Venerdì 27 Giugno alle 18:00, presso i locali comunali di Via Usai 4, nel Centro Storico di Ittireddu, il gruppo di tecnici incaricati dell’elaborazione del nuovo Piano Particolareggiato del Centro Matrice ha organizzato il primo incontro pubblico con gli Abitanti del paese.
Ci siamo presentati, abbiamo parlato del Centro Storico, del Piano Particolareggiato, del Piano Paesaggistico, e di come porteremo avanti il processo di adeguamento.
Ma soprattutto abbiamo parlato di cosa abbiamo in mente per coinvolgere tutti gli abitanti in modo attivo attraverso il Processo di Partecipazione che, con questo incontro, abbiamo avviato; perché, per portare avanti il Progetto al meglio, per noi è importante il contributo di ciascuno.
A presto!
Turismo sostenibile ad Avigliana
tra borghi e bellezze naturali
***
Adesso Avigliana,capitale del turismo e del lavoro
Convegno dedicato al turismo e lavoro ad Avigliana con Stefano Daverio, Alessandro Comoletti e Silvia Badriotto. Modera Toni Spanò
Si inaugura il 18,19 e 20 marzo 2016 il Borgo del Benessere a Riccia (Campobasso).
Qui è presentata la scheda del Progetto.
Un’idea, un progetto, una realtà. La riqualificazione del centro storico di Riccia è stata in gran parte completata. Cinque ristrutturazioni di immobili e Piazza “Giacomo Sedati” si inaugurano venerdi 18, sabato 19 e domenica 20 Marzo 2016. Diventano il “Borgo del Benessere” destinato all’ospitalità e all’invecchiamento attivo. Il programma è ricco. Ti aspettiamo!
Programma:
http://www.iborghisrl.it/new/wp-content/uploads/2016/03/BENVENUTIACASA.pdf
Amici della Rete, concittadini, elettori attraverso questo documento potrete leggere le proposte che abbiamo elaborato per la nostra Bracciano. E che vogliamo mettere in atto insieme a voi. Il documento è scaricabile e potrete consultarlo in qualsiasi momento.
Gianpiero
Francesco Mantino, CREA- Politiche e Bioeconomia | Borghi, mille Destinazioni | Investimenti, economia e turismo | Evento di chiusura #2017AnnodeiBorghi | Roma, 15 dicembre 2017
Turismo sostenibile ad Avigliana
tra borghi e bellezze naturali
***
Adesso Avigliana,capitale del turismo e del lavoro
Convegno dedicato al turismo e lavoro ad Avigliana con Stefano Daverio, Alessandro Comoletti e Silvia Badriotto. Modera Toni Spanò
Si inaugura il 18,19 e 20 marzo 2016 il Borgo del Benessere a Riccia (Campobasso).
Qui è presentata la scheda del Progetto.
Un’idea, un progetto, una realtà. La riqualificazione del centro storico di Riccia è stata in gran parte completata. Cinque ristrutturazioni di immobili e Piazza “Giacomo Sedati” si inaugurano venerdi 18, sabato 19 e domenica 20 Marzo 2016. Diventano il “Borgo del Benessere” destinato all’ospitalità e all’invecchiamento attivo. Il programma è ricco. Ti aspettiamo!
Programma:
http://www.iborghisrl.it/new/wp-content/uploads/2016/03/BENVENUTIACASA.pdf
Amici della Rete, concittadini, elettori attraverso questo documento potrete leggere le proposte che abbiamo elaborato per la nostra Bracciano. E che vogliamo mettere in atto insieme a voi. Il documento è scaricabile e potrete consultarlo in qualsiasi momento.
Gianpiero
Francesco Mantino, CREA- Politiche e Bioeconomia | Borghi, mille Destinazioni | Investimenti, economia e turismo | Evento di chiusura #2017AnnodeiBorghi | Roma, 15 dicembre 2017
Conservare l'acqua. Le pozzelle di Zollino tra memoria storica e indagini sci...Zoom Cultura
La pubblicazione "Conservare l'acqua Le pozzelle di Zollino tra memoria storica e indagini scientifiche" a cura di Antonio Chiga, Paola Durante e Sofia Giammaruco, raccoglie i risultati dello studio multidisciplinare condotto sui sistemi di raccolta di acqua piovana presenti a Zollino dal Progetto In-Culture (Futuri Possibili) in collaborazione con il Comune di Zollino e l’Ibam-Cnr di Lecce. Il lavoro si arricchisce di un contributo su contesto storico, diffusione sul territorio delle pozzelle e una raccolta dei principali studi condotti dal compianto Ing. Gianni Carluccio. Completa la pubblicazione un contributo sulle recenti ricerche archeologiche che hanno avuto luogo presso le pozzelle di Apigliano, curato da Francesco Esposito e Barbara Vetrugno.
Dossier di pianificazione strategica sul paesaggio (galtellì nu-)Antonio Petrocelli
Tra i valori e le potenzialità che il territorio italiano ancora evidenzia vi è sicuramente il paesaggio, frutto di un millenario lavoro delle comunità locali e dell’interazione tra uomo e natura ove la biodiversità costituisce la componente cruciale e distintiva. Questo inestimabile lavoro si è preservato pressoché integro in moltissimi territori, tramandando:
• prodotti agricoli e di allevamento di grande qualità, specifici di ogni territorio e rappresentativi di una tradizione culturale e di un saper fare spesso straordinario:
• un territorio integro capace di fronteggiare frane ed alluvioni;
• un enorme dote di biodiversità (vegetale ed animale).
Nei piccoli borghi italiani, spesso non vi è soluzione di continuità tra edificato e ambiente rurale e uno si compenetra nell’altro per costituire un’inconfondibile unitarietà di paesaggio e cultura. Con il progetto pilota “Paesaggio e Biodiversità Autentici”, si vuole fornire alle amministrazioni uno strumento operativo per pianificare e gestire le risorse che caratterizzano il paesaggio, contribuendo alla diffusione di una cultura amministrativa e di governo territoriale finalizzata ad una valorizzazione del paesaggio tradizionale ed enfatizzare le capacità di produrre nuove economie, partendo dalla tutela e dalla valorizzazione del patrimonio di biodiversità presente. La conservazione delle peculiarità e dei caratteri paesaggistici tradizionali è quindi la base di riferimento per l’attivazione di un percorso in cui questi elementi, interagendo con la comunità locale in un’ottica integrata e innovativa, rafforzano l’attrattività del contesto e contribuiscono al miglioramento della qualità della vita dei residenti. Sono questi gli obiettivi che fanno da cornice al presente dossier, sviluppato con l’intento di mettere in evidenza lo stato del paesaggio e cercando di inquadrarne le dinamiche evolutive al fine di pianificare la gestione delle singole risorse naturali, rurali, insediative e storico-culturali che lo caratterizzano, individuando per esse degli obiettivi strategici da perseguire per migliorare la qualità ambientale, sociale ed economica del contesto. Il perseguimento di questi obiettivi conduce allo sviluppo di diverse fasi operative:
- Il contesto di pianificazione e programmazione
-Interpretazione
Elenco delle 46 azioni prodotte dagli incontri svoltisi nell'ambito dei Tavoli di Lavoro Territoriale per la Carta Europea del Turismo Sostenibile del Parco Nazonale delle Colline Metallifere.
Programma Amministrativo della Lista Civica per Monteleone PAESE E' FUTURO
Candidato alla carica di Sindaco Marisa Angelini - Elezioni Amministrative 6/7 Maggio 2012 Comune di Monteleone di Spoleto
Strategia Regionale dell’innovazione per la specializzazione intelligente. IL PERCORSO
VISION
PRIORITA’
TAVOLI TEMATICI
POLICY MIX
PRIORITA’ 2014-2020
IL METODO ALLA BASE DELLA RIS 3 SICILIA: Un percorso di partecipazione ampio
che ha coinvolto i diversi Attori Chiave dell’Innovazione
SOGGETTI DELL’OFFERTA DI CONOSCENZA E FRUITORI DELL’INNOVAZIONE
SCOPERTA DI NUOVI ATTORI DELL'INNOVAZIONE
ESPONENTI DEI SETTORI SCIENTIFICI E TECNOLOGICI, E ATTORI DELL'INNOVAZIONE PRODUTTIVA E SOCIALE.
Un processo volto ad identificare le possibili specializzazioni, partendo dalle conoscenze, dalle risorse e dalle capacità di innovazione esistenti, ponendo le condizioni perché si realizzi il processo di scoperta imprenditoriale.
Rendere la Sicilia una terra ricca e attrattiva, valorizzandone attraverso l’innovazione i suoi asset naturali, culturali ed economici e promuovendo le iniziative orientate a migliorarne la qualità della vita e a promuoverne lo sviluppo sostenibile
1. Rafforzare l’orientamento verso l’innovazione del sistema produttivo regionale potenziando il presidio delle aree tecnologiche in cui la regione vanta delle competenze distintive e promuovendo l’upgrading tecnologico e la scoperta imprenditoriale nei settori produttivi tradizionali
2. Sostenere la diffusione di soluzioni e servizi innovativi in risposta ai bisogni sociali, economici ed ambientali insoddisfatti e finalizzati a migliorare la qualità della vita dei siciliani
3. Promuovere la più ampia diffusione della cultura dell’innovazione a tutti i livelli della società regionale
Le priorità sono connesse agli ambiti di potenziale specializzazione per la regione Sicilia in grado di generare nuove attività partendo da asset produttivi, naturali e culturali di particolare rilevanza nell’economia regionale.
Ricerca degli asset esistenti connessi alle specificità regionali in termini di specializzazioni produttive, vocazioni territoriali e dotazioni materiali e immateriali
Individuazione delle potenziali applicazioni delle KETs in grado di generare maggiori ricadute sul territorio
La mappatura ha permesso di individuare e valorizzare le specializzazioni tecnologiche regionali più robuste (in termini di densità di competenze scientifiche, di imprese, di progetti e di soggetti coinvolti) definendo, per ciascun ambito/settore, le traiettorie tecnologiche più promettenti verso le quali orientare le attività di ricerca e la domanda e l’offerta di innovazione nella prospettiva della Smart Specialisation.
Intervento di Luca Sbrilli (Parchi Val di Cornia) al Convegno "Il paesaggio per: strategie al tempo della crisi per abitare meglio sempre". Torino, 10 dicembre 2010
Conservare l'acqua. Le pozzelle di Zollino tra memoria storica e indagini sci...Zoom Cultura
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Dossier di pianificazione strategica sul paesaggio (galtellì nu-)Antonio Petrocelli
Tra i valori e le potenzialità che il territorio italiano ancora evidenzia vi è sicuramente il paesaggio, frutto di un millenario lavoro delle comunità locali e dell’interazione tra uomo e natura ove la biodiversità costituisce la componente cruciale e distintiva. Questo inestimabile lavoro si è preservato pressoché integro in moltissimi territori, tramandando:
• prodotti agricoli e di allevamento di grande qualità, specifici di ogni territorio e rappresentativi di una tradizione culturale e di un saper fare spesso straordinario:
• un territorio integro capace di fronteggiare frane ed alluvioni;
• un enorme dote di biodiversità (vegetale ed animale).
Nei piccoli borghi italiani, spesso non vi è soluzione di continuità tra edificato e ambiente rurale e uno si compenetra nell’altro per costituire un’inconfondibile unitarietà di paesaggio e cultura. Con il progetto pilota “Paesaggio e Biodiversità Autentici”, si vuole fornire alle amministrazioni uno strumento operativo per pianificare e gestire le risorse che caratterizzano il paesaggio, contribuendo alla diffusione di una cultura amministrativa e di governo territoriale finalizzata ad una valorizzazione del paesaggio tradizionale ed enfatizzare le capacità di produrre nuove economie, partendo dalla tutela e dalla valorizzazione del patrimonio di biodiversità presente. La conservazione delle peculiarità e dei caratteri paesaggistici tradizionali è quindi la base di riferimento per l’attivazione di un percorso in cui questi elementi, interagendo con la comunità locale in un’ottica integrata e innovativa, rafforzano l’attrattività del contesto e contribuiscono al miglioramento della qualità della vita dei residenti. Sono questi gli obiettivi che fanno da cornice al presente dossier, sviluppato con l’intento di mettere in evidenza lo stato del paesaggio e cercando di inquadrarne le dinamiche evolutive al fine di pianificare la gestione delle singole risorse naturali, rurali, insediative e storico-culturali che lo caratterizzano, individuando per esse degli obiettivi strategici da perseguire per migliorare la qualità ambientale, sociale ed economica del contesto. Il perseguimento di questi obiettivi conduce allo sviluppo di diverse fasi operative:
- Il contesto di pianificazione e programmazione
-Interpretazione
Elenco delle 46 azioni prodotte dagli incontri svoltisi nell'ambito dei Tavoli di Lavoro Territoriale per la Carta Europea del Turismo Sostenibile del Parco Nazonale delle Colline Metallifere.
Programma Amministrativo della Lista Civica per Monteleone PAESE E' FUTURO
Candidato alla carica di Sindaco Marisa Angelini - Elezioni Amministrative 6/7 Maggio 2012 Comune di Monteleone di Spoleto
Strategia Regionale dell’innovazione per la specializzazione intelligente. IL PERCORSO
VISION
PRIORITA’
TAVOLI TEMATICI
POLICY MIX
PRIORITA’ 2014-2020
IL METODO ALLA BASE DELLA RIS 3 SICILIA: Un percorso di partecipazione ampio
che ha coinvolto i diversi Attori Chiave dell’Innovazione
SOGGETTI DELL’OFFERTA DI CONOSCENZA E FRUITORI DELL’INNOVAZIONE
SCOPERTA DI NUOVI ATTORI DELL'INNOVAZIONE
ESPONENTI DEI SETTORI SCIENTIFICI E TECNOLOGICI, E ATTORI DELL'INNOVAZIONE PRODUTTIVA E SOCIALE.
Un processo volto ad identificare le possibili specializzazioni, partendo dalle conoscenze, dalle risorse e dalle capacità di innovazione esistenti, ponendo le condizioni perché si realizzi il processo di scoperta imprenditoriale.
Rendere la Sicilia una terra ricca e attrattiva, valorizzandone attraverso l’innovazione i suoi asset naturali, culturali ed economici e promuovendo le iniziative orientate a migliorarne la qualità della vita e a promuoverne lo sviluppo sostenibile
1. Rafforzare l’orientamento verso l’innovazione del sistema produttivo regionale potenziando il presidio delle aree tecnologiche in cui la regione vanta delle competenze distintive e promuovendo l’upgrading tecnologico e la scoperta imprenditoriale nei settori produttivi tradizionali
2. Sostenere la diffusione di soluzioni e servizi innovativi in risposta ai bisogni sociali, economici ed ambientali insoddisfatti e finalizzati a migliorare la qualità della vita dei siciliani
3. Promuovere la più ampia diffusione della cultura dell’innovazione a tutti i livelli della società regionale
Le priorità sono connesse agli ambiti di potenziale specializzazione per la regione Sicilia in grado di generare nuove attività partendo da asset produttivi, naturali e culturali di particolare rilevanza nell’economia regionale.
Ricerca degli asset esistenti connessi alle specificità regionali in termini di specializzazioni produttive, vocazioni territoriali e dotazioni materiali e immateriali
Individuazione delle potenziali applicazioni delle KETs in grado di generare maggiori ricadute sul territorio
La mappatura ha permesso di individuare e valorizzare le specializzazioni tecnologiche regionali più robuste (in termini di densità di competenze scientifiche, di imprese, di progetti e di soggetti coinvolti) definendo, per ciascun ambito/settore, le traiettorie tecnologiche più promettenti verso le quali orientare le attività di ricerca e la domanda e l’offerta di innovazione nella prospettiva della Smart Specialisation.
Intervento di Luca Sbrilli (Parchi Val di Cornia) al Convegno "Il paesaggio per: strategie al tempo della crisi per abitare meglio sempre". Torino, 10 dicembre 2010
4. Il PPR è lo strumento adottato dalla Regione Sardegna nel 2006 con lo scopo di:
● preservare, tutelare, valorizzare e tramandare alle generazioni future l'identità ambientale,
storica, culturale e insediativa del territorio sardo;
● proteggere e tutelare il paesaggio culturale e naturale e la relativa biodiversità;
● assicurare la salvaguardia del territorio e promuoverne forme di sviluppo sostenibile, al fine di
conservarne e migliorarne le qualità.
Il protagonista del PPR è il paesaggio della Sardegna: un bene complesso e fragile.
Il prodotto del millenario lavoro dell’uomo su una natura difficile, lungo la cui durata si sono costruiti
insieme la forma dei luoghi (il paesaggio appunto) e l’identità dei popoli.
Il PPR si propone di rilanciare la funzione turistica e ricettiva dei centri abitati attraverso la
valorizzazione dei centri storici, delle tradizioni culturali e agro alimentari a servizio della cittadinanza
e del turismo.
cos’è il Piano Paesaggistico Regionale?
5. cos’ è un Piano Particolareggiato?
è un Piano perché stabilisce un insieme di norme e indicazioni utili a regolare e indirizzare le
trasformazioni urbane.
è Particolareggiato perché si riferisce a una specifica zona del paese, in questo caso il Centro
Matrice, e offre indicazioni dettagliate degli interventi privati e pubblici che possono essere
realizzati su ogni edificio e sugli spazi pubblici
è quindi uno strumento che ha l’obiettivo di valorizzare il Centro Storico e le sue risorse, proteggere
e tutelare le tradizioni che questo custodisce per poterle trasmettere alle generazioni future,
difendere e preservare l’identità del paese e al contempo renderlo più attrattivo e accogliente e
quindi sottrarlo a un probabile spopolamento.
6. cos’è il Centro Matrice?
Il Piano Paesaggistico Regionale (PPR) individua il Centro Matrice come centro di prima e antica
formazione, il nucleo originario da cui è nato il paese, comunemente chiamato Centro Storico.
Il PPR indica alcuni importanti indirizzi progettuali:
● conservare e valorizzare le tracce che testimoniano l’origine storica dell’insediamento;
● conservare la stratificazione storica in modo da renderla leggibile nelle sue diverse fasi;
● promuovere l’intervento integrato pubblico e privato con il recupero e il riuso finalizzato a
mantenere o consolidare la necessaria fusione e articolazione di funzioni residenziali e
produttive;
● favorire la riqualificazione dell’aspetto ambientale del paesaggio urbano, con eliminazione
delle superfetazioni e la riqualificazione degli spazi pubblici.
7. il Centro Storico di Ittireddu // evoluzione morfologica
_mappa catastale 1900________
8. il Centro Storico di Ittireddu // evoluzione morfologica
1954___________________
9. il Centro Storico di Ittireddu // evoluzione morfologica
1968___________________
10. il Centro Storico di Ittireddu // evoluzione morfologica
1989___________________
11. il Centro Storico di Ittireddu // evoluzione morfologica
1998___________________
12. il Centro Storico di Ittireddu // evoluzione morfologica
2006___________________
13. il Centro Storico di Ittireddu // evoluzione morfologica
2014___________________
14. Guardare il paesaggio che ci circonda non vuol dire necessariamente vederlo.
Guardare un paesaggio descritto da un piano paesistico può significare [...] dichiarare un’utopia.
E questo perchè “guardare un paesaggio” significa essere quel paesaggio.
Un piano paesistico, in questo senso, deve assomigliare piuttosto a una carta d’identità.
Marcello Fois, ‘Paesaggio’
[da in Sardegna non c'è il mare]
perchè un Processo Partecipativo?
29. il Logo | il Processo Partecipativo come gioco di squadra
30. il Logo | il Processo Partecipativo come gioco di squadra
31. il Questionario // Confrontiamoci!
Al 27 Giugno 2014
11 questionari compilati
Età media: 60 anni
Attività prevalente: pensionati e inoccupati
La maggior parte delle persone che hanno
risposto fin’ora non vivono in in Centro storico
32. il Questionario // mestieri e negozi
Ciabattino
Fabbro
Falegname
Mugnaio
Macellaio
Maniscalco
Barbiere
Tabacchino (Istancu)
Bar (Tzilleri)
_come eravamo…
33. il Questionario // le strade
<Nella bella stagione molta parte della
vita si svolgeva davanti agli usci delle
abitazioni: luogo di incontro per tutti e
spazio di giochi per i bambini,
per chiacchierare, sferruzzare, filare e
giocare>
_come eravamo…
34. il Questionario // le piazze
<In piazza nelle sere d'estate i maschietti,
anche quelli un po' cresciuti giocavano a
"luna monta", "fulminato" "garici",
"nascondino" ecc.
Venivano usate per le feste del paese
(carnevale, i balli, comizi elettorali ) e vi si
radunavano soprattutto gli uomini alla
sera e nei giorni di festa per socializzare
tra loro>
_come eravamo…
35. il Questionario // le case
<Le case erano molto povere, piccole,
(una o due stanze, senza bagno nè acqua
corrente) con pavimenti in cemento.
A seconda della loro grandezza e del tipo
di costruzione si identificava la povertà o
la ricchezza. Alcune colorate altre (le più
povere) in pietra a vista>
_come eravamo…
36. il Questionario // Il Centro Storico: come lo vorresti?
Parcheggi
Spazi sicuri per i bambini
Spazi verdi
Spazi pubblici attrezzati (panchine, ombrai, etc)
Altro
Sono più luminose
Sono fresche d'Estate e calde d'Inverno
Sono uniche e caratteristiche
Hanno impianti più efficienti per
Riscaldamento
Aria condizionata
Produzione autonoma dell'energia elettrica
Produzione autonoma dell'acqua calda
Antenne per la ricezione TV
Servizi internet
Gas di città
Le case in Centro Storico sono migliori quando
Gas di città
Per migliorare il Centro Storico vorresti
37. Il Centro Storico è bello quando
il Questionario // Il Centro Storico: come lo vorresti?
Il Centro Storico è bello quando
E’ curato
E’ pulito
Ricorda come era una volta
E’ confortevole per gli abitanti
E’ bello per i turisti
Ha degli spazi dedicati alla comunità
Dal Centro Storico di vedono gli scorci del nostro territorio
Si anima con le attività commerciali (panettiere? fruttivendolo? macellaio?)
Si anima con le botteghe degli artigiani
Le case non sono abbandonate
E’ armonico
Non ci sono elementi che non c'entrano niente
I materiali delle costruzioni non sono in contrasto tra loro
Le pavimentazioni sono come quelle di una volta
E’ illuminato la notte
E’ sicuro per tutti
E’ accessibile a tutti
Gli spazi pubblici davanti alle case sono usati come si faceva una volta
38. Pensi che il tuo centro Storico potrebbe piacere a un turista?
Cosa gli faresti visitare?
Se avessi una casa, una camera o un magazzino vuoti, li affitteresti?
Per brevi periodi
A turisti
A giovani per nuove attività
il Questionario // Il Centro Storico: e se fosse famoso?
SI
NO
Le Chiese
La campagna intorno
Le strade e le piazzette
Casa mia
SI
NO
39. #IttiredduPianoP // Social network e Contatti
per Ittireddu, abbiamo un Piano P
#IttiredduPianoP
ittireddupianop@gmail.com