Deliberazione di Giunta n. - Osservazioni contro Centraline IdroelettricheCividale Civica
La #Giunta comunale stoppa il progetto di due centraline idroelettriche sul #Natisone, posizionate nella "Buffer Zone" Unesco.
Giudicate "in contrasto con gli strumenti di gestione del territorio vigenti in Comune".
| #civi | #cividalecivica | #centralina | #PRG | #FVG |
| #civi | #cividalecivica | #centralina | #PRG | #FVG |
Deliberazione di Giunta n. - Osservazioni contro Centraline IdroelettricheCividale Civica
La #Giunta comunale stoppa il progetto di due centraline idroelettriche sul #Natisone, posizionate nella "Buffer Zone" Unesco.
Giudicate "in contrasto con gli strumenti di gestione del territorio vigenti in Comune".
| #civi | #cividalecivica | #centralina | #PRG | #FVG |
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The theory of Unified Communication ( UC ) emerged in the IT world in the 80s in the form of voice messaging, IVR and email.In the 90s Unified Messaging came into the picture combining voice mail and email together.
Top concerns that we hear from customers are “How can we release on-time?”, “How can we have a stable release?” We answer them in a simple one-liner, “Embrace DevOps”
Artificial Intelligence is being used for optimization and Holonic Control by enabling human like properties with the Neuro-Fuzzy synergic system. To accelerate the business models and upsurge the industry verticals with Genetic algorithms, this whitepaper gives the citation screen of different industry verticals where artificial intelligence can be applied as an interdis -ciplinary concept in building up a Real-Time intelligent application in the fields of control theory and Industrial informatics for Analysis, Diagnosis and Monitoring.
Recent technological advancements have changed the way enterprises do business. Happiest Minds can not only help organizations stay afloat, but also ensure that they gain a competitive edge by leveraging new technologies to drive innovation, manage scalability and explore new markets.
The networking industry has been slow to evolve due to the concept of “Black Boxes”; many enterprise customers perceive it as the primary inhibitor to agility and innovation.
Wearable technology forms an integral part of the Internet of Things ecosystem by leveraging sensors to sense and collect user data, connect to networks, and add intelligence to analyze and process information. The wearable market was valued at $6.3 billion in 2010 and is predicted to surpass $12.6 billion by 2018. While consumer applications like fitness trackers currently dominate the market, opportunities exist for various industries including healthcare, entertainment, retail, and advertising to capitalize on wearable technology. Challenges remain around device weight, power consumption, data security, and developing cross-platform applications. The future of wearables may include augmented reality, cloud storage, and more personalized experiences through emotional mirroring and responsive coaching.
Osservazioni di architetti, ingegneri, agronomi e costruttori sullo studio id...Comune di Pordenone
Documento presentato in modo congiunto dall'Ordine degli architetti pianificatori paesaggisti e consevatori, dall'Ordine degli Ingegneri, dal Collegio dei dottori agronomi e forestali e dall'Associazione costruttori Ance della provincia di Pordenone all'Amministrazione comunale in merito alle prime anticipazioni della relazione sulla sicurezza idraulica funzionale al nuovo Piano regolatore generale.
Per maggiori informazioni e per consultare la risposta dell'amministrazione: http://www.comune.pordenone.it/it/comunichiamo/pordenone-piu-facile/
Diffida a aia italcementi tavolo tecnico d'angelo giorgioPino Ciampolillo
Oggetto: Decadenza, per inosservanza prescrizioni, decreto 693 18 luglio 2008
Il Sottoscritto Coordinatore del Comitato Cittadino Isola Pulita con la presente intende ribadire quanto dichiarato nel corso della riunione del Tavolo tecnico tenutosi presso il 1° Servizio VIA-VAS di questo Assessorato, avente ad oggetto “Procedura A.I.A. Impianto IPPC ditta Italcementi S.p.a.”:
.
Considerato che la procedura di autorizzazione integrata ambientale, in particolare per I cementifici, ha diverse funzioni, quelle di maggior interesse sono le seguenti:
a) verifica puntuale delle autorizzazioni ambientali esistenti per ricondurle ad una unica
autorizzazione tenendo conto del principio della applicazione della prevenzione e riduzione dell’inquinamento, al fine di raggiungere l’obiettivo di un elevato livello di protezione ambientale e della popolazione.
b) Verifica della applicazione delle migliori tecnologie disponibili (sulla base di linee guida
redatte per conto della Commissione della Unione Europea ed a livello nazionale) atte a
ridurre gli impatti ambientali e, tenendo conto delle caratteristiche tecnologiche e la durata
di vita tecnica dell’impianto, la previsione di prescrizioni atte a ricondurre l’impianto, ove
necessario, a raggiungere prestazioni idonee entro tempi certi.
c) La fissazione di limiti emissivi per le diverse matrici ambientali di interesse (emissioni,
scarichi, rumore, ecc) che tengano conto delle tecnologie disponibili e applicabili al caso in esame ma anche delle caratteristiche ambientali della area limitrofa all’impianto. In tal caso possono essere prescritti limiti inferiori a quelli stabiliti dalle norme nazionali applicabili all’impianto e anche limiti inferiori alle prestazioni ottenibili dall’applicazione delle migliori tecnologie ove le criticità locali siano tali da renderle necessarie. continua su:
http://isoladellefemmineitalcementieambiente.blogspot.com/
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/
The theory of Unified Communication ( UC ) emerged in the IT world in the 80s in the form of voice messaging, IVR and email.In the 90s Unified Messaging came into the picture combining voice mail and email together.
Top concerns that we hear from customers are “How can we release on-time?”, “How can we have a stable release?” We answer them in a simple one-liner, “Embrace DevOps”
Artificial Intelligence is being used for optimization and Holonic Control by enabling human like properties with the Neuro-Fuzzy synergic system. To accelerate the business models and upsurge the industry verticals with Genetic algorithms, this whitepaper gives the citation screen of different industry verticals where artificial intelligence can be applied as an interdis -ciplinary concept in building up a Real-Time intelligent application in the fields of control theory and Industrial informatics for Analysis, Diagnosis and Monitoring.
Recent technological advancements have changed the way enterprises do business. Happiest Minds can not only help organizations stay afloat, but also ensure that they gain a competitive edge by leveraging new technologies to drive innovation, manage scalability and explore new markets.
The networking industry has been slow to evolve due to the concept of “Black Boxes”; many enterprise customers perceive it as the primary inhibitor to agility and innovation.
Wearable technology forms an integral part of the Internet of Things ecosystem by leveraging sensors to sense and collect user data, connect to networks, and add intelligence to analyze and process information. The wearable market was valued at $6.3 billion in 2010 and is predicted to surpass $12.6 billion by 2018. While consumer applications like fitness trackers currently dominate the market, opportunities exist for various industries including healthcare, entertainment, retail, and advertising to capitalize on wearable technology. Challenges remain around device weight, power consumption, data security, and developing cross-platform applications. The future of wearables may include augmented reality, cloud storage, and more personalized experiences through emotional mirroring and responsive coaching.
Osservazioni di architetti, ingegneri, agronomi e costruttori sullo studio id...Comune di Pordenone
Documento presentato in modo congiunto dall'Ordine degli architetti pianificatori paesaggisti e consevatori, dall'Ordine degli Ingegneri, dal Collegio dei dottori agronomi e forestali e dall'Associazione costruttori Ance della provincia di Pordenone all'Amministrazione comunale in merito alle prime anticipazioni della relazione sulla sicurezza idraulica funzionale al nuovo Piano regolatore generale.
Per maggiori informazioni e per consultare la risposta dell'amministrazione: http://www.comune.pordenone.it/it/comunichiamo/pordenone-piu-facile/
Diffida a aia italcementi tavolo tecnico d'angelo giorgioPino Ciampolillo
Oggetto: Decadenza, per inosservanza prescrizioni, decreto 693 18 luglio 2008
Il Sottoscritto Coordinatore del Comitato Cittadino Isola Pulita con la presente intende ribadire quanto dichiarato nel corso della riunione del Tavolo tecnico tenutosi presso il 1° Servizio VIA-VAS di questo Assessorato, avente ad oggetto “Procedura A.I.A. Impianto IPPC ditta Italcementi S.p.a.”:
.
Considerato che la procedura di autorizzazione integrata ambientale, in particolare per I cementifici, ha diverse funzioni, quelle di maggior interesse sono le seguenti:
a) verifica puntuale delle autorizzazioni ambientali esistenti per ricondurle ad una unica
autorizzazione tenendo conto del principio della applicazione della prevenzione e riduzione dell’inquinamento, al fine di raggiungere l’obiettivo di un elevato livello di protezione ambientale e della popolazione.
b) Verifica della applicazione delle migliori tecnologie disponibili (sulla base di linee guida
redatte per conto della Commissione della Unione Europea ed a livello nazionale) atte a
ridurre gli impatti ambientali e, tenendo conto delle caratteristiche tecnologiche e la durata
di vita tecnica dell’impianto, la previsione di prescrizioni atte a ricondurre l’impianto, ove
necessario, a raggiungere prestazioni idonee entro tempi certi.
c) La fissazione di limiti emissivi per le diverse matrici ambientali di interesse (emissioni,
scarichi, rumore, ecc) che tengano conto delle tecnologie disponibili e applicabili al caso in esame ma anche delle caratteristiche ambientali della area limitrofa all’impianto. In tal caso possono essere prescritti limiti inferiori a quelli stabiliti dalle norme nazionali applicabili all’impianto e anche limiti inferiori alle prestazioni ottenibili dall’applicazione delle migliori tecnologie ove le criticità locali siano tali da renderle necessarie. continua su:
http://isoladellefemmineitalcementieambiente.blogspot.com/
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/
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Oggetto: Decadenza, per inosservanza prescrizioni, decreto 693 18 luglio 2008
Il Sottoscritto Coordinatore del Comitato Cittadino Isola Pulita con la presente intende ribadire quanto dichiarato nel corso della riunione del Tavolo tecnico tenutosi presso il 1° Servizio VIA-VAS di questo Assessorato, avente ad oggetto “Procedura A.I.A. Impianto IPPC ditta Italcementi S.p.a.”:
.
Considerato che la procedura di autorizzazione integrata ambientale, in particolare per I cementifici, ha diverse funzioni, quelle di maggior interesse sono le seguenti:
a) verifica puntuale delle autorizzazioni ambientali esistenti per ricondurle ad una unica
autorizzazione tenendo conto del principio della applicazione della prevenzione e riduzione dell’inquinamento, al fine di raggiungere l’obiettivo di un elevato livello di protezione ambientale e della popolazione.
b) Verifica della applicazione delle migliori tecnologie disponibili (sulla base di linee guida
redatte per conto della Commissione della Unione Europea ed a livello nazionale) atte a
ridurre gli impatti ambientali e, tenendo conto delle caratteristiche tecnologiche e la durata
di vita tecnica dell’impianto, la previsione di prescrizioni atte a ricondurre l’impianto, ove
necessario, a raggiungere prestazioni idonee entro tempi certi.
c) La fissazione di limiti emissivi per le diverse matrici ambientali di interesse (emissioni,
scarichi, rumore, ecc) che tengano conto delle tecnologie disponibili e applicabili al caso in esame ma anche delle caratteristiche ambientali della area limitrofa all’impianto. In tal caso possono essere prescritti limiti inferiori a quelli stabiliti dalle norme nazionali applicabili all’impianto e anche limiti inferiori alle prestazioni ottenibili dall’applicazione delle migliori tecnologie ove le criticità locali siano tali da renderle necessarie. continua su:
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.
Considerato che la procedura di autorizzazione integrata ambientale, in particolare per I cementifici, ha diverse funzioni, quelle di maggior interesse sono le seguenti:
a) verifica puntuale delle autorizzazioni ambientali esistenti per ricondurle ad una unica
autorizzazione tenendo conto del principio della applicazione della prevenzione e riduzione dell’inquinamento, al fine di raggiungere l’obiettivo di un elevato livello di protezione ambientale e della popolazione.
b) Verifica della applicazione delle migliori tecnologie disponibili (sulla base di linee guida
redatte per conto della Commissione della Unione Europea ed a livello nazionale) atte a
ridurre gli impatti ambientali e, tenendo conto delle caratteristiche tecnologiche e la durata
di vita tecnica dell’impianto, la previsione di prescrizioni atte a ricondurre l’impianto, ove
necessario, a raggiungere prestazioni idonee entro tempi certi.
c) La fissazione di limiti emissivi per le diverse matrici ambientali di interesse (emissioni,
scarichi, rumore, ecc) che tengano conto delle tecnologie disponibili e applicabili al caso in esame ma anche delle caratteristiche ambientali della area limitrofa all’impianto. In tal caso possono essere prescritti limiti inferiori a quelli stabiliti dalle norme nazionali applicabili all’impianto e anche limiti inferiori alle prestazioni ottenibili dall’applicazione delle migliori tecnologie ove le criticità locali siano tali da renderle necessarie. continua su:
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.
Considerato che la procedura di autorizzazione integrata ambientale, in particolare per I cementifici, ha diverse funzioni, quelle di maggior interesse sono le seguenti:
a) verifica puntuale delle autorizzazioni ambientali esistenti per ricondurle ad una unica
autorizzazione tenendo conto del principio della applicazione della prevenzione e riduzione dell’inquinamento, al fine di raggiungere l’obiettivo di un elevato livello di protezione ambientale e della popolazione.
b) Verifica della applicazione delle migliori tecnologie disponibili (sulla base di linee guida
redatte per conto della Commissione della Unione Europea ed a livello nazionale) atte a
ridurre gli impatti ambientali e, tenendo conto delle caratteristiche tecnologiche e la durata
di vita tecnica dell’impianto, la previsione di prescrizioni atte a ricondurre l’impianto, ove
necessario, a raggiungere prestazioni idonee entro tempi certi.
c) La fissazione di limiti emissivi per le diverse matrici ambientali di interesse (emissioni,
scarichi, rumore, ecc) che tengano conto delle tecnologie disponibili e applicabili al caso in esame ma anche delle caratteristiche ambientali della area limitrofa all’impianto. In tal caso possono essere prescritti limiti inferiori a quelli stabiliti dalle norme nazionali applicabili all’impianto e anche limiti inferiori alle prestazioni ottenibili dall’applicazione delle migliori tecnologie ove le criticità locali siano tali da renderle necessarie. continua su:
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Oggetto: Decadenza, per inosservanza prescrizioni, decreto 693 18 luglio 2008
Il Sottoscritto Coordinatore del Comitato Cittadino Isola Pulita con la presente intende ribadire quanto dichiarato nel corso della riunione del Tavolo tecnico tenutosi presso il 1° Servizio VIA-VAS di questo Assessorato, avente ad oggetto “Procedura A.I.A. Impianto IPPC ditta Italcementi S.p.a.”:
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Considerato che la procedura di autorizzazione integrata ambientale, in particolare per I cementifici, ha diverse funzioni, quelle di maggior interesse sono le seguenti:
a) verifica puntuale delle autorizzazioni ambientali esistenti per ricondurle ad una unica
autorizzazione tenendo conto del principio della applicazione della prevenzione e riduzione dell’inquinamento, al fine di raggiungere l’obiettivo di un elevato livello di protezione ambientale e della popolazione.
b) Verifica della applicazione delle migliori tecnologie disponibili (sulla base di linee guida
redatte per conto della Commissione della Unione Europea ed a livello nazionale) atte a
ridurre gli impatti ambientali e, tenendo conto delle caratteristiche tecnologiche e la durata
di vita tecnica dell’impianto, la previsione di prescrizioni atte a ricondurre l’impianto, ove
necessario, a raggiungere prestazioni idonee entro tempi certi.
c) La fissazione di limiti emissivi per le diverse matrici ambientali di interesse (emissioni,
scarichi, rumore, ecc) che tengano conto delle tecnologie disponibili e applicabili al caso in esame ma anche delle caratteristiche ambientali della area limitrofa all’impianto. In tal caso possono essere prescritti limiti inferiori a quelli stabiliti dalle norme nazionali applicabili all’impianto e anche limiti inferiori alle prestazioni ottenibili dall’applicazione delle migliori tecnologie ove le criticità locali siano tali da renderle necessarie. continua su:
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CONDIZIONI ECONOMICHE DEL COMUNE E GESTIONE DEL PATRIMONIO
Dagli elementi raccolti nel corso dell’accesso si ricava che il Comune di Isola delle Femmine versa in una situazione economico-finanziaria piuttosto difficile, in parte dovuta alla progressiva riduzione dei trasferimenti provenienti dallo Stato e dalla Regione Siciliana, che ha determinato il ricorso ad anticipazioni di cassa dalla banca che gestisce il servizio di tesoreria comunale, ed in parte dalla inefficienza di tutto il sistema di riscossione dei tributi che ha determinato, tra l’altro, anche il consolidarsi di un crescente indebitamento nei confronti della societa’ che gestisce il servizio di raccolta e trasferimento in discarica dei rifiuti solidi urbani per conto dell’ATO PA1 al quale il Comune appartiene.
Le criticita’ del funzionamento del servizio di riscossione dei tributi, inoltre, sono state ascritte - secondo ripetute e convinte dichiarazioni dei funzionari responsabili del Comune - all’esito negativo del rapporto gia’ instaurato con la societa’ TRIBUTI ITALIA s.p.a. - la cui condotta criminale ha avuto peraltro notazioni di rilievo nazionale
Tratto da Relazione allegata al decreto di Scioglimento del Consiglio Comunale di Isola delle Femmine Gazzetta Ufficiale 279 29 novembre 2012 da pag 55 a pagina 60
http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.com/2012/11/relazione-prefettizia-dellacommissione.html
http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.it/2013/11/la-corte-dei-conti-la-relazione-di.html
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CONDIZIONI ECONOMICHE DEL COMUNE E GESTIONE DEL PATRIMONIO
Dagli elementi raccolti nel corso dell’accesso si ricava che il Comune di Isola delle Femmine versa in una situazione economico-finanziaria piuttosto difficile, in parte dovuta alla progressiva riduzione dei trasferimenti provenienti dallo Stato e dalla Regione Siciliana, che ha determinato il ricorso ad anticipazioni di cassa dalla banca che gestisce il servizio di tesoreria comunale, ed in parte dalla inefficienza di tutto il sistema di riscossione dei tributi che ha determinato, tra l’altro, anche il consolidarsi di un crescente indebitamento nei confronti della societa’ che gestisce il servizio di raccolta e trasferimento in discarica dei rifiuti solidi urbani per conto dell’ATO PA1 al quale il Comune appartiene.
Le criticita’ del funzionamento del servizio di riscossione dei tributi, inoltre, sono state ascritte - secondo ripetute e convinte dichiarazioni dei funzionari responsabili del Comune - all’esito negativo del rapporto gia’ instaurato con la societa’ TRIBUTI ITALIA s.p.a. - la cui condotta criminale ha avuto peraltro notazioni di rilievo nazionale
Tratto da Relazione allegata al decreto di Scioglimento del Consiglio Comunale di Isola delle Femmine Gazzetta Ufficiale 279 29 novembre 2012 da pag 55 a pagina 60
http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.com/2012/11/relazione-prefettizia-dellacommissione.html
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.
Considerato che la procedura di autorizzazione integrata ambientale, in particolare per I cementifici, ha diverse funzioni, quelle di maggior interesse sono le seguenti:
a) verifica puntuale delle autorizzazioni ambientali esistenti per ricondurle ad una unica
autorizzazione tenendo conto del principio della applicazione della prevenzione e riduzione dell’inquinamento, al fine di raggiungere l’obiettivo di un elevato livello di protezione ambientale e della popolazione.
b) Verifica della applicazione delle migliori tecnologie disponibili (sulla base di linee guida
redatte per conto della Commissione della Unione Europea ed a livello nazionale) atte a
ridurre gli impatti ambientali e, tenendo conto delle caratteristiche tecnologiche e la durata
di vita tecnica dell’impianto, la previsione di prescrizioni atte a ricondurre l’impianto, ove
necessario, a raggiungere prestazioni idonee entro tempi certi.
c) La fissazione di limiti emissivi per le diverse matrici ambientali di interesse (emissioni,
scarichi, rumore, ecc) che tengano conto delle tecnologie disponibili e applicabili al caso in esame ma anche delle caratteristiche ambientali della area limitrofa all’impianto. In tal caso possono essere prescritti limiti inferiori a quelli stabiliti dalle norme nazionali applicabili all’impianto e anche limiti inferiori alle prestazioni ottenibili dall’applicazione delle migliori tecnologie ove le criticità locali siano tali da renderle necessarie. continua su:
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Oggetto: Decadenza, per inosservanza prescrizioni, decreto 693 18 luglio 2008
Il Sottoscritto Coordinatore del Comitato Cittadino Isola Pulita con la presente intende ribadire quanto dichiarato nel corso della riunione del Tavolo tecnico tenutosi presso il 1° Servizio VIA-VAS di questo Assessorato, avente ad oggetto “Procedura A.I.A. Impianto IPPC ditta Italcementi S.p.a.”:
.
Considerato che la procedura di autorizzazione integrata ambientale, in particolare per I cementifici, ha diverse funzioni, quelle di maggior interesse sono le seguenti:
a) verifica puntuale delle autorizzazioni ambientali esistenti per ricondurle ad una unica
autorizzazione tenendo conto del principio della applicazione della prevenzione e riduzione dell’inquinamento, al fine di raggiungere l’obiettivo di un elevato livello di protezione ambientale e della popolazione.
b) Verifica della applicazione delle migliori tecnologie disponibili (sulla base di linee guida
redatte per conto della Commissione della Unione Europea ed a livello nazionale) atte a
ridurre gli impatti ambientali e, tenendo conto delle caratteristiche tecnologiche e la durata
di vita tecnica dell’impianto, la previsione di prescrizioni atte a ricondurre l’impianto, ove
necessario, a raggiungere prestazioni idonee entro tempi certi.
c) La fissazione di limiti emissivi per le diverse matrici ambientali di interesse (emissioni,
scarichi, rumore, ecc) che tengano conto delle tecnologie disponibili e applicabili al caso in esame ma anche delle caratteristiche ambientali della area limitrofa all’impianto. In tal caso possono essere prescritti limiti inferiori a quelli stabiliti dalle norme nazionali applicabili all’impianto e anche limiti inferiori alle prestazioni ottenibili dall’applicazione delle migliori tecnologie ove le criticità locali siano tali da renderle necessarie. continua su:
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Oggetto: Decadenza, per inosservanza prescrizioni, decreto 693 18 luglio 2008
Il Sottoscritto Coordinatore del Comitato Cittadino Isola Pulita con la presente intende ribadire quanto dichiarato nel corso della riunione del Tavolo tecnico tenutosi presso il 1° Servizio VIA-VAS di questo Assessorato, avente ad oggetto “Procedura A.I.A. Impianto IPPC ditta Italcementi S.p.a.”:
.
Considerato che la procedura di autorizzazione integrata ambientale, in particolare per I cementifici, ha diverse funzioni, quelle di maggior interesse sono le seguenti:
a) verifica puntuale delle autorizzazioni ambientali esistenti per ricondurle ad una unica
autorizzazione tenendo conto del principio della applicazione della prevenzione e riduzione dell’inquinamento, al fine di raggiungere l’obiettivo di un elevato livello di protezione ambientale e della popolazione.
b) Verifica della applicazione delle migliori tecnologie disponibili (sulla base di linee guida
redatte per conto della Commissione della Unione Europea ed a livello nazionale) atte a
ridurre gli impatti ambientali e, tenendo conto delle caratteristiche tecnologiche e la durata
di vita tecnica dell’impianto, la previsione di prescrizioni atte a ricondurre l’impianto, ove
necessario, a raggiungere prestazioni idonee entro tempi certi.
c) La fissazione di limiti emissivi per le diverse matrici ambientali di interesse (emissioni,
scarichi, rumore, ecc) che tengano conto delle tecnologie disponibili e applicabili al caso in esame ma anche delle caratteristiche ambientali della area limitrofa all’impianto. In tal caso possono essere prescritti limiti inferiori a quelli stabiliti dalle norme nazionali applicabili all’impianto e anche limiti inferiori alle prestazioni ottenibili dall’applicazione delle migliori tecnologie ove le criticità locali siano tali da renderle necessarie. continua su:
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Similar to Sintesi osservazioni centrale 16.12.11 (20)
Documento sottoscritto dai cittadini presenti all'assemblea del 25 ottobre. E' disponibile per le firme presso la Libreria La Martinella (Colle Val d'Elsa, Piazza Bartolomeo Scala 30).
1. Settore Politiche Ambientali
Impianto per la produzione di un Bio-Liquido (Olio di Pirolisi) e generazione di Energia Elettrica
in Colle di Val d’Elsa, loc. Catarelli
(Proponente: Soc. Coll’Energia S.r.l.)
Procedura di Valutazione di Impatto Ambientale
ai sensi dell’art. 50 e segg., LR 10/2010
DOCUMENTO DI SINTESI DEI CONTRIBUTI ED OSSERVAZIONI
DEL PUBBLICO INTERESSATO
BOZZA NON CORRETTA 16.12.2011
2. BOZZA NON CORRETTA 16.12.2011 2
NUMERO
SOGGETTO
PROPONENTE
DATA DI
RICEZIONE
OSSERVAZIONE / CONTRIBUTO VALUTAZIONE
1
SINISTRA ECOLOGIA E
LIBERTA’
10 agosto
2011
1.1 - L’osservazione è pertinente: Lo SIA riporta dati che confermerebbero
l’esistenza della biomassa rinnovabile in un raggio di 70 Km dall’impianto
ma non è data ancora ad oggi una certezza della disponibilità da parte del
proponente del progetto della biomassa stessa.
1.2 - L’utilizzo del bosco è comunque possibile solo dietro apposita
autorizzazione che tiene conto anche delle norme sul vincolo idrogeologico.
1.3 - L’osservazione è complementare rispetto agli elementi che
caratterizzano il SIA
1.4 - Non esiste alcuna norma che impone la “filiera corta”
1.5 - L’osservazione è pertinente, infatti il SIA non specifica la tipologia
effettiva della biomassa di recupero da riutilizzare on processo anche se il
quantitativo giornaliero, fatta salva la presentazione di idonee richieste di
valutazione/autorizzazione, allo stato attuale non potrà essere superiore a
10 tonnellate/giorno.
1.6 - L’osservazione è pertinente (vedi anche il parere del Comune del
Comune di Colle Val d’Elsa)
1.7 - L’osservazione è pertinente: l’analisi svolta all’interno del SIA e le
conseguenti garanzie sul contenimento degli impatti presentano molti
elementi di incertezza e carente di approfondimento.
3. BOZZA NON CORRETTA 16.12.2011 3
1.8 - Il SIA prevede espressamene che prima dell’eventuale autorizzazione
dell’impianto sarà consegnata idonea documentazione che attesta la
effettiva disponibilità di biomassa rinnovabile.
Vedi anche 1.2
1.9 - Vedi risposta 1.2
1.10 - Vedi risposta 1.2
1.11 – L’osservazione è pertinente: Il SIA analizza la problematica
connessa all’incremento del traffico mezzi pesanti in fase di esercizio
dell’impianto indicando tuttavia che l’afflusso di mezzi è concentrato su 5
giorni a settimana e definendo “buona” la dotazione infrastrutturale dell’area
di intervento (par. 5.9.5.2).
1.12 – Non pertinente rispetto al SIA
1.13 - Non pertinente rispetto al SIA
1.14 - Non pertinente rispetto al SIA
1.15 – Non pertinente rispetto al SIA
4. BOZZA NON CORRETTA 16.12.2011 4
2
LEGAMBIENTE-CIRCOLO
DI SIENA
11 Agosto
2011
2.1 - Il SIA è elaborato sulla specifica scelta ed impostazione della società
proponente.
2.2 – La numerosità e la complessità degli elementi osservati costituisce la
centralità della fase di valutazione del SIA.
2.3 – L’osservazione è pertinente: il SIA minimizza la portata dell’impatto
segnalato limitandosi ad evidenziare che l’impianto rispetterebbe i limiti
puntuali di emissione
3.1 – L’osservazione è pertinente il SIA minimizza l’impatto paesaggistico
del nuovo impianto.
3 COMITATO
RACCONTIAMOLAGIUSTA
9 Agosto
2011
3.2 – L’osservazione è pertinente: il SIA ipotizza l’utilizzo della sola essenza
“pinus pinae” mentre non vengono valutati gli effetti dalla prevedibile e più
probabile disponibilità di un mix di essenze legnose nel processo di
produzione dell’olio, nelle qualità dell’olio stesso e nell’utilizzo dello stesso a
fini energetici. Per la mancata valutazione dell’impatto sulla popolazione
vedi anche 2.3
5. BOZZA NON CORRETTA 16.12.2011 5
3.3. – L’osservazione è pertinente: il SIA minimizza gli effetti in ordine a tale
impatto sulla popolazione e sugli insediamenti adiacenti. (vedi anche 2.3)
3.4 L’osservazione è pertinente: l’Impianto non rientra negli schemi
previsionali dei due livelli d pianificazione anche se gli stessi non si
sostanziano in norme prescrittive. E’ evidente che tale elemento innesca la
possibilità di impatti più significativi rispetto a quelli valutati negli ambiti di
programmazione energetica provinciale e regionale.
6. BOZZA NON CORRETTA 16.12.2011 6
3.5 – L’osservazione è pertinente: la modellistica utilizzata non risponde
adeguatamente alle necessità di valutazione del caso.
3.6 –L’osservazione è pertinente: il SIA non prende in considerazione la
cumulabilità dei vari impatti rispetto ad un’area molto delicata che già
registra la presenza di impatti significativi.
7. BOZZA NON CORRETTA 16.12.2011 7
3.7 – L’osservazione è pertinente ma le carenze rilevate potrebbero essere
colmate attraverso idonee prescrizioni rivolte all’inserimento nella
progettazione di impianti di abbattimento più efficienti
3.8 – 3.9 – L’osservazione è pertinente: il quadro di riferimento
meteorologico utilizzato per il SIA non risulta esaustivo.
3.10 – Il documento citato non evidenza in alcun modo la gratuità
dell’immissione in rete. Si ritiene che la citazione sia riportata al solo scopo
di evidenziare che nel caso di realizzazione dell’impianto gran parte
dell’energia elettrica consumata a Colle Val d’Elsa proverrebbe da fonte
rinnovabile.
8. BOZZA NON CORRETTA 16.12.2011 8
3.11 - Vedi 1.2
3.12 – Vedi 1.1, 1.2 e 1.8
3.13 – Vedi 1.8
3.14 – L’osservazione è pertinente: il SIA non fornisce elementi circa la
effettiva disponibilità dell’essenza “pinus pinea”. Vedi anche 3.2
9. BOZZA NON CORRETTA 16.12.2011 9
3.15 – L’osservazione è pertinente: il SIA non evidenzia la necessità di tali
stoccaggi né tanto meno ne valuta i potenziali effetti
3.16 – Il dato segnalato è 5,5 mc/ora e non 5,5 mc/sec anche se il dato
annuale è corretto. Comunque la problematica è esistente. Infatti il SIA, a
pag. 12, non effettua alcuna valutazione sulla effettiva disponibilità di
prelievi idrici limitandosi ad affermare che gli stessi saranno effettuati dalla
rete RCR e dall’acquedotto comunale. Il punto 3.4.3.2 del SIA e la
Relazione tecnica generale a pag. 41, punto 7.2.1, indicano che il
fabbisogno di acqua da rete acquedottistica sarebbe relativo alle sole
docce di emergenza con portata giornaliera pari a 4.500 litri/giorno mentre il
resto del fabbisogno proverrebbe dalla rete RCR con portata nominale di
80mc/giorno e massima di 200 mc/giorno. In effetti il dato del solo sistema
di raffreddamento di cui al punto 4.4.1 avrebbe un’incidenza di 132
mc/giorno. Il punto 4.4.5 dell’elaborato di progetto descrive le varie
necessità di utilizzo di acqua demi da parte del sistema, ipotizzando una
portata di 2 mc/ora. Non si capisce come tale sistema sarebbe in grado di
alimentare anche l‘unico fabbisogno calcolato, descritto al punto 4.4.1.
Inoltre non compaiono valutazioni in ordine alla effettiva disponibilità di
acqua da parte del sistema RCR che viene indicato come il principale
rifornitore dell’intero fabbisogno.
A tale proposito si fa presente che il REGIO DECRETO 11 dicembre 1933,
n. 1775 “Testo unico delle disposizioni di legge sulle acque e impianti
elettrici, all’art. 2 riporta:
Possono derivare e utilizzare acqua pubblica:
a) coloro che posseggono un titolo legittimo;
b) omissis…
c) coloro che ne ottengono regolare concessione, a norma della presente
legge.
(omissis)
La possibilità di utilizzare acqua in concessione ad altro soggetto, previo
accordo tra le parti, non è contemplata dalla norma.
3.17 – L’osservazione è pertinente: il SIA in effetti non sembra dettagliare le
modalità di stoccaggio dei rifiuti prodotti, compresi quelli citati
nell’osservazione, e peraltro evidenziati anche al punto 4.6.2 della
Reazione generale.
10. BOZZA NON CORRETTA 16.12.2011 10
3.18 – L’osservazione è pertinente: il SIA dovrebbe chiarire meglio la
tipologia delle emissioni del camino 1 considerato che le stesse derivano da
più tipologie di combustione.
3.19 – L’osservazione è pertinente: l’argomento risulta pressoché
totalmente tralasciato dal SIA se non per generiche indicazioni sulla
depolverazione in alcune parte dell’impianto (vedi fig. 5).
3.20 – L’osservazione è pertinente: vedi 3.19
3.21 – Vedi 3.19, 3.20, 3.14 e 3.2.
11. BOZZA NON CORRETTA 16.12.2011 11
3.22 – L’osservazione è pertinente: il SIA dovrebbe effettuare specifiche
valutazioni in merito. Vedi anche 3.17
3.23 – L’osservazione è pertinente. Nel SIA non è riportato alcun dato
relativo ai livelli di emissioni sonore effettivamente risultanti dall’attività che
sarà svolta (sorgenti sia fisse che mobili) né una descrizione dei possibili
interventi di mitigazione acustica, non si ritiene conforme ai requisiti
normativi la relazione previsionale di impatto acustico prodotta, tanto più
vista la prossimità dell’impianto a ricettori sensibili e ad aree che esigono
una particolare attenzione dal punto di vista del comfort acustico.
Non vi è peraltro alcuna evidenza oggettiva che allo stato attuale i limiti
acustici siano rispettati presso i ricettori individuati, non essendo state
effettuate misurazioni fonometriche in corrispondenza delle abitazioni più
prossime all’impianto ma solamente lungo gli archi stradali. Le mappe
acustiche prodotte possono non essere completamente rappresentative
dello stato di fatto vista l’inevitabile incertezza del software di simulazione.
Si tenga, infine, conto che il rispetto dei livelli di pressione sonora individuati
in tabella non garantirebbe in ogni caso il rispetto del criterio 2 (LF < SQA)
soprarichiamato, visto che l’approccio di tipo bottom up che è stato
utilizzato consiste nello stimare i valori massimi dei livelli acustici che
possono generare i macchinari avendo posto a monte i limiti normativi che
devono essere rispettati ai ricettori (si avrebbe così LF≈SQA).
12. BOZZA NON CORRETTA 16.12.2011 12
3.24 – L’osservazione è pertinente: anche nel caso in cui
La resa effettiva fosse quella ipotizzata con l’utilizzo di solo “pinus pinea”, è
molto attendibile l’ipotesi di non poter coprire interamente il fabbisogno
d’impianto con legno di Pinus pinea e nell’ottica di garantire gli stessi livelli
di produttività di bio-olio e di energia elettrica e calore indicati dal progetto,
potrebbe risultare necessaria la fornitura e lo stoccaggio di quantitativi di
biomassa superiori al fine di garantire la potenza nominale dichiarata o
viceversa ipotizzare variabilità nelle rese ed efficienze di generazione
dell’energia.
Estremizzando, poiché essenze lignee differenti hanno variazioni di resa
dell’ordine anche del 10%, i volumi di stoccaggio della biomassa necessaria
per ottenere la produzione di 4.78 t/h di bio-olio preventivata dovrebbero
essere incrementati, determinando a cascata problematiche inerenti: la
progettazione strutturale di tale sezione dell’impianto, le analisi di rischio di
incidente ad essa connesse e le valutazioni effettuate su tali dati forniti in
sede di valutazione di impatto ambientale nonchè quelle sulla effettiva
disponibilità della biomassa stessa con le correlate problematiche operative
e gestionali.
Vedi anche 3.2.
3.25 – Al di là dell’elevatissimo rendimento dell’impianto (tutto da verificare)
il SIA, anche per soli motivi di trasparenza, riprende il dato puntualmente
riportato alla tabella 3 dell’elaborato di progetto. Anche per quanto
concerne invece il riferimento al calore ancora disponibile a valle delle
sezioni di produzione di energia elettrica, non risulta che né il SIA, né la
Relazione tecnica, né le tavole allegate riportino riferimenti e dati di alcun
tipo riferibili a tale affermazione.
13. BOZZA NON CORRETTA 16.12.2011 13
3.26 – Vedi 3.25.
3.27 – Il SIA potrebbe utilizzare anche tale strumento di valutazione anche
se non è obbligatorio.
14. BOZZA NON CORRETTA 16.12.2011 14
3.28 – La discordanza fra il dato di partenza dello studio ed il consumo
ipotizzato effettivo dell’impianto è esistente (vedi comunque nota di
riferimento a pag. 2 del SIA). Le considerazioni finali dello studio effettuato
sulla disponibilità della biomassa sembrano comunque assicurare
attraverso gli ovvi e necessari adeguamenti anche il dato di 87.000
tonnellate/anno così come previsto dal progetto presentato.
Per le altre considerazioni vedi anche 1.8.
3.29 – Le valutazioni del SIA sono allineate con le dimensioni dell’impianto
proposto
3.30 – Non risulta che il SIA descriva e valuti in modo puntuale la
problematica evidenziata.
3.31 – L’osservazione è pertinente: il SIA non valuta gli effetti cumulati
dell’impianto rispetto ai vari impatti già esistenti.
15. BOZZA NON CORRETTA 16.12.2011 15
3.32 – L’osservazione è in parte pertinente. Il SIA prevede l‘utilizzo della
risorsa idrica proveniente dai pozzi esistenti ed in uso a RCR senza che sia
dichiarata la necessità di incrementare i quantitativi concessionati. (vedi
anche 3.16)
3.33 – L’osservazione è pertinente: il SIA non riporta una valutazione di
compatibilità con il vigente R.U.
3.34 – Dal SIA risulta che l’area di progetto non è interessata da vincolo
paesaggistico di cui al D.Lgs. 42/2004. Tuttavia non risulta pienamente
valutata la conformità dell’intervento con gli strumenti urbanistici comunali
vigenti. (vedi comunque 3.33)
3.35 – Vedi 3.32.
3.36 – Vedi 3.34 e 3.32.
16. BOZZA NON CORRETTA 16.12.2011 16
3.37 – Si tratta di una ripetizione dell’osservazione n. 32
3.38 – Vedi 3.34 e 3.32.
17. BOZZA NON CORRETTA 16.12.2011 17
3.39 – Gli strumenti di partecipazione previsti dalla LR 69/007 non risultano
più attivabili in questa fase così come previsto dall’art. 7 commi 1 e 2.
Nell’ambito del procedimento amministrativo avviato la LR 10/2010
garantisce comunque la partecipazione dei cittadini.
3.40 – Il procedimento, a seguito della richiesta di parere da parte del
proponente, in data 28.06.2011, ha comunque garantito il coinvolgimento di
tutte le amministrazioni interessate in sintonia con gli adempimenti di legge
19. BOZZA NON CORRETTA 16.12.2011 19
3.41 – Il documento osservato non fa parte del SIA e non è direttamente
riferibile al progetto della Società Coll’Energia anche se ne inquadra gli
effetti in un quadro più complessivo di azioni volte all’efficientamento
complessivo della struttura RCR. La problematica relativa alla eventuale
applicazione delle agevolazioni previste dalla normativa sul S.E.U. (sistema
efficiente di utenza) non direttamente riferibile al progetto sottoposto a
valutazione.
20. BOZZA NON CORRETTA 16.12.2011 20
3.42 – L’osservazione è pertinente: il SIA non ha approfondito le
argomentazioni relative alle potenziali emissioni odorigene dell’attività
anche in relazione alla prossimità del complesso impiantistico all’area
urbanizzata circostante.
12 Agosto
2011
3.43 – L’osservazione non è pertinente rispetto al SIA. Il procedimento
attivato dalla Società Coll’Energia risponde a quanto dettato dall’art. 50 e
segg. della LR 10/2010.
21. BOZZA NON CORRETTA 16.12.2011 21
3.44 – Il procedimento di VIA non è stato attivato da RCR In tal caso si
sarebbe comunque applicato l’ultimo capoverso dell’art. 43 comma 6 della
LR 10/2010, trattandosi di impianto già autorizzato con AIA.
3.45 – La regione Toscana non ha ancora provveduto ad individuare le
aree non idonee per la localizzazione degli impianti per la produzione di
energia da fonti rinnovabili alimentati a biomasse. In carenza di quanto
sopra si applicano l’art 12 del D.Lgs. 387/2003 e le Linee guida di cui al
Decreto Ministero Sviluppo Economico 10.09.2010.
Vedi comunque parere del Comune di Colle Val d’Elsa.
23. BOZZA NON CORRETTA 16.12.2011 23
L’osservazione riporta documentazione grafica consistente in planimetria, sezione e documentazione fotografica a supporto dei
contenuti dell’osservazione stessa
4
COMITATO SENESE “2 SI
PER L’ACQUA BENE
COMUNE”
17 Agosto
2011
4.1 - Vedi osservazione 1.2
4.2 - Vedi osservazione 1.2
4.3 – L’osservazione è pertinente: vedi osservazione 3.16 e 3.32
24. BOZZA NON CORRETTA 16.12.2011 24
4.4 - La quantità di scarico acque oleose inviata al disoleatore risulta
indicata nell’allegato F alla relazione tecnica generale quantificata in 10
mc/h (nella rel. Tec a pag. 41 sono riportati 11mc/h)
4.5 – Non risulta che esista un studio recente a livello provinciale sugli
effetti del disboscamento dovuto all’alimentazione di centrale a biomasse.
L’osservazione è comunque pertinente e si può ritenere che la modellistica
ISC3 utilizzata per la simulazione della dispersione non sia la più affidabile
ed in grado di rispondere alle due esigenze peculiari dell’aria ossia la
presenza di orografia non piana e di frequenti fenomeni di calme di vento.
4.6 – Il punto 4.2.2 del SIA riporta i dati conosciuti riferiti al fenomeno. Il SIA
non analizza la problematica sollevata che non appare comunque
strettamente connessa al progetto.
4.7 – L’osservazione è pertinente: il SIA riporta in modo parziale i dati
aggiornati al momento della attivazione del procedimento. In particolare i
dati sul monitoraggio svolto da Arpat sulle acque superficiali e pubblicati nel
gennaio 2011 nella “Relazione sullo Stato dell’Ambiente della Provincia di
Siena” descrivono lo stato quali-quantitativo della risorsa idrica fino al 2008
e limitatamente al parametro IBE (indice biotico esteso) fino al 2009.
4.8 – Il SIA risulta carente per quanto riguarda l’individuazione degli impatti
nel regime idrico superficiale e sotterraneo in fase di esercizio. Per quanto
riguarda le misure di mitigazione in fase di cantiere il SIA non tiene conto
della particolare sensibilità degli acquiferi individuata dal PTC.
5 SIG. GIANNI GIOVANI
23 Agosto
2011
5.1- L’osservazione è pertinente: vedi 1.1 e 3.14
5.2 - L’osservazione è pertinente: il SIA non valuta la possibilità molto più
realistica di non utilizzare solo pino ma una miscela di essenze con un
potere calorifico più basso. Tale elemento porterebbe inevitabilmente ad
una produzione minore di energia elettrica oppure ad un incremento
considerevole di biomassa in ingresso. (vedi anche 3.2)
25. BOZZA NON CORRETTA 16.12.2011 25
5.3 – L’osservazione è pertinente: vedi 3.3.
5.4 – L’osservazione è pertinente: vedi 2.3
6
ITALIA NOSTRA-SEZIONE
DI SIENA
1 Settembre
2011
6.1 – L’osservazione riporta erroneamente come dato di superficie boscata
necessaria al soddisfacimento del fabbisogno ventennale, pari a 87.000 Ha
mentre questo è circa 30.000 ha (come tra l’altro giustamente riportato in
calce all’osservazione). (vedi anche 1.1, 3.14 e 3.28)
Per quanto riguarda le problematiche connesse al rischio idrogeologico ed
alla “distruzione del patrimonio boschivo” si rimanda al punto 1.2
6.2 – Si prende atto.
26. BOZZA NON CORRETTA 16.12.2011 26
6.3 – L’osservazione è pertinente: il SIA non effettua nessuna valutazione
sulle modalità di trattamento/recupero/smaltimento rifiuti prodotti
dall’impianto, così come evidenziati al punto 3.4.5 del SIA limitandosi a
specificare un generico invio a discarica controllata ( vedi anche punto
3.17)
Per le problematiche connesse all’approvvigionamento idrico si veda 3.16.
6.4 – L’osservazione è pertinente: la problematica connessa alla prossimità
con un impianto classificato “a rischio di incidente rilevante”, ai sensi del
D.Lgs. 334/99 e s.m.i. non viene adeguatamente approfondita nel SIA
(vedi anche 3.3.)
6.5 – Si prende atto.