La scrittura sofferente (abstract)_Stefano Cavaliere
Radio digitale (abstract)_Roberta Grimaldi
1. “Nuovi segnali nell’etere: gli scenari aperti dalla Radio Digitale”
Corso di Laurea Specialistica: Editoria, Comunicazione multimediale e Giornalismo
Cattedra di Sistemi e Tecnologie della Comunicazione
Candidata: Roberta Grimaldi
Correlatore: Prof. Carlo Maria Medaglia
Abstract:
In un panorama mediale investito dalle innovazioni tecnologiche e da un fenomeno di digitalizzazione
pervasiva sembra essere arrivato il tempo di cambiare anche per la radio. La sopravvivenza sarà soprattutto
una questione di contaminazione. In questa tesi si è voluto puntare su questo, sulla contaminazione fra la
Radio e la tecniche digitali DAB, DAB+ e DMB. Il risultato è la ‘Radio Digitale’ che non è più solo audio, ma
anche immagini, testo e grafica. La radio mediata dalla tecnica digitale, infatti, introduce nuovi servizi che
andranno ad arricchire la fruizione radiofonica dell’utente. Servizi che vanno dalla trasmissione di semplice
testo fino ad arrivare a contenuti navigabili localmente, clip audio, grafica animata. Obiettivo di questa tesi
è l’ideazione di concept pensati per il paradigma digitale della radio e l’individuazione degli scenari di
fruizione entro cui questo nuovo mezzo andrà ad inserirsi.
La prima parte dell’elaborato è la base teorico-tecnica al nostro lavoro progettuale; si trattano, in esso, tutti
quegli argomenti che si pongono come corollario necessario ad inquadrare il fenomeno digitale applicato al
broadcasting radiofonico. Dopo aver accennato alla storia e a ruoli ricoperti dalla radio nel nostro paese, si
entra nel merito delle tecniche digitali utilizzate: DAB, DAB+ e DMB, e relativi servizi. A livello sociologico, la
Radio Digitale si pone come espressione della rimediazione e della mediamorfosi continua e ricorsiva fra
“nuovi” e “vecchi” media, e va inquadrata nel fenomeno della convergenza, tecnologica e contenutistica,
che sta investendo tutto il panorama mediale. Altro tema trattato è quello relativo ai ricevitori, di cui si
riportano due classificazioni, redatte nell’ottica di fornire uno strumento di orientamento valido per gli
utenti e per i broadcaster. Si citano, inoltre, alcuni interventi legislativi nel campo, soffermandosi sull’ultimo
regolamento dell’AGCOM, la 664/09. A chiusura di questa panoramica si fa una rassegna sullo stato di
diffusione della Radio Digitale nel mondo.
La seconda parte, invece, è l’espressione fattiva della collaborazione con Rai Way. Anzitutto si è condotta
una ricerca sullo stato dell’arte delle tecniche DAB, DAB+ e DMB, anche in ambiti differenti rispetto a quello
del broadcasting. Si passa poi al progetto, che è sostanzialmente diviso in due parti. Nella prima parte,
l’obiettivo è fornire gli elementi atti a costruire un format ad hoc per Radio Digitale. Sono stati individuati
gli elementi propri dei programmi di intrattenimento e di quelli di informazione e ad ognuno di essi è stato
fatto corrispondere uno dei servizi offerti dalla Radio Digitale, nei termini in cui il dato servizio potrebbe
essere utilizzato per rimediare quella tipologia di contenuto. Nella seconda parte, a partire dalla
programmazione attuale dei canali Rai, si sono riadattati due programmi per una offerta con Radio Digitale,
sì da testare concettualmente le potenzialità dei vari servizi, e per ognuno di essi si è elaborato un
prototipo di basso livello delle schermate visualizzate dall’utente. Infine, date le grandi potenzialità della
fruizione in-vehicle dei dispositivi di Radio Digitale, sulla base degli studi di Human-Machine Interaction
applicati all’ambito automotive, si è condotta una analisi centrata sui nuovi servizi.
La forza della Radio Digitale sarà, da una parte, sfruttare le potenzialità datele dalla nuova tecnica, prima
fra tutte l’interattività locale e la fruizione avanzata che abilita, e dall’altra mantenersi fedele alle
caratteristiche che le hanno dato il successo: la leggerezza, la bassa invasività e la flessibilità.