Il documento presenta una traduzione interlineare italiana del testo siriaco della Peshitta, curata da Roberto Reggi, con istruzioni su uso e impaginazione. La traduzione mette in evidenza gli aspetti morfologico-sintattici, includendo strumenti di analisi e chiarimenti su terminologie particolari. È un'opera aperta alla consultazione, distribuzione e ripubblicazione, purché venga riconosciuto il lavoro dei curatori.