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Riccardo Buscato
PORTFOLIO
PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA
prof. TRAME
Il corso del secondo anno della Laurea Magistrale aveva come ob-
biettivo la riqualificazione di via Bembo, a sud di padova. L’area
scelta per il progetto è quella antistante la chiesa costruita intor-
no gli anni ‘80. Il progetto prevede una piazza delimitata da un
complesso di edifici dove si insediano diverse funzioni quali: com-
merciali, terziarie, biblioteca, auditorium, ristorante. Per quanto
riguarda l’area adiacente la chiesa è stata progettato il cam-
panile attualmente mancante, un nuovo oratorio e un portico.
- - -
U
- - -
A
COLLOCAZIONE DEL PROGETTODocente responsabile: Prof. Arch. Umberto Trame
Collaboratori: Arch.tto A. Basso
DPPAC - Corso di Laurea Magistrale in Architettura e Innovazione - a.a. 2014-2015
LABORATORIO DI RECUPERO SOSTENIBILE DELL’ESISTENTE
I
I
L’evoluzione della città
Tra il 1953 ed il 1975 la tendenza
allo sviluppo cambia e inizia la
prima saturazione delle aree
libere attorno al Centro Storico, e
la realizzazione di nuove edifica-
zioni lungo le principali direttrici
infrastrutturali, le quali, nel tempo,
diventeranno elemento sempre
più importante per lo sviluppo
della città.
1953 1953-75 1975-96
ViaBembo
Scala 1:100.000Padova e l’A.T.O. 4 il sistema viario -
LEGENDA
via P. Bembo
Edifici di rilievo
Aree di intervento
Edifici di progetto
Viabilità di progetto
Edificato
Viabilità principale
Viabilità secondaria
Ferrovia In evidenza via Bembo
Masterplan - scala 1:2500
Comune di Padova
A.T.O. 4
CONSIDERAZIONE
DEL SITO
FUNZIONI
PROGRAMMI
ATTIVITA’
QUALITA’
DELLO SPAZIO
PUBBLICO
Stato di fatto
Spazio pubblico
Viabilità
Progetto
Sicurezza ScalaAccessibilità Contesto
Considerazione del sito
Attività nello spazio pubblico
Funzioni
Culto Comunità
Mercato Grandi eventi Eventi comunità
Istruzione Commerciale Direzionale
CulturaEventi NightRistorazione
- - -
U
- - -
A
COLLOCAZIONE DEL PROGETTODocente responsabile: Prof. Arch. Umberto Trame
Collaboratori: Arch.tto A. Basso
DPPAC - Corso di Laurea Magistrale in Architettura e Innovazione - a.a. 2014-2015
LABORATORIO DI RECUPERO SOSTENIBILE DELL’ESISTENTE
I
I
L’evoluzione della città
Tra il 1953 ed il 1975 la tendenza
allo sviluppo cambia e inizia la
prima saturazione delle aree
libere attorno al Centro Storico, e
la realizzazione di nuove edifica-
zioni lungo le principali direttrici
infrastrutturali, le quali, nel tempo,
diventeranno elemento sempre
più importante per lo sviluppo
della città.
1953 1953-75 1975-96
ViaBembo
Scala 1:100.000Padova e l’A.T.O. 4 il sistema viario -
LEGENDA
via P. Bembo
Edifici di rilievo
Aree di intervento
Edifici di progetto
Viabilità di progetto
Edificato
Viabilità principale
Viabilità secondaria
Ferrovia In evidenza via Bembo
Masterplan - scala 1:2500
Comune di Padova
A.T.O. 4
CONSIDERAZIONE
DEL SITO
FUNZIONI
PROGRAMMI
ATTIVITA’
QUALITA’
DELLO SPAZIO
PUBBLICO
Stato di fatto
Spazio pubblico
Viabilità
Progetto
Sicurezza ScalaAccessibilità Contesto
Considerazione del sito
Attività nello spazio pubblico
Funzioni
Culto Comunità
Mercato Grandi eventi Eventi comunità
Istruzione Commerciale Direzionale
CulturaEventi NightRistorazione
L’evoluzione della città
Tra il 1953 ed il 1975 la tendenza
allo sviluppo cambia e inizia la
prima saturazione delle aree
libere attorno al Centro Storico, e
la realizzazione di nuove edifica-
zioni lungo le principali direttrici
infrastrutturali, le quali, nel tempo,
diventeranno elemento sempre
più importante per lo sviluppo
della città.
1953 1953-75 1975-96
ViaBembo
Scala 1:100.000Padova e l’A.T.O. 4 il sistema viario -
Edificato
Viabilità principale
Viabilità secondaria
Ferrovia In evidenza via Bembo
Comune di Padova
A.T.O. 4
CONSIDERAZIONE
DEL SITO
FUNZIONI
PROGRAMMI
ATTIVITA’
QUALITA’
DELLO SPAZIO
PUBBLICO
Stato di fatto
Spazio pubblico
Viabilità
Sicurezza ScalaAccessibilità Contesto
Considerazione del sito
Attività nello spazio pubblico
Funzioni
Mercato Grandi eventi Eventi comunità
Sezione prospettica
DPPAC - Corso di Laurea Magistrale in Architettura e Innovazione - a.a. 2014-2015
LABORATORIO DI RECUPERO SOSTENIBILE DELL'ESISTENTE
Ambito: Progettazione Architettonica e Urbana
Docente responsabile: Prof. Arch. Umberto Trame
Collaboratori: Arch.tto A. Basso
ARCHITETTONICO
Studenti: BORIN ANDREA
BUSCATO RICCARDO
MARIN EDOARDO
MONTAGNER ENRICO
280116
280071
280386
280231
TAVOLA 5
I
---
U
---
A
---
V
Sezione prospettica
Rendering
LABORATORIO INTEGRATO
ARCHITETTURA E SOSTENIBILITA’
prof. PASCOLO
Il corso di progettazione era inserito nel laboratorio integrato di
progettazione architettonica e sostenibilità insieme al corso di
fisica tecnica ambientale e tecnica delle costruzioni. L’atten-
zione era rivolta alla città di Gorizia e il suo contesto storico e
ambientale molto particolare. La sua vicinanza alla città slovena
di Nuova Gorica fanno di essa una città molto particolare dal
punto di vista culturale e sociale. Il corso proponeva di lavorare
in un’area compresa tra il centro storico e il vecchio confine
statale sloveno. Attraverso la costruzione di un Hub universi-
tario si cerca di ridurre la distanza “sociale” tra le due città.
2500
2820
880
1600
340
3280
200
800
40
1896
40
1174
1747
20 624
6660
PIANTA PIANO TERRA scala 1:500
SEZIONE TERRITORIALE scala 1:500
CONCEPT DI PROGETTO
Piazza della Vittoria Area di progetto
PIANTA PIANO PRIMO scala 1:250
SEZIONE A - A' scala 1:250
PIANTA PIANO PRIMO scala 1:250
SEZIONE A - A' scala 1:250
PROSPETTO EST scala 1:250
DPPAC - Corso di Laurea Magistrale in Architettura e Innovazione - a.a. 2013-2014
LABORATORIO INTEGRATO DI ARCHITETTURA E SOSTENIBILITA'
Ambito: Progettazione Architettonica e Urbana
I
- - -
U
- - -
A
- - -
V
BUILDING ARCHITECTURE scala 1:250
Studente: Buscato Riccardo - 280071
Montagner Enrico - 280231
Docente responsabile: Prof. Arch. Sergio Pascolo
Collaboratori: Arch. Mario Guerrasio
TAVOLA 5
PIANTA PIANO TIPO scala 1:250
VISTE PLASTICO
ARCHITETTURE SOSTENIBILI CON
MATERIALI INNOVATIVI
prof. RUSSO
Il corso ha previsto la progettazione strutturale di un edi-
ficio utilizzando principalmente acciaio, FRP e calcestruz-
zo di ultima generazione. Partendo dalla destinazione
d’uso di ogni singolo solaio, sono state calcolati carichi per-
manenti, accidentali, fino ad arrivare alla progettazione di tra-
vi secondarie, travi primarie, pilastri, e la verifica dei bulloni.
ARCHITETTURE SOSTENIBILI CON MATERIALI INNOVATIVI
DPPAC - Corso di Laurea Magistrale in Architettura e Innovazione - a.a. 2014-2105 D
St
TAVOLA 02ARCHITETTURE SOSTENIBILI CON MATERIALI INNOVATIVI
DPPAC - Corso di Laurea Magistrale in Architettura e Innovazione - a.a. 2014-2105 Docente: Prof. Salvatore Russo
Studente: Riccardo Buscato mat.280071
DPPAC - Corso di Laurea Magistrale in Architettura e Innovazione - a.a. 2014-2105
Pilastro circolare ø32,39cm
IPE 450
IPE360 FRP
Lamiera grecata
Pilastro in acciaio HEM280
+0.0
+435
+825
VERIFICA DELLA BULLONATURA
Nodo trave secondaria IPE 360 su IPE 450
VA = 19174 N = 2000 Kg n° 2 bulloni
classe di resistenza 8,8
Ø 12 mm Ø foro 13,5 mm
Verifica a TAGLIO
τ = N/(n°•(∏•D2/4) = 2000/2•(∏•1,22/4)
= 1044 Kg/cm2
1044 kg/cm2<2640 kg/cm2 Verificato
Verifica a RIFOLLAMENTO
Aid
= Øforo
• sp = 1,35 cm • 0,6 cm = 0,81 cm2
σrif
= N/(2Aid
) = 2000/2 • 0,81 = 1234 kg/cm2
1234 kg/cm2<3800 kg/cm2 Verificato
Verifica a STRAPPO
Aid
= 2 • a • sp = 2 • 5 cm • 0,6 cm = 6 cm2
τstr
= N/(Aid
• 2) = 2000/(6•2) = 166kg/cm2
σstr
= τ • √3 = 166 • √3 = 288 kg/cm2
288 kg/cm2<1900 kg/cm2 Verificato
Verifica a TRAZIONE
Ares
= sp • ( I - Øforo
) = 0,6 • ( 14 - 1,35 ) = 7,6 cm2
σrif
= N/(Ares
) = 2000/ 7,6 = 263 Kg/cm2
263 kg/cm2<1900 kg/cm2 Verificato
VERIFICA DELLA BULLONATURA
Nodo trave primaria IPE 450 su pilastro HEM 280
VA = 118483 N = 12000 Kg n° 3 bulloni
classe di resistenza 10,9
Ø 24 mm Ø foro 26 mm
Verifica a TAGLIO
τ = N/(n°•(∏•D2/4) = 12000/3•(∏•2,55/4)
= 2000 Kg/cm2
2000 kg/cm2<3300 kg/cm2 Verificato
Verifica a RIFOLLAMENTO
Aid
= Øforo
• sp = 2,6 cm • 1 cm = 2,6 cm2
σrif
= N/(2Aid
) = 12000/2 • 2,6 = 2307 kg/cm2
2307 kg/cm2<3800 kg/cm2 Verificato
Verifica a STRAPPO
Aid
= 2 • a • sp = 2 • 6,73 cm • 1 cm = 13,46 cm2
τstr
= N/(Aid
• 3) = 12000/(13,46•3) = 297 kg/cm2
σstr
= τ • √3 = 297 • √3 = 514 kg/cm2
514 kg/cm2<1900 kg/cm2 Verificato
Verifica a TRAZIONE
Ares
= sp • ( I - Øforo
) = 1 • ( 25 - 2,6 ) = 22,4 cm2
σrif
= N/(Ares
) = 12000/ 22,4 = 535 Kg/cm2
535 kg/cm2<1900 kg/cm2 Verificato
Calcolo e verifica bullonatura
Dimensionamento scala in C.A.
250
50
50
45 45 45 4510
100 100
10
75
75
140
40
40
30 3024 246 6
60
60 60
Calcolo pilastri in acciaio
1) Pilastro HEM280 2) Pilastro circolare
s
d
h
b
e
r
ix
y
y
xx
iy
sa
(tw)
(tf)
400
N
Dati
h= 400 cm
s=0,59 cm
d=32,39 cm
σsamm=240N/mm
A=58,9 cm2
Area influenza= 58,9 cm2
I= 2250 cm4
i= 12,8cm
Peso Solaio interpiano = 773,2 Kg/m2
Peso Solaio copertura = 666,8Kg/m2
Peso proprio pilastro = 184,8 kg/m
n°piani (senza copertura) = 4
Lo=280 (=400•0,7)
N= 222196 Kg
σcr=(Π²•E) ⁄ λ2
λ= Lo ⁄ i = 25
σcr = 432695 N = 43270 Kg
Verifica della Compressione
σ=N⁄a < σcr,el
σcr,el= σadm⁄ш = 235 N/mm2
ш=1,02 cm4
σ= 926 Kg/cm2 = 93N/mm2
93 N/mm2<235 N/mm2 Verificato
Ncr=p² •(E•Jmin/L0²)
Ncr = 673436 kg> N Verificato
Dati
h= 400 cm
s=0,59 cm
d=32,39 cm
σsamm=240N/mm
A=58,9 cm2
Area influenza= 29,45 cm2
I= 7453 cm4
i= 11,2 cm
Peso Solaio interpiano = 773,2 Kg/m2
Peso Solaio copertura = 666,8Kg/m2
Peso proprio pilastro = 184,8 kg/m
n°piani (senza copertura) = 4
Lo=280 (=400•0,7)
N= 110905 Kg
σcr=(Π²•E) ⁄ λ2
λ= Lo ⁄ i = 25
σcr = 331282,5 N
Verifica della Compressione
σ=N⁄a < σcr,el
σcr,el= σadm⁄ш = 235 N/mm2
ш=1,02 cm4
σ= 1883 Kg/cm2 = 188N/mm2
188 N/mm2<235 N/mm2 Verificato
Ncr=p² •(E•Jmin/L0²)
Ncr = 1968311 kg> N Verificato
1
2
DIMENSIONAMENTO A
realizzata con una sole
con CLS 20/25 e acciaio
Dati
q = 310 kg/m
b = 1,2 m
l = 4,80 m
h = 0,18 m
d = 0,16 m
q = 310•1,2 = 372 kg/m
Mmax
= ql2
/12 = 372•4,8
Tmax
= ql/2 = 372•4,80/2
Calcolo armatura longi
σ = d/√M/b = 160/√71
As
=A’s
= M/0,9 • d • σs
=
Sono quindi rischiesti 4
Calcolo armatura di rip
Arip
> 0,2 • 3,05 = 0,62 c
Si dispongono barre Ø
480
240
ripartitori
1Ø4/20 cm
trave di piano
IPE 360
120 120
435
20
6Ø10
inferiori
trave di
pianerottolo
6Ø10
superiori
0.0
q
l
Sul pianerottolo il carico è
minore perchè mancano i
gradini; la differenza è
talmente irrisoria che il
carico, a favore della sicurezza,
si può considerare costante.
M
Verifica della Freccia massima
γ= (5/384)• (qL4⁄EJ)
γ= 1,33 cm Verificato
Verifica della Flessione
M=28849312 Ncm
W=1500 cm4
σamm=24000 N/cm2
σ=M/W = 19233 N/cm2 Verificato
Verifica a Taglio
Sa=0,94cm
V=639803,3 N
J×= 33740 cm⁴
Stot=613,78
τ= (Tmax•stot)⁄(J•Sa)=
12382 < 13872,8 Verificato
V
γ
γ
V
M
W
σ
σ
V
S
V
J
S
τ
9
M
Calcolo rezioni vincolari solaio interpiano
l= 620 cm q= 477 N/cm
VA
= VD
= 2/5•ql = 118483 N
VB
= VC
= 11/10•ql = 325830 N
Td
A
= -Ts
D
= 2/5•ql = 118483 N
Ts
B
= -Td
C
= -3/5•ql = -177725 N
Td
B
= -Ts
C
= 1/2•ql = 148104 N
MB
= MC
= ql2
/10 = -18364940 N/cm
MmaxAB
= MmaxCD
= ql2
/12,5 = 14691952 N/cm
MmaxBC
= ql2
/40 = 4591235 N/cm
Calcolo rezioni vincolari solaio interpiano
l= 620 cm lo
= 300 cm
q= 773 N/cm
VA
= VB
= q[(lo
+l)2
-lo
2
]/2l = 471652 N
Ts
A
= -Td
B
= -qlo
= -231960 N
Td
A
= -Ts
B
= ql2
/2l = 239692 N
MA
= MB
= -qlo
2
/2 = -34794000 N/cm
MAB
= [VA
•l/2]-q•(lo
+l/2)2
/2 = 2395470 N/cm
VERIFICA DELLA BULLONATURA
Nodo trave secondaria IPE 360 su IPE 450
VA = 19174 N = 2000 Kg n° 2 bulloni
classe di resistenza 8,8
Ø 12 mm Ø foro 13,5 mm
Verifica a TAGLIO
τ = N/(n°•(∏•D2/4) = 2000/2•(∏•1,22/4)
= 1044 Kg/cm2
1044 kg/cm2<2640 kg/cm2 Verificato
VERIFICA DELLA BULLONATURA
Nodo trave primaria IPE 450 su pilastro HEM 280
VA = 118483 N = 12000 Kg n° 3 bulloni
classe di resistenza 10,9
Ø 24 mm Ø foro 26 mm
Verifica a TAGLIO
τ = N/(n°•(∏•D2/4) = 12000/3•(∏•2,55/4)
= 2000 Kg/cm2
2000 kg/cm2<3300 kg/cm2 Verificato
lonatura
Dimensionamento scala in C.A.
50
75
ciaio
2) Pilastro circolare
s
d
h
b
e
r
ix
y
y
xx
iy
sa
(tw)
(tf)
400
N
Dati
h= 400 cm
s=0,59 cm
d=32,39 cm
σsamm=240N/mm
A=58,9 cm2
Area influenza= 58,9 cm2
I= 2250 cm4
i= 12,8cm
Peso Solaio interpiano = 773,2 Kg/m2
Peso Solaio copertura = 666,8Kg/m2
Peso proprio pilastro = 184,8 kg/m
n°piani (senza copertura) = 4
Lo=280 (=400•0,7)
N= 222196 Kg
σcr=(Π²•E) ⁄ λ2
λ= Lo ⁄ i = 25
σcr = 432695 N = 43270 Kg
Verifica della Compressione
σ=N⁄a < σcr,el
σcr,el= σadm⁄ш = 235 N/mm2
ш=1,02 cm4
σ= 926 Kg/cm2 = 93N/mm2
93 N/mm2<235 N/mm2 Verificato
Ncr=p² •(E•Jmin/L0²)
Ncr = 673436 kg> N Verificato
73,2 Kg/m2
6,8Kg/m2
,8 kg/m
= 4
e
m2
m2
erificato
erificato
1
2
DIMENSIONAMENTO ARMATURA SCALA
realizzata con una soletta a doppio ginocchio
con CLS 20/25 e acciaio S235.
Dati
q = 310 kg/m
b = 1,2 m
l = 4,80 m
h = 0,18 m
d = 0,16 m
q = 310•1,2 = 372 kg/m
480
240
ripartitori
1Ø4/20 cm
trave di piano
IPE 360
120 120
435
20
6Ø10
inferiori
trave di
pianerottolo
6Ø10
superiori
IPE 300
0.0
q
l
Sul pianerottolo il carico è
minore perchè mancano i
gradini; la differenza è
talmente irrisoria che il
carico, a favore della sicurezza,
si può considerare costante.
Analisi dei carichi
Alzata 18 cm
Pedata 32,5 cm
Pianerottolo 120 cm
Gradino in C.A. sez. rettangolare
2500 • (32,5•18) = 146,25 kg/m
Pedata in marmo
2700 • (32,5•2) = 16,47 kg/m
Alzata in marmo
2700 • (18•1) = 4,86 kg/m
Malta di allettamento
2100 • 0,01(0,325+0,18) =10,6kg/m
Sovraccarico
400 kg/m2
• 0,325 = 130 kg/m
Totale carichi = 310 Kg/m
12382 < 13872,8 Verificato 9127 < 13872,8 VerificatoMmaxBC
= ql2
/40 = 4591235 N/cm
ESPERIENZA CURRICOLARE
ARCHITETTURA E SOSTENIBILITA’
studio arch.Ronchiato
Durante l’anno accademico ho avuto la possibilità di collabora-
re con lo studio di Architettura Renzo Massimo Ronchiato. L’e-
sperienza in questo studio mi ha reso partecipe alla relazione del
progetto esecutivo per la ristrutturazione e ampliamento dell’a-
silo del comune di Noventa di Piave. Il progetto prevede la demo-
lizione dell’attuale piano primo del fabbricato e la costruzione
in pannelli prefabbricati in legno della nuova mensa scolastica.
STATO DI FATTO STATO DI PROGETTO
STATO DI FATTO STATO DI PROGETTO
PROGETTO PRELIMINARE ABITAZIONE
Il progetto ha richiesto la progettazione preliminare di una
abitazione privata di circa 100mq, situata in un lotto tra il ter-
ritorio di San Donà di Piave e Eraclea. La committenza ha ri-
chiesto un open space, 2 camere, 2 bagni e un piccolo studio.
Elementi fondamentali sono stati la vivibili-
tà dei vani e lo sfruttamento del miglior orientamento.
Prospetto Ovest
Prospetto Sud
Prospetto Sud Est Prospetto Nord Ovest
Prospetto Nord Ovest
Pianta Piano Terra Vista Sud-Ovest
L
Vano
tecnico
4,10 m2
Studio
8 m
Cucina/Soggiorno
39 m
Bagno
5,10 m
Disimpegno
4,5 m2
2
2
2
2
2
2
Camera
Matrimoniale
14,50 m
Bagno
6,80 m
Camera
Matrimoniale
16,10 m
16,20
10,805,40
10,50
6,70 5,80

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Portfolio Riccardo Buscato

  • 2. PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA prof. TRAME Il corso del secondo anno della Laurea Magistrale aveva come ob- biettivo la riqualificazione di via Bembo, a sud di padova. L’area scelta per il progetto è quella antistante la chiesa costruita intor- no gli anni ‘80. Il progetto prevede una piazza delimitata da un complesso di edifici dove si insediano diverse funzioni quali: com- merciali, terziarie, biblioteca, auditorium, ristorante. Per quanto riguarda l’area adiacente la chiesa è stata progettato il cam- panile attualmente mancante, un nuovo oratorio e un portico.
  • 3. - - - U - - - A COLLOCAZIONE DEL PROGETTODocente responsabile: Prof. Arch. Umberto Trame Collaboratori: Arch.tto A. Basso DPPAC - Corso di Laurea Magistrale in Architettura e Innovazione - a.a. 2014-2015 LABORATORIO DI RECUPERO SOSTENIBILE DELL’ESISTENTE I I L’evoluzione della città Tra il 1953 ed il 1975 la tendenza allo sviluppo cambia e inizia la prima saturazione delle aree libere attorno al Centro Storico, e la realizzazione di nuove edifica- zioni lungo le principali direttrici infrastrutturali, le quali, nel tempo, diventeranno elemento sempre più importante per lo sviluppo della città. 1953 1953-75 1975-96 ViaBembo Scala 1:100.000Padova e l’A.T.O. 4 il sistema viario - LEGENDA via P. Bembo Edifici di rilievo Aree di intervento Edifici di progetto Viabilità di progetto Edificato Viabilità principale Viabilità secondaria Ferrovia In evidenza via Bembo Masterplan - scala 1:2500 Comune di Padova A.T.O. 4 CONSIDERAZIONE DEL SITO FUNZIONI PROGRAMMI ATTIVITA’ QUALITA’ DELLO SPAZIO PUBBLICO Stato di fatto Spazio pubblico Viabilità Progetto Sicurezza ScalaAccessibilità Contesto Considerazione del sito Attività nello spazio pubblico Funzioni Culto Comunità Mercato Grandi eventi Eventi comunità Istruzione Commerciale Direzionale CulturaEventi NightRistorazione - - - U - - - A COLLOCAZIONE DEL PROGETTODocente responsabile: Prof. Arch. Umberto Trame Collaboratori: Arch.tto A. Basso DPPAC - Corso di Laurea Magistrale in Architettura e Innovazione - a.a. 2014-2015 LABORATORIO DI RECUPERO SOSTENIBILE DELL’ESISTENTE I I L’evoluzione della città Tra il 1953 ed il 1975 la tendenza allo sviluppo cambia e inizia la prima saturazione delle aree libere attorno al Centro Storico, e la realizzazione di nuove edifica- zioni lungo le principali direttrici infrastrutturali, le quali, nel tempo, diventeranno elemento sempre più importante per lo sviluppo della città. 1953 1953-75 1975-96 ViaBembo Scala 1:100.000Padova e l’A.T.O. 4 il sistema viario - LEGENDA via P. Bembo Edifici di rilievo Aree di intervento Edifici di progetto Viabilità di progetto Edificato Viabilità principale Viabilità secondaria Ferrovia In evidenza via Bembo Masterplan - scala 1:2500 Comune di Padova A.T.O. 4 CONSIDERAZIONE DEL SITO FUNZIONI PROGRAMMI ATTIVITA’ QUALITA’ DELLO SPAZIO PUBBLICO Stato di fatto Spazio pubblico Viabilità Progetto Sicurezza ScalaAccessibilità Contesto Considerazione del sito Attività nello spazio pubblico Funzioni Culto Comunità Mercato Grandi eventi Eventi comunità Istruzione Commerciale Direzionale CulturaEventi NightRistorazione L’evoluzione della città Tra il 1953 ed il 1975 la tendenza allo sviluppo cambia e inizia la prima saturazione delle aree libere attorno al Centro Storico, e la realizzazione di nuove edifica- zioni lungo le principali direttrici infrastrutturali, le quali, nel tempo, diventeranno elemento sempre più importante per lo sviluppo della città. 1953 1953-75 1975-96 ViaBembo Scala 1:100.000Padova e l’A.T.O. 4 il sistema viario - Edificato Viabilità principale Viabilità secondaria Ferrovia In evidenza via Bembo Comune di Padova A.T.O. 4 CONSIDERAZIONE DEL SITO FUNZIONI PROGRAMMI ATTIVITA’ QUALITA’ DELLO SPAZIO PUBBLICO Stato di fatto Spazio pubblico Viabilità Sicurezza ScalaAccessibilità Contesto Considerazione del sito Attività nello spazio pubblico Funzioni Mercato Grandi eventi Eventi comunità
  • 4.
  • 5.
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  • 9. DPPAC - Corso di Laurea Magistrale in Architettura e Innovazione - a.a. 2014-2015 LABORATORIO DI RECUPERO SOSTENIBILE DELL'ESISTENTE Ambito: Progettazione Architettonica e Urbana Docente responsabile: Prof. Arch. Umberto Trame Collaboratori: Arch.tto A. Basso ARCHITETTONICO Studenti: BORIN ANDREA BUSCATO RICCARDO MARIN EDOARDO MONTAGNER ENRICO 280116 280071 280386 280231 TAVOLA 5 I --- U --- A --- V Sezione prospettica Rendering
  • 10. LABORATORIO INTEGRATO ARCHITETTURA E SOSTENIBILITA’ prof. PASCOLO Il corso di progettazione era inserito nel laboratorio integrato di progettazione architettonica e sostenibilità insieme al corso di fisica tecnica ambientale e tecnica delle costruzioni. L’atten- zione era rivolta alla città di Gorizia e il suo contesto storico e ambientale molto particolare. La sua vicinanza alla città slovena di Nuova Gorica fanno di essa una città molto particolare dal punto di vista culturale e sociale. Il corso proponeva di lavorare in un’area compresa tra il centro storico e il vecchio confine statale sloveno. Attraverso la costruzione di un Hub universi- tario si cerca di ridurre la distanza “sociale” tra le due città.
  • 11.
  • 12. 2500 2820 880 1600 340 3280 200 800 40 1896 40 1174 1747 20 624 6660 PIANTA PIANO TERRA scala 1:500 SEZIONE TERRITORIALE scala 1:500 CONCEPT DI PROGETTO Piazza della Vittoria Area di progetto
  • 13. PIANTA PIANO PRIMO scala 1:250 SEZIONE A - A' scala 1:250 PIANTA PIANO PRIMO scala 1:250 SEZIONE A - A' scala 1:250 PROSPETTO EST scala 1:250
  • 14. DPPAC - Corso di Laurea Magistrale in Architettura e Innovazione - a.a. 2013-2014 LABORATORIO INTEGRATO DI ARCHITETTURA E SOSTENIBILITA' Ambito: Progettazione Architettonica e Urbana I - - - U - - - A - - - V BUILDING ARCHITECTURE scala 1:250 Studente: Buscato Riccardo - 280071 Montagner Enrico - 280231 Docente responsabile: Prof. Arch. Sergio Pascolo Collaboratori: Arch. Mario Guerrasio TAVOLA 5 PIANTA PIANO TIPO scala 1:250 VISTE PLASTICO
  • 15. ARCHITETTURE SOSTENIBILI CON MATERIALI INNOVATIVI prof. RUSSO Il corso ha previsto la progettazione strutturale di un edi- ficio utilizzando principalmente acciaio, FRP e calcestruz- zo di ultima generazione. Partendo dalla destinazione d’uso di ogni singolo solaio, sono state calcolati carichi per- manenti, accidentali, fino ad arrivare alla progettazione di tra- vi secondarie, travi primarie, pilastri, e la verifica dei bulloni.
  • 16. ARCHITETTURE SOSTENIBILI CON MATERIALI INNOVATIVI DPPAC - Corso di Laurea Magistrale in Architettura e Innovazione - a.a. 2014-2105 D St TAVOLA 02ARCHITETTURE SOSTENIBILI CON MATERIALI INNOVATIVI DPPAC - Corso di Laurea Magistrale in Architettura e Innovazione - a.a. 2014-2105 Docente: Prof. Salvatore Russo Studente: Riccardo Buscato mat.280071
  • 17. DPPAC - Corso di Laurea Magistrale in Architettura e Innovazione - a.a. 2014-2105 Pilastro circolare ø32,39cm IPE 450 IPE360 FRP Lamiera grecata Pilastro in acciaio HEM280 +0.0 +435 +825 VERIFICA DELLA BULLONATURA Nodo trave secondaria IPE 360 su IPE 450 VA = 19174 N = 2000 Kg n° 2 bulloni classe di resistenza 8,8 Ø 12 mm Ø foro 13,5 mm Verifica a TAGLIO τ = N/(n°•(∏•D2/4) = 2000/2•(∏•1,22/4) = 1044 Kg/cm2 1044 kg/cm2<2640 kg/cm2 Verificato Verifica a RIFOLLAMENTO Aid = Øforo • sp = 1,35 cm • 0,6 cm = 0,81 cm2 σrif = N/(2Aid ) = 2000/2 • 0,81 = 1234 kg/cm2 1234 kg/cm2<3800 kg/cm2 Verificato Verifica a STRAPPO Aid = 2 • a • sp = 2 • 5 cm • 0,6 cm = 6 cm2 τstr = N/(Aid • 2) = 2000/(6•2) = 166kg/cm2 σstr = τ • √3 = 166 • √3 = 288 kg/cm2 288 kg/cm2<1900 kg/cm2 Verificato Verifica a TRAZIONE Ares = sp • ( I - Øforo ) = 0,6 • ( 14 - 1,35 ) = 7,6 cm2 σrif = N/(Ares ) = 2000/ 7,6 = 263 Kg/cm2 263 kg/cm2<1900 kg/cm2 Verificato VERIFICA DELLA BULLONATURA Nodo trave primaria IPE 450 su pilastro HEM 280 VA = 118483 N = 12000 Kg n° 3 bulloni classe di resistenza 10,9 Ø 24 mm Ø foro 26 mm Verifica a TAGLIO τ = N/(n°•(∏•D2/4) = 12000/3•(∏•2,55/4) = 2000 Kg/cm2 2000 kg/cm2<3300 kg/cm2 Verificato Verifica a RIFOLLAMENTO Aid = Øforo • sp = 2,6 cm • 1 cm = 2,6 cm2 σrif = N/(2Aid ) = 12000/2 • 2,6 = 2307 kg/cm2 2307 kg/cm2<3800 kg/cm2 Verificato Verifica a STRAPPO Aid = 2 • a • sp = 2 • 6,73 cm • 1 cm = 13,46 cm2 τstr = N/(Aid • 3) = 12000/(13,46•3) = 297 kg/cm2 σstr = τ • √3 = 297 • √3 = 514 kg/cm2 514 kg/cm2<1900 kg/cm2 Verificato Verifica a TRAZIONE Ares = sp • ( I - Øforo ) = 1 • ( 25 - 2,6 ) = 22,4 cm2 σrif = N/(Ares ) = 12000/ 22,4 = 535 Kg/cm2 535 kg/cm2<1900 kg/cm2 Verificato Calcolo e verifica bullonatura Dimensionamento scala in C.A. 250 50 50 45 45 45 4510 100 100 10 75 75 140 40 40 30 3024 246 6 60 60 60 Calcolo pilastri in acciaio 1) Pilastro HEM280 2) Pilastro circolare s d h b e r ix y y xx iy sa (tw) (tf) 400 N Dati h= 400 cm s=0,59 cm d=32,39 cm σsamm=240N/mm A=58,9 cm2 Area influenza= 58,9 cm2 I= 2250 cm4 i= 12,8cm Peso Solaio interpiano = 773,2 Kg/m2 Peso Solaio copertura = 666,8Kg/m2 Peso proprio pilastro = 184,8 kg/m n°piani (senza copertura) = 4 Lo=280 (=400•0,7) N= 222196 Kg σcr=(Π²•E) ⁄ λ2 λ= Lo ⁄ i = 25 σcr = 432695 N = 43270 Kg Verifica della Compressione σ=N⁄a < σcr,el σcr,el= σadm⁄ш = 235 N/mm2 ш=1,02 cm4 σ= 926 Kg/cm2 = 93N/mm2 93 N/mm2<235 N/mm2 Verificato Ncr=p² •(E•Jmin/L0²) Ncr = 673436 kg> N Verificato Dati h= 400 cm s=0,59 cm d=32,39 cm σsamm=240N/mm A=58,9 cm2 Area influenza= 29,45 cm2 I= 7453 cm4 i= 11,2 cm Peso Solaio interpiano = 773,2 Kg/m2 Peso Solaio copertura = 666,8Kg/m2 Peso proprio pilastro = 184,8 kg/m n°piani (senza copertura) = 4 Lo=280 (=400•0,7) N= 110905 Kg σcr=(Π²•E) ⁄ λ2 λ= Lo ⁄ i = 25 σcr = 331282,5 N Verifica della Compressione σ=N⁄a < σcr,el σcr,el= σadm⁄ш = 235 N/mm2 ш=1,02 cm4 σ= 1883 Kg/cm2 = 188N/mm2 188 N/mm2<235 N/mm2 Verificato Ncr=p² •(E•Jmin/L0²) Ncr = 1968311 kg> N Verificato 1 2 DIMENSIONAMENTO A realizzata con una sole con CLS 20/25 e acciaio Dati q = 310 kg/m b = 1,2 m l = 4,80 m h = 0,18 m d = 0,16 m q = 310•1,2 = 372 kg/m Mmax = ql2 /12 = 372•4,8 Tmax = ql/2 = 372•4,80/2 Calcolo armatura longi σ = d/√M/b = 160/√71 As =A’s = M/0,9 • d • σs = Sono quindi rischiesti 4 Calcolo armatura di rip Arip > 0,2 • 3,05 = 0,62 c Si dispongono barre Ø 480 240 ripartitori 1Ø4/20 cm trave di piano IPE 360 120 120 435 20 6Ø10 inferiori trave di pianerottolo 6Ø10 superiori 0.0 q l Sul pianerottolo il carico è minore perchè mancano i gradini; la differenza è talmente irrisoria che il carico, a favore della sicurezza, si può considerare costante. M Verifica della Freccia massima γ= (5/384)• (qL4⁄EJ) γ= 1,33 cm Verificato Verifica della Flessione M=28849312 Ncm W=1500 cm4 σamm=24000 N/cm2 σ=M/W = 19233 N/cm2 Verificato Verifica a Taglio Sa=0,94cm V=639803,3 N J×= 33740 cm⁴ Stot=613,78 τ= (Tmax•stot)⁄(J•Sa)= 12382 < 13872,8 Verificato V γ γ V M W σ σ V S V J S τ 9 M Calcolo rezioni vincolari solaio interpiano l= 620 cm q= 477 N/cm VA = VD = 2/5•ql = 118483 N VB = VC = 11/10•ql = 325830 N Td A = -Ts D = 2/5•ql = 118483 N Ts B = -Td C = -3/5•ql = -177725 N Td B = -Ts C = 1/2•ql = 148104 N MB = MC = ql2 /10 = -18364940 N/cm MmaxAB = MmaxCD = ql2 /12,5 = 14691952 N/cm MmaxBC = ql2 /40 = 4591235 N/cm Calcolo rezioni vincolari solaio interpiano l= 620 cm lo = 300 cm q= 773 N/cm VA = VB = q[(lo +l)2 -lo 2 ]/2l = 471652 N Ts A = -Td B = -qlo = -231960 N Td A = -Ts B = ql2 /2l = 239692 N MA = MB = -qlo 2 /2 = -34794000 N/cm MAB = [VA •l/2]-q•(lo +l/2)2 /2 = 2395470 N/cm VERIFICA DELLA BULLONATURA Nodo trave secondaria IPE 360 su IPE 450 VA = 19174 N = 2000 Kg n° 2 bulloni classe di resistenza 8,8 Ø 12 mm Ø foro 13,5 mm Verifica a TAGLIO τ = N/(n°•(∏•D2/4) = 2000/2•(∏•1,22/4) = 1044 Kg/cm2 1044 kg/cm2<2640 kg/cm2 Verificato VERIFICA DELLA BULLONATURA Nodo trave primaria IPE 450 su pilastro HEM 280 VA = 118483 N = 12000 Kg n° 3 bulloni classe di resistenza 10,9 Ø 24 mm Ø foro 26 mm Verifica a TAGLIO τ = N/(n°•(∏•D2/4) = 12000/3•(∏•2,55/4) = 2000 Kg/cm2 2000 kg/cm2<3300 kg/cm2 Verificato lonatura Dimensionamento scala in C.A. 50 75 ciaio 2) Pilastro circolare s d h b e r ix y y xx iy sa (tw) (tf) 400 N Dati h= 400 cm s=0,59 cm d=32,39 cm σsamm=240N/mm A=58,9 cm2 Area influenza= 58,9 cm2 I= 2250 cm4 i= 12,8cm Peso Solaio interpiano = 773,2 Kg/m2 Peso Solaio copertura = 666,8Kg/m2 Peso proprio pilastro = 184,8 kg/m n°piani (senza copertura) = 4 Lo=280 (=400•0,7) N= 222196 Kg σcr=(Π²•E) ⁄ λ2 λ= Lo ⁄ i = 25 σcr = 432695 N = 43270 Kg Verifica della Compressione σ=N⁄a < σcr,el σcr,el= σadm⁄ш = 235 N/mm2 ш=1,02 cm4 σ= 926 Kg/cm2 = 93N/mm2 93 N/mm2<235 N/mm2 Verificato Ncr=p² •(E•Jmin/L0²) Ncr = 673436 kg> N Verificato 73,2 Kg/m2 6,8Kg/m2 ,8 kg/m = 4 e m2 m2 erificato erificato 1 2 DIMENSIONAMENTO ARMATURA SCALA realizzata con una soletta a doppio ginocchio con CLS 20/25 e acciaio S235. Dati q = 310 kg/m b = 1,2 m l = 4,80 m h = 0,18 m d = 0,16 m q = 310•1,2 = 372 kg/m 480 240 ripartitori 1Ø4/20 cm trave di piano IPE 360 120 120 435 20 6Ø10 inferiori trave di pianerottolo 6Ø10 superiori IPE 300 0.0 q l Sul pianerottolo il carico è minore perchè mancano i gradini; la differenza è talmente irrisoria che il carico, a favore della sicurezza, si può considerare costante. Analisi dei carichi Alzata 18 cm Pedata 32,5 cm Pianerottolo 120 cm Gradino in C.A. sez. rettangolare 2500 • (32,5•18) = 146,25 kg/m Pedata in marmo 2700 • (32,5•2) = 16,47 kg/m Alzata in marmo 2700 • (18•1) = 4,86 kg/m Malta di allettamento 2100 • 0,01(0,325+0,18) =10,6kg/m Sovraccarico 400 kg/m2 • 0,325 = 130 kg/m Totale carichi = 310 Kg/m 12382 < 13872,8 Verificato 9127 < 13872,8 VerificatoMmaxBC = ql2 /40 = 4591235 N/cm
  • 18. ESPERIENZA CURRICOLARE ARCHITETTURA E SOSTENIBILITA’ studio arch.Ronchiato Durante l’anno accademico ho avuto la possibilità di collabora- re con lo studio di Architettura Renzo Massimo Ronchiato. L’e- sperienza in questo studio mi ha reso partecipe alla relazione del progetto esecutivo per la ristrutturazione e ampliamento dell’a- silo del comune di Noventa di Piave. Il progetto prevede la demo- lizione dell’attuale piano primo del fabbricato e la costruzione in pannelli prefabbricati in legno della nuova mensa scolastica.
  • 19. STATO DI FATTO STATO DI PROGETTO
  • 20. STATO DI FATTO STATO DI PROGETTO
  • 21. PROGETTO PRELIMINARE ABITAZIONE Il progetto ha richiesto la progettazione preliminare di una abitazione privata di circa 100mq, situata in un lotto tra il ter- ritorio di San Donà di Piave e Eraclea. La committenza ha ri- chiesto un open space, 2 camere, 2 bagni e un piccolo studio. Elementi fondamentali sono stati la vivibili- tà dei vani e lo sfruttamento del miglior orientamento.
  • 22. Prospetto Ovest Prospetto Sud Prospetto Sud Est Prospetto Nord Ovest Prospetto Nord Ovest Pianta Piano Terra Vista Sud-Ovest L Vano tecnico 4,10 m2 Studio 8 m Cucina/Soggiorno 39 m Bagno 5,10 m Disimpegno 4,5 m2 2 2 2 2 2 2 Camera Matrimoniale 14,50 m Bagno 6,80 m Camera Matrimoniale 16,10 m 16,20 10,805,40 10,50 6,70 5,80