda, che divide spese e ricavi dalle
voci secondarie, cioè le spese minori o non
previste. Per questo i media con alto bud-get
sono classificati Above e quelli non pre-ventivati
nel budget annuale sono below.
58 Titolo tesi Giulia Gasperini Giulia Gasperini Titolo tesi 59
31. Radio
Televisione
Cinema
Stampa (Giornali e Periodici)
Affissioni (Manifesti e Poster)
Internet
Above the line:
Below the line:
Sponsorizzazioni
Relazioni pubbliche
Direct marketing
Promozioni
Passaparola
Social media
Nel mondo del marketing e delle agenzie i
media possono essere classificati anche in
queste 3 importanti categorie:
• Paid: l’acquisto di uno spot pubblicitario
su un qualsiasi media
• Owned: tutti gli spazi pubblicitari pos-seduti
(sito web, retail, ecc)
• Earned: la copertura conquistata, spes-so
data dal passaparola o da media che
parlano dell’iniziativa o di un prodotto
innovativo.
La sfida di tutti i marchi è conquistare il più
possibile spazio sugli Earned Media, che,
oltre ad essere gratuiti, sono quelli più effi-caci
perchè vengono da un’esperienza di-retta
e genuina di un altro utente e non da
un’auto promozione del brand.
owned media
Sito
web
Pagine
social
SEO
Intranet
aziendale
Email
marketing
Spazi
aziendali
WOM
blogger
Social
listening
Online
video
UGC
social
UGC
Twitter
SEM
Spazio
pubblicitario
Sponsorship
earned media paid media
WOM: World Of Mouth, passaparola
UGC: User-Generated Content, contenuti generati dall’utente
60 Titolo tesi Giulia Gasperini Giulia Gasperini Titolo tesi 61
32. 8.2 Sito web
Il sito web è oggi uno strumento di comuni-cazione
fondamentale per ogni azienda: è
infatti il mezzo istituzionale che la rappre-senta
online.
Internet consente di promuovere in modo
efficace ed efficiente la propria attività
e i propri prodotti. A differenza dei canali
pubblicitari tradizionali, Internet ha un “co-sto-
contatto” ancora molto basso, essendo
nel contempo uno strumento più elastico e
dinamico.
Un sito web consente un rapido aggiorna-mento
della comunicazione di marketing e
permette di essere visibili a qualsiasi ora e
a qualsiasi latitudine.
Internet inoltre permette di testare il gradi-mento
dei propri prodotti direttamente con
i consumatori perché consente un rappor-to
diretto con loro, stimolandoli a fornire le
loro opinioni o i loro suggerimenti.
Ogni progetto web deve tenere conto di
due aspetti: il target e la tecnologia. L’inter-faccia
grafica dovrà essere pensata per un
utente preciso e rispondere in modo ade-guato
al maggior numero di device e brow-ser
presenti sul mercato.
Non è sufficiente che un sito web abbia un
design perfetto, esso deve essere prima di
tutto intuitivo e con una buona navigabili-tà,
tenendo conto delle abitudini del nostro
target.
La navigazione di un utente online è velo-cissima,
qualche secondo per ogni pagina.
Per questo la regola è: essere chiari e di-retti,
per catturare l’utente a fermarsi sulla
nostra pagina.
Passando al alto più tecnico, esistono mol-tissime
tecnologie e linguaggi di program-mazione
in grado di sviluppare un progetto
web.
Lo strumento migliore per sviluppare un
portale online che produce contenuti te-stuali
è un CMS. In informatica un Content
Management System, in acronimo CMS (in
italiano sistema di gestione dei contenuti),
è uno strumento software, installato su un
server web, il cui compito è facilitare la ge-stione
dei contenuti di siti web, svincolando
il webmaster da conoscenze tecniche spe-cifiche
di programmazione Web.
La caratteristica di questo sistema è che,
una volta costruita la struttura, più persone
possono intervenire per modificare o ag-giungere
il contenuto, senza avere compe-tenze
di programmazione.
Esistono diversi tipi di CMS, alcuni di questi
sono proprietari altri sono open source.
Il CMS open source più utilizzato al mondo
è Wordpress.
WordPress è una piattaforma software di
personal publishing, sviluppata in PHP e
che usa come database MySQL. Consen-te
la creazione di un sito internet formato
da contenuti testuali o multimediali, facil-mente
gestibili ed aggiornabili. Creata da
Matt Mullenweg, è distribuita con la licenza
GNU General Public License.
WORDPRESS è IL CMS PIù UTILIZZATO AL MONDO
WORDPRESS
58%
CMS
ALTRI
21.1%
JOOMLA
10.2%
DRUPAL
6.2%
BLOGGER
3.5%
oltre
100,000 SITI
creati ogni
giorno in wp
18,9% DEL WEB NEL 2013
16,7% DEL WEB NEL 2014
14,7% DEL WEB NEL 2013
hai mai sentito parlare
di wordpress?
29,3% risponde si
chi usa wordpress?
62 Titolo tesi Giulia Gasperini Giulia Gasperini Titolo tesi 63
33. 8.3 App
Con il neologismo app s’intende una va-riante
delle applicazioni informatiche dedi-cate
ai dispositivi di tipo mobile, quali smar-tphone
e tablet. Il termine deriva proprio
dall’abbreviazione di “applicazione”.
Si tratta a tutti gli effetti di un software, che
per struttura informatica è molto simile a
una generica applicazione, ma è caratte-rizzata
da una semplificazione al fine di ot-tenere
leggerezza, essenzialità e velocità.
Le app si suddividono in app native e web
app, con i casi intermedi o misti che vengo-no
talvolta definiti app ibride.
App nativa
Consiste in uno strumento informatico che
si installa e si utilizza sul proprio dispositi-vo
mobile. La app si compone di una se-rie
di istruzioni informatiche progettate per
eseguire un servizio utile all’utente. Essa
è creata appositamente per uno specifico
sistema operativo.
Web app
Mentre una mobile app è installata fisica-mente
sul dispositivo dell’utente, una web
app è sostanzialmente un collegamento
verso un applicativo remoto, scritto in un
linguaggio cross-platform come HTML5.
Questa soluzione comporta delle impor-tanti
conseguenze in termini di funziona-mento:
il vantaggio principale di una web
app consiste nel fatto di non incidere in
alcun modo sulle capacità di memoria del
dispositivo e sulle sue capacità di calcolo
dei dati. Tuttavia, per funzionare richiede il
costante accesso a internet e le sue pre-stazioni
dipendono in modo sensibile dalla
velocità della connessione.
Distribuzione delle app
Una app può essere sviluppata per diver-si
tipi di sistemi operativi mobili e non tutte
sono compatibili con ogni tipo di sistema
operativo.
Al fine di semplificare la ricerca e l’utilizzo
delle applicazioni da parte di utenti anche
inesperti, la loro distribuzione è gestita da
appositi distributori digitali, conosciuti perlo
più con i termini anglosassoni store o mar-ket.
Ogni tipo di distributore è vincolato a un
sistema operativo, affinché contenga al
proprio interno solo applicazioni compati-bili
con il sistema operativo del dispositivo
mobile che si sta utilizzando.
I principali sistemi operativi sono:
IOS (Apple), Android (Google), Windows
Phone (Microsoft Corporation).
Titanium, cos’è e come funziona
Titanium è una piattaforma utilizzata per lo
sviluppo mobile di Applicazioni per smar-tphone,
tablet e desktop che utilizzano le
tecnologie del Web.
Nel 2008 la startup Appcelerator ha intro-dotto
nel mercato Titanium che supporta lo
sviluppo di applicazioni per iPhone e per
Android. Una piattaforma che permette a
qualunque programmatore, di sviluppa-re
applicazioni native per iOS e Android
senza la necessità di conoscere i due lin-guaggi
di programmazione (Objective-C e
Java), ma di utilizzare un unico linguaggio
di programmazione (Javascript).
Questa procedura risulta molto utile ai pro-grammatori,
in quanto si velocizzano i tem-pi
di creazione delle App, avendo uno stru-mento
che nel 90% delle funzioni riesce ad
essere compatibile con i linguaggi naviti.
Oltra alla facilità di utilizzo rispetto al lin-guaggio
nativo, esso permette di scrivere
una sola volta il codice ed esportarlo per i
diversi sistemi operativi.
USA
Apple iOS 52%
Android 39%
BlackBerry 5%
Windows 2%
Other 2%
RUSSIA
Android 52%
Apple iOS 28%
Nokia 10%
Windows 4%
Other 6%
INDIA
Nokia 36%
Android 33%
Samsung 14%
Other 17%
CHINA
Android 63%
Apple iOS 21%
Nokia 4%
Other 12%
worldwide market share since 2011
Android Apple iOS BlackBerry Nokia Samsung Windows Other
GERMANY
Android
Apple iOS
Windows
Other
63%
32%
2%
3%
50%
2011 2012 2013 2014
40%
30%
20%
10%
0%
JAPAN
Apple iOS 61%
Android 38%
Other 1%
64 Titolo tesi Giulia Gasperini Giulia Gasperini Titolo tesi 65
34. b.
progetto
66 Titolo tesi Giulia Gasperini Giulia Gasperini Titolo tesi 67
35. 1.
angolo
del calcio
1.1 Introduzione:
Angolo del calcio è un progetto che nasce
dalla passione di due giocatrici di calcio
femminile, che hanno voluto fare coesiste-re
l’amore per il calcio a quello per il giorna-lismo
e per il web.
Come già detto, il calcio è lo sport più co-nosciuto
a livello nazionale, ma per il fem-minile
la situazione è diversa.
Fino a pochi anni fa avere notizie relative
alla nazionale e alla serie A era quasi im-possibile,
per non parlare delle categorie
minori. Oggi, grazie al web, questo mecca-nismo
sta lentamente cambiando.
Sono nati centinaia di blog e pagine Face-book
che raccontano la vita delle società
sportive di ogni livello; essi sono tenuti dal-le
squadre o dai tifosi, che creano un picco-lo
network di appassionati.
La mission dell’Angolo del Calcio è quella
di raccontare i campionati locali delle ca-tegorie
femminili, partendo dal campionato
CSI a 7 di Brescia. La caratteristica che lo
differenzia è la redazione composta da gio-catrici
dello stesso campionato e il fatto di
essere solo femminile.
Di seguito viene illustrata la fase di analisi
del mercato e del target, con i successivi
risultati.
Per effettuare le analisi sono stati utilizzati
gli strumenti visti nella parte teorica ed è
stato sottoposto un questionario consulti-vo???
68 Titolo tesi Giulia Gasperini Giulia Gasperini Titolo tesi 69
36. 1.2 strumenti di analisi
ANALISI SWOT:
PUNTI DI
FORZA
INTERNI
Unicità, verticalità su un unico tema, pun-tualità,
rapporto stretto con le giocatrici.
PUNTI DI
DEBOLEZZA
INTERNI
Poca regolarità, poca professionalità, sito
da migliorare
OPPORTUNITà
esTERNI
La visibilità del calcio femminile è in cre-scita,
Brescia è la provincia più attiva nel
calcio dilettantistico. Il Brescia Femminile
ha vinto lo scudetto di serie A, battendo tut-ti
i record. Giocherà la Champions League
della prossima stagione.
MINACCE
esTERNI
Tanti piccoli magazine sorgono ogni giorno.
Internet permette a molti di fare un servizio
simile, le regole di questi campionati cam-biano
molto spesso, le squadre nascono e
muoiono di continuo.
5 forze di porter:
Fornitori
I risultati vengono forniti da un portavoce per squadra
a titolo gratuito.
Competitors
iamcalciobrescia.it
CalcioDonne.it
Lega nazionale dilettanti
CSI
calcio femminile - pagina FB
lfootball.it
Clienti
Giocatrici, tifosi, dirigenti delle società.
No switching cost, no lock-in
Solo la comodità di non cambiare.
Prodotti
sostitutivi
Gruppi di facebook,
giornali e riviste
cartacee, canali tv
locali, social network
dedicati, passaparola
tra giocatrici.
Potenziali
entranti
Tutti i magazine locali
che parlano di calcio
maschile.
Le società stesse che
potrebbero creare
sistemi simili.
70 Titolo tesi Giulia Gasperini Giulia Gasperini Titolo tesi 71
37. marketing mix:
Cosa Vendiamo?
Una community, un luogo virtuale dove incontrarsi e
leggere informazioni utili e uniche.
Attuale
In particolare si vendono i risultati in anteprima dei campionati femminili di calcio a 7 CSI
della provincia di Brescia.
Occasionalmente vengono scritti articoli riguardanti le partite, riepiloghi del campionato,
news, eventi, ecc.
Gli utenti hanno a disposizione la pagina Facebook e gli articoli per commentare ed espri-mersi
sull’argomento.
Ottimale
I risultati sono corretti e puntuali, gli articoli sono interessanti, corretti e concisi.
I risultati sono inseriti direttamente dalle squadre.
Quanto costa?
Il prezzo è il tempo e l’attenzione dedicati a leggere un
post o un articolo.
Attuale
Il servizio offerto è gratuito, il guadagno è dato dagli sponsor e dalla visibilità personale
che farà nascere nuove opportunità.
Alcuni utenti molto attivi avranno anche il costo dell’invio del risultato o della foto tramite
Facebook o Whatsapp.
Ottimale
Inserimento in automatico del risultato da parte della squadra o del tifoso.
Chi sono i nostri clienti?
Sono giocatrici di calcio e il pubblico maschile che se-gue
il campionato.
Attuale
L’utente ideale è la giocatrice che milita nei campionati dilettantistici, un allenatore o un
tifoso accanito. Questi utenti danno molta importanza al blog, perchè è l’unico mezzo
che gli dà attenzione. Per questo si sentono membri attivi e inviano risultati, fotografie e
informazioni.
L’altra fetta di utenti sarà non attiva, ma accederà regolarmente ai contenuti per restare
aggiornata.
Ottimale
Gli utenti si sentono parte della community e la gestiscono in modo autonomo e parteci-pativo.
come lo Vendiamo?
È un servizio virtuale che viene fruito online ma che
viene sponsorizzato anche attraverso il passaparola.
Attuale
Il passaparola è lo strumento più importante, perchè fa venire a contatto con una realtà
di cui già ci si fida.
Creare senso di appartenenza negli utenti già attivi e renderli portavoce del messaggio è
la strategia più utilizzata.
Ottimale
Integrare l’azione organica con strumenti più strategici: Facebook ADV, redazionali, col-laborazioni,
sponsorizzazioni.
72 Titolo tesi Giulia Gasperini Giulia Gasperini Titolo tesi 73
38. Femmine 101 (89%)
Maschi 13 (11%)
Dati campione
anno di nascita
1985-89
1970-79
1980-84
1990-94
1995-99
< 1969
31
17
17
17
9
4
con chi vivi
genitori
partner
solo
voglio uscire
di casa
con amico
41
26
17
6
3
Risposte totali: 115
RAPPORTO CON LO SPORT
51
LAVORO
STUDENTE
impiegata
altro
educatrice/
infermiera
operaio
disoccupat0
31
28
21
14
13
4
gioco a calcio da.. Perchè giochi a calcio?
(49%) più di 7 anni
(23%) 4 - 7 anni
(13%) ho smesso
(11%) 0 - 3 anni
(4%) mai giocato
ruolo nella squadra Fai altri sport?
Titolare
61
Panchinara
21
Allenatore
11
Tifoso
8
(80%) Amo questo sport
(18%) Gruppo e amicizie
(6%) Altro
(4%) Per tenermi in forma
(74%) No
(26 v %) SI
Questionario sottoposto nell’inverno/primavera 2014 ad un pub-blico
vicino al calcio femminile a 7 della provincia di Brescia.
Come sei venuto a conoscenza
del calcio femminile?
Quanto trovi utile un sito
dedicato al calcio femminile?
(81%) Amici 1 minimo
(23%) Oratorio
(9%) Other
(1%) Quotidiani
(0%) Televisione
(0%) Internet
In media, quanto spendi
all'anno per il calcio?
Interessi e gusti
2
3
4
5 massimo
3
3
10
30
69
Segui il calcio maschile?
Se si, che squadra tifi?
(35%) Juve
(25%) Milan
Più di 350 €
150 - 350 €
0 - 150 € (9%) Altro
Chi è il tuo idolo? Possiedi un animale?
BAGGIO
10
DELPIERO
10
ALTRI MISTI
-
(19%) No
(10%) Inter
(2%) Brescia
(28%) Si, uno o più cani
(18%) Si, uno o più gatti
(17%) Si, altro
(9%) La mia casa è uno zoo
(29%) No
Cosa preferisci fare nel
weekend?
Cosa preferisci fare la sera?
(40%) Sport
(26%) Gita lago/mare
(13%) Gita montagna
(12%) Altro
(7%) Casa
(3%) Cucinare
(43%) Pub o locale tranquillo
(30%) Casa
(11%) Cena fuori
(6%) Cinema
(5%) Altro
(3%) In giro per locali alla moda
(2%) Discoteca
74 Titolo tesi Giulia Gasperini Giulia Gasperini Titolo tesi 75
39. 1.3 La tribù delle
calciatrici
La tribù delle calciatrici è composta da ra-gazze
e ragazzi accomunati dalla passione
per il calcio famminile.
Ci sono 3 tipi di appartenenti al gruppo: le
giocatrici, gli allenatori e i tifosi.
Le giocatrici sono il gruppo più numeroso,
hanno un’età compresa tra i 14 e i 45 anni,
sportive, con un livello di istruzione molto
vario. Amano le discipline umanistiche e
cercano di inserire la loro passione per il
calcio anche nel lavoro.
Gli allenatori e i dirigenti sono spesso ex
giocatori di calcio maschile che, verso la
fine della loro carriera, si vogliono dedica-re
all’allenamento. Hanno un’età compresa
tra i 25 e i 55 anni, sportivi, con un livello di
istruzione medio basso. Sono occupati so-prattutto
in lavori fisici. Occupano la mag-gior
parte del loro tempo libero alla squa-dra.
Situazione sentimentale: single
I tifosi sono soprattutto parenti, amici o fi-danzati
delle calciatrici, per questo sono
molto coinvolti e appassionati. Seguono
sempre la squadra nelle partite di casa e
spesso anche in trasferta. Si possono divi-dere
in familiari, dai 35 ai 75 anni sposati e
in amici/fidanzati, dai 17 ai 45 anni.
Tutti e tre i segmenti sono socievoli e sem-plici,
amano riunirsi a tavola per festeggia-re
i momenti importanti in compagnia di
vino e birra.
Segmentazione del
target:
la giocatrice
Età:
14 - 45
Personalità:
Sportivo, socievole
Interessi:
materie umanistiche, sport
Lavoro:
contatto con il pubblico
reddito:
medio-basso
Istruzione:
dalla 3° media alla leurea
Situazione sentimentale:
Relazione complicata
l’allenatore
Età:
25 - 55
Personalità:
Sportivo, agonista
Interessi:
sport
Lavoro:
lavori fisici (es. operaio)
reddito:
medio-basso
Istruzione:
bassa
Situazione sentimentale:
single
il tifoso
a) fidanzato / amico
Età:
17 - 45
reddito:
medio-basso
Personalità:
Sportivo, socievole
a) parente
Età:
35 - 75
reddito:
medio
Personalità:
socievole
76 Titolo tesi Giulia Gasperini Giulia Gasperini Titolo tesi 77
40. Luoghi reali:
Dai risultati emersi dal questionario, le giocatrici e gli appassionati di calcio femminile
sono soliti ritrovarsi nelle strutture sportive: oratori, centri sportivi, palestre, parchi.
Nel loro tempo libero amano stare a casa o fare gite al mare o al lago.
Nonvsono grandi frequentatori della movida, ma preferiscono i locali tranquilli o una cena
tra amici.
FUN RELAX BEER
Luoghi virtuali:
Essendo un target molto giovane, frequenta molto il web, in particolare i social network.
Segue pagine Facebook relative allo sport, alle cose divertenti e agli animali.
Si aggiorna riguardo i risultati sportivi del suo campionato tramite i siti ufficiali, csi.brescia.
it, e si tiene informato anche su altri sport grazie a siti di informazione sportivi nazionali.
È un frequentatore assiduo di Instagram e lo utilizza per condividere i momenti felici della
sua vita, anche in ambito sportivo.
È un pubblico molto attivo online, ma ad oggi interagisce poco, restando solo visitatore.
siti web
influencer:
In questo punto esce la vera passione spor-tiva
del target. Guardando i dati, la maggior
parte del campione, alla domanda “chi è il
tuo idolo“ ha dato come risposta un perso-naggio
dello sport.
Spiccano due dei più importanti calciatori
della storia italiana: Roberto Baggio e Ales-sandro
Del Piero.
ROBERTO BAGGIO
Soprannome: Roby, Divin Codino
18 febbraio 1967
Nazionale: argento mondiale 1994
pallone d’oro 1993
205 goal segnati
Alessandro Del Piero
Soprannome: Pinturicchio, Alex
9 novembre 1974
Nazionale: oro mondiale 2006
345 goal segnati
Secondo miglior marcatore di sempre
78 Titolo tesi Giulia Gasperini Giulia Gasperini Titolo tesi 79
41. statistiche tifo:
Il 48% percento degli Italiani si dice interes-sato
al calcio e come conferma il questio-nario
visto in precedenza, la classifica delle
squadre con più tifosi è:
Juventus 26,6%
Milan 16,6%
Inter 16,1%
(dati a livello nazionale 2013)
80 Titolo tesi Giulia Gasperini Giulia Gasperini Titolo tesi 81
42. 1.4 analisi DELLA
concorrenza:
Il portale Angolo del Calcio, si può dire uni-co
nel suo genere, in quanto vuole colpi-re
un target molto di nicchia. Per questo i
concorrenti non sono diretti, ma prendono
piccole fette di pubblico.
I siti che più si avvicinano per contenuti
sono i magazine di calcio maschile locale,
che riportano anche una sezione femmini-le.
Calciobresciano.it
brixiacalcio.it
+ varietà di notizie
- notizie spot sul femminile
Esistono anche i siti ufficiali, quelli dei cam-pionati
o delle leghe, che pubblicano i risul-tati
e scrivono le notizie.
brescia.csi.it
lnd.it
+ ufficalità della fonte
- ritardi, difficoltà nella
consultazione
La terza tipologia di concorrenti sono i siti
delle squadre. I team si organizzano cre-ando
un piccolo sito, pubblicando news sul
proprio campionato.
bresciacalciofemminile.it
csfranciacorta.it
+ verticalità sulla squadra
- spesso il progetto viene
abbandonato
82 Titolo tesi Giulia Gasperini Giulia Gasperini Titolo tesi 83
43. 1.5 da bisogno a prodotto:
Le community di sport dilettantisitici sentono il bisogno di essere protagonisti dello sport
della loro provincia. Questo vale ancora di più per le giocatrici di sport femminile, in par-ticolare
di calcio, che vivono una grandissima sproporzione di rilevanza data dai media
tradizionali.
Oggi è possibile dedicare uno spazio ad ogni interesse, settore o nicchia e tutti possono
crescere grazie al valore che gli appassionati ne danno.
calcio femminile voglia di divertirsi
creare un gruppo con
interessi comuni
scambiarsi
informazioni inerenti
community online
crescita di immagine
e numerica
del calcio femminile
concept:
Creare uno spazio online dedicato al calcio femminile
dilettantistico, fare crescere lo sport e le società sporti-ve
grazie alla rilevanza mediatica dello stesso.
obiettivi:
In una stagione sportiva diventare il punto di riferimen-to
per le notizie del calcio bresciano femminile, espan-dersi
in nuove provincie.
i campionati di calcio femminile:
lnd
SERIE A 16 Club Ultime 5 retrocedono
SERIE B 53 CLUB
diviso in A-B-C-D
Le prima per ogni girone
va in A
SERIE C Massimo campionato regionale Le prime 3 vanno in B
SERIE D Ultimo campionato diviso in
regioni No retrocessioni
csi femminile a 7
elite eccellenza prom a prom b
brescia e il calcio femminile:
lnd
SERIE A Brescia Femminile, campione d’Italia
SERIE B Franciacorta, girone B
SERIE C Unica Futura (Esine), Franciacorta Team, Olimpia Paitone
SERIE D US Flero, Mario Bettinzoli, 3Team (Flero), Girone B
csi femminile a 7 brescia
elite: 10 squadre eccellenza: 10 prom a: 10 prom b: 10
84 Titolo tesi Giulia Gasperini Giulia Gasperini Titolo tesi 85
44. 2.
brand
manual
2.1 Introduzione:
Un’attenta analisi dei principali marchi del
settore sportivo permette di evidenziare
che il design passa spesso in secondo pia-no
a favore di un’immagine più intuitiva.
Sopratutto per quanto riguarda i quotidiani
online, la parte tipografica del logo è molto
evidenziata, a discapito dell’originalità del
simbolo.
Vengono spesso richiamate icone di pallo-ni,
forme sinuose e scudetti.
Per questo il logo studiato vuole mante-nere
la tradizione dei simboli dei club, lo
scudetto, rendendolo più attuale e moder-no
grazie ai colori forti. La particolarità sta
soprattutto nell’utilizzo del colore magenta,
che evidenzia la caratteristica del servizio.
86 Titolo tesi Giulia Gasperini Giulia Gasperini Titolo tesi 87
45. brand equity
Divertimento
Gioco
Sicurezza
colori simbolo
Brand
equity
naming font text
Tempo libero
Femminilità
Natura
Sportività
Famiglia
Comunità
Modernità
Tecnologia
Moda
naming
Il nome vuole essere esplicativo e diretto,
evocando un luogo dove ritrovarsi.
La community di calcio femminile dovreb-be
ritenere questo servizio web uno spazio
che le rappresenti e di cui fanno parte.
angolo del
calcio
88 Titolo tesi Giulia Gasperini Giulia Gasperini Titolo tesi 89
46. marchio
Angolo del
Calcio
Versione ufficiale
versioni del marchio
Angolo del
Calcio
Un gioco da ragazze
Versione con PayOff
Angolo del Calcio AdC
Versione ridotta
AdC
Versione Icona
90 Titolo tesi Giulia Gasperini Giulia Gasperini Titolo tesi 91
47. scelta dei colori
C: 61
M: 9
Y: 100
K: 0
C: 0
M: 100
Y: 0
K: 0
utilizzo dei font
C: 0
M: 0
Y: 0
K: 100
C: 0
M: 0
Y: 0
K: 0
Questi font verranno utilizzati solo per il logo e per i itioli.
ABCDEFGKHILMNOPQRSTUVXYZ
abcdefgkhilmnopqrstuvxyz
1234567890!ӣ$%&/()=?
ABCDEFGKHILMNOPQRSTUVXYZ
abcdefgkhilmnopqrstuvxyz
1234567890!ӣ$%&/()=?
bianco e nero
Angolo del
Calcio
utilizzo su sfondo
Angolo del
Calcio
Angolo del
Calcio
Angolo del
Calcio
92 Titolo tesi Giulia Gasperini Giulia Gasperini Titolo tesi 93
48. icone prove di applicazione: gadget
94 Titolo tesi Giulia Gasperini Giulia Gasperini Titolo tesi 95
49. 3.
sito web
3.1 Introduzione:
Il sito internet è uno degli strumenti web più
importanti dell’intero progetto. Tutti i mezzi
di comunicazione devono spingere ad un
utilizzo frequente di questa piattaforma.
Le informazioni presenti sono: news e clas-sifiche
relative ai 3 campionati CSI, infor-mazioni
su eventi e tornei, articoli con riepi-loghi
stagionali o report delle partite, news
generiche su altri campionati femminili di
calcio.
In homepage vengono sempre inseriti gli
articoli in ordine cronologico, in modo da
dare maggiore rilevanza alla notizia più
recente. Sono anche presenti delle call to
action che rimandano alle pagine più im-portanti.
Fondamentale è lo spazio riservato agli
sponsor, essi hanno un posizionamento
tale da essere visti da tutti gli utenti. Questi
banner possono essere statici o dinamici e
linkare ai siti delle aziende.
Il SEO è lo strumento utile per rendere il
sito facilmente rintracciabile sui motori di
ricerca. Verrà implementata questa parte
allo scopo di posizionarsi in prima pagina
per le seguenti parole chiave:
calcio femminile brescia, calcio CSI 7 bre-scia,
risultati calcio femminile brescia, tor-nei
calcio femminile brescia, risultati CSI
femminile brescia, classifiche CSI calcio
femminile brescia.
96 Titolo tesi Giulia Gasperini Giulia Gasperini Titolo tesi 97
50. ELITE ECCELLENZA PROMOZIONE TORNEI NEWS
Un gioco da ragazze
L’angolo del
Calcio
Follow: Campionati
Titolo
Sottotitolo
Titolo
Sottotitolo
Titolo
Sottotitolo
Titolo
Sottotitolo
Aggiorna un risultato
L’ANGOLO DEL CALCIO
Portale dedicato al Calcio Femminile Brescia-no.
Il progetto nasce dall'esigenza di avere un
luogo di scambio di informazioni dedicate
alle amanti e alle giocatrici del Calcio Femmi-nile
a 7 della provincia di Brescia e limitrofe.
Titolo
Sottotitolo
Titolo
Sottotitolo
Titolo
Sottotitolo
Titolo
Sottotitolo
Titolo
Sottotitolo
Il sito web è implementato con la piattafor-ma
Wordpress, è responsive e visibile da
tutti i più recenti browser.
Questo strumento è aggiornabile anche da
chi non è un programmatore, per questo
ogni collaboratore può inserire in autono-mia
gli articoli ed i risultati.
È presente un plugin per la gestione dei
campionati, Php league, opportunamente
modificato per le esigenze specifiche.
Grazie all’installazione di un plugin per il
SEO ogni singola pagina e sezione può es-sere
indicizzata inserendo le parole chiave
di riferimento.
98 Titolo tesi Giulia Gasperini Giulia Gasperini Titolo tesi 99
51. In home è ben visibile l’ultima news inse-rita,
con una foto in evidenza e il titolo che
linka alla pagina della news.
Nella sidebar di sinistra viene suggerito
l’inserimento di un risultato, mentre nella
sidebar di destra sono presenti le 3 call to
action alle pagine più importanti.
Scorrendo verso il basso vengono presen-tate
le news meno recenti.
Nello box appena sotto il menu verrà dato
spazio al main sponsor.
La pagina di ogni campionato si compo-ne
da una parte centrale con le giornate
di campionato, la sidebar di sinistra con la
classifica e la sidebar di destra con le ulti-me
news.
Nelle sidebar verrà dato spazio agli spon-sor.
100 Titolo tesi Giulia Gasperini Giulia Gasperini Titolo tesi 101
52. La pagina news raggruppa le notizie di tut-te
le categorie e si compone con un elenco
di foto, titolo ed estratto dell’articolo.
Cliccando su di essi si accede all’intera
news.
La pagina della singola notizia ha un corpo
centrale dove si sviluppa la parte testuale,
è possibile anche inserire delle immagini o
delle gallerie.
In queste pagine è possibile avere accesso
ai pulsanti di share sui social network e la-sciare
un commento.
102 Titolo tesi Giulia Gasperini Giulia Gasperini Titolo tesi 103
53. 4.
app
per
smartphone
4.1 Introduzione:
Quasi tutti i servizi di magazine online han-no
un’applicazione per mobile proprietaria,
questo perchè lo strumento velocizza note-volmente
la consultazione delle notizie.
Il sito web è studiato per essere responsive
e visibile su tutti i dispositivi, ma la modalità
di consultazione resta la stessa.
Chi accede al servizio da un dispositivo
molto piccolo deve avere la possibilità di
un’interfaccia più semplice e diretta.
Per questo viene studiata una app che per-metta
di accedere ai contenuti del sito, ma
con una modalità e un’esperienza del tutto
diversa.
104 Titolo tesi Giulia Gasperini Giulia Gasperini Titolo tesi 105
54. wireframe
In informatica, wireframe o wire frame model (modello in fil di
ferro) indica un tipo di rappresentazione grafica da computer di
oggetti tridimensionali. Con questo metodo vengono disegnati
soltanto i bordi dell’oggetto, il quale di fatto resta trasparente al
suo interno.
Home Page Pagina Campionato Pagina News Pagina Invia Risultato
106 Titolo tesi Giulia Gasperini Giulia Gasperini Titolo tesi 107
55. mockup grafico
Per mock-up si intende comunemente la riproduzione di un og-getto
originale ad uso didattico, dimostrativo, scenografico o di
comunicazione visiva. Si realizza un mock-up quando è neces-sario
disporre di una copia verosimile dell’oggetto definitivo.
Calcio Angolo del Calcio
ELITE ECCELLENZA
PROM A PROM B
NEWS
INVIA
RISULTATO
Facebook angolodelcalcio.it
Splash Page Home Page
L’angolo del
Calcio
Un gioco da ragazze
Calcio Angolo del Calcio
ELITE ECCELLENZA
PROM A PROM B
NEWS
INVIA
RISULTATO
Facebook angolodelcalcio.it
108 Titolo tesi Giulia Gasperini Giulia Gasperini Titolo tesi 109
56. Pagina Campionato Risultati Pagina Campionato Classifica
Calcio ELITE
Risultati Classifica
Giornata 4
CLUB 1 0 CLUB
CLUB 1 0 CLUB
CLUB 1 0 CLUB
CLUB 1 0 CLUB
Giornata 3
CLUB 1 0 CLUB
CLUB 1 0 CLUB
CLUB 1 0 CLUB
CLUB 1 0 CLUB
Giornata 2
CLUB 1 0 CLUB
CLUB 1 0 CLUB
CLUB 1 0 CLUB
CLUB 1 0 CLUB
Giornata 1
CLUB 1 0 CLUB
CLUB 1 0 CLUB
CLUB 1 0 CLUB
CLUB 1 0 CLUB
Calcio ELITE
Risultati Classifica
Squadra Pts P +/-
CLUB 2 2 0
CLUB 2 2 0
CLUB 2 2 0
CLUB 2 2 0
CLUB 2 2 0
CLUB 2 2 0
CLUB 2 2 0
CLUB 2 2 0
CLUB 2 2 0
CLUB 2 2 0
Pagina News Pagina Invia Risultato
Calcio NEWS
Pubblicato il 16 giu 2014
CALCIO FEMM. PAVONE MELLA Campione
Coppa Leonessa
Pubblicato il 16 giu 2014
CALCIO FEMM. PAVONE MELLA Campione
Coppa Leonessa
Pubblicato il 16 giu 2014
CALCIO FEMM. PAVONE MELLA Campione
Coppa Leonessa
Calcio NEWS
Invia il risultato di una partita di calcio
femminile della provincia di Brescia, noi lo
caricheremo sul sito e sull’applicazione
Squadra locale
Squadra ospite
Nome campionato o torneo
Nome inviato speciale
Carica/scatta foto
0
0
INVIA
110 Titolo tesi Giulia Gasperini Giulia Gasperini Titolo tesi 111
57. 5.
presenza
online
5.1 Introduzione:
Per fare crescere una community online è
necessario farla conoscere al target di ri-ferimento,
pubblicizzandola tramite i media
idonei.
Come visto a pagina 76, gli strumenti onli-ne
più utilizzati dal target sono Facebook
e Instagram. Per questo vengono utilizzati
come esca per portare gli utenti sul sito uf-ficiale
tramite contenuti studiati per essere
coinvolgenti.
Per utilizzare al meglio i due social è utile
stilare un piano redazionale così da avere
sempre chiaro quali sono le pubblicazioni;
è fondamentale che il ritmo dei post non si
fermi mai. Le pagine devono essere sem-pre
movimentate con una frequenza fissa.
112 Titolo tesi Giulia Gasperini Giulia Gasperini Titolo tesi 113
58. analisi attuale:
facebook
Angolo del Calcio è presente su Facebook
dal 30 aprile 2013.
Ad agosto 2014 conta 406 like sulla pagina
con interazioni sui post di circa 8 like e 1
condivisione.
Vengono postate soprattutto news che ri-mandano
al sito web, contenuti divertenti e
notizie tratte da altre fonti.
I contenuti che ricevono più like sono le
foto delle partite. I contenuti che vengono
visti maggiormente sono quelli riguardanti
le categorie a 11, anche se in questi casi
l’interazione è bassa (figura 1).
Durante il periodo di attività non è mai stato
utilizzato lo strumento di paid advertising.
Il target coinvolto sulla pagina è centrato su
quello studiato inizialmente (figura 2).
In futuro si dovrebbe insistere sulla fascia
femminile 18-24, in quanto produce molti
contenuti, e sui maschi 25-44, perchè sono
i lettori più attenti.
Figura 1
Figura 2
114 Titolo tesi Giulia Gasperini Giulia Gasperini Titolo tesi 115
59. analisi attuale:
instagram
Angolo del Calcio è presente su Instagram
dal 11 maggio 2013.
Ad agosto 2014 conta 184 following e 33
foto pubblicate.
Vengono pubblicate sopratutto foto profes-sionali
e non live. È ancora poco sfruttato e
coinvolto nel piano di comunicazione.
Il contenuto con più like è una foto di grup-po
di un torneo estivo, insieme alle gioca-trici
del Brescia (figura 1).
Figura 1
analisi attuale:
youtube
Angolo del Calcio è presente su Youtube
da dicembre 2013.
Ad agosto 2014 conta 463 visualizzazioni
totali per 4 video pubblicati.
Il video più visto è il montaggio della fina-le
di CSI 2013, dove vengono proposte le
azioni e i gol più importanti della partita (fi-gura
2).
Figura 2
116 Titolo tesi Giulia Gasperini Giulia Gasperini Titolo tesi 117
60. obiettivi social:
• Coinvolgere più persone su sito e pagina Facebook
• Aumentare le interazioni (engagement)
• Convertire l’utente social in lettore
• Trovare sponsor per aumentare gli investimenti
numeri da raggiungere:
Social Numeri Contenuti In quanto tempo
Facebook 1000 like 6 a settimana Maggio 2015
Sito Web 100 visite/gg 3 a settimana Maggio 2015
Youtube 2000 visualizz. 1 al mese Maggio 2015
Instagram 500 follower 2 a settimana Maggio 2015
grafica contenuti:
I contenuti inseriti sui social dovranno es-sere
personalizzati usando delle linee gui-da
standard. Di seguito un esempio dei
post più utilizzati per Facebook:
Risultati giornata di campionato, link al post
della partita del giorno, ringraziamento rag-giungimento
500 fan.
Angolo del
Calcio 1° giornata - CSI Brescia
San Faustino
Risultati - Risultati - Risultati - Risultati
Angolo del
Calcio VS
Pompiano
Partita della settimana
500 Grazie
Grazie Angolo del
Calcio
118 Titolo tesi Giulia Gasperini Giulia Gasperini Titolo tesi 119
61. piano redazionale:
Calendario della pubblicazione dei conte-nuti.
LUNEDÌ MARTEDÌ MERCOLEDÌ GIOVEDÌ VENERDÌ SABATO DOMENICA
MATTINA
8h
PAUSA
PRANZO
12,30h
Articolo “partita della
settimana“ con foto
e/o video.
articolo + share FB
Foto di archivio:
Instagram + share
FB
PAUSA
POMERIGGIO
16h
Foto live dai campi:
Instagram + share FB
dopo LAVORO
18,30h
Risultati giornata di
campionato:
link a classifiche su
FB
Foto “partita della
settimana“ con ri-mando
a sito.
Presentazione gior-nata
di campionato:
articolo + share FB
Risultato degli an-ticipi
con foto.
SERA
20/21h
Il calendario si riferisce al periodo di cam-pionato:
settembre/maggio.
Ci sarà spazio per la condivisione di post
spontanei con avvenimenti live.
Per un massimo di 3 post al giorno.
120 Titolo tesi Giulia Gasperini Giulia Gasperini Titolo tesi 121
62. 6.
campagna
pubblicitaria
6.1 Introduzione:
Per creare maggior impatto emotivo si stu-dia
una campagna pubblicitaria che ha il
suo svolgimento nella stagione 2014/15.
Viene ideato un concept che farà da fil
rouge per tutte le comunicazioni ufficiali
dell’Angolo del Calcio.
La campagna verrà veicolata sui mezzi di
comunicazione visti precedentemente e
diffusa offline tramite altri canali.
122 Titolo tesi Giulia Gasperini Giulia Gasperini Titolo tesi 123
63. obiettivo:
Fare crescere Angolo del
Calcio, facendo un salto di
qualità rispetto alla stagio-ne
2013/2014.
concept:
L’orgoglio delle donne nei
confronti della loro pas-sione.
media utilizzati:
owned media
Sito
web
Pagina
Youtube
SEO
Email
marketing
WOM
blogger
Social
listening
Online
video
UGC
social
UGC
Twitter
ADV
Facebook
Sponsorship
Pagina
instagram
Pagina
Facebook
Eventi
earned media paiD media
timing:
Data Stato Social Adv
Social Sito Eventi Pr
Fine Agosto/
Settembre Inizio campionato
Ottobre/
Dicembre Girone di andata
Dicembre/
Febbraio Pausa invernale
Febbraio/
Marzo Girone di ritorno
Aprile/
Giugno
Coppa Leonessa e
finali provinciali
Giugno/
Agosto Tornei estivi
Legenda:
Attività a pieno regime
Attività basso regime
Attività sospesa
124 Titolo tesi Giulia Gasperini Giulia Gasperini Titolo tesi 125
64. visual:
IL TUO
CALCIO
FEMMINILE
SOLO SU
Angolo del
Calcio
www.angolodelcalcio.it
declinazione campagna:
Pagina Facebook
126 Titolo tesi Giulia Gasperini Giulia Gasperini Titolo tesi 127
65. declinazione campagna:
Pagina Google+
declinazione campagna:
Sito Web
128 Titolo tesi Giulia Gasperini Giulia Gasperini Titolo tesi 129
66. video:
spiegazione + qr code al video
130 Titolo tesi Giulia Gasperini Giulia Gasperini Titolo tesi 131
67. 7.
modello di
business
7.1 Introduzione:
Qualsiasi progetto per avere successo
deve avere una fonte di guadagno, almeno
per la sussistenza del progetto stesso.
L’Angolo del Calcio nasce con l’idea di dare
un servizio all’utente, ma il lavoro della re-dazione
deve essere supportato per dare
sempre maggiore qualità e quantità.
Mantendendo come punto fermo la gratuità
del servizio, la fonte di guadagno principale
è data dalle sponsorizzazioni.
Le aziende del territorio bresciano potran-no
sostenere il progetto, raccogliendo così
tutti i valori positivi dello stesso, miglioran-do
la reputazione della marca.
Oggi lo sport rappresenta un valore uni-versalmente
condiviso, questa è la ragione
per la quale le aziende tendono ad utiliz-zarlo
per diffondere il proprio marchio.
La sponsorizzazione consiste in un’opera-zione
attraverso la quale un’azienda eroga
una somma di denaro all’impresa sportiva
allo scopo di utilizzarla come veicolo pro-mozionale,
per ottenere in questo modo un
ritorno di notorietà sull’immagine propria e
dei propri prodotti.
I vantaggi della sponsorizzazione:
• Crescita Brand Awareness;
• Associazione della marca ai valori
dell’impresa sportiva;
• Effetto alone, l’evento emotivo vissuto
con un evento sportivo rimane a lungo
nella mente dell’utente;
• Motiva l’organizzazione interna dello
sposor.
132 Titolo tesi Giulia Gasperini Giulia Gasperini Titolo tesi 133
68. 7.2 chi può sostenere
angolo del calcio:
Il progetto ha come obiettivo quello di cre-are
una rete di persone molto targettizzate,
saranno tutte legate al mondo dello sport e
del calcio. Per questo le aziende più adat-te
a sponsorizzare Angolo del Calcio sono
i negozi di articoli sportivi o i produttori
locali. Essi avrebbero la possibilità di fare
pubblicazioni standard, banner o azioni più
particolari e d’effetto come l’organizzazio-ne
di tornei e concorsi a premi.
La seconda categoria che potrebbe essere
interessata al progetto racchiude le impre-se
che fanno del loro punto forte il territorio
e la crescita dello stesso. Le banche, gli
istituti di credito, le poste e le assicurazioni
sono aziende che hanno bisogno di pro-getti
con emozioni. Esse non possono rac-contare
altro che argomenti freddi e poco
piacevoli, per questo scelgono di sostene-re
altre società che possono aiutarle nello
story telling aziendale.
Guardando il territorio che ci circonda si
può facilmente notare la grande presenza
sul mercato dell’industria pesante: side-rurgia,
edile, meccanica, ecc.
Anche queste realtà hanno poco da poter
raccontare attraverso i nuovi mezzi di co-municazione.
Lo sport però racchiude tutti
i valori che una grande azienda vuole tra-smettere,
per questo la sponsorizzazione è
un primo passo verso un’immagine azien-dale
più fresca e umana.
7.3 il valore delle
partnership:
Il partenariato (dal francese partenaire, in
inglese partnership) è un confronto tra parti
diverse sulla realizzazione di interventi fi-nalizzati
allo sviluppo economico, allo svi-luppo
del territorio e all’integrazione socia-le.
Per una nuova realtà è fondamentale farsi
conoscere e fare crescere la sua reputa-zione.
Creare dei link tra altri progetti simili
è uno dei modi migliori e trasparenti.
Angolo del Calcio ha deciso di creare un
rapporto di partnership con un gruppo di
ragazzi che da 3 anni coltivano una com-munity
di calcio maschile dilettantistico del-la
provincia di Brescia.
Il sito si chiama brixiacalcio.it, l’obiettivo è
quello di inserire tutte le notizie ed i risultati
del calcio bresciano.
La provincia in cui ci si trova è una delle
più prolifere e conta centinaia di squadre
di calcio di tutte le serie. Per questo la visi-bilità
del maschile dovrebbe attirare nuovi
appassionati.
Insieme a brixiacalcio si è costruito un nuo-vo
progetto: La Newsletter del Calcio-bresciano.
L’idea è quella di creare una
newsletter settimanale che invii le notizie
più importanti tratte da entrambi i siti. An-che
questo spazio è stato pensato per le
sponsorizzazioni.
I tre progetti saranno collegati tra loro tra-mite
link.
mercato di riferimento
(brescia e provincia)
industria pesante banche e
servizi
Articoli
sportivi
piccole
aziende
negozi e
locali
PerchÈ sostenere questo gruppo
Reputazione - Story Telling
Etica Aziendale - Emozione
Coinvolgimento - Passione
chi è il nostro pubblico?
uomini e donne dai 15 ai
65 anni appassionati di
calcio bresciano
chi siamo?
Newsletter
Angolo del
Calcio
BrixiaCalcio .it calciobresciano.com
134 Titolo tesi Giulia Gasperini Giulia Gasperini Titolo tesi 135
69. la newsletter del calciobresciano.com
Landing Page calciobresciano.com
Newsletter numero 0 calciobresciano.com
7.4 GLI SPAZI PUBBLICITARI
Sul sito web ci sono alcuni spazi riservati
ai banner pubblicitari degli sponsor, questi
sono inseriti nelle posizioni con migliore vi-sibilità.
I banner possono essere immagini statiche
o dinamiche e possono essere linkati ad un
sito web esterno.
Alcune notizie ed eventi possono esse-re
promossi anche tramite post sui social
network che rimandano al sito dello spon-sor/
partner.
136 Titolo tesi Giulia Gasperini Giulia Gasperini Titolo tesi 137
70. 8.
conclusioni
Le innovazioni degli ultimi anni nell’ambito
delle telecomunicazioni hanno trasformato
le abitudini dei consumatori, in particolare
quelle dei più giovani, che si sentono sem-pre
più protagonisti.
I nuovi media diventano un’emittente per-sonale
della propria vita, per questo gli
equilibri e la rilevanza dell’informazione
andrà piano piano a modificarsi.
Il calcio femminile ha sempre sofferto la
mancanza di attenzione dei media tradi-zionali,
ma la spiccata propensione di que-sto
target all’utilizzo spasmodico dei social
network e dei device mobile, può rovescia-re
gli equilibri in poco tempo.
Angolo del Calcio si è fatta promotrice di
questo movimento e cerca di far cresce-re
la notorietà della comunità grazie alla
partecipazione e al forte coinvolgimento di
ogni persona vicina al calcio femminile.
Attraverso l’utilizzo dei social network, in
particolare Facebook, si fa conoscere l’ini-ziativa
che, grazie al passaparola, cresce
organicamente. I nuovi iscritti alla pagina
diventeranno loro stessi ambasciatori del
marchio, facendolo conoscere alla loro rete
di amici.
Coinvolti sui social, gli utenti devono es-sere
portati sul sito web e sull’applicazio-ne,
questo è possibile grazie all’utilizzo di
link interessanti che da Facebook portano
all’esterno. È importante che la community
viva anche al di fuori dei social e di internet,
questo serve a fortificare i legami, le espe-rienze
e a farla crescere.
Avendo creato un gruppo di appassionati
molto di nicchia ci sono dei lati positivi e
altri negativi.
Possiamo parlare di una comunità con inte-ressi
specifici e ben segmentati, per questo
sarà più facile vendere gli spazi pubblicitari
ai brand che mirano a questo target.
D’altro canto restringiamo la fetta di mer-cato
degli sponsor a solo un settore molto
piccolo. Per questo si è già iniziato a cre-are
una serie di partner o di servizi com-plementari,
che possano ampliare l’offerta
a più nicchie.
Il progetto in atto è un microcosmo di pic-cole
comunità che tutte insieme offrono
una vasta gamma di singoli database uten-ti
super targettizzati.
Lo sviluppo futurò vedrà impegnate tutte le
forze nel fare crescere numericamente le
attuali community, con i piani visti in prece-denza.
In un futuro prossimo l’espansione
sarà territoriale, su altre province, e disci-plinare,
esplorando altri sport con poca rile-vanza
mediatica e molti appassionati. Per
esempio la pallanuoto.
Tutti questi progetti dovranno però mante-nere
le linee guida iniziali: dare voce agli
sport che hanno poca rilevanza, diventare
ambasciatori dello sport, creare una com-munity
che cresca e crei contenuti in auto-nomia.
Il nuovo vantaggio compe-titivo
sarà sempre di più il
vantaggio “collaborativo”.
Mirko Pallera
Create! (Sperling&Kupfer, 2012)
138 Titolo tesi Giulia Gasperini Giulia Gasperini Titolo tesi 139
71. bibliografia e
Sitografia:
Alessandro Prunesti, Comunicazione e
marketing delle imprese sportive, Franco
Angelini, 2008
Alessando Perissinotto, Sport e Comunica-zione,
Mondadori, 2012
Gaetano Grizzanti, Brand Identikit, Fausto
Lupetti Editore, 2012.
Dispense del Prof. Dario Pagnoni, docente
presso l’Accademia di Belle Arti di Brescia
SantaGiulia.
Dispense del Prof. Luca Borsoni, docente
presso l’Accademia di Belle Arti di Brescia
SantaGiulia.
www.riccardoperini.com
www.x-media.it
www.urp.gov.it
www.ict4executive.it
www.slideshare.net
www.bresciafemminile.it
ringraziamenti:
Grazie
140 Titolo tesi Giulia Gasperini Giulia Gasperini Titolo tesi 141