Dio in quel primo Natale utilizza dei testimoni "improbabili" per proclamare al mondo che è arrivato il Salvatore. E, così come fece all'inizio, cerca ancora chi testimoni di lui non tra "i migliori", ma tra i "poveri in spirito", tra coloro che hanno compreso che la loro vita aveva bisogno di quel Salvatore.
Dio in quel primo Natale utilizza dei testimoni "improbabili" per proclamare al mondo che è arrivato il Salvatore. E, così come fece all'inizio, cerca ancora chi testimoni di lui non tra "i migliori", ma tra i "poveri in spirito", tra coloro che hanno compreso che la loro vita aveva bisogno di quel Salvatore.
Cosa è realmente essenziale, e non solo a Natale? Gesù è l'essenziale per la nostra vita, la luce che viene a dimostraci l'amore così grande di Dio per noi.
Nel consueto incontro di fine Giugno, abbiamo riflettuto sul tema della Spiritualità come ponte tra interiorità e azione. L’anno giubilare della Misericordia che si sta concludendo ci ha fatto riflettere sulla concretezza della spiritualità cristiana che si deve incarnare
in azioni feconde e generatrici di vita. E’ il grande mistero dell’Incarnazione, che caratterizza la spiritualità cristiana. Per questo motivo è importante riflettere sull’umanità di Gesù,
sul suo essere uomo prima ancora che Dio. Il vangelo di Marco inizia con il versetto: Inizio del Vangelo di Gesù Cristo. La buona novella ci parla di una persona, di Gesù Cristo, prima ancora che di verità o di contenuti. Quali sono i tratti caratteristici di questa persona? Dall’umanità di Gesù è possibile trarre degli indicatori di umanità che siano riconosciuti da tutti? Che idea di essere umano, di mondo, di natura scaturisce dall’umanità di Gesù? Come ci sentiamo interpellati dall’umanità di Gesù? In questo “Momento” di Natale, guidati da Padre Vincenzo Bonato, monaco camaldolese e teologo, partendo da alcuni brani del Vangelo andremo alla scoperta dell’umanità di Gesù. Questo incontro, vissuto all’inizio del tempo di Avvento, vuole anche essere una preparazione alla grande Festa del Natale, giorno in cui celebriamo l’inizio della presenza piena e completa del vero volto della misericordia di Dio. L’Abbazia di Maguzzano offre un luogo ideale per tali riflessioni, con la sua storia e il suo contesto paesaggistico di notevole bellezza.
Cosa è realmente essenziale, e non solo a Natale? Gesù è l'essenziale per la nostra vita, la luce che viene a dimostraci l'amore così grande di Dio per noi.
Nel consueto incontro di fine Giugno, abbiamo riflettuto sul tema della Spiritualità come ponte tra interiorità e azione. L’anno giubilare della Misericordia che si sta concludendo ci ha fatto riflettere sulla concretezza della spiritualità cristiana che si deve incarnare
in azioni feconde e generatrici di vita. E’ il grande mistero dell’Incarnazione, che caratterizza la spiritualità cristiana. Per questo motivo è importante riflettere sull’umanità di Gesù,
sul suo essere uomo prima ancora che Dio. Il vangelo di Marco inizia con il versetto: Inizio del Vangelo di Gesù Cristo. La buona novella ci parla di una persona, di Gesù Cristo, prima ancora che di verità o di contenuti. Quali sono i tratti caratteristici di questa persona? Dall’umanità di Gesù è possibile trarre degli indicatori di umanità che siano riconosciuti da tutti? Che idea di essere umano, di mondo, di natura scaturisce dall’umanità di Gesù? Come ci sentiamo interpellati dall’umanità di Gesù? In questo “Momento” di Natale, guidati da Padre Vincenzo Bonato, monaco camaldolese e teologo, partendo da alcuni brani del Vangelo andremo alla scoperta dell’umanità di Gesù. Questo incontro, vissuto all’inizio del tempo di Avvento, vuole anche essere una preparazione alla grande Festa del Natale, giorno in cui celebriamo l’inizio della presenza piena e completa del vero volto della misericordia di Dio. L’Abbazia di Maguzzano offre un luogo ideale per tali riflessioni, con la sua storia e il suo contesto paesaggistico di notevole bellezza.
2. Oggi è Natale. l'aria profuma di viole e di allegria e il bambino, Re degli uomini, a lui offriam tanto amore. la Madre, Maria Vergine, accoglie il Figlio, come accoglie noi bambini e Giuseppe prega per noi. Questo è il Natale bello e speciale
3. Nasce Gesù campana piccina che attendi lassù intona il tuo canto che nasce Gesù. O stella, stellina che brilli lassù, riavvia il tuo lume che arriva Gesù .
4. Che sia Santo questo Natale e che un pò di gioia sappia portare... a tutte le persone sincere le renda ancora più vere e che faccia tutti sperare in un mondo migliore senza più dolore, nè rancore ma che si viva solo col nostro amore.
5. Squillate, campane! Suonate, squillate, campane beate del Santo Natale! E' tutta splendente di luce divina la stella d'Oriente. Cammina, cammina, s'appressano a frotte cantando i pastori. La gelida notte è tutta splendori. E chi sulle braccia si reca un agnello, e chi una focaccia, un colmo cestello! Anch'io, Gesù Bambino, Gesù piccolino, ti offro un bel dono: il mio cuoricino. (M. Gozzi)
6. Natale è stare insieme Natale è volersi bene, Natale è darsi la mano Natale è andare col cuore lontano, Natale è insieme camminare Natale è il nemico da amare, Natale è pace in ogni cuore Natale è abbracci in ogni dove, Natale è Gesù che si dona Natale è un cuore che perdona.
7. Tutti vanno alla capanna a vedere cosa c'è: c'è un bambin che fa la nanna, tra le braccia della mamma. Oh! Se avessi un biscottino da donare a quel bambino! Biscottino non ce l'ho, tutto il cuor gli donerò! BUON NATALE
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