2. #forumpasanita2021
Documento di approfondimento della soluzione:
PROGETTO LIVING LAB BYRON
innovazione nella cura del paziente con demenza.
Descrizione della soluzione
ll modellodel LivingLab vede di fattogli utenti come driverdel cambiamento,prevedendounafase
di co-creazione, che vede i bisogni reali della persona come punto centrale di un ecosistema che
punta all’innovazione dei processi per portare ad un cambiamento nell’ organizzazione dei servizi.
Gli altri obiettivi generali dellametodologialivinglab,applicati all’organizzazionesanitaria,sonocosi
riassumibili:
1. Coltivare intelligenze inequipe afronte di difficoltàdi integrazione e comunicazionetrai servizi
sanitari,diventandounospaziodi innovazione,fisicoe virtuale, incui i diversi attori dell’ecosistema
collaborano,inmodoparitarioe orientatoallacondivisione,perindividuare i bisogni concreti del
territorioe le soluzioniinnovativepersoddisfarli.
2. Sviluppare una “palestra”,perallenare unteamdi professionisti agestire ambienti di lavorodi tale
complessità,inuncontestoapertoall’esterno,lontanodallalogicatradizionale dei sistemi chiusi;
3. Promuovere un “cambiodi prospettiva”,persuperare i confini disciplinari attraversolosviluppodi skill
trasversali quali capacitàdi ascolto,comunicazione,flessibilità,comprensione di differenti puntidi vista
e interazionetradiversi linguaggi specialistici.
4. Strutturare un approccio di “actionlearning”,integrazione traaccademiae territorio,trateoriae
pratica,tra il sapere e il fare,dove gli obiettivi sono“plasmati”sullabase dei fabbisognireali e del
momento;
5. Sviluppare l’arricchimentodelle competenze sanitarie tecniche e trasversali,losviluppo di capacità
progettuali,valorizzazionedelle individualitàe delle propensioni collaborativee il valore aggiuntoperil
singoloindividuooltre che peril territoriodi riferimento.LametodologiaLivingLabrappresentauna
rispostaefficace all’obiettivodi “tradurre”,al termine del percorso,ideeche sianoespressione di un
bisognoreale inprogetti di innovazione. L’interazionecongli utenti permette uncontinuo
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miglioramentodellatecnologiaal fine di migliorarnele caratteristiche invistadi una suaapplicazione su
piùlarga scala futura.
Il Progetto intende sperimentare, nella speranza di poterlo in futuro introdurre, un nuovo ed
innovativomodellosanitariodicuradi co-designtrapazienti,caregiverseprofessionistiche,mediante
l’usodi nuove tecnologie,possamigliorare lapresaincarico ed il percorsodi cura di pazienti anziani
fragili residenti al domicilio, nonché la capacità di intercettare eventuali processi di riacutizzazione
secondo un intervento personalizzato.
Descrizione del team e delle proprie risorse e competenze
Centro Sperimentatore capofila:
CDCD AUSL BolognacentroHUB ViaByron 30 Bologna- ProgrammaCure Intermedie–Dipartimento
dell’Integrazione(Direttore Dott.ssaValentiD.) - Responsabile scientificodel progetto:Dott.ssaS.
Linarello
NeurologiaIRCCSBologna,Prof.RoccoLiguori
DipartimentoIngegneriaBiomedicaUNIBO,Prof.LorenzoChiari,docente-ricercatore di Ingegneria
Biomedica;
UOC PsicologiaOspedaliera,Dott.PagliaroGioacchino - Dott.ssaElisaFerriani
UO DATeR RiabTerritoriale
Fondazione AsphiOnlus,organizzazione nonlucrativadi utilitàsociale
Descrizione dei bisogni che si intende soddisfare
L'ideadi creare un LivingLab pressoil CDCD del PoliambulatorioByronAusl nasce propriodalla
conoscenzadel territorioe dai bisogniconnessi allagestione di unapatologiacomplessacome la
demenzache coinvolge aspetticlinici,fisici,psicosociali e di organizzazionesanitariadei servizi.
Si vuole quindi creare un "laboratorio innovativo" dove si producono risposte qualificate e che
sia un terreno fertile per l’integrazione delle competenze professionali e degli strumenti dati i
bisogni semprepiùcomplessidei pazienti affetti dademenza,conparticolareriguardoalle forme
ad esordioinetàgiovanile(vedi ProgettoRegionaleDemenzeYOD). Uncambiodi paradigmasul
modellodi cura dellademenzache nasce all’internodi unastruttura pubblicadellanostraAUSL
seppur con la partecipazione di competenze esterne; le peculiarità del poliambulatorio che ha
spazi ampi e che possiede giàall’internoladotazione di attrezziperlagestionedi gravi disabilità.
Ai fini di creare uno spaziobenidentificato,si è richiestoall’UfficiotecnicodellanostraAzienda
la creazione di un nuovo ambulatorioche sarà utilizzatocome sede delle attivitàdel LivingLab.
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Il Living Lab ha l’obiettivo di porre attenzione a risposte terapeutiche non farmacologiche di
supporto alla persona. Tali risposte nasceranno da:un attento studio dei bisogni del singolo
paziente effettuatodalle variefigure coinvolte (neurologi,neuropsicologi,geriatri,fisioterapisti,
ingegnere); la definizione di interventi estremamente individualizzati sia dal punto di vista
motorio, siadal punto di vistariabilitativo cognitivoconunampioventagliodi forme di SC,oltre
che intervento di addestramento del caregiver con l’obiettivodi trasferibilità al domiciliodel
processo di cura./riabilitativo. L’elemento centrale del Living Lab Byron vede come obiettivo,
quellodi tentare unrallentamentooaddiritturarecuperodi competenzenel paziente affettoda
demenza moderata- grave, a fronte di molti studi che in realtà sono incentrati su pazienti con
MCI o demenza di grado lieve.
Descrizione dei destinatari della misura
Pazienti affetti da decadimento cognitivo ad eziologia neurodegenerativa di grado moderato
severo,individuati pressoil CDCDByronopressoCDCD IRCSS,tra cui pazienti affetti daforme ad
esordio giovanile. I pazienti selezionati verranno anche scelti in relazione alla compliance e alle
motivazioni di adesione al progettodel caregiver.Lasperimentazionedel modellopotràportare
ad un beneficio atteso a tutti gli utenti dei CDCD affetti da decadimento cognitivo.
Trasversalmente il progetto avrà ripercussioni sui modelli organizzativi sanitari futuri oltre che
fornire informazioni di supporto e di indirizzo ai servizi territoriali che erogano terapie non
farmacologiche (ad esempio CD, Associazionismo, Caffè ALZ).
Descrizione della tecnologia adottata
Supporto pratico con ausili tecnologici vari, tecniche riabilitative specifiche
stimolazione cognitiva tradizionale e con nuovi modelli hi-tech
Sistema per la valutazione dell’abilità ad interagire con tecnologia touchscreen (smartphones,
tablets)
Sensore indossabile da indossare in vita che permette di valutare in modo oggettivo l’attività
fisica giornaliera
Indicazione dei valori economici in gioco (costi, risparmi ipotizzati,
investimenti necessari).
Progetto già approvato dalla Fondazione del Monte per 10mila euro. In corso.
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Tempi di progetto
I tempi del progetto sono slittati in dicembre causa pandemia
Fase
Descrizione
Periodo
1
Reclutamento:Identificazionedei pazientida
coinvolgere nelprogetto,fracoloroche sonogiàin
carico all’AUSL.
Settembre 2020
2
Analisi e definizione piani intervento: i soggetti
inseriti nellostudioverrannosottoposti avisite
mediche e rilevazionibiomediche daparte dell’equipe
del livinglabal fine di stilare unPII(pianodi
interventoindividualizzato)che verràcondiviso
dall’equipe
Ottobre – Novembre
2020
3
Formazione paziente e caregiver: il paziente e il
caregiververrannocoinvoltinell’addestramento
all’esecuzione dei vari esercizi cognitivo-
comportamentali di tiporiabilitativopressoLivinglab
Novembre 2020 -Gennaio
2021
4 Implementazione adistanza e monitoraggio:
paziente e caregiverpotrannoattuare insegnamenti e
pratiche nelle attivitàdi assistenzadomiciliare;essi
sarannooggettodi monitoraggioalmenounavoltaal
mese ( a distanzao in presenzaasecondadel caso) da
parte dellaequipe di ricerca.
Febbraio – Giugno2021
5 Valutazione finale:i risultati del progettoverranno
valutati e riportati inun rapportofinale con
conclusioni
Luglio– Agosto2021