2. Storia della Calzatura Fashion.
http://www.notitiae.info/2014/04/25/la-calzatura-fashion/
Nel Medioevo le calzature erano prevalentemente in legno e in maniera meno
diffusa in cuoio.
E’ proprio nel Medioevo che nasce un primo concetto di “moda” con
l’affermazione dell’ideale cortese e l’esigenza di appartenenza ad un certo stato
sociale aristocratico.
Il capo d’abbigliamento come la stessa scarpa doveva essere comodo, pratico,
durevole e descrittivo dello status sociale. L’abbigliamento doveva coprire il
corpo per intero, proteggere dalle intemperie e impreziosire il corpo
dell’indossatore. Le calzature pertanto risultavano una parte dell’abbigliamento
che dovevano colpire per la stravaganza e a partire dal ‘400 presentavano le
punte all’insù e venivano prodotte molto spesso in stoffa. Denominate calzature
à la poulaine si diffusero in tutta Europa tranne che in Italia.
2
The shoe shown here
on the left has
openwork designs cut
into the leather dates
from the early 13th
century. Museum of
London
Teoria e progettazione stilistica di calzature
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3. Guardolo: è un manufatto di cuoio
morbido e flessibile che segue il profilo
della suola.
E' montato perimetralmente lungo la
scarpa e su di esso vengono cucite, da
un lato la tomaia ed il sottopiede e
dall'altro la suola stessa.
http://www.emmesseguardoli.altervista.org/
Le calzature venivano prodotte per resistere nel tempo, pertanto le cuciture erano
nascoste e rivolte all’interno per preservarle meglio, la cucitura tra suola e tomaia
veniva realizzata al rovescio e rigirata allo scopo.
Questo avvenne fino la fine del XV secolo data a partire dalla quale la cucitura venne
mostrata all’esterno per fini estetici.
All’inizio del XVI secolo venne iniziata una lavorazione della cucitura a guardolo che
impresse ulteriore resistenza della calzatura.
Anche la forma cambiò e si diffusero le calzature a piede d’orso, basse e con punta
larghissima.
Calzolai e ciabattini, come qualsiasi struttura socio economica dell’artigianato,
venivano regolamentati secondo “Confraternite di mestiere”.
3
Museum of London
late 14th century
Teoria e progettazione stilistica di calzature
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4. Teoria e progettazione stilistica di calzature
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4
Altre corporazioni erano gli Zavateri o ciabattini; gli Scorzeri o conciapelli.
A Venezia i lavoratori erano solitamente organizzati in Confraternite,
chiamate Scuole, che avevano funzione religiosa e sociale, perché servivano
anche da sindacato per i lavoratori.
La Scuola dei Calegheri, termine veneziano per ‘calzolai', fondata nel 1278,
ebbe sede in Campo San Tomà a San Polo dal 1446.
https://www.venetoinside.com/it/aneddoti-e-curiosita/post/rilievo-scuola-dei-calegheri-venezia/
La prima Schola artigiana è di Bologna, nel1144, dove tutti i lavoratori
delle calzature producevano insieme in un’unica sede le scarpe. A
partire dalla seconda metà del XIII secolo, l’attività dei callegari si
distingue da quella dei calzolari de vacca, che lavoravano la pelle ma
anche i tessuti, riccamente decorati e usati per le calzature eleganti.
«(…) le tecniche di lavorazione in uso fra Medioevo e prima Età
moderna (…) [erano in] cinque fasi: assemblaggio della tomaia,
montatura della tomaia, cucitura del sottopiede, inserimento
dell’intersuola e cucitura della suola. Il filo impiegato per le cuciture, a
più capi e ritorto, era quasi certamente di canapa.» da Scarpe, G.
Riello, P. Mc Neil, Angelo Colla Editore
5. 5
http://www.newcor.it/index.php/it/la-storia-della-calzatura
Nel XII secolo, i calzolai Veneziani, riuniti in corporazioni
chiamate dei “Caleghéri e Zavateri” (calzolai e ciabattini),
comprendenti categorie speciali di calzolai come quella dei
“Solarii” che producevano esclusivamente suole per scarpe e
calze solate (sorta di calza maglia alla quale veniva applicata
una suola in cuoio) e quella del “Patitari” che producevano
zoccoli chiamati “Patitos”, calzatura con tomaia in montone e
suola alta. Tra le calzature femminili spiccavano gli zoccoli
denominati “Socchi” e “Zanghe”, con suola in legno e sughero.
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6. 6
Jan van Eyck, 1434
I coniugi Arnolfini
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Pattino o sovrascarpa,
usato prima di uscire di
casa per evitare
sporcizie e per non
rovinare le scarpe
7. 7
Carlo Crivelli
- Santa
Maria
Maddalena
- pannello
ordine
inferiore
Polittico di
Montefiore
dell'Aso o
Trittico di
Montefiore -
1471 circa -
Polo
museale di
San
Francesco,
Montefiore
d'Aso
Olanda 1450 e il 1500.
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Sandalo di monaco
«(…) Dal medioevo in poi l’uso dei sandali
decadde per un millennio, perché esporre il
piede nudo era ritenuto di cattivo gusto. (…) I
sandali, calzature essenziali e povere, non
erano però scomparsi del tutto, essendo rimasti
le esclusive “scarpe” di quasi tutti gli Ordini
mendicanti, e consistevano in semplici suole di
cuoio allacciate ai piedi con una o due strisce
di pelle, senza rifiniture superflue, o addirittura
con suola di legno, gli “zoccoli”, questi ultimi più
vantaggiosi nel difendere il piede dal freddo
del terreno, e come rifiuto della mondanità.»
http://www.messaggerocappuccino.it/parola/
17-e-sandali/e-sandali/966-2016mc5-con-1
8. 8
Sempre nel
Quattrocento si diffuse
ampiamente lo stivale
come calzatura militare,
dapprima alto e stretto,
poi sempre più morbido
e comodo fino ad
assumere, nel secolo
successivo, la classica
forma ad imbuto,
piegato nella parte
superiore con un risvolto;
guarnito di lacci e fibbie,
sarebbe diventato in
seguito una calzatura
indossata anche dai
gentiluomini del
diciassettesimo secolo.
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a.a. 2017-18 A.P.Pascuzzi
10. Teoria e progettazione stilistica di calzature
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10
This pair of chapins, the Spanish version of
chopines, has cork platforms covered in
elaborately tooled leather. Courtesy the Bata
Shoe Museum.
https://www.collectorsweekly.com/articles/thes
e-chopines-werent-made-for-walking/
Chapín o chapines es un calzado femenino de origen español usado a partir del siglo
XV, y por lo general junto con otro tipo de zapato más resistente.
https://es.wikipedia.org/wiki/Chap%C3%ADn
An interesting reference to a chopine-
related expression is mentioned,
"ponerse en chapines" meaning to raise
one's self above one's condition. «Escolta
de una gran senora en Barcelona» by
Christoph Weiditz, Nationalmuseum,
Nuremberg, Germany
11. Teoria e progettazione stilistica di calzature
a.a. 2017-18 A.P.Pascuzzi
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This pair of Spanish chopines has a thick cork platform covered in silk
damask, circa 1580-1620. Via the Victoria & Albert Museum, London.
https://www.collectorsweekly.com/articles/these-chopines-werent-
made-for-walking/
12. Teoria e progettazione stilistica di calzature
a.a. 2017-18 A.P.Pascuzzi
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This watercolor from 1540
shows Spanish women in
pattens, platform shoes that
preceded chopines and
were originally worn over
expensive shoes to protect
them from street wear.
Expensive platforms like
these eventually became
their own signifier of status.
Via the Museo Stibbert,
Florence.
13. A Venezia, nel XVI secolo, un modello di
calzatura chiamata “Chopina”
costringeva le donne ad arrampicarsi su
zatteroni che giungevano in alcuni casi a
sfiorare il mezzo metro di altezza.
Tali piattaforme, in sughero o legno, erano
rivestite di cuoio o di velluto tempestato di
gioielli secondo il tipo di scarpa cui
dovevano abbinarsi.
La chopina veneziana derivata da un
modello spagnolo, ebbe una tale
diffusione nel XV secolo da giungere quasi
a esaurire la produzione nazionale di
sughero e divenne uno dei più evidenti
indici di ricchezza.
http://www.dejavuteam.com/breve-
storia-di-unossessione-chopine-e-plateau/
13
Introduzione alla Chopina
Teoria e progettazione stilistica di calzature
a.a. 2017-18 A.P.Pascuzzi
14. 14
Ci volevano due aiutanti per montare su queste esagerate
e poco pratiche calzature, eppure le donne le
ostentavano con orgoglio, a dispetto dei risolini dei
forestieri che venivano in città talvolta soltanto per
ammirare queste torreggianti statue viventi. Si ritiene che i
mariti veneziani avessero favorito l’introduzione delle
chopine perché limitava il rischio che le mogli andassero
troppo in giro. http://www.dejavuteam.com/breve-storia-di-unossessione-la-scarpa
Chopine veneziane del XVI secolo
dal Museo Palazzo Mocenigo a
Venezia
Approfondimento Chopina
Teoria e progettazione stilistica di calzature
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Quindi dallo zoccolo si passa
attraverso le spagnole Chapines
alle Chopine dette anche
Pianelle ( o Pantofole),
Calcagnini o Mule a Venezia,
Sibre o Solee a Milano. Il termini
zoccolo e pianella erano di fatto
interscambiabili. All’inizio della
loro diffusione, queste calzature
erano usate anche dagli uomini.
Ma nel ‘500 divennero solo
femminili.
15. 15
1460 Garden of love at the
court of Philippe III, Duc de
Bourgogne: 1400S
Approfondimento Chopina
Teoria e progettazione stilistica di calzature
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«Le scarpe più eleganti erano di tessuto, di
velluto, di raso ma quelle portate fuori casa
erano di pelle. Le pelli più frequentemente usate
per confezionare le pianelle erano, oltre al
manzo e al vitello, la capra e il capretto oppure il
montone. Di minor pregio erano la pelle di bufalo
e di vacca. Le scarpe più pregiate erano fatte di
cavallino e di cordovano, morbida pelle
conciata di Cordova.» Scarpe di G. Riello, P. Mc
Neil, Angelo Colla Ed.
16. 16
Le autorità ecclesiastiche,
solitamente poco inclini ad
approvare gli ultimi ritrovati della
moda, furono da subito favorevoli
alle chopine, perché limitavano i
movimenti e scoraggiava attività
peccaminose quali la danza.
Le chopine vennero vietate dopo
che un gran numero di donne
incinte avevano abortito in
seguito a cadute. La moda delle
chopine si estese in Francia e
all’Inghilterra, dove le donne
vacillavano su zatteroni così alti
da impedire qualsiasi movimento
in assenza di aiutanti.
http://www.dejavuteam.com/breve-storia-di-unossessione-la-scarpa
Approfondimento Chopina
Teoria e progettazione stilistica di calzature
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18. E le dame?
I ritratti dei grandi pittori dell'epoca
(Tiziano,Veronese,Bronzino...) mostrano
invariabilmente serissime dame a mezzo
busto e, nelle immagini a figure intere, dame
che indossano abiti lunghissimi che coprono
le scarpe.
Che scarpe indossavano allora le dame alla
moda nel 1541?
18
Bronzino, Ritratto della
duchessa di Firenze
Eleonora di Toledo con il
figlio
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19. 19
Indossavano pianelle o pantofole di pelle
molto sottile, raso o velluto, ornate da pietre
preziose, perle, intagli e ricami, montate su
di un'altissima suola in legno o sughero
rivestita di tessuto o di cuoio e decorata
(…).
Venivano chiamate a Venezia Zoppieggi o
Sopei, Calcagnini o Tappini in alcune regioni
Italiane e Chopines in Francia.
Furono usate all'inizio dalle cortigiane
veneziane e poi da tutte le dame alla moda
del tempo.
Tenuto conto delle condizioni delle strade
erano frequenti le cadute e gli aborti!
http://www.ilpaliodelvelluto.it/le_calzature.html
Teoria e progettazione stilistica di calzature
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Approfondimento Chopines
20. 20
Erano un vero status
symbol per dimostrare
ricchezza e prestigio,
inoltre permettevano
alla dama di avere vesti
e strascichi più lunghe e
mostrare così una
quantità maggiore di
stoffe preziose.
Le suole raggiungevano
i 60 centimetri di altezza
costringendo la dama a
camminare appollaiata
su veri trampoli instabili,
appoggiata e sorretta
da due domestici che
l'aiutavano a
camminare.
Teoria e progettazione stilistica di calzature
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Ferrando Bertelli (active Venice, 1561–71)
Data: 1563
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23. Chopines o pianelle veneziane del XVII secolo
23
1590-1610, Italy Pair of women's platform shoes (chopines)
Teoria e progettazione stilistica di calzature
a.a. 2017-18 A.P.Pascuzzi
Approfondimento Chopines
Le pianelle arrivavano anche ad essere alte 28 cm. Le donne giganteggiavano letteralmente, si
imponevano visivamente nello spazio urbano, da cui erano per lo più escluse socialmente, di fatto
femminilizzandolo. A Firenze, le zeppe alte non erano considerate per donne rispettabili. Se erano alte
una spanna (circa 23 cm) allora chi le indossava era considerata raffinata, nella sua moderazione. La
pianella bassa era quindi sinonimo di modestia e di buon decoro. Infatti le cortigiane veneziane, al
contrario, usavano pianelle piuttosto alte per attirare l’attenzione e per mostrarsi. Gli zoccoli alti come
trampoli erano indice di vera intemperanza morale.
Il nesso culturale tra altezza delle scarpe e condotta morale durerà per tutto il XVI secolo.
Successivamente, nel XVII secolo, quando ormai la moda delle chopine era in fase calante, anche le
nobildonne veneziane le indosseranno piuttosto alte, anche per dimostrare la capacità economica
della famiglia di provenienza, in quanto le vesti, che coprivano le scarpe dovevano essere alquanto
lunghe con un notevole uso di stoffa aggiuntiva.
24. «Dal 1400 alla fine del 1600 un viaggio partito
dalla Turchia con destinazione l’Europa intera
Le famose chopines o zeppe sono state create
in Turchia nel 1400 e solo verso la metà del 1660 si
poterono ammirare in tutta Europa. Queste
calzature erano molto particolari perché
potevano avere dei rialzi in sughero o legno di 8-
10 cm, ma talvolta anche di 18-20 cm, misura che
richiedeva alle donne di usare bastoni o
addirittura servitù per aiutarle a restare in
equilibrio. Venivano indossate solitamente dal
sesso femminile o da eunuchi.
I Veneziani hanno fatto delle loro pianelle un
vero e proprio status symbol, rivelando con esse
la ricchezza e la posizione sociale delle donne e
da questo periodo in avanti pare sia già lecito
parlare di certe questioni riguardanti dominazione
e sottomissione associate alle scarpe (...).
24
Approfondimento Chopines
Teoria e progettazione stilistica di calzature
a.a. 2017-18 A.P.Pascuzzi
25. 25
Infatti, (…) le odalische turche
indossavano scarpe alte, costringendo
gli studiosi a ipotizzare che i tacchi
fossero utilizzati non solo per ragioni
estetiche, ma anche per impedire alle
donne di fuggire dagli harem.
Il 1500 fu sicuramente il periodo di
effettiva crescita e sviluppo della
scarpa con i tacchi:
nel 1550 finalmente la scarpa era
costruita in due pezzi, base e tacco, e
per evitare ai cavalieri, sia maschi che
femmine, di scivolare dalle staffe i
tacchi dei loro stivali vennero resi più
stilizzati e sottili dalla stessa Caterina de’
Medici che ne fece una vera e propria
moda da utilizzare anche fuori
dall’ambito prettamente equestre.»
Da http://www.bigodino.it/moda/la-storia-delle-
scarpe-con-i-tacchi.html
Approfondimento Chopines
KubKAb
siriaca, in
argento e
sotto in
madreperla.
Calzatura
da strada o
da bagno
per
proteggersi
dal suolo
surriscaldato
[degli
Hammam].
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26. Koma geta--Oiran's
shoes Japan Periodo
feudale in Giappone,
Zoccoli/trampoli
indossati da cortigiane
26
Approfondimento Chopines
I geta (下駄) sono
dei sandali tradizionali giappone
si a metà tra gli zoccoli e
le infradito. Sono un tipo
di calzatura con
una suola in legno rialzata da
due tasselli, tenuta sul piede con
una stringa che divide
l'alluce dalle altre dita del piede.
Vengono indossate con gli abiti
tradizionali giapponesi (…) simili
alle chopine in voga
nella Venezia rinascimentale.
Generalmente, i geta, vengono
portati sia senza calzini che con
appositi calzini chiamati tabi.
https://it.wikipedia.org/wiki/Geta_(scarp
a)
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27. 27
Chopines, 1590-1610 Italy, the Met Museum
Brooklyn Museum (New York)
Civiche Raccolte di Arte Applicata (Milano)
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