Presentation about "Terror and terrorism in ancient Rome" containing references and links to articles written by eminent scholars as Adalberto Giovannini and Alberto Grilli for the meeting held in 2005 at Cividale del Friuli by Fondazione Canussio, entitled "Terror et pavor- Violenza, intimidazione, clandestinità nel mondo antico".
Raimondo Villano - Paradigmi metodologici e tecnici delle scienze storicheRaimondo Villano
Abs: 28. R. Villano “Il tempo scolpito nel silenzio dell’eternità. Riflessioni sull’indagine diacronica per la memoria dell’homo faber”, patrocinio di: Pontificia Accademia Tiberina; Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria; Nobile Collegio Chimico Farmaceutico; Accademia Europea per le Relazioni Economiche e Culturali; Studiorum University Ruggero II dello Stato della Florida (USA), Jean Monnet Université Europenne, Università Telematica Pegaso, Norman Academy USA-Gambia. Presentazione del Libro sotto l’Alto Patrocinio del Ministero dei Beni e le Attività Culturali. Vincitore della LXXIV edizione del Premio nazionale Massimo Piccinini per la ricerca storico-scientifica conferito dall’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria-Mi.BACT.Presentazioni di: Ven. Balì Gran Croce di Giustizia del Sovrano Militare Ordine di Malta Ecc.mo Fra’ Franz von Lobstein, già Gran Priore di Roma; Past District Governor 2100 Italia del Rotary International e critico letterario Prof. Antonio Carosella. (Ed. Chiron Hystart, ISBN 978-88-90423536, 1^ ed. gen 2010; 1^ rist. feb 2010; 2^ rist. set. 2010; 3^ rist. mar. 2011; 4^ rist. feb. 2012 - pp. 126; 5^ rist. gen. 2013 - pp. 132).
The document discusses the justness of the war on terror based on Just War Theory. It provides an overview of Just War Theory principles such as just ad bellum (right to go to war) and just in bello (right conduct within war). It then examines various US-led wars and operations following 9/11, such as the war in Afghanistan and Iraq, and analyzes them in relation to Just War criteria. Key impacts discussed include human rights violations, effects on globalization, and implications for citizens in free vs. terrorist-designated nations.
Il nemico islamico in Europa: si può andare oltre? - Ricostruzione dello scon...Elena Colli
PLEASE if you have any questions or comments feel free to write them here below or email me at e.colli3@campus.unimib.it, I'd be very glad to answer you.
-
In questo saggio si cerca di effettuare una ricostruzione dello scontro culturale arabo-europeo in chiave storica, in modo da metterne in luce le origini e comprenderne gli attuali sviluppi, per un superamento del conflitto. Il riferimento bibliografico principale utilizzato è l'opera di S.P. Huntington, "Lo scontro delle civilità", e lo stimolo iniziale da cui prende spunto questo lavoro è lo scambio epistolare dei due giornalisti Oriana Fallaci e Tiziano Terzani in occasione dell'attacco dell'11 Settembre 2001.
Raimondo Villano - Paradigmi metodologici e tecnici delle scienze storicheRaimondo Villano
Abs: 28. R. Villano “Il tempo scolpito nel silenzio dell’eternità. Riflessioni sull’indagine diacronica per la memoria dell’homo faber”, patrocinio di: Pontificia Accademia Tiberina; Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria; Nobile Collegio Chimico Farmaceutico; Accademia Europea per le Relazioni Economiche e Culturali; Studiorum University Ruggero II dello Stato della Florida (USA), Jean Monnet Université Europenne, Università Telematica Pegaso, Norman Academy USA-Gambia. Presentazione del Libro sotto l’Alto Patrocinio del Ministero dei Beni e le Attività Culturali. Vincitore della LXXIV edizione del Premio nazionale Massimo Piccinini per la ricerca storico-scientifica conferito dall’Accademia di Storia dell’Arte Sanitaria-Mi.BACT.Presentazioni di: Ven. Balì Gran Croce di Giustizia del Sovrano Militare Ordine di Malta Ecc.mo Fra’ Franz von Lobstein, già Gran Priore di Roma; Past District Governor 2100 Italia del Rotary International e critico letterario Prof. Antonio Carosella. (Ed. Chiron Hystart, ISBN 978-88-90423536, 1^ ed. gen 2010; 1^ rist. feb 2010; 2^ rist. set. 2010; 3^ rist. mar. 2011; 4^ rist. feb. 2012 - pp. 126; 5^ rist. gen. 2013 - pp. 132).
The document discusses the justness of the war on terror based on Just War Theory. It provides an overview of Just War Theory principles such as just ad bellum (right to go to war) and just in bello (right conduct within war). It then examines various US-led wars and operations following 9/11, such as the war in Afghanistan and Iraq, and analyzes them in relation to Just War criteria. Key impacts discussed include human rights violations, effects on globalization, and implications for citizens in free vs. terrorist-designated nations.
Il nemico islamico in Europa: si può andare oltre? - Ricostruzione dello scon...Elena Colli
PLEASE if you have any questions or comments feel free to write them here below or email me at e.colli3@campus.unimib.it, I'd be very glad to answer you.
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In questo saggio si cerca di effettuare una ricostruzione dello scontro culturale arabo-europeo in chiave storica, in modo da metterne in luce le origini e comprenderne gli attuali sviluppi, per un superamento del conflitto. Il riferimento bibliografico principale utilizzato è l'opera di S.P. Huntington, "Lo scontro delle civilità", e lo stimolo iniziale da cui prende spunto questo lavoro è lo scambio epistolare dei due giornalisti Oriana Fallaci e Tiziano Terzani in occasione dell'attacco dell'11 Settembre 2001.
La società contemporanea caratterizzata da processi di globalizzazione e internazionalizzazione, diviene sempre più spesso scenario di crocevia multiculturali e culture multietniche. Il diritto alla salvaguardia delle culture minoritarie si scontra con il desiderio di rivendicazione e affermazione delle proprie identità. Un nuovo sistema culturale tende ad affermarsi; una nuova composizione multirazziale contraddistinta da una frammentazione eterogenea etnica e religiosa; divisioni culturali di una società contemporanea che inevitabilmente conducono a tensioni e scontri. Queste contraddizioni possono essere efficacemente riassunte considerando gli opposti interessi in conflitto: comportamenti che, pur considerati in aperto contrasto con il diritto penale e più in generale con i valori etico-sociali prevalenti nell’ordinamento giuridico civilizzato, sono giudicati permessi e accettati da parte di minoranze in quanto conformi alle loro tradizioni e alle loro regole culturali. E’ in questo contesto che il reato “culturalmente orientato” trova la propria dimensione internazionale all’interno della quale, più specificamente, si inquadrano gravi delitti. La riflessione scientifica a cui si ispira questo contributo è considerare se sia antropologicamente accettabile procedere ad una comprensione e tolleranza di determinate condotte giustificate da un gruppo sociale di appartenenza o considerarle illecite da parte del Paese ospitante
Adversvs Tristi Bestie Repvblicanisvs Geopoliticvs Fontes Origines et Via.pdfUNIVERSITY OF COIMBRA
Adversvs Tristi Bestie
Nella prima decade di questo nuovo millennio ebbi modo di partecipare a vari convegni internazionali di filosofia politica e i miei contributi furono sempre incentrati sull’estetizzazione della politica nei regimi autoritari del XX secolo e ho più volte sottolineato quanto questi iniziali studi sull’estetizzazione della politica e sulla politicizzazione dell’estetica (la contromossa di Walter Benjamin all’estetizzazione della politica dei regimi autoritari di destra) siano stati centrali nella successiva elaborazione della Weltanschauung del Repubblicanesimo Geopolitico. In seguito, nel 2014, decisi di riunire in un unico documento questi interventi sotto il titolo di Repvblicanisvs Geopoliticvs Fontes Origines et Via che poi caricai autonomamente su Internet Archive e quindi consultabile e scaricabile all’URL
https://archive.org/details/RepvblicanismvsGeopoliticvsFontesOriginesEtViaMassimoMorigiGeopolitics_436. Oggi, dopo aver deciso che le mie aurorali incursioni nella storia filosofica e nella filosofia politica pubblicate sull’ “Italia e il Mondo” e che vanno sotto il titolo di La Loggia “Dante Alighieri” nella Storia della Romagna e di Ravenna nel 140° anniversario della sua fondazione (1863-2003) e di Ancora in avvicinamento al Nuovo Gioco delle Perle di Vetro del Repubblicanesimo Geopolitico: Pombalina et Inactualia Archeologica potevano aiutare a ricostruire la genealogia del Repubblicanesimo Geopolitico, a questo appello non potevano mancare questi interventi e che ora vengono proposti con una leggera modifica nel titolo rispetto al documento immesso autonomamente su Internet Archive, aggiungendo, appunto, Adversus Tristi Bestie. Come non è difficile comprendere si tratta di un diretto riferimento ai bestioni di vichiana memoria, ma in questo caso le nostre Tristi Bestie sembrano non preludere ad alcuna Epifania Strategica ma solo ad un definitivo degrado antropologico e culturale connotato dalle due opposte ma equivalenti superstizioni scientifiche ed antiscientifiche delle ultime cronache virali su cui mi sono più volte soffermato e di cui ho accennato anche in Ancora in avvicinamento al Nuovo Gioco delle Perle di Vetro del Repubblicanesimo Geopolitico: Pombalina et Inactualia Archeologica. Un avviso alla fruizione del documento. Il file a suo tempo caricato su Internet Archive è un file Word al cui interno vi sono anche contenuti multimediali che non possono essere utilizzati nel formato PDF pubblicato dall’ “Italia e il Mondo”: si tratta di URL che rimandavano a video musicali allora presenti su YouTube che per paura che venissero, come poi è stato, rimossi, erano stati inseriti direttamente nel file Word in questione. Quindi chi vuole vedere questi contenuti multimediali non deve far altro che andare al documento Word caricato su Internet Archive. Inoltre, si avverte che per mantenere la linearità del discorso sull’estetizzazione della politica
sviluppato in queste conferenze il presente
D'Orsi, Angelo. - L'Italia delle idee. Il pensiero politico in un secolo e me...frank0071
I fili che tessono questo libro sono le idee che hanno costituito la trama della vita politica, passando dalle cattedre, dai pulpiti, dalle biblioteche alla divulgazione
letteraria, giornalistica, o al vari mezzi della comunicazione di cultura. E dietro le avventure di idee e parole che si ripropongono, magari rovesciate di senso, nelle diverse stagioni politiche, compaiono gli Individui con le loro vicende eroiche, maramaldesche
oppure impaludate nella “zona grigia” del silenzio e dell'indifferenza.
La società contemporanea caratterizzata da processi di globalizzazione e internazionalizzazione, diviene sempre più spesso scenario di crocevia multiculturali e culture multietniche. Il diritto alla salvaguardia delle culture minoritarie si scontra con il desiderio di rivendicazione e affermazione delle proprie identità. Un nuovo sistema culturale tende ad affermarsi; una nuova composizione multirazziale contraddistinta da una frammentazione eterogenea etnica e religiosa; divisioni culturali di una società contemporanea che inevitabilmente conducono a tensioni e scontri. Queste contraddizioni possono essere efficacemente riassunte considerando gli opposti interessi in conflitto: comportamenti che, pur considerati in aperto contrasto con il diritto penale e più in generale con i valori etico-sociali prevalenti nell’ordinamento giuridico civilizzato, sono giudicati permessi e accettati da parte di minoranze in quanto conformi alle loro tradizioni e alle loro regole culturali. E’ in questo contesto che il reato “culturalmente orientato” trova la propria dimensione internazionale all’interno della quale, più specificamente, si inquadrano gravi delitti. La riflessione scientifica a cui si ispira questo contributo è considerare se sia antropologicamente accettabile procedere ad una comprensione e tolleranza di determinate condotte giustificate da un gruppo sociale di appartenenza o considerarle illecite da parte del Paese ospitante
Adversvs Tristi Bestie Repvblicanisvs Geopoliticvs Fontes Origines et Via.pdfUNIVERSITY OF COIMBRA
Adversvs Tristi Bestie
Nella prima decade di questo nuovo millennio ebbi modo di partecipare a vari convegni internazionali di filosofia politica e i miei contributi furono sempre incentrati sull’estetizzazione della politica nei regimi autoritari del XX secolo e ho più volte sottolineato quanto questi iniziali studi sull’estetizzazione della politica e sulla politicizzazione dell’estetica (la contromossa di Walter Benjamin all’estetizzazione della politica dei regimi autoritari di destra) siano stati centrali nella successiva elaborazione della Weltanschauung del Repubblicanesimo Geopolitico. In seguito, nel 2014, decisi di riunire in un unico documento questi interventi sotto il titolo di Repvblicanisvs Geopoliticvs Fontes Origines et Via che poi caricai autonomamente su Internet Archive e quindi consultabile e scaricabile all’URL
https://archive.org/details/RepvblicanismvsGeopoliticvsFontesOriginesEtViaMassimoMorigiGeopolitics_436. Oggi, dopo aver deciso che le mie aurorali incursioni nella storia filosofica e nella filosofia politica pubblicate sull’ “Italia e il Mondo” e che vanno sotto il titolo di La Loggia “Dante Alighieri” nella Storia della Romagna e di Ravenna nel 140° anniversario della sua fondazione (1863-2003) e di Ancora in avvicinamento al Nuovo Gioco delle Perle di Vetro del Repubblicanesimo Geopolitico: Pombalina et Inactualia Archeologica potevano aiutare a ricostruire la genealogia del Repubblicanesimo Geopolitico, a questo appello non potevano mancare questi interventi e che ora vengono proposti con una leggera modifica nel titolo rispetto al documento immesso autonomamente su Internet Archive, aggiungendo, appunto, Adversus Tristi Bestie. Come non è difficile comprendere si tratta di un diretto riferimento ai bestioni di vichiana memoria, ma in questo caso le nostre Tristi Bestie sembrano non preludere ad alcuna Epifania Strategica ma solo ad un definitivo degrado antropologico e culturale connotato dalle due opposte ma equivalenti superstizioni scientifiche ed antiscientifiche delle ultime cronache virali su cui mi sono più volte soffermato e di cui ho accennato anche in Ancora in avvicinamento al Nuovo Gioco delle Perle di Vetro del Repubblicanesimo Geopolitico: Pombalina et Inactualia Archeologica. Un avviso alla fruizione del documento. Il file a suo tempo caricato su Internet Archive è un file Word al cui interno vi sono anche contenuti multimediali che non possono essere utilizzati nel formato PDF pubblicato dall’ “Italia e il Mondo”: si tratta di URL che rimandavano a video musicali allora presenti su YouTube che per paura che venissero, come poi è stato, rimossi, erano stati inseriti direttamente nel file Word in questione. Quindi chi vuole vedere questi contenuti multimediali non deve far altro che andare al documento Word caricato su Internet Archive. Inoltre, si avverte che per mantenere la linearità del discorso sull’estetizzazione della politica
sviluppato in queste conferenze il presente
D'Orsi, Angelo. - L'Italia delle idee. Il pensiero politico in un secolo e me...frank0071
I fili che tessono questo libro sono le idee che hanno costituito la trama della vita politica, passando dalle cattedre, dai pulpiti, dalle biblioteche alla divulgazione
letteraria, giornalistica, o al vari mezzi della comunicazione di cultura. E dietro le avventure di idee e parole che si ripropongono, magari rovesciate di senso, nelle diverse stagioni politiche, compaiono gli Individui con le loro vicende eroiche, maramaldesche
oppure impaludate nella “zona grigia” del silenzio e dell'indifferenza.
1. Terrore e Terrorismo in epoca
romana:
due arTicoli per approfondire
l’approccio del mondo classico a un
Roberta Lunetta
DOL- Master on line
a.a. 2014/2015
2. Nell'ottica della valorizzazione di risorse
spendibili per una didattica rinnovata delle
lingue classiche nei licei, si pone la lettura di
questi due articoli che riguardano un tema di
grande attualità: il terrorismo.
Lo scopo della proposta è quello di
contribuire alla attualizzazione di alcuni temi
e testi in latino e/o greco e al dibattito
critico sulle fonti classiche come basilari per
la riflessione e la comprensione della realtà
contemporanea.
Non lingue morte, dunque, ma culture vive e
pulsanti, ancora straordinariamente capaci
di dialogare con il nostro mondo globalizzato
che necessita memoria delle proprie radici e
profonda valorizzazione del proprio passato.
3. Gli articoli sono pubblicati on line sul sito della fondazione Niccolò Canussio
un Istituto Scientifico Speciale di ricerca senza fini di lucro che si propone di
promuovere e sostenere iniziative di studio, ricerca e divulgazione sul mondo
antico, nelle sue espressioni storiche, artistiche, letterarie e culturali
ricomprendendo le tracce che la civiltà greca e romana ha lasciato nella
quotidianità del presente.
Indirizzo : http://www.fondazionecanussio.org/
4. Tra le attività della fondazione spiccano i Convegni Internazionali, che
richiamano periodicamente a Cividale qualificati specialisti degli studi storici,
letterari ed archeologici per dibattere sui temi dell'Antichità classica in un'ottica
che intende essere interdisciplinare ed innovativa. Gli atti dei Convegni sono
gratuitamente consultabili e scaricabili dal sito della fondazione.
Tra i titoli dei numerosi convegni, segnalo:
“Integrazione, mescolanza, rifiuto. Incontri di popoli, lingue e culture in Europa
dall'Antichità all'Umanesimo” (2000)
“Moneta Mercanti Banchieri I precedenti greci e romani dell'Euro” (2002)
“Dicere laudes. Elogio, comunicazione, creazione del consenso” (2010)
Gli articoli, di differenti difficoltà, possono essere un utile strumento didattico in
classe come lavoro di approfondimento individuale o di gruppo, per discussioni,
dibattiti, basi per role-playing. Alcuni articoli sono in lingua inglese, francese,
tedesco e possono essere utilizzati nella didattica CLIL.
5. La mia proposta riguarda due articoli in particolare, tratti dal Convegno “Terror
et pavor- Violenza, intimidazione, clandestinità nel mondo antico” tenutosi nel
2005 in cui si tratta l’argomento del terrorismo nel mondo romano: cosa
intendessero i latini per “terrore”, quali erano le tecniche e i mezzi del terrore
all’epoca, quali fossero le reazioni psicologiche della gente comune e quali esempi
di terrorismo di epoca romana possono essere paragonati al nostro concetto di “
terrorismo”.
Tutti gli atti del Convegno del 2005 sono
disponibili e gratuitamente scaricabili al link:
http://www.fondazionecanussio.org/atti2005.htm
6. Adalberto Giovannini: “Terrorismo e antiterrorismo a Roma”
URL:
http://www.fondazionecanussio.org/atti2005/16Giovannini.pdf
ABSTRACT
Secondo la definizione moderna, il terrorismo è il ricorso ad azioni
di distruzione destinate a intimidire e a terrorizzare le popolazioni
La caratteristica principale di queste azioni di distruzione è che
non sono l’opera di individui che perseguono obiettivi personali ,
ma di persone che fanno parte d’una organizzazione segreta che
persegue obiettivi comuni di carattere politico.
Nel mondo moderno, le armi generalmente usate dai terroristi sono
gli esplosivi. Nel mondo antico gli esplosivi non esistevano, ma esisteva un mezzo non meno temibile : il fuoco.
Nell’articolo vengono esaminati alcuni incendi importanti della città di Roma e di altre città dell’ impero
pervenendo alla conclusione che quasi tutti furono molto probabilmente accidentali, ma che sempre o quasi
sempre la popolazione attribuì il disastro a mani criminali e generalmente si ricercarono i colpevoli tra i nemici
reali o supposti dello Stato o della società. Questa paura costrinse il governo a ricercare e a punire gli eventuali
colpevoli per rassicurare la popolazione, e peraltro a prendere disposizioni legali per eliminare o proibire
associazioni suscettibili di ricorrere all’incendio per raggiungere i propri obiettivi. Si veda, ad esempio , sulla base
di questa legislazione ,la condanna dei baccanti nel 186 a.C. e quella dei cristiani dopo l’incendio del 64 d.C.
7. Alberto Grilli " Drammaticità del terrore nelle Catilinarie"
URL:
http://www.fondazionecanussio.org/atti2005/11Grilli.pdf
ABSTRACT
La congiura di Catilina è un episodio per noi clamoroso di
tentativo di sovvertire lo stato politico della repubblica romana.
Coincise col consolato di Cicerone e in proposito Cicerone
pronunciò quattro orazioni, le Catilinarie, per informare il
popolo e trattarne in senato.
Degli avvenimenti abbiamo relazione anche nel De Coniuratione
Catilinae di Sallustio. Quello che è sintomatico è che in nessuno
dei due autori compare segno di un terrore diffuso tra la
popolazione. Cicerone per raggiungere dei toni che possano
suscitare emozione si rifà al linguaggio enniano della tragedia
e rimanda ad episodi " mitologici" della storia romana come
l'incendio di Troia, l'invasione gallica o ancora quello dei
baccanti. Questi erano gli eventi che egli riteneva più vicini alla
congiura per la gravità e per la paura suscitata.