Le principali novità per le gare sottosoglia dopo la conversione in legge del...ilenia filippetti
All'interno della piattaforma SMART APPALTI edita da Il Sole 24 Ore è stato pubblicato il dossier dal titolo "Le principali novità per le gare sottosoglia dopo la conversione in legge del decreto sblocca cantieri" a cura di Ilenia Filippetti.
Ecco l'indice del dossier:
1. Le ragioni della riforma
2. Il ritorno al Regolamento unico
3. La sospensione sperimentale dell'efficacia di alcune disposizioni in materia di appalti pubblici e in materia di economia circolare
4. Come cambiano gli obblighi di pubblicazione
5. Come cambiano le comunicazioni da inviare ai concorrenti
6. Le novità in caso di appalti divisi in lotti
7. Le nuove procedure per gli affidamenti di lavori 8. I criteri per l'aggiudicazione degli appalti sottosoglia
9. La verifica dei requisiti per gli appalti sottosoglia
10. Per gli acquisti nel Mepa le verifiche sono poste a carico di Consip
11. Verifiche del Casellario estese alle società con quattro soci
12. Come cambia l'offerta economicamente più vantaggiosa
13. Possibilità di nominare commissari di gara interni in caso di carenza di iscritti nell'albo Anac
14. Cambia profondamente la verifica dell'anomalia delle offerte
15. Obbligo generale di esclusione automatica delle offerte anomale per gli appalti sottosoglia non transfrontalieri
16. Comuni non capoluogo: sospeso l'obbligo di procedere tramite centrali di committenza
17. Anticipo del prezzo contrattuale esteso anche agli appalti di servizi e forniture
18. Le modifiche al subappalto
Unità immobiliari urbane a destinazione speciale e particolare - Nuovi criteri di individuazione dell’oggetto della stima diretta. Nuove metodologie operative in tema di identificazione e caratterizzazione degli immobili nel sistema informativo catastale (procedura Docfa).
Carlo Malinconico - Il nuovo codice dei contratti pubblici e direttive europeeCarlo Malinconico
L’avvocato Carlo Malinconico, esperto in Diritto Comunitario, descrive gli adeguamenti introdotti nel 2014 all’interno del codice civile, in seguito al recepimento delle direttive europee 23,24,25 focalizzate su una maggiora trasparenza negli appalti pubblici, nei principi di libera concorrenza e libero mercato. Dopo una presentazione iniziale, Carlo Malinconico focalizza la propria attenzione sulle nuove disposizioni generali, procedure, aggregazione e la conformazione della domanda, pubblicità e trasparenza, selezione dei partecipanti, criteri di aggiudicazione, esecuzione dell’appalto, subappalto ed infine le varianti in corso d’opera.
We looked at the data. Here’s a breakdown of some key statistics about the nation’s incoming presidents’ addresses, how long they spoke, how well, and more.
Le principali novità per le gare sottosoglia dopo la conversione in legge del...ilenia filippetti
All'interno della piattaforma SMART APPALTI edita da Il Sole 24 Ore è stato pubblicato il dossier dal titolo "Le principali novità per le gare sottosoglia dopo la conversione in legge del decreto sblocca cantieri" a cura di Ilenia Filippetti.
Ecco l'indice del dossier:
1. Le ragioni della riforma
2. Il ritorno al Regolamento unico
3. La sospensione sperimentale dell'efficacia di alcune disposizioni in materia di appalti pubblici e in materia di economia circolare
4. Come cambiano gli obblighi di pubblicazione
5. Come cambiano le comunicazioni da inviare ai concorrenti
6. Le novità in caso di appalti divisi in lotti
7. Le nuove procedure per gli affidamenti di lavori 8. I criteri per l'aggiudicazione degli appalti sottosoglia
9. La verifica dei requisiti per gli appalti sottosoglia
10. Per gli acquisti nel Mepa le verifiche sono poste a carico di Consip
11. Verifiche del Casellario estese alle società con quattro soci
12. Come cambia l'offerta economicamente più vantaggiosa
13. Possibilità di nominare commissari di gara interni in caso di carenza di iscritti nell'albo Anac
14. Cambia profondamente la verifica dell'anomalia delle offerte
15. Obbligo generale di esclusione automatica delle offerte anomale per gli appalti sottosoglia non transfrontalieri
16. Comuni non capoluogo: sospeso l'obbligo di procedere tramite centrali di committenza
17. Anticipo del prezzo contrattuale esteso anche agli appalti di servizi e forniture
18. Le modifiche al subappalto
Unità immobiliari urbane a destinazione speciale e particolare - Nuovi criteri di individuazione dell’oggetto della stima diretta. Nuove metodologie operative in tema di identificazione e caratterizzazione degli immobili nel sistema informativo catastale (procedura Docfa).
Carlo Malinconico - Il nuovo codice dei contratti pubblici e direttive europeeCarlo Malinconico
L’avvocato Carlo Malinconico, esperto in Diritto Comunitario, descrive gli adeguamenti introdotti nel 2014 all’interno del codice civile, in seguito al recepimento delle direttive europee 23,24,25 focalizzate su una maggiora trasparenza negli appalti pubblici, nei principi di libera concorrenza e libero mercato. Dopo una presentazione iniziale, Carlo Malinconico focalizza la propria attenzione sulle nuove disposizioni generali, procedure, aggregazione e la conformazione della domanda, pubblicità e trasparenza, selezione dei partecipanti, criteri di aggiudicazione, esecuzione dell’appalto, subappalto ed infine le varianti in corso d’opera.
We looked at the data. Here’s a breakdown of some key statistics about the nation’s incoming presidents’ addresses, how long they spoke, how well, and more.
Formazione per Addetti alla Progettazione Training for Designers Italian LawOmar Interdonato
Corso di Formazione per Addetti Progettisti e cenni del D.Lgs. 231/2001 sulla Responsabilità degli Enti
Training for Designers, Italian Law and Italian Compliance System
Parcheggio Multilivello a NETTUNO (Piazzale Berlinguer) – Documentazione (fon...nettuno5stelle
Parcheggio Multilivello – BANDO DI GARA - Finanza di progetto – seconda fase – Affidamento in concessione della progettazione, costruzione e gestione finanziaria, economica e funzionale di un parcheggio pluripiano interrato e del sovrastante spazio urbano - Piazzale Berlinguer – Nettuno
L'Agenzia delle entrate chiarisce alcuni aspetti in materia di responsabilità solidale negli appalti specificando gli ambiti oggettivi e soggettivi di applicazione
Sicilia: spunta una tangente di 38 milioni per i termovalorizzatori (mai costruiti)
Per entrare nell'affare dei termovalorizzatori bisognava pagare: «Non possiamo escludere azioni di corruzione ed eventi penalmente rilevanti nell'ambito delle trattative connesse ai progetti siciliani». A lanciare l'allarme era stata la società di revisione Ernst & Young al termine di un audit che le era stato commissionato da Gea, il colosso tedesco quotato in Borsa che avrebbe dovuto fornire chiavi in mano, con l'italiana Pianimpianti, tre dei quattro maxi-inceneritori che avrebbero dovuto produrre elettricità bruciando rifiuti.
ECOMAFIE - Ha trovato invece riscontro la segnalazione di Roberto Scarpinato, oggi procuratore generale, che alla Commissione sulle ecomafie parlò di una cordata di politici, imprenditori, mafiosi e professionisti per gli appalti della discarica di Bellolampo. Il contesto è stato ricostruito attraverso indagini mirate. Più complesso il contenzioso scaturito dalla gara per Bellolampo prima annullata, poi di nuovo bandita e vinta da un consorzio di imprese che fanno capo alla Falck. La stessa Falck ha fatto ricorso contestando un onere improprio: il giudizio è in fase di appello dopo una sentenza negativa del Tar. Altri giudizi non ancora definiti riguardano altri aspetti del contenzioso amministrativo.
L'audizione di Scarpinato. Il 12 ottobre 2007 il magistrato che aveva collaborato con Falcone e Borsellino partecipò a un'audizione dinanzi alla Commissione parlamentare d'inchiesta sulle ecomafie, presieduta da Gaetano Pecorella. In quella sede lanciò l'allarme sull'impianto che Pea avrebbe dovuto realizzare a Bellolampo: osservò «come l'organizzazione mafiosa fosse incisivamente intervenuta per acquisire il controllo economico dell'intero ciclo dello smaltimento dei rifiuti urbani in tutta la Sicilia» e denunciò la «cooperazione di mafiosi, politici, professionisti e imprenditori anche non siciliani, finalizzata ad aggiudicarsi il monopolio degli appalti della discarica di Bellolampo per la progettazione e la realizzazione di un inceneritore».
Scarpinato continuò ad indagare finché non lasciò Palermo per assumere l'incarico di procuratore generale a Caltanissetta. Cosa accadde dopo la sua uscita?
CONTINUA SU……..
http://tutelaariaregionesicilia.blogspot.it/2014/01/termovalorizzatori-in-sicilia-gli.html
INOLTRE, AI FINI DELLA VALUTAZIONE DI CUI ALL’ART. 143 CO. 5 D.LGS. 267/00, SI SOTTOPONE ALL’ATTENZIONE LA FIGURA DELL’ARCH.”OMISSIS”, RESPONSABILE DELL’UFFICIO TECNICO COMUNALE -SETTORE LL.PP. E MANUTENZIONI, GIA’ RESPONSABILE DEL SETTORE URBANISTICA (FINO AL 22/3/2011).
Non si ritiene, del resto, plausibile che lo stesso Sindaco, nel corso di tutti gli anni in cui e’ stato coinvolto nella gestione del Comune di Isola delle Femmine - prima da Vice Sindaco rispetto al suo amico-nemico “Omissis” e da otto anni da titolare dell’Ente - non si sia mai accorto delle modalita’ con le quali venivano aggiudicati gli appalti per la realizzazione di’ opere pubbliche o delle distorsioni che venivano poste in essere in occasione del rilascio di concessioni edilizie, specialmente in un territorio cosi’ martoriato dalla speculazione urbanistica quale quello isolano, ovvero che non abbia mai posto in essere alcuna attivita’ concreta per affidare la gestione del patrimonio e delle finanze comunali a funzionari di spessore, in grado di operare un efficace azione di risanamento della disastrosa situazione delle casse comunali. Conclusivamente, ritiene lo scrivente che, alla luce di quanto riscontrato e rassegnato, sussistano quei concreti, univoci e rilevanti elementi, di cui alI’art 143 co.1 del d.lgs. 267/2000, che comprovano la presenza di forme di condizionamento da parte della criminalita’ organizzata mafiosa, tali da determinare un’alterazione del procedimento di formazione della volonta’ degli organi elettivi e di quelli amministrativi e di compromettere il buon andamento e l’imparzialita’ dell’Amministrazione comunale di Isola delle Femmine ed anche il regolare funzionamento dei servizi a essa affidati.
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 12 novembre 2012 Scioglimento del consiglio comunale di Isola delle Femmine e nomina della commissione straordinaria. (12A12433)
http://nuovaisoladellefemmine.blogspot.com/2012/11/relazione-prefettizia-dellacommissione.html
Contesto normativo ed operative per le procedure di collaudo "chiavi in mano" che, quindi, prevedono aoltre all'isntallazione di una più tecnologie biomediche anche una quota parte significativa di lavori impiantistici e strutturali.
Presentazione in occasione del convegno regionale AIIC - Campania del 06/11/2014
Modalità procedurali per gli appalti nella ricostruzione pubblica - Regione M...Regione Marche
Presentazione di schemi e modelli di atti di gara di maggior interesse per l'affidamento di servici tecnici, per aiutare gli operatori delle stazioni appaltanti e standardizzare le procedure
Testo approvato il 29 marzo 2023 dalla VI Commissione permanente contenente l...BibLus - ACCA software
Testo approvato il 29 marzo 2023 dalla VI Commissione permanente contenente le modifiche apportate dalla Commissione sono riportate in grassetto corsivo.
Formazione per Addetti alla Progettazione Training for Designers Italian LawOmar Interdonato
Corso di Formazione per Addetti Progettisti e cenni del D.Lgs. 231/2001 sulla Responsabilità degli Enti
Training for Designers, Italian Law and Italian Compliance System
Parcheggio Multilivello a NETTUNO (Piazzale Berlinguer) – Documentazione (fon...nettuno5stelle
Parcheggio Multilivello – BANDO DI GARA - Finanza di progetto – seconda fase – Affidamento in concessione della progettazione, costruzione e gestione finanziaria, economica e funzionale di un parcheggio pluripiano interrato e del sovrastante spazio urbano - Piazzale Berlinguer – Nettuno
L'Agenzia delle entrate chiarisce alcuni aspetti in materia di responsabilità solidale negli appalti specificando gli ambiti oggettivi e soggettivi di applicazione
Sicilia: spunta una tangente di 38 milioni per i termovalorizzatori (mai costruiti)
Per entrare nell'affare dei termovalorizzatori bisognava pagare: «Non possiamo escludere azioni di corruzione ed eventi penalmente rilevanti nell'ambito delle trattative connesse ai progetti siciliani». A lanciare l'allarme era stata la società di revisione Ernst & Young al termine di un audit che le era stato commissionato da Gea, il colosso tedesco quotato in Borsa che avrebbe dovuto fornire chiavi in mano, con l'italiana Pianimpianti, tre dei quattro maxi-inceneritori che avrebbero dovuto produrre elettricità bruciando rifiuti.
ECOMAFIE - Ha trovato invece riscontro la segnalazione di Roberto Scarpinato, oggi procuratore generale, che alla Commissione sulle ecomafie parlò di una cordata di politici, imprenditori, mafiosi e professionisti per gli appalti della discarica di Bellolampo. Il contesto è stato ricostruito attraverso indagini mirate. Più complesso il contenzioso scaturito dalla gara per Bellolampo prima annullata, poi di nuovo bandita e vinta da un consorzio di imprese che fanno capo alla Falck. La stessa Falck ha fatto ricorso contestando un onere improprio: il giudizio è in fase di appello dopo una sentenza negativa del Tar. Altri giudizi non ancora definiti riguardano altri aspetti del contenzioso amministrativo.
L'audizione di Scarpinato. Il 12 ottobre 2007 il magistrato che aveva collaborato con Falcone e Borsellino partecipò a un'audizione dinanzi alla Commissione parlamentare d'inchiesta sulle ecomafie, presieduta da Gaetano Pecorella. In quella sede lanciò l'allarme sull'impianto che Pea avrebbe dovuto realizzare a Bellolampo: osservò «come l'organizzazione mafiosa fosse incisivamente intervenuta per acquisire il controllo economico dell'intero ciclo dello smaltimento dei rifiuti urbani in tutta la Sicilia» e denunciò la «cooperazione di mafiosi, politici, professionisti e imprenditori anche non siciliani, finalizzata ad aggiudicarsi il monopolio degli appalti della discarica di Bellolampo per la progettazione e la realizzazione di un inceneritore».
Scarpinato continuò ad indagare finché non lasciò Palermo per assumere l'incarico di procuratore generale a Caltanissetta. Cosa accadde dopo la sua uscita?
CONTINUA SU……..
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INOLTRE, AI FINI DELLA VALUTAZIONE DI CUI ALL’ART. 143 CO. 5 D.LGS. 267/00, SI SOTTOPONE ALL’ATTENZIONE LA FIGURA DELL’ARCH.”OMISSIS”, RESPONSABILE DELL’UFFICIO TECNICO COMUNALE -SETTORE LL.PP. E MANUTENZIONI, GIA’ RESPONSABILE DEL SETTORE URBANISTICA (FINO AL 22/3/2011).
Non si ritiene, del resto, plausibile che lo stesso Sindaco, nel corso di tutti gli anni in cui e’ stato coinvolto nella gestione del Comune di Isola delle Femmine - prima da Vice Sindaco rispetto al suo amico-nemico “Omissis” e da otto anni da titolare dell’Ente - non si sia mai accorto delle modalita’ con le quali venivano aggiudicati gli appalti per la realizzazione di’ opere pubbliche o delle distorsioni che venivano poste in essere in occasione del rilascio di concessioni edilizie, specialmente in un territorio cosi’ martoriato dalla speculazione urbanistica quale quello isolano, ovvero che non abbia mai posto in essere alcuna attivita’ concreta per affidare la gestione del patrimonio e delle finanze comunali a funzionari di spessore, in grado di operare un efficace azione di risanamento della disastrosa situazione delle casse comunali. Conclusivamente, ritiene lo scrivente che, alla luce di quanto riscontrato e rassegnato, sussistano quei concreti, univoci e rilevanti elementi, di cui alI’art 143 co.1 del d.lgs. 267/2000, che comprovano la presenza di forme di condizionamento da parte della criminalita’ organizzata mafiosa, tali da determinare un’alterazione del procedimento di formazione della volonta’ degli organi elettivi e di quelli amministrativi e di compromettere il buon andamento e l’imparzialita’ dell’Amministrazione comunale di Isola delle Femmine ed anche il regolare funzionamento dei servizi a essa affidati.
DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 12 novembre 2012 Scioglimento del consiglio comunale di Isola delle Femmine e nomina della commissione straordinaria. (12A12433)
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Contesto normativo ed operative per le procedure di collaudo "chiavi in mano" che, quindi, prevedono aoltre all'isntallazione di una più tecnologie biomediche anche una quota parte significativa di lavori impiantistici e strutturali.
Presentazione in occasione del convegno regionale AIIC - Campania del 06/11/2014
Modalità procedurali per gli appalti nella ricostruzione pubblica - Regione M...Regione Marche
Presentazione di schemi e modelli di atti di gara di maggior interesse per l'affidamento di servici tecnici, per aiutare gli operatori delle stazioni appaltanti e standardizzare le procedure
Testo approvato il 29 marzo 2023 dalla VI Commissione permanente contenente l...BibLus - ACCA software
Testo approvato il 29 marzo 2023 dalla VI Commissione permanente contenente le modifiche apportate dalla Commissione sono riportate in grassetto corsivo.
Emendamenti DL 123 del 24/10/2019 Sisma Centro Italia
Risoluzione
1. RISOLUZIONE N. 74/E
Roma, 23 marzo 2009
Direzione Centrale Normativa e
Contenzioso
Prot. 2008/108643
OGGETTO: Istanza di interpello ai sensi dell’articolo 11 della legge n. 212
del 2000 –Applicabilità dell’imposta di bollo agli elaborati
tecnici allegati alla concessione edilizia
Con istanza di interpello, concernente l’interpretazione del DPR 26
ottobre 1972, n. 642, è stato esposto il seguente
Quesito
Il Comune di … chiede di conoscere se sia conforme alle disposizioni
contenute nel DPR 26 ottobre 1972, n. 642 (Disciplina dell’imposta di bollo)
assoggettare all’imposta di bollo oltre il provvedimento di concessione edilizia,
nella misura di euro 14,62 ogni 100 righe, ovvero 4 facciate, anche ogni singolo
elaborato costituente il progetto.
Detto ultimo documento è generalmente composto da più elaborati grafici
di varie dimensioni e da una relazione tecnica descrittiva, anch’essa con un
numero di pagine variabile, che vengono allegati dai professionisti alla domanda
di concessione edilizia e successivamente restituiti unitamente al provvedimento
abilitativo.
Soluzione interpretativa prospettata dall’istante
L’interpellante ritiene corretto applicare l’imposta di bollo, oltre che
sull’atto abilitativo emesso, nella misura di euro 14,62 ogni 100 righe ovvero 4
2. 2
facciate,
anche
su
ogni
singolo
elaborato
costituente
il
progetto,
indipendentemente dalle dimensioni degli elaborati stessi.
Ciò in quanto ritiene che il progetto non possa essere considerato un
allegato, ma costituisca parte integrante e imprescindibile dell’atto comunale che
consente di eseguire trasformazioni urbanistiche ed edilizie del territorio e che
completa l’atto abilitativo con la rappresentazione grafica delle opere da
eseguire.
Parere della Direzione
L’articolo 4 della tariffa, parte prima, allegata al DPR 26 ottobre 1972,
n. 642 prevede l’applicazione dell’imposta di bollo fin dall’origine, nella misura
di euro 14,62 per ogni foglio, per gli “atti e provvedimenti degli organi della
amministrazione dello Stato, delle regioni, delle province, dei comuni, loro
consorzi e associazioni, delle comunità montane e delle unità sanitarie locali,
nonché quelli degli enti pubblici in relazione alla tenuta di pubblici registri,
rilasciati anche in estratto o in copia dichiarata conforme all'originale a coloro
che ne abbiano fatto richiesta”.
Il successivo articolo 28 della tariffa, parte seconda, recante
l’indicazione degli atti, documenti e registri soggetti all’imposta di bollo in caso
d’uso, prevede l’applicazione dell’imposta nella misura di euro 0,52 per ogni
foglio o esemplare relativamente a “tipi, disegni, modelli, piani, dimostrazioni,
calcoli ed altri lavori degli ingegneri, architetti, periti, geometri e misuratori;
liquidazioni, dimostrazioni, calcoli ed altri lavori contabili dei liquidatori,
ragionieri e professionisti in genere”.
In merito alla questione prospettata, l’Amministrazione Finanziaria con
risoluzione del 30 marzo 1995, prot. n. 78, ha affermato che “per quanto
concerne il trattamento, sempre agli effetti dell'imposta di bollo, degli altri atti e
documenti che seppur allegati o facenti parte integrante della convenzione o
3. 3
degli atti integrativi, sono indicati tra le categorie di atti e documenti di cui
all’art. 28 della sopracitata Tariffa, si ritiene che essi, anche se recanti la
sottoscrizione dell’impresa e dell’ente appaltante, non possano essere
considerati alla stregua delle scritture private, in quanto non viene modificata la
loro prevalente natura di scritti tecnici…”.
Secondo il suddetto documento di prassi gli allegati di natura tecnica
indicati nell’articolo 28 della Tariffa, parte seconda, annessa al DPR n. 642 del
1972, sono sempre assoggettati all’imposta di bollo in caso d’uso, in quanto non
perdono la loro particolare natura di “scritti tecnici” anche se allegati o
costituenti parte integrante di atti soggetti all’imposta di bollo sin dall’origine.
Tale orientamento è stato ribadito con la risoluzione n. 97 del 27 marzo
2002, emanata in risposta a un quesito sul corretto trattamento tributario ai fini
dell’imposta di bollo di atti e documenti formati nell’esecuzione di contratti
pubblici di appalto.
In tale sede è stato precisato che, benché l’art. 110 del DPR 21 dicembre
1999, n. 554 (Regolamento di attuazione della Legge quadro in materia di lavori
pubblici 11 febbraio 1994, n. 109) stabilisca che gli elaborati grafici progettuali
ed i piani di sicurezza sono parte integrante del contratto e devono in esso essere
richiamati, tali documenti conservano comunque la natura di elaborato tecnico, la
cui redazione viene affidata ad un professionista in possesso di determinati
requisiti, ed in quanto tali rientranti tra gli atti di cui all’articolo 28 della Tariffa
parte seconda annessa al DPR n. 642 del 1972.
Alla luce di quanto precede deve ritenersi che gli elaborati tecnici
descritti nel caso in esame non rientrino nella previsione dell’articolo 4 della
Tariffa allegata al DPR n. 642 del 1972, posto che la loro particolare natura non
muta neppure quando sono allegati o sono parte integrante della concessione
edilizia.
Essi, pertanto, non devono essere assoggettati all’imposta di bollo sin
dall’origine ma solo in caso d’uso, ai sensi dell’articolo 28 della Tariffa parte
seconda.
4. 4
Si precisa che, ai sensi dell’articolo 2 del DPR n. 642 del 1972 si
verifica il caso d’uso “…quando gli atti, i documenti, e i registri sono presentati
all’ufficio del registro per la registrazione”.
Per completezza si rappresenta che, ai sensi dell’articolo 3, comma 3,
del DPR n. 642 del 1972, come modificato dall’articolo 1 della legge 27
dicembre 2006, n. 286 “in ogni caso l’imposta è dovuta nella misura minima di
euro 1.00…”.
Le Direzioni regionali vigileranno affinché le istruzioni fornite e i principi
enunciati con la presente risoluzione vengano puntualmente osservati dagli uffici.