How to manifest your desires - neville goddardCHIRAGCHAUHAN72
To attract your desires, you must practice the #1 key to manifesting. ... Since what you're feeling is a sense of lack, you manifest more lack. ... The post is written in a good manner and it entails much useful information for me.
The document discusses the concept of reality having two sides - a physical side and a metaphysical side, similar to a mirror. The metaphysical side is called the "space of variations" which contains infinite scenarios and possibilities for what could occur. Dreams are said to provide access to this space. It is suggested that human thoughts and intentions can influence the reflection from the space of variations and thereby influence physical reality over time, though the process is slow and delays make it difficult to perceive. Mastering lucid dreaming is presented as a way to potentially gain voluntary access and control over the space of variations.
Jaenisch, ron roger babson's action-reaction techniquesiamn900
This document provides background on Roger Babson and his development of the Action Reaction Technique for market forecasting, which was based on applying Newton's Third Law of Motion. It describes how Babson was inspired by witnessing a major market drop in 1907. He went on to develop composite charts integrating price movements with the concept of "areas" above and below a normal line, assuming market cycles would equal out over time. The document outlines Babson's studies on applying the principles of action-reaction forces from physics to financial markets. It also provides context on Babson's career and influences in developing this technique for analyzing market trends and reversals.
Diario di ZeRo - appunti per ricercatori spirituali (ebook gratuito)ANIMALIBE
I seguenti scritti riguardano alcuni miei appunti presi diversi anni fa.
Per non snaturare il messaggio ho lasciato intatto il contenuto degli appunti, limitando al minimo la rielaborazione del testo. Lo stile stringato e i termini stravaganti fanno parte dello stile con cui mi piaceva esprimere le mie intuizioni.
How to manifest your desires - neville goddardCHIRAGCHAUHAN72
To attract your desires, you must practice the #1 key to manifesting. ... Since what you're feeling is a sense of lack, you manifest more lack. ... The post is written in a good manner and it entails much useful information for me.
The document discusses the concept of reality having two sides - a physical side and a metaphysical side, similar to a mirror. The metaphysical side is called the "space of variations" which contains infinite scenarios and possibilities for what could occur. Dreams are said to provide access to this space. It is suggested that human thoughts and intentions can influence the reflection from the space of variations and thereby influence physical reality over time, though the process is slow and delays make it difficult to perceive. Mastering lucid dreaming is presented as a way to potentially gain voluntary access and control over the space of variations.
Jaenisch, ron roger babson's action-reaction techniquesiamn900
This document provides background on Roger Babson and his development of the Action Reaction Technique for market forecasting, which was based on applying Newton's Third Law of Motion. It describes how Babson was inspired by witnessing a major market drop in 1907. He went on to develop composite charts integrating price movements with the concept of "areas" above and below a normal line, assuming market cycles would equal out over time. The document outlines Babson's studies on applying the principles of action-reaction forces from physics to financial markets. It also provides context on Babson's career and influences in developing this technique for analyzing market trends and reversals.
Diario di ZeRo - appunti per ricercatori spirituali (ebook gratuito)ANIMALIBE
I seguenti scritti riguardano alcuni miei appunti presi diversi anni fa.
Per non snaturare il messaggio ho lasciato intatto il contenuto degli appunti, limitando al minimo la rielaborazione del testo. Lo stile stringato e i termini stravaganti fanno parte dello stile con cui mi piaceva esprimere le mie intuizioni.
L’ insonnia è un disturbo del riposo notturno che può riguardare sia la qualità che la quantità del sonno. I disturbi del sonno sono diventati un serio problema medico, psicologico e ad elevata incidenza sulla popolazione mondiale. Le principali alterazioni che possono essere subite dal sonno riguardano sia aspetti quantitativi sia aspetti qualitativi. La durata “normale” del sonno varia considerevolmente da persona a persona, cosicché alcuni soggetti necessitano di dormire poco (dormitori brevi), mentre altri richiedono una quantità di sonno maggiore della media (dormitori lunghi). In entrambi i casi sopra citati, tuttavia, non è presente una patologia, poiché durante le ore diurne il soggetto presenta un normale livello di vigilanza. I disturbi del sonno sono invece caratterizzati da un riposo carente per qualità e quantità che provoca disagio e compromette il normale funzionamento sociale e lavorativo del soggetto. Le cure naturali e olistiche per risolvere il problema.
Le illusioni ottiche spiegate dal tuo cervelloCaterina Stile
Cosa si nasconde dietro le illusioni percettive? Quali meccanismi scattano nel cervello quando siamo di fronte a immagini ambigue? Perché alcune persone sono più sensibili alle illusioni ottiche? È il tuo cervello a rispondere a queste domande in maniera intuitiva e divertente!
Presentazione del Laboratorio tenuto durante il Festival dell'Autobiografia di anghiari il 1 settembre 2011.
Lo Zen e l'arte della manutenzione della motocicletta. Salire in sella alla propria vita.
Come nasce un laboratorio autobiografico? Come un libro anche apparentemente lontano, come “Lo Zen e l’arte delle manutenzione della motocicletta” può suscitare ricordi autobiografici e far riflettere sugli episodi, sulle scelte fatte, sulla qualità della propria vita?
Nel laboratorio si affronterà il tema della ricerca di stimoli di scrittura autobiografica in un libro, così come in un qualsiasi libro, romanzo, saggio è possibile trovare frammenti della propria esistenza ed esperienza.
Ada Ascari
perdere il lavoro è una delle esperienze più stressanti che può capitare a una persona. Le 4 fasi e come affrontarle e le 6 cose da fare per rimettersi in piedi
Persona, Impresa, Sistema: tre livelli di soggetti che, per migliorarsi, hanno bisogno di CONSAPEVOLEZZA!
Tutti noi, sia singolarmente che collettivamente, abbiamo bisogno di consapevolezza.
Quando scrivo Imprese, intendo anche le MicroPiccoleMedieImprese (MPMI).
I risultati non sono solo il frutto di capitale e lavoro, ma anche di relazioni interpersonali.
Una persona più consapevole è finalmente soddisfatta.
Un impiegato consapevole è indubbiamente più produttivo.
Un impiegato consapevole è sicuramente più coinvolgente.
Il personale più consapevole è ovviamente più efficiente ed efficace.
Un'impresa con il personale più consapevole è incontestabilmente al di sopra delle sue singole possibilità!
Essere consapevoli è un vantaggio per la persona, per l'impresa, per tutti i suoi "portatori di interessi" e per tutto il sistema esterno!
!:o)
41, L’Io e l’inconscio: analogia col computer
47, L’Io e l’inconscio: conoscenza, consapevolezza e comprensione
63, Favola del rompicapo: inconscio preconscio e conscio
75, L’Io e il suo superamento
81, L’inconscio: la “censura” e il presentarsi dello psicosomatismo
95, Difesa e attacco dell’Io: corpo akasico, karma e psicosomatismo
105, La vibrazione e l’interiorità
111, Genesi dello psicosomatismo e il cammino dell’impulso relativo
117, Psicanalisi, ipnosi e psicosomatismo
123, Il simbolismo del 7
127, Chiusura del ciclo d’insegnamento
UN CORSO IN MIRACOLI – Ebook gratuito di ZeRoANIMALIBE
UN CORSO IN MIRACOLI è un sistema di pensiero spirituale per uno studio completo, individuale ed autonomo. Il suo programma di studi si compone di tre volumi – un TESTO, un LIBRO DEGLI ESERCIZI e un MANUALE PER GLI INSEGNANTI – ed insegna che la via verso l’amore e la pace universali – o il ricordare Dio – avviene con il disfacimento della colpa tramite il perdonare gli altri. UN CORSO IN MIRACOLI si focalizza quindi sulla guarigione delle relazioni e sul renderle sante. Il CORSO pone altresì la sua enfasi sul fatto che si tratta solo di una versione del programma di studi universale, di cui ci sono “molte migliaia” di altre forme.
Lomosocialipstamitifotografia: la tendenza sociale della condivisione delle proprie foto personali con effetti e lasciando al caso gli elementi di controllo ha una teoria consolidata alle spalle. Basta saperla fare propria ed aggiornarla alla propria esigenza.
Immagini ambigue e comunicazione efficaceluca baroni
Immagini come queste sono un ottimo strumento per "allenare" la capacità di cambiare punti di vista, senza mai dare nulla per scontato.Se si vuole ottenere un cambiamento, in qualunque campo, occorre agire in modo nuovo. E per agire in modo nuovo occorre vedere le cose (alcune persone, alcune situzioni, alcuni lati di noi stessi) in modo nuovo o comunque differente dal soli
Chi sei veramente lo si vede quando ti cade la maschera… questo libro vuole essere un invito a lasciar cadere la maschera dell'io, la maschera sociale, la maschera spirituale.
Questo volume pratico contiene numerose esercitazioni per rompere l’incantesimo dell’io. Si veda l’anteprima per maggiori dettagli.
Meditazioni, contemplazioni, riflessioni sulla via spirituale, sulle dinamiche interiori, sull'incontro con l'altro da sé, sulla lettura della vita come officina di apprendimento e trasformazione.
Propongo un percorso in 5 punti sul "vedere e non vedere".
La cecità viene considerata come normale fenomeno fisiologico e percettivo; questi modelli ci permettono di avviare un percorso di consapevolezza a partire dalla nostra conoscenza dei limiti percettivi, particolarmente significativo in rapporto alla sicurezza.
Viene trattato inoltre il rapporto tra questi fenomeni e la resilienza, la gestione dello stress, la ricerca - a livello organizzativo - di "tutori di resilienza", di aspetti che permettano di superare i limiti percettivi individuali.
Aderire al ciò che è. "Se l'uomo arriva al punto nel quale abdica alla mente, ciò che egli esprime è un'azione senza pensiero. Ma l’azione senza pensiero entra in contraddizione con tutta la vostra struttura logica, perché per voi ogni azione è segnata almeno dall'emozione e più spesso dal pensiero che si nasconde dietro l'emozione.."
AGGUATO A SE STESSI – Manuale di Autoliberazione - Ebook gratuito di ZeRoAstro Animalibera
Care Coscienze in via di Risveglio, il mio nuovo ebook gratuito è pronto.
Mi raccomando di provare tutti gli esercizi.
Se il manuale vi è piaciuto condividetelo liberamente.
Buon agguato a voi stessi.
L’ insonnia è un disturbo del riposo notturno che può riguardare sia la qualità che la quantità del sonno. I disturbi del sonno sono diventati un serio problema medico, psicologico e ad elevata incidenza sulla popolazione mondiale. Le principali alterazioni che possono essere subite dal sonno riguardano sia aspetti quantitativi sia aspetti qualitativi. La durata “normale” del sonno varia considerevolmente da persona a persona, cosicché alcuni soggetti necessitano di dormire poco (dormitori brevi), mentre altri richiedono una quantità di sonno maggiore della media (dormitori lunghi). In entrambi i casi sopra citati, tuttavia, non è presente una patologia, poiché durante le ore diurne il soggetto presenta un normale livello di vigilanza. I disturbi del sonno sono invece caratterizzati da un riposo carente per qualità e quantità che provoca disagio e compromette il normale funzionamento sociale e lavorativo del soggetto. Le cure naturali e olistiche per risolvere il problema.
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!:o)
41, L’Io e l’inconscio: analogia col computer
47, L’Io e l’inconscio: conoscenza, consapevolezza e comprensione
63, Favola del rompicapo: inconscio preconscio e conscio
75, L’Io e il suo superamento
81, L’inconscio: la “censura” e il presentarsi dello psicosomatismo
95, Difesa e attacco dell’Io: corpo akasico, karma e psicosomatismo
105, La vibrazione e l’interiorità
111, Genesi dello psicosomatismo e il cammino dell’impulso relativo
117, Psicanalisi, ipnosi e psicosomatismo
123, Il simbolismo del 7
127, Chiusura del ciclo d’insegnamento
UN CORSO IN MIRACOLI – Ebook gratuito di ZeRoANIMALIBE
UN CORSO IN MIRACOLI è un sistema di pensiero spirituale per uno studio completo, individuale ed autonomo. Il suo programma di studi si compone di tre volumi – un TESTO, un LIBRO DEGLI ESERCIZI e un MANUALE PER GLI INSEGNANTI – ed insegna che la via verso l’amore e la pace universali – o il ricordare Dio – avviene con il disfacimento della colpa tramite il perdonare gli altri. UN CORSO IN MIRACOLI si focalizza quindi sulla guarigione delle relazioni e sul renderle sante. Il CORSO pone altresì la sua enfasi sul fatto che si tratta solo di una versione del programma di studi universale, di cui ci sono “molte migliaia” di altre forme.
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This collection of messages from Osho focuses on the importance of love. Osho states that one cannot love others unless they first love themselves, as true love is unknown without self-love. He also says that love is the greatest Zen koan, that while love hurts, one should not avoid it as it provides the greatest opportunity for growth, and that through suffering the pains of love, one can reach infinite ecstasy, with agony giving birth to ecstasy. The overall message from Osho in this collection is about the central role and power of love.
This document discusses various concepts relating to enlightenment and the nature of consciousness. Some key points made include:
1) Enlightenment means the total annihilation of the sense of a separate "me" or individual doer. It is the understanding that whatever happens is part of the functioning of Totality, with which the enlightened being is not concerned.
2) Involvement and suffering are closely linked - as involvement decreases through understanding, so too does suffering. Enlightenment involves freedom from wanting anything.
3) For the ordinary person, there is a sense of doership and involvement in the waking state. For the sage, there is no sense of doership or involvement. The witnessing
ANTEPRIMA TERZO VOLUME DI "UN CORSO IN MIRACOLI - SUGGERIMENTI DI ZERO"Astro Animalibera
Ciò che probabilmente stai cercando di proteggere è l'ego, ovvero ciò che non sei. Per anni, senza accorgertene, hai difeso ciò che non sei. Hai insegnato a te stesso “ciò che non sei” perché per te l’ego era reale, anche se non lo era davvero. Ti sei insegnato qualcosa di irreale, ti sei insegnato delle illusioni. E finché pensi che l'identità illusoria sia reale, continuerai a insegnarla. Continuerai a rafforzare un'illusione dopo l'altra. Questo libro è un mezzo per aiutarti a lasciar perdere ciò che non sei e dunque realizzare ciò che sei veramente.
ANTEPRIMA TERZO VOLUME DI "UN CORSO IN MIRACOLI - SUGGERIMENTI DI ZERO"
TAFTI LA SACERDOTESSA - cap. 5, 7, 7
1. evidenziature e sottolineature di ZeRo.
---------
CAP. 1
CAP. 2
CAP.. 3
CAP. 4
---
CAPITOLO 5 - SORVEGLIARE
L’ATTENZIONE
Allora, miei cari, ripassiamo le lezioni precedenti.
◊ Normalmente, nello stato ordinario in cui permane
la coscienza, voi siete i personaggi di un certo film.
◊ Se la vostra attenzione non appartiene a voi, voi
non appartenete nemmeno a voi stessi.
◊ Siete guidati da una sceneggiatura esterna, intessuta
nel film.
2. Utilizzo tali termini per rendervene più comoda e accessibile
la percezione, perché nel sonno e nella realtà che accade
voi fate approssimativamente la stessa cosa: guardate un
film e vi prendete parte come personaggi che hanno un
ruolo e non hanno il diritto di comportarsi a loro piacimento.
Se ancora continuate a dubitare del fatto che agite in modo
non autonomo ma coatto, date un’occhiata alla vostra
attenzione:
dov’era appena adesso, a chi apparteneva?
Vi siete convinti che non apparteneva a voi? E allora a chi,
o a cosa?
Proprio a questa stessa sceneggiatura!
Voi, o più precisamente, il vostro Io, è la vostra
attenzione. Se non controllate voi stessi, vi trascina la
sceneggiatura, che ciò accada nel sogno o nella realtà del
quotidiano, non ha importanza. Il sogno è la stessa cosa
della realtà, e la realtà è lo stesso sogno. Possiamo dire che
la realtà che accade è un sogno ad occhi aperti mentre il
sogno ordinario è un sogno nel sonno.
Un sogno può essere conscio o inconscio. Nel sogno
inconscio si è stupidi e impotenti, come conigli. Ma basterà
prendere il controllo dell’attenzione per potersi rianimare nel
3. film, acquisendo la capacità di agire di propria iniziativa, a
propria discrezione.
In questo modo diventate personaggi lucidi, capaci di
intendere e volere, e ora potete andare a spasso
liberamente nel sogno.
Nella realtà che accade lo avete già provato. Col tempo
imparerete a fare la stessa cosa nel sonno.
Va detto che possedere una tale abilità nella realtà che
accade è molto più importante, perché le scene del sonno,
sebbene abbiano una pellicola reale nell’archivio
dell’Eternità, sono comunque virtuali. Mentre la vita è vera,
e vivendo in essa o vi ritrovate a scalpitare nei limiti di una
sceneggiatura allestita da altri, o realizzate la vostra
personale.
L’unica cosa che ve lo può impedire è la vostra abitudine a
sprofondare nello schermo esterno e interno. La vostra
attenzione non può resistere a lungo nel centro della
consapevolezza. Purtroppo per voi questo è già una
normalità…non c’è niente da fare, così siete fatti, piccoli
mostriciattoli deficienti. Dovreste però sviluppare una
nuova abitudine, quella di riportare l’attenzione al
centro.
Andando a passeggiare nel sogno, datevi l’impostazione di
non dimenticare che dovete svegliarvi. Ponetevi
4. quest’obiettivo letteralmente, altrimenti vi dimenticherete di
quello che dovete fare, vi volerà semplicemente via dalla
testa. Se sarete pigri e ve ne dimenticherete, non
imparerete nulla.
Durante la passeggiata vi toccherà cogliervi sul fatto di
avere costantemente la tendenza a sprofondare nel sonno.
Niente di grave, non vi scoraggiate, riportate di nuovo
l’attenzione sul centro, ancora e ancora una volta.
Organizzate un’operazione di sorveglianza della vostra
stessa attenzione, cioè mettete voi stessi sotto
sorveglianza.
Non è necessario cercare di mantenere l’attenzione sul
centro per tutto il tempo e ininterrottamente. Ha importanza
e valore un’altra cosa: la vostra capacità di reagire a ciò che
sta accadendo. Di solito qualsiasi evento, anche il più
piccolo, vi porta o ad immergervi nel film esterno o a
rifugiarvi in rimuginii interiori. Qualunque sia la circostanza,
essa vi induce ad assopirvi.
Ora dovrete invece acquisire un’abitudine contraria: non
cadere nel sonno per effetto di quello che sta succedendo,
ma risvegliarvi. Qualsiasi evento, persino un leggero
soffio dello spazio circostante, dovrà mettervi all’erta: è
un segnale di risveglio. Allo stesso modo, qualsiasi vostra
azione dovrebbe ricordarvi che occorre tenere sotto
controllo l’attenzione.
5. Avete a disposizione DUE ATTIVATORI:
uno esterno: non appena succede qualcosa, vi svegliate;
uno interno: prima di fare qualcosa, vi svegliate.
Ecco alcuni esempi di attivatori esterni: avete incontrato
qualcuno, qualcuno si è rivolto a voi, è successo qualcosa
vicino a voi, non importa cosa, un suono, un qualche
movimento, tutto ciò che prima vi attraeva e coinvolgeva.
Ebbene, non appena succede qualcosa, dirigete
immediatamente la vostra attenzione verso l’evento ma
senza perdere il controllo su di esso, tenendolo al centro.
Ecco alcuni esempi di attivatori interni: state andando da
qualche parte o a fare qualcosa, a parlare con qualcuno.
Prima di intraprendere qualsiasi azione, posizionate la
vostra attenzione sul centro. Fatelo proprio prima, perché
dopo sarebbe già tardi. Scoprireste solo che all’inizio vi siete
addormentati e poi vi siete risvegliati e vi siete accorti che
avevate dormito.
Tutto questo si può imparare solo attraverso molteplici
ripetizioni, come nelle arti marziali. Non c’è altro modo.
D’altra parte, quando avrete imparato a controllare
l’attenzione, riuscirete a gestire anche la vostra mediocre
vita. E solo allora, forse, essa cesserà di essere mediocre.
6. Nel frattempo vi do un avvertimento. Vi siete svegliati in un
sogno, avete preso coscienza e forza, mentre gli altri
continuano a dormire. Ma non considerate il vostro
vantaggio come superiorità. Non trattate i dormienti con
arroganza e sufficienza.
---------------------------------------------
CAP. 6 -
IMPOSTARE LA REALTÀ
Nell’ultima lezione abbiamo studiato il concetto di
sorveglianza dell’attenzione.
◊ Ponetevi il fine di non dimenticarvi dell’attenzione.
◊ Non appena succede qualcosa, risvegliatevi.
◊ Prima di fare qualcosa, di nuovo risvegliatevi.
Così facendo acquisirete l’abitudine di gestire la vostra
7. attenzione e, alla fin fine, la vostra vita. Tuttavia questo non
vi dà il diritto di guardare coloro che dormono dall’alto in
basso.
Osservateli senza farvi vedere e non dimostrate di sapere
cose che loro non sanno. Fingete di essere addormentati
come loro.
Questo vale per tutte le passeggiate, sia nella realtà che nel
sonno.
Ricordatevi che prima di uscire a passeggiare nel sogno
dovrete essere bendisposti verso gli altri, diversamente
verrete puniti.
L’arrogante, lo spocchioso, l’astioso, il presuntuoso, il
borioso, l’altezzoso, il tronfio, lo sprezzante, lo schizzinoso,
il compiaciuto sapientone si beccherà una bella botta sul
naso.
Non da me, dalla realtà. Avete voglia di aspettarvi qualcosa
da me! Figuriamoci se io mi abbasso a rendervi tanto
onore!
E adesso ascoltatemi bene. Al nostro primo incontro vi
avevo detto questa frase: la realtà effettiva è ciò che non è
mai stato e mai sarà ma solo è, una volta e ora. La realtà
esiste solo un istante, similmente a un fotogramma su una
8. pellicola che si sposta dal passato al futuro.
Come si può comprendere tutto questo?
Ciò significa che è reale solo il calco istantaneo della realtà,
il fotogramma illuminato.
Tutto il resto è virtuale, sia il passato che il futuro.
E tutto questo viene conservato in eterno nell’archivio dei
film, dove è registrato tutto ciò che è stato, sarà e potrebbe
essere. Il passato e il futuro sono informazioni.
L’informazione non è materiale, non può essere toccata.
Ma i portatori di informazione sono materiali, possono
essere aperti. Questo è il motivo per cui i chiaroveggenti
sono in grado di vedere immagini del passato prevedere il
futuro. L’archivio dei film esiste davvero, sebbene sia
intangibile, coll’etere. La sostanza eterea è sospesa nello
spazio dei sogni.
Lo spazio dei sogni è uno, sia per i sogni che per la
realtà.
Nel sonno vedete cosa sarebbe potuto accadere nel
passato o potrebbe accadere nel futuro. Ma che ciò sia
veramente successo o che ciò possa mai succedere non è
un dato di fatto. Le varianti sono innumerevoli. Ciò che può
accadere nel sonno, potrebbe avverarsi nella realtà e
viceversa. In questo senso lo spazio dei sogni è un archivio
unitario di film. Potete vederli o potete esistere in essi, sia
9. nel sonno che nella realtà ad occhi aperti. Ma resta il fatto
che esistete in ogni fotogramma una sola volta. Ogni
inquadratura successiva è una nuova realizzazione, un
upgrade, una versione aggiornata e potenziata di tutto il
vivente e il non vivente, fino allivello degli atomi. Restano
invariate solo le anime delle creature viventi: esse sono in
grado di guardare i film dei sogni o di spostarsi in essi nella
realtà insieme al fotogramma. Pertanto il vostro Io è lo
stesso che era nel passato, volava nel sonno e apparirà in
futuro.
Il nostro mondo esiste in forma animata e inanimata. La vita
si insinua nella realtà materiale infiltrandosi goccia a goccia.
La realtà è una sostanza inanimata. La vita è animata. La
vita può influenzare il corso della realtà. La vita può
impostare la realtà. L’ultima tesi, miei piccoli amici, è la cosa
più importante che dovreste capire. Impostare significa
determinare in quale direzione si muoverà il
fotogramma, su quale pellicola. È una possibilità che avete
ma non usate, proprio come non usate la funzione di
gestione dell’attenzione. Bisogna proprio impostare la realtà
in anticipo, predisporla, e non lottare contro la realtà in
corso.
E invece voi cosa fate?
Cercate di cambiare la realtà data nel fotogramma in corso.
Vi rendete conto di quello che fate?
10. Ripetiamo ancora una volta: cos’è la realtà effettiva?
È qualcosa che non è mai stato e mai sarà, ma solo è, una
volta e ora.
La realtà effettiva esiste solo nella misura in cui è già
avvenuta. Non potete cambiare ciò che si è già compiuto.
Ma è proprio quello di cui vi occupate, giacché tutto ciò che
vi circonda è ciò che si è compiuto. Il presente non è molto
diverso dal passato. Il passato è già molto lontano, mentre il
presente esiste solo un istante, e anche con esso c’è ben
poco che possiate fare. Trovandovi nel momento presente,
siete sempre nel passato. La vostra attenzione rimane
impantanata nel fotogramma in corso. Quest’illusione finisce
per catturarvi e impedirvi di entrare nel futuro. Per questo il
futuro dipende non da voi.
Vi potrà sembrare di compiere azioni consapevoli, di
intraprendere mosse decisive, di risolvere problemi, di
raggiungere obiettivi. Ma tutto ciò esiste nel fotogramma
incorso e in uno stato inconscio e per questo la
sceneggiatura vi trascina lungo un film che non avete
scelto voi.
---------
CAP. 7 - LA TRECCINA DELL’INTENZIONE
11. Come sempre, miei carissimi amici, ripassiamo le lezioni.
◊ La realtà è qualcosa che si è già compiuto.
◊ Non potete cambiare ciò che si è già compiuto. E tuttavia:
◊ Cercate di cambiare la realtà che vi è stata data nel
fotogramma in corso.
◊ Per questo il futuro non dipende da voi. Cosa dovreste
fare allora?
◊ Impostare la realtà in anticipo e non lottare con la
realtà in atto.
Molte cose qui vi suoneranno strane. Per la prima volta vi
siete trovati ad affrontare una realtà insolita e sconosciuta.
È la stessa realtà cui siete abituati ma al contempo è
diversa, incomprensibile, vero?
Siete così in ritardo nel vostro sviluppo che non usate
12. nemmeno quello che avete. Ricordo ancora una volta che
cosa significa muovere il fotogramma. Come sapete, il
passato non può essere cambiato. Anche del presente
potete dimenticarvi: si è già compiuto e non vi serve.
Per contro c’è l’opportunità di impostare il futuro, di
scegliere un film su cui si muoverà il prossimo
fotogramma. Come fare questo?
Avete a disposizione due funzioni di controllo: l’attenzione
l’intenzione.
Per quanto riguarda l’attenzione ci siamo già chiariti: essa è
responsabile della vostra lucidità. L’intenzione invece è
responsabile delle vostre azioni. Per intraprendere
qualcosa, dovete innanzitutto averne l’intenzione. Quando
state già facendo qualcosa, l’intenzione si realizza
nell’azione. Tuttavia tutte le vostre azioni riguardano il
fotogramma in atto e vengono realizzate in esso perché
l’intenzione è rimasta bloccata in questa inquadratura. È
come quando la vostra attenzione si incolla a uno degli
schermi. E proprio come l’attenzione ha due schermi,
l’intenzione ha due centri: uno interno e l’altro esterno. Il
centro interno è responsabile di tutte le solite funzionalità e
si trova nella parte frontale del cranio: si tratta
dell’intenzione ottusa, limitata. Quando vi concentrate, la
fronte si corruga. Quando siete intenzionati a fare qualcosa,
i muscoli sono tesi. I muscoli vi consentono di eseguire
azioni primitive nell’ambito del fotogramma corrente. Il
centro esterno voi non lo usate affatto, nonostante sia
responsabile del movimento del fotogramma futuro. Dove si
trovi il centro esterno, lo potete determinare
immediatamente, proprio ora.
13. Ognuno di voi possiede la treccina dell’intenzione.
Si tratta di un intreccio energetico del tutto simile a una
normale treccia di capelli. Non è visibile, ma siete in grado
di percepirla come una parte fantasma del vostro corpo, una
parte che un tempo c’era e che in un certo senso c’è
ancora. Non penzola, ma sporge, inclinandosi verso la spina
dorsale. È una treccina proprio buffa.
Alla sua estremità si trova il centro esterno dell’intenzione.
È posto tra le scapole, non in prossimità della schiena, ma a
una leggera distanza. Dove si localizzicon esattezza lo
capirete intuitivamente, la distanza precisa non ha una
grande importanza. È sufficiente prestare attenzione a
questo punto e lo percepirete. Se ancora non riuscite e
sentirlo, leggetepiù avanti il capitolo “La treccina con i flussi”
e capirete tutto.
Il principio d’azione del centro esterno è molto
semplice. Bisogna spostare l’attenzione sulla punta della
treccina e immaginare la scena di un evento che vorreste
attirare nella vostra vita. Ciò facendo finirete per illuminare il
fotogramma futuro ed esso si incarnerà nella realtà.
Potreste chiedermi, miei cari, come tutto ciò sia possibile,
come mai è una cosa così semplice, e voi non la conoscevate e
non la usavate?
14. Il fatto è che vi trovate profondamente impantanati
nel fotogramma in corso. Siete abituati a guardare ciò che
vedono i vostri occhi, ed essi vedono solo ciò che è di
fronte a voi. E in più vi sembra che tutto quello che potete
fare, lo potete fare solo con quello che vedono i vostri occhi.
Ma dove sono i vostri occhi?
Guardano fissi lo schermo esterno.
Se poi c’è qualcosa che non va, vi immergete nello
schermo interno delle vostre riflessioni e dei vostri rimuginii.
E qual è l’oggetto delle vostre riflessioni e dei vostri rimuginii?
Di nuovo, è tutto ciò che state vedendo o vi sta succedendo.
Ecco quindi che risulta che l’attenzione non vi appartiene e
l’intenzione è subordinata non allavostra sceneggiatura.
Siete in grado di inventarvi una vostra personale
sceneggiatura, però poi non sapreste come realizzarla.A volte
sognate o volete qualcosa dal futuro. Ma il fotogramma futuro
può essere illuminato solo dal centro esterno dell’intenzione,
mentre voi siete abituati ad usare solo quello interno, quello
della vostra intenzione frontale ristretta.
15. Il fotogramma in corso è la vostra illusione, la vostra
trappola. Proprio così.