"In cinque anni, tra il 2012 e il 2017, in Italia il settore delle bioplastiche ha registrato un fatturato in aumento del 49% a 545 milioni e un incremento della produzione pari all’86% (73mila tonnellate). Il produttore più forte è la Novamont, che ha sviluppato i prodotti derivati dall’amido soprattutto nel settore dei sacchi di plastica.
Secondo il rapporto dell’Assobioplastiche, l’associazione della filiera delle bioplastiche in Italia, gli addetti sono 2.450 (+92% nel quinquennio), mentre sono 240 le aziende italiane che acquistano e usano le plastiche biodegradabili per produrre oggetti e beni finiti....Questi numeri, dice Marco Versari, presidente dell’Assobioplastiche, «dimostrano che è possibile rilanciare economia ed occupazione nel segno della sostenibilità, dell’innovazione e dell’economia circolare».
Per raccontare quanto di bello e innovativo c’è già in Italia Legambiente ha realizzato un’esposizione, dal titolo Legambiente 10.0 – L’era del cambiamento che rappresenta l’Italia delle eccellenze. http://congresso.legambiente.it/
Shopper illegali nella grande distribuzione organizzata: non tutti rispettano il bando dei sacchetti di plastica in vigore da anni. L'indagine di Legambiente.
Questo speciale propone una tipologia di “acquisti verdi” ancora poco diffusa tra le Pubbliche Amministrazioni che hanno avviato o intendono avviare progetti di Green Public Procurement (GPP): i pannolini lavabili.
Per raccontare quanto di bello e innovativo c’è già in Italia Legambiente ha realizzato un’esposizione, dal titolo Legambiente 10.0 – L’era del cambiamento che rappresenta l’Italia delle eccellenze. http://congresso.legambiente.it/
Shopper illegali nella grande distribuzione organizzata: non tutti rispettano il bando dei sacchetti di plastica in vigore da anni. L'indagine di Legambiente.
Questo speciale propone una tipologia di “acquisti verdi” ancora poco diffusa tra le Pubbliche Amministrazioni che hanno avviato o intendono avviare progetti di Green Public Procurement (GPP): i pannolini lavabili.
Settimana UNESCO a Battipaglia - Lo sviluppo sostenibile - Il ciclo dei rifiu...Associazione Civica Mente
Convegno dibattito sulla raccolta differenziata, visto che le discariche abusive sono uno degli elementi che deturpano il nostro paesaggio. Il 21 novembre essendo la giornata nazionale dell’albero si parlerà anche degli alberi che possono avere un ruolo funzionale alla raccolta e smaltimento dei rifiuti, come ad esempio gli alberi che naturalmente possono contribuire alla bonifica dei terreni dove ci sono stati sversamenti leciti o meno.
L'iniziativa rientra tra le attività organizzate in occasione dell'Ottava Settimana UNESCO di educazione allo sviluppo sostenibile “I paesaggi della bellezza: dalla valorizzazione alla creatività” ed è indetta dalle associazioni “Civica Mente”, “Mulieres donne per il sud”, “Non sei sola” con sede in Battipaglia (SA), dalla sezione di Battipaglia della “F.I.D.A.P.A.” e “Luna e l’altra” di Eboli (Sa).
Interventi:
prof. Vincenzo Venditto docente di chimica industriale e ricercatore presso l'università di Salerno;
avv. Dario Barbirotti, componente della settima commissione consiliare permanente della regione Campania "Ambiente, Energia, Protezione Civile",
Carmine Sica, esperto di tutela dell’ambiente, membro del comitato cittadino per le bonifiche;
dott.ssa Rosa Ferro, esperta di tutela dell’ambiente, per presentare l’adesione alla Agenda 21 della nostra città e la convenzione di Aarhus;
avv. Antonio Amatucci delegato alle politiche ambientali nella precedente amministrazione comunale.
Il DM 2 marzo 2018 sul biometano e le prospettive di sviluppo della filiera i...Sardegna Ricerche
L'intervento di Lorenzo Maggioni (Consorzio Italiano Biogas) in occasione dell'evento "L'economia del biometano - Vincoli e opportunità nel contesto regionale alla luce del recente decreto" che si è svolto il 5 luglio 2019 a Cagliari.
Lavoro di approfondimento sulla raccolta differenziata svolto all'interno del progetto Ambienti@moci, classe IIB Istituto Comprensivo San Vito Romano as 2010/11
I prodotti monouso sono sostenibili se vengono realizzati con criteri di ecologicità.
Poiché oggi è profondamente radicata la cultura dell’usa e getta, è fondamentale scegliere pannolini monouso che determinano il minor impatto ambientale possibile in tutte le fasi del ciclo di vita, dalla culla alla tomba.
Lo Speciale "Pannolini monouso: acquisti verdi per gli asili nido" si rivolge agli Enti Pubblici, ma anche alle famiglie, che intendono sostituire i pannolini usa e getta tradizionali con un acquisto verde dalle qualità ambientali e restazionali garantite.
GAIA s.r.l. è la Società Agricola italiana con sede a Squillace (Catanzaro), attiva dal 2015 nel settore ambientale. La mission è la promozione dei valori di tutela e salvaguardia dell'ambiente, attraverso lo studio e l'implementazione di soluzioni innovative che utilizzano risorse naturali per risanare l'ambiente, attraverso la vendita di germogli di bambù e la vendita di quote di anidride carbonica (CO2), oltre che fornire soluzioni ad alcune delle sfide sociali, agricole e ambientali più complesse, combinando competenza tecnica con innovazione imprenditoriale, contribuendo a migliorare la qualità della vita e a offrire soluzioni alternative in ambito ambientale e sociale.
GAIA srl collabora con ditte e professionisti che credono nella tutela e nello sviluppo ambientale, volendosi proporre al mondo delle industrie maggiormente inquinanti quale fornitore di quote di emissione, attualmente regolato dal sistema di scambio di quote di emissione dell’UE (ETS UE)
Il progetto studiato, in corso d'attuazione e sostenuto dalla Società agricola, vuole rispondere a un duplice obiettivo specifico in ambito di tutela ambientale e sviluppo socio-economico:
1) il primo prevede la piantumazione di bambù (pianta che più di tutte assorbe il maggior quantitativo di anidride carbonica e che, inoltre, può essere trasformata per i settori alimentare, del benessere, tessile e non solo)
2) il secondo prevede la valorizzazione economica di quote di captazione CO2.
L'obiettivo generale è riuscire ad applicare modalità sostenibili e replicabili per la captazione di anidride carbonica (CO2). In un momento in cui le grandi città sono soffocate dallo smog, si è sempre più attivi nella ricerca di soluzioni atte a contenere e a diminuire l’emergenza della concentrazione di CO2 e delle polveri sottili prodotte, con attività a supporto dei provvedimenti già attuati, favorendo la diffusione del verde pubblico e privato.
(diritti riservati. www.bambugaia.eu)
Presentazione di Sergio Baffoni (Environmental Paper Network) al webinar "Dopo Vaia arriva una rivoluzione normativa", tenutosi mercoledì 19 ottobre 2022. Durante l'evento sono state presentate le nuove politiche forestali europee.
La filiera della plastica in Italia e in Europa è un’industria di grande importanza per numero di imprese, fatturato e occupati. E’ stata generatrice di grandi innovazioni (tra cui il premio Nobel a Giulio Natta), ma lo sarà anche in futuro perché i materiali plastici saranno chiave e critici per gli sviluppi futuri anche più di frontiera. La domanda è se l’Italia e l’Europa vogliano ancora giocare o no il ruolo di innovatori in questo settore. La Ricerca ha approfondito questa sfida e ha formulato due proposte chiare e concrete d’intervento.
Presentata alla 39° edizione del Forum a Villa d'Este, 7 settembre 2013.
La presentazione delle tematiche affrontate da Waste Italia al convegno Autogrill.10 "Pratiche e progetti sostenibili nella gestione degli scarti dell'industria alimentare".
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Settimana UNESCO a Battipaglia - Lo sviluppo sostenibile - Il ciclo dei rifiu...Associazione Civica Mente
Convegno dibattito sulla raccolta differenziata, visto che le discariche abusive sono uno degli elementi che deturpano il nostro paesaggio. Il 21 novembre essendo la giornata nazionale dell’albero si parlerà anche degli alberi che possono avere un ruolo funzionale alla raccolta e smaltimento dei rifiuti, come ad esempio gli alberi che naturalmente possono contribuire alla bonifica dei terreni dove ci sono stati sversamenti leciti o meno.
L'iniziativa rientra tra le attività organizzate in occasione dell'Ottava Settimana UNESCO di educazione allo sviluppo sostenibile “I paesaggi della bellezza: dalla valorizzazione alla creatività” ed è indetta dalle associazioni “Civica Mente”, “Mulieres donne per il sud”, “Non sei sola” con sede in Battipaglia (SA), dalla sezione di Battipaglia della “F.I.D.A.P.A.” e “Luna e l’altra” di Eboli (Sa).
Interventi:
prof. Vincenzo Venditto docente di chimica industriale e ricercatore presso l'università di Salerno;
avv. Dario Barbirotti, componente della settima commissione consiliare permanente della regione Campania "Ambiente, Energia, Protezione Civile",
Carmine Sica, esperto di tutela dell’ambiente, membro del comitato cittadino per le bonifiche;
dott.ssa Rosa Ferro, esperta di tutela dell’ambiente, per presentare l’adesione alla Agenda 21 della nostra città e la convenzione di Aarhus;
avv. Antonio Amatucci delegato alle politiche ambientali nella precedente amministrazione comunale.
Il DM 2 marzo 2018 sul biometano e le prospettive di sviluppo della filiera i...Sardegna Ricerche
L'intervento di Lorenzo Maggioni (Consorzio Italiano Biogas) in occasione dell'evento "L'economia del biometano - Vincoli e opportunità nel contesto regionale alla luce del recente decreto" che si è svolto il 5 luglio 2019 a Cagliari.
Lavoro di approfondimento sulla raccolta differenziata svolto all'interno del progetto Ambienti@moci, classe IIB Istituto Comprensivo San Vito Romano as 2010/11
I prodotti monouso sono sostenibili se vengono realizzati con criteri di ecologicità.
Poiché oggi è profondamente radicata la cultura dell’usa e getta, è fondamentale scegliere pannolini monouso che determinano il minor impatto ambientale possibile in tutte le fasi del ciclo di vita, dalla culla alla tomba.
Lo Speciale "Pannolini monouso: acquisti verdi per gli asili nido" si rivolge agli Enti Pubblici, ma anche alle famiglie, che intendono sostituire i pannolini usa e getta tradizionali con un acquisto verde dalle qualità ambientali e restazionali garantite.
GAIA s.r.l. è la Società Agricola italiana con sede a Squillace (Catanzaro), attiva dal 2015 nel settore ambientale. La mission è la promozione dei valori di tutela e salvaguardia dell'ambiente, attraverso lo studio e l'implementazione di soluzioni innovative che utilizzano risorse naturali per risanare l'ambiente, attraverso la vendita di germogli di bambù e la vendita di quote di anidride carbonica (CO2), oltre che fornire soluzioni ad alcune delle sfide sociali, agricole e ambientali più complesse, combinando competenza tecnica con innovazione imprenditoriale, contribuendo a migliorare la qualità della vita e a offrire soluzioni alternative in ambito ambientale e sociale.
GAIA srl collabora con ditte e professionisti che credono nella tutela e nello sviluppo ambientale, volendosi proporre al mondo delle industrie maggiormente inquinanti quale fornitore di quote di emissione, attualmente regolato dal sistema di scambio di quote di emissione dell’UE (ETS UE)
Il progetto studiato, in corso d'attuazione e sostenuto dalla Società agricola, vuole rispondere a un duplice obiettivo specifico in ambito di tutela ambientale e sviluppo socio-economico:
1) il primo prevede la piantumazione di bambù (pianta che più di tutte assorbe il maggior quantitativo di anidride carbonica e che, inoltre, può essere trasformata per i settori alimentare, del benessere, tessile e non solo)
2) il secondo prevede la valorizzazione economica di quote di captazione CO2.
L'obiettivo generale è riuscire ad applicare modalità sostenibili e replicabili per la captazione di anidride carbonica (CO2). In un momento in cui le grandi città sono soffocate dallo smog, si è sempre più attivi nella ricerca di soluzioni atte a contenere e a diminuire l’emergenza della concentrazione di CO2 e delle polveri sottili prodotte, con attività a supporto dei provvedimenti già attuati, favorendo la diffusione del verde pubblico e privato.
(diritti riservati. www.bambugaia.eu)
Presentazione di Sergio Baffoni (Environmental Paper Network) al webinar "Dopo Vaia arriva una rivoluzione normativa", tenutosi mercoledì 19 ottobre 2022. Durante l'evento sono state presentate le nuove politiche forestali europee.
La filiera della plastica in Italia e in Europa è un’industria di grande importanza per numero di imprese, fatturato e occupati. E’ stata generatrice di grandi innovazioni (tra cui il premio Nobel a Giulio Natta), ma lo sarà anche in futuro perché i materiali plastici saranno chiave e critici per gli sviluppi futuri anche più di frontiera. La domanda è se l’Italia e l’Europa vogliano ancora giocare o no il ruolo di innovatori in questo settore. La Ricerca ha approfondito questa sfida e ha formulato due proposte chiare e concrete d’intervento.
Presentata alla 39° edizione del Forum a Villa d'Este, 7 settembre 2013.
La presentazione delle tematiche affrontate da Waste Italia al convegno Autogrill.10 "Pratiche e progetti sostenibili nella gestione degli scarti dell'industria alimentare".
Similar to Parte a Bologna la produzione della bioplastica salva oceani (20)
Parte a Bologna la produzione della bioplastica salva oceani
1. 1/29/2019 Il Sole 24 Ore
https://www.quotidiano.ilsole24ore.com/edicola24web/edicola24web.html?testata=S24&issue=20190129&edizione=SOLE&startpage=1&displayp… 1/2
ECONOMIA E IMPRESE 29 GENNAIO 2019Il Sole 24 Ore
INNOVAZIONE
Parte a Bologna la produzione della bioplastica
salva oceani
L’italiana Bio-On si allea con il colosso Unilever per cosmetici biodegradabili
Cresce il mercato dei polimeri ecologici L’Italia leader
Arriva da Bologna la plastica biodegradabile che combatterà le microplastiche nei mari, come
le microsfere contenute nelle creme solari. Il colosso multinazionale Unilever si è alleata con la
piccola Bio-On di Castel San Pietro — città di 20mila abitanti lungo la strada per Imola — per
produrre una gamma di creme solari che invece delle sferette invisibili e inquinanti di poliestere
userà la plastica agli alcanoati inventata dall’azienda bolognese e prodotta nell’impianto di
Castel San Pietro da legioni di invisibili batteri. Non basta. A giorni la Bio-On annuncerà
l’adozione della plastica biodegradabile per gli imballaggi della frutta confezionata del gruppo
cuneese Rivoira. Si conferma così il primato italiano nel segmento delle bioplastiche e nella
lotta contro la lordura prodotta dai rifiuti plastici.
Contro la plastica nei mari
Secondo l’Unep (il programma per l’ambiente dell’Onu) ogni anno negli oceani finiscono 13
milioni di tonnellate di plastica e a parere dell’associazione Marevivo, che ha appena lanciato la
campagna di sensibilizzazione StopSingleUsePlastic, in Europa le attività di pulizia delle coste
e delle spiagge costano 630 milioni di euro l’anno e «alcuni studi stimano che il danno
economico provocato dalla plastica all’ecosistema marino — afferma l’associazione —
ammonti a 13 miliardi di dollari l’anno, compromettendo le attività del turismo e della pesca».
L’intuizione degli alcanoati
Un secolo fa, nel 1923, nell’istituto Pasteur di Parigi lo scienziato Maurice Lemoigne scoprì
che alcune tipologie di batteri producono un poliestere naturale.
Da questa premessa Marco Astorri con il socio Guy Cicognani hanno rilevato alcuni brevetti
attorno ai quali è nata la Bio-On, oggi quotata all’Aim con un 37% di flottante (non a caso il
2% è stato acquisito da Claudio Luti della Kartell). La produzione di circa 100 tonnellate l’anno
con 45 dipendenti ad altissima specializzazione serve soprattutto per determinare le specifiche
dei prodotti, poi le forniture possono avvenire non solamente con la vendita del materiale
plastico a base naturale nato nella “bassa” bolognese ma anche tramite la concessione della
licenza di produzione.
Nel caso dell’accordo con l’Unilever, si tratta di creme solari con micropolveri di origine
naturale presentate nella primavera 2017, in sostituzione di quei granellini di plastica che
rendono nemici del mare moltissimi cosmetici.
Dice Fulvio Guarneri, presidente e amministratore delegato dell’Unilever Italia, che questo
accordo risponde a più obiettivi, come aiutare i consumatori «a migliorare le proprie condizioni
di salute e benessere» ma anche a «dimezzare l’impatto ambientale dei propri prodotti entro il
2030».
Aggiunge Marco Astorri che queste bioplastiche sono ottenute «da fonti vegetali rinnovabili
senza alcuna competizione con le filiere alimentari». Le materie prime sono gli scarti degli
zuccherifici, gli oli usati per la frittura e altri “alimenti” per le schiere di batteri che producono
questi poliesteri biodegradabili.
Il mercato delle bioplastiche
In cinque anni, tra il 2012 e il 2017, in Italia il settore delle bioplastiche ha registrato un
fatturato in aumento del 49% a 545 milioni e un incremento della produzione pari all’86%
(73mila tonnellate). Il produttore più forte è la Novamont, che ha sviluppato i prodotti derivati
dall’amido soprattutto nel settore dei sacchi di plastica.
Secondo il rapporto dell’Assobioplastiche, l’associazione della filiera delle bioplastiche in
Italia, gli addetti sono 2.450 (+92% nel quinquennio), mentre sono 240 le aziende italiane che
acquistano e usano le plastiche biodegradabili per produrre oggetti e beni finiti. Per il 2018
l’Assobioplastiche prevede una crescita aggiuntiva dei volumi pari al 15%.
Questi numeri, dice Marco Versari, presidente dell’Assobioplastiche, «dimostrano che è
possibile rilanciare economia ed occupazione nel segno della sostenibilità, dell’innovazione e
dell’economia circolare».
Sacchetti della spesa
Giorni fa quasi 3,6 milioni di sacchetti di plastica non biodegradabili sono stati sequestrati dalla