1. Serra, sportivo di razza “Il serra è probabilmente il predatore che suscita i sentimenti più contrastanti nella
categoria dei pescatori sportivi: molto spesso appellato con frasi come “quel bastar-
do del pesce serra”
2. Serra, sportivo di razza stefano pisu
Il bluefish, diffuso in tutto il mondo con l’eccezione di gran La pesca all’interno di un porto presenta più diffi-
parte dell’oceano Pacifico e delle latitudini fredde, riesce coltà di quanto si potrebbe immaginare. Questo
ad adattarsi bene a molti tipi di habitat. Possiamo trovarlo perché l’acqua è sempre calma o al massimo in-
in porticcioli turistici come nei grandi porti industriali, in fon- crespata, e anche perché è il cibo a disposizione è
dali alti e bassi, in spiaggia e in scogliera, nelle foci, nelle talmente tanto che per convincerli ad addentare le
lagune etc. Possiamo quindi catturarlo in concomitanza esche artificiali bisogna essere dei buoni “venditori”
orse per via del la furbizia e la “cattiveria” che mette delle lampughe, al punto che si è temuto che tutti questi di tutte le altre specie insidiabili, ma ciò non significa che e saper premere i pulsanti giusti per scatenare l’input de-
F sempre in campo, soprattutto quando si tratta di at-
taccare, combattere o di liberarsi dall’artificiale, è uno
dei principali protagonisti dello spinning nostrano.
In Sardegna è presente da più di vent’anni, quando ca-
pitava casualmente nei carnieri dei surf casters che fre-
nuovi predoni avrebbero soppiantato le specie autocto-
ne, che non si sarebbero più viste mormore, orate, spigole
e ricciole e tante altre tristi prospettive.
Adesso è ancora presto per parlare, ma sembra che il no-
stro povero Mediterraneo, una volta trovati i giusti equili-
sia presente ovunque, infatti è praticamente sconosciuto
in vari chilometri di costa e comunissimo in altri, come se
i singoli branchi avessero marcato un vasto territorio con
dei confini e un epicentro precisi. Se escludiamo gli am-
bienti antropizzati sembra
cisivo. I primi angoli dove a chiunque verrebbe sponta-
neo provare sono quelli dove c’è più attività predatoria,
dove l’acqua torbida ribollisce continuamente e le vitti-
me della carneficina vivono un film horror quotidiano du-
rante la stagione calda, ognuno
quentavano spiagge settentrionali o della costa verde bri, non sia poi così arido e riesca a sostentare tutte le sue preferire i capi e i promon- sperando che venga morsicato
ed era ritenuto sporadico, ricordo ancora la didascalia creature. tori più esposti con grandi il fratello affianco per salvarsi le
di una foto che diceva “talvolta può capitare l’incontro “dal punto di vista forse un po’ egoisti- spiagge nelle vicinanze. I pinne. Provare con i minnows in
col raro pesce serra”. Ma evidentemente questo “simil- modi per catturarlo sono questi contesti si è quasi sempre
carangide” dai denti taglienti, giunto chissà come dagli
co dello spinner è una vera e propria vari come gli habitat in cui rivelato inutile… il serra ci vede
oceani (ci sono diverse teorie) è un vincente e sa adat- pacchia, il 2000 può essere considerato si stabilisce, pertanto si può benissimo e non è affatto inge-
tarsi con prepotenza, infatti 10-15 anni fa ha iniziato a fare l’inizio di una nuova era per il lanciato- definire una specie “uni- nuo (meglio provarci di notte).
comparsa un po’ dappertutto. re di esche artificiali! “ versale” dello spinning, in- In questi frangenti bisogna avere
Era ancora poco noto e spesso confuso con la ricciola sidiabile ovunque e in qua- tanta pazienza per cogliere l’at-
(la somiglianza c’è, anche se abbastanza vaga) ma in Se c’è un predatore che è diminuito sensibilmente è sicu- lunque modo, di giorno timo di frenesia e lanciare con
questi ultimi anni, volenti o nolenti, abbiamo dovuto as- ramente la ricciola, ma è difficile dire se ciò è imputabile come di notte, anche se precisione e tempismo quando
sistere a un grande incremento demografico al punto alle specie concorrenti o all’uso indiscriminato delle reti a non è sempre facile come le bocche dai denti aguzzi stan-
che adesso tutti lo conoscono, e quando nelle spiagge circuizione, che dopo avere decimato i tonni sono passati si potrebbe immaginare! no cercando di colpire.
vengono pescate mormore tagliate di netto i surf casters ad altri pelagici. Comunque sia, dal punto di vista forse un Vediamo di fare una pa- È molto difficile prevedere, in
sanno benissimo con chi prendersela. Questa terrificante po’ egoistico dello spinner è una vera e propria pacchia, noramica sull’argomento. questi spazi d’acqua, dove pos-
invasione ha seguito di poco quella del barracuda ed è il 2000 può essere considerato l’inizio di una nuova era per Parlare solo di hot spots na- sa esplodere di volta in volta la
stata accompagnata dalla massiccia presenza ottobrina il lanciatore di esche artificiali! turali sarebbe un’ingiustizia ferocia dei serra, che direzione
nei confronti di chi non ha possa prendere un inseguimen-
la possibilità di goderne, to e quanto possa durare, per-
quindi iniziamo dall’am- tanto è sempre meglio attende-
biente in cui è più probabi- re l’attimo pronti a lanciare con
le riscontrarne la presenza: l’archetto aperto e il dito sul filo.
il porto! Anzi, il porto e am- Gli artificiali più indicati sono i
bienti come grandi foci, popper che fanno “pop”, e de-
bacini industriali e altri siti in vono essere sparati nell’ultima
cui l’inquinamento (aimè) attira una quantità sproposita- fila dei muggini terrorizzati, quelli che hanno i predatori
ta di muggini, che sono l’attrazione principale. alle calcagna.
Il pesce serra si può distinguere abbastanza facilmente In quei pochi centimetri che separano la vita dalla morte,
dall’altra frequentatrice abituale di questi “ristoranti”, la avere la coda o non averla più, un artificiale si colloca
leccia: infatti questa caccia terminando i suoi raid con come un pesce “diverso” palesemente in difficoltà, e può
l’inseguimento di un solo cefalo che cerca di inglobare capitare che il pesce serra nel suo impeto adrenalinico ci
vistosamente nei suoi “cerchi d’acqua”, mentre l’azione si butti senza pensarci troppo. Se siamo fortunati bastano
dei serra è più collettiva e caotica. Di solito le cacciate due “pop” per avere lo strike, altrimenti sarà tutto da rifa-
sono continue e colpiscono ovunque in mezzo ai tappeti re, prepararsi al lancio, aspettare e così via.
di pesce foraggio, e gli inseguimenti su un gruppo o un Tutt’altra cosa nei punti di passaggio dove si vede meno
intero branco possono essere piuttosto lunghi e spettaco- movimento, come l’ingresso del porto o l’uscita della gran-
lari. La sensazione è che i predatori in gruppo insegua- de foce: qui il pesce, più che ingannarlo dobbiamo pro-
no la massa e cerchino di mordere e ferire dove capita vocarlo! I momenti migliori sono alba, tramonto e talvolta
per poi concludere l’opera sui mutilati, infatti, spaziando le ore calde, e si pesca alla cieca lanciando lontano e a
su altre tecniche, sono più propensi a farsi catturare da ventaglio per avere più possibilità. Qui non si tratta più di
un trancio di muggine piuttosto che dal vivo, al contrario pesci in azione attiva di caccia, ma di bande di razziatori-
della leccia. che scorazzano, che entrano o che escono, che passano
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