О любви к плохим метрикам - или почему метрика share of buzz - это тленIlya Ermolaev
Share of buzz - метрика, которую искренне любят многие марктологи. Это - презентация о том, почему это любовь порочна и как мыслить метриками нового времени.
Il progetto di introdurre in Istat un Sistema di gestione di rischi organizzativi nasce dall’obiettivo strategico della messa in sicurezza di tutti i Sistemi, inclusa la gestione e la valorizzazione del patrimonio materiale e intellettuale dell’Istituto. Il fine ultimo è quello di consolidare la posizione di leadership dell’Istituto, accrescendo la qualità dei processi di supporto alla produzione, con la rimozione totale o parziale dei fattori che possono ostacolare la soddisfazione dei destinatari della statistica ufficiale (stakeholder).
Seguendo un percorso ciclico, che coinvolgerà tutti i settori dell’Istituto, all’analisi della percezione del rischio, a cui tutti i direttori sono gradualmente sottoposti, segue la formazione del catalogo delle criticità, condiviso dalla Commissione tecnica e dalle strutture inserite nel processo di ERM; i rischi così individuati, vengono valutati dalle strutture con il metodo del Control and Risk Self Assessment che misura il rischio complessivo secondo le dimensioni della probabilità di accadimento ed impatto dell’evento.
Fissate le priorità d’intervento, nel contesto della programmazione ordinaria della struttura interessata, vengono pianificate le azioni dirette ad impedire l’evento o a contenerne gli effetti e definiti gli indicatori di allerta.
Il Progetto è stato avviato a partire dall’analisi dei Censimenti generali, che per complessità, rilevanza e strategicità, costituiscono l’obiettivo di eccellenza dell’Istat nei prossimi anni; in tal senso, è stata prodotta una prima versione del Catalogo dei rischi che ha costituito un modello di riferimento anche per l’analisi degli altri macroprocessi.
MILeS2015 | Milano - Impresa, Lavoro e Società 2015
Proponiamo un breve excursus della storia dei SLL in Lombardia dal 1981 al 2011 analizzando i movimenti dei comuni e dei centroidi - in termini di stabilità e coalescenza territoriale - al fine di individuare quanta e quale parte del territorio è rimasta “stabile” nel tempo (afferente sempre allo stesso SLL o a un SLL limitrofo di un centroide presente in tutti e 4 i censimenti) e quanta, invece, ha registrato più discontinuità. L’analisi storica dei SLL verrà completata da un focus sui lavoratori con partita IVA, categoria normalmente trascurata nelle analisi sui SLL. Proporremo dunque un’analisi dei dati ASIA (2007 e 2012) riguardanti i “professionisti” per indagare come si distribuiscono sul territorio: in quali SLL (urbani o manifatturieri) sono maggiormente presenti; se fra il 2007 e il 2012 si assiste ad un aumento della loro presenza nei SLL; quali settori sono maggiormente coinvolti; se e dove si vedono gli effetti della crisi economica.
Il contributo presenta la strategia di contatto delle imprese adottata nella Rilevazione sulla Struttura delle retribuzioni e del costo del lavoro 2012 descrivendo la tempistica e i principali aspetti organizzativi del processo di raccolta dei dati. Vengono illustrati i flussi informativi e i differenti canali di comunicazione tra i soggetti coinvolti con particolare riferimento al ruolo del contact center nella gestione del numero verde e all’importanza dell’utilizzo del nuovo strumento PEC sia per gli invii massivi che personalizzati.
Evento: Innovazioni metodologiche e di processo in una rilevazione multi-source su imprese e istituzioni: la Struttura delle retribuzioni e del costo del lavoro 2012" del 17 Febbraio 2015.
Si evidenzia come l’efficacia dell’organizzazione, del timing delle diverse operazioni di contatto delle imprese e della strategia multimodale utilizzata siano stati elementi importanti per il sensibile incremento del tasso di risposta.
Evento "Innovazioni metodologiche e di processo in una rilevazione multi-source su imprese e istituzioni: la Struttura delle retribuzioni e del costo del lavoro 2012" del 17 Febbraio 2015
Nell’intervento conclusivo viene illustrato come la rilevazione RCL2012 possa essere considerata un paradigma/modello intermedio definito “Register Assisted - Survey Based Statistics”, fra il paradigma tradizionale e prevalente, quello basato sulle indagini campionarie (Sample Survey Based Statistics”) e quello, affermatosi già a partire dalla metà degli anni ’90 in alcuni paesi nordici (Danimarca, Svezia, Norvegia) basato su un sistema di Registri, “Register Based Statistics”. La RCL2012 rappresenta un esempio di come nel nuovo modello prospettato dalla modernizzazione devono e possono cambiare le indagini in relazione all’esistenza di un sistema di Registri. Infatti nel caso in oggetto un insieme interdipendente di Registri, seppure ancora in forma iniziale, già esiste ed è stato ampiamente utilizzato per la realizzazione della RCL. In ultimo viene illustrato come si dovranno evolvere le rilevazioni SES2014 e RCL 2016 nel nuovo contesto.
О любви к плохим метрикам - или почему метрика share of buzz - это тленIlya Ermolaev
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Il progetto di introdurre in Istat un Sistema di gestione di rischi organizzativi nasce dall’obiettivo strategico della messa in sicurezza di tutti i Sistemi, inclusa la gestione e la valorizzazione del patrimonio materiale e intellettuale dell’Istituto. Il fine ultimo è quello di consolidare la posizione di leadership dell’Istituto, accrescendo la qualità dei processi di supporto alla produzione, con la rimozione totale o parziale dei fattori che possono ostacolare la soddisfazione dei destinatari della statistica ufficiale (stakeholder).
Seguendo un percorso ciclico, che coinvolgerà tutti i settori dell’Istituto, all’analisi della percezione del rischio, a cui tutti i direttori sono gradualmente sottoposti, segue la formazione del catalogo delle criticità, condiviso dalla Commissione tecnica e dalle strutture inserite nel processo di ERM; i rischi così individuati, vengono valutati dalle strutture con il metodo del Control and Risk Self Assessment che misura il rischio complessivo secondo le dimensioni della probabilità di accadimento ed impatto dell’evento.
Fissate le priorità d’intervento, nel contesto della programmazione ordinaria della struttura interessata, vengono pianificate le azioni dirette ad impedire l’evento o a contenerne gli effetti e definiti gli indicatori di allerta.
Il Progetto è stato avviato a partire dall’analisi dei Censimenti generali, che per complessità, rilevanza e strategicità, costituiscono l’obiettivo di eccellenza dell’Istat nei prossimi anni; in tal senso, è stata prodotta una prima versione del Catalogo dei rischi che ha costituito un modello di riferimento anche per l’analisi degli altri macroprocessi.
MILeS2015 | Milano - Impresa, Lavoro e Società 2015
Proponiamo un breve excursus della storia dei SLL in Lombardia dal 1981 al 2011 analizzando i movimenti dei comuni e dei centroidi - in termini di stabilità e coalescenza territoriale - al fine di individuare quanta e quale parte del territorio è rimasta “stabile” nel tempo (afferente sempre allo stesso SLL o a un SLL limitrofo di un centroide presente in tutti e 4 i censimenti) e quanta, invece, ha registrato più discontinuità. L’analisi storica dei SLL verrà completata da un focus sui lavoratori con partita IVA, categoria normalmente trascurata nelle analisi sui SLL. Proporremo dunque un’analisi dei dati ASIA (2007 e 2012) riguardanti i “professionisti” per indagare come si distribuiscono sul territorio: in quali SLL (urbani o manifatturieri) sono maggiormente presenti; se fra il 2007 e il 2012 si assiste ad un aumento della loro presenza nei SLL; quali settori sono maggiormente coinvolti; se e dove si vedono gli effetti della crisi economica.
Il contributo presenta la strategia di contatto delle imprese adottata nella Rilevazione sulla Struttura delle retribuzioni e del costo del lavoro 2012 descrivendo la tempistica e i principali aspetti organizzativi del processo di raccolta dei dati. Vengono illustrati i flussi informativi e i differenti canali di comunicazione tra i soggetti coinvolti con particolare riferimento al ruolo del contact center nella gestione del numero verde e all’importanza dell’utilizzo del nuovo strumento PEC sia per gli invii massivi che personalizzati.
Evento: Innovazioni metodologiche e di processo in una rilevazione multi-source su imprese e istituzioni: la Struttura delle retribuzioni e del costo del lavoro 2012" del 17 Febbraio 2015.
Si evidenzia come l’efficacia dell’organizzazione, del timing delle diverse operazioni di contatto delle imprese e della strategia multimodale utilizzata siano stati elementi importanti per il sensibile incremento del tasso di risposta.
Evento "Innovazioni metodologiche e di processo in una rilevazione multi-source su imprese e istituzioni: la Struttura delle retribuzioni e del costo del lavoro 2012" del 17 Febbraio 2015
Nell’intervento conclusivo viene illustrato come la rilevazione RCL2012 possa essere considerata un paradigma/modello intermedio definito “Register Assisted - Survey Based Statistics”, fra il paradigma tradizionale e prevalente, quello basato sulle indagini campionarie (Sample Survey Based Statistics”) e quello, affermatosi già a partire dalla metà degli anni ’90 in alcuni paesi nordici (Danimarca, Svezia, Norvegia) basato su un sistema di Registri, “Register Based Statistics”. La RCL2012 rappresenta un esempio di come nel nuovo modello prospettato dalla modernizzazione devono e possono cambiare le indagini in relazione all’esistenza di un sistema di Registri. Infatti nel caso in oggetto un insieme interdipendente di Registri, seppure ancora in forma iniziale, già esiste ed è stato ampiamente utilizzato per la realizzazione della RCL. In ultimo viene illustrato come si dovranno evolvere le rilevazioni SES2014 e RCL 2016 nel nuovo contesto.
La filiera integrata dei dati pubblici. Od2016 cagliari - BSergio Agostinelli
Aprire i dati: analizzare, progettare e gestire il processo di apertura dei dati pubblici regionali
Laboratorio Cagliari, 23 Settembre 2016 - ore 09:30
I dati aperti delle regioni. Od2016 cagliari-22-09-16 - ASergio Agostinelli
Aprire i dati: analizzare, progettare e gestire il processo di apertura dei dati pubblici regionali
Laboratorio Cagliari, 22 Settembre 2016 - ore 09:30
10 years of Authentication and Authorization Infrastructures in Research and Education sector in Italy. Growth, usage, SSO adoption. Reasons of a success.
La presentazione fa parte del webinar “La gestione della performance nei Comuni: organizzazione e sistemi di supporto”
Il webinar ha proposto interventi utili a favorire la collaborazione organizzativa tra pari, lo sviluppo delle competenze e l'utilizzo efficace di sistemi informativi di supporto.
Il seminario on line,realizzato dal Dipartimento della funzione pubblica in collaborazione con Formez PA, fa parte del ciclo di webinar del progetto Valutazione delle Performance:http://goo.gl/e3zYxS
Evento: "Innovazioni metodologiche e di processo in una rilevazione multi-source su imprese e istituzioni: la Struttura delle retribuzioni e del costo del lavoro 2012" del 17 Febbraio 2015.
Il contributo descrive il processo di controllo e correzione dei dati rilevati utilizzando i dati del registro sulle retribuzioni come variabili di benchmark. Il primo passo in cui entrano tali dati è nella procedura di editing selettivo, basata su modelli di contaminazione, implementata nel software Istat Selemix. Usando le variabili di registro come covariate, la procedura ha permesso sia di individuare i dati i dati contenenti errori potenzialmente influenti sulle stime, esaminati tramite ricontatto delle imprese, che quelli outlier per cui si è proceduto a sostituzione del dato. Il contributo poi descrive le tecniche di editing deterministico e probabilistico e la fase di imputazione delle MRT, mettendo in luce il ruolo del registro nel migliorare la qualità del controllo e correzione, sia attraverso le variabili di benchmark che le variabili di classificazione.
Materiale di presentazione del progetto "OpenRAS: dati aperti per la trasparenza e l'accountability" per la Regione Sardegna, finalizzato a favorire l'attuazione delle politiche di valorizzazione del patrimonio informativo pubblico regionale, attraverso la progettazione e realizzazione di percorsi integrati di sviluppo delle capacità manageriali Open data per il personale regionale.
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2. Indice
1. Il processo di indagine
2. Il questionario on line
3. Tracciato record
4. Il questionario off line
5. L’organizzazione dei dati
6. Conclusioni
Seminario sulla Rilevazione sulla struttura delle retribuzioni e del costo del lavoro 2012 – Istat, 17 febbraio 2015
Stefano De Santis – Roma, 17/02/2015
3. Il Processo di indagine: soggetti coinvolti e flussi
informativi
Imprese
Contact center
Registrazioni
Invio
questionari
web e pdf
Mail e
PEC
Contatti
telefonici
Informativa Solleciti
Mail e
PEC
Contatti
telefonici
1
Seminario sulla Rilevazione sulla struttura delle retribuzioni e del costo del lavoro 2012 – Istat, 17 febbraio 2015
Stefano De Santis – Roma, 17/02/2015
4. Il Processo di indagine: soggetti coinvolti e flussi
informativi
Imprese
Contact center
Registrazioni
Invio
questionari
web e pdf
Mail e
PEC
Contatti
telefonici
Informativa Solleciti
Mail e
PEC
Contatti
telefoniciData
Capturing
system
1
Seminario sulla Rilevazione sulla struttura delle retribuzioni e del costo del lavoro 2012 – Istat, 17 febbraio 2015
Stefano De Santis – Roma, 17/02/2015
5. Il Processo di indagine: gli strumenti di acquisizione
Imprese
Data
Capturing
system
1
Invio
Questionari
Web e PDF
Seminario sulla Rilevazione sulla struttura delle retribuzioni e del costo del lavoro 2012 – Istat, 17 febbraio 2015
Stefano De Santis – Roma, 17/02/2015
6. Il Processo di indagine: gli strumenti di acquisizione
Imprese
Data
Capturing
system
1
Seminario sulla Rilevazione sulla struttura delle retribuzioni e del costo del lavoro 2012 – Istat, 17 febbraio 2015
Stefano De Santis – Roma, 17/02/2015
7. GINO++ (Gathering Information Online)
Il questionario on line: punti di forza e svantaggi
2
Seminario sulla Rilevazione sulla struttura delle retribuzioni e del costo del lavoro 2012 – Istat, 17 febbraio 2015
Stefano De Santis – Roma, 17/02/2015
Il questionario è:
§ soggetto a regole (controlli di coerenza, calcolo automatico, vincoli
di obbligatorietà, salti);
§ corredato da aiuti alla compilazione (suggerimenti, box note, tooltip,
link a fonti esterne)
8. GINO++ (Gathering Information Online)
Il questionario on line: punti di forza e svantaggi
2
Seminario sulla Rilevazione sulla struttura delle retribuzioni e del costo del lavoro 2012 – Istat, 17 febbraio 2015
Stefano De Santis – Roma, 17/02/2015
E’ articolato in Variabili (domande) che:
§ assumono varie forme (radio button, checkbox ecc.)
§ consentono l’immissione libera o obbligata dell’informazione (lista di
item o completamento automatico ecc.)
9. GINO++ (Gathering Information Online)
Il questionario on line: punti di forza e svantaggi
2
Seminario sulla Rilevazione sulla struttura delle retribuzioni e del costo del lavoro 2012 – Istat, 17 febbraio 2015
Stefano De Santis – Roma, 17/02/2015
Le Variabili sono raccolte in Quesiti e Sezioni al fine di consentire:
§ la compilazione sequenziale o a salti
§ la visualizzazione del questionario su pagine web distinte o su
un’unica pagina
§ il salvataggio e/o il controllo delle regole al cambio di sezione o a
richiesta
10. VANTAGGI
Maggiore interattività con il rispondente
Disponibilità immediata e qualità dei dati raccolti
Possibile uso di questionari di “secondo livello ” per la correzione
interattiva
Presenza di un database organizzato (Oracle) – Online Transaction
Processing (OLTP) system
Il questionario on line: punti di forza e svantaggi
2
Seminario sulla Rilevazione sulla struttura delle retribuzioni e del costo del lavoro 2012 – Istat, 17 febbraio 2015
Stefano De Santis – Roma, 17/02/2015
SVANTAGGI
Rischi sulla risposta (cultura informatica/esigenze differenziate degli
utenti)
Poco consono alle esigenze di particolari classi di utenti
Problemi di concorrenza nell’accesso alle risorse informatiche
11. Tracciato come raccordo dei sistemi
3
Seminario sulla Rilevazione sulla struttura delle retribuzioni e del costo del lavoro 2012 – Istat, 17 febbraio 2015
Stefano De Santis – Roma, 17/02/2015
e come base per costruire un ambiente di data warehouse…
12. 3
Seminario sulla Rilevazione sulla struttura delle retribuzioni e del costo del lavoro 2012 – Istat, 17 febbraio 2015
Stefano De Santis – Roma, 17/02/2015
…definizione di un database organizzato (Oracle) di analisi -
On-Line Analytical Processing (OLAP) system
CODICE_UNITA INDIRIZZO DIPFT DIPPT DIP RETRIMP
1
via
Bellegra
35
7
3
10
20.000
2
via
Anagni
24
13
7
20
40.000
[…]
ID
RISPONDENTE
RILEV
…
ID
VARIABILE
… VALORE …
ID
CLASS
1
111
3
1
112
7
1
100
via
Anagni
24
2
100
via
Bellegra
35
2
111
7
2
112
13
[…]
13. VANTAGGI
• Aumento del tasso di risposta è idoneo per soggetti con elevata
cultura informatica
• Possibilità di dialogo con i sistemi informativi complessi
• Inserimento massivo di grande mole di dati (riduce il carico sui
sistemi)
• Possibilità di usare il tracciato come sintesi dei dati introdotti
Il tracciato record: punti di forza e svantaggi
4
Seminario sulla Rilevazione sulla struttura delle retribuzioni e del costo del lavoro 2012 – Istat, 17 febbraio 2015
Stefano De Santis – Roma, 17/02/2015
SVANTAGGI
Possibile bias da mode selection e bassa interattività
Necessità di successive correzioni interattive / iterazione dell’operazione
di upload
Necessità di raccordo con un database di produzione
Disponibilità differita dei dati e costi di gestione
14. VANTAGGI
Aumento del tasso di risposta è idoneo per soggetti con bassa cultura
informatica
Buona interattività con il rispondente
Sicurezza, semplicità ed integrità nella raccolta dati
Annulla i costi di servizi esterni di data entry
Il questionario off line: punti di forza e svantaggi
5
Seminario sulla Rilevazione sulla struttura delle retribuzioni e del costo del lavoro 2012 – Istat, 17 febbraio 2015
Stefano De Santis – Roma, 17/02/2015
SVANTAGGI
Possibile bias da mode selection
Disponibilità differita dei dati e costi di gestione
Necessità di raccordo con un database di produzione
15. 6
Seminario sulla Rilevazione sulla struttura delle retribuzioni e del costo del lavoro 2012 – Istat, 17 febbraio 2015
Stefano De Santis – Roma, 17/02/2015
Raw data
Metadata
Summary
data
Reporting
Monitoraggio
Analisi
Architettura del Data Warehouse
Flat File
Dataware
house
Data
Capturing
system
16. Conclusioni
7
Multi-mode:
Aumento del tasso di risposta, ma possibile bias da mode selection
Match con le esigenze degli utenti, ma maggiore costo di gestione
Necessità di un database organizzato (OLTP /OLAP)
Database organizzato:
Monitoraggio in tempo reale (a livello micro e aggregato)
Analisi dei dati, reportistica, data mining
Consistenza dei dati a tutti i livelli di operatività del database
Seminario sulla Rilevazione sulla struttura delle retribuzioni e del costo del lavoro 2012 – Istat, 17 febbraio 2015
Stefano De Santis – Roma, 17/02/2015
17. Grazie dell’attenzione!
Seminario sulla Rilevazione sulla struttura delle retribuzioni e del costo del lavoro 2012 – Istat, 17 febbraio 2015
Stefano De Santis – Roma, 17/02/2015