“L'alimentazione nelle carceri italiane è una competenza esclusiva dell'Amministrazione Penitenziaria e per essa, delle Direzioni degli istituti. Il Ministero utilizza le cosiddette 'Tabelle vittuarie', che consistono in un elenco di alimenti da fornire durante la giornata, ripartiti in due versioni, una estiva ed una invernale. L'approvvigionamento degli alimenti viene fatto attraverso gare di appalto che forniscono il cibo durante tutto l'anno. La consegna è quotidiana a causa della deperibilità di molti dei prodotti forniti. Nelle tabelle è indicata anche la varianza settimanale dei cibi ed il numero dei pasti che si devono fornire alle persone detenute.”
“L'alimentazione nelle carceri italiane è una competenza esclusiva dell'Amministrazione Penitenziaria e per essa, delle Direzioni degli istituti. Il Ministero utilizza le cosiddette 'Tabelle vittuarie', che consistono in un elenco di alimenti da fornire durante la giornata, ripartiti in due versioni, una estiva ed una invernale. L'approvvigionamento degli alimenti viene fatto attraverso gare di appalto che forniscono il cibo durante tutto l'anno. La consegna è quotidiana a causa della deperibilità di molti dei prodotti forniti. Nelle tabelle è indicata anche la varianza settimanale dei cibi ed il numero dei pasti che si devono fornire alle persone detenute.”
L’attuale scenario impone una necessaria rimodulazione del regime assistenziale di ricovero nell’ottica di ottimizzare i costi e le risorse. Nonostante le azioni intraprese, tra cui si annovera la creazione di posti letto a valenza territoriale per la continuità delle cure, l’analisi di tali processi non ha evidenziato i benefici sperati in termini economici e di esito clinico. L’obiettivo consiste nell’elaborazione di un modello innovativo (basata sui principi di domiciliarità, modularità assistenziale e gestione mista) per la gestione del paziente in dimissione ospedaliera. La progettazione del nuovo modello organizzativo, con durata di sei mesi (periodo: dicembre 2016 - giugno 2017), si è basata su tre principi cardine:
1) la centralità del domicilio come setting privilegiato per la gestione del paziente;
2) la modularità della risposta clinico-assistenziale secondo i reali bisogni di salute del paziente, valutati secondo scale riconosciute dalla letteratura scientifica;
3) la creazione di un modello gestionale a valenza mista (Azienda pubblica – Cooperativa terzo settore) come risposta innovativa a garanzia di una maggiore completezza della presa in carico globale del paziente.
“L'alimentazione nelle carceri italiane è una competenza esclusiva dell'Amministrazione Penitenziaria e per essa, delle Direzioni degli istituti. Il Ministero utilizza le cosiddette 'Tabelle vittuarie', che consistono in un elenco di alimenti da fornire durante la giornata, ripartiti in due versioni, una estiva ed una invernale. L'approvvigionamento degli alimenti viene fatto attraverso gare di appalto che forniscono il cibo durante tutto l'anno. La consegna è quotidiana a causa della deperibilità di molti dei prodotti forniti. Nelle tabelle è indicata anche la varianza settimanale dei cibi ed il numero dei pasti che si devono fornire alle persone detenute.”
L’attuale scenario impone una necessaria rimodulazione del regime assistenziale di ricovero nell’ottica di ottimizzare i costi e le risorse. Nonostante le azioni intraprese, tra cui si annovera la creazione di posti letto a valenza territoriale per la continuità delle cure, l’analisi di tali processi non ha evidenziato i benefici sperati in termini economici e di esito clinico. L’obiettivo consiste nell’elaborazione di un modello innovativo (basata sui principi di domiciliarità, modularità assistenziale e gestione mista) per la gestione del paziente in dimissione ospedaliera. La progettazione del nuovo modello organizzativo, con durata di sei mesi (periodo: dicembre 2016 - giugno 2017), si è basata su tre principi cardine:
1) la centralità del domicilio come setting privilegiato per la gestione del paziente;
2) la modularità della risposta clinico-assistenziale secondo i reali bisogni di salute del paziente, valutati secondo scale riconosciute dalla letteratura scientifica;
3) la creazione di un modello gestionale a valenza mista (Azienda pubblica – Cooperativa terzo settore) come risposta innovativa a garanzia di una maggiore completezza della presa in carico globale del paziente.
Progetto di Teleradiologia carceraria realizzato dall'AOU Città della Salute e della Scienza di Torino in collaborazione con il Ministero della Giustizia - Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, Provveditorato Regionale per il Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta.
framework programs and funding opportunities on health and social welfare of ...Federico Crivelli
For the Friendly Hospital Foundation, established at the Hospital of Treviglio-Caravaggio, a presentation of the main framework programs and funding opportunities on health and social welfare of the European Union. Treviglio, July 5th, 2013.
Calls on the European Health Programme and other related Funding OpportunitiesFederico Ettore Crivelli
For the Friendly Hospital Foundation, established at the Hospital of Treviglio-Caravaggio, a presentation of the main framework programs and funding opportunities on health and social welfare of the European Union. Treviglio, July 5th, 2013.
Reti cliniche integrate e strutturate - premio forum pa 2018agneverzuri
Presa in carico delle persone affette da malattie croniche e degli non autosufficienti
Il modello della USL Toscana Sud Est - "Le reti cliniche integrate e strutturate"
Il progetto PICASSO nasce dalla esigenza di dare una risposta innovativa in termini organizzativi e professionali ai bisogni dei pazienti anziani e fragili partendo dalle soluzioni individuate a livello regionale.
Progetto di Teleradiologia carceraria realizzato dall'AOU Città della Salute e della Scienza di Torino in collaborazione con il Ministero della Giustizia - Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria, Provveditorato Regionale per il Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta.
framework programs and funding opportunities on health and social welfare of ...Federico Crivelli
For the Friendly Hospital Foundation, established at the Hospital of Treviglio-Caravaggio, a presentation of the main framework programs and funding opportunities on health and social welfare of the European Union. Treviglio, July 5th, 2013.
Calls on the European Health Programme and other related Funding OpportunitiesFederico Ettore Crivelli
For the Friendly Hospital Foundation, established at the Hospital of Treviglio-Caravaggio, a presentation of the main framework programs and funding opportunities on health and social welfare of the European Union. Treviglio, July 5th, 2013.
Reti cliniche integrate e strutturate - premio forum pa 2018agneverzuri
Presa in carico delle persone affette da malattie croniche e degli non autosufficienti
Il modello della USL Toscana Sud Est - "Le reti cliniche integrate e strutturate"
Il progetto PICASSO nasce dalla esigenza di dare una risposta innovativa in termini organizzativi e professionali ai bisogni dei pazienti anziani e fragili partendo dalle soluzioni individuate a livello regionale.
2. FORUM PA 2018
Premio PA sostenibile: 100 progetti per raggiungere gli obiettivi dell’Agenda 2030
Azienda USL Toscana Sud Est
TITOLO DELLA SOLUZIONE
Promozione dei corretti stili alimentari nella
popolazione carceraria
NOME DELL’ENTE/AZIENDA PROPONENTE
AMBITO IN CUI LA SOLUZIONE SI COLLOCA
13.7 Salute e welfare
3. FORUM PA 2018
Premio PA sostenibile: 100 progetti per raggiungere gli obiettivi dell’Agenda 2030
IL GRUPPO DI LAVORO
Simona Dei
Mateo Ameglio
Gloria Turi
Daniela Cardelli
Vittoria Doretti
Roberto Turillazzi
4. FORUM PA 2018
Premio PA sostenibile: 100 progetti per raggiungere gli obiettivi dell’Agenda 2030
PRESENTAZIONE DELLA SOLUZIONE 1/2
“L'alimentazione nelle carceri italiane è una competenza esclusiva dell'Amministrazione Penitenziaria e per essa,
delle Direzioni degli istituti. Il Ministero utilizza le cosiddette 'Tabelle vittuarie', che consistono in un elenco di
alimenti da fornire durante la giornata, ripartiti in due versioni, una estiva ed una invernale. L'approvvigionamento
degli alimenti viene fatto attraverso gare di appalto che forniscono il cibo durante tutto l'anno. La consegna è
quotidiana a causa della deperibilità di molti dei prodotti forniti. Nelle tabelle è indicata anche la varianza
settimanale dei cibi ed il numero dei pasti che si devono fornire alle persone detenute.”
L’Azienda Usl Toscana Sud Est ,nella provincia di Siena, si fa promotrice di un progetto che favorisca un corretto
stile alimentare nella popolazione carceraria, includendo sia i detenuti che gli operatori, con l’intento di garantire
equità nella tutela della salute attraverso il miglioramento della capacità di prendersi cura del proprio corpo come
veicolo di benessere attraverso l’adozione di stili di vita salutari, con particolare attenzione all’alimentazione.
5. FORUM PA 2018
Premio PA sostenibile: 100 progetti per raggiungere gli obiettivi dell’Agenda 2030
PRESENTAZIONE DELLA SOLUZIONE 2/2
Il target è costituito sia dai detenuti che da tutti gli operatori che gravitano negli
istituti penitenziari.
Il progetto rappresenta un’occasione per perseguire il benessere e replicarlo nel
proprio contesto sociale e familiare. Si pone l’accento sulla rilevanza della ricaduta
positiva sulla salute attraverso la prevenzione e la cura delle patologie
alimentazione-correlate e croniche, sia in ambito di salute pubblica che nel
complesso contesto dei penitenziari, con benefici attesi in termini di diminuzione
di terapie farmacologiche e approfondimenti diagnostici.
Di grande interesse inoltre la replicabilità in tutte le realtà penitenziarie.
6. FORUM PA 2018
Premio PA sostenibile: 100 progetti per raggiungere gli obiettivi dell’Agenda 2030
PER ULTERIORI APPROFONDIMENTI
La tutela della salute in carcere - Organizzazione del servizio sanitario penitenziario. Evoluzione normativa -
Relazione: dott.ssa Bruna Brunetti - Direttore dell’Ufficio III - Servizio Sanitario
francescopulpito.it/alimentazione-carcere-e-sopravvitto-panoramica-sullo-stato-attuale
LA SALUTE DEI DETENUTI IN ITALIA: i risultati di uno studio multicentrico - Documenti dell'Agenzia
Regionale di Sanità della Toscana
www.pranzosanofuoricasa.it
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7. FORUM PA 2018
Premio PA sostenibile: 100 progetti per raggiungere gli obiettivi dell’Agenda 2030
ANAGRAFICA DEL REFERENTE
Dott.ssa Gloria Turi
Dipartimento delle Professioni Tecnico Sanitarie,
della Riabilitazione e della Prevenzione
Azienda USL Toscana sud est
Strada del Ruffolo n.4 53100 Siena
Tel. 0577536694
cell.3666132068
e-mail:gloria.turi@uslsudest.toscana.it