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con il supporto incondizionato di
Premio Innovazione S@lute 2017
Documentazione di progetto della soluzione:
APPLICAZIONI DELLA FISIOLOGIA DI REGOLAZIONE
INDICE (da seguire come traccia guida)
1. Descrizione progetto;
2. Descrizione del team e delle proprie risorse e competenze;
3. Descrizione dei bisogni che si intende soddisfare;
4. Descrizione dei destinatari della misura;
5. Descrizione della tecnologia adottata;
6. Indicazione dei valori economici in gioco (costi, risparmi ipotizzati, investimenti necessari);
7. Tempi di progetto.
Alla domanda di partecipazione va allegato
questo documento di presentazione del
progetto.
STANDARD: max 5pagine, font 12- inclusi eventuali
allegati tecnici o tabelle o altri elementi utili.
con il supporto incondizionato di
1. Descrizione progetto
La Mission noiVita è fornire servizi di sviluppo, progettazione e sperimentazione di prodotti
nell’ambito della fisiologia del benessere, al fine di ottimizzare le risorse disponibili per la salute
dell’organismo. La value proposition: 1. I consumatori preferiscono sempre più prodotti biologici e
naturali perlasalute e cura; 2. Le aziende sono sempre più attente a ridurre le sostanze chimiche o del
petrolio, a fronte di alternative naturali; 3. La diffusione della medicina non convenzionale è un
fenomeno mondiale dovuto alla costante immissione sul mercato di metodi
complementari/alternativi alla medicina tradizionale. Il valore della medicina non convenzionale è
la capacità di sfruttare risorse o già presenti nell’organismo o di composizione naturale, che sono
portate ad esplicare i propri effetti eliminando possibili controindicazioni. Si pensi all’utilizzo delle
conoscenze fisiologiche inerenti il comportamento del corpo in condizioni di stress, alla relativa
capacità di adattamento e di miglioramento della prestazione fisica, trovando applicazione sul
benessere generalizzato, senza ausilio farmacologico riducendo lo stress e il dispendio energetico
dell’organismo
Un esempio concreto che si sta portando avanti in questo periodo riguarda proprio il possibile
impiego di tessuti ingegnerizzati per ridurre le situazioni dolorose senza ausilio farmacologico
oppure l’impiego di sostanze ultra-diluite (quindi che non presentano effetti collaterali locali o
sistemici) energeticamente attivate per la rimarginazione delle ferite a lenta guarigione.
2. Descrizione del team e delle proprie risorse e competenze
I proponenti agiranno in maniera attiva, utilizzando il know-how maturato nel corso delle attività
svolte in ricerca di base applicandolo in settori differenti. Il loro compito è quello di analizzare i
bisogni per comprendere le strategie migliori da attuare nella realizzazione del progetto. Il team è
composto da: Francesca Uberti, PhD (socio 50%) – attualmente assegnista di ricerca presso il
Laboratorio di Fisiologiadell’Univ.del Piemonte Orientale / Dip.di Medicina Traslazionale.In noiVita
ricopre il ruolo di amministratore con delegadi gestione, CEOe CTO.Laurea in Biotecnologie, laurea
magistrale in Biotecnologie Mediche e Farmaceutiche (ad indirizzo diagnostico e terapeutico
avanzato) presso l’Università del Piemonte Orientale, Dottorato di Ricerca in Medicina Clinica e
Sperimentale con sede a Novara, professore a contratto presso l’Università Cattolica del Sacro
Cuore. Vincitrice per due anni consecutivi del Master dei Talenti della Società Civile per la giovane
imprenditoralità (Fondazione CRT). Le tematiche principali interessano lo studio in ambito
nutraceutico e biologico, in termini biotecnologici su diversi organi/apparati, dei meccanismi
cellularie tissutatalicoinvoltiaseguito di stimolazioni indotte da sostanzesiaesogene che endogene
a livello fisiologico. Particolare attenzione è posta verso l'applicazione traslazionale
con il supporto incondizionato di
sull'uomo. Claudio Giuseppe Molinari, PhD (socio 50%) – attualmente Professore associato
confermato di Fisiologia (BIO/09) Univ. del Piemonte Orientale. In noiVita ricopre il ruolo di
Supervisor R&S edi membro del ConsigliodiAmministrazione. Laurea in Medicina e Chirurgia presso
l’Università di Genova, Dottorato di Ricerca in Fisiologia con sede amministrativa Torino, dal 2003
Professore Associato della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università del Piemonte Orientale.
Già ricercatore presso l'Istituto di Fisiologia Umana dell’Università degli Studi di Genova, ha svolto
intensa e continuativa attività di ricerca scientifica nel laboratorio di Fisiologia del Dipartimento di
Medicina Traslazionale dell’Università del Piemonte Orientale in ambito neurologico e
cardiovascolare, con particolare attenzione all'impiego di sostanze naturali in questi stessi ambiti.
Inoltre sono oggetto di interesse le variabili emodinamiche umane in diverse condizioni ambientali.
Tra i possibili partners a livello universitario, si possono annoverare il Laboratorio di Anatomia
Patologica e di Patologia Molecolare (Prof. R. Boldorini) dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria
“Maggiore della Carità” di Novara ed il Laboratorio di Chimica Farmaceutica (Prof. G. Grosa) del
Dipartimento di Scienze del Farmaco dell’Università del Piemonte Orientale. Tra i gruppi partners a
livello commerciale, si possono includere alcune farmacie e parafarmacie, senza contare aziende
nutraceutica e non con lui noiVita già collabora (es. Pro-Bio Pharma; Laborest Italia; ecc.).
3. Descrizione dei bisogni che si intende soddisfare
Si propone così un nuovo approccio scientifico traslazionale orientato a: 1. Migliorare l’efficacia e
l’applicazione di prodotti già esistenti sul mercato; 2. Progettare, formulare e realizzare nuovi prodotti
(proprietari o out-sourcing); 3. Ideare e sperimentare nuove applicazioni ed indicazioni terapeutiche. Le
tematiche principali interessano lo studio in ambito nutraceutico e biologico, in termini
biotecnologici a seguito di stimolazioni indotte da sostanze sia esogene che endogene a livello
fisiologico. Particolare attenzione è posta verso l'applicazione traslazionale sull'uomo del dato
ottenuto oltre che sull'utilizzo e ottimizzazione in ambiti non convenzionali di protocolli scientifici
validati. Inoltre sono oggetto di interesse le variabili emodinamiche umane in diverse condizioni
ambientali. Il focus è in continua evoluzione, in linea con i trend e l’appetibilità comprovati nella
realtà produttiva per tutti gli utilizzatori (ospedalieri e non) per ridurre la spesa sanitaria. La rapidità
dello sviluppo tecnologico associato al miglioramento della conoscenza scientifica, permette di
realizzare dispositivi medici sempre più sofisticati (nello specifico le ultra-diluizioni o le
nanotecnologie) per i più disparati campi di utilizzo contribuendo a raggiungere risultati diagnostici
e terapeutici molto significativi.Taliinnovazioni aumentano le possibilitàterapeutiche per patologie
già trattabili, e per quelle intrattabili, riducendo i tempi di degenza con favorevole impatto
sull’organizzazione sanitaria. Per questo nel corso dell’ultimo decennio i dispositivi medici, come
quelli qui citati, sono divenuti fondamentali per rispondere al bisogno di salute degli individui,
consentendo un’efficace risposta a stati di bisogno esistenti soddisfando anche bisogni
con il supporto incondizionato di
latenti. Questo offre grande opportunità per i soggetti erogatori di prestazioni sanitarie oltre che
per il benessere e la qualità della vita degli utenti.
4. Descrizione dei destinatari della misura
Gli ambiti di applicazione sono molteplici; tuttavia sipuò affermare che isettori di maggior rilevanza
sono il nutraceutico ed il wellness (inteso come benessere della persona).
5. Descrizione della tecnologia adottata
Il valore aggiunto all’interno del segmento focus della medicina non convenzionale è dato dalla
capacità di sfruttare risorse o già presenti nell’organismo o di composizione naturale, che sono
portate ad esplicare i propri effetti sul principio del “minimo stimolo” eliminando possibili
controindicazioni. Per questo si propone così un nuovo approccio scientifico traslazionale orientato
a: 1. Migliorare l’efficacia e l’applicazione di prodotti già esistenti sul mercato; 2. Progettare,
formulare e realizzare nuovi prodotti (proprietari eda out-sourcing); 3. Ideare e sperimentare nuove
applicazioni ed indicazioni terapeutiche.
Nei due casi specifici citati sin qui, si assiste da un lato all’applicazione delle ultra-diluizione
dinamizzate e dall’altro ad una costruzione di fibre orientate e caricate con nanocomposti per
ridistribuire l’energia ed il calore del corpo solo nelle zone dolorose.
6. Indicazione dei valori economici in gioco (costi, risparmi ipotizzati, investimenti necessari)
I costi per la realizzazione dei progetti (sia quello della rimarginazione che del tessuto
ingegnerizzato), risultano in linea con il mercato, grazie alla possibilità di fruire delle strutture
dell’Università (UPO) permettendo un costo più contenuto. Questo rende più appetibile anche il
prodotto che andrà sul mercato, che avrà dei prezzi che sono competitivi per il settore di
riferimento. Infine ogni prodotto/progetto può essere finanziato da aziende che sono interessati
non solo all’idea ma anche alla sua realizzazione.
7. Tempi di progetto
Le tempistiche per progetti come questi sin qui descritti, possono variare da 7 mesi a poco oltre
l’anno. I termini derivano dalla complessità della sperimentazione e da eventuali migliorie al
progetto/prodotto che possono rendersi necessarie durante la realizzazione.

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  • 1. con il supporto incondizionato di Premio Innovazione S@lute 2017 Documentazione di progetto della soluzione: APPLICAZIONI DELLA FISIOLOGIA DI REGOLAZIONE INDICE (da seguire come traccia guida) 1. Descrizione progetto; 2. Descrizione del team e delle proprie risorse e competenze; 3. Descrizione dei bisogni che si intende soddisfare; 4. Descrizione dei destinatari della misura; 5. Descrizione della tecnologia adottata; 6. Indicazione dei valori economici in gioco (costi, risparmi ipotizzati, investimenti necessari); 7. Tempi di progetto. Alla domanda di partecipazione va allegato questo documento di presentazione del progetto. STANDARD: max 5pagine, font 12- inclusi eventuali allegati tecnici o tabelle o altri elementi utili.
  • 2. con il supporto incondizionato di 1. Descrizione progetto La Mission noiVita è fornire servizi di sviluppo, progettazione e sperimentazione di prodotti nell’ambito della fisiologia del benessere, al fine di ottimizzare le risorse disponibili per la salute dell’organismo. La value proposition: 1. I consumatori preferiscono sempre più prodotti biologici e naturali perlasalute e cura; 2. Le aziende sono sempre più attente a ridurre le sostanze chimiche o del petrolio, a fronte di alternative naturali; 3. La diffusione della medicina non convenzionale è un fenomeno mondiale dovuto alla costante immissione sul mercato di metodi complementari/alternativi alla medicina tradizionale. Il valore della medicina non convenzionale è la capacità di sfruttare risorse o già presenti nell’organismo o di composizione naturale, che sono portate ad esplicare i propri effetti eliminando possibili controindicazioni. Si pensi all’utilizzo delle conoscenze fisiologiche inerenti il comportamento del corpo in condizioni di stress, alla relativa capacità di adattamento e di miglioramento della prestazione fisica, trovando applicazione sul benessere generalizzato, senza ausilio farmacologico riducendo lo stress e il dispendio energetico dell’organismo Un esempio concreto che si sta portando avanti in questo periodo riguarda proprio il possibile impiego di tessuti ingegnerizzati per ridurre le situazioni dolorose senza ausilio farmacologico oppure l’impiego di sostanze ultra-diluite (quindi che non presentano effetti collaterali locali o sistemici) energeticamente attivate per la rimarginazione delle ferite a lenta guarigione. 2. Descrizione del team e delle proprie risorse e competenze I proponenti agiranno in maniera attiva, utilizzando il know-how maturato nel corso delle attività svolte in ricerca di base applicandolo in settori differenti. Il loro compito è quello di analizzare i bisogni per comprendere le strategie migliori da attuare nella realizzazione del progetto. Il team è composto da: Francesca Uberti, PhD (socio 50%) – attualmente assegnista di ricerca presso il Laboratorio di Fisiologiadell’Univ.del Piemonte Orientale / Dip.di Medicina Traslazionale.In noiVita ricopre il ruolo di amministratore con delegadi gestione, CEOe CTO.Laurea in Biotecnologie, laurea magistrale in Biotecnologie Mediche e Farmaceutiche (ad indirizzo diagnostico e terapeutico avanzato) presso l’Università del Piemonte Orientale, Dottorato di Ricerca in Medicina Clinica e Sperimentale con sede a Novara, professore a contratto presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore. Vincitrice per due anni consecutivi del Master dei Talenti della Società Civile per la giovane imprenditoralità (Fondazione CRT). Le tematiche principali interessano lo studio in ambito nutraceutico e biologico, in termini biotecnologici su diversi organi/apparati, dei meccanismi cellularie tissutatalicoinvoltiaseguito di stimolazioni indotte da sostanzesiaesogene che endogene a livello fisiologico. Particolare attenzione è posta verso l'applicazione traslazionale
  • 3. con il supporto incondizionato di sull'uomo. Claudio Giuseppe Molinari, PhD (socio 50%) – attualmente Professore associato confermato di Fisiologia (BIO/09) Univ. del Piemonte Orientale. In noiVita ricopre il ruolo di Supervisor R&S edi membro del ConsigliodiAmministrazione. Laurea in Medicina e Chirurgia presso l’Università di Genova, Dottorato di Ricerca in Fisiologia con sede amministrativa Torino, dal 2003 Professore Associato della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università del Piemonte Orientale. Già ricercatore presso l'Istituto di Fisiologia Umana dell’Università degli Studi di Genova, ha svolto intensa e continuativa attività di ricerca scientifica nel laboratorio di Fisiologia del Dipartimento di Medicina Traslazionale dell’Università del Piemonte Orientale in ambito neurologico e cardiovascolare, con particolare attenzione all'impiego di sostanze naturali in questi stessi ambiti. Inoltre sono oggetto di interesse le variabili emodinamiche umane in diverse condizioni ambientali. Tra i possibili partners a livello universitario, si possono annoverare il Laboratorio di Anatomia Patologica e di Patologia Molecolare (Prof. R. Boldorini) dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria “Maggiore della Carità” di Novara ed il Laboratorio di Chimica Farmaceutica (Prof. G. Grosa) del Dipartimento di Scienze del Farmaco dell’Università del Piemonte Orientale. Tra i gruppi partners a livello commerciale, si possono includere alcune farmacie e parafarmacie, senza contare aziende nutraceutica e non con lui noiVita già collabora (es. Pro-Bio Pharma; Laborest Italia; ecc.). 3. Descrizione dei bisogni che si intende soddisfare Si propone così un nuovo approccio scientifico traslazionale orientato a: 1. Migliorare l’efficacia e l’applicazione di prodotti già esistenti sul mercato; 2. Progettare, formulare e realizzare nuovi prodotti (proprietari o out-sourcing); 3. Ideare e sperimentare nuove applicazioni ed indicazioni terapeutiche. Le tematiche principali interessano lo studio in ambito nutraceutico e biologico, in termini biotecnologici a seguito di stimolazioni indotte da sostanze sia esogene che endogene a livello fisiologico. Particolare attenzione è posta verso l'applicazione traslazionale sull'uomo del dato ottenuto oltre che sull'utilizzo e ottimizzazione in ambiti non convenzionali di protocolli scientifici validati. Inoltre sono oggetto di interesse le variabili emodinamiche umane in diverse condizioni ambientali. Il focus è in continua evoluzione, in linea con i trend e l’appetibilità comprovati nella realtà produttiva per tutti gli utilizzatori (ospedalieri e non) per ridurre la spesa sanitaria. La rapidità dello sviluppo tecnologico associato al miglioramento della conoscenza scientifica, permette di realizzare dispositivi medici sempre più sofisticati (nello specifico le ultra-diluizioni o le nanotecnologie) per i più disparati campi di utilizzo contribuendo a raggiungere risultati diagnostici e terapeutici molto significativi.Taliinnovazioni aumentano le possibilitàterapeutiche per patologie già trattabili, e per quelle intrattabili, riducendo i tempi di degenza con favorevole impatto sull’organizzazione sanitaria. Per questo nel corso dell’ultimo decennio i dispositivi medici, come quelli qui citati, sono divenuti fondamentali per rispondere al bisogno di salute degli individui, consentendo un’efficace risposta a stati di bisogno esistenti soddisfando anche bisogni
  • 4. con il supporto incondizionato di latenti. Questo offre grande opportunità per i soggetti erogatori di prestazioni sanitarie oltre che per il benessere e la qualità della vita degli utenti. 4. Descrizione dei destinatari della misura Gli ambiti di applicazione sono molteplici; tuttavia sipuò affermare che isettori di maggior rilevanza sono il nutraceutico ed il wellness (inteso come benessere della persona). 5. Descrizione della tecnologia adottata Il valore aggiunto all’interno del segmento focus della medicina non convenzionale è dato dalla capacità di sfruttare risorse o già presenti nell’organismo o di composizione naturale, che sono portate ad esplicare i propri effetti sul principio del “minimo stimolo” eliminando possibili controindicazioni. Per questo si propone così un nuovo approccio scientifico traslazionale orientato a: 1. Migliorare l’efficacia e l’applicazione di prodotti già esistenti sul mercato; 2. Progettare, formulare e realizzare nuovi prodotti (proprietari eda out-sourcing); 3. Ideare e sperimentare nuove applicazioni ed indicazioni terapeutiche. Nei due casi specifici citati sin qui, si assiste da un lato all’applicazione delle ultra-diluizione dinamizzate e dall’altro ad una costruzione di fibre orientate e caricate con nanocomposti per ridistribuire l’energia ed il calore del corpo solo nelle zone dolorose. 6. Indicazione dei valori economici in gioco (costi, risparmi ipotizzati, investimenti necessari) I costi per la realizzazione dei progetti (sia quello della rimarginazione che del tessuto ingegnerizzato), risultano in linea con il mercato, grazie alla possibilità di fruire delle strutture dell’Università (UPO) permettendo un costo più contenuto. Questo rende più appetibile anche il prodotto che andrà sul mercato, che avrà dei prezzi che sono competitivi per il settore di riferimento. Infine ogni prodotto/progetto può essere finanziato da aziende che sono interessati non solo all’idea ma anche alla sua realizzazione. 7. Tempi di progetto Le tempistiche per progetti come questi sin qui descritti, possono variare da 7 mesi a poco oltre l’anno. I termini derivano dalla complessità della sperimentazione e da eventuali migliorie al progetto/prodotto che possono rendersi necessarie durante la realizzazione.