Spazio Tecnico è una pubblicazione trimestrale di CDU – Consorzio Distributori Utensili – che affronta, con gli opportuni approfondimenti, i singoli comparti merceologici.
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"Vincenti senza delocalizzare: il Marketing 4.0" - Giuliano Noci, Aperitivo A...Project Group Srl
Il prof. Noci apre il suo intervento con un’overview generale sul mercato, seguita da un affondo sui dati di import ed export riferiti al mercato camuno che ben fanno sperare la sala. “Non stiamo vivendo un momento di crisi, i dati de Il Sole 24 Ore di oggi lo confermano.” E allora cosa sbagliamo? - Per maggiori info leggete il nostro blog post cliccando qui: http://goo.gl/SvIsb8
Promo in store: la cartotecnica al servizio del punto di venditaLargo Consumo
I display cartotecnici sono un strumento imprescindibile per l’industria di marca in un contesto in cui le attività promozionali e particolarmente quelle fuori scaffale sono un potente attivatore di vendita. In occasione di Ipack-Ima 2015, Acimga (Associazione di costruttori italiani macchine per l’industria grafica, cartotecnica cartaria di trasformazione e affini) ha organizzato con la partnership di Largo Consumo il workshop “Promo in store: la cartotecnica al servizio del punto di vendita”.
Spazio Tecnico è una pubblicazione trimestrale di CDU – Consorzio Distributori Utensili – che affronta, con gli opportuni approfondimenti, i singoli comparti merceologici.
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"Vincenti senza delocalizzare: il Marketing 4.0" - Giuliano Noci, Aperitivo A...Project Group Srl
Il prof. Noci apre il suo intervento con un’overview generale sul mercato, seguita da un affondo sui dati di import ed export riferiti al mercato camuno che ben fanno sperare la sala. “Non stiamo vivendo un momento di crisi, i dati de Il Sole 24 Ore di oggi lo confermano.” E allora cosa sbagliamo? - Per maggiori info leggete il nostro blog post cliccando qui: http://goo.gl/SvIsb8
Promo in store: la cartotecnica al servizio del punto di venditaLargo Consumo
I display cartotecnici sono un strumento imprescindibile per l’industria di marca in un contesto in cui le attività promozionali e particolarmente quelle fuori scaffale sono un potente attivatore di vendita. In occasione di Ipack-Ima 2015, Acimga (Associazione di costruttori italiani macchine per l’industria grafica, cartotecnica cartaria di trasformazione e affini) ha organizzato con la partnership di Largo Consumo il workshop “Promo in store: la cartotecnica al servizio del punto di vendita”.
Spazio Tecnico è una pubblicazione trimestrale di CDU – Consorzio Distributori Utensili – che affronta, con gli opportuni approfondimenti, i singoli comparti merceologici.
Nonostante un contesto economico sempre difficile, le iscrizioni al 12 settembre si attestano sugli stessi livelli dell’anno scorso. Entrando nel dettaglio, si può notare una progressione di circa il 10% del numero di espositori internazionali ed un decremento pressoché identico di quelli francesi. Ciò può essere spiegato dalle difficoltà che l’industria francese sta attraversando,e proprio per questo MIDEST negli ultimi anni ha messo in atto strategie mirate per attirare le aziende straniere e rafforzare così la propria posizione di n. 1 mondiale tra i saloni della subfornitura industriale.
Nonostante le incertezze economiche, MIDEST 2013 tiene la rotta e presenta novità e operazioni speciali al servizio della subfornitura industriale. Da segnalare : un focus sull’energia, settore del futuro ; una nazione non Europea per la prima volta sotto i riflettori : il Sud Africa ; un’operazione speciale Algeria e un’azione di promozione delle professioni della meccanica rivolta alle giovani donne a cura della Fédération des Industries Mécaniques (FIM). Tutti momenti forti accompagnati da un nuovo sito Internet destinato a favorire le ricerche dei navigatori lungo tutto l’anno ed in grado di valorizzare meglio i diversi settori della subfornitura industriale e le ultime novità dai mercati !
Digital signage & Visual Communication Forumlucamaestri
La prima mostra convegno
interamente dedicata alle nuove
tecnologie, per conoscere da vicino:
DISPLAY ELIMINACODE
VIDEOWALL
TOTEM MULTIMEDIALI
SOFTWARE DIGITAL SIGNAGE
CHIOSCHI INTERATTIVI
In questo nostro flyer, oltre alle caratteristiche della nostra proposta commerciale, cercheremo di mantenere un punto di vista più oggettivo possibile basato sulla nostra esperienza pluriennale nel mondo della automatizzazione della supply chain e di alternare i diversi aspetti a seconda della Sua mansione in Azienda.
Spazio Tecnico è una pubblicazione trimestrale di CDU – Consorzio Distributori Utensili – che affronta, con gli opportuni approfondimenti, i singoli comparti merceologici.
1. contiene i.p.
anno 18
numero 46
FEBBRAIO 2012
SpazioTecnico
periodico di informazione del cdu
Speciale:
spedizione in abb. postale 70% filiale di milano
CDU:
nuovo logo
e nuovo sito
Industrial Brushes
www.sitecn.com
| 21 | 21 | 20 | 19 | 22 | 20
pramet
2. 2010/12 4a ed.
Utensili da taglio
Attrezzature macchine utensili
Strumenti di misura
Abrasivi
Utensili manuali
Attrezzature per officina
Utensili elettrici e macchine
NUOVO
CATALOGO Antinfortunistica, saldatura e chimici
GENERALE
CDU
RICHIEDILO Arredamento industriale
GRATIS
ALLA TUA
UTENSILERIA Indici
DI FIDUCIA.
3. SOMMARIO
ZOOM PAG. 04
marchio e sito nuovi per i primi 20 anni di storia CDU
Il Consorzio Distributore Utensili festeggia il ventennale della sua fondazione
rinnovando la propria immagine e la propria comunicazione online.
MEETING PAG. 08
FIERE & EVENTI
La primavera dei saloni inizia con MECSPE - Visitatori da quasi cento Paesi a
EuroMold 2011 - A Düsseldorf tecnologie di finitura e automazione.
REPORT PAG. 11
il successo del made in Italy dipende dall’export
Chiusura d’anno positiva grazie alle esportazioni, ma è necessario essere
pronti al cambiamento.
L’INTERVISTA PAG. 14
SERVE UNO SFORZO COMUNE DI IMPRESE, BANCHE, SINDACATI E POLITICA.
Intervista a Vincenzo Boccia, presidente di Piccola Industria e Vicepresidente
di Confindustria.
NEWS PAG. 18
LA VETRINA DELLE NOVITÀ
Informazioni in diretta sulle novità e le proposte dai marchi fornitori conven-
zionati con il Consorzio Distributori Utensili CDU.
TREND PAG. 24
èl’occupazione femminile a tenere di più
Ma l’Italia è ancora tra i fanalini di coda dell’Unione Europea per la percen-
tuale di donne lavoratrici.
FOCUS PAG. 26
BRIC, mercati giovani per il made in Italy
Brasile, Russia, India e Cina: sono i Paesi emergenti la risorsa per recuperare
terreno con le esportazioni.
UTILITà PAG. 29
MARCATURA CE: le prime Linee guida PER LE macchine utensili
Sostenute dall’industria dei costruttori, mirano al rispetto diffuso delle nor-
mative di sicurezza e a una concorrenza leale sul mercato.
SpazioTecnico
anno 18 - numero 46 - FEBBRAIO 2012 coordinamento: CORRELAZIONI SAS - LECCO
spedizione in abb. postale 70% filiale di milano direttore responsabile: giorgio cortella
editore: Consorzio cdu - sede legale: via rugabella, 1 milano stampa: CATTANEO PAOLO GRAFICHE - OGGIONO
sede operativa: via delle gerole, 19 caponago autorizz. tribunale di lecco n. 3136 del 21/09/95 (n. 9/95 reg.per.)
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4. ZOOM
SPECIALE CDU
marchio e sito nuovi per i
primi 20 anni di storia CDU
Il Consorzio Distributore Utensili festeggia il ventennale della sua
fondazione rinnovando la propria immagine e la propria comunica-
zione online.
UN NUOVO MARCHIO PER UN crescita e sviluppo, un nuovo logo, più es-
NUOVO POSIZIONAMENTO. senziale ma al tempo stesso più incisivo,
che ne permetta la giusta riconoscibilità,
C ompie 20 anni il Consorzio Distribu-
tore Utensili CDU. E, in coincidenza
con questo importante anniversario che
versatilità e memorizzazione.
A caratterizzarlo è un simbolo, un ele-
mento di unicità per aiutare a seleziona-
ne testimonia il cammino di crescita nel re e ricordare meglio. Il simbolo formato
panorama della moderna distribuzione da tre “C”, che ruotano attorno ad un asse
industriale e il suo radicamento nel mer- centrale, quasi a formare un insieme, un
cato, cambia il proprio “look”. “gruppo”, si manifesta con una forma ge-
A partire dal 1° gennaio scorso, infatti, nerica triangolare abbastanza dinamica
CDU ha cambiato il proprio marchio e la ma solida nello stesso tempo. Ad un esa-
propria immagine, con l’obiettivo di dar- me più attento le “C” si possono leggere
si un nuovo posizionamento capace di ri- anche come “C-D-U”.
specchiare maggiormente il ruolo acqui- Il design del nuovo simbolo rende il logo
sito. Al posto del marchio storico, che dal appropriato al mercato di riferimento. La
1992 ad oggi ne ha segnato il cammino di forma geometrica semplice, triangola-
4 | SPAZIO TECNICO
5. “L’adozione del nuovo logo non è un semplice arti-
ficio grafico. È una scelta strettamente correlata
all’impegno del Consorzio nell’affrontare i cambia-
menti economici, sociali e tecnologici, alla riorga-
nizzazione aziendale, alla qualità dei servizi” spiega
il presidente del Consorzio CDU, MASSIMO RAVINA.
re che evoca l’albero di una macchina, un soci”.
mandrino, riporta all’idea del mondo degli Il design del logo è stato solo il primo tas-
utensili, un mondo industriale, un mondo sello della nuova immagine del Consorzio
fatto di lavorazioni meccaniche, comples- Distributori Utensili. L’identità del Con-
se, ma rese possibili grazie alla organiz- sorzio ed i suoi valori di base saranno in-
zazione, alle regole, alla precisione. fatti implementati in tutti gli strumenti di
Anche il sistema colori è cambiato. è sta- comunicazione, rafforzandone l’immagi-
to valorizzato l’aspetto segnaletico e di ne.
attenzione con l’utilizzo del giallo che ha “L’adozione del nuovo logo non è un sem-
sostituito un “verde acqua” tenue. Al gial- plice artificio grafico. È una scelta stret-
lo puro è stato associato il nero, determi- tamente correlata all’impegno del Con-
nando un forte contrasto, con l’intenzione sorzio nell’affrontare i cambiamenti
di prendere una posizione decisa rispetto economici, sociali e tecnologici, alla ri-
ad un mercato in continua evoluzione nel organizzazione aziendale, alla qualità dei
quale il CDU ha un ruolo importante ed servizi” conclude il presidente del Con-
una posizione da mantenere. sorzio.
“È stato un percorso che ha coinvolto non
solo il Consiglio direttivo del Consorzio, UN WEBSITE 2.0 PER DIALOGARE CON
ma tutti gli associati. – spiega il presiden- GLI ASSOCIATI E I LORO CLIENTI.
te del CDU, Massimo Ravina – Insieme
all’agenzia che abbiamo scelto per ac-
compagnarci in questo percorso, abbiamo
M a non è questa la sola novità signifi-
cativa messa in campo dal Consorzio
nell’anno del ventennale della sua fonda-
cercato di individuare i punti di forza e le zione. Lo ha giù scoperto chi, navigando
caratteristiche di base della marca CDU. sulla rete, è entrato nel website di CDU,
L’analisi delle risposte ad un questionario all’indirizzo www.cdu.net: un sito comple-
personalizzato,inviato a tutti gli associa- tamente nuovo, sia nella grafica che nei
ti, ha delineato in modo chiaro gli attributi contenuti e nella loro organizzazione.
fondamentali del brand e sono emersi il “Anche in questo caso abbiamo deciso di
ruolo che la marca ha per i clienti, le sue proporci con uno strumento al passo con
performance nel mercato, la sua perso- i tempi. – spiega il coordinatore del Con-
nalità e l’autorevolezza”. sorzio CDU, Aldo Ferro – Semplice ed in-
“In particolare, - continua Ravina – sono tuitivo nella navigazione, ricco di contenuti
stati focalizzati una serie di punti di forza di servizio sia per le utensilerie a noi as-
che occorreva far emergere in modo chia- sociate che per i loro clienti ed utilizzatori
ro e coerente: la grande esperienza tec- finali, in grado di ospitare in modo orga-
nica e commerciale, la forza dell’unione nizzato tutte le informazioni commerciali,
e la capacità di condividere la conoscen- tecniche e di approfondimento culturale
za, la flessibilità nell’offerta del servizio ai che sistematicamente promuoviamo con
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6. ZOOM
SPECIALE CDU
può essere sfoglia-
to online in mo-
dalità “Flip-book”
o si può accedere
al catalogo web.
“Quest’ultimo è la
vera novità. – pro-
segue Aldo Ferro
– Infatti permette
di effettuare ricer-
che di prodotto per
famiglia, codice,
descrizione e mar-
chio. Inoltre ospita
una serie di conte-
nuti tecnici aggiun-
tivi e contestuali al
prodotto (schede
e istruzioni o ta-
vole e legende) e,
in molti casi, ren-
de possibili veri e
propri confronti tra
prodotti analoghi
di marchi differen-
ti. Inoltre, essendo
on-line, viene co-
stantemente ag-
giornato o imple-
mentato con novità
di prodotto e nuove
come si presen- i nostri strumenti “Fokus”, “Spazio Tecni- informazioni”.
ta la nuova home co” e “Zoom””. Insomma, uno strumento di grandissima
del sito internet Il nuovo website si basa su un CMS open utilità, sia per l’utilizzatore finale che per
www.cdu.net. source che è stato interamente persona- l’utensileria associata e la sua rete vendi-
lizzato per le esigenze di informazione e ta. “In particolare – continua il coordina-
comunicazione del Consorzio. Nella par- tore del Consorzio CDU – la forza vendita
te superiore della home page un banner a delle nostre utensilerie, nel momento in
rotazione mette in evidenza le novità che, cui si trova in visita al proprio cliente, può
periodicamente, CDU intende proporre al già preparare in modo corretto e comple-
navigatore. to il ‘carrello ordini’ e inviarlo alla propria
La parte centrale della home è il cuore sede, eliminando errori e velocizzando i
del sito, in cui vengono presentati, suddi- tempi. Lo stesso può fare direttamente il
visi su tre colonne, i contenuti informativi cliente. Nel caso, poi, che l’utensileria sia
presenti. La colonna di sinistra è dedica- dotata di servizio e-commerce, si può ar-
ta quasi interamente ai servizi relativi al rivare a gestire in modo totalmente auto-
catalogo CDU, a cui si può accedere in tre matizzato sia l’ordine che il pagamento”.
modalità: può essere scaricato come PDF, Ciò è possibile anche perché sono stati
6 | SPAZIO TECNICO
7. implementati anche i website delle uten- sorzio: è una sezio-
silerie associate, che utilizzano la stessa ne che contiamo di
banca dati comune a tutto il Consorzio e implementare nel
si interfacciano ad essa, pur contando su tempo anche con
un’esclusiva personalizzazione grafica. la collaborazione
La colonna centrale ospita invece le tre dei nostri forni-
pubblicazioni del Consorzio: “Fokus”, tori. Attraverso il
“Spazio Tecnico” e “Zoom”. Di ciascuna di canale di Facebo-
queste pubblicazioni è possibile scaricare ok invece il clien-
sia l’ultima uscita che, consultando l’ar- te potrà resta-
chivio, anche i numeri precedenti. re costantemente
La terza colonna dell’area centrale è de- in contatto con il
dicata alla registrazione degli utenti per Consorzio e, attra-
ricevere la Newsletter del Consorzio e ac- verso la bacheca,
cedere a contenuti aggiuntivi, oltre che essere informato
alla presentazione sintetica delle news. sulle novità posta-
Dalla parte inferiore della home si può te e sui video pub-
accedere sia alle informazioni sulla storia blicati in Facebo-
del Consorzio, sui marchi ‘private’ CDU ok. Vanno pensati
(Format, TKN, TKN-Chem e TKN-Mag come un comple-
Line) e sui distributori associati tamento dell’attivi-
Il catalogo web è la vera novità del
Un’ultima sottolineatura riguarda i “so- tà di informazione
sito cdu. esso permette di effettua-
cial network”: “Sono stati privilegiati so- tecnica e comuni-
re ricerche di prodotto per famiglia,
prattutto due canali: Youtube e Facebo- cazione del Con- codice, descrizione e marchio. ospita
ok. – conclude Aldo Ferro –Youtube si sorzio”. contenuti tecnici aggiuntivi e, in mol-
presta bene ad ospitare video informati- ti casi, rende possibili confronti tra
vi sui prodotti commercializzati dal Con- prodotti analoghi.
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8. MEETING
FIERE & EVENTI
La primavera dei saloni
inizia con MECSPE
Dal 29 al 31 marzo a Parma appuntamento con la fiera dell’indu-
stria manifatturiera: più di mille gli espositori presenti.
otto saloni – hanno richiamato
nel 2011 più di 26 mila visitato-
ri. Ad essi sarà affiancato, per
il terzo anno consecutivo, Im-
pianti Solari Expo, evento de-
dicato alle energie rinnovabili
per l’industria.
La struttura, ormai entrata nella tradi-
zione di MECSPE, in viali tematici, piaz-
ze dell’eccellenza ed isole di lavorazione,
permette ai visitatori di orientarsi agevol-
mente tra l’offerta degli oltre mille espo-
sitori presenti.
Nelle isole di lavorazione le aziende or-
ganizzeranno prove di funzionamento dei
loro macchinari, sviluppando un partico-
lare tema di lavorazione e le cinque Uni-
tà dimostrative dal Progetto all’Oggetto,
otto SALONI tematici PER che metteranno in scena la creazione di
OLTRE 26 MILA VISITATORI. un oggetto originale e realizzato ad hoc,
dalla sua progettazione sino alla sua rea-
M ECSPE, la fiera internazionale delle
tecnologie per l’innovazione dedica-
te all’industria manifatturiera, torna dal
lizzazione. Le piazze dell’eccellenza per-
metteranno invece, a partire dal prodot-
to finito, di ripercorrere l’intera filiera
29 al 31 marzo 2012 a Fiere di Parma. che ha contribuito alla sua realizzazione,
Confermata la formula che vede prota- esaltando l’eccellenza industriale delle
goniste tecnologie per produrre e filiere imprese italiane e dei loro subfornitori.
industriali, attraverso l’organizzazione L’offerta espositiva si completa con una
di otto saloni tematici che si svolgono in serie di appuntamenti formativi e con la
contemporanea, agevolando così siner- nuova edizione del Premio Leonardo da
gie e collaborazioni tra comparti comple- Vinci, un riconoscimento assegnato an-
mentari. nualmente dall’Associazione Italiana
Progettisti Industriali per valorizzare il
MECSPE, Eurostampi, Subfor- progettista industriale che abbia portato
nitura, Automotive, Logistica, un valido contributo all’interesse comune
Control Italy, Motek Italy, Pla- mediante notevoli realizzazioni innovati-
stix Expo – questi i nomi degli ve nel campo tecnico.
8 | SPAZIO TECNICO
9. MEETING
FIERE & EVENTI
Visitatori da quasi cento
Paesi a EuroMold 2011
Numeri in crescita per la fiera dedicata al mondo degli stampi svol-
tasi a Francoforte sul Meno.
UN RIFERIMENTO GLOBALE re contatti di business con gli espositori
PER IL SETTORE. presenti.
B ilancio davvero positivo per la diciot-
tesima edizione di EuroMold, che si è
conclusa lo scorso 2 dicembre a Franco-
I 1.324 espositori presenti a Eu-
roMold 2011 provenivano da 38
nazioni. Tra le numerose ante-
forte sul Meno con numeri record: 57.955 prime presentate, un partico-
visitatori registrati, e un incremento delle lare focus è stato dedicato ai
visite rispetto al 2011 che sfiora il 5%. nuovi materiali, ai software e
In salita, del 12,8%, anche il numero di alle stampanti 3D. Nel calen-
Paesi di provenienza i visitatori, ben 97; dario di eventi, ha riscontra-
i visitatori esteri hanno rappresentato il to un particolare successo lo
36,4% dei visitatori complessivi. show intitolato “e-Production
La fiera internazionale dedicata alla fab- for everyone” e incentrato sul
bricazione di stampi e strumenti e alla supporto del web alle tecni-
progettazione e sviluppo delle applicazio- che produttive.
ni nel settore ha inoltre ospitato numero-
se anteprime a livello mondiale. Nel calenda-
“Un trend positivo che conferma l’impor- rio di eventi,
tanza ormai globale di EuroMold, qua- ha riscontra-
le fiera di riferimento per lo sviluppo dei to un particola-
prodotti, oltre alla bontà della scelta di re successo lo
prolungare l’esposizione fino al vener- show intitolato
dì, accolta positivamente dai visitatori”, “e-Production
commenta l’Ing. Eberhard Döring, Exhi- for everyone” e
bition Manager di EuroMold 2011. incentrato sul
In aumento, in particolare, i visitatori dal- supporto del
le vicine Austria e Francia; tra i più nu- web alle tecni-
merosi, anche gli italiani, gli svizzeri, gli che produttive.
olandesi, i turchi e i coreani, seguiti da Apprezzate dai
belgi, inglesi, spagnoli, cechi, polacchi, visitatori anche
portoghesi, russi e svedesi. le aree naziona-
Molto utilizzata anche la formula delle li tedesca e co-
delegazioni – di cui alcune provenienti da reana: la Corea
Corea, Giappone, Russia, Brasile e Emi- è infatti stata la
rati Arabi – che hanno visitato la fiera con nazione partner
l’obiettivo di conoscere le innovazioni tec- di questa edi-
niche del settore e avviare o consolida- zione.
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10. MEETING
FIERE & EVENTI
A Düsseldorf tecnologie
di finitura e automazione
L’edizione 2012 di METAV è in programma dal 28 febbraio al 3 marzo
nella città tedesca.
UN APPUNTAMENTO BIENNALE metallo, ha già 500 espositori conferma-
DI LIVELLO MONDIALE. ti, con una forte diversificazione interna-
zionale: provengono infatti da 22 differen-
A ppuntamento particolarmente atte-
so anche dall’industria meccanica
italiana e in particolare dai costruttori di
ti Paesi.
A Metav 2012 particolare at-
macchine, METAV 2012 torna nel polo fie- tenzione sarà riservata alle
ristico di Düsseldorf dal 28 febbraio al 3 tecnologie delle superfici,
marzo. dei materiali, dell’efficienza
La biennale tedesca, nata nel 1980 e de- energetica e dell’automobile.
dicata alle tecniche del processo produt- Verranno presentate le ultime
tivo, dei sistemi completi di produzione, novità in materia di sistemi di
delle macchine e della lavorazione del produzione, strumenti di alta
precisione, flussi di materiali,
tecnologie IT ed elettronica
industriale.
All’interno del programma di iniziative,
uno speciale forum sarà incentrato sul-
la sostenibilità dei processi industriali di
taglio dei metalli, con la presentazione di
casi di successo nell’ambito della produ-
zione di macchine utensili. Un altro ap-
puntamento sarà rivolto al tema della
mobilità elettrica e delle tecniche pro-
duttive correlate. Uno show speciale e un
forum saranno dedicati ai compositi rin-
forzati con fibre per le costruzioni legge-
re nell’industria di produzione e in campo
aeronautico e automobilistico.
L’evento è di particolare interesse per
le aziende meccaniche italiane: la Ger-
mania è infatti il secondo importatore di
macchine utensili italiane (con il 10% si
colloca dopo il 14% della Cina) e il primo
Paese fornitore di macchine utensili sul
mercato italiano (il 29% delle importazio-
ni del settore).
10 | SPAZIO TECNICO
11. REPORT
Meccanica e macchine utensili
il successo del made in
Italy dipende dall’export
Chiusura d’anno positiva grazie alle esportazioni, ma è necessario
essere pronti al cambiamento.
Un anno a due velocità.
I primi bilanci stilati da ANIMA (la Fe-
derazione delle Associazioni Nazionali
della Meccanica varia e affine di Confin-
dustria) sull’anno appena concluso rac-
contano di un andamento a due veloci-
tà, con i primi sette mesi caratterizzati
da una fase espansiva della produzione,
sostenuta da esportazioni vivaci, e i suc-
cessivi in cui il trend positivo ha iniziato
ad affievolirsi. Causa del rallentamento è
proprio l’export, che ha attraversato una
progressiva riduzione, fino alla battuta di
arresto di agosto, quando la stretta cre-
ditizia e la riduzione degli investimenti
legati all’inasprirsi della crisi finanziaria
internazionale hanno iniziato a pesare in
modo consistente anche sugli ordini oltre
confine.
PER il 2012 PREVISIONI DI del secondo semestre dello scorso anno.
segno positivo.
N onostante la riduzione di tendenza
degli ultimi mesi, le previsioni per il
2012 sono sicuramente più rosee rispetto
Il mercato interno resta
l’anello debole.
ad altri settori.
ANIMA ha stimato la crescita della pro-
duzione avvenuta nel 2011 al +2,4% ri-
S i conferma così l’orientamento affer-
matosi negli ultimi anni, secondo cui
è l’export a fare da traino alla crescita:
spetto al 2010, prevedendo una sostan- “Dopo l’insorgere della crisi mondiale del
ziale stabilità per l’anno appena iniziato. 2008 che ha colpito la nostra economia
L’export dovrebbe mantenere il trend in modo generalizzato, il settore della
positivo: dopo il +3,9% del 2011, ci si at- meccanica, pur travagliato su vari fronti,
tende un’ulteriore crescita del +2,7% nel sembra limitare i danni - ha commentato
2012. Dovrebbero risalire anche gli inve- Sandro Bonomi, Presidente di ANIMA -.
stimenti (+1,8%), dopo la brusca frenata Il mercato interno continua a rappresen-
| 11
12. REPORT
Meccanica e macchine utensili
tare l’anello debole per la crescita del- più numerosi cercano lavoro all’estero”.
le nostre aziende: infatti i nostri prodot- Si tratta, ha sottolineato Bonomi, di un
ti continuano ad essere molto apprezzati progetto ambizioso e innovativo, “un’e-
all’estero, ben più che in Italia. Un dato sperienza pilota nel panorama nazionale
che ci fa sperare che quando la produzio- ed europeo i cui frutti verranno condivisi
ne industriale ripartirà, la crescita com- in un’ottica di feconda collaborazione re-
plessiva potrà riprendere più velocemen- ciproca”.
te rispetto ai nostri competitor stranieri”.
Macchine utensili e robot:
L’importanza di prepararsi L’export è protagonista.
al cambiamento.
I n un contesto economico nazionale di
difficoltà generalizzata, secondo Bo-
A nche le rilevazioni del Centro Studi &
Cultura di Impresa di UCIMU SISTEMI
PER PRODURRE confermano una chiu-
nomi “l’unica certezza che abbiamo im- sura d’anno positiva per l’industria italia-
parato ad avere è che niente può essere na costruttrice di macchine utensili, ro-
dato per scontato”. Diventa allora neces- bot e automazione.
sario sviluppare una chiara strategia, di- Una nicchia, questa, che addirittura fa re-
sponendosi ad affrontare su tutti i fronti gistrare incrementi a doppia cifra per tut-
grandi e piccoli cambiamenti. “Non pos- ti i principali indicatori economici, con-
siamo più permetterci di pensare di po- fermando la ripresa avviata nel 2010. Lo
ter affrontare i nuovi scenari che si pre- stesso Centro Studi però avverte: il trend
sentano oggi con le armi, gli strumenti e positivo rischia di affievolirsi nel 2012,
le strutture di ieri. Siamo entrati in una complice il quadro internazionale ancora
fase di esplorazione dell’ignoto carica di particolarmente instabile.
tensione ma anche di stimoli, curiosità e
sfide”. La produzione italiana di set-
tore è cresciuta nel 2011 a 5.019
Una nuova collaborazione milioni di euro, segnando un
tra ricerca e imprese. incremento del 19,6% rispet-
to all’anno precedente. Il ri-
P roprio in quest’ottica, ANIMA ha mes-
so in campo una serie di iniziative per
fornire alle imprese spunti e strumenti
sultato anche in questo caso
è stato determinato dall’otti-
ma performance delle espor-
per affrontare il futuro. L’ultima in ordine tazioni che, in salita del 29,3%,
cronologico è la sigla di un accordo con hanno raggiunto quota 3.367
SDA Bocconi, con l’obiettivo di accrescere milioni di euro.
la conoscenza reciproca e l’analisi quali-
tativa dei dati di settore. Secondo l’elaborazione del Centro Stu-
“Questo accordo intende avvicinare il di UCIMU sui dati ISTAT, nei primi otto
mondo industriale a quello universitario, mesi dell’anno, i principali paesi di desti-
sviluppando un percorso volto a raffor- nazione dell’export italiano di macchine
zare le imprese che vogliono valorizzare utensili sono stati Cina, Germania, Stati
competenze e professionalità e a dare Uniti, Brasile, Francia, India, Russia, Tur-
un concreto sviluppo alla crescita del Pa- chia, Polonia e Spagna. Germania e Cina
ese attraverso la creazione di nuova oc- si sono contese, nel corso dell’anno, il
cupazione, ponendo un freno alla perdi- vertice della classifica delle aree di sboc-
ta dei nostri migliori talenti che sempre co. A crescere maggiormente sono sta-
12 | SPAZIO TECNICO
13. “Non possiamo più affrontare i nuovi
scenari che si presentano oggi con le
armi, gli strumenti e le strutture di
ieri. Siamo entrati in una fase di esplo-
razione dell’ignoto carica di tensione
ma anche di stimoli, curiosità e sfide”.
te le vendite in Germania (+62,9%), Stati Un 2012 a marce più basse.
Uniti (+99,4%), Brasile (+84,1%), Francia
(+23,2%), India (+19,7%), Russia (+15%),
Turchia (+85,1%); Polonia (+55,3%), Spa-
gna (+14%). In controtendenza le vendi-
L e previsioni 2012, pur nel segno po-
sitivo, evidenziano rallentamenti nella
crescita.
te in Cina (-0,4%) che, con 240 milioni di
euro, si attesta comunque come il primo La produzione, attesa in cre-
mercato di acquisizione di made in Italy scita del 3,4%, si attesterà a
di settore. quota 5.190 milioni di euro. A
fronte del buon andamento
Interessante il rapporto ex- del mercato estero, come te-
port su produzione guadagna stimoniato dal dato di export
dieci punti percentuali, pas- che crescerà, del 4,8%, a 3.530
sando dal 57% del 2008 al 67,1% milioni di euro, il mercato in-
del 2011. terno frenerà la sua corsa: i
consumi saliranno a 2.820 mi-
Situazione diversa è invece quella riferita lioni di euro, il 2,1% in più ri- A crescere
al mercato domestico: il consumo, pur in spetto al 2011. maggiormente
crescita dell’11,9% rispetto al 2010, si è nel 2011 sono
attestato a 2.761 milioni di euro. Stazionarie le consegne dei costruttori sul state le vendite in
Germania (+62,9%),
fronte domestico
Stati Uniti (+99,4%),
che si fermeranno Brasile (+84,1%),
a 1.660 milioni di Francia (+23,2%),
euro (+0,5%). Per India (+19,7%),
contrastare la de- Russia (+15%),
bolezza della do- Turchia (+85,1%);
manda interna, i Polonia (+55,3%),
costruttori italiani Spagna (+14%). In
intensificheran- controtendenza
no maggiormente LA Cina (-0,4%) che,
l’attività di export, con 240 milioni di
i n c re m e n ta n d o euro, è comunque
il primo mercato
ulteriormente la
PER l’ EXPORT di
quota di produzio- macchinari made
ne destinata oltre- in Italy.
confine fino addi-
rittura a toccare il
68%.
| 13
14. L’INTERVISTA
A COLLOQUIO CON...
SERVE UNO
SFORZO COMUNE
DI IMPRESE,
BANCHE,
SINDACATI E
POLITICA
Intervista a Vincenzo Boccia, presidente di
Piccola Industria e Vicepresidente di Confin-
dustria.
Il Centro Studi di Confindu- te ancora elevati e attese
stria stima per il 2012 un di produzione ai minimi
PIL in flessione dell’1,6%, registrati nel luglio 2009.
ipotizzando un’inversione Non possiamo aspettarci
di tendenza solo a partire nell’immediato grosse in-
dall’estate. L’Istat ha con- versioni di tendenza, an-
fermato che già nel terzo che perché la capacità di
trimestre 2011 il Pil è sta- spesa degli italiani è di-
to negativo. Come le picco- minuita, complice un mer-
le imprese italiane vivono cato del lavoro fermo con
VINCENZO BOCCIA questo momento di diffi- una disoccupazione che –
Nato a Salerno nel 1964, coltà? come ha segnalato recen-
Laureato in Economia Non molto bene, purtrop- temente l’Istat - ha rag-
e Commercio, è Ammini- po. Gli ultimi dati diffusi giunto l’8,9% con punte del
stratore delegato del- dall’Istat segnalano un lie- 30% per quella giovanile.
la Arti Grafiche Boccia ve calo a gennaio dell’in-
S.p.A. di Salerno e Presi- dice di fiducia delle im- Questo quadro così dif-
dente Onorario di Assa- prese manifatturiere, più ficile interessa solo, o in
frica & Mediterraneo. avvertito dai comparti dei modo particolare, il si-
Presidente Piccola In- beni strumentali e dei beni stema produttivo italiano
dustria e Vicepresiden- di consumo. Un quadro oppure è comune a tut-
te di Confindustria con analogo si evince anche ta Eurolandia? Se è così,
delega con delega per dall’ultima analisi mensi- perché solo l’Italia sem-
il credito e la finanza le del nostro Centro Studi, bra far notizia in senso
per le pmi, rappresenta che rileva una contrazione negativo?
Confindustria presso il degli ordini sia interni che È naturale e comprensibi-
BUSINESSMED. esteri, con livelli di scor- le che i media italiani dedi-
14 | SPAZIO TECNICO
15. chino maggiore attenzione della Germania che a gen- l’abbiamo fatta” – lo sa-
alle questioni nazionali. naio ha riscontrato un au- rebbe altrettanto abbat-
Non dobbiamo dimentica- mento degli indici di fidu- tersi per i dati negativi.
re, inoltre, che l’Italia sta cia sia tra le imprese che Dobbiamo invece lavorare
gradualmente uscendo tra gli investitori, nono- con spirito di correspon-
dalla condizione di “sor- stante la produzione indu- sabilità, consapevoli che
vegliato speciale” d’Euro- striale e gli ordinativi fos- la ripresa del Paese verrà
pa che l’ha contraddistinta sero in calo alla fine dello solo da uno sforzo comune
per tutto il secondo se- scorso anno. La comples- di imprese, banche, sinda-
mestre del 2011, quando sità del momento ci spinge cati e politica.
la crisi dei debiti sovrani dunque a valutazioni mol-
ha fatto schizzare in alto i to caute, navighiamo a vi- Uno dei timori che il mon-
rendimenti dei nostri tito- sta. do produttivo avverte
li di Stato generando a sua Pertanto, così come sa- maggiormente è una nuo-
volta un aumento signifi- rebbe sbagliato rallegrarsi va stretta del credito, di
cativo del costo del dena- anzi tempo per piccoli se- cui già si sono viste le pri-
ro, peraltro non ancora ri- gnali di ripresa – Roberto me avvisaglie. Ritiene che
entrato. Napoletano scriveva in un la situazione del siste-
In generale è tutta l’Eu- editoriale qualche giorno ma bancario italiano sia
rozona ad affrontare una fa: “l’errore più grave che davvero così critica o che
fase difficile per il sistema potremmo commettere è questa scelta possa esse-
produttivo, ad eccezione quello di ritenere che ce re dettata da una ecces-
| 15
16. L’INTERVISTA
A COLLOQUIO CON...
co di tempo e conseguen-
temente di denaro.
La richiesta di un’azione di
semplificazione a 360 gra-
di è stata accolta dal Go-
verno con il decreto legge
approvato a fine gennaio.
Il testo contiene misure
per l’attuazione dell’Agen-
da digitale per l’Italia, pun-
tando ad esempio sulla
diffusione della banda lar-
ga e sulla condivisione dei
dati da parte della Pubbli-
ca amministrazione grazie
a una progressiva infor-
matizzazione del sistema.
È un buon primo passo,
ma è chiaro che i benefi-
ci si potranno apprezzare
solo dopo che i nuovi mec-
canismi saranno entrati a
siva cautela? E cosa può minciato a parlare anche regime.
fare un’impresa per met- della riapertura della mo- Riguardo il mercato del
tersi al riparo dall’eve- ratoria per le Pmi, che dal lavoro stiamo lavorando
nienza di un nuovo credit 2009 a oggi ha scongiura- con il governo e i sindaca-
crunch? to il rischio insolvenza per ti per giungere a una rifor-
Non possono essere gli moltissime imprese. ma condivisa entro la fine
imprenditori a giudicare se di marzo. L’obiettivo è ab-
i comportamenti del siste- Due tra i più importanti bassare il costo del lavo-
ma bancario italiano sono freni allo sviluppo delle ro, che negli ultimi anni
dettati da un’eccessiva piccole e medie imprese rispetto alla Germania è
cautela; sarebbe come vo- italiane sono rappresen- aumentato di 30 punti per-
ler fare il mestiere altrui. tati dai costi della buro- centuali.
Quello che però segnalia- crazia e dalle rigidità del La decontribuzione e la
mo è che l’accesso al cre- mercato del lavoro. Quali detassazione dei premi di
dito è diventato più selet- richieste avanzate al Go- produzione sono una delle
tivo e costoso. Il tasso di verno su questi due temi? proposte, ma è molto im-
crescita dei finanziamenti La burocrazia costa per- portante che l’incentivo,
alle imprese ha subìto un ché le imprese, per fare un qualunque esso sia, ven-
rallentamento, mentre in- esempio, comunicano più ga reso stabile nel tempo.
vece la domanda continua volte informazioni di cui Le imprese devono esse-
ad aumentare. Le imprese la Pubblica amministra- re aiutate a ragionare sul
hanno a disposizione di- zione è già in possesso, lungo periodo e a fare pro-
versi strumenti fra i quali oppure perché aspettano getti di investimento. Solo
il Fondo di Garanzia, che anni prima di risolvere una così il Paese potrà tornare
è stato recentemente ri- controversia in tribunale. a una politica industriale
finanziato. Inoltre si è co- Questo produce uno spre- di ampio respiro.
16 | SPAZIO TECNICO
17. Ha ancora senso parlare
di distretti industriali in
Italia o le filiere si sono
ormai allargate geografi-
camente? Quali elementi
rendono ancora competi-
tiva un’impresa sub-for-
nitrice italiana rispetto ad
un concorrente estero in
grado di offrire un minor
prezzo?
I distretti industriali con-
tinuano ad esistere e rap-
presentano anzi un pa-
trimonio prezioso per il
Paese. Stanno cambiando,
invece, gli obiettivi a cui
devono mirare le imprese
sub-fornitrici per restare
competitive. Sintetizzan-
doli in tre parole chiave
sono: conoscenza, velo-
cità e flessibilità. Il primo reti d’impresa, quale op- il Centro Nord – in testa vi
in particolare è determi- portunità dedicata alle sono la Toscana, l’Emilia
nante perché il valore di Pmi per fare ricerca e in- Romagna e la Lombardia –
un’impresa oggi si misu- serirsi in nuovi mercati. ma ciò è abbastanza com-
ra sempre più nel baga- Le nostre aziende stan- prensibile considerando la
glio di competenze accu- no riuscendo ad utilizzare struttura del tessuto im-
mulato e che si traduce concretamente questa oc- prenditoriale italiano. Infi-
in un vantaggio competi- casione o l’individualismo ne i settori più interessati
tivo sulle altre. E proprio ha ancora la meglio? sono stati la meccanica, i
perché nel mondo glo- C’è molto interesse da servizi, l’edilizia e l’ener-
balizzato le competenze parte degli imprenditori gia. Da questi dati, ma so-
sono soggette a una rapi- verso questo nuovo stru- prattutto dal trend osser-
da obsolescenza, occor- mento. Basti pensare che vato, possiamo affermare
re investire su un capitale nel secondo semestre del che gli imprenditori italia-
umano qualificato, stimo- 2011 il numero dei con- ni sono sempre più con-
landolo all’apprendimento tratti di rete è triplicato, sapevoli della necessità di
e all’aggiornamento conti- arrivando a quota 214 per trovare nuove strade per
nuo. Da qui deriva l’impor- un totale di 1.063 impre- non perdere quote di mer-
tanza di stringere solidi se coinvolte. Nella metà cato e per reggere la con-
rapporti di collaborazione dei casi si tratta di intese correnza internazionale. Il
con università e centri di fra due o tre aziende, ma contratto di rete è una del-
ricerca. c’è anche un 42% di ac- le opzioni possibili.
cordi sottoscritti da gruppi
Le istituzioni stanno in- compresi fra 4 e 9 impre-
vestendo energie e risor- se. Dal punto di vista ge-
se sullo strumento delle ografico ha risposto di più
| 17
18. L’INTERVISTA
A COLLOQUIO CON...
18 | SPAZIO TECNICO
19. NEWS
LA VETRINA DELLE NOVITà
Durometri AD ELEVATE PRESTAZIONI: COD. 46.01
AFFRI 250 MRS E METALTESTER MKII.
Da oltre mezzo secolo il gruppo Affri, formato dalle aziende Affri e Omag sas, ha una sola mis-
sion: misurare in maniera affidabile e precisa la durezza dei materiali. Fedele a questa filosofia, il
gruppo Affri di Induno Olona, in provincia di Varese, ha messo a punto numerosi tipi di durometri
(portatili,automatici,micro/macro Vickers e versioni speciali a portale) riuscendo così a soddisfare
le più diverse esigenze di una clientela ampia e variegata, a livello nazionale e internazionale.
Punto di forza di questa ampia produzione è la particolare tecnologia impiegata, dalle prestazio-
ni nettamente superiori rispetto a quelle garantite dai sistemi tradizionali. A differenza dei metodi
tradizionali, nel sistema Affri un solo comando aziona tutte le fasi e tutte le forze che sono gene-
rate nella stessa direzione (dall’alto verso il basso), senza attriti e senza rapporti, in modo diretto
e assoluto. La forza viene garantita da un dinamometro incrementale o in maniera elettronica da
una cella di carico con incremento graduale della forza. Il riferimento 0 di misura è ancorato al pe-
netratore, muovendosi in simbiosi e restando costantemente aderente alla superficie da rilevare.
Ogni cedimento del pezzo non influenza il risultato finale.
Il Durometro AFFRI 250 MRS è un modello automatico e motorizzato a lettura digitale con cella di
carico in asse con il penetratore, sistema Closed Loop (brevetto AFFRI).
Durometro universale Rockwell- SuperRockwell- Brinell- Vickers
Testa di misura e pressa pezzo con corsa motorizzata di 50mm.
Premendo un solo pulsante di avvio, la testa di misura scende sino al contatto con la superficie da
esaminare, la blocca, esegue la fase di misurazione e risale; il tutto senza interruzioni.
Compensa automaticamente eventuali movimenti o flessioni del pezzo durante la misurazione di
50mm e fornisce una lettura perfetta già alla prima prova e in ogni condizione operativa.
Non richiede di essere livellato, può lavorare anche vicino a vibrazioni e non risente delle variazioni
di temperatura.
Il Durometro portatile METALTESTER MKII esegue misure rapide e pre-
cise su qualsiasi tipo di metallo, anche su riporti e rivestimenti a partire
da 0,08mm di spessore senza limite massimo.
Funzionamento a penetrazione conforme alle norme ASTM B-724 – DIN
50157 con punta in diamante come i durometri da laboratorio con carico
controllato elettronicamente.
Ottimo per un utilizzo direttamente in produzione senza dover ricorrere a
test in laboratorio. Adatto per misurazioni su pezzi grandi ed ingombranti
ma anche con supporti e accessori fornibili a richiesta per misurazioni su
particolari di piccole dimensioni.
Utilizzarlo è semplicissimo; una volta selezionata la scala di durezza de-
siderata basta porre la sonda sulla superficie da misurare ed esercita-
re una leggera pressione per eseguire automaticamente l’intero ciclo di
prova.
Lo strumento emetterà un segnale acustico e il risultato verrà immedia-
tamente visualizzato sull’ampio display grafico.
| 19
20. NEWS
LA VETRINA DELLE NOVITà
COD. 46.02
Litd all’avanguardia nella
produzione di utensili diamantati
Il diamante entra nell’industria. Da punto di ne utensili per diamanti e divisione lavora-
partenza per una tecnologia d’avanguardia, zioni meccaniche. L’esperienza, il magazzino
diventa trampolino di lancio per sessant’an- costantemente aggiornato, lo staff qualifica-
ni di successi dell’utensileria diamantata, to, la collaborazione con le aziende produt-
esportata in tutto il mondo. Alla Litd di Bei- trici di maggior prestigio del settore e l’im-
nasco è proprio così, da tre generazioni. Sin portazione diretta sono le caratteristiche che
da quando, nel 1947, venne aperto il primo fanno di Litd il partner ideale per le aziende
laboratorio artigianale. Era da poco termina- che ricercano un fattivo supporto nelle mol-
ta la guerra e negli anni del boom economi- teplici esigenze delle lavorazioni meccaniche
co, i fratelli Lanzavecchia iniziavano a speri- e diamantate. “Siamo una sartoria – afferma
mentare nuove tecnologie. Andrea Lanzavecchia – che crea prodotti su
Oggi, alla guida della Litd c’è Andrea Lanza- misura per il cliente”.
vecchia. Rappresenta la terza generazione Settore che ha garantito ottimi risultati
della famiglia. È in azienda da quasi 25 anni all’azienda, quello delle lavorazioni metal-
e sa perfettamente che alla base di una sto- liche, in tornitura, fresatura e rettifica. “Co-
ria aziendale di oltre mezzo secolo, ci sono prono il 40% del fatturato complessivo – ag-
la grande qualità, la competitività, la rapidità giunge il presidente di Litd – che per il 2011
della consegna, l’assistenza. stimiamo raggiunga i 4 milioni di euro”. Tra-
Vastissima la gamma di applicazioni offerte guardo possibile anche grazie alle esporta-
dalla Litd, misurate e costruite sulle esigen- zioni di utensili in tutt’Europa, in Cina e ol-
ze del cliente. In prima fila, le mole diaman- treoceano, negli Usa e in Sud America. Un
tate per affilatura, taglio, rettifica di acciai, mercato vasto, coperto con eccezionale effi-
metalli duri, vetro, ceramica, resina e pietre; cacia.
poi ci sono gli utensili elettrolitici e quelli in Trenta gli operai, i tecnici e gli impiegati del-
diamante naturale, le paste diamantate (la la Litd. Molti uomini, in mezzo secolo, hanno
Plus-Litd), e le polveri di diamanti. Tutto rea- iniziato e concluso la carriera in azienda, vi-
lizzato nei quattro reparti aziendali: divisione vendo così i grandi investimenti messi in can-
mole diamantate, divisione galvanica, divisio- tiere dalla famiglia Lanzavecchia. L’ultimo,
con l’acquisto di nuovi torni e di centri di la-
voro a controllo numerico. “Oggi siamo pronti
a raccogliere nuove sfide del mercato, a cer-
care nuovi clienti, a proporre i nostri prodot-
ti esclusivi”, spiega Andrea Lanzavecchia. Il
reparto produttivo della Litd è composto da
artigiani che fanno tesoro della tradizione
e raccolgono con entusiasmo le innovazio-
ni della tecnologia. In questa determinazio-
ne sta il segreto delle nuove opportunità di
crescita, dei nuovi investimenti del 2011. “Ci
sono già degli ordini, – fa notare Lanzavec-
chia –, le sensazioni sono buone. Siamo fidu-
ciosi, perché ci sono risposte positive in un
momento non semplice per il mercato. Litd è
pronta a costruire una crescita tecnologica e
commerciale”.
20 | SPAZIO TECNICO
21. Calzature di protezione “Athletic” COD. 46.03
per una freschezza senza pari
La nuovissima gamma di calzature di protezione garantendo un’ottima aderenza su tutti i tipi di
“Athletic” combina stile sportivo e massimo terreno (EN 20345:2007, coefficiente SRC).
confort in tutte le situazioni. La gamma Athletic è disponibile in 5 modelli
Il puntale ultrasottile ed ergonomico e i suoi inserti amagnetici, totalmente rivestiti in pelle o in pelle
in tessuto rendono la scarpa estremamente e tessuto antiabrasione. Inoltre le calzature sono
leggera e fresca. Tutta la gamma “Athletic” tutte dotate di puntale di sicurezza 200J e, a
è rivestita internamente dalla rivoluzionaria seconda dei modelli, di soletta antiperforazione
fodera antisudore Bacool. L’umidità viene in un in tessuto ad alta tenacità. Taglie 37-47.
primo momento assorbita dallo strato interno in La gamma Athletic è stata pensata per le attività
Poromax e, successivamente, passa attraverso al chiuso (trasporti e logistica, industria leggera
una membrana idrofobica fino ad arrivare allo e assemblaggio, servizi,…) e comprende anche
strato esterno della fodera in mesh 3d o pelle che 2 modelli appositamente realizzati per le attività
ne assicura l’evacuazione. Il ristagno dell’umidità dove si corre il rischio di scariche elettrostatiche
è inoltre impedito grazie al sottopiede interno come l’industria elettronica (ESD, norma EN
realizzato in Coolmax. 61340).
La suola a doppia densità in PU/TPU di cui La gamma Athletic è conforme alla normativa
queste scarpe sono dotate assorbe gli urti e le EN ISO 20345 ed ha ottenuto il coefficiente SRC,
vibrazioni attenuando il senso di stanchezza. il più elevato.
La suola esterna in TPU inoltre rende la suola
resistente all’abrasione e agli idrocarburi Sperian ora è Honeywell.
NUOVA LINEA SIT INDUSTRIAL: COD. 46.04
L’EVOLUZIONE DELLE SPAZZOLE
SIT Società Italiana Tecnospazzole SpA presenta strazione della sensibilità dell’azienda al rispetto
in anteprima sul mercato italiano la nuova linea dell’ambiente.
di spazzole metalliche per elettroutensili denomi- www.sitecn.com.
nata INDUSTRIAL. SIT INDUSTRIAL è l’evoluzione
tecnologica delle spazzole prodotte fino ad oggi,
Industrial Brushes
www.sitecn.com
che hanno garantito a SIT la posizione di leader
del mercato italiano e ai vertice nel mercato mon-
diale.
Una nuova tecnologia costruttiva e la scelta di
nuovi materiali permette maggiore durata e ren-
dimenti costanti nell’utilizzo della spazzola, con
migliore asporto di materiale nel trattamento
delle superfici. Qualità e sicurezza nel rispetto
della normativa EN1083/2 e Il processo produttivo
certificato EN 9001/2008 sono l’impegno costante
della SIT nei confronti del rivenditore e dell’utiliz-
zatore finale. L’imballo della nuova Linea di spaz-
zole INDUSTRIAL è in cartone riciclato, a dimo-
| 21
22. NEWS
LA VETRINA DELLE NOVITà
RUOTE AD ALTO SPESSORE DI
POLIURETANO: ALTA TECNOLOGIA,
COD. 46.05
ALTE PRESTAZIONI, ALTA VELOCITà
Tellure Rôta presenta le nuove ruote della se-
rie 65HT, con un rivestimento costituito da un
alto spessore di poliuretano “TR” e nucleo in
alluminio pressofuso, progettate per miglio-
rare la movimentazione di carrelli con alti ca-
richi su pavimentazioni sconnesse.
Rappresentano la scelta ideale nei casi in cui
occorra una capacità di superamento degli
ostacoli migliorativa rispetto a quella delle
ruote in poliuretano TR (serie 65) e una por-
tata dinamica maggiore rispetto alle ruote in
poliuretano morbido TR-ROLL (serie 62).
Il design ad alto spessore del battistrada in
poliuretano garantisce: Caratteristiche tecniche:
• ottime capacità di superamento degli ostacoli Nucleo in alluminio pressofuso
• riduzione della fatica nella spinta del carrello Rivestimento in Poliuretano TR
• eccellenti prestazioni in caso di traino ma- Mozzo con cuscinetti a sfera e con sede per
nuale-meccanico o solo meccanico cuscinetti a sfera
• ottime performance nel tempo anche ad Diametri: 100-125-160-180-200 mm
alte velocità Abbinate ai supporti Tellure Rôta pesanti (P,
Le ruote dei diametri 100 e 125 mm sono uti- con portate fino a 750 daN) ed elettrosaldati
lizzabili anche come ruote stabilizzatrici per “Medium Heavy Duty” (EE MHD, con portate
carrelli transpallet
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civile e domestico
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22 | SPAZIO TECNICO
23. HNGX 09: FRESA PER SPANARE COD. 46.07
A 12 taglienti
Pramet, produttore di utensili frese ed inserti in in sgrossature e finiture. Sono disponibili anche
metallo duro, presenta una fresa per spanare inserti raschianti.Impiegando queste nuove fre-
ad elevata produttività con inserti a 12 taglienti. se si potrà ottenere un’eccellente qualità del-
L’angolo di registrazione di queste frese è di le superfici lavorate.
45°, montano inserti HNGX09 con 12 taglienti. La progettazione del
Usando queste frese il cliente avrà la possibi- tagliente permette la
lità di eseguire operazioni di spianatura ad alta rotazione dell’inserto
produttività e basso costo. Queste nuove frese sia verso destra che
possono essere impiegate per spianatura, cave verso sinistra.
o smussi. Sono anche possibili lavorazioni in Con queste frese
rampa e a tuffo progressivo. è possibile lavora-
La gamma diametri è compresa fra 50 mm e re un’ampia gam-
160 mm ed è completata da frese a passo fit- ma di materiali con
to, per fresatura di materiali a truciolo corto massima profondità
(tipiche le ghise). La particolare finitura super- ap = 5 mm.
ficiale dei corpi fresa riduce l’effetto abrasivo, Gamma avanzamen-
aumenta la resistenza alla corrosione e dimi- ti fz = 0.1 to 0.5 mm /
nuisce l’attrito. Le singole sedi della fresa sono dente e si possono ot-
numerate per un migliore rifemento durante il tenere facilmente ru-
montaggio. gosità (Ra ca. 1 µm).
Gli inserti sono disponibili in tre geometrie (F, Qualità rivestite PVD
M, R ed inserti raschianti), permettendone l’uso e CVD.
PISTOLA DI GONFIAGGIO PNEUMATICI COD. 46.08
CON MANOMETRO DIGITALE 26/GR-D
Corpo in alluminio nichelato
Rivestimento in gomma antiolio per protezione da
urti accidentali
Manometro (0-12 bar / 0-170 psi) DIGITALE Ø80
Precisione centesimale della pressione indicata
Accensione del manometro a sfioramento e spe-
gnimento automatico al termine dell’utilizzo
Sistema di taratura automatico in fase di accen-
sione e durante le operazioni di gonfiaggio e sca-
rico
Protezione contro le sovrapressioni
Leva a due posizioni scarico/gonfiaggio
Testina di gonfiaggio 25/W mm
Lunghezza tubo gomma 500 mm.
Possibilità di intercambiabilità con manometri
tradizionali a lancetta diam. 80 mm.
| 23
24. TREND
MERCATO DEL LAVORO
è l’occupazione femminile
a tenere di più
Ma l’Italia è ancora tra i fanalini di coda dell’Unione Europea per la
percentuale di donne lavoratrici.
bole” non lo sia più molto?
Per capire cosa sta accadendo, basta leg-
gere i numeri delle ultime rilevazioni: ad
agosto del 2011 erano 9.334.000 le don-
ne occupate, in aumento dell’1,4% (con
un incremento di 129.000 unità) rispet-
to all’agosto 2008. Diversa la situazio-
ne dell’occupazione maschile, che con
13.669.000 uomini occupati ad agosto
2011 fa registrare un calo del 2,7%, pari
a 383.000 unità.
Nell’ultimo anno rilevato (agosto
2010-agosto 2011), il tasso di occupa-
zione delle donne è rimasto costante a
fronte di una calo di 2,6 punti dello stes-
so indicatore per gli uomini. La disoccu-
pazione femminile è salita, ma solo di 0,2
punti, ben al di sotto di quella maschile
che, nello stesso periodo, è aumentata di
1,2 punti.
Un trend positivo anche
nel panorama europeo.
La recessione al femminile
fa meno paura. A llargando lo sguardo alla situazione
europea, emerge come questo qua-
dro non sia affatto comune a tutti i Pae-
I l lungo triennio di crisi che stiamo at-
traversando costituisce una seria mi-
naccia per l’occupazione nazionale, che
si, tanto che l’Italia ha guadagnato in tre
anni ben otto posizioni nella classifica
delle nazioni con la minor disoccupazio-
ha subito forti flessioni e momenti di vera ne femminile.
e propria emergenza. La novità è che i Certo la situazione di partenza non era
dati indicano una forte differenza di ge- delle migliori – ad agosto 2008 erava-
nere in questo fenomeno: ovvero, il mer- mo ventitreesimi sui ventisette Paesi
cato del lavoro femminile sta dimostran- dell’UE – ma la nuova scalata ci colloca
do una tenuta molto più alta rispetto a ora a metà classifica, con un più dignito-
quello maschile. Si tratta di un’altra di- so quindicesimo posto.
mostrazione che il cosiddetto “sesso de- Un risultato che è la conseguenza di un
24 | SPAZIO TECNICO
25. Dipendente, con un contratto di lavoro
part-time e laureata: è questo il profilo
della donna che rischia meno di perde-
re il proprio lavoro nella crisi.
tasso di disoccupazione femminile in ge- Ma donne e lavoro è ancora Anche in materia
nerale salita, di 2,1 punti percentuali in inattività
un binomio difficile. femminile, l’Italia
Europa e 1,8 nell’Eurozona, a fronte di
Q
una situazione nazionale sostanzialmen- uesti segnali positivi non possono risulta divisa
tra regioni che
te stabile. L’unica nazione a fare meglio però far dimenticare una situazione
si collocano ai
dell’Italia in questo triennio risulta la dell’occupazione femminile ancora lonta-
fanalini di coda
Germania, dove la disoccupazione delle na dagli standard dei Paesi più evoluti: in delle classifiche
donne cala dell’1,8%. Europa siamo secondi solo a Malta per il dell’occupazione
tasso di inattività delle donne, che da noi e territori più
L’identikit della donna che raggiunge quota 48,9%, ben lontano dalla vicini al modello
resiste. media europea (35,5%). europeo.
Come mai in Italia l’occupazione femmi- La suddivisione è
D ipendente, con un contratto di lavoro
part-time e laureata: è questo il pro-
filo della donna che rischia meno di per-
nile resta a livelli così problematici? Una
prima considerazione riguarda gli stru-
menti di welfare disponibili nel nostro
sostanzialmente
sovrapponibile
alla
dere il proprio lavoro nella crisi. Paese che, scarsamente orientati alla fa- differenziazione
geografica, per
Infatti la tenuta dell’occupazione femmi- miglia, non favoriscono la conciliazione
cui le regioni
nile, così come accade anche in generale, tra attività familiari e lavoro delle donne.
del Mezzogiorno
è finora stata garantita dall’occupazione La ripartizione delle risorse risulta infat- risultano tutte
dipendente che, nel periodo esaminato, ti ancora fortemente sbilanciata a favore posizionate nei
sale dell’1,2%, a fronte di una sofferen- delle pensioni (nel 2011 vi era dedicato il primi venti posti
za del lavoro indipendente, che cala del 60,8% della spesa totale del welfare, ri- della classifica
5,3%. spetto a una media europea del 49,7%), a europea
Cresce anche la componente dell’oc- scapito della spesa per famiglia e mater- dell’inattività
cupazione femminile con un contratto nità. L’Italia spende per queste due voci femminile.
part-time (+ 4,8%), contro una flessione l’1,3% del PIL, come Bulgaria, Portogallo
(-1,9%) dell’occupazione a tempo pieno. e Malta; peggio di noi è solo la Polonia.
Ancora, salgono le occupate con un’istru- Dal punto di vista assistenziale, poi, in Ita-
+ 34,7%
zione medio alta (+3,9%) mentre è in forte lia risultano carenti due tipologie di ser-
diminuzione (-9,5%) l’occupazione delle vizi pubblici: i servizi per l’infanzia, quali
donne con titolo di studio elementare o di asili nido e micronidi, e quelli di cura e
scuola media inferiore. Esiste di fatto una assistenza per gli anziani.Un altro fatto-
marcata correlazione positiva tra intensi- re a sfavore dell’occupazione femminile è
tà della crescita dell’occupazione e titolo dato dal fatto che proprio nei settori dove
di studio: la variazione è del 3,5% per le sono tradizionalmente occupate le don-
donne con livello secondario superiore e ne, dai servizi alla persona al commer-
cresce al 4,7% per le donne con istruzio- cio, si verifica la più alta percentuale di
ne di livello universitario. lavoro irregolare.
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26. FOCUS
INTERNAZIONALIZZAZIONE
BRIC, mercati giovani
per il made in Italy
Brasile, Russia, India e Cina: sono i Paesi emergenti la risorsa per
recuperare terreno con le esportazioni.
l’economia mondiale HA UN sario, per sopravvivere, diventare parte
nuovo baricentro. dei flussi di mercato mondiali.
I grandi cambiamenti economici degli ul-
timi decenni, dalla globalizzazione alla
crisi dei mercati finanziari occidentali,
la crescita molto difficilmente
può avvenire sul mercato loca-
le o nazionale; spesso nemme-
hanno costretto tutte le imprese, anche no quello europeo basta più.
le più piccole, a fare i conti con un dato serve entrare in filiere molto
di fatto: non si può più guardare solo al più lunghe, che portano a mi-
proprio cortile, ma è sempre più neces- gliaia di chilometri di distanza.
26 | SPAZIO TECNICO
27. la quota del PIL mondiale generata dalle economie
emergenti e in via di sviluppo passa dal 30,8% del 1990
al 37,2% del 2000. al 47,9% di oggi. Tra le economie in svi-
luppo, i BRIC giocano un ruolo preponderante: qui il PIL
pesava il 10,4% del totale nel 1990, il 16,4% nel 2000 e il
25,0% del 2010. Nel 2016 il loro contributo al PIL mondia-
le sarà del 30,5%.
In questo scenario, il nuovo baricentro si considera cosa è successo nel biennio
della crescita si è spostato in particolare 2008/2009. Mentre Europa e Stati Uniti
in alcune zone, ben rappresentate dai co- soffrivano una delle più grandi crisi eco-
siddetti paesi BRIC: Brasile, Russia, India nomiche della storia moderna, Brasile,
e Cina. Russia, India e Cina, hanno fatto registra-
re un tasso medio di crescita del 6,5%,
Un quarto del PIL mondiale che si stima supererà presto l’8%.
è generato nei BRIC. Considerando che in questi paesi vive il
41,8% della popolazione mondiale, si può
I numeri rilevati dal Fondo Monetario In-
ternazionale descrivono bene la situa-
zione attuale: la quota del PIL mondiale
intuire quale sia il potenziale di acquisto
per il futuro se la situazione economica
continuerà a migliorare in queste aree.
generata dalle economie emergenti e in La previsione è che la crescita delle do-
via di sviluppo passa dal 30,8% del 1990 manda si polarizzerà sempre più verso i
al 37,2% del 2000. Un ulteriore balzo av- BRIC: si stima una crescita degli acquisti
viene nei dieci anni successivi, con una all’estero per questi Paesi del 16% nel
quota che arriva oggi al 47,9%. solo triennio 2010/2012.
Le previsioni per gli anni a venire, oltre-
tutto, vedono il trend in continua cresci- Una grande opportunità
ta: secondo questi dati, nel 2013 la quota per il made in Italy.
di PIL dei 150 Paesi emergenti supererà
quella delle 34 economie avanzate, per
toccar nel 2016 il 53,8% del PIL mondiale.
Tra le economie in sviluppo, i BRIC gioca-
È sempre più evidente in quale misura
questi paesi possano rappresentare
un prezioso mercato di sbocco per chi sa-
no un ruolo preponderante: qui il PIL pe- prà incrociare la loro domanda con un’of-
sava il 10,4% del totale nel 1990, il 16,4% ferta di qualità.
nel 2000 e il 25,0% del 2010. Nel 2016 il L’Italia, in questo senso, sta già coglien-
loro contributo al PIL mondiale sarà del do l’opportunità che si presentano con il
30,5%. A questa crescita si accompagna nuovo scenario economico mondiale, at-
viceversa un calo della quota di PIL del- traverso un significativo incremento del-
le economie avanzate, che tra il 1990 e il le esportazioni: nei primi sette mesi del
2010 scende di 17,1 punti. 2011 il nostro paese è in testa alla clas-
sifica europea delle migliori performance
Crisi internazionale, ma in campo di esportazioni verso il resto del
non per tutti. mondo, con una crescita del 14,5% ri-
spetto allo stesso periodo dell’anno pre-
Q ueste performance dei quattro pae-
si BRIC si spiegano ancora meglio se
cedente.
Proprio i BRIC si rivelano i paesi più di-
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28. FOCUS
INTERNAZIONALIZZAZIONE
namici nella richiesta di prodotti made in
Italy: nel periodo considerato, gli acquisti In dieci anni le importazioni
di beni italiani sono saliti del 23%. dai BRIC sono quindi salite del
Prendendo a riferimento i dodici mesi 150,4% e addirittura del 198,2%
compresi tra agosto 2010 e luglio 2011, le nei 27 paesi dell’Unione Euro-
vendite nazionali verso i BRIC hanno rag- pea. Nel 2010 l’Italia è il quarto
giunto il valore di 26.836 milioni di euro, paese europeo per importazio-
pari al 7,3% del “made in Italy” totale. ni dai BRIC.
L’Italia è seconda solo alla Germania per
esportazioni nei quattro paesi emergenti, Il 58,8% dell’import dell’Italia dai BRIC
ed è seguita, nell’ordine, da Francia, Re- proviene dalla Cina, il 26,7% dalla Rus-
gno Unito, Belgio e Olanda. sia, il 7,8% dall’India e il 6,8% dal Brasile.
I macchinari sono il bene Fare rete per abbattere i
made in Italy più esportato. costi aggiuntivi.
L a prevalenza settoriale delle espor-
tazioni verso i BRIC è costituita da
macchinari e materiale da trasporti I
C ompetere sui mercati emergenti e, in
particolare, nei BRIC, richiede inve-
stimenti e costi aggiuntivi per le impre-
prodotti maggiormente esportati, infatti, se italiane, determinati innanzitutto dalla
sono macchinari e apparecchiature, pari distanza.
al 37,9% dell’export verso i quattro pa- Prendendo a riferimento le distanze
esi emergenti, di cui il 45,3% è venduto stradali continentali e quelle aeree in-
in Cina. Seguono autoveicoli, rimorchi e tercontinentali tra capitali per i differenti
semirimorchi pari al 6,1% dell’export, di mercati, è stato calcolato come le espor-
cui il 38,4% è venduto in Brasile. Quindi le tazioni italiane verso i BRIC percorrano,
apparecchiature elettriche e non elettri- in media 6.076 km. Per i primi 20 merca-
che pari al 5,6% di cui il 42,9% è venduto ti delle esportazioni italiane, la distanza
in Russia, e i prodotti chimici con il 5,4%, media è di 2673 km e quella verso i paesi
di cui il 35,0% è venduto in Cina. non BRIC è di 2.361 km. Esportare nei
BRIC, quindi, dista il 127,3% in più della
Con le delocalizzazioni media dei principali mercati di sbocco del
produttive, su anche le “made in Italy”.
importazioni dai BRIC. Inoltre per le imprese, e in particolare
per quelle di piccola dimensione, il rag-
U n altro dato significativo riguarda la
dinamica delle importazioni di pro-
dotti dai BRIC, legata allo spostamento
giungimento di mercati lontani determi-
na un incremento dei costi fissi di acces-
so ai mercati esteri.
di quote crescenti della produzione ma- Da questo punto di vista la collaborazione
nifatturiera in questi paesi. Tra il 2000 tra imprese assume un ruolo strategico
e il 2010 raddoppia il peso sul PIL del- per raggiungere i mercati esteri più lon-
le importazioni dell’Italia dai BRIC, pas- tani: un recente studio dell’ufficio Territo-
sando dall’1,6% al 3,1% del PIL, con un rial Research and Strategies di UniCredit
aumento di 1,5 punti. Ancora più accen- evidenzia che la quota di piccole imprese
tuato l’andamento del peso sul PIL del- che collabora con altre imprese sale ol-
le importazioni dai BRIC nell’intera UE a tre l’80% nel caso di vendite all’estero sui
27, che vede la quota passare dal 1,8% al mercati di paesi BRIC e in generale nei
4,1% del PIL, con un aumento di 2,3 punti. mercati più lontani.
28 | SPAZIO TECNICO
29. UTILITà
MARCATURA CE
AL VIA le prime Linee guida
PER LE macchine utensili
Sostenute dall’industria dei costruttori, mirano al rispetto diffuso
delle normative di sicurezza e a una concorrenza leale sul mercato.
L’importanza della ra circolazione, che determina i requisi-
vigilanza del mercato. ti dell’immissione sul mercato per i mac-
chinari industriali, stabilisce che solo le
L e macchine utensili per la lavorazione
del metallo, impiegate negli impian-
ti di produzione di diversi settori, sono
macchine che soddisfano questi requisi-
ti minimi essenziali possono essere im-
messe sul mercato unico.
soggette a strette normative stabilite a li- Il controllo dopo l’immissione sul mer-
vello europeo, per garantire la sicurezza cato diventa così uno strumento fonda-
degli operatori sul posto di lavoro e la tu- mentale per assicurare un efficace ap-
tela della loro salute, minimizzando inol- plicazione della legislazione comunitaria
tre l’impatto della produzione industriale e garantire credibilità, migliore competi-
sull’ambiente. zione ed efficienza del mercato unico.
La legislazione comunitaria sulla libe-
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