Maurizio Galluzzo parla di Smart Data per i Beni Culturali all'evento Big Data per la Social & Business Innovation organizzato da Startup Saturday Europe il 13 Dicembre 2014 a Firenze.

1. SmartData per i Beni Culturali
Dal concetto di SmartData, alla
realizzazione partecipata delle
informazioni per i beni culturali
Maurizio Galluzzo
@mauriziog
Versione 1.2

2. La trasmissione della conoscenza
Siamo passati da supporti duraturi (pietra) a supporti
mediamente duraturi (carta) al digitale che ha una
trasmissione perfetta ma una durata incerta.
L’utilizzabilità dei dati dipende dal supporto e dal formato

3. Conservazione archivi digitali
• La conservazione in supporti
digitali che per loro natura hanno
una durata inferiore rispetto agli
altri media (un HDD si ritiene
abbia una vita tra 8 e 20 anni e
c’è ancora troppa poca
esperienza su SSD)
• Il mantenimento in linea (Web)
dei contenuti
• La validità nel tempo e il
significato del conservato

4. Collaborazione

5. Collaborazione

6. Conservazione digitale

7. Passaggi della conoscenza 1/3
La digitalizzazione delle fonti ha questi passaggi:
• [fonte]
• Lettura/interpretazione umana
• Digitalizzazione in formato HTML
• Vengono «immaginate» le keywords
• Pubblicazione in rete

8. Passaggi della conoscenza 2/3
La ricerca digitale ha questi passaggi:
• Google indicizza le pagine
• Google seleziona le kywords
• Google le riordina per interesse/frequenza/link/ADV…
Google ha interesse ha organizzare la conoscenza quando è
«pubblicizzabile»
Non essendo semantico la ricerca «banalizza» il grafo di
ricerca

9. La ricerca digitale ha questi passaggi:
• L’utente «immagina» le keywords
• Cerca le keywords in Google
• Google restituisce i link alle pagine «più frequentate» sulle
keywords
• È necessario estrarre manualmente le informazioni per
utilizzarle
Passaggi della conoscenza 3/3

10. Dov'è la conoscenza digitale?
Le informazioni sono disperse dentro alle pagine HTML

11. È dispersa nell’HTML

12. Motori per robot

13. Quali dati per i beni culturali

14. Diritto di riproduzione e d’autore
Quali sono le informazioni «libere»?
Su quali ci sono i diritti di utilizzo e/o riproduzione?

15. Modalità utilizzo
Modalità di utilizzo
• Libero e gratuito
• Fee di acquisto
• Royalty fee (pages/days/ecc.)

16. Evoluzione del concetto di dato per i BC
Da dato senza obbligo di fonti a dato con referenze
Da dato statico a dato dinamico
Da dato unico a insieme di dati
Da dato mono tipo a formato variabile

17. Standard e riferimenti
XML
Ministero Beni Culturali
Esempi internazionali

18. Open Data
Liberi
Disponibili
Aggiornati
Fonte

19. Formato XML

21. Cosa sono gli SmartData
Sono informazioni riorganizzabili dall’utente ma che
mantengono una struttura «conoscitiva» aperta e disponibile.
Chiunque può partecipare alla creazione, modifica,
aggiornamento, mantenimento
È liberamente utilizzabile nel rispetto dei diritti dell’autore
quando esistente

22. Smart Data
Definizioni / SmartObject
Sono dei dati che possono essere utilizzati
immediatamente senza altre informazioni
supplementari ma a cui possono essere aggiunti più
strati informativi ulteriori e possono appartenere a
degli insiemi anche disgiunti e collegamenti ricorsivi
e/o gerarchici.

23. • Numeri
• Testi
• Immagini
• Video
• Stream
• Xyz
• Solid
• Sorgenti
Quali tipo di formato
Per ognuno di questi ci possono
essere infinite vestizioni
indipendenti dai dati stessi

24. Internet of things
I dati devono essere strutturati per un utilizzo automatico,
senza intervento umano.
Internet of things genererà
milioni di dati al giorno e
devono esistere dei processi
di ricerca e validazione
automatici

25. Struttura di funzionamento
Facts
Apps
Update
Text
Images
Sounds
Video
DataSet
Time/Date
Processing SmartData
Web

26. Search engine
Web Data
Big Data
Apps
Search
engine
SmartData
Web
Rules

27. SmartData
Esempi applicativi

28. Utilizzo con oggetto:
<picture>
<object>napoleone</object>
</picture>
Con ID univoco:
<picture>
<object>Kq7kMcQy+5sX2RBAiZTYl0n</object>
</picture>
SmartData

29. SmartData sulle immagini

30. SmartData sulle immagini

31. Utilizzo semplice:
<picture>
<object>napoleone</object>
_testa
<width=800
<eight=400>
</picture>
SmartData

32. Utilizzo semplice:
<picture>
<object>napoleone</object>
_testa
<width=800
<eight=400>
</picture>
SmartData

33. Utilizzo semplice:
<picture>
<object>napoleone</object>
_occhi
<width=800
<eight=400>
</picture>
SmartData

34. Utilizzo semplice:
<picture>
<object>napoleone</object>
_occhi
<width=800
<eight=400>
</picture>
SmartData

35. Perché digitalizzare i beni culturali
La fruizione dei beni culturali può avvenire a scopo di
conoscenza culturale (pensiamo ai visitatori dei musei), a
scopo di studio e ricerca. I livelli di informazione che saranno
disponibili dovranno quindi essere forzatamente diversi anche
perché non si tratta solo di dati DEI beni culturali ma SUI beni
culturali.

36. Smart Data – Le applicazioni
Le applicazioni che possono essere realizzate sugli
SmartData sono molteplici e legate alla possibilità di utilizzare
in maniera chiara e trasparente i dati aperti, controllati,
reputati e validati.

37. Smart Data – Le opportunità
SmartData permette di sviluppare una “economia del dato”
perché garantisce una distribuzione controllata e definita
direttamente dal detentore dei diritti. Il sistema di “controllo
sociale” garantisce un mantenimento del tutto coerente con la
velocità di aggiornamento prevista per quel dato.

38. Digital Museum
• Archivio del museo
• Archivi disponibili in rete
• Collaborazione degli utenti
• Esperienze dei visitatori
• Interaction design

39. @mauriziog
galluzzo@iuav.it
Grazie!