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                                                   anno 18
                                                   numero 46
                                                   FEBBRAIO 2012




                                                                   SpazioTecnico
                                                                            periodico di informazione del cdu




                                                   Speciale:
spedizione in abb. postale 70% filiale di milano




                                                   CDU:
                                                   nuovo logo
                                                   e nuovo sito


                                                                            Industrial Brushes
                                                                                      www.sitecn.com




                                                                   | 21   | 21                         | 20   | 19        | 22   | 20


                                                                                                                     pramet
2010/12 4a ed.
               Utensili da taglio




               Attrezzature macchine utensili




               Strumenti di misura




               Abrasivi




               Utensili manuali




               Attrezzature per officina




               Utensili elettrici e macchine




   NUOVO
 CATALOGO      Antinfortunistica, saldatura e chimici



 GENERALE
     CDU
 RICHIEDILO    Arredamento industriale



   GRATIS
  ALLA TUA
UTENSILERIA    Indici



 DI FIDUCIA.
SOMMARIO

            ZOOM                                                                                                 PAG. 04
            marchio e sito nuovi per i primi 20 anni di storia CDU
            Il Consorzio Distributore Utensili festeggia il ventennale della sua fondazione
            rinnovando la propria immagine e la propria comunicazione online.


            MEETING                                                                                              PAG. 08
            FIERE & EVENTI
            La primavera dei saloni inizia con MECSPE - Visitatori da quasi cento Paesi a
            EuroMold 2011 - A Düsseldorf tecnologie di finitura e automazione.



            REPORT                                                                                              PAG. 11
            il successo del made in Italy dipende dall’export	
            Chiusura d’anno positiva grazie alle esportazioni, ma è necessario essere
            pronti al cambiamento.



            L’INTERVISTA                                                                                        PAG. 14
            SERVE UNO SFORZO COMUNE DI IMPRESE, BANCHE, SINDACATI E POLITICA.
            Intervista a Vincenzo Boccia, presidente di Piccola Industria e Vicepresidente
            di Confindustria.



            NEWS                                                                                                PAG. 18
            LA VETRINA DELLE NOVITÀ
            Informazioni in diretta sulle novità e le proposte dai marchi fornitori conven-
            zionati con il Consorzio Distributori Utensili CDU.


            TREND                                                                                               PAG. 24
            èl’occupazione femminile a tenere di più
            Ma l’Italia è ancora tra i fanalini di coda dell’Unione Europea per la percen-
            tuale di donne lavoratrici.



            FOCUS                                                                                                PAG. 26
            BRIC, mercati giovani per il made in Italy
            Brasile, Russia, India e Cina: sono i Paesi emergenti la risorsa per recuperare
            terreno con le esportazioni.



            UTILITà                                                                                             PAG. 29
            MARCATURA CE: le prime Linee guida PER LE macchine utensili
            Sostenute dall’industria dei costruttori, mirano al rispetto diffuso delle nor-
            mative di sicurezza e a una concorrenza leale sul mercato.




SpazioTecnico
anno 18 - numero 46 - FEBBRAIO 2012                              coordinamento: CORRELAZIONI SAS - LECCO
spedizione in abb. postale 70% filiale di milano                 direttore responsabile: giorgio cortella
editore: Consorzio cdu - sede legale: via rugabella, 1 milano    stampa: CATTANEO PAOLO GRAFICHE - OGGIONO
sede operativa: via delle gerole, 19 caponago                    autorizz. tribunale di lecco n. 3136 del 21/09/95 (n. 9/95 reg.per.)



                                                                                                                                        |3
ZOOM
                     SPECIALE CDU




                     marchio e sito nuovi per i
                     primi 20 anni di storia CDU
                     Il Consorzio Distributore Utensili festeggia il ventennale della sua
                     fondazione rinnovando la propria immagine e la propria comunica-
                     zione online.




                     UN NUOVO MARCHIO PER UN                       crescita e sviluppo, un nuovo logo, più es-
                     NUOVO POSIZIONAMENTO.                         senziale ma al tempo stesso più incisivo,
                                                                   che ne permetta la giusta riconoscibilità,

                     C   ompie 20 anni il Consorzio Distribu-
                         tore Utensili CDU. E, in coincidenza
                     con questo importante anniversario che
                                                                   versatilità e memorizzazione.
                                                                   A caratterizzarlo è un simbolo, un ele-
                                                                   mento di unicità per aiutare a seleziona-
                     ne testimonia il cammino di crescita nel      re e ricordare meglio. Il simbolo formato
                     panorama della moderna distribuzione          da tre “C”, che ruotano attorno ad un asse
                     industriale e il suo radicamento nel mer-     centrale, quasi a formare un insieme, un
                     cato, cambia il proprio “look”.               “gruppo”, si manifesta con una forma ge-
                     A partire dal 1° gennaio scorso, infatti,     nerica triangolare abbastanza dinamica
                     CDU ha cambiato il proprio marchio e la       ma solida nello stesso tempo. Ad un esa-
                     propria immagine, con l’obiettivo di dar-     me più attento le “C” si possono leggere
                     si un nuovo posizionamento capace di ri-      anche come “C-D-U”.
                     specchiare maggiormente il ruolo acqui-       Il design del nuovo simbolo rende il logo
                     sito. Al posto del marchio storico, che dal   appropriato al mercato di riferimento. La
                     1992 ad oggi ne ha segnato il cammino di      forma geometrica semplice, triangola-
4 | SPAZIO TECNICO
“L’adozione del nuovo logo non è un semplice arti-
                             ficio grafico. È una scelta strettamente correlata
                             all’impegno del Consorzio nell’affrontare i cambia-
                             menti economici, sociali e tecnologici, alla riorga-
                             nizzazione aziendale, alla qualità dei servizi” spiega
                             il presidente del Consorzio CDU, MASSIMO RAVINA.




re che evoca l’albero di una macchina, un          soci”.
mandrino, riporta all’idea del mondo degli         Il design del logo è stato solo il primo tas-
utensili, un mondo industriale, un mondo           sello della nuova immagine del Consorzio
fatto di lavorazioni meccaniche, comples-          Distributori Utensili. L’identità del Con-
se, ma rese possibili grazie alla organiz-         sorzio ed i suoi valori di base saranno in-
zazione, alle regole, alla precisione.             fatti implementati in tutti gli strumenti di
Anche il sistema colori è cambiato. è sta-         comunicazione, rafforzandone l’immagi-
to valorizzato l’aspetto segnaletico e di          ne.
attenzione con l’utilizzo del giallo che ha        “L’adozione del nuovo logo non è un sem-
sostituito un “verde acqua” tenue. Al gial-        plice artificio grafico. È una scelta stret-
lo puro è stato associato il nero, determi-        tamente correlata all’impegno del Con-
nando un forte contrasto, con l’intenzione         sorzio nell’affrontare i cambiamenti
di prendere una posizione decisa rispetto          economici, sociali e tecnologici, alla ri-
ad un mercato in continua evoluzione nel           organizzazione aziendale, alla qualità dei
quale il CDU ha un ruolo importante ed             servizi” conclude il presidente del Con-
una posizione da mantenere.                        sorzio.
“È stato un percorso che ha coinvolto non
solo il Consiglio direttivo del Consorzio,         UN WEBSITE 2.0 PER DIALOGARE CON
ma tutti gli associati. – spiega il presiden-      GLI ASSOCIATI E I LORO CLIENTI.
te del CDU, Massimo Ravina – Insieme
all’agenzia che abbiamo scelto per ac-
compagnarci in questo percorso, abbiamo
                                                   M     a non è questa la sola novità signifi-
                                                         cativa messa in campo dal Consorzio
                                                   nell’anno del ventennale della sua fonda-
cercato di individuare i punti di forza e le       zione. Lo ha giù scoperto chi, navigando
caratteristiche di base della marca CDU.           sulla rete, è entrato nel website di CDU,
L’analisi delle risposte ad un questionario        all’indirizzo www.cdu.net: un sito comple-
personalizzato,inviato a tutti gli associa-        tamente nuovo, sia nella grafica che nei
ti, ha delineato in modo chiaro gli attributi      contenuti e nella loro organizzazione.
fondamentali del brand e sono emersi il            “Anche in questo caso abbiamo deciso di
ruolo che la marca ha per i clienti, le sue        proporci con uno strumento al passo con
performance nel mercato, la sua perso-             i tempi. – spiega il coordinatore del Con-
nalità e l’autorevolezza”.                         sorzio CDU, Aldo Ferro – Semplice ed in-
“In particolare, - continua Ravina – sono          tuitivo nella navigazione, ricco di contenuti
stati focalizzati una serie di punti di forza      di servizio sia per le utensilerie a noi as-
che occorreva far emergere in modo chia-           sociate che per i loro clienti ed utilizzatori
ro e coerente: la grande esperienza tec-           finali, in grado di ospitare in modo orga-
nica e commerciale, la forza dell’unione           nizzato tutte le informazioni commerciali,
e la capacità di condividere la conoscen-          tecniche e di approfondimento culturale
za, la flessibilità nell’offerta del servizio ai   che sistematicamente promuoviamo con
                                                                                                    |5
ZOOM
                     SPECIALE CDU



                                                                                             può essere sfoglia-
                                                                                             to online in mo-
                                                                                             dalità “Flip-book”
                                                                                             o si può accedere
                                                                                             al catalogo web.
                                                                                             “Quest’ultimo è la
                                                                                             vera novità. – pro-
                                                                                             segue Aldo Ferro
                                                                                             – Infatti permette
                                                                                             di effettuare ricer-
                                                                                             che di prodotto per
                                                                                             famiglia,     codice,
                                                                                             descrizione e mar-
                                                                                             chio. Inoltre ospita
                                                                                             una serie di conte-
                                                                                             nuti tecnici aggiun-
                                                                                             tivi e contestuali al
                                                                                             prodotto (schede
                                                                                             e istruzioni o ta-
                                                                                             vole e legende) e,
                                                                                             in molti casi, ren-
                                                                                             de possibili veri e
                                                                                             propri confronti tra
                                                                                             prodotti analoghi
                                                                                             di marchi differen-
                                                                                             ti. Inoltre, essendo
                                                                                             on-line, viene co-
                                                                                             stantemente ag-
                                                                                             giornato o imple-
                                                                                             mentato con novità
                                                                                             di prodotto e nuove
come si presen-      i nostri strumenti “Fokus”, “Spazio Tecni-     informazioni”.
ta la nuova home     co” e “Zoom””.                                 Insomma, uno strumento di grandissima
del sito internet    Il nuovo website si basa su un CMS open        utilità, sia per l’utilizzatore finale che per
www.cdu.net.         source che è stato interamente persona-        l’utensileria associata e la sua rete vendi-
                     lizzato per le esigenze di informazione e      ta. “In particolare – continua il coordina-
                     comunicazione del Consorzio. Nella par-        tore del Consorzio CDU – la forza vendita
                     te superiore della home page un banner a       delle nostre utensilerie, nel momento in
                     rotazione mette in evidenza le novità che,     cui si trova in visita al proprio cliente, può
                     periodicamente, CDU intende proporre al        già preparare in modo corretto e comple-
                     navigatore.                                    to il ‘carrello ordini’ e inviarlo alla propria
                     La parte centrale della home è il cuore        sede, eliminando errori e velocizzando i
                     del sito, in cui vengono presentati, suddi-    tempi. Lo stesso può fare direttamente il
                     visi su tre colonne, i contenuti informativi   cliente. Nel caso, poi, che l’utensileria sia
                     presenti. La colonna di sinistra è dedica-     dotata di servizio e-commerce, si può ar-
                     ta quasi interamente ai servizi relativi al    rivare a gestire in modo totalmente auto-
                     catalogo CDU, a cui si può accedere in tre     matizzato sia l’ordine che il pagamento”.
                     modalità: può essere scaricato come PDF,       Ciò è possibile anche perché sono stati
6 | SPAZIO TECNICO
implementati anche i website delle uten-      sorzio: è una sezio-
silerie associate, che utilizzano la stessa   ne che contiamo di
banca dati comune a tutto il Consorzio e      implementare nel
si interfacciano ad essa, pur contando su     tempo anche con
un’esclusiva personalizzazione grafica.       la collaborazione
La colonna centrale ospita invece le tre      dei nostri forni-
pubblicazioni del Consorzio: “Fokus”,         tori. Attraverso il
“Spazio Tecnico” e “Zoom”. Di ciascuna di     canale di Facebo-
queste pubblicazioni è possibile scaricare    ok invece il clien-
sia l’ultima uscita che, consultando l’ar-    te potrà resta-
chivio, anche i numeri precedenti.            re costantemente
La terza colonna dell’area centrale è de-     in contatto con il
dicata alla registrazione degli utenti per    Consorzio e, attra-
ricevere la Newsletter del Consorzio e ac-    verso la bacheca,
cedere a contenuti aggiuntivi, oltre che      essere informato
alla presentazione sintetica delle news.      sulle novità posta-
Dalla parte inferiore della home si può       te e sui video pub-
accedere sia alle informazioni sulla storia   blicati in Facebo-
del Consorzio, sui marchi ‘private’ CDU       ok. Vanno pensati
(Format, TKN, TKN-Chem e TKN-Mag              come un comple-
Line) e sui distributori associati            tamento dell’attivi-
                                                                     Il catalogo web è la vera novità del
Un’ultima sottolineatura riguarda i “so-      tà di informazione
                                                                     sito cdu. esso permette di effettua-
cial network”: “Sono stati privilegiati so-   tecnica e comuni-
                                                                     re ricerche di prodotto per famiglia,
prattutto due canali: Youtube e Facebo-       cazione del Con-       codice, descrizione e marchio. ospita
ok. – conclude Aldo Ferro –Youtube si         sorzio”.               contenuti tecnici aggiuntivi e, in mol-
presta bene ad ospitare video informati-                             ti casi, rende possibili confronti tra
vi sui prodotti commercializzati dal Con-                            prodotti analoghi.

                                                                                                         |7
MEETING
                     FIERE & EVENTI




                     La primavera dei saloni
                     inizia con MECSPE
                     Dal 29 al 31 marzo a Parma appuntamento con la fiera dell’indu-
                     stria manifatturiera: più di mille gli espositori presenti.


                                                                   otto saloni – hanno richiamato
                                                                   nel 2011 più di 26 mila visitato-
                                                                   ri. Ad essi sarà affiancato, per
                                                                   il terzo anno consecutivo, Im-
                                                                   pianti Solari Expo, evento de-
                                                                   dicato alle energie rinnovabili
                                                                   per l’industria.

                                                                  La struttura, ormai entrata nella tradi-
                                                                  zione di MECSPE, in viali tematici, piaz-
                                                                  ze dell’eccellenza ed isole di lavorazione,
                                                                  permette ai visitatori di orientarsi agevol-
                                                                  mente tra l’offerta degli oltre mille espo-
                                                                  sitori presenti.
                                                                  Nelle isole di lavorazione le aziende or-
                                                                  ganizzeranno prove di funzionamento dei
                                                                  loro macchinari, sviluppando un partico-
                                                                  lare tema di lavorazione e le cinque Uni-
                                                                  tà dimostrative dal Progetto all’Oggetto,
                     otto SALONI tematici PER                     che metteranno in scena la creazione di
                     OLTRE 26 MILA VISITATORI.                    un oggetto originale e realizzato ad hoc,
                                                                  dalla sua progettazione sino alla sua rea-

                     M     ECSPE, la fiera internazionale delle
                           tecnologie per l’innovazione dedica-
                     te all’industria manifatturiera, torna dal
                                                                  lizzazione. Le piazze dell’eccellenza per-
                                                                  metteranno invece, a partire dal prodot-
                                                                  to finito, di ripercorrere l’intera filiera
                     29 al 31 marzo 2012 a Fiere di Parma.        che ha contribuito alla sua realizzazione,
                     Confermata la formula che vede prota-        esaltando l’eccellenza industriale delle
                     goniste tecnologie per produrre e filiere    imprese italiane e dei loro subfornitori.
                     industriali, attraverso l’organizzazione     L’offerta espositiva si completa con una
                     di otto saloni tematici che si svolgono in   serie di appuntamenti formativi e con la
                     contemporanea, agevolando così siner-        nuova edizione del Premio Leonardo da
                     gie e collaborazioni tra comparti comple-    Vinci, un riconoscimento assegnato an-
                     mentari.                                     nualmente dall’Associazione Italiana
                                                                  Progettisti Industriali per valorizzare il
                      MECSPE, Eurostampi, Subfor-                 progettista industriale che abbia portato
                      nitura, Automotive, Logistica,              un valido contributo all’interesse comune
                      Control Italy, Motek Italy, Pla-            mediante notevoli realizzazioni innovati-
                      stix Expo – questi i nomi degli             ve nel campo tecnico.
8 | SPAZIO TECNICO
MEETING
                                                              FIERE & EVENTI




Visitatori da quasi cento
Paesi a EuroMold 2011
Numeri in crescita per la fiera dedicata al mondo degli stampi svol-
tasi a Francoforte sul Meno.


UN RIFERIMENTO                 GLOBALE          re contatti di business con gli espositori
PER IL SETTORE.                                 presenti.


B    ilancio davvero positivo per la diciot-
     tesima edizione di EuroMold, che si è
conclusa lo scorso 2 dicembre a Franco-
                                                 I 1.324 espositori presenti a Eu-
                                                 roMold 2011 provenivano da 38
                                                 nazioni. Tra le numerose ante-
forte sul Meno con numeri record: 57.955         prime presentate, un partico-
visitatori registrati, e un incremento delle     lare focus è stato dedicato ai
visite rispetto al 2011 che sfiora il 5%.        nuovi materiali, ai software e
In salita, del 12,8%, anche il numero di         alle stampanti 3D. Nel calen-
Paesi di provenienza i visitatori, ben 97;       dario di eventi, ha riscontra-
i visitatori esteri hanno rappresentato il       to un particolare successo lo
36,4% dei visitatori complessivi.                show intitolato “e-Production
La fiera internazionale dedicata alla fab-       for everyone” e incentrato sul
bricazione di stampi e strumenti e alla          supporto del web alle tecni-
progettazione e sviluppo delle applicazio-       che produttive.
ni nel settore ha inoltre ospitato numero-
se anteprime a livello mondiale.                Nel      calenda-
“Un trend positivo che conferma l’impor-        rio di eventi,
tanza ormai globale di EuroMold, qua-           ha     riscontra-
le fiera di riferimento per lo sviluppo dei     to un particola-
prodotti, oltre alla bontà della scelta di      re successo lo
prolungare l’esposizione fino al vener-         show intitolato
dì, accolta positivamente dai visitatori”,      “e-Production
commenta l’Ing. Eberhard Döring, Exhi-          for everyone” e
bition Manager di EuroMold 2011.                incentrato sul
In aumento, in particolare, i visitatori dal-   supporto       del
le vicine Austria e Francia; tra i più nu-      web alle tecni-
merosi, anche gli italiani, gli svizzeri, gli   che produttive.
olandesi, i turchi e i coreani, seguiti da      Apprezzate dai
belgi, inglesi, spagnoli, cechi, polacchi,      visitatori anche
portoghesi, russi e svedesi.                    le aree naziona-
Molto utilizzata anche la formula delle         li tedesca e co-
delegazioni – di cui alcune provenienti da      reana: la Corea
Corea, Giappone, Russia, Brasile e Emi-         è infatti stata la
rati Arabi – che hanno visitato la fiera con    nazione partner
l’obiettivo di conoscere le innovazioni tec-    di questa edi-
niche del settore e avviare o consolida-        zione.
                                                                                             |9
MEETING
                      FIERE & EVENTI




                      A Düsseldorf tecnologie
                      di finitura e automazione
                      L’edizione 2012 di METAV è in programma dal 28 febbraio al 3 marzo
                      nella città tedesca.


                      UN APPUNTAMENTO BIENNALE                       metallo, ha già 500 espositori conferma-
                      DI LIVELLO MONDIALE.                           ti, con una forte diversificazione interna-
                                                                     zionale: provengono infatti da 22 differen-

                      A    ppuntamento particolarmente atte-
                           so anche dall’industria meccanica
                      italiana e in particolare dai costruttori di
                                                                     ti Paesi.

                                                                      A Metav 2012 particolare at-
                      macchine, METAV 2012 torna nel polo fie-        tenzione sarà riservata alle
                      ristico di Düsseldorf dal 28 febbraio al 3      tecnologie delle superfici,
                      marzo.                                          dei materiali, dell’efficienza
                      La biennale tedesca, nata nel 1980 e de-        energetica e dell’automobile.
                      dicata alle tecniche del processo produt-       Verranno presentate le ultime
                      tivo, dei sistemi completi di produzione,       novità in materia di sistemi di
                      delle macchine e della lavorazione del          produzione, strumenti di alta
                                                                      precisione, flussi di materiali,
                                                                      tecnologie IT ed elettronica
                                                                      industriale.

                                                                     All’interno del programma di iniziative,
                                                                     uno speciale forum sarà incentrato sul-
                                                                     la sostenibilità dei processi industriali di
                                                                     taglio dei metalli, con la presentazione di
                                                                     casi di successo nell’ambito della produ-
                                                                     zione di macchine utensili. Un altro ap-
                                                                     puntamento sarà rivolto al tema della
                                                                     mobilità elettrica e delle tecniche pro-
                                                                     duttive correlate. Uno show speciale e un
                                                                     forum saranno dedicati ai compositi rin-
                                                                     forzati con fibre per le costruzioni legge-
                                                                     re nell’industria di produzione e in campo
                                                                     aeronautico e automobilistico.
                                                                     L’evento è di particolare interesse per
                                                                     le aziende meccaniche italiane: la Ger-
                                                                     mania è infatti il secondo importatore di
                                                                     macchine utensili italiane (con il 10% si
                                                                     colloca dopo il 14% della Cina) e il primo
                                                                     Paese fornitore di macchine utensili sul
                                                                     mercato italiano (il 29% delle importazio-
                                                                     ni del settore).
10 | SPAZIO TECNICO
REPORT
                         Meccanica e macchine utensili




il successo del made in
Italy dipende dall’export
Chiusura d’anno positiva grazie alle esportazioni, ma è necessario
essere pronti al cambiamento.



Un anno a due velocità.

I primi bilanci stilati da ANIMA (la Fe-
  derazione delle Associazioni Nazionali
della Meccanica varia e affine di Confin-
dustria) sull’anno appena concluso rac-
contano di un andamento a due veloci-
tà, con i primi sette mesi caratterizzati
da una fase espansiva della produzione,
sostenuta da esportazioni vivaci, e i suc-
cessivi in cui il trend positivo ha iniziato
ad affievolirsi. Causa del rallentamento è
proprio l’export, che ha attraversato una
progressiva riduzione, fino alla battuta di
arresto di agosto, quando la stretta cre-
ditizia e la riduzione degli investimenti
legati all’inasprirsi della crisi finanziaria
internazionale hanno iniziato a pesare in
modo consistente anche sugli ordini oltre
confine.

PER il 2012 PREVISIONI DI                       del secondo semestre dello scorso anno.
segno positivo.

N    onostante la riduzione di tendenza
     degli ultimi mesi, le previsioni per il
2012 sono sicuramente più rosee rispetto
                                                Il mercato interno resta
                                                l’anello debole.
ad altri settori.
ANIMA ha stimato la crescita della pro-
duzione avvenuta nel 2011 al +2,4% ri-
                                                S   i conferma così l’orientamento affer-
                                                    matosi negli ultimi anni, secondo cui
                                                è l’export a fare da traino alla crescita:
spetto al 2010, prevedendo una sostan-          “Dopo l’insorgere della crisi mondiale del
ziale stabilità per l’anno appena iniziato.     2008 che ha colpito la nostra economia
L’export dovrebbe mantenere il trend            in modo generalizzato, il settore della
positivo: dopo il +3,9% del 2011, ci si at-     meccanica, pur travagliato su vari fronti,
tende un’ulteriore crescita del +2,7% nel       sembra limitare i danni - ha commentato
2012. Dovrebbero risalire anche gli inve-       Sandro Bonomi, Presidente di ANIMA -.
stimenti (+1,8%), dopo la brusca frenata        Il mercato interno continua a rappresen-
                                                                                             | 11
REPORT
                      Meccanica e macchine utensili



                      tare l’anello debole per la crescita del-      più numerosi cercano lavoro all’estero”.
                      le nostre aziende: infatti i nostri prodot-    Si tratta, ha sottolineato Bonomi, di un
                      ti continuano ad essere molto apprezzati       progetto ambizioso e innovativo, “un’e-
                      all’estero, ben più che in Italia. Un dato     sperienza pilota nel panorama nazionale
                      che ci fa sperare che quando la produzio-      ed europeo i cui frutti verranno condivisi
                      ne industriale ripartirà, la crescita com-     in un’ottica di feconda collaborazione re-
                      plessiva potrà riprendere più velocemen-       ciproca”.
                      te rispetto ai nostri competitor stranieri”.
                                                                     Macchine utensili e robot:
                      L’importanza di prepararsi                     L’export è protagonista.
                      al cambiamento.

                      I n un contesto economico nazionale di
                        difficoltà generalizzata, secondo Bo-
                                                                     A    nche le rilevazioni del Centro Studi &
                                                                          Cultura di Impresa di UCIMU SISTEMI
                                                                     PER PRODURRE confermano una chiu-
                      nomi “l’unica certezza che abbiamo im-         sura d’anno positiva per l’industria italia-
                      parato ad avere è che niente può essere        na costruttrice di macchine utensili, ro-
                      dato per scontato”. Diventa allora neces-      bot e automazione.
                      sario sviluppare una chiara strategia, di-     Una nicchia, questa, che addirittura fa re-
                      sponendosi ad affrontare su tutti i fronti     gistrare incrementi a doppia cifra per tut-
                      grandi e piccoli cambiamenti. “Non pos-        ti i principali indicatori economici, con-
                      siamo più permetterci di pensare di po-        fermando la ripresa avviata nel 2010. Lo
                      ter affrontare i nuovi scenari che si pre-     stesso Centro Studi però avverte: il trend
                      sentano oggi con le armi, gli strumenti e      positivo rischia di affievolirsi nel 2012,
                      le strutture di ieri. Siamo entrati in una     complice il quadro internazionale ancora
                      fase di esplorazione dell’ignoto carica di     particolarmente instabile.
                      tensione ma anche di stimoli, curiosità e
                      sfide”.                                         La produzione italiana di set-
                                                                      tore è cresciuta nel 2011 a 5.019
                      Una nuova collaborazione                        milioni di euro, segnando un
                      tra ricerca e imprese.                          incremento del 19,6% rispet-
                                                                      to all’anno precedente. Il ri-

                      P    roprio in quest’ottica, ANIMA ha mes-
                           so in campo una serie di iniziative per
                      fornire alle imprese spunti e strumenti
                                                                      sultato anche in questo caso
                                                                      è stato determinato dall’otti-
                                                                      ma performance delle espor-
                      per affrontare il futuro. L’ultima in ordine    tazioni che, in salita del 29,3%,
                      cronologico è la sigla di un accordo con        hanno raggiunto quota 3.367
                      SDA Bocconi, con l’obiettivo di accrescere      milioni di euro.
                      la conoscenza reciproca e l’analisi quali-
                      tativa dei dati di settore.                    Secondo l’elaborazione del Centro Stu-
                      “Questo accordo intende avvicinare il          di UCIMU sui dati ISTAT, nei primi otto
                      mondo industriale a quello universitario,      mesi dell’anno, i principali paesi di desti-
                      sviluppando un percorso volto a raffor-        nazione dell’export italiano di macchine
                      zare le imprese che vogliono valorizzare       utensili sono stati Cina, Germania, Stati
                      competenze e professionalità e a dare          Uniti, Brasile, Francia, India, Russia, Tur-
                      un concreto sviluppo alla crescita del Pa-     chia, Polonia e Spagna. Germania e Cina
                      ese attraverso la creazione di nuova oc-       si sono contese, nel corso dell’anno, il
                      cupazione, ponendo un freno alla perdi-        vertice della classifica delle aree di sboc-
                      ta dei nostri migliori talenti che sempre      co. A crescere maggiormente sono sta-
12 | SPAZIO TECNICO
“Non possiamo più affrontare i nuovi
                                              scenari che si presentano oggi con le
                                              armi, gli strumenti e le strutture di
                                              ieri. Siamo entrati in una fase di esplo-
                                              razione dell’ignoto carica di tensione
                                              ma anche di stimoli, curiosità e sfide”.




te le vendite in Germania (+62,9%), Stati     Un 2012 a marce più basse.
Uniti (+99,4%), Brasile (+84,1%), Francia
(+23,2%), India (+19,7%), Russia (+15%),
Turchia (+85,1%); Polonia (+55,3%), Spa-
gna (+14%). In controtendenza le vendi-
                                              L  e previsioni 2012, pur nel segno po-
                                                 sitivo, evidenziano rallentamenti nella
                                              crescita.
te in Cina (-0,4%) che, con 240 milioni di
euro, si attesta comunque come il primo        La produzione, attesa in cre-
mercato di acquisizione di made in Italy       scita del 3,4%, si attesterà a
di settore.                                    quota 5.190 milioni di euro. A
                                               fronte del buon andamento
 Interessante il rapporto ex-                  del mercato estero, come te-
 port su produzione guadagna                   stimoniato dal dato di export
 dieci punti percentuali, pas-                 che crescerà, del 4,8%, a 3.530
 sando dal 57% del 2008 al 67,1%               milioni di euro, il mercato in-
 del 2011.                                     terno frenerà la sua corsa: i
                                               consumi saliranno a 2.820 mi-
Situazione diversa è invece quella riferita    lioni di euro, il 2,1% in più ri-              A crescere
al mercato domestico: il consumo, pur in       spetto al 2011.                                maggiormente
crescita dell’11,9% rispetto al 2010, si è                                                    nel 2011 sono
attestato a 2.761 milioni di euro.            Stazionarie le consegne dei costruttori sul     state le vendite in
                                                                                              Germania (+62,9%),
                                                                    fronte domestico
                                                                                              Stati Uniti (+99,4%),
                                                                    che si fermeranno         Brasile (+84,1%),
                                                                    a 1.660 milioni di        Francia (+23,2%),
                                                                    euro (+0,5%). Per         India (+19,7%),
                                                                    contrastare la de-        Russia (+15%),
                                                                    bolezza della do-         Turchia (+85,1%);
                                                                    manda interna, i          Polonia (+55,3%),
                                                                    costruttori italiani      Spagna (+14%). In
                                                                    intensificheran-          controtendenza
                                                                    no maggiormente           LA Cina (-0,4%) che,
                                                                    l’attività di export,     con 240 milioni di
                                                                    i n c re m e n ta n d o   euro, è comunque
                                                                                              il primo mercato
                                                                    ulteriormente la
                                                                                              PER l’ EXPORT di
                                                                    quota di produzio-        macchinari made
                                                                    ne destinata oltre-       in Italy.
                                                                    confine fino addi-
                                                                    rittura a toccare il
                                                                    68%.
                                                                                                               | 13
L’INTERVISTA
                      A COLLOQUIO CON...




                                                   SERVE UNO
                                                   SFORZO COMUNE
                                                   DI IMPRESE,
                                                   BANCHE,
                                                   SINDACATI E
                                                   POLITICA
                                                   Intervista a Vincenzo Boccia, presidente di
                                                   Piccola Industria e Vicepresidente di Confin-
                                                   dustria.


                                                   Il Centro Studi di Confindu-   te ancora elevati e attese
                                                   stria stima per il 2012 un     di produzione ai minimi
                                                   PIL in flessione dell’1,6%,    registrati nel luglio 2009.
                                                   ipotizzando un’inversione      Non possiamo aspettarci
                                                   di tendenza solo a partire     nell’immediato grosse in-
                                                   dall’estate. L’Istat ha con-   versioni di tendenza, an-
                                                   fermato che già nel terzo      che perché la capacità di
                                                   trimestre 2011 il Pil è sta-   spesa degli italiani è di-
                                                   to negativo. Come le picco-    minuita, complice un mer-
                                                   le imprese italiane vivono     cato del lavoro fermo con
                      VINCENZO BOCCIA              questo momento di diffi-       una disoccupazione che –
                      Nato a Salerno nel 1964,     coltà?                         come ha segnalato recen-
                      Laureato in Economia         Non molto bene, purtrop-       temente l’Istat - ha rag-
                      e Commercio, è Ammini-       po. Gli ultimi dati diffusi    giunto l’8,9% con punte del
                      stratore delegato del-       dall’Istat segnalano un lie-   30% per quella giovanile.
                      la Arti Grafiche Boccia      ve calo a gennaio dell’in-
                      S.p.A. di Salerno e Presi-   dice di fiducia delle im-      Questo quadro così dif-
                      dente Onorario di Assa-      prese manifatturiere, più      ficile interessa solo, o in
                      frica & Mediterraneo.        avvertito dai comparti dei     modo particolare, il si-
                      Presidente Piccola In-       beni strumentali e dei beni    stema produttivo italiano
                      dustria e Vicepresiden-      di consumo. Un quadro          oppure è comune a tut-
                      te di Confindustria con      analogo si evince anche        ta Eurolandia? Se è così,
                      delega con delega per        dall’ultima analisi mensi-     perché solo l’Italia sem-
                      il credito e la finanza      le del nostro Centro Studi,    bra far notizia in senso
                      per le pmi, rappresenta      che rileva una contrazione     negativo?
                      Confindustria presso il      degli ordini sia interni che   È naturale e comprensibi-
                      BUSINESSMED.                 esteri, con livelli di scor-   le che i media italiani dedi-
14 | SPAZIO TECNICO
chino maggiore attenzione       della Germania che a gen-       l’abbiamo fatta” – lo sa-
alle questioni nazionali.       naio ha riscontrato un au-      rebbe altrettanto abbat-
Non dobbiamo dimentica-         mento degli indici di fidu-     tersi per i dati negativi.
re, inoltre, che l’Italia sta   cia sia tra le imprese che      Dobbiamo invece lavorare
gradualmente         uscendo    tra gli investitori, nono-      con spirito di correspon-
dalla condizione di “sor-       stante la produzione indu-      sabilità, consapevoli che
vegliato speciale” d’Euro-      striale e gli ordinativi fos-   la ripresa del Paese verrà
pa che l’ha contraddistinta     sero in calo alla fine dello    solo da uno sforzo comune
per tutto il secondo se-        scorso anno. La comples-        di imprese, banche, sinda-
mestre del 2011, quando         sità del momento ci spinge      cati e politica.
la crisi dei debiti sovrani     dunque a valutazioni mol-
ha fatto schizzare in alto i    to caute, navighiamo a vi-      Uno dei timori che il mon-
rendimenti dei nostri tito-     sta.                            do produttivo avverte
li di Stato generando a sua     Pertanto, così come sa-         maggiormente è una nuo-
volta un aumento signifi-       rebbe sbagliato rallegrarsi     va stretta del credito, di
cativo del costo del dena-      anzi tempo per piccoli se-      cui già si sono viste le pri-
ro, peraltro non ancora ri-     gnali di ripresa – Roberto      me avvisaglie. Ritiene che
entrato.                        Napoletano scriveva in un       la situazione del siste-
In generale è tutta l’Eu-       editoriale qualche giorno       ma bancario italiano sia
rozona ad affrontare una        fa: “l’errore più grave che     davvero così critica o che
fase difficile per il sistema   potremmo commettere è           questa scelta possa esse-
produttivo, ad eccezione        quello di ritenere che ce       re dettata da una ecces-
                                                                                                | 15
L’INTERVISTA
                      A COLLOQUIO CON...



                                                                                    co di tempo e conseguen-
                                                                                    temente di denaro.
                                                                                    La richiesta di un’azione di
                                                                                    semplificazione a 360 gra-
                                                                                    di è stata accolta dal Go-
                                                                                    verno con il decreto legge
                                                                                    approvato a fine gennaio.
                                                                                    Il testo contiene misure
                                                                                    per l’attuazione dell’Agen-
                                                                                    da digitale per l’Italia, pun-
                                                                                    tando ad esempio sulla
                                                                                    diffusione della banda lar-
                                                                                    ga e sulla condivisione dei
                                                                                    dati da parte della Pubbli-
                                                                                    ca amministrazione grazie
                                                                                    a una progressiva infor-
                                                                                    matizzazione del sistema.
                                                                                    È un buon primo passo,
                                                                                    ma è chiaro che i benefi-
                                                                                    ci si potranno apprezzare
                                                                                    solo dopo che i nuovi mec-
                                                                                    canismi saranno entrati a
                      siva cautela? E cosa può       minciato a parlare anche       regime.
                      fare un’impresa per met-       della riapertura della mo-     Riguardo il mercato del
                      tersi al riparo dall’eve-      ratoria per le Pmi, che dal    lavoro stiamo lavorando
                      nienza di un nuovo credit      2009 a oggi ha scongiura-      con il governo e i sindaca-
                      crunch?                        to il rischio insolvenza per   ti per giungere a una rifor-
                      Non possono essere gli         moltissime imprese.            ma condivisa entro la fine
                      imprenditori a giudicare se                                   di marzo. L’obiettivo è ab-
                      i comportamenti del siste-     Due tra i più importanti       bassare il costo del lavo-
                      ma bancario italiano sono      freni allo sviluppo delle      ro, che negli ultimi anni
                      dettati da un’eccessiva        piccole e medie imprese        rispetto alla Germania è
                      cautela; sarebbe come vo-      italiane sono rappresen-       aumentato di 30 punti per-
                      ler fare il mestiere altrui.   tati dai costi della buro-     centuali.
                      Quello che però segnalia-      crazia e dalle rigidità del    La decontribuzione e la
                      mo è che l’accesso al cre-     mercato del lavoro. Quali      detassazione dei premi di
                      dito è diventato più selet-    richieste avanzate al Go-      produzione sono una delle
                      tivo e costoso. Il tasso di    verno su questi due temi?      proposte, ma è molto im-
                      crescita dei finanziamenti     La burocrazia costa per-       portante che l’incentivo,
                      alle imprese ha subìto un      ché le imprese, per fare un    qualunque esso sia, ven-
                      rallentamento, mentre in-      esempio, comunicano più        ga reso stabile nel tempo.
                      vece la domanda continua       volte informazioni di cui      Le imprese devono esse-
                      ad aumentare. Le imprese       la Pubblica amministra-        re aiutate a ragionare sul
                      hanno a disposizione di-       zione è già in possesso,       lungo periodo e a fare pro-
                      versi strumenti fra i quali    oppure perché aspettano        getti di investimento. Solo
                      il Fondo di Garanzia, che      anni prima di risolvere una    così il Paese potrà tornare
                      è stato recentemente ri-       controversia in tribunale.     a una politica industriale
                      finanziato. Inoltre si è co-   Questo produce uno spre-       di ampio respiro.
16 | SPAZIO TECNICO
Ha ancora senso parlare
di distretti industriali in
Italia o le filiere si sono
ormai allargate geografi-
camente? Quali elementi
rendono ancora competi-
tiva un’impresa sub-for-
nitrice italiana rispetto ad
un concorrente estero in
grado di offrire un minor
prezzo?
I distretti industriali con-
tinuano ad esistere e rap-
presentano anzi un pa-
trimonio prezioso per il
Paese. Stanno cambiando,
invece, gli obiettivi a cui
devono mirare le imprese
sub-fornitrici per restare
competitive. Sintetizzan-
doli in tre parole chiave
sono: conoscenza, velo-
cità e flessibilità. Il primo   reti d’impresa, quale op-      il Centro Nord – in testa vi
in particolare è determi-       portunità dedicata alle        sono la Toscana, l’Emilia
nante perché il valore di       Pmi per fare ricerca e in-     Romagna e la Lombardia –
un’impresa oggi si misu-        serirsi in nuovi mercati.      ma ciò è abbastanza com-
ra sempre più nel baga-         Le nostre aziende stan-        prensibile considerando la
glio di competenze accu-        no riuscendo ad utilizzare     struttura del tessuto im-
mulato e che si traduce         concretamente questa oc-       prenditoriale italiano. Infi-
in un vantaggio competi-        casione o l’individualismo     ne i settori più interessati
tivo sulle altre. E proprio     ha ancora la meglio?           sono stati la meccanica, i
perché nel mondo glo-           C’è molto interesse da         servizi, l’edilizia e l’ener-
balizzato le competenze         parte degli imprenditori       gia. Da questi dati, ma so-
sono soggette a una rapi-       verso questo nuovo stru-       prattutto dal trend osser-
da obsolescenza, occor-         mento. Basti pensare che       vato, possiamo affermare
re investire su un capitale     nel secondo semestre del       che gli imprenditori italia-
umano qualificato, stimo-       2011 il numero dei con-        ni sono sempre più con-
landolo all’apprendimento       tratti di rete è triplicato,   sapevoli della necessità di
e all’aggiornamento conti-      arrivando a quota 214 per      trovare nuove strade per
nuo. Da qui deriva l’impor-     un totale di 1.063 impre-      non perdere quote di mer-
tanza di stringere solidi       se coinvolte. Nella metà       cato e per reggere la con-
rapporti di collaborazione      dei casi si tratta di intese   correnza internazionale. Il
con università e centri di      fra due o tre aziende, ma      contratto di rete è una del-
ricerca.                        c’è anche un 42% di ac-        le opzioni possibili.
                                cordi sottoscritti da gruppi
Le istituzioni stanno in-       compresi fra 4 e 9 impre-
vestendo energie e risor-       se. Dal punto di vista ge-
se sullo strumento delle        ografico ha risposto di più
                                                                                               | 17
L’INTERVISTA
                      A COLLOQUIO CON...




18 | SPAZIO TECNICO
NEWS
                                              LA VETRINA DELLE NOVITà



                          Durometri AD ELEVATE PRESTAZIONI:                                                          COD. 46.01
                          AFFRI 250 MRS E METALTESTER MKII.
Da oltre mezzo secolo il gruppo Affri, formato dalle aziende Affri e Omag sas, ha una sola mis-
sion: misurare in maniera affidabile e precisa la durezza dei materiali. Fedele a questa filosofia, il
gruppo Affri di Induno Olona, in provincia di Varese, ha messo a punto numerosi tipi di durometri
(portatili,automatici,micro/macro Vickers e versioni speciali a portale) riuscendo così a soddisfare
le più diverse esigenze di una clientela ampia e variegata, a livello nazionale e internazionale.
Punto di forza di questa ampia produzione è la particolare tecnologia impiegata, dalle prestazio-
ni nettamente superiori rispetto a quelle garantite dai sistemi tradizionali. A differenza dei metodi
tradizionali, nel sistema Affri un solo comando aziona tutte le fasi e tutte le forze che sono gene-
rate nella stessa direzione (dall’alto verso il basso), senza attriti e senza rapporti, in modo diretto
e assoluto. La forza viene garantita da un dinamometro incrementale o in maniera elettronica da
una cella di carico con incremento graduale della forza. Il riferimento 0 di misura è ancorato al pe-
netratore, muovendosi in simbiosi e restando costantemente aderente alla superficie da rilevare.
Ogni cedimento del pezzo non influenza il risultato finale.


Il Durometro AFFRI 250 MRS è un modello automatico e motorizzato a lettura digitale con cella di
carico in asse con il penetratore, sistema Closed Loop (brevetto AFFRI).
Durometro universale Rockwell- SuperRockwell- Brinell- Vickers
Testa di misura e pressa pezzo con corsa motorizzata di 50mm.
Premendo un solo pulsante di avvio, la testa di misura scende sino al contatto con la superficie da
esaminare, la blocca, esegue la fase di misurazione e risale; il tutto senza interruzioni.
Compensa automaticamente eventuali movimenti o flessioni del pezzo durante la misurazione di
50mm e fornisce una lettura perfetta già alla prima prova e in ogni condizione operativa.
Non richiede di essere livellato, può lavorare anche vicino a vibrazioni e non risente delle variazioni
di temperatura.




                                                     Il Durometro portatile METALTESTER MKII esegue misure rapide e pre-
                                                     cise su qualsiasi tipo di metallo, anche su riporti e rivestimenti a partire
                                                     da 0,08mm di spessore senza limite massimo.
                                                     Funzionamento a penetrazione conforme alle norme ASTM B-724 – DIN
                                                     50157 con punta in diamante come i durometri da laboratorio con carico
                                                     controllato elettronicamente.
                                                     Ottimo per un utilizzo direttamente in produzione senza dover ricorrere a
                                                     test in laboratorio. Adatto per misurazioni su pezzi grandi ed ingombranti
                                                     ma anche con supporti e accessori fornibili a richiesta per misurazioni su
                                                     particolari di piccole dimensioni.
                                                     Utilizzarlo è semplicissimo; una volta selezionata la scala di durezza de-
                                                     siderata basta porre la sonda sulla superficie da misurare ed esercita-
                                                     re una leggera pressione per eseguire automaticamente l’intero ciclo di
                                                     prova.
                                                     Lo strumento emetterà un segnale acustico e il risultato verrà immedia-
                                                     tamente visualizzato sull’ampio display grafico.

                                                                                                                             | 19
NEWS
                      LA VETRINA DELLE NOVITà



         COD. 46.02
                                                Litd all’avanguardia nella
                                                produzione di utensili diamantati
                      Il diamante entra nell’industria. Da punto di        ne utensili per diamanti e divisione lavora-
                      partenza per una tecnologia d’avanguardia,           zioni meccaniche. L’esperienza, il magazzino
                      diventa trampolino di lancio per sessant’an-         costantemente aggiornato, lo staff qualifica-
                      ni di successi dell’utensileria diamantata,          to, la collaborazione con le aziende produt-
                      esportata in tutto il mondo. Alla Litd di Bei-       trici di maggior prestigio del settore e l’im-
                      nasco è proprio così, da tre generazioni. Sin        portazione diretta sono le caratteristiche che
                      da quando, nel 1947, venne aperto il primo           fanno di Litd il partner ideale per le aziende
                      laboratorio artigianale. Era da poco termina-        che ricercano un fattivo supporto nelle mol-
                      ta la guerra e negli anni del boom economi-          teplici esigenze delle lavorazioni meccaniche
                      co, i fratelli Lanzavecchia iniziavano a speri-      e diamantate. “Siamo una sartoria – afferma
                      mentare nuove tecnologie.                            Andrea Lanzavecchia – che crea prodotti su
                      Oggi, alla guida della Litd c’è Andrea Lanza-        misura per il cliente”.
                      vecchia. Rappresenta la terza generazione            Settore che ha garantito ottimi risultati
                      della famiglia. È in azienda da quasi 25 anni        all’azienda, quello delle lavorazioni metal-
                      e sa perfettamente che alla base di una sto-         liche, in tornitura, fresatura e rettifica. “Co-
                      ria aziendale di oltre mezzo secolo, ci sono         prono il 40% del fatturato complessivo – ag-
                      la grande qualità, la competitività, la rapidità     giunge il presidente di Litd – che per il 2011
                      della consegna, l’assistenza.                        stimiamo raggiunga i 4 milioni di euro”. Tra-
                      Vastissima la gamma di applicazioni offerte          guardo possibile anche grazie alle esporta-
                      dalla Litd, misurate e costruite sulle esigen-       zioni di utensili in tutt’Europa, in Cina e ol-
                      ze del cliente. In prima fila, le mole diaman-       treoceano, negli Usa e in Sud America. Un
                      tate per affilatura, taglio, rettifica di acciai,    mercato vasto, coperto con eccezionale effi-
                      metalli duri, vetro, ceramica, resina e pietre;      cacia.
                      poi ci sono gli utensili elettrolitici e quelli in   Trenta gli operai, i tecnici e gli impiegati del-
                      diamante naturale, le paste diamantate (la           la Litd. Molti uomini, in mezzo secolo, hanno
                      Plus-Litd), e le polveri di diamanti. Tutto rea-     iniziato e concluso la carriera in azienda, vi-
                      lizzato nei quattro reparti aziendali: divisione     vendo così i grandi investimenti messi in can-
                      mole diamantate, divisione galvanica, divisio-       tiere dalla famiglia Lanzavecchia. L’ultimo,
                                                                           con l’acquisto di nuovi torni e di centri di la-
                                                                           voro a controllo numerico. “Oggi siamo pronti
                                                                           a raccogliere nuove sfide del mercato, a cer-
                                                                           care nuovi clienti, a proporre i nostri prodot-
                                                                           ti esclusivi”, spiega Andrea Lanzavecchia. Il
                                                                           reparto produttivo della Litd è composto da
                                                                           artigiani che fanno tesoro della tradizione
                                                                           e raccolgono con entusiasmo le innovazio-
                                                                           ni della tecnologia. In questa determinazio-
                                                                           ne sta il segreto delle nuove opportunità di
                                                                           crescita, dei nuovi investimenti del 2011. “Ci
                                                                           sono già degli ordini, – fa notare Lanzavec-
                                                                           chia –, le sensazioni sono buone. Siamo fidu-
                                                                           ciosi, perché ci sono risposte positive in un
                                                                           momento non semplice per il mercato. Litd è
                                                                           pronta a costruire una crescita tecnologica e
                                                                           commerciale”.

20 | SPAZIO TECNICO
Calzature di protezione “Athletic”                                                  COD. 46.03
                            per una freschezza senza pari
La nuovissima gamma di calzature di protezione           garantendo un’ottima aderenza su tutti i tipi di
“Athletic” combina stile sportivo e massimo              terreno (EN 20345:2007, coefficiente SRC).
confort in tutte le situazioni.                          La gamma Athletic è disponibile in 5 modelli
Il puntale ultrasottile ed ergonomico e i suoi inserti   amagnetici, totalmente rivestiti in pelle o in pelle
in tessuto rendono la scarpa estremamente                e tessuto antiabrasione. Inoltre le calzature sono
leggera e fresca. Tutta la gamma “Athletic”              tutte dotate di puntale di sicurezza 200J e, a
è rivestita internamente dalla rivoluzionaria            seconda dei modelli, di soletta antiperforazione
fodera antisudore Bacool. L’umidità viene in un          in tessuto ad alta tenacità. Taglie 37-47.
primo momento assorbita dallo strato interno in          La gamma Athletic è stata pensata per le attività
Poromax e, successivamente, passa attraverso             al chiuso (trasporti e logistica, industria leggera
una membrana idrofobica fino ad arrivare allo            e assemblaggio, servizi,…) e comprende anche
strato esterno della fodera in mesh 3d o pelle che       2 modelli appositamente realizzati per le attività
ne assicura l’evacuazione. Il ristagno dell’umidità      dove si corre il rischio di scariche elettrostatiche
è inoltre impedito grazie al sottopiede interno          come l’industria elettronica (ESD, norma EN
realizzato in Coolmax.                                   61340).
La suola a doppia densità in PU/TPU di cui               La gamma Athletic è conforme alla normativa
queste scarpe sono dotate assorbe gli urti e le          EN ISO 20345 ed ha ottenuto il coefficiente SRC,
vibrazioni attenuando il senso di stanchezza.            il più elevato.
La suola esterna in TPU inoltre rende la suola
resistente all’abrasione e agli idrocarburi              Sperian ora è Honeywell.




                            NUOVA LINEA SIT INDUSTRIAL:                                                         COD. 46.04
                            L’EVOLUZIONE DELLE SPAZZOLE
SIT Società Italiana Tecnospazzole SpA presenta          strazione della sensibilità dell’azienda al rispetto
in anteprima sul mercato italiano la nuova linea         dell’ambiente.
di spazzole metalliche per elettroutensili denomi-       www.sitecn.com.
nata INDUSTRIAL. SIT INDUSTRIAL è l’evoluzione
tecnologica delle spazzole prodotte fino ad oggi,
                                                          Industrial Brushes
                                                                              www.sitecn.com

che hanno garantito a SIT la posizione di leader
del mercato italiano e ai vertice nel mercato mon-
diale.
Una nuova tecnologia costruttiva e la scelta di
nuovi materiali permette maggiore durata e ren-
dimenti costanti nell’utilizzo della spazzola, con
migliore asporto di materiale nel trattamento
delle superfici. Qualità e sicurezza nel rispetto
della normativa EN1083/2 e Il processo produttivo
certificato EN 9001/2008 sono l’impegno costante
della SIT nei confronti del rivenditore e dell’utiliz-
zatore finale. L’imballo della nuova Linea di spaz-
zole INDUSTRIAL è in cartone riciclato, a dimo-

                                                                                                                      | 21
NEWS
                           LA VETRINA DELLE NOVITà

                                                        RUOTE AD ALTO SPESSORE DI
                                                        POLIURETANO: ALTA TECNOLOGIA,
          COD. 46.05
                                                        ALTE PRESTAZIONI, ALTA VELOCITà
                                Tellure Rôta presenta le nuove ruote della se-
                                rie 65HT, con un rivestimento costituito da un
                                alto spessore di poliuretano “TR” e nucleo in
                                alluminio pressofuso, progettate per miglio-
                                rare la movimentazione di carrelli con alti ca-
                                richi su pavimentazioni sconnesse.
                                Rappresentano la scelta ideale nei casi in cui
                                occorra una capacità di superamento degli
                                ostacoli migliorativa rispetto a quella delle
                                ruote in poliuretano TR (serie 65) e una por-
                                tata dinamica maggiore rispetto alle ruote in
                                poliuretano morbido TR-ROLL (serie 62).
                                Il design ad alto spessore del battistrada in
                                poliuretano garantisce:                               Caratteristiche tecniche:
                                • ottime capacità di superamento degli ostacoli       Nucleo in alluminio pressofuso
                                • riduzione della fatica nella spinta del carrello    Rivestimento in Poliuretano TR
                                • eccellenti prestazioni in caso di traino ma-        Mozzo con cuscinetti a sfera e con sede per
                                nuale-meccanico o solo meccanico                      cuscinetti a sfera
                                • ottime performance nel tempo anche ad               Diametri: 100-125-160-180-200 mm
                                alte velocità                                         Abbinate ai supporti Tellure Rôta pesanti (P,
                                Le ruote dei diametri 100 e 125 mm sono uti-          con portate fino a 750 daN) ed elettrosaldati
                                lizzabili anche come ruote stabilizzatrici per        “Medium Heavy Duty” (EE MHD, con portate
                                carrelli transpallet
      pubblicità spazio tecnico 2012.fm Page 1 Monday, February 6, 2012 11:57 AM      fino a 1000 daN)




                                                                                Ruote e supporti per uso industriale,
                                                                                         civile e domestico

                                                                                                Tellure Rôta S.p.A.
                                                                                               Via Quattro Passi 15
                                                                                              41403 Formigine (MO)
                                                                                     Tel: 059.410300-306 - fax: 059.572859
                                                                                      e-mail:comm.italia@tellurerota.com
                                                                                            http://www.tellurerota.com




22 | SPAZIO TECNICO
HNGX 09: FRESA PER SPANARE                                                     COD. 46.07
                           A 12 taglienti
Pramet, produttore di utensili frese ed inserti in    in sgrossature e finiture. Sono disponibili anche
metallo duro, presenta una fresa per spanare          inserti raschianti.Impiegando queste nuove fre-
ad elevata produttività con inserti a 12 taglienti.   se si potrà ottenere un’eccellente qualità del-
L’angolo di registrazione di queste frese è di        le superfici lavorate.
45°, montano inserti HNGX09 con 12 taglienti.         La progettazione del
Usando queste frese il cliente avrà la possibi-       tagliente permette la
lità di eseguire operazioni di spianatura ad alta     rotazione dell’inserto
produttività e basso costo. Queste nuove frese        sia verso destra che
possono essere impiegate per spianatura, cave         verso sinistra.
o smussi. Sono anche possibili lavorazioni in         Con queste frese
rampa e a tuffo progressivo.                          è possibile lavora-
La gamma diametri è compresa fra 50 mm e              re un’ampia gam-
160 mm ed è completata da frese a passo fit-          ma di materiali con
to, per fresatura di materiali a truciolo corto       massima profondità
(tipiche le ghise). La particolare finitura super-    ap = 5 mm.
ficiale dei corpi fresa riduce l’effetto abrasivo,    Gamma avanzamen-
aumenta la resistenza alla corrosione e dimi-         ti fz = 0.1 to 0.5 mm /
nuisce l’attrito. Le singole sedi della fresa sono    dente e si possono ot-
numerate per un migliore rifemento durante il         tenere facilmente ru-
montaggio.                                            gosità (Ra ca. 1 µm).
Gli inserti sono disponibili in tre geometrie (F,     Qualità rivestite PVD
M, R ed inserti raschianti), permettendone l’uso      e CVD.




                           PISTOLA DI GONFIAGGIO PNEUMATICI                                               COD. 46.08
                           CON MANOMETRO DIGITALE 26/GR-D
Corpo in alluminio nichelato
Rivestimento in gomma antiolio per protezione da
urti accidentali
Manometro (0-12 bar / 0-170 psi) DIGITALE Ø80
Precisione centesimale della pressione indicata
Accensione del manometro a sfioramento e spe-
gnimento automatico al termine dell’utilizzo
Sistema di taratura automatico in fase di accen-
sione e durante le operazioni di gonfiaggio e sca-
rico
Protezione contro le sovrapressioni
Leva a due posizioni scarico/gonfiaggio
Testina di gonfiaggio 25/W mm
Lunghezza tubo gomma 500 mm.
Possibilità di intercambiabilità con manometri
tradizionali a lancetta diam. 80 mm.

                                                                                                                | 23
TREND
                      MERCATO DEL LAVORO




                      è l’occupazione femminile
                      a tenere di più
                      Ma l’Italia è ancora tra i fanalini di coda dell’Unione Europea per la
                      percentuale di donne lavoratrici.


                                                                    bole” non lo sia più molto?
                                                                    Per capire cosa sta accadendo, basta leg-
                                                                    gere i numeri delle ultime rilevazioni: ad
                                                                    agosto del 2011 erano 9.334.000 le don-
                                                                    ne occupate, in aumento dell’1,4% (con
                                                                    un incremento di 129.000 unità) rispet-
                                                                    to all’agosto 2008. Diversa la situazio-
                                                                    ne dell’occupazione maschile, che con
                                                                    13.669.000 uomini occupati ad agosto
                                                                    2011 fa registrare un calo del 2,7%, pari
                                                                    a 383.000 unità.
                                                                    Nell’ultimo anno rilevato (agosto
                                                                    2010-agosto 2011), il tasso di occupa-
                                                                    zione delle donne è rimasto costante a
                                                                    fronte di una calo di 2,6 punti dello stes-
                                                                    so indicatore per gli uomini. La disoccu-
                                                                    pazione femminile è salita, ma solo di 0,2
                                                                    punti, ben al di sotto di quella maschile
                                                                    che, nello stesso periodo, è aumentata di
                                                                    1,2 punti.

                                                                    Un trend positivo anche
                                                                    nel panorama europeo.
                      La recessione al femminile
                      fa meno paura.                                A    llargando lo sguardo alla situazione
                                                                         europea, emerge come questo qua-
                                                                    dro non sia affatto comune a tutti i Pae-

                      I l lungo triennio di crisi che stiamo at-
                        traversando costituisce una seria mi-
                      naccia per l’occupazione nazionale, che
                                                                    si, tanto che l’Italia ha guadagnato in tre
                                                                    anni ben otto posizioni nella classifica
                                                                    delle nazioni con la minor disoccupazio-
                      ha subito forti flessioni e momenti di vera   ne femminile.
                      e propria emergenza. La novità è che i        Certo la situazione di partenza non era
                      dati indicano una forte differenza di ge-     delle migliori – ad agosto 2008 erava-
                      nere in questo fenomeno: ovvero, il mer-      mo ventitreesimi sui ventisette Paesi
                      cato del lavoro femminile sta dimostran-      dell’UE – ma la nuova scalata ci colloca
                      do una tenuta molto più alta rispetto a       ora a metà classifica, con un più dignito-
                      quello maschile. Si tratta di un’altra di-    so quindicesimo posto.
                      mostrazione che il cosiddetto “sesso de-      Un risultato che è la conseguenza di un
24 | SPAZIO TECNICO
Dipendente, con un contratto di lavoro
                                              part-time e laureata: è questo il profilo
                                              della donna che rischia meno di perde-
                                              re il proprio lavoro nella crisi.




tasso di disoccupazione femminile in ge-      Ma donne e lavoro è ancora                       Anche in materia
nerale salita, di 2,1 punti percentuali in                                                     inattività
                                              un binomio difficile.                            femminile, l’Italia
Europa e 1,8 nell’Eurozona, a fronte di

                                              Q
una situazione nazionale sostanzialmen-            uesti segnali positivi non possono          risulta divisa
                                                                                               tra regioni che
te stabile. L’unica nazione a fare meglio          però far dimenticare una situazione
                                                                                               si collocano ai
dell’Italia in questo triennio risulta la     dell’occupazione femminile ancora lonta-
                                                                                               fanalini di coda
Germania, dove la disoccupazione delle        na dagli standard dei Paesi più evoluti: in      delle classifiche
donne cala dell’1,8%.                         Europa siamo secondi solo a Malta per il         dell’occupazione
                                              tasso di inattività delle donne, che da noi      e territori più
L’identikit della donna che                   raggiunge quota 48,9%, ben lontano dalla         vicini al modello
resiste.                                      media europea (35,5%).                           europeo.
                                              Come mai in Italia l’occupazione femmi-          La suddivisione è

D    ipendente, con un contratto di lavoro
     part-time e laureata: è questo il pro-
filo della donna che rischia meno di per-
                                              nile resta a livelli così problematici? Una
                                              prima considerazione riguarda gli stru-
                                              menti di welfare disponibili nel nostro
                                                                                               sostanzialmente
                                                                                               sovrapponibile
                                                                                               alla
dere il proprio lavoro nella crisi.           Paese che, scarsamente orientati alla fa-        differenziazione
                                                                                               geografica, per
Infatti la tenuta dell’occupazione femmi-     miglia, non favoriscono la conciliazione
                                                                                               cui le regioni
nile, così come accade anche in generale,     tra attività familiari e lavoro delle donne.
                                                                                               del Mezzogiorno
è finora stata garantita dall’occupazione     La ripartizione delle risorse risulta infat-     risultano tutte
dipendente che, nel periodo esaminato,        ti ancora fortemente sbilanciata a favore        posizionate nei
sale dell’1,2%, a fronte di una sofferen-     delle pensioni (nel 2011 vi era dedicato il      primi venti posti
za del lavoro indipendente, che cala del      60,8% della spesa totale del welfare, ri-        della classifica
5,3%.                                         spetto a una media europea del 49,7%), a         europea
Cresce anche la componente dell’oc-           scapito della spesa per famiglia e mater-        dell’inattività
cupazione femminile con un contratto          nità. L’Italia spende per queste due voci        femminile.
part-time (+ 4,8%), contro una flessione      l’1,3% del PIL, come Bulgaria, Portogallo
(-1,9%) dell’occupazione a tempo pieno.       e Malta; peggio di noi è solo la Polonia.
Ancora, salgono le occupate con un’istru-     Dal punto di vista assistenziale, poi, in Ita-
                                                                                               + 34,7%
zione medio alta (+3,9%) mentre è in forte    lia risultano carenti due tipologie di ser-
diminuzione (-9,5%) l’occupazione delle       vizi pubblici: i servizi per l’infanzia, quali
donne con titolo di studio elementare o di    asili nido e micronidi, e quelli di cura e
scuola media inferiore. Esiste di fatto una   assistenza per gli anziani.Un altro fatto-
marcata correlazione positiva tra intensi-    re a sfavore dell’occupazione femminile è
tà della crescita dell’occupazione e titolo   dato dal fatto che proprio nei settori dove
di studio: la variazione è del 3,5% per le    sono tradizionalmente occupate le don-
donne con livello secondario superiore e      ne, dai servizi alla persona al commer-
cresce al 4,7% per le donne con istruzio-     cio, si verifica la più alta percentuale di
ne di livello universitario.                  lavoro irregolare.
                                                                                                               | 25
FOCUS
                      INTERNAZIONALIZZAZIONE




                      BRIC, mercati giovani
                      per il made in Italy
                      Brasile, Russia, India e Cina: sono i Paesi emergenti la risorsa per
                      recuperare terreno con le esportazioni.




                      l’economia mondiale HA UN                    sario, per sopravvivere, diventare parte
                      nuovo baricentro.                            dei flussi di mercato mondiali.


                      I grandi cambiamenti economici degli ul-
                        timi decenni, dalla globalizzazione alla
                      crisi dei mercati finanziari occidentali,
                                                                    la crescita molto difficilmente
                                                                    può avvenire sul mercato loca-
                                                                    le o nazionale; spesso nemme-
                      hanno costretto tutte le imprese, anche       no quello europeo basta più.
                      le più piccole, a fare i conti con un dato    serve entrare in filiere molto
                      di fatto: non si può più guardare solo al     più lunghe, che portano a mi-
                      proprio cortile, ma è sempre più neces-       gliaia di chilometri di distanza.
26 | SPAZIO TECNICO
la quota del PIL mondiale generata dalle economie
                          emergenti e in via di sviluppo passa dal 30,8% del 1990
                          al 37,2% del 2000. al 47,9% di oggi. Tra le economie in svi-
                          luppo, i BRIC giocano un ruolo preponderante: qui il PIL
                          pesava il 10,4% del totale nel 1990, il 16,4% nel 2000 e il
                          25,0% del 2010. Nel 2016 il loro contributo al PIL mondia-
                          le sarà del 30,5%.




In questo scenario, il nuovo baricentro       si considera cosa è successo nel biennio
della crescita si è spostato in particolare   2008/2009. Mentre Europa e Stati Uniti
in alcune zone, ben rappresentate dai co-     soffrivano una delle più grandi crisi eco-
siddetti paesi BRIC: Brasile, Russia, India   nomiche della storia moderna, Brasile,
e Cina.                                       Russia, India e Cina, hanno fatto registra-
                                              re un tasso medio di crescita del 6,5%,
Un quarto del PIL mondiale                    che si stima supererà presto l’8%.
è generato nei BRIC.                          Considerando che in questi paesi vive il
                                              41,8% della popolazione mondiale, si può

I numeri rilevati dal Fondo Monetario In-
  ternazionale descrivono bene la situa-
zione attuale: la quota del PIL mondiale
                                              intuire quale sia il potenziale di acquisto
                                              per il futuro se la situazione economica
                                              continuerà a migliorare in queste aree.
generata dalle economie emergenti e in        La previsione è che la crescita delle do-
via di sviluppo passa dal 30,8% del 1990      manda si polarizzerà sempre più verso i
al 37,2% del 2000. Un ulteriore balzo av-     BRIC: si stima una crescita degli acquisti
viene nei dieci anni successivi, con una      all’estero per questi Paesi del 16% nel
quota che arriva oggi al 47,9%.               solo triennio 2010/2012.
Le previsioni per gli anni a venire, oltre-
tutto, vedono il trend in continua cresci-    Una grande opportunità
ta: secondo questi dati, nel 2013 la quota    per il made in Italy.
di PIL dei 150 Paesi emergenti supererà
quella delle 34 economie avanzate, per
toccar nel 2016 il 53,8% del PIL mondiale.
Tra le economie in sviluppo, i BRIC gioca-
                                              È    sempre più evidente in quale misura
                                                   questi paesi possano rappresentare
                                              un prezioso mercato di sbocco per chi sa-
no un ruolo preponderante: qui il PIL pe-     prà incrociare la loro domanda con un’of-
sava il 10,4% del totale nel 1990, il 16,4%   ferta di qualità.
nel 2000 e il 25,0% del 2010. Nel 2016 il     L’Italia, in questo senso, sta già coglien-
loro contributo al PIL mondiale sarà del      do l’opportunità che si presentano con il
30,5%. A questa crescita si accompagna        nuovo scenario economico mondiale, at-
viceversa un calo della quota di PIL del-     traverso un significativo incremento del-
le economie avanzate, che tra il 1990 e il    le esportazioni: nei primi sette mesi del
2010 scende di 17,1 punti.                    2011 il nostro paese è in testa alla clas-
                                              sifica europea delle migliori performance
Crisi internazionale, ma                      in campo di esportazioni verso il resto del
non per tutti.                                mondo, con una crescita del 14,5% ri-
                                              spetto allo stesso periodo dell’anno pre-

Q   ueste performance dei quattro pae-
    si BRIC si spiegano ancora meglio se
                                              cedente.
                                              Proprio i BRIC si rivelano i paesi più di-
                                                                                            | 27
FOCUS
                      INTERNAZIONALIZZAZIONE



                      namici nella richiesta di prodotti made in
                      Italy: nel periodo considerato, gli acquisti    In dieci anni le importazioni
                      di beni italiani sono saliti del 23%.           dai BRIC sono quindi salite del
                      Prendendo a riferimento i dodici mesi           150,4% e addirittura del 198,2%
                      compresi tra agosto 2010 e luglio 2011, le      nei 27 paesi dell’Unione Euro-
                      vendite nazionali verso i BRIC hanno rag-       pea. Nel 2010 l’Italia è il quarto
                      giunto il valore di 26.836 milioni di euro,     paese europeo per importazio-
                      pari al 7,3% del “made in Italy” totale.        ni dai BRIC.
                      L’Italia è seconda solo alla Germania per
                      esportazioni nei quattro paesi emergenti,      Il 58,8% dell’import dell’Italia dai BRIC
                      ed è seguita, nell’ordine, da Francia, Re-     proviene dalla Cina, il 26,7% dalla Rus-
                      gno Unito, Belgio e Olanda.                    sia, il 7,8% dall’India e il 6,8% dal Brasile.

                      I macchinari sono il bene                      Fare rete per abbattere i
                      made in Italy più esportato.                   costi aggiuntivi.

                      L   a prevalenza settoriale delle espor-
                          tazioni verso i BRIC è costituita da
                      macchinari e materiale da trasporti I
                                                                     C    ompetere sui mercati emergenti e, in
                                                                          particolare, nei BRIC, richiede inve-
                                                                     stimenti e costi aggiuntivi per le impre-
                      prodotti maggiormente esportati, infatti,      se italiane, determinati innanzitutto dalla
                      sono macchinari e apparecchiature, pari        distanza.
                      al 37,9% dell’export verso i quattro pa-       Prendendo a riferimento le distanze
                      esi emergenti, di cui il 45,3% è venduto       stradali continentali e quelle aeree in-
                      in Cina. Seguono autoveicoli, rimorchi e       tercontinentali tra capitali per i differenti
                      semirimorchi pari al 6,1% dell’export, di      mercati, è stato calcolato come le espor-
                      cui il 38,4% è venduto in Brasile. Quindi le   tazioni italiane verso i BRIC percorrano,
                      apparecchiature elettriche e non elettri-      in media 6.076 km. Per i primi 20 merca-
                      che pari al 5,6% di cui il 42,9% è venduto     ti delle esportazioni italiane, la distanza
                      in Russia, e i prodotti chimici con il 5,4%,   media è di 2673 km e quella verso i paesi
                      di cui il 35,0% è venduto in Cina.             non BRIC è di 2.361 km. Esportare nei
                                                                     BRIC, quindi, dista il 127,3% in più della
                      Con le delocalizzazioni                        media dei principali mercati di sbocco del
                      produttive, su anche le                        “made in Italy”.
                      importazioni dai BRIC.                         Inoltre per le imprese, e in particolare
                                                                     per quelle di piccola dimensione, il rag-

                      U    n altro dato significativo riguarda la
                           dinamica delle importazioni di pro-
                      dotti dai BRIC, legata allo spostamento
                                                                     giungimento di mercati lontani determi-
                                                                     na un incremento dei costi fissi di acces-
                                                                     so ai mercati esteri.
                      di quote crescenti della produzione ma-        Da questo punto di vista la collaborazione
                      nifatturiera in questi paesi. Tra il 2000      tra imprese assume un ruolo strategico
                      e il 2010 raddoppia il peso sul PIL del-       per raggiungere i mercati esteri più lon-
                      le importazioni dell’Italia dai BRIC, pas-     tani: un recente studio dell’ufficio Territo-
                      sando dall’1,6% al 3,1% del PIL, con un        rial Research and Strategies di UniCredit
                      aumento di 1,5 punti. Ancora più accen-        evidenzia che la quota di piccole imprese
                      tuato l’andamento del peso sul PIL del-        che collabora con altre imprese sale ol-
                      le importazioni dai BRIC nell’intera UE a      tre l’80% nel caso di vendite all’estero sui
                      27, che vede la quota passare dal 1,8% al      mercati di paesi BRIC e in generale nei
                      4,1% del PIL, con un aumento di 2,3 punti.     mercati più lontani.
28 | SPAZIO TECNICO
UTILITà
                                                            MARCATURA CE




AL VIA le prime Linee guida
PER LE macchine utensili
Sostenute dall’industria dei costruttori, mirano al rispetto diffuso
delle normative di sicurezza e a una concorrenza leale sul mercato.




L’importanza        della                      ra circolazione, che determina i requisi-
vigilanza del mercato.                         ti dell’immissione sul mercato per i mac-
                                               chinari industriali, stabilisce che solo le

L   e macchine utensili per la lavorazione
    del metallo, impiegate negli impian-
ti di produzione di diversi settori, sono
                                               macchine che soddisfano questi requisi-
                                               ti minimi essenziali possono essere im-
                                               messe sul mercato unico.
soggette a strette normative stabilite a li-   Il controllo dopo l’immissione sul mer-
vello europeo, per garantire la sicurezza      cato diventa così uno strumento fonda-
degli operatori sul posto di lavoro e la tu-   mentale per assicurare un efficace ap-
tela della loro salute, minimizzando inol-     plicazione della legislazione comunitaria
tre l’impatto della produzione industriale     e garantire credibilità, migliore competi-
sull’ambiente.                                 zione ed efficienza del mercato unico.
La legislazione comunitaria sulla libe-
                                                                                             | 29
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CDU Spazio Tecnico nr. 46/2012

  • 1. contiene i.p. anno 18 numero 46 FEBBRAIO 2012 SpazioTecnico periodico di informazione del cdu Speciale: spedizione in abb. postale 70% filiale di milano CDU: nuovo logo e nuovo sito Industrial Brushes www.sitecn.com | 21 | 21 | 20 | 19 | 22 | 20 pramet
  • 2. 2010/12 4a ed. Utensili da taglio Attrezzature macchine utensili Strumenti di misura Abrasivi Utensili manuali Attrezzature per officina Utensili elettrici e macchine NUOVO CATALOGO Antinfortunistica, saldatura e chimici GENERALE CDU RICHIEDILO Arredamento industriale GRATIS ALLA TUA UTENSILERIA Indici DI FIDUCIA.
  • 3. SOMMARIO ZOOM PAG. 04 marchio e sito nuovi per i primi 20 anni di storia CDU Il Consorzio Distributore Utensili festeggia il ventennale della sua fondazione rinnovando la propria immagine e la propria comunicazione online. MEETING PAG. 08 FIERE & EVENTI La primavera dei saloni inizia con MECSPE - Visitatori da quasi cento Paesi a EuroMold 2011 - A Düsseldorf tecnologie di finitura e automazione. REPORT PAG. 11 il successo del made in Italy dipende dall’export Chiusura d’anno positiva grazie alle esportazioni, ma è necessario essere pronti al cambiamento. L’INTERVISTA PAG. 14 SERVE UNO SFORZO COMUNE DI IMPRESE, BANCHE, SINDACATI E POLITICA. Intervista a Vincenzo Boccia, presidente di Piccola Industria e Vicepresidente di Confindustria. NEWS PAG. 18 LA VETRINA DELLE NOVITÀ Informazioni in diretta sulle novità e le proposte dai marchi fornitori conven- zionati con il Consorzio Distributori Utensili CDU. TREND PAG. 24 èl’occupazione femminile a tenere di più Ma l’Italia è ancora tra i fanalini di coda dell’Unione Europea per la percen- tuale di donne lavoratrici. FOCUS PAG. 26 BRIC, mercati giovani per il made in Italy Brasile, Russia, India e Cina: sono i Paesi emergenti la risorsa per recuperare terreno con le esportazioni. UTILITà PAG. 29 MARCATURA CE: le prime Linee guida PER LE macchine utensili Sostenute dall’industria dei costruttori, mirano al rispetto diffuso delle nor- mative di sicurezza e a una concorrenza leale sul mercato. SpazioTecnico anno 18 - numero 46 - FEBBRAIO 2012 coordinamento: CORRELAZIONI SAS - LECCO spedizione in abb. postale 70% filiale di milano direttore responsabile: giorgio cortella editore: Consorzio cdu - sede legale: via rugabella, 1 milano stampa: CATTANEO PAOLO GRAFICHE - OGGIONO sede operativa: via delle gerole, 19 caponago autorizz. tribunale di lecco n. 3136 del 21/09/95 (n. 9/95 reg.per.) |3
  • 4. ZOOM SPECIALE CDU marchio e sito nuovi per i primi 20 anni di storia CDU Il Consorzio Distributore Utensili festeggia il ventennale della sua fondazione rinnovando la propria immagine e la propria comunica- zione online. UN NUOVO MARCHIO PER UN crescita e sviluppo, un nuovo logo, più es- NUOVO POSIZIONAMENTO. senziale ma al tempo stesso più incisivo, che ne permetta la giusta riconoscibilità, C ompie 20 anni il Consorzio Distribu- tore Utensili CDU. E, in coincidenza con questo importante anniversario che versatilità e memorizzazione. A caratterizzarlo è un simbolo, un ele- mento di unicità per aiutare a seleziona- ne testimonia il cammino di crescita nel re e ricordare meglio. Il simbolo formato panorama della moderna distribuzione da tre “C”, che ruotano attorno ad un asse industriale e il suo radicamento nel mer- centrale, quasi a formare un insieme, un cato, cambia il proprio “look”. “gruppo”, si manifesta con una forma ge- A partire dal 1° gennaio scorso, infatti, nerica triangolare abbastanza dinamica CDU ha cambiato il proprio marchio e la ma solida nello stesso tempo. Ad un esa- propria immagine, con l’obiettivo di dar- me più attento le “C” si possono leggere si un nuovo posizionamento capace di ri- anche come “C-D-U”. specchiare maggiormente il ruolo acqui- Il design del nuovo simbolo rende il logo sito. Al posto del marchio storico, che dal appropriato al mercato di riferimento. La 1992 ad oggi ne ha segnato il cammino di forma geometrica semplice, triangola- 4 | SPAZIO TECNICO
  • 5. “L’adozione del nuovo logo non è un semplice arti- ficio grafico. È una scelta strettamente correlata all’impegno del Consorzio nell’affrontare i cambia- menti economici, sociali e tecnologici, alla riorga- nizzazione aziendale, alla qualità dei servizi” spiega il presidente del Consorzio CDU, MASSIMO RAVINA. re che evoca l’albero di una macchina, un soci”. mandrino, riporta all’idea del mondo degli Il design del logo è stato solo il primo tas- utensili, un mondo industriale, un mondo sello della nuova immagine del Consorzio fatto di lavorazioni meccaniche, comples- Distributori Utensili. L’identità del Con- se, ma rese possibili grazie alla organiz- sorzio ed i suoi valori di base saranno in- zazione, alle regole, alla precisione. fatti implementati in tutti gli strumenti di Anche il sistema colori è cambiato. è sta- comunicazione, rafforzandone l’immagi- to valorizzato l’aspetto segnaletico e di ne. attenzione con l’utilizzo del giallo che ha “L’adozione del nuovo logo non è un sem- sostituito un “verde acqua” tenue. Al gial- plice artificio grafico. È una scelta stret- lo puro è stato associato il nero, determi- tamente correlata all’impegno del Con- nando un forte contrasto, con l’intenzione sorzio nell’affrontare i cambiamenti di prendere una posizione decisa rispetto economici, sociali e tecnologici, alla ri- ad un mercato in continua evoluzione nel organizzazione aziendale, alla qualità dei quale il CDU ha un ruolo importante ed servizi” conclude il presidente del Con- una posizione da mantenere. sorzio. “È stato un percorso che ha coinvolto non solo il Consiglio direttivo del Consorzio, UN WEBSITE 2.0 PER DIALOGARE CON ma tutti gli associati. – spiega il presiden- GLI ASSOCIATI E I LORO CLIENTI. te del CDU, Massimo Ravina – Insieme all’agenzia che abbiamo scelto per ac- compagnarci in questo percorso, abbiamo M a non è questa la sola novità signifi- cativa messa in campo dal Consorzio nell’anno del ventennale della sua fonda- cercato di individuare i punti di forza e le zione. Lo ha giù scoperto chi, navigando caratteristiche di base della marca CDU. sulla rete, è entrato nel website di CDU, L’analisi delle risposte ad un questionario all’indirizzo www.cdu.net: un sito comple- personalizzato,inviato a tutti gli associa- tamente nuovo, sia nella grafica che nei ti, ha delineato in modo chiaro gli attributi contenuti e nella loro organizzazione. fondamentali del brand e sono emersi il “Anche in questo caso abbiamo deciso di ruolo che la marca ha per i clienti, le sue proporci con uno strumento al passo con performance nel mercato, la sua perso- i tempi. – spiega il coordinatore del Con- nalità e l’autorevolezza”. sorzio CDU, Aldo Ferro – Semplice ed in- “In particolare, - continua Ravina – sono tuitivo nella navigazione, ricco di contenuti stati focalizzati una serie di punti di forza di servizio sia per le utensilerie a noi as- che occorreva far emergere in modo chia- sociate che per i loro clienti ed utilizzatori ro e coerente: la grande esperienza tec- finali, in grado di ospitare in modo orga- nica e commerciale, la forza dell’unione nizzato tutte le informazioni commerciali, e la capacità di condividere la conoscen- tecniche e di approfondimento culturale za, la flessibilità nell’offerta del servizio ai che sistematicamente promuoviamo con |5
  • 6. ZOOM SPECIALE CDU può essere sfoglia- to online in mo- dalità “Flip-book” o si può accedere al catalogo web. “Quest’ultimo è la vera novità. – pro- segue Aldo Ferro – Infatti permette di effettuare ricer- che di prodotto per famiglia, codice, descrizione e mar- chio. Inoltre ospita una serie di conte- nuti tecnici aggiun- tivi e contestuali al prodotto (schede e istruzioni o ta- vole e legende) e, in molti casi, ren- de possibili veri e propri confronti tra prodotti analoghi di marchi differen- ti. Inoltre, essendo on-line, viene co- stantemente ag- giornato o imple- mentato con novità di prodotto e nuove come si presen- i nostri strumenti “Fokus”, “Spazio Tecni- informazioni”. ta la nuova home co” e “Zoom””. Insomma, uno strumento di grandissima del sito internet Il nuovo website si basa su un CMS open utilità, sia per l’utilizzatore finale che per www.cdu.net. source che è stato interamente persona- l’utensileria associata e la sua rete vendi- lizzato per le esigenze di informazione e ta. “In particolare – continua il coordina- comunicazione del Consorzio. Nella par- tore del Consorzio CDU – la forza vendita te superiore della home page un banner a delle nostre utensilerie, nel momento in rotazione mette in evidenza le novità che, cui si trova in visita al proprio cliente, può periodicamente, CDU intende proporre al già preparare in modo corretto e comple- navigatore. to il ‘carrello ordini’ e inviarlo alla propria La parte centrale della home è il cuore sede, eliminando errori e velocizzando i del sito, in cui vengono presentati, suddi- tempi. Lo stesso può fare direttamente il visi su tre colonne, i contenuti informativi cliente. Nel caso, poi, che l’utensileria sia presenti. La colonna di sinistra è dedica- dotata di servizio e-commerce, si può ar- ta quasi interamente ai servizi relativi al rivare a gestire in modo totalmente auto- catalogo CDU, a cui si può accedere in tre matizzato sia l’ordine che il pagamento”. modalità: può essere scaricato come PDF, Ciò è possibile anche perché sono stati 6 | SPAZIO TECNICO
  • 7. implementati anche i website delle uten- sorzio: è una sezio- silerie associate, che utilizzano la stessa ne che contiamo di banca dati comune a tutto il Consorzio e implementare nel si interfacciano ad essa, pur contando su tempo anche con un’esclusiva personalizzazione grafica. la collaborazione La colonna centrale ospita invece le tre dei nostri forni- pubblicazioni del Consorzio: “Fokus”, tori. Attraverso il “Spazio Tecnico” e “Zoom”. Di ciascuna di canale di Facebo- queste pubblicazioni è possibile scaricare ok invece il clien- sia l’ultima uscita che, consultando l’ar- te potrà resta- chivio, anche i numeri precedenti. re costantemente La terza colonna dell’area centrale è de- in contatto con il dicata alla registrazione degli utenti per Consorzio e, attra- ricevere la Newsletter del Consorzio e ac- verso la bacheca, cedere a contenuti aggiuntivi, oltre che essere informato alla presentazione sintetica delle news. sulle novità posta- Dalla parte inferiore della home si può te e sui video pub- accedere sia alle informazioni sulla storia blicati in Facebo- del Consorzio, sui marchi ‘private’ CDU ok. Vanno pensati (Format, TKN, TKN-Chem e TKN-Mag come un comple- Line) e sui distributori associati tamento dell’attivi- Il catalogo web è la vera novità del Un’ultima sottolineatura riguarda i “so- tà di informazione sito cdu. esso permette di effettua- cial network”: “Sono stati privilegiati so- tecnica e comuni- re ricerche di prodotto per famiglia, prattutto due canali: Youtube e Facebo- cazione del Con- codice, descrizione e marchio. ospita ok. – conclude Aldo Ferro –Youtube si sorzio”. contenuti tecnici aggiuntivi e, in mol- presta bene ad ospitare video informati- ti casi, rende possibili confronti tra vi sui prodotti commercializzati dal Con- prodotti analoghi. |7
  • 8. MEETING FIERE & EVENTI La primavera dei saloni inizia con MECSPE Dal 29 al 31 marzo a Parma appuntamento con la fiera dell’indu- stria manifatturiera: più di mille gli espositori presenti. otto saloni – hanno richiamato nel 2011 più di 26 mila visitato- ri. Ad essi sarà affiancato, per il terzo anno consecutivo, Im- pianti Solari Expo, evento de- dicato alle energie rinnovabili per l’industria. La struttura, ormai entrata nella tradi- zione di MECSPE, in viali tematici, piaz- ze dell’eccellenza ed isole di lavorazione, permette ai visitatori di orientarsi agevol- mente tra l’offerta degli oltre mille espo- sitori presenti. Nelle isole di lavorazione le aziende or- ganizzeranno prove di funzionamento dei loro macchinari, sviluppando un partico- lare tema di lavorazione e le cinque Uni- tà dimostrative dal Progetto all’Oggetto, otto SALONI tematici PER che metteranno in scena la creazione di OLTRE 26 MILA VISITATORI. un oggetto originale e realizzato ad hoc, dalla sua progettazione sino alla sua rea- M ECSPE, la fiera internazionale delle tecnologie per l’innovazione dedica- te all’industria manifatturiera, torna dal lizzazione. Le piazze dell’eccellenza per- metteranno invece, a partire dal prodot- to finito, di ripercorrere l’intera filiera 29 al 31 marzo 2012 a Fiere di Parma. che ha contribuito alla sua realizzazione, Confermata la formula che vede prota- esaltando l’eccellenza industriale delle goniste tecnologie per produrre e filiere imprese italiane e dei loro subfornitori. industriali, attraverso l’organizzazione L’offerta espositiva si completa con una di otto saloni tematici che si svolgono in serie di appuntamenti formativi e con la contemporanea, agevolando così siner- nuova edizione del Premio Leonardo da gie e collaborazioni tra comparti comple- Vinci, un riconoscimento assegnato an- mentari. nualmente dall’Associazione Italiana Progettisti Industriali per valorizzare il MECSPE, Eurostampi, Subfor- progettista industriale che abbia portato nitura, Automotive, Logistica, un valido contributo all’interesse comune Control Italy, Motek Italy, Pla- mediante notevoli realizzazioni innovati- stix Expo – questi i nomi degli ve nel campo tecnico. 8 | SPAZIO TECNICO
  • 9. MEETING FIERE & EVENTI Visitatori da quasi cento Paesi a EuroMold 2011 Numeri in crescita per la fiera dedicata al mondo degli stampi svol- tasi a Francoforte sul Meno. UN RIFERIMENTO GLOBALE re contatti di business con gli espositori PER IL SETTORE. presenti. B ilancio davvero positivo per la diciot- tesima edizione di EuroMold, che si è conclusa lo scorso 2 dicembre a Franco- I 1.324 espositori presenti a Eu- roMold 2011 provenivano da 38 nazioni. Tra le numerose ante- forte sul Meno con numeri record: 57.955 prime presentate, un partico- visitatori registrati, e un incremento delle lare focus è stato dedicato ai visite rispetto al 2011 che sfiora il 5%. nuovi materiali, ai software e In salita, del 12,8%, anche il numero di alle stampanti 3D. Nel calen- Paesi di provenienza i visitatori, ben 97; dario di eventi, ha riscontra- i visitatori esteri hanno rappresentato il to un particolare successo lo 36,4% dei visitatori complessivi. show intitolato “e-Production La fiera internazionale dedicata alla fab- for everyone” e incentrato sul bricazione di stampi e strumenti e alla supporto del web alle tecni- progettazione e sviluppo delle applicazio- che produttive. ni nel settore ha inoltre ospitato numero- se anteprime a livello mondiale. Nel calenda- “Un trend positivo che conferma l’impor- rio di eventi, tanza ormai globale di EuroMold, qua- ha riscontra- le fiera di riferimento per lo sviluppo dei to un particola- prodotti, oltre alla bontà della scelta di re successo lo prolungare l’esposizione fino al vener- show intitolato dì, accolta positivamente dai visitatori”, “e-Production commenta l’Ing. Eberhard Döring, Exhi- for everyone” e bition Manager di EuroMold 2011. incentrato sul In aumento, in particolare, i visitatori dal- supporto del le vicine Austria e Francia; tra i più nu- web alle tecni- merosi, anche gli italiani, gli svizzeri, gli che produttive. olandesi, i turchi e i coreani, seguiti da Apprezzate dai belgi, inglesi, spagnoli, cechi, polacchi, visitatori anche portoghesi, russi e svedesi. le aree naziona- Molto utilizzata anche la formula delle li tedesca e co- delegazioni – di cui alcune provenienti da reana: la Corea Corea, Giappone, Russia, Brasile e Emi- è infatti stata la rati Arabi – che hanno visitato la fiera con nazione partner l’obiettivo di conoscere le innovazioni tec- di questa edi- niche del settore e avviare o consolida- zione. |9
  • 10. MEETING FIERE & EVENTI A Düsseldorf tecnologie di finitura e automazione L’edizione 2012 di METAV è in programma dal 28 febbraio al 3 marzo nella città tedesca. UN APPUNTAMENTO BIENNALE metallo, ha già 500 espositori conferma- DI LIVELLO MONDIALE. ti, con una forte diversificazione interna- zionale: provengono infatti da 22 differen- A ppuntamento particolarmente atte- so anche dall’industria meccanica italiana e in particolare dai costruttori di ti Paesi. A Metav 2012 particolare at- macchine, METAV 2012 torna nel polo fie- tenzione sarà riservata alle ristico di Düsseldorf dal 28 febbraio al 3 tecnologie delle superfici, marzo. dei materiali, dell’efficienza La biennale tedesca, nata nel 1980 e de- energetica e dell’automobile. dicata alle tecniche del processo produt- Verranno presentate le ultime tivo, dei sistemi completi di produzione, novità in materia di sistemi di delle macchine e della lavorazione del produzione, strumenti di alta precisione, flussi di materiali, tecnologie IT ed elettronica industriale. All’interno del programma di iniziative, uno speciale forum sarà incentrato sul- la sostenibilità dei processi industriali di taglio dei metalli, con la presentazione di casi di successo nell’ambito della produ- zione di macchine utensili. Un altro ap- puntamento sarà rivolto al tema della mobilità elettrica e delle tecniche pro- duttive correlate. Uno show speciale e un forum saranno dedicati ai compositi rin- forzati con fibre per le costruzioni legge- re nell’industria di produzione e in campo aeronautico e automobilistico. L’evento è di particolare interesse per le aziende meccaniche italiane: la Ger- mania è infatti il secondo importatore di macchine utensili italiane (con il 10% si colloca dopo il 14% della Cina) e il primo Paese fornitore di macchine utensili sul mercato italiano (il 29% delle importazio- ni del settore). 10 | SPAZIO TECNICO
  • 11. REPORT Meccanica e macchine utensili il successo del made in Italy dipende dall’export Chiusura d’anno positiva grazie alle esportazioni, ma è necessario essere pronti al cambiamento. Un anno a due velocità. I primi bilanci stilati da ANIMA (la Fe- derazione delle Associazioni Nazionali della Meccanica varia e affine di Confin- dustria) sull’anno appena concluso rac- contano di un andamento a due veloci- tà, con i primi sette mesi caratterizzati da una fase espansiva della produzione, sostenuta da esportazioni vivaci, e i suc- cessivi in cui il trend positivo ha iniziato ad affievolirsi. Causa del rallentamento è proprio l’export, che ha attraversato una progressiva riduzione, fino alla battuta di arresto di agosto, quando la stretta cre- ditizia e la riduzione degli investimenti legati all’inasprirsi della crisi finanziaria internazionale hanno iniziato a pesare in modo consistente anche sugli ordini oltre confine. PER il 2012 PREVISIONI DI del secondo semestre dello scorso anno. segno positivo. N onostante la riduzione di tendenza degli ultimi mesi, le previsioni per il 2012 sono sicuramente più rosee rispetto Il mercato interno resta l’anello debole. ad altri settori. ANIMA ha stimato la crescita della pro- duzione avvenuta nel 2011 al +2,4% ri- S i conferma così l’orientamento affer- matosi negli ultimi anni, secondo cui è l’export a fare da traino alla crescita: spetto al 2010, prevedendo una sostan- “Dopo l’insorgere della crisi mondiale del ziale stabilità per l’anno appena iniziato. 2008 che ha colpito la nostra economia L’export dovrebbe mantenere il trend in modo generalizzato, il settore della positivo: dopo il +3,9% del 2011, ci si at- meccanica, pur travagliato su vari fronti, tende un’ulteriore crescita del +2,7% nel sembra limitare i danni - ha commentato 2012. Dovrebbero risalire anche gli inve- Sandro Bonomi, Presidente di ANIMA -. stimenti (+1,8%), dopo la brusca frenata Il mercato interno continua a rappresen- | 11
  • 12. REPORT Meccanica e macchine utensili tare l’anello debole per la crescita del- più numerosi cercano lavoro all’estero”. le nostre aziende: infatti i nostri prodot- Si tratta, ha sottolineato Bonomi, di un ti continuano ad essere molto apprezzati progetto ambizioso e innovativo, “un’e- all’estero, ben più che in Italia. Un dato sperienza pilota nel panorama nazionale che ci fa sperare che quando la produzio- ed europeo i cui frutti verranno condivisi ne industriale ripartirà, la crescita com- in un’ottica di feconda collaborazione re- plessiva potrà riprendere più velocemen- ciproca”. te rispetto ai nostri competitor stranieri”. Macchine utensili e robot: L’importanza di prepararsi L’export è protagonista. al cambiamento. I n un contesto economico nazionale di difficoltà generalizzata, secondo Bo- A nche le rilevazioni del Centro Studi & Cultura di Impresa di UCIMU SISTEMI PER PRODURRE confermano una chiu- nomi “l’unica certezza che abbiamo im- sura d’anno positiva per l’industria italia- parato ad avere è che niente può essere na costruttrice di macchine utensili, ro- dato per scontato”. Diventa allora neces- bot e automazione. sario sviluppare una chiara strategia, di- Una nicchia, questa, che addirittura fa re- sponendosi ad affrontare su tutti i fronti gistrare incrementi a doppia cifra per tut- grandi e piccoli cambiamenti. “Non pos- ti i principali indicatori economici, con- siamo più permetterci di pensare di po- fermando la ripresa avviata nel 2010. Lo ter affrontare i nuovi scenari che si pre- stesso Centro Studi però avverte: il trend sentano oggi con le armi, gli strumenti e positivo rischia di affievolirsi nel 2012, le strutture di ieri. Siamo entrati in una complice il quadro internazionale ancora fase di esplorazione dell’ignoto carica di particolarmente instabile. tensione ma anche di stimoli, curiosità e sfide”. La produzione italiana di set- tore è cresciuta nel 2011 a 5.019 Una nuova collaborazione milioni di euro, segnando un tra ricerca e imprese. incremento del 19,6% rispet- to all’anno precedente. Il ri- P roprio in quest’ottica, ANIMA ha mes- so in campo una serie di iniziative per fornire alle imprese spunti e strumenti sultato anche in questo caso è stato determinato dall’otti- ma performance delle espor- per affrontare il futuro. L’ultima in ordine tazioni che, in salita del 29,3%, cronologico è la sigla di un accordo con hanno raggiunto quota 3.367 SDA Bocconi, con l’obiettivo di accrescere milioni di euro. la conoscenza reciproca e l’analisi quali- tativa dei dati di settore. Secondo l’elaborazione del Centro Stu- “Questo accordo intende avvicinare il di UCIMU sui dati ISTAT, nei primi otto mondo industriale a quello universitario, mesi dell’anno, i principali paesi di desti- sviluppando un percorso volto a raffor- nazione dell’export italiano di macchine zare le imprese che vogliono valorizzare utensili sono stati Cina, Germania, Stati competenze e professionalità e a dare Uniti, Brasile, Francia, India, Russia, Tur- un concreto sviluppo alla crescita del Pa- chia, Polonia e Spagna. Germania e Cina ese attraverso la creazione di nuova oc- si sono contese, nel corso dell’anno, il cupazione, ponendo un freno alla perdi- vertice della classifica delle aree di sboc- ta dei nostri migliori talenti che sempre co. A crescere maggiormente sono sta- 12 | SPAZIO TECNICO
  • 13. “Non possiamo più affrontare i nuovi scenari che si presentano oggi con le armi, gli strumenti e le strutture di ieri. Siamo entrati in una fase di esplo- razione dell’ignoto carica di tensione ma anche di stimoli, curiosità e sfide”. te le vendite in Germania (+62,9%), Stati Un 2012 a marce più basse. Uniti (+99,4%), Brasile (+84,1%), Francia (+23,2%), India (+19,7%), Russia (+15%), Turchia (+85,1%); Polonia (+55,3%), Spa- gna (+14%). In controtendenza le vendi- L e previsioni 2012, pur nel segno po- sitivo, evidenziano rallentamenti nella crescita. te in Cina (-0,4%) che, con 240 milioni di euro, si attesta comunque come il primo La produzione, attesa in cre- mercato di acquisizione di made in Italy scita del 3,4%, si attesterà a di settore. quota 5.190 milioni di euro. A fronte del buon andamento Interessante il rapporto ex- del mercato estero, come te- port su produzione guadagna stimoniato dal dato di export dieci punti percentuali, pas- che crescerà, del 4,8%, a 3.530 sando dal 57% del 2008 al 67,1% milioni di euro, il mercato in- del 2011. terno frenerà la sua corsa: i consumi saliranno a 2.820 mi- Situazione diversa è invece quella riferita lioni di euro, il 2,1% in più ri- A crescere al mercato domestico: il consumo, pur in spetto al 2011. maggiormente crescita dell’11,9% rispetto al 2010, si è nel 2011 sono attestato a 2.761 milioni di euro. Stazionarie le consegne dei costruttori sul state le vendite in Germania (+62,9%), fronte domestico Stati Uniti (+99,4%), che si fermeranno Brasile (+84,1%), a 1.660 milioni di Francia (+23,2%), euro (+0,5%). Per India (+19,7%), contrastare la de- Russia (+15%), bolezza della do- Turchia (+85,1%); manda interna, i Polonia (+55,3%), costruttori italiani Spagna (+14%). In intensificheran- controtendenza no maggiormente LA Cina (-0,4%) che, l’attività di export, con 240 milioni di i n c re m e n ta n d o euro, è comunque il primo mercato ulteriormente la PER l’ EXPORT di quota di produzio- macchinari made ne destinata oltre- in Italy. confine fino addi- rittura a toccare il 68%. | 13
  • 14. L’INTERVISTA A COLLOQUIO CON... SERVE UNO SFORZO COMUNE DI IMPRESE, BANCHE, SINDACATI E POLITICA Intervista a Vincenzo Boccia, presidente di Piccola Industria e Vicepresidente di Confin- dustria. Il Centro Studi di Confindu- te ancora elevati e attese stria stima per il 2012 un di produzione ai minimi PIL in flessione dell’1,6%, registrati nel luglio 2009. ipotizzando un’inversione Non possiamo aspettarci di tendenza solo a partire nell’immediato grosse in- dall’estate. L’Istat ha con- versioni di tendenza, an- fermato che già nel terzo che perché la capacità di trimestre 2011 il Pil è sta- spesa degli italiani è di- to negativo. Come le picco- minuita, complice un mer- le imprese italiane vivono cato del lavoro fermo con VINCENZO BOCCIA questo momento di diffi- una disoccupazione che – Nato a Salerno nel 1964, coltà? come ha segnalato recen- Laureato in Economia Non molto bene, purtrop- temente l’Istat - ha rag- e Commercio, è Ammini- po. Gli ultimi dati diffusi giunto l’8,9% con punte del stratore delegato del- dall’Istat segnalano un lie- 30% per quella giovanile. la Arti Grafiche Boccia ve calo a gennaio dell’in- S.p.A. di Salerno e Presi- dice di fiducia delle im- Questo quadro così dif- dente Onorario di Assa- prese manifatturiere, più ficile interessa solo, o in frica & Mediterraneo. avvertito dai comparti dei modo particolare, il si- Presidente Piccola In- beni strumentali e dei beni stema produttivo italiano dustria e Vicepresiden- di consumo. Un quadro oppure è comune a tut- te di Confindustria con analogo si evince anche ta Eurolandia? Se è così, delega con delega per dall’ultima analisi mensi- perché solo l’Italia sem- il credito e la finanza le del nostro Centro Studi, bra far notizia in senso per le pmi, rappresenta che rileva una contrazione negativo? Confindustria presso il degli ordini sia interni che È naturale e comprensibi- BUSINESSMED. esteri, con livelli di scor- le che i media italiani dedi- 14 | SPAZIO TECNICO
  • 15. chino maggiore attenzione della Germania che a gen- l’abbiamo fatta” – lo sa- alle questioni nazionali. naio ha riscontrato un au- rebbe altrettanto abbat- Non dobbiamo dimentica- mento degli indici di fidu- tersi per i dati negativi. re, inoltre, che l’Italia sta cia sia tra le imprese che Dobbiamo invece lavorare gradualmente uscendo tra gli investitori, nono- con spirito di correspon- dalla condizione di “sor- stante la produzione indu- sabilità, consapevoli che vegliato speciale” d’Euro- striale e gli ordinativi fos- la ripresa del Paese verrà pa che l’ha contraddistinta sero in calo alla fine dello solo da uno sforzo comune per tutto il secondo se- scorso anno. La comples- di imprese, banche, sinda- mestre del 2011, quando sità del momento ci spinge cati e politica. la crisi dei debiti sovrani dunque a valutazioni mol- ha fatto schizzare in alto i to caute, navighiamo a vi- Uno dei timori che il mon- rendimenti dei nostri tito- sta. do produttivo avverte li di Stato generando a sua Pertanto, così come sa- maggiormente è una nuo- volta un aumento signifi- rebbe sbagliato rallegrarsi va stretta del credito, di cativo del costo del dena- anzi tempo per piccoli se- cui già si sono viste le pri- ro, peraltro non ancora ri- gnali di ripresa – Roberto me avvisaglie. Ritiene che entrato. Napoletano scriveva in un la situazione del siste- In generale è tutta l’Eu- editoriale qualche giorno ma bancario italiano sia rozona ad affrontare una fa: “l’errore più grave che davvero così critica o che fase difficile per il sistema potremmo commettere è questa scelta possa esse- produttivo, ad eccezione quello di ritenere che ce re dettata da una ecces- | 15
  • 16. L’INTERVISTA A COLLOQUIO CON... co di tempo e conseguen- temente di denaro. La richiesta di un’azione di semplificazione a 360 gra- di è stata accolta dal Go- verno con il decreto legge approvato a fine gennaio. Il testo contiene misure per l’attuazione dell’Agen- da digitale per l’Italia, pun- tando ad esempio sulla diffusione della banda lar- ga e sulla condivisione dei dati da parte della Pubbli- ca amministrazione grazie a una progressiva infor- matizzazione del sistema. È un buon primo passo, ma è chiaro che i benefi- ci si potranno apprezzare solo dopo che i nuovi mec- canismi saranno entrati a siva cautela? E cosa può minciato a parlare anche regime. fare un’impresa per met- della riapertura della mo- Riguardo il mercato del tersi al riparo dall’eve- ratoria per le Pmi, che dal lavoro stiamo lavorando nienza di un nuovo credit 2009 a oggi ha scongiura- con il governo e i sindaca- crunch? to il rischio insolvenza per ti per giungere a una rifor- Non possono essere gli moltissime imprese. ma condivisa entro la fine imprenditori a giudicare se di marzo. L’obiettivo è ab- i comportamenti del siste- Due tra i più importanti bassare il costo del lavo- ma bancario italiano sono freni allo sviluppo delle ro, che negli ultimi anni dettati da un’eccessiva piccole e medie imprese rispetto alla Germania è cautela; sarebbe come vo- italiane sono rappresen- aumentato di 30 punti per- ler fare il mestiere altrui. tati dai costi della buro- centuali. Quello che però segnalia- crazia e dalle rigidità del La decontribuzione e la mo è che l’accesso al cre- mercato del lavoro. Quali detassazione dei premi di dito è diventato più selet- richieste avanzate al Go- produzione sono una delle tivo e costoso. Il tasso di verno su questi due temi? proposte, ma è molto im- crescita dei finanziamenti La burocrazia costa per- portante che l’incentivo, alle imprese ha subìto un ché le imprese, per fare un qualunque esso sia, ven- rallentamento, mentre in- esempio, comunicano più ga reso stabile nel tempo. vece la domanda continua volte informazioni di cui Le imprese devono esse- ad aumentare. Le imprese la Pubblica amministra- re aiutate a ragionare sul hanno a disposizione di- zione è già in possesso, lungo periodo e a fare pro- versi strumenti fra i quali oppure perché aspettano getti di investimento. Solo il Fondo di Garanzia, che anni prima di risolvere una così il Paese potrà tornare è stato recentemente ri- controversia in tribunale. a una politica industriale finanziato. Inoltre si è co- Questo produce uno spre- di ampio respiro. 16 | SPAZIO TECNICO
  • 17. Ha ancora senso parlare di distretti industriali in Italia o le filiere si sono ormai allargate geografi- camente? Quali elementi rendono ancora competi- tiva un’impresa sub-for- nitrice italiana rispetto ad un concorrente estero in grado di offrire un minor prezzo? I distretti industriali con- tinuano ad esistere e rap- presentano anzi un pa- trimonio prezioso per il Paese. Stanno cambiando, invece, gli obiettivi a cui devono mirare le imprese sub-fornitrici per restare competitive. Sintetizzan- doli in tre parole chiave sono: conoscenza, velo- cità e flessibilità. Il primo reti d’impresa, quale op- il Centro Nord – in testa vi in particolare è determi- portunità dedicata alle sono la Toscana, l’Emilia nante perché il valore di Pmi per fare ricerca e in- Romagna e la Lombardia – un’impresa oggi si misu- serirsi in nuovi mercati. ma ciò è abbastanza com- ra sempre più nel baga- Le nostre aziende stan- prensibile considerando la glio di competenze accu- no riuscendo ad utilizzare struttura del tessuto im- mulato e che si traduce concretamente questa oc- prenditoriale italiano. Infi- in un vantaggio competi- casione o l’individualismo ne i settori più interessati tivo sulle altre. E proprio ha ancora la meglio? sono stati la meccanica, i perché nel mondo glo- C’è molto interesse da servizi, l’edilizia e l’ener- balizzato le competenze parte degli imprenditori gia. Da questi dati, ma so- sono soggette a una rapi- verso questo nuovo stru- prattutto dal trend osser- da obsolescenza, occor- mento. Basti pensare che vato, possiamo affermare re investire su un capitale nel secondo semestre del che gli imprenditori italia- umano qualificato, stimo- 2011 il numero dei con- ni sono sempre più con- landolo all’apprendimento tratti di rete è triplicato, sapevoli della necessità di e all’aggiornamento conti- arrivando a quota 214 per trovare nuove strade per nuo. Da qui deriva l’impor- un totale di 1.063 impre- non perdere quote di mer- tanza di stringere solidi se coinvolte. Nella metà cato e per reggere la con- rapporti di collaborazione dei casi si tratta di intese correnza internazionale. Il con università e centri di fra due o tre aziende, ma contratto di rete è una del- ricerca. c’è anche un 42% di ac- le opzioni possibili. cordi sottoscritti da gruppi Le istituzioni stanno in- compresi fra 4 e 9 impre- vestendo energie e risor- se. Dal punto di vista ge- se sullo strumento delle ografico ha risposto di più | 17
  • 18. L’INTERVISTA A COLLOQUIO CON... 18 | SPAZIO TECNICO
  • 19. NEWS LA VETRINA DELLE NOVITà Durometri AD ELEVATE PRESTAZIONI: COD. 46.01 AFFRI 250 MRS E METALTESTER MKII. Da oltre mezzo secolo il gruppo Affri, formato dalle aziende Affri e Omag sas, ha una sola mis- sion: misurare in maniera affidabile e precisa la durezza dei materiali. Fedele a questa filosofia, il gruppo Affri di Induno Olona, in provincia di Varese, ha messo a punto numerosi tipi di durometri (portatili,automatici,micro/macro Vickers e versioni speciali a portale) riuscendo così a soddisfare le più diverse esigenze di una clientela ampia e variegata, a livello nazionale e internazionale. Punto di forza di questa ampia produzione è la particolare tecnologia impiegata, dalle prestazio- ni nettamente superiori rispetto a quelle garantite dai sistemi tradizionali. A differenza dei metodi tradizionali, nel sistema Affri un solo comando aziona tutte le fasi e tutte le forze che sono gene- rate nella stessa direzione (dall’alto verso il basso), senza attriti e senza rapporti, in modo diretto e assoluto. La forza viene garantita da un dinamometro incrementale o in maniera elettronica da una cella di carico con incremento graduale della forza. Il riferimento 0 di misura è ancorato al pe- netratore, muovendosi in simbiosi e restando costantemente aderente alla superficie da rilevare. Ogni cedimento del pezzo non influenza il risultato finale. Il Durometro AFFRI 250 MRS è un modello automatico e motorizzato a lettura digitale con cella di carico in asse con il penetratore, sistema Closed Loop (brevetto AFFRI). Durometro universale Rockwell- SuperRockwell- Brinell- Vickers Testa di misura e pressa pezzo con corsa motorizzata di 50mm. Premendo un solo pulsante di avvio, la testa di misura scende sino al contatto con la superficie da esaminare, la blocca, esegue la fase di misurazione e risale; il tutto senza interruzioni. Compensa automaticamente eventuali movimenti o flessioni del pezzo durante la misurazione di 50mm e fornisce una lettura perfetta già alla prima prova e in ogni condizione operativa. Non richiede di essere livellato, può lavorare anche vicino a vibrazioni e non risente delle variazioni di temperatura. Il Durometro portatile METALTESTER MKII esegue misure rapide e pre- cise su qualsiasi tipo di metallo, anche su riporti e rivestimenti a partire da 0,08mm di spessore senza limite massimo. Funzionamento a penetrazione conforme alle norme ASTM B-724 – DIN 50157 con punta in diamante come i durometri da laboratorio con carico controllato elettronicamente. Ottimo per un utilizzo direttamente in produzione senza dover ricorrere a test in laboratorio. Adatto per misurazioni su pezzi grandi ed ingombranti ma anche con supporti e accessori fornibili a richiesta per misurazioni su particolari di piccole dimensioni. Utilizzarlo è semplicissimo; una volta selezionata la scala di durezza de- siderata basta porre la sonda sulla superficie da misurare ed esercita- re una leggera pressione per eseguire automaticamente l’intero ciclo di prova. Lo strumento emetterà un segnale acustico e il risultato verrà immedia- tamente visualizzato sull’ampio display grafico. | 19
  • 20. NEWS LA VETRINA DELLE NOVITà COD. 46.02 Litd all’avanguardia nella produzione di utensili diamantati Il diamante entra nell’industria. Da punto di ne utensili per diamanti e divisione lavora- partenza per una tecnologia d’avanguardia, zioni meccaniche. L’esperienza, il magazzino diventa trampolino di lancio per sessant’an- costantemente aggiornato, lo staff qualifica- ni di successi dell’utensileria diamantata, to, la collaborazione con le aziende produt- esportata in tutto il mondo. Alla Litd di Bei- trici di maggior prestigio del settore e l’im- nasco è proprio così, da tre generazioni. Sin portazione diretta sono le caratteristiche che da quando, nel 1947, venne aperto il primo fanno di Litd il partner ideale per le aziende laboratorio artigianale. Era da poco termina- che ricercano un fattivo supporto nelle mol- ta la guerra e negli anni del boom economi- teplici esigenze delle lavorazioni meccaniche co, i fratelli Lanzavecchia iniziavano a speri- e diamantate. “Siamo una sartoria – afferma mentare nuove tecnologie. Andrea Lanzavecchia – che crea prodotti su Oggi, alla guida della Litd c’è Andrea Lanza- misura per il cliente”. vecchia. Rappresenta la terza generazione Settore che ha garantito ottimi risultati della famiglia. È in azienda da quasi 25 anni all’azienda, quello delle lavorazioni metal- e sa perfettamente che alla base di una sto- liche, in tornitura, fresatura e rettifica. “Co- ria aziendale di oltre mezzo secolo, ci sono prono il 40% del fatturato complessivo – ag- la grande qualità, la competitività, la rapidità giunge il presidente di Litd – che per il 2011 della consegna, l’assistenza. stimiamo raggiunga i 4 milioni di euro”. Tra- Vastissima la gamma di applicazioni offerte guardo possibile anche grazie alle esporta- dalla Litd, misurate e costruite sulle esigen- zioni di utensili in tutt’Europa, in Cina e ol- ze del cliente. In prima fila, le mole diaman- treoceano, negli Usa e in Sud America. Un tate per affilatura, taglio, rettifica di acciai, mercato vasto, coperto con eccezionale effi- metalli duri, vetro, ceramica, resina e pietre; cacia. poi ci sono gli utensili elettrolitici e quelli in Trenta gli operai, i tecnici e gli impiegati del- diamante naturale, le paste diamantate (la la Litd. Molti uomini, in mezzo secolo, hanno Plus-Litd), e le polveri di diamanti. Tutto rea- iniziato e concluso la carriera in azienda, vi- lizzato nei quattro reparti aziendali: divisione vendo così i grandi investimenti messi in can- mole diamantate, divisione galvanica, divisio- tiere dalla famiglia Lanzavecchia. L’ultimo, con l’acquisto di nuovi torni e di centri di la- voro a controllo numerico. “Oggi siamo pronti a raccogliere nuove sfide del mercato, a cer- care nuovi clienti, a proporre i nostri prodot- ti esclusivi”, spiega Andrea Lanzavecchia. Il reparto produttivo della Litd è composto da artigiani che fanno tesoro della tradizione e raccolgono con entusiasmo le innovazio- ni della tecnologia. In questa determinazio- ne sta il segreto delle nuove opportunità di crescita, dei nuovi investimenti del 2011. “Ci sono già degli ordini, – fa notare Lanzavec- chia –, le sensazioni sono buone. Siamo fidu- ciosi, perché ci sono risposte positive in un momento non semplice per il mercato. Litd è pronta a costruire una crescita tecnologica e commerciale”. 20 | SPAZIO TECNICO
  • 21. Calzature di protezione “Athletic” COD. 46.03 per una freschezza senza pari La nuovissima gamma di calzature di protezione garantendo un’ottima aderenza su tutti i tipi di “Athletic” combina stile sportivo e massimo terreno (EN 20345:2007, coefficiente SRC). confort in tutte le situazioni. La gamma Athletic è disponibile in 5 modelli Il puntale ultrasottile ed ergonomico e i suoi inserti amagnetici, totalmente rivestiti in pelle o in pelle in tessuto rendono la scarpa estremamente e tessuto antiabrasione. Inoltre le calzature sono leggera e fresca. Tutta la gamma “Athletic” tutte dotate di puntale di sicurezza 200J e, a è rivestita internamente dalla rivoluzionaria seconda dei modelli, di soletta antiperforazione fodera antisudore Bacool. L’umidità viene in un in tessuto ad alta tenacità. Taglie 37-47. primo momento assorbita dallo strato interno in La gamma Athletic è stata pensata per le attività Poromax e, successivamente, passa attraverso al chiuso (trasporti e logistica, industria leggera una membrana idrofobica fino ad arrivare allo e assemblaggio, servizi,…) e comprende anche strato esterno della fodera in mesh 3d o pelle che 2 modelli appositamente realizzati per le attività ne assicura l’evacuazione. Il ristagno dell’umidità dove si corre il rischio di scariche elettrostatiche è inoltre impedito grazie al sottopiede interno come l’industria elettronica (ESD, norma EN realizzato in Coolmax. 61340). La suola a doppia densità in PU/TPU di cui La gamma Athletic è conforme alla normativa queste scarpe sono dotate assorbe gli urti e le EN ISO 20345 ed ha ottenuto il coefficiente SRC, vibrazioni attenuando il senso di stanchezza. il più elevato. La suola esterna in TPU inoltre rende la suola resistente all’abrasione e agli idrocarburi Sperian ora è Honeywell. NUOVA LINEA SIT INDUSTRIAL: COD. 46.04 L’EVOLUZIONE DELLE SPAZZOLE SIT Società Italiana Tecnospazzole SpA presenta strazione della sensibilità dell’azienda al rispetto in anteprima sul mercato italiano la nuova linea dell’ambiente. di spazzole metalliche per elettroutensili denomi- www.sitecn.com. nata INDUSTRIAL. SIT INDUSTRIAL è l’evoluzione tecnologica delle spazzole prodotte fino ad oggi, Industrial Brushes www.sitecn.com che hanno garantito a SIT la posizione di leader del mercato italiano e ai vertice nel mercato mon- diale. Una nuova tecnologia costruttiva e la scelta di nuovi materiali permette maggiore durata e ren- dimenti costanti nell’utilizzo della spazzola, con migliore asporto di materiale nel trattamento delle superfici. Qualità e sicurezza nel rispetto della normativa EN1083/2 e Il processo produttivo certificato EN 9001/2008 sono l’impegno costante della SIT nei confronti del rivenditore e dell’utiliz- zatore finale. L’imballo della nuova Linea di spaz- zole INDUSTRIAL è in cartone riciclato, a dimo- | 21
  • 22. NEWS LA VETRINA DELLE NOVITà RUOTE AD ALTO SPESSORE DI POLIURETANO: ALTA TECNOLOGIA, COD. 46.05 ALTE PRESTAZIONI, ALTA VELOCITà Tellure Rôta presenta le nuove ruote della se- rie 65HT, con un rivestimento costituito da un alto spessore di poliuretano “TR” e nucleo in alluminio pressofuso, progettate per miglio- rare la movimentazione di carrelli con alti ca- richi su pavimentazioni sconnesse. Rappresentano la scelta ideale nei casi in cui occorra una capacità di superamento degli ostacoli migliorativa rispetto a quella delle ruote in poliuretano TR (serie 65) e una por- tata dinamica maggiore rispetto alle ruote in poliuretano morbido TR-ROLL (serie 62). Il design ad alto spessore del battistrada in poliuretano garantisce: Caratteristiche tecniche: • ottime capacità di superamento degli ostacoli Nucleo in alluminio pressofuso • riduzione della fatica nella spinta del carrello Rivestimento in Poliuretano TR • eccellenti prestazioni in caso di traino ma- Mozzo con cuscinetti a sfera e con sede per nuale-meccanico o solo meccanico cuscinetti a sfera • ottime performance nel tempo anche ad Diametri: 100-125-160-180-200 mm alte velocità Abbinate ai supporti Tellure Rôta pesanti (P, Le ruote dei diametri 100 e 125 mm sono uti- con portate fino a 750 daN) ed elettrosaldati lizzabili anche come ruote stabilizzatrici per “Medium Heavy Duty” (EE MHD, con portate carrelli transpallet pubblicità spazio tecnico 2012.fm Page 1 Monday, February 6, 2012 11:57 AM fino a 1000 daN) Ruote e supporti per uso industriale, civile e domestico Tellure Rôta S.p.A. Via Quattro Passi 15 41403 Formigine (MO) Tel: 059.410300-306 - fax: 059.572859 e-mail:comm.italia@tellurerota.com http://www.tellurerota.com 22 | SPAZIO TECNICO
  • 23. HNGX 09: FRESA PER SPANARE COD. 46.07 A 12 taglienti Pramet, produttore di utensili frese ed inserti in in sgrossature e finiture. Sono disponibili anche metallo duro, presenta una fresa per spanare inserti raschianti.Impiegando queste nuove fre- ad elevata produttività con inserti a 12 taglienti. se si potrà ottenere un’eccellente qualità del- L’angolo di registrazione di queste frese è di le superfici lavorate. 45°, montano inserti HNGX09 con 12 taglienti. La progettazione del Usando queste frese il cliente avrà la possibi- tagliente permette la lità di eseguire operazioni di spianatura ad alta rotazione dell’inserto produttività e basso costo. Queste nuove frese sia verso destra che possono essere impiegate per spianatura, cave verso sinistra. o smussi. Sono anche possibili lavorazioni in Con queste frese rampa e a tuffo progressivo. è possibile lavora- La gamma diametri è compresa fra 50 mm e re un’ampia gam- 160 mm ed è completata da frese a passo fit- ma di materiali con to, per fresatura di materiali a truciolo corto massima profondità (tipiche le ghise). La particolare finitura super- ap = 5 mm. ficiale dei corpi fresa riduce l’effetto abrasivo, Gamma avanzamen- aumenta la resistenza alla corrosione e dimi- ti fz = 0.1 to 0.5 mm / nuisce l’attrito. Le singole sedi della fresa sono dente e si possono ot- numerate per un migliore rifemento durante il tenere facilmente ru- montaggio. gosità (Ra ca. 1 µm). Gli inserti sono disponibili in tre geometrie (F, Qualità rivestite PVD M, R ed inserti raschianti), permettendone l’uso e CVD. PISTOLA DI GONFIAGGIO PNEUMATICI COD. 46.08 CON MANOMETRO DIGITALE 26/GR-D Corpo in alluminio nichelato Rivestimento in gomma antiolio per protezione da urti accidentali Manometro (0-12 bar / 0-170 psi) DIGITALE Ø80 Precisione centesimale della pressione indicata Accensione del manometro a sfioramento e spe- gnimento automatico al termine dell’utilizzo Sistema di taratura automatico in fase di accen- sione e durante le operazioni di gonfiaggio e sca- rico Protezione contro le sovrapressioni Leva a due posizioni scarico/gonfiaggio Testina di gonfiaggio 25/W mm Lunghezza tubo gomma 500 mm. Possibilità di intercambiabilità con manometri tradizionali a lancetta diam. 80 mm. | 23
  • 24. TREND MERCATO DEL LAVORO è l’occupazione femminile a tenere di più Ma l’Italia è ancora tra i fanalini di coda dell’Unione Europea per la percentuale di donne lavoratrici. bole” non lo sia più molto? Per capire cosa sta accadendo, basta leg- gere i numeri delle ultime rilevazioni: ad agosto del 2011 erano 9.334.000 le don- ne occupate, in aumento dell’1,4% (con un incremento di 129.000 unità) rispet- to all’agosto 2008. Diversa la situazio- ne dell’occupazione maschile, che con 13.669.000 uomini occupati ad agosto 2011 fa registrare un calo del 2,7%, pari a 383.000 unità. Nell’ultimo anno rilevato (agosto 2010-agosto 2011), il tasso di occupa- zione delle donne è rimasto costante a fronte di una calo di 2,6 punti dello stes- so indicatore per gli uomini. La disoccu- pazione femminile è salita, ma solo di 0,2 punti, ben al di sotto di quella maschile che, nello stesso periodo, è aumentata di 1,2 punti. Un trend positivo anche nel panorama europeo. La recessione al femminile fa meno paura. A llargando lo sguardo alla situazione europea, emerge come questo qua- dro non sia affatto comune a tutti i Pae- I l lungo triennio di crisi che stiamo at- traversando costituisce una seria mi- naccia per l’occupazione nazionale, che si, tanto che l’Italia ha guadagnato in tre anni ben otto posizioni nella classifica delle nazioni con la minor disoccupazio- ha subito forti flessioni e momenti di vera ne femminile. e propria emergenza. La novità è che i Certo la situazione di partenza non era dati indicano una forte differenza di ge- delle migliori – ad agosto 2008 erava- nere in questo fenomeno: ovvero, il mer- mo ventitreesimi sui ventisette Paesi cato del lavoro femminile sta dimostran- dell’UE – ma la nuova scalata ci colloca do una tenuta molto più alta rispetto a ora a metà classifica, con un più dignito- quello maschile. Si tratta di un’altra di- so quindicesimo posto. mostrazione che il cosiddetto “sesso de- Un risultato che è la conseguenza di un 24 | SPAZIO TECNICO
  • 25. Dipendente, con un contratto di lavoro part-time e laureata: è questo il profilo della donna che rischia meno di perde- re il proprio lavoro nella crisi. tasso di disoccupazione femminile in ge- Ma donne e lavoro è ancora Anche in materia nerale salita, di 2,1 punti percentuali in inattività un binomio difficile. femminile, l’Italia Europa e 1,8 nell’Eurozona, a fronte di Q una situazione nazionale sostanzialmen- uesti segnali positivi non possono risulta divisa tra regioni che te stabile. L’unica nazione a fare meglio però far dimenticare una situazione si collocano ai dell’Italia in questo triennio risulta la dell’occupazione femminile ancora lonta- fanalini di coda Germania, dove la disoccupazione delle na dagli standard dei Paesi più evoluti: in delle classifiche donne cala dell’1,8%. Europa siamo secondi solo a Malta per il dell’occupazione tasso di inattività delle donne, che da noi e territori più L’identikit della donna che raggiunge quota 48,9%, ben lontano dalla vicini al modello resiste. media europea (35,5%). europeo. Come mai in Italia l’occupazione femmi- La suddivisione è D ipendente, con un contratto di lavoro part-time e laureata: è questo il pro- filo della donna che rischia meno di per- nile resta a livelli così problematici? Una prima considerazione riguarda gli stru- menti di welfare disponibili nel nostro sostanzialmente sovrapponibile alla dere il proprio lavoro nella crisi. Paese che, scarsamente orientati alla fa- differenziazione geografica, per Infatti la tenuta dell’occupazione femmi- miglia, non favoriscono la conciliazione cui le regioni nile, così come accade anche in generale, tra attività familiari e lavoro delle donne. del Mezzogiorno è finora stata garantita dall’occupazione La ripartizione delle risorse risulta infat- risultano tutte dipendente che, nel periodo esaminato, ti ancora fortemente sbilanciata a favore posizionate nei sale dell’1,2%, a fronte di una sofferen- delle pensioni (nel 2011 vi era dedicato il primi venti posti za del lavoro indipendente, che cala del 60,8% della spesa totale del welfare, ri- della classifica 5,3%. spetto a una media europea del 49,7%), a europea Cresce anche la componente dell’oc- scapito della spesa per famiglia e mater- dell’inattività cupazione femminile con un contratto nità. L’Italia spende per queste due voci femminile. part-time (+ 4,8%), contro una flessione l’1,3% del PIL, come Bulgaria, Portogallo (-1,9%) dell’occupazione a tempo pieno. e Malta; peggio di noi è solo la Polonia. Ancora, salgono le occupate con un’istru- Dal punto di vista assistenziale, poi, in Ita- + 34,7% zione medio alta (+3,9%) mentre è in forte lia risultano carenti due tipologie di ser- diminuzione (-9,5%) l’occupazione delle vizi pubblici: i servizi per l’infanzia, quali donne con titolo di studio elementare o di asili nido e micronidi, e quelli di cura e scuola media inferiore. Esiste di fatto una assistenza per gli anziani.Un altro fatto- marcata correlazione positiva tra intensi- re a sfavore dell’occupazione femminile è tà della crescita dell’occupazione e titolo dato dal fatto che proprio nei settori dove di studio: la variazione è del 3,5% per le sono tradizionalmente occupate le don- donne con livello secondario superiore e ne, dai servizi alla persona al commer- cresce al 4,7% per le donne con istruzio- cio, si verifica la più alta percentuale di ne di livello universitario. lavoro irregolare. | 25
  • 26. FOCUS INTERNAZIONALIZZAZIONE BRIC, mercati giovani per il made in Italy Brasile, Russia, India e Cina: sono i Paesi emergenti la risorsa per recuperare terreno con le esportazioni. l’economia mondiale HA UN sario, per sopravvivere, diventare parte nuovo baricentro. dei flussi di mercato mondiali. I grandi cambiamenti economici degli ul- timi decenni, dalla globalizzazione alla crisi dei mercati finanziari occidentali, la crescita molto difficilmente può avvenire sul mercato loca- le o nazionale; spesso nemme- hanno costretto tutte le imprese, anche no quello europeo basta più. le più piccole, a fare i conti con un dato serve entrare in filiere molto di fatto: non si può più guardare solo al più lunghe, che portano a mi- proprio cortile, ma è sempre più neces- gliaia di chilometri di distanza. 26 | SPAZIO TECNICO
  • 27. la quota del PIL mondiale generata dalle economie emergenti e in via di sviluppo passa dal 30,8% del 1990 al 37,2% del 2000. al 47,9% di oggi. Tra le economie in svi- luppo, i BRIC giocano un ruolo preponderante: qui il PIL pesava il 10,4% del totale nel 1990, il 16,4% nel 2000 e il 25,0% del 2010. Nel 2016 il loro contributo al PIL mondia- le sarà del 30,5%. In questo scenario, il nuovo baricentro si considera cosa è successo nel biennio della crescita si è spostato in particolare 2008/2009. Mentre Europa e Stati Uniti in alcune zone, ben rappresentate dai co- soffrivano una delle più grandi crisi eco- siddetti paesi BRIC: Brasile, Russia, India nomiche della storia moderna, Brasile, e Cina. Russia, India e Cina, hanno fatto registra- re un tasso medio di crescita del 6,5%, Un quarto del PIL mondiale che si stima supererà presto l’8%. è generato nei BRIC. Considerando che in questi paesi vive il 41,8% della popolazione mondiale, si può I numeri rilevati dal Fondo Monetario In- ternazionale descrivono bene la situa- zione attuale: la quota del PIL mondiale intuire quale sia il potenziale di acquisto per il futuro se la situazione economica continuerà a migliorare in queste aree. generata dalle economie emergenti e in La previsione è che la crescita delle do- via di sviluppo passa dal 30,8% del 1990 manda si polarizzerà sempre più verso i al 37,2% del 2000. Un ulteriore balzo av- BRIC: si stima una crescita degli acquisti viene nei dieci anni successivi, con una all’estero per questi Paesi del 16% nel quota che arriva oggi al 47,9%. solo triennio 2010/2012. Le previsioni per gli anni a venire, oltre- tutto, vedono il trend in continua cresci- Una grande opportunità ta: secondo questi dati, nel 2013 la quota per il made in Italy. di PIL dei 150 Paesi emergenti supererà quella delle 34 economie avanzate, per toccar nel 2016 il 53,8% del PIL mondiale. Tra le economie in sviluppo, i BRIC gioca- È sempre più evidente in quale misura questi paesi possano rappresentare un prezioso mercato di sbocco per chi sa- no un ruolo preponderante: qui il PIL pe- prà incrociare la loro domanda con un’of- sava il 10,4% del totale nel 1990, il 16,4% ferta di qualità. nel 2000 e il 25,0% del 2010. Nel 2016 il L’Italia, in questo senso, sta già coglien- loro contributo al PIL mondiale sarà del do l’opportunità che si presentano con il 30,5%. A questa crescita si accompagna nuovo scenario economico mondiale, at- viceversa un calo della quota di PIL del- traverso un significativo incremento del- le economie avanzate, che tra il 1990 e il le esportazioni: nei primi sette mesi del 2010 scende di 17,1 punti. 2011 il nostro paese è in testa alla clas- sifica europea delle migliori performance Crisi internazionale, ma in campo di esportazioni verso il resto del non per tutti. mondo, con una crescita del 14,5% ri- spetto allo stesso periodo dell’anno pre- Q ueste performance dei quattro pae- si BRIC si spiegano ancora meglio se cedente. Proprio i BRIC si rivelano i paesi più di- | 27
  • 28. FOCUS INTERNAZIONALIZZAZIONE namici nella richiesta di prodotti made in Italy: nel periodo considerato, gli acquisti In dieci anni le importazioni di beni italiani sono saliti del 23%. dai BRIC sono quindi salite del Prendendo a riferimento i dodici mesi 150,4% e addirittura del 198,2% compresi tra agosto 2010 e luglio 2011, le nei 27 paesi dell’Unione Euro- vendite nazionali verso i BRIC hanno rag- pea. Nel 2010 l’Italia è il quarto giunto il valore di 26.836 milioni di euro, paese europeo per importazio- pari al 7,3% del “made in Italy” totale. ni dai BRIC. L’Italia è seconda solo alla Germania per esportazioni nei quattro paesi emergenti, Il 58,8% dell’import dell’Italia dai BRIC ed è seguita, nell’ordine, da Francia, Re- proviene dalla Cina, il 26,7% dalla Rus- gno Unito, Belgio e Olanda. sia, il 7,8% dall’India e il 6,8% dal Brasile. I macchinari sono il bene Fare rete per abbattere i made in Italy più esportato. costi aggiuntivi. L a prevalenza settoriale delle espor- tazioni verso i BRIC è costituita da macchinari e materiale da trasporti I C ompetere sui mercati emergenti e, in particolare, nei BRIC, richiede inve- stimenti e costi aggiuntivi per le impre- prodotti maggiormente esportati, infatti, se italiane, determinati innanzitutto dalla sono macchinari e apparecchiature, pari distanza. al 37,9% dell’export verso i quattro pa- Prendendo a riferimento le distanze esi emergenti, di cui il 45,3% è venduto stradali continentali e quelle aeree in- in Cina. Seguono autoveicoli, rimorchi e tercontinentali tra capitali per i differenti semirimorchi pari al 6,1% dell’export, di mercati, è stato calcolato come le espor- cui il 38,4% è venduto in Brasile. Quindi le tazioni italiane verso i BRIC percorrano, apparecchiature elettriche e non elettri- in media 6.076 km. Per i primi 20 merca- che pari al 5,6% di cui il 42,9% è venduto ti delle esportazioni italiane, la distanza in Russia, e i prodotti chimici con il 5,4%, media è di 2673 km e quella verso i paesi di cui il 35,0% è venduto in Cina. non BRIC è di 2.361 km. Esportare nei BRIC, quindi, dista il 127,3% in più della Con le delocalizzazioni media dei principali mercati di sbocco del produttive, su anche le “made in Italy”. importazioni dai BRIC. Inoltre per le imprese, e in particolare per quelle di piccola dimensione, il rag- U n altro dato significativo riguarda la dinamica delle importazioni di pro- dotti dai BRIC, legata allo spostamento giungimento di mercati lontani determi- na un incremento dei costi fissi di acces- so ai mercati esteri. di quote crescenti della produzione ma- Da questo punto di vista la collaborazione nifatturiera in questi paesi. Tra il 2000 tra imprese assume un ruolo strategico e il 2010 raddoppia il peso sul PIL del- per raggiungere i mercati esteri più lon- le importazioni dell’Italia dai BRIC, pas- tani: un recente studio dell’ufficio Territo- sando dall’1,6% al 3,1% del PIL, con un rial Research and Strategies di UniCredit aumento di 1,5 punti. Ancora più accen- evidenzia che la quota di piccole imprese tuato l’andamento del peso sul PIL del- che collabora con altre imprese sale ol- le importazioni dai BRIC nell’intera UE a tre l’80% nel caso di vendite all’estero sui 27, che vede la quota passare dal 1,8% al mercati di paesi BRIC e in generale nei 4,1% del PIL, con un aumento di 2,3 punti. mercati più lontani. 28 | SPAZIO TECNICO
  • 29. UTILITà MARCATURA CE AL VIA le prime Linee guida PER LE macchine utensili Sostenute dall’industria dei costruttori, mirano al rispetto diffuso delle normative di sicurezza e a una concorrenza leale sul mercato. L’importanza della ra circolazione, che determina i requisi- vigilanza del mercato. ti dell’immissione sul mercato per i mac- chinari industriali, stabilisce che solo le L e macchine utensili per la lavorazione del metallo, impiegate negli impian- ti di produzione di diversi settori, sono macchine che soddisfano questi requisi- ti minimi essenziali possono essere im- messe sul mercato unico. soggette a strette normative stabilite a li- Il controllo dopo l’immissione sul mer- vello europeo, per garantire la sicurezza cato diventa così uno strumento fonda- degli operatori sul posto di lavoro e la tu- mentale per assicurare un efficace ap- tela della loro salute, minimizzando inol- plicazione della legislazione comunitaria tre l’impatto della produzione industriale e garantire credibilità, migliore competi- sull’ambiente. zione ed efficienza del mercato unico. La legislazione comunitaria sulla libe- | 29