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"Non mi ritiro":
l’allungamento della vita, una sfida per
le generazioni, un'opportunità per la società.
Maggio 2013
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Ordine del giorno
3
Una società anziana?
• Il numero di persone sopra i 50 anni salirà nei paesi sviluppati del
35% tra il 2005 e il 2050 (OECD 2011):
 nel futuro ci sarà una drammatica escalation dei costi sanitari e pensionistici come
risultato dell’invecchiamento della popolazione e della loro inattività.
• Preoccupazione ancora più pressante per l’Italia, che continuerà ad
essere uno dei paesi più avanzati nel processo di invecchiamento nei
prossimi decenni (Golini, Rosina 2011).
 Secondo un approccio superficiale le opportunità crescenti dovute
all'allungamento della vita si traducono per gli anziani in maggiori
occasioni di produzione e di consumo che compenseranno il loro
costo sociale e contribuiranno allo sviluppo economico dei Paesi.
4
Cambiare prospettiva
• L’obiettivo della ricerca è superare tale impostazione per indagare
“altre” opportunità offerte dall’allungamento dell’età matura
• La più recente riflessione sociologica, e in parte alcune iniziative
istituzionali europee (European Year For Active Ageing 2012),
evidenziano come la prospettiva dell’ageing non possa ignorare una
serie di questioni legate alla “qualità” della vita e alla possibilità di
esperirne un senso soggettivamente e socialmente rilevante.
5
Ordine del giorno
6
Premessa e obiettivi
• La questione dell’allungamento della vita come
opportunità sarà esplorata a partire da due prospettive:
1. gli scambi tra le generazioni: l'allungamento della vita corrisponde a
un più lungo periodo di convivenza (effettiva o “a distanza”) di almeno
tre generazioni (nonni, figli, nipoti). Ciò attiva scambi relazionali
reciproci, la cui presenza/assenza e percezione soggettiva
positiva/problematica, hanno a che vedere con la qualità della vita degli
anziani e delle generazioni coinvolte (Rossi, 2012)
2. le nuove tecnologie della comunicazione e della salute:
considerate uno strumento strategico sia per supportare
l’invecchiamento attivo favorendo nuovi modelli di assistenza e cura più
efficienti e vicini alle esigenze degli anziani, sia per alimentare modalità
di socializzazione e di scambio tra le generazioni, con processi di
reciproca alfabetizzazione.
7
Premessa e obiettivi
• Fa da sfondo un inquadramento demografico sulle trasformazioni in
corso nel rapporto quantitativo e qualitativo tra generazioni, sulla
condizione degli anziani e sugli scenari evolutivi nei prossimi decenni.
La fascia di età considerata - 65/74 anni – rappresenta un'ampia
quota di anziani socialmente attivi, spesso in ombra a causa della
maggiore attenzione ai problemi riguardanti anziani non
autosufficienti e in marginalità (Bertin 2009).
 Le metodologie utilizzate saranno sia di natura quantitativa che
qualitativa. Più in generale, si utilizzerà un approccio
multidimensionale e interdisciplinare, basato su un modello
collaborativo.
8
Materiali e metodi
• Il Progetto segue due direzioni:
– epistemica, volta a raggiungere una maggiore consapevolezza
riguardo ai possibili modi di gestire la salute e il benessere degli
anziani;
– operativa, diretta a fornire elementi utili all’eventuale
realizzazione di azioni di supporto agli adulti della generazione di
mezzo e ai giovani anziani perché possano realizzare scelte di vita
ricche di opportunità.
9
Metodologie
A. Survey
• Campione nazionale statisticamente rappresentativo (1000
soggetti di età compresa tra i 65 e 74 anni)
• Questionario strutturato somministrato face to face
• Obiettivo: mappatura delle differenti relazioni (economiche,
amicali, solidali) che caratterizzano i rapporti tra giovani e
adulti
• Fine: individuazione delle sovrapposizioni che uniscono le
generazioni, e/o degli squilibri che le dividono
10
Materiali e metodi
B. 2 studi quanti-qualitativi
• B1: due sottogruppi di anziani (50+50 unità) con le
seguenti caratteristiche:
• appartenenti ad associazioni che operino in una prospettiva
intergenerazionale;
• con nipoti adolescenti o giovani adulti.
Obiettivo: esplorare in profondità le caratteristiche dello
scambio intergenerazionale.
• B2: etnografia di situazioni (30) di alfabetizzazione
intergenerazionale alle tecnologie digitali.
Obiettivo: individuare le potenzialità nel campo della
salute e della crescita della qualità relazionale.
11
Materiali e metodi
C. Indagine con testimoni privilegiati tra i 55 e i 64 anni per
sondare come viene affrontata e preparata la fase di entrata in età
anziana e l’impatto sulle reti sociali.
D. Riflessione metodologica sugli strumenti di misura delle
reti di relazione e di supporto tenendo conto dell’ampio recente
sviluppo della letteratura statistica in questo campo. Si farà
riferimento alla metodologia bayesiana per l’analisi delle reti sociali a
fini di stima e previsione
E. Coinvolgimento di esperti internazionali
12
La rete internazionale
• La ricerca vede il coinvolgimento di esperti
internazionali, sia attraverso la loro partecipazione al
disegno di ricerca, sia attraverso specifici
approfondimenti:
- CELSA - Université Sorbonne, Prof. Yves Jeanneret
- Prof. Pearl Dykstra - Erasmus University Rotterdam -
Coordinatore EU 7°FP - How demographic changes shape
intergenerational solidarity, well-being, and social Integration
- Prof. Martine Lagacé - University of Ottawa - Centre de
recherche de l’Institut universitaire de gériatrie de Montréal
13
  Fase 1 Fase 2 Fase 3 Fase 4
  3 mesi 3 mesi 3 mesi 3 mesi 3 mesi 3 mesi
             
Task A: inquadramento teorico e statistico            
           
Task B: preparazione questionario, interviste
e analisi            
           
Task C: interviste qualitative e analisi            
           
Task D: coinvolgimento esperti internazionali           
           
Task E: Analisi, stesura report finale            
           
Task F: Dissemination            
 
Seminario con
discussione
impianto
teorico  
Discussione in
itinere dei primi
risultati della
ricerca  
   
Valutazione
finale del
progetto,
identificazione
di proposte e
linee di
possibile
intervento
14
La diffusione dei risultati
• Il gruppo di ricerca si propone di rendere fruibili i risultati che via via
saranno raggiunti, sia in itinere, attraverso la modalità dei seminari
allargati, sia attraverso un Convegno finale, sia attraverso la
pubblicazione dei principali risultati dell’indagine.
• Si provvederà poi a pubblicare i risultati del workshop su riviste
nazionali e internazionali. E’ prevista anche la presenza del gruppo di
ricerca a convegni nazionali e internazionali con relazioni sul
progetto.
• Ci si pone l’obiettivo di partecipare ai seguenti convegni e conferenze:
IAMCR 2014, ISA 2014, ICA 2014, ECREA 2014, ESA 2013; ESA
2014, , SIS2013-2014, IUSSP2013, PAA2014.
15
Il portale
• I risultati – parziali e finali – della ricerca saranno messi a
disposizione pubblica attraverso il portale dedicato
• Sul portale i membri del gruppo di ricerca danno visibilità ai propri
precedenti e paralleli lavori e segnalano lavori particolarmente
interessanti di altri studiosi
• Inoltre questo spazio vuole essere un luogo dove pubblicare articoli e
riflessioni inedite sul tema dell’invecchiamento attivo, con una call
aperta e permanente:
– Studiosi, ricercatori, accademici possono contattarci per la
pubblicazione sul blog di riflessioni, posts, working paper sul tema
dell’aging.
– http://anzianiinrete.wordpress.com/
16
Ordine del giorno
17
Ordine del giorno

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  • 1. 1 "Non mi ritiro": l’allungamento della vita, una sfida per le generazioni, un'opportunità per la società. Maggio 2013
  • 3. 3 Una società anziana? • Il numero di persone sopra i 50 anni salirà nei paesi sviluppati del 35% tra il 2005 e il 2050 (OECD 2011):  nel futuro ci sarà una drammatica escalation dei costi sanitari e pensionistici come risultato dell’invecchiamento della popolazione e della loro inattività. • Preoccupazione ancora più pressante per l’Italia, che continuerà ad essere uno dei paesi più avanzati nel processo di invecchiamento nei prossimi decenni (Golini, Rosina 2011).  Secondo un approccio superficiale le opportunità crescenti dovute all'allungamento della vita si traducono per gli anziani in maggiori occasioni di produzione e di consumo che compenseranno il loro costo sociale e contribuiranno allo sviluppo economico dei Paesi.
  • 4. 4 Cambiare prospettiva • L’obiettivo della ricerca è superare tale impostazione per indagare “altre” opportunità offerte dall’allungamento dell’età matura • La più recente riflessione sociologica, e in parte alcune iniziative istituzionali europee (European Year For Active Ageing 2012), evidenziano come la prospettiva dell’ageing non possa ignorare una serie di questioni legate alla “qualità” della vita e alla possibilità di esperirne un senso soggettivamente e socialmente rilevante.
  • 6. 6 Premessa e obiettivi • La questione dell’allungamento della vita come opportunità sarà esplorata a partire da due prospettive: 1. gli scambi tra le generazioni: l'allungamento della vita corrisponde a un più lungo periodo di convivenza (effettiva o “a distanza”) di almeno tre generazioni (nonni, figli, nipoti). Ciò attiva scambi relazionali reciproci, la cui presenza/assenza e percezione soggettiva positiva/problematica, hanno a che vedere con la qualità della vita degli anziani e delle generazioni coinvolte (Rossi, 2012) 2. le nuove tecnologie della comunicazione e della salute: considerate uno strumento strategico sia per supportare l’invecchiamento attivo favorendo nuovi modelli di assistenza e cura più efficienti e vicini alle esigenze degli anziani, sia per alimentare modalità di socializzazione e di scambio tra le generazioni, con processi di reciproca alfabetizzazione.
  • 7. 7 Premessa e obiettivi • Fa da sfondo un inquadramento demografico sulle trasformazioni in corso nel rapporto quantitativo e qualitativo tra generazioni, sulla condizione degli anziani e sugli scenari evolutivi nei prossimi decenni. La fascia di età considerata - 65/74 anni – rappresenta un'ampia quota di anziani socialmente attivi, spesso in ombra a causa della maggiore attenzione ai problemi riguardanti anziani non autosufficienti e in marginalità (Bertin 2009).  Le metodologie utilizzate saranno sia di natura quantitativa che qualitativa. Più in generale, si utilizzerà un approccio multidimensionale e interdisciplinare, basato su un modello collaborativo.
  • 8. 8 Materiali e metodi • Il Progetto segue due direzioni: – epistemica, volta a raggiungere una maggiore consapevolezza riguardo ai possibili modi di gestire la salute e il benessere degli anziani; – operativa, diretta a fornire elementi utili all’eventuale realizzazione di azioni di supporto agli adulti della generazione di mezzo e ai giovani anziani perché possano realizzare scelte di vita ricche di opportunità.
  • 9. 9 Metodologie A. Survey • Campione nazionale statisticamente rappresentativo (1000 soggetti di età compresa tra i 65 e 74 anni) • Questionario strutturato somministrato face to face • Obiettivo: mappatura delle differenti relazioni (economiche, amicali, solidali) che caratterizzano i rapporti tra giovani e adulti • Fine: individuazione delle sovrapposizioni che uniscono le generazioni, e/o degli squilibri che le dividono
  • 10. 10 Materiali e metodi B. 2 studi quanti-qualitativi • B1: due sottogruppi di anziani (50+50 unità) con le seguenti caratteristiche: • appartenenti ad associazioni che operino in una prospettiva intergenerazionale; • con nipoti adolescenti o giovani adulti. Obiettivo: esplorare in profondità le caratteristiche dello scambio intergenerazionale. • B2: etnografia di situazioni (30) di alfabetizzazione intergenerazionale alle tecnologie digitali. Obiettivo: individuare le potenzialità nel campo della salute e della crescita della qualità relazionale.
  • 11. 11 Materiali e metodi C. Indagine con testimoni privilegiati tra i 55 e i 64 anni per sondare come viene affrontata e preparata la fase di entrata in età anziana e l’impatto sulle reti sociali. D. Riflessione metodologica sugli strumenti di misura delle reti di relazione e di supporto tenendo conto dell’ampio recente sviluppo della letteratura statistica in questo campo. Si farà riferimento alla metodologia bayesiana per l’analisi delle reti sociali a fini di stima e previsione E. Coinvolgimento di esperti internazionali
  • 12. 12 La rete internazionale • La ricerca vede il coinvolgimento di esperti internazionali, sia attraverso la loro partecipazione al disegno di ricerca, sia attraverso specifici approfondimenti: - CELSA - Université Sorbonne, Prof. Yves Jeanneret - Prof. Pearl Dykstra - Erasmus University Rotterdam - Coordinatore EU 7°FP - How demographic changes shape intergenerational solidarity, well-being, and social Integration - Prof. Martine Lagacé - University of Ottawa - Centre de recherche de l’Institut universitaire de gériatrie de Montréal
  • 13. 13   Fase 1 Fase 2 Fase 3 Fase 4   3 mesi 3 mesi 3 mesi 3 mesi 3 mesi 3 mesi               Task A: inquadramento teorico e statistico                         Task B: preparazione questionario, interviste e analisi                         Task C: interviste qualitative e analisi                         Task D: coinvolgimento esperti internazionali                        Task E: Analisi, stesura report finale                         Task F: Dissemination               Seminario con discussione impianto teorico   Discussione in itinere dei primi risultati della ricerca       Valutazione finale del progetto, identificazione di proposte e linee di possibile intervento
  • 14. 14 La diffusione dei risultati • Il gruppo di ricerca si propone di rendere fruibili i risultati che via via saranno raggiunti, sia in itinere, attraverso la modalità dei seminari allargati, sia attraverso un Convegno finale, sia attraverso la pubblicazione dei principali risultati dell’indagine. • Si provvederà poi a pubblicare i risultati del workshop su riviste nazionali e internazionali. E’ prevista anche la presenza del gruppo di ricerca a convegni nazionali e internazionali con relazioni sul progetto. • Ci si pone l’obiettivo di partecipare ai seguenti convegni e conferenze: IAMCR 2014, ISA 2014, ICA 2014, ECREA 2014, ESA 2013; ESA 2014, , SIS2013-2014, IUSSP2013, PAA2014.
  • 15. 15 Il portale • I risultati – parziali e finali – della ricerca saranno messi a disposizione pubblica attraverso il portale dedicato • Sul portale i membri del gruppo di ricerca danno visibilità ai propri precedenti e paralleli lavori e segnalano lavori particolarmente interessanti di altri studiosi • Inoltre questo spazio vuole essere un luogo dove pubblicare articoli e riflessioni inedite sul tema dell’invecchiamento attivo, con una call aperta e permanente: – Studiosi, ricercatori, accademici possono contattarci per la pubblicazione sul blog di riflessioni, posts, working paper sul tema dell’aging. – http://anzianiinrete.wordpress.com/

Editor's Notes

  1. DRU&O
  2. DRU&O
  3. DRU&O
  4. DRU&O
  5. DRU&O
  6. DRU&O
  7. DRU&O
  8. DRU&O
  9. DRU&O
  10. DRU&O
  11. DRU&O
  12. DRU&O
  13. DRU&O
  14. DRU&O
  15. DRU&O
  16. DRU&O
  17. DRU&O