2. L’unità fondamentale di memoria
del computer è il bit, dall’inglese
«bynary digit» (cifra binaria), che
corrisponde a un valore (0 o 1) a
cui possono essere associati vari
stati: vero/falso, acceso/spento,
si/no. Il problema del bit risiede
nel fatto che il bit non può andare
ad indicare tutti i valori presenti
sulla tastiera, per cui si utilizzano i
byte, raggruppamenti di 8 bit.
Bit
3. Byte e multipli
Per ovviare al problema dei bit
viene appunto utilizzato il byte,
che contenendo 8 bit può
indicare tutti i valori presenti sulla
tastiera. Anche il byte, come tutte
le unità di misura ha dei multipli:
kilobyte, megabyte, gigabyte,
terabyte. (1KB = 1.000 bytes, 1 MB
= 1.000.000 bytes, 1 GB =
1.000.000.000 bytes, 1 TB =
1.000.000.000.000 bytes
4. Qubit
Il qubit è un’unità di memoria
elementare speciale. Speciale
perché a differenza dei bit classici
che possono assumere come
valori solo 0 e 1, i qubit, sfruttando
i principi della fisica quantistica,
può assumere
contemporaneamente i valori 0
ed 1
5. Computer quantistici
Il primo computer che ha sfruttato
la tecnologia riguardante i qubit è
stato prodotto da google. Il
computer, «Sycamore», è stato
progettato da un team guidato da
John Martinis, Sycamore è riuscito
a verificare la casualità o meno di
una sequenza di numeri in 3
minuti e 20 secondi, mentre un
computer normale
impiegherebbe circa 10000 anni.
6. Verso il futuro
Guardando al futuro si ipotizza
che computer tradizionali e
computer quantistici, possano
lavorare insieme in tutti i settori
dove la capacità di generare
simulazioni ad altissima
complessità può fare la differenza,
ad esempio in ambito
farmaceutico.