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MISCELLANEA
LE “SORELLE” DI GESÙ
Roberto Reggi
Nella monografia I «fratelli» di Gesù (2010) ho esaminato il problema
dei neotestamentari «fratelli» di Gesù, cercando di fare il punto della que-
stione, dibattuta da secoli, circa la loro effettiva parentela col Signore.1
In
estrema sintesi la conclusione è la seguente:
I «fratelli» Giacomo, Giuseppe-Ioses, Giuda e Simone erano cugini paterni
di primo grado di Gesù, figli di Halfai detto Clopa o Alfeo, fratello di san
Giuseppe, e di sua moglie Maria di Clopa, cognata (o meglio moglie del
cognato) della Madonna. Delle «sorelle» di Gesù, anonime e completamente
taciute dalle fonti antiche, non si può dire nulla con sicurezza, ma è possibile
che fossero anch’esse cugine, figlie di Clopa e Maria, o comunque parenti
strette di vario grado. Il NT non usa per indicarli il termine greco corrispon-
dente a «cugino» (a)neyio/j) perché, sebbene più appropriato nel nostro con-
testo linguistico, rappresentava per gli ebrei una parola relativamente rara e
inusuale, che implicava anche l’idea di una certa distanza esistenziale e geo-
grafica non presente nel rapporto tra Gesù e i cugini anagrafici, dato che ave-
vano di fatto un rapporto fraterno col Signore.2
Nel testo, come anche nella conclusione qui riportata, non ero entrato
nel merito della parentela delle «sorelle”, complice anche la (a quanto mi
risulta) totale assenza di articoli e monografie specificatamente dedicate ad
esse. Lacuna che è all’origine del presente scritto.
1
R. REGGI, I «fratelli» di Gesù. Considerazioni filologiche, ermeneutiche, storiche,
statistiche sulla verginità perpetua di Maria, Dehoniane, Bologna 2010.
2
Ibid., p. 219-220.
MARIANUM LXXVI (2014) 199-208
NUOVO TESTAMENTO
Ancor più che nel caso dei «fratelli» i testi del NT sono estremamente
avari di informazioni circa le «sorelle» (a)delfai¿) di Gesù. Sono fugace-
mente citate solo da Mc 3, 32 nell’episodio dei «veri fratelli”, e da Mt 13,
56 e Mc 6, 3 nell’episodio del nemo propheta.
LE “SORELLE” DI GESÙ
200
3
«E le tue sorelle» (kai ai( a)delfai/ sou) è testimoniato da A D Γ 700 pm it vgmss
syhmg
, mentre è omesso da altri manoscritti per influenza di Mt e Lc.
Mt 12,46-50 Mc 3,21.31-35 Lc 8,19-21
21 Allora i suoi, sentito questo,
uscirono per andare a pren-
derlo; dicevano infatti: «È fuo-
ri di sé». […]
46 Mentre egli parlava ancora
alla folla, ecco, sua madre e i
suoi fratelli stavano fuori e cer-
cavano di parlargli. 47 Qualcu-
no gli disse: «Ecco, tua madre
e i tuoi fratelli stanno fuori e
cercano di parlarti».
31 Giunsero sua madre e i suoi
fratelli e, stando fuori, manda-
rono a chiamarlo. 32 Attorno a
lui era seduta una folla, e gli
dissero: «Ecco, tua madre, i
tuoi fratelli e le tue sorelle3
stanno fuori e ti cercano».
19 E andarono da lui la madre
e i suoi fratelli, ma non poteva-
no avvicinarlo a causa della fol-
la. 20 Gli fecero sapere: «Tua
madre e i tuoi fratelli stanno
fuori e desiderano vederti».
48 Ed egli, rispondendo a chi
gli parlava, disse: «Chi è mia
madre e chi sono i miei fratel-
li?». 49 Poi, tendendo la mano
verso i suoi discepoli, disse:
«Ecco mia madre e i miei fra-
telli! 50 Perché chiunque fa la
volontà del Padre mio che è
nei cieli, egli è per me fratello,
sorella e madre».
33 Ma egli rispose loro: «Chi è
mia madre e chi sono i miei fra-
telli?». 34 Girando lo sguardo
su quelli che erano seduti at-
torno a lui, disse: «Ecco mia
madre e i miei fratelli! 35 Per-
ché chi fa la volontà di Dio,
costui per me è fratello, sorella
e madre».
21 Ma egli rispose loro: «Mia
madre e miei fratelli sono que-
sti: coloro che ascoltano la pa-
rola di Dio e la mettono in
pratica».
Mt 13,53-57 Mc 6,1-4 Lc 4,16-30
53 Terminate queste pa-
rabole, Gesù partì di là.
54 Venuto nella sua pa-
tria, insegnava nella lo-
ro sinagoga e la gente
rimaneva stupita e di-
ceva: «Da dove gli ven-
gono questa sapienza e
i prodigi?
1 Partì di là e venne nella sua
patria e i suoi discepoli lo se-
guirono. 2 Giunto il sabato, si
mise a insegnare nella sinagoga.
E molti, ascoltando, rimaneva-
no stupiti e dicevano: «Da dove
gli vengono queste cose? E che
sapienza è quella che gli è stata
data? E i prodigi come quelli
compiuti dalle sue mani?
16 Venne a Nazaret, dove era cresciu-
to, e secondo il suo solito, di sabato,
entrò nella sinagoga e si alzò a leggere.
17 Gli fu dato il rotolo del profeta Isaia
[...] 21 Allora cominciò a dire loro:
«Oggi si è compiuta questa Scrittura
che voi avete ascoltato». 22 Tutti gli
davano testimonianza ed erano mera-
vigliati delle parole di grazia che usci-
vano dalla sua bocca e dicevano:
Le fonti storiche dunque non ci dicono nulla delle sorelle: numero,
nomi, grado di parentela con Gesù, azioni e ruolo nella Chiesa primitiva.
TRADIZIONI ANTICHE
In alcuni testimoni antichi, oltre a nomi dei «fratelli» alternativi da quel-
li presentati nel NT,4
sono citati i nomi delle «sorelle» di Gesù. Data però
l’età tardiva, questi testimoni sono comunemente considerati ampliamen-
ti leggendari successivi. Quanto alle «sorelle”, identificate come sorellastre
di Gesù data la prevalenza, nell’antichità orientale, del modello epifaniano
(figli/e di Giuseppe di primo letto o di levirato), la fantasia dei primi cri-
stiani ha partorito nomi e numeri diversi:5
– Maria e Salomè,6
probabilmente sulla base di Mc 15, 40: «Vi erano
anche alcune donne, che osservavano da lontano, tra le quali Maria
ROBERTO REGGI 201
4
Cf. J. BLINZLER, Die Brüder und Schwestern Jesu, Katholisches Bibelwerk, Stuttgart
1967, tr. it. I fratelli e le sorelle di Gesù, Paideia, Brescia 1974, p. 37-42.
5
Ibid., p. 42-46. Rassegna ripresa da R. REGGI, op. cit., p. 98-99, e qui ampliata e
precisata con la citazione del Migne.
6
EPIFANIO (ca. 375), Panarion 78, 8, 1: PG 42, 709: Giuseppe generò quattro figli
«e due figlie chiamate Maria e Salomè» (kai du/o qugate/rej, h( Mari/a kai h( Salw/mh
kaloume/nh); 78, 9, 6: PG 42, 712: «La scrittura dice questi fratelli essere Giacomo, e
Iose, e Simeone, e Giuda, e Salomè, e Maria» (kai Salw/mhn, kai Mari/an); ANASTASIO
55 Non è costui il figlio
del falegname? E sua
madre, non si chiama
Maria? E i suoi fratelli,
Giacomo, Giuseppe, Si-
mone e Giuda? 56 E le
sue sorelle, non stanno
tutte da noi?
3 Non è costui il falegname, il
figlio di Maria, il fratello di
Giacomo, di Ioses, di Giuda e
di Simone? E le sue sorelle,
non stanno qui da noi?».
«Non è costui il figlio di Giuseppe?».
Da dove gli vengono al-
lora tutte queste co-
se?». 57 Ed era per loro
motivo di scandalo. Ma
Gesù disse loro: «Un
profeta non è disprez-
zato se non nella sua
patria e in casa sua».
Ed era per loro motivo di
scandalo. 4 Ma Gesù disse lo-
ro: «Un profeta non è disprez-
zato se non nella sua patria, tra
i suoi parenti e in casa sua».
23 Ma egli rispose loro: [... 24] «Nes-
sun profeta è bene accetto nella sua
patria».
di Màgdala, Maria (Mari/a) madre di Giacomo il minore e di Ioses,
e Salome (Salw/mh)». Bauckham7
sostiene però che è l’ipotesi con
maggiori probabilità di essere storicamente fondata, sulla base della
prioritaria diffusione di questi nomi femminili (cf. dopo). In altri
passi patristici viene nominata la sola Salomè,8
in altri la sola Maria;9
– Salomè, Maria e Anna;10
LE “SORELLE” DI GESÙ
202
SINAITA (VIII sec.), Quaestio 153: PG 89, 812: «Giuseppe aveva una moglie dalla tribù
di Giuda, Salomè, dalla quale generò sei figli, quattro maschi e due femmine. E il pri-
mogenito era Giacomo, soprannominato Giusto, poi Iose, poi Simeone, poi Giuda,
poi Maria e Salomè» (h( Mari/a kai h( Salw/mh); TEOFILATTO DI BULGARIA (XI sec.),
Commento a Matteo 13: PG 123, 293: «Il Signore ebbe fratelli e sorelle, figli di Giuseppe,
che generò dalla moglie di suo fratello Clopa. Quando [Clopa] morì, Giuseppe prese
sua moglie secondo la legge [di levirato], e generò sei figli, quattro maschi e due fem-
mine, Maria detta figlia di Clopa secondo la legge, e Salomè» (thn Mari/an, h( e)le/geto
touª Klopaª quga/thr kata to/n no/mon, kai thn Salwmhn).
7
R. BAUCKHAM, Jude and the Relatives of Jesus in the Early Church, T&T Clark
International, London - New York 1990, 2
2004, p. 8, 43.
8
TEOFILATTO DI BULGARIA, Commento a Matteo 27: PG 123, 473: «La madre di Dio
è detta Maria madre di Giacomo e Iose. Infatti Giacomo e Iose erano figli di Giuseppe
da una sua prima moglie. Poiché la madre di Dio era moglie di Giuseppe, viene detta
madre dei suoi figli, cioè matrigna. Salomè poi era madre dei figli di Zebedeo, ed era
figlia di Giuseppe» (h( de mh/thr twªn ui(wªn Zebedai/ou, Salw/mh e)kaleiª to! Fasi de
kai tau/thn qugate/ra eiªnai touª I)wsh/f). Sia nella versione copta che in quella araba
della Storia di Giuseppe il falegname (rispettivamente 8,1 e 8,2) viene nominata una
Salomè che accompagna la sacra famiglia nella fuga in Egitto: può trattarsi di una figlia
di Giuseppe, ma più verosimilmente va identificata con la levatrice citata dal
Protovangelo di Giacomo 19-20 e dal Vangelo dello pseudo-Matteo 13.
9
TEOFILATTO DI BULGARIA, Commento a Galati 1, PG 124, 968: Giacomo «viene
ricordato con onore, chiamato “fratello del Signore”, lontano da ogni superbia. Se
[Paolo] avesse voluto, l’avrebbe detto “[figlio] di Clopa”. Non era infatti fratello del
Signore secondo la carne, ma così ritenuto. Come era [figlio] di Clopa? Ascolta: Clopa e
Giuseppe erano fratelli. Morto Clopa senza figli, Giuseppe gli stabilì una discendenza, e
generò lui [Giacomo] e gli altri suoi fratelli, e Maria [la figlia] di Clopa, detta dal vange-
lo sorella della madre del Signore» (kai Mari/an h)/n touª Klopaª ouªsan, a)delfhn thªj
touª Kuri/ou Mhtroj to Eu)agge/lion eiªpen); Simeone Metafraste o Logothetes (X sec.),
frammento delle Cronache contenuto nel Codex Regius 2363.
10
SOFRONIO DI GERUSALEMME (560-638), Encomio di san Giovanni: PG 87c,
3364: «Iniziò a brillare Giovanni, figlio di Zebedeo e Salomè […]. Salomè che generò
il grande Giovanni era figlia di Giuseppe (Salw/mh ga/r h( ton me/gan I)wa/nnhn
kuh/sasa, touª men I)wsh/f qugathr e)ge/neto), che tutti consideravano padre di Cristo
Salvatore […]. Salomè fu sorella di Giacomo, Iose, Giuda, Simeone, e anche Maria e
Anna» (I)akw/bou de kai I)wshª kai I)ou/da kai Sumewªnoj, kai mhn kai Mari/aj kai
)/Annhj h)/n a)delfh/). Anche Ippolito di Tebe considera Gesù zio materno di Giacomo
e Giovanni, citando Sofronio, ma riporta nomi diversi per le sorelle di Gesù (Ester,
Marta e Salomè), cf. dopo.
– Anna e Salomè;11
– Maria e Marta,12
forse sulla base di Lc 10, 38-39;13
Gv 11, 1; 12, 1-3;14
– Ester e Marta;15
– Ester e Tamar;16
– Sobe, Marta (e Maria);17
– Ester, Marta detta anche Maria;18
– Ester e Maria;19
– Lisia e Lidia.20
Una Lidia, seguace di Paolo, è nominata in At 16, 14;
16, 40.21
Il fatto che in questo secondo passo sia presentata insieme
ROBERTO REGGI 203
11
EPIFANIO DI SALAMINA, Ancoratus 60, 1, PG 43, 121-124: «Giuseppe aveva avu-
to una prima moglie, e fece da lei quattro figli maschi: Giacomo fratello del Signore,
così chiamato per essere stato allevato con lui, e Simone e Giuda e Giovanni, e due
figlie, Anna e Salomè» (du/o de/ qugate/raj, )/Annan kai Salw/mhn).
12
ANASTASIO SINAITA (VIII sec.), Quaestio 153: PG 89, 812 (cf. sopra), con Marta
invece di Salomè come appare nel Codex Paris e nel Codex Vindobonensis.
13
Lc 10, 38-39: «38. Mentre erano in cammino, entrò in un villaggio e una donna,
di nome Marta, lo ospitò. 39. Ella aveva una sorella, di nome Maria, la quale, seduta ai
piedi del Signore, ascoltava la sua parola».
14
Gv 11,1: «Un certo Lazzaro di Betania, il villaggio di Maria e di Marta sua sorel-
la, era malato»; Gv 12, 1-3: «1. Sei giorni prima della Pasqua, Gesù andò a Betania,
dove si trovava Lazzaro, che egli aveva risuscitato dai morti. 2. E qui fecero per lui una
cena: Marta serviva e Lazzaro era uno dei commensali. 3. Maria allora prese trecento
grammi di profumo [...]».
15
IPPOLITO DI TEBE (VII-VIII sec.), Cronache, frammento 5, 4: PG 117, 1039:
«Giuseppe aveva quattro figli e due figlie, Ester e Marta ( )
Esqhr kai thn Ma/rqan),
da sua moglie Salomè».
16
NICEFORO CALLISTO, Storia Ecclesiastica 2, 3: PG 145, 760 riporta un frammen-
to di Ippolito di Roma (m. 235) nel quale si legge: «Giuseppe l’artigiano da sua moglie
Salomè (che fu figlia di Aggeo, fratello del profeta Zaccaria, padre di Giovanni Battista,
e Zaccaria e Aggeo erano figli del sacerdote Barachia) ebbe quattro figli maschi:
Giacomo, Simone, Giuda e Iose, e due figlie, Ester e Tamar [...]» (kai qugate/raj du/o,
thn )
Esqh/r te kai thn Qa/mar).
17
EPIFANIO DI GERUSALEMME (VIII-IX sec.), Vita di Maria: PG 120, 196: Giuseppe
«generò da lei [Salomè] sei figli: Giacomo, Simone, Giuda, Iose, Sobe, Marta e Maria»
(Swbhn, Ma/rqan, kai thn Mari/an). Il settimo nome, Maria, è verosimilmente un’ag-
giunta successiva di qualche copista che riprende tradizioni precedenti ma non ha modi-
ficato l’indicazione del numero dei figli (6 invece di 7).
18
Hypomnestikon biblion Ioseppou, c. 136 nel Codex Vindobonensis (X-XI sec.).
19
Codex 82 di Madrid (XV sec.).
20
Storia di Giuseppe il falegname, versione copta, 2, 1. Lisia ricompare in 20, 2.
21
At 16, 14: «Ad ascoltare c’era anche una donna di nome Lidia, commerciante
di porpora, della città di Tiàtira [...]»; At 16, 40: «Usciti dal carcere, si recarono a casa
di Lidia, dove incontrarono i fratelli, li esortarono e partirono».
ai «fratelli» (intesi però come cristiani) può aver originato la sua
identificazione come sorella di Gesù. Lisia può essere una storpia-
tura dello stesso nome;
– Assia e Lidia.22
Assia è probabilmente una distorsione di Lisia;
– Marta, Ester e Salomè;23
– Ester, Tamar e Salomè.24
ANALISI STATISTICA
Dunque le fonti storiche non ci danno alcuna informazione attendibi-
le su numero, nomi ed effettiva parentela delle «sorelle» di Gesù, e le tra-
dizioni antiche sono troppo tardive e leggendarie per essere considerate
storicamente probanti. L’unica informazione certa ma generica riguarda il
numero, che sulla base del plurale dei testi (Mt 13, 56; Mc 3, 32; 6, 3) deve
essere di almeno due «sorelle”.
Un calcolo statistico di probabilità può dare indirettamente qualche
informazione aggiuntiva. La tabella seguente è una tavola delle probabi-
lità su base binaria (maschio/femmina) compilata sulla base di un foglio
di calcolo Excel. Va letta come segue: se si assume una possibilità del
50% (0,5) di avere un figlio maschio o femmina,25
una coppia ha una pos-
LE “SORELLE” DI GESÙ
204
22
Storia di Giuseppe il falegname, versione araba, 2, 1. Assia ricompare in 20, 2.
23
IPPOLITO DI TEBE, Cronache, frammento 3: PG 117, 1034: «Giuseppe ebbe
quattro figli e tre figlie. I figli: Giacomo, Simone, Giuda e Giuseppe. Le figlie: Ester,
Marta e Salomè (thn )
Esqh/r, thn Ma/rqan, kai thn Salw/mhn), che fu moglie di
Zebedeo e madre di Giovanni»; TEOFILATTO DI BULGARIA, Commento in Giovanni: PG
123, 1136: «Giuseppe, lo sposo della Madre di Dio, ebbe da una moglie precedente
sette figli, quattro maschi e tre femmine: Marta, Ester e Salomè (thn Ma/rqan, thn )
Esqh/r,
thn Salw/mhn), alla quale era figlio Giovanni»; Sinaxarion, Codex Vatopaed. 568 al 26
settembre e Codex Vatopaed. 572 all’8 maggio.
24
ANDRONICO COMNENO (XII sec.), Dialogo contro i Giudei 38: PG 133, 860:
«Giuseppe ebbe quattro figli da sua moglie Salomè, Giacomo, Simone, Giuda e Iose,
e tre figlie, Ester, Tamar e Salomè (filias tres, Esther, Thamar et Salome), che si con-
giunse a Zebedeo»; SOFRONIO DI GERUSALEMME, Sul battesimo degli apostoli: PG 87c,
3372: «Giuseppe, sposo della Vergine Madre di Dio, dalla sua vera moglie ebbe quat-
tro figli: Giacomo, Simone, Giuda e Iose, e tre figlie: Ester, Tamar e la terza, chiamata
Salomè (thn te )
Esqh/r kai thn Qa/mar, kai tri/thn thn Salw/mhn o)nw/numon), che
fu data in matrimonio da Giuseppe a Zebedeo».
25
In realtà per motivi ancora ignoti la natura predilige leggermente il genere maschi-
le rispetto a quello femminile, con una media globale di 105 bambini nati ogni 100 bam-
bine: per esempio, in Italia il rapporto alla nascita è 1,06 m/f, in Israele 1,05 m/f (pagina
«Sex ratio» da The World Factbook della CIA, sito consultato nel settembre 2013).
ROBERTO REGGI 205
sibilità appunto 0,5 di avere nessun maschio (riga 0) e 1 femmina (riga 1),
oppure una possibilità 0,02 di avere 6 figli tutte femmine, oppure una
possibilità 0,31 di avere 3 maschi e 3 femmine.
Considerando i quattro «fratelli» di Gesù come suoi cugini, figli di
Alfeo-Clopa-Cleopa e Maria di Clopa, la probabilità che nel nucleo fami-
gliare vi siano solo quattro figli maschi e nessuna femmina (con le «sorel-
le» di Gesù che potrebbero effettivamente esserlo) è relativamente ridotta
(6%). La probabilità cresce per un numero di femmine maggiore: 16%
con una sorella, 23% con due, e 27% con tre e con quattro sorelle, men-
tre con numeri più elevati la probabilità torna a decrescere. È dunque sta-
tisticamente più possibile e verosimile che i cugini di Gesù avessero anche
delle sorelle carnali, a loro volta cugine di Gesù.
Queste probabilità andrebbero incrociate con la curva gaussiana rela-
tiva al numero medio di figli di una famiglia dell’epoca, ma questo dato
non sembra sia stato ancora indagato da storici e sociologi.
NOMI
Quanto ai nomi delle oscure sorelle, come considerazioni assoluta-
mente generali, dovrebbero essere verosimilmente compresi tra i cento-
dieci nomi femminili presenti nella Palestina dell’epoca censiti dalla Ilan.26
Se si assume anche per le donne il principio valido per gli uomini, per cui
sono rari i figli con il nome del padre,27
risulta improbabile che il nome di
una delle sorelle fosse Maria (come la madre Maria di Clopa), per quanto
fosse il nome più diffuso all’epoca.
Per completezza di esposizione può essere utile richiamare i più dif-
fusi nomi femminili dell’epoca, con l’indicazione della ricorrenza totale
(%), all’interno dei quali si devono collocare probabilmente anche i nomi
delle sorelle:28
LE “SORELLE” DI GESÙ
206
Ovviamente in epoca moderna, per quelle culture dove la condizione della donna è par-
ticolarmente svalutata, questo rapporto è maggiore a causa dalla prassi degli infanticidi
femminili prenatali (p. es. Cina 1,12; India 1,12), ma la lieve prevalenza maschile sia ha
anche per le nazioni dove l’aborto è illegale (p.es. Arabia Saudita 1,05; Irlanda 1,06).
26
T. ILAN, Lexicon of Jewish Names in Late Antiquity. Part I: Palestine 330 BCE -
200 CE, Mohr Siebeck, Tübingen 2002.
27
T. ILAN, Lexicon of Jewish Names in Late Antiquity, cit., p. 33.
28
R. REGGI, I «fratelli» di Gesù, cit., p. 53-54.
Nome Diffusione (%)
Maria 22,1
Salomè 18,3
Shelamzion 7,6
Marta 6,3
Giovanna 3,8
Saffira 3,8
Berenice 2,5
Imma 2,2
Mara 2,2
Cipro 1,9
Sara 1,9
Alessandra 1,9
Anna 1,3
Erodiade 1,3
Giulia 1,3
Giuditta 0,9
... ...
CONCLUSIONE
In definitiva, sulle «sorelle» non possiamo dire nulla di certo, ma su
base statistica è più possibile e verosimile (27% > 6%) che siano sorelle
carnali dei cugini di Gesù, dunque anch’esse cugine di Gesù. Il loro nume-
ro è variabile tra due (dal plurale dei vangeli) e tre o quattro (massima
verosimiglianza statistica), ma in base al principio di economia – non mol-
tiplicare gli enti, in questo caso le sorelle, senza necessità – dovrebbero
essere preferite tre sorelle. Com’è evidente si tratta di considerazioni pura-
mente teoriche ed indicative, ma è il massimo che le fonti storiche, analiz-
zate razionalmente, ci portano a dire.
ROBERTO REGGI 207
La conclusione che si può trarre dalle fredde e oggettive cifre è comun-
que in linea con l’insegnamento tradizionale cattolico circa la verginità per-
petua di Maria. Come l’analisi presentata ne I «fratelli» di Gesù evidenzia
che è statisticamente preferibile la parentela come cugini (54 % di proba-
bilità) invece che fratelli carnali (10 %) così, quanto alle sorelle, è preferi-
bile intenderle come sorelle dei cugini di Gesù (27 %), dunque sue cugine,
piuttosto che pensare che questi non avessero alcuna sorella (6 %).
ROBERTO REGGI
robertoreggi@libero.it
LE “SORELLE” DI GESÙ
208
MARIANUM
EPHEMERIDES MARIOLOGIAE
Annus LXXVI – nn. 185-186 – 2014
ROMAE
PONTIFICIA FACULTAS THEOLOGICA «MARIANUM»
ORDINIS FRATRUM SERVORUM S. MARIAE

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Roberto Reggi, Le sorelle di Gesù, Marianum 2014.pdf

  • 1. MISCELLANEA LE “SORELLE” DI GESÙ Roberto Reggi Nella monografia I «fratelli» di Gesù (2010) ho esaminato il problema dei neotestamentari «fratelli» di Gesù, cercando di fare il punto della que- stione, dibattuta da secoli, circa la loro effettiva parentela col Signore.1 In estrema sintesi la conclusione è la seguente: I «fratelli» Giacomo, Giuseppe-Ioses, Giuda e Simone erano cugini paterni di primo grado di Gesù, figli di Halfai detto Clopa o Alfeo, fratello di san Giuseppe, e di sua moglie Maria di Clopa, cognata (o meglio moglie del cognato) della Madonna. Delle «sorelle» di Gesù, anonime e completamente taciute dalle fonti antiche, non si può dire nulla con sicurezza, ma è possibile che fossero anch’esse cugine, figlie di Clopa e Maria, o comunque parenti strette di vario grado. Il NT non usa per indicarli il termine greco corrispon- dente a «cugino» (a)neyio/j) perché, sebbene più appropriato nel nostro con- testo linguistico, rappresentava per gli ebrei una parola relativamente rara e inusuale, che implicava anche l’idea di una certa distanza esistenziale e geo- grafica non presente nel rapporto tra Gesù e i cugini anagrafici, dato che ave- vano di fatto un rapporto fraterno col Signore.2 Nel testo, come anche nella conclusione qui riportata, non ero entrato nel merito della parentela delle «sorelle”, complice anche la (a quanto mi risulta) totale assenza di articoli e monografie specificatamente dedicate ad esse. Lacuna che è all’origine del presente scritto. 1 R. REGGI, I «fratelli» di Gesù. Considerazioni filologiche, ermeneutiche, storiche, statistiche sulla verginità perpetua di Maria, Dehoniane, Bologna 2010. 2 Ibid., p. 219-220. MARIANUM LXXVI (2014) 199-208
  • 2. NUOVO TESTAMENTO Ancor più che nel caso dei «fratelli» i testi del NT sono estremamente avari di informazioni circa le «sorelle» (a)delfai¿) di Gesù. Sono fugace- mente citate solo da Mc 3, 32 nell’episodio dei «veri fratelli”, e da Mt 13, 56 e Mc 6, 3 nell’episodio del nemo propheta. LE “SORELLE” DI GESÙ 200 3 «E le tue sorelle» (kai ai( a)delfai/ sou) è testimoniato da A D Γ 700 pm it vgmss syhmg , mentre è omesso da altri manoscritti per influenza di Mt e Lc. Mt 12,46-50 Mc 3,21.31-35 Lc 8,19-21 21 Allora i suoi, sentito questo, uscirono per andare a pren- derlo; dicevano infatti: «È fuo- ri di sé». […] 46 Mentre egli parlava ancora alla folla, ecco, sua madre e i suoi fratelli stavano fuori e cer- cavano di parlargli. 47 Qualcu- no gli disse: «Ecco, tua madre e i tuoi fratelli stanno fuori e cercano di parlarti». 31 Giunsero sua madre e i suoi fratelli e, stando fuori, manda- rono a chiamarlo. 32 Attorno a lui era seduta una folla, e gli dissero: «Ecco, tua madre, i tuoi fratelli e le tue sorelle3 stanno fuori e ti cercano». 19 E andarono da lui la madre e i suoi fratelli, ma non poteva- no avvicinarlo a causa della fol- la. 20 Gli fecero sapere: «Tua madre e i tuoi fratelli stanno fuori e desiderano vederti». 48 Ed egli, rispondendo a chi gli parlava, disse: «Chi è mia madre e chi sono i miei fratel- li?». 49 Poi, tendendo la mano verso i suoi discepoli, disse: «Ecco mia madre e i miei fra- telli! 50 Perché chiunque fa la volontà del Padre mio che è nei cieli, egli è per me fratello, sorella e madre». 33 Ma egli rispose loro: «Chi è mia madre e chi sono i miei fra- telli?». 34 Girando lo sguardo su quelli che erano seduti at- torno a lui, disse: «Ecco mia madre e i miei fratelli! 35 Per- ché chi fa la volontà di Dio, costui per me è fratello, sorella e madre». 21 Ma egli rispose loro: «Mia madre e miei fratelli sono que- sti: coloro che ascoltano la pa- rola di Dio e la mettono in pratica». Mt 13,53-57 Mc 6,1-4 Lc 4,16-30 53 Terminate queste pa- rabole, Gesù partì di là. 54 Venuto nella sua pa- tria, insegnava nella lo- ro sinagoga e la gente rimaneva stupita e di- ceva: «Da dove gli ven- gono questa sapienza e i prodigi? 1 Partì di là e venne nella sua patria e i suoi discepoli lo se- guirono. 2 Giunto il sabato, si mise a insegnare nella sinagoga. E molti, ascoltando, rimaneva- no stupiti e dicevano: «Da dove gli vengono queste cose? E che sapienza è quella che gli è stata data? E i prodigi come quelli compiuti dalle sue mani? 16 Venne a Nazaret, dove era cresciu- to, e secondo il suo solito, di sabato, entrò nella sinagoga e si alzò a leggere. 17 Gli fu dato il rotolo del profeta Isaia [...] 21 Allora cominciò a dire loro: «Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato». 22 Tutti gli davano testimonianza ed erano mera- vigliati delle parole di grazia che usci- vano dalla sua bocca e dicevano:
  • 3. Le fonti storiche dunque non ci dicono nulla delle sorelle: numero, nomi, grado di parentela con Gesù, azioni e ruolo nella Chiesa primitiva. TRADIZIONI ANTICHE In alcuni testimoni antichi, oltre a nomi dei «fratelli» alternativi da quel- li presentati nel NT,4 sono citati i nomi delle «sorelle» di Gesù. Data però l’età tardiva, questi testimoni sono comunemente considerati ampliamen- ti leggendari successivi. Quanto alle «sorelle”, identificate come sorellastre di Gesù data la prevalenza, nell’antichità orientale, del modello epifaniano (figli/e di Giuseppe di primo letto o di levirato), la fantasia dei primi cri- stiani ha partorito nomi e numeri diversi:5 – Maria e Salomè,6 probabilmente sulla base di Mc 15, 40: «Vi erano anche alcune donne, che osservavano da lontano, tra le quali Maria ROBERTO REGGI 201 4 Cf. J. BLINZLER, Die Brüder und Schwestern Jesu, Katholisches Bibelwerk, Stuttgart 1967, tr. it. I fratelli e le sorelle di Gesù, Paideia, Brescia 1974, p. 37-42. 5 Ibid., p. 42-46. Rassegna ripresa da R. REGGI, op. cit., p. 98-99, e qui ampliata e precisata con la citazione del Migne. 6 EPIFANIO (ca. 375), Panarion 78, 8, 1: PG 42, 709: Giuseppe generò quattro figli «e due figlie chiamate Maria e Salomè» (kai du/o qugate/rej, h( Mari/a kai h( Salw/mh kaloume/nh); 78, 9, 6: PG 42, 712: «La scrittura dice questi fratelli essere Giacomo, e Iose, e Simeone, e Giuda, e Salomè, e Maria» (kai Salw/mhn, kai Mari/an); ANASTASIO 55 Non è costui il figlio del falegname? E sua madre, non si chiama Maria? E i suoi fratelli, Giacomo, Giuseppe, Si- mone e Giuda? 56 E le sue sorelle, non stanno tutte da noi? 3 Non è costui il falegname, il figlio di Maria, il fratello di Giacomo, di Ioses, di Giuda e di Simone? E le sue sorelle, non stanno qui da noi?». «Non è costui il figlio di Giuseppe?». Da dove gli vengono al- lora tutte queste co- se?». 57 Ed era per loro motivo di scandalo. Ma Gesù disse loro: «Un profeta non è disprez- zato se non nella sua patria e in casa sua». Ed era per loro motivo di scandalo. 4 Ma Gesù disse lo- ro: «Un profeta non è disprez- zato se non nella sua patria, tra i suoi parenti e in casa sua». 23 Ma egli rispose loro: [... 24] «Nes- sun profeta è bene accetto nella sua patria».
  • 4. di Màgdala, Maria (Mari/a) madre di Giacomo il minore e di Ioses, e Salome (Salw/mh)». Bauckham7 sostiene però che è l’ipotesi con maggiori probabilità di essere storicamente fondata, sulla base della prioritaria diffusione di questi nomi femminili (cf. dopo). In altri passi patristici viene nominata la sola Salomè,8 in altri la sola Maria;9 – Salomè, Maria e Anna;10 LE “SORELLE” DI GESÙ 202 SINAITA (VIII sec.), Quaestio 153: PG 89, 812: «Giuseppe aveva una moglie dalla tribù di Giuda, Salomè, dalla quale generò sei figli, quattro maschi e due femmine. E il pri- mogenito era Giacomo, soprannominato Giusto, poi Iose, poi Simeone, poi Giuda, poi Maria e Salomè» (h( Mari/a kai h( Salw/mh); TEOFILATTO DI BULGARIA (XI sec.), Commento a Matteo 13: PG 123, 293: «Il Signore ebbe fratelli e sorelle, figli di Giuseppe, che generò dalla moglie di suo fratello Clopa. Quando [Clopa] morì, Giuseppe prese sua moglie secondo la legge [di levirato], e generò sei figli, quattro maschi e due fem- mine, Maria detta figlia di Clopa secondo la legge, e Salomè» (thn Mari/an, h( e)le/geto touª Klopaª quga/thr kata to/n no/mon, kai thn Salwmhn). 7 R. BAUCKHAM, Jude and the Relatives of Jesus in the Early Church, T&T Clark International, London - New York 1990, 2 2004, p. 8, 43. 8 TEOFILATTO DI BULGARIA, Commento a Matteo 27: PG 123, 473: «La madre di Dio è detta Maria madre di Giacomo e Iose. Infatti Giacomo e Iose erano figli di Giuseppe da una sua prima moglie. Poiché la madre di Dio era moglie di Giuseppe, viene detta madre dei suoi figli, cioè matrigna. Salomè poi era madre dei figli di Zebedeo, ed era figlia di Giuseppe» (h( de mh/thr twªn ui(wªn Zebedai/ou, Salw/mh e)kaleiª to! Fasi de kai tau/thn qugate/ra eiªnai touª I)wsh/f). Sia nella versione copta che in quella araba della Storia di Giuseppe il falegname (rispettivamente 8,1 e 8,2) viene nominata una Salomè che accompagna la sacra famiglia nella fuga in Egitto: può trattarsi di una figlia di Giuseppe, ma più verosimilmente va identificata con la levatrice citata dal Protovangelo di Giacomo 19-20 e dal Vangelo dello pseudo-Matteo 13. 9 TEOFILATTO DI BULGARIA, Commento a Galati 1, PG 124, 968: Giacomo «viene ricordato con onore, chiamato “fratello del Signore”, lontano da ogni superbia. Se [Paolo] avesse voluto, l’avrebbe detto “[figlio] di Clopa”. Non era infatti fratello del Signore secondo la carne, ma così ritenuto. Come era [figlio] di Clopa? Ascolta: Clopa e Giuseppe erano fratelli. Morto Clopa senza figli, Giuseppe gli stabilì una discendenza, e generò lui [Giacomo] e gli altri suoi fratelli, e Maria [la figlia] di Clopa, detta dal vange- lo sorella della madre del Signore» (kai Mari/an h)/n touª Klopaª ouªsan, a)delfhn thªj touª Kuri/ou Mhtroj to Eu)agge/lion eiªpen); Simeone Metafraste o Logothetes (X sec.), frammento delle Cronache contenuto nel Codex Regius 2363. 10 SOFRONIO DI GERUSALEMME (560-638), Encomio di san Giovanni: PG 87c, 3364: «Iniziò a brillare Giovanni, figlio di Zebedeo e Salomè […]. Salomè che generò il grande Giovanni era figlia di Giuseppe (Salw/mh ga/r h( ton me/gan I)wa/nnhn kuh/sasa, touª men I)wsh/f qugathr e)ge/neto), che tutti consideravano padre di Cristo Salvatore […]. Salomè fu sorella di Giacomo, Iose, Giuda, Simeone, e anche Maria e Anna» (I)akw/bou de kai I)wshª kai I)ou/da kai Sumewªnoj, kai mhn kai Mari/aj kai )/Annhj h)/n a)delfh/). Anche Ippolito di Tebe considera Gesù zio materno di Giacomo e Giovanni, citando Sofronio, ma riporta nomi diversi per le sorelle di Gesù (Ester, Marta e Salomè), cf. dopo.
  • 5. – Anna e Salomè;11 – Maria e Marta,12 forse sulla base di Lc 10, 38-39;13 Gv 11, 1; 12, 1-3;14 – Ester e Marta;15 – Ester e Tamar;16 – Sobe, Marta (e Maria);17 – Ester, Marta detta anche Maria;18 – Ester e Maria;19 – Lisia e Lidia.20 Una Lidia, seguace di Paolo, è nominata in At 16, 14; 16, 40.21 Il fatto che in questo secondo passo sia presentata insieme ROBERTO REGGI 203 11 EPIFANIO DI SALAMINA, Ancoratus 60, 1, PG 43, 121-124: «Giuseppe aveva avu- to una prima moglie, e fece da lei quattro figli maschi: Giacomo fratello del Signore, così chiamato per essere stato allevato con lui, e Simone e Giuda e Giovanni, e due figlie, Anna e Salomè» (du/o de/ qugate/raj, )/Annan kai Salw/mhn). 12 ANASTASIO SINAITA (VIII sec.), Quaestio 153: PG 89, 812 (cf. sopra), con Marta invece di Salomè come appare nel Codex Paris e nel Codex Vindobonensis. 13 Lc 10, 38-39: «38. Mentre erano in cammino, entrò in un villaggio e una donna, di nome Marta, lo ospitò. 39. Ella aveva una sorella, di nome Maria, la quale, seduta ai piedi del Signore, ascoltava la sua parola». 14 Gv 11,1: «Un certo Lazzaro di Betania, il villaggio di Maria e di Marta sua sorel- la, era malato»; Gv 12, 1-3: «1. Sei giorni prima della Pasqua, Gesù andò a Betania, dove si trovava Lazzaro, che egli aveva risuscitato dai morti. 2. E qui fecero per lui una cena: Marta serviva e Lazzaro era uno dei commensali. 3. Maria allora prese trecento grammi di profumo [...]». 15 IPPOLITO DI TEBE (VII-VIII sec.), Cronache, frammento 5, 4: PG 117, 1039: «Giuseppe aveva quattro figli e due figlie, Ester e Marta ( ) Esqhr kai thn Ma/rqan), da sua moglie Salomè». 16 NICEFORO CALLISTO, Storia Ecclesiastica 2, 3: PG 145, 760 riporta un frammen- to di Ippolito di Roma (m. 235) nel quale si legge: «Giuseppe l’artigiano da sua moglie Salomè (che fu figlia di Aggeo, fratello del profeta Zaccaria, padre di Giovanni Battista, e Zaccaria e Aggeo erano figli del sacerdote Barachia) ebbe quattro figli maschi: Giacomo, Simone, Giuda e Iose, e due figlie, Ester e Tamar [...]» (kai qugate/raj du/o, thn ) Esqh/r te kai thn Qa/mar). 17 EPIFANIO DI GERUSALEMME (VIII-IX sec.), Vita di Maria: PG 120, 196: Giuseppe «generò da lei [Salomè] sei figli: Giacomo, Simone, Giuda, Iose, Sobe, Marta e Maria» (Swbhn, Ma/rqan, kai thn Mari/an). Il settimo nome, Maria, è verosimilmente un’ag- giunta successiva di qualche copista che riprende tradizioni precedenti ma non ha modi- ficato l’indicazione del numero dei figli (6 invece di 7). 18 Hypomnestikon biblion Ioseppou, c. 136 nel Codex Vindobonensis (X-XI sec.). 19 Codex 82 di Madrid (XV sec.). 20 Storia di Giuseppe il falegname, versione copta, 2, 1. Lisia ricompare in 20, 2. 21 At 16, 14: «Ad ascoltare c’era anche una donna di nome Lidia, commerciante di porpora, della città di Tiàtira [...]»; At 16, 40: «Usciti dal carcere, si recarono a casa di Lidia, dove incontrarono i fratelli, li esortarono e partirono».
  • 6. ai «fratelli» (intesi però come cristiani) può aver originato la sua identificazione come sorella di Gesù. Lisia può essere una storpia- tura dello stesso nome; – Assia e Lidia.22 Assia è probabilmente una distorsione di Lisia; – Marta, Ester e Salomè;23 – Ester, Tamar e Salomè.24 ANALISI STATISTICA Dunque le fonti storiche non ci danno alcuna informazione attendibi- le su numero, nomi ed effettiva parentela delle «sorelle» di Gesù, e le tra- dizioni antiche sono troppo tardive e leggendarie per essere considerate storicamente probanti. L’unica informazione certa ma generica riguarda il numero, che sulla base del plurale dei testi (Mt 13, 56; Mc 3, 32; 6, 3) deve essere di almeno due «sorelle”. Un calcolo statistico di probabilità può dare indirettamente qualche informazione aggiuntiva. La tabella seguente è una tavola delle probabi- lità su base binaria (maschio/femmina) compilata sulla base di un foglio di calcolo Excel. Va letta come segue: se si assume una possibilità del 50% (0,5) di avere un figlio maschio o femmina,25 una coppia ha una pos- LE “SORELLE” DI GESÙ 204 22 Storia di Giuseppe il falegname, versione araba, 2, 1. Assia ricompare in 20, 2. 23 IPPOLITO DI TEBE, Cronache, frammento 3: PG 117, 1034: «Giuseppe ebbe quattro figli e tre figlie. I figli: Giacomo, Simone, Giuda e Giuseppe. Le figlie: Ester, Marta e Salomè (thn ) Esqh/r, thn Ma/rqan, kai thn Salw/mhn), che fu moglie di Zebedeo e madre di Giovanni»; TEOFILATTO DI BULGARIA, Commento in Giovanni: PG 123, 1136: «Giuseppe, lo sposo della Madre di Dio, ebbe da una moglie precedente sette figli, quattro maschi e tre femmine: Marta, Ester e Salomè (thn Ma/rqan, thn ) Esqh/r, thn Salw/mhn), alla quale era figlio Giovanni»; Sinaxarion, Codex Vatopaed. 568 al 26 settembre e Codex Vatopaed. 572 all’8 maggio. 24 ANDRONICO COMNENO (XII sec.), Dialogo contro i Giudei 38: PG 133, 860: «Giuseppe ebbe quattro figli da sua moglie Salomè, Giacomo, Simone, Giuda e Iose, e tre figlie, Ester, Tamar e Salomè (filias tres, Esther, Thamar et Salome), che si con- giunse a Zebedeo»; SOFRONIO DI GERUSALEMME, Sul battesimo degli apostoli: PG 87c, 3372: «Giuseppe, sposo della Vergine Madre di Dio, dalla sua vera moglie ebbe quat- tro figli: Giacomo, Simone, Giuda e Iose, e tre figlie: Ester, Tamar e la terza, chiamata Salomè (thn te ) Esqh/r kai thn Qa/mar, kai tri/thn thn Salw/mhn o)nw/numon), che fu data in matrimonio da Giuseppe a Zebedeo». 25 In realtà per motivi ancora ignoti la natura predilige leggermente il genere maschi- le rispetto a quello femminile, con una media globale di 105 bambini nati ogni 100 bam- bine: per esempio, in Italia il rapporto alla nascita è 1,06 m/f, in Israele 1,05 m/f (pagina «Sex ratio» da The World Factbook della CIA, sito consultato nel settembre 2013).
  • 8. sibilità appunto 0,5 di avere nessun maschio (riga 0) e 1 femmina (riga 1), oppure una possibilità 0,02 di avere 6 figli tutte femmine, oppure una possibilità 0,31 di avere 3 maschi e 3 femmine. Considerando i quattro «fratelli» di Gesù come suoi cugini, figli di Alfeo-Clopa-Cleopa e Maria di Clopa, la probabilità che nel nucleo fami- gliare vi siano solo quattro figli maschi e nessuna femmina (con le «sorel- le» di Gesù che potrebbero effettivamente esserlo) è relativamente ridotta (6%). La probabilità cresce per un numero di femmine maggiore: 16% con una sorella, 23% con due, e 27% con tre e con quattro sorelle, men- tre con numeri più elevati la probabilità torna a decrescere. È dunque sta- tisticamente più possibile e verosimile che i cugini di Gesù avessero anche delle sorelle carnali, a loro volta cugine di Gesù. Queste probabilità andrebbero incrociate con la curva gaussiana rela- tiva al numero medio di figli di una famiglia dell’epoca, ma questo dato non sembra sia stato ancora indagato da storici e sociologi. NOMI Quanto ai nomi delle oscure sorelle, come considerazioni assoluta- mente generali, dovrebbero essere verosimilmente compresi tra i cento- dieci nomi femminili presenti nella Palestina dell’epoca censiti dalla Ilan.26 Se si assume anche per le donne il principio valido per gli uomini, per cui sono rari i figli con il nome del padre,27 risulta improbabile che il nome di una delle sorelle fosse Maria (come la madre Maria di Clopa), per quanto fosse il nome più diffuso all’epoca. Per completezza di esposizione può essere utile richiamare i più dif- fusi nomi femminili dell’epoca, con l’indicazione della ricorrenza totale (%), all’interno dei quali si devono collocare probabilmente anche i nomi delle sorelle:28 LE “SORELLE” DI GESÙ 206 Ovviamente in epoca moderna, per quelle culture dove la condizione della donna è par- ticolarmente svalutata, questo rapporto è maggiore a causa dalla prassi degli infanticidi femminili prenatali (p. es. Cina 1,12; India 1,12), ma la lieve prevalenza maschile sia ha anche per le nazioni dove l’aborto è illegale (p.es. Arabia Saudita 1,05; Irlanda 1,06). 26 T. ILAN, Lexicon of Jewish Names in Late Antiquity. Part I: Palestine 330 BCE - 200 CE, Mohr Siebeck, Tübingen 2002. 27 T. ILAN, Lexicon of Jewish Names in Late Antiquity, cit., p. 33. 28 R. REGGI, I «fratelli» di Gesù, cit., p. 53-54.
  • 9. Nome Diffusione (%) Maria 22,1 Salomè 18,3 Shelamzion 7,6 Marta 6,3 Giovanna 3,8 Saffira 3,8 Berenice 2,5 Imma 2,2 Mara 2,2 Cipro 1,9 Sara 1,9 Alessandra 1,9 Anna 1,3 Erodiade 1,3 Giulia 1,3 Giuditta 0,9 ... ... CONCLUSIONE In definitiva, sulle «sorelle» non possiamo dire nulla di certo, ma su base statistica è più possibile e verosimile (27% > 6%) che siano sorelle carnali dei cugini di Gesù, dunque anch’esse cugine di Gesù. Il loro nume- ro è variabile tra due (dal plurale dei vangeli) e tre o quattro (massima verosimiglianza statistica), ma in base al principio di economia – non mol- tiplicare gli enti, in questo caso le sorelle, senza necessità – dovrebbero essere preferite tre sorelle. Com’è evidente si tratta di considerazioni pura- mente teoriche ed indicative, ma è il massimo che le fonti storiche, analiz- zate razionalmente, ci portano a dire. ROBERTO REGGI 207
  • 10. La conclusione che si può trarre dalle fredde e oggettive cifre è comun- que in linea con l’insegnamento tradizionale cattolico circa la verginità per- petua di Maria. Come l’analisi presentata ne I «fratelli» di Gesù evidenzia che è statisticamente preferibile la parentela come cugini (54 % di proba- bilità) invece che fratelli carnali (10 %) così, quanto alle sorelle, è preferi- bile intenderle come sorelle dei cugini di Gesù (27 %), dunque sue cugine, piuttosto che pensare che questi non avessero alcuna sorella (6 %). ROBERTO REGGI robertoreggi@libero.it LE “SORELLE” DI GESÙ 208
  • 11. MARIANUM EPHEMERIDES MARIOLOGIAE Annus LXXVI – nn. 185-186 – 2014 ROMAE PONTIFICIA FACULTAS THEOLOGICA «MARIANUM» ORDINIS FRATRUM SERVORUM S. MARIAE