L'opuscolo degli eventi organizzati dall'Amministrazione comunale in collaborazione con il Comitato Festeggiamenti San Benedetto Martire, il Comitato di quartiere Paese Alto, l'associazione "Amici del Paese Alto", il Circolo dei Sambenedettesi e l'Abbazia di San Benedetto Martire.
"Sulle tracce di Victimula, un 'percorso romano' nel basso Biellese", di Simo...Simona C. Perolo
La 'Settimana archeologica' propone un viaggio nel passato, tra cultura celtica e romanizzazione, che parte dalla Bessa, aurifodina romana, per toccare la necropoli di Cerrione, e la zona archeologica di Salussola.
Candelabro liturgico in ricordo di Bruno Poy donato da uBrokeruBroker
Era il 9 giugno 1868 quando
a Torino veniva inaugurato
il Santuario di Maria Ausiliatrice
(diverrà Basilica Minore
nel 1911), voluto da San Giovanni
Bosco in quel di Valdocco,
cuore pulsante dell’Opera
Salesiana, largamente diffusa
in tutto il mondo a favore dei
giovani.
Alle ore 10 del 9 giugno 2018
- nel corso della Solenne Concelebrazione
Eucaristica - a
150 anni esatti da quella data,
a celebrare la storica ricorrenza
arriva un dono importante.
Si tratta di un candelabro liturgico
artistico per il Presbiterio,
realizzato in bronzo puro, in
foglia oro e argento: che, nel
motivo grafico suggerito all’estro
del giovane scultore Ettore
Marinelli da Don Cristian
Besso, Rettore della Basilica,
riprende e celebra, nella figura
iconica del melograno, il tema
fondamentale dell’unione dei
figli della Chiesa, a sottolineare
un messaggio profondo di
unità e condivisione.
«La comunità salesiana, che
anima la Basilica di Maria Ausiliatrice,
ringrazia del dono
dell’artistico candelabro donato
in occasione del 150° anniversario
della dedicazione al
culto della chiesa», dichiarano
Don Guido Errico (Direttore
della Comunità della Casa Madre
Salesiana), e Don Cristian
Besso, Rettore della Basilica di
Maria Ausiliatrice.
«Si tratta di un’opera a firma
dei maestri d’arte della fonderia
‘Marinelli’, donata da un
gruppo di imprenditori come
segno della gratitudine al Signore
ed alla Vergine Santa.
L’opera presenta il tema del
melograno come segno di coesione
della comunità credente,
unita e custodita da Colei
che per prima fu docile alla
presenza dello Spirito Santo.
Il candelabro rimane anche
eloquente testimonianza del
servizio dell’arte e dell’artigianato
per la celebrazione liturgica
», concludono i religiosi.
L’opera è stata commissionata
alla ‘Pontificia Fonderia
di Campane Marinelli’, che
dall’anno 1000 a oggi, - in quel
di Agnone, in Molise - detiene
il primato mondiale in materia
di sacri bronzi e arte sacra, e
fatta produrre «in memoria di
Bruno Poy, torinese di nascita
ma vercellese d’adozione (risiedeva
a Palazzolo, paese di cui
fu anche sindaco ndr), brillante
avvocato e uomo generoso
amico dei giovani, dei giusti
e dei poveri, come testimonia
una targa commemorativa
che verrà apposta a ricordo
perenne di questa memorabile
giornata su una colonna ai
lati del Presbiterio», spiegano
gli autori della donazione, il
giornalista Maurizio Scandurra
e l’Ingegner Cristiano
Bilucaglia.
«È un dovere ricordarsi sempre
qual è la fonte di ogni bene. Il
candelabro è anche un modo
per rievocare degnamente in
questa preziosa circostanza il
talento dell’illustre conterraneo
Antonio Spezia, l’architetto
e ingegnere che progettò la
Basilica: nativo, proprio come
il sottoscritto, del Verbano-Cusio-
Ossola», aggiunge entusiasta
Cristiano Bilucaglia.
LA FESTA:
Ogni anno, dal primo al quattro di maggio, la festa di Sant’Efisio riunisce i fedeli, gli abiti tradizionali e i colori di tutta la Sardegna in una processione commovente e grandiosa. Parte dalle stradine di Stampace, nel centro di Cagliari, gremite di folla e trasformate in un tappeto di petali di fiori, per arrivare alla spiaggia di Nora e quindi tornare
alla chiesetta da cui è partita. È un lunghissimo pellegrinaggio con migliaia di devoti venuti da ogni parte dell’Isola, che sfilano a piedi, a cavallo o sulle traccas, i carri trainati dai buoi e ornati di fiori e frutta. Non è solo la più grande
manifestazione religiosa, della cultura e dell’identità della Sardegna: è soprattutto una Promessa solenne fatta l’11 luglio
1652 dalla città al suo protettore. Da allora è sempre stata onorata, ogni primavera, per più di 350 anni, con profonda devozione e gratitudine sincera.
LA STORIA:
Nel 1652 in Sardegna infuriava la peste. Le autorità cittadine chiesero aiuto con un Voto solenne a Sant’Efisio martire.
Era un militare romano che, appena prima di essere giustiziato per la sua fede, aveva promesso di proteggere per
sempre Cagliari e i suoi cittadini. Con il Voto, la città si impegnava a portare ogni anno la statua del Santo in processione,
dal luogo in cui Sant’Efisio era stato incarcerato, nel quartiere di Stampace, fino alla spiaggia di Nora, a occidente sul golfo, dove aveva subìto il martirio.
La peste finì. Da allora Cagliari ogni anno scioglie il suo Voto. Dall’anno della peste il Santo è stato invocato molte volte
e, nella salvezza, i cittadini di Cagliari hanno sempre visto il suo intervento.
Perché Sant’Efisio e la città sono legati indissolubilmente: dall’amore, dalla venerazione e dalle reciproche promesse,
intrecciate e rispettate da secoli.
LE DATE:
15 Gennaio: È la data del martirio del Santo, celebrata, alla presenza dell’Arcivescovo della diocesi e dei devoti cagliaritani, con una processione che percorre le strade del quartiere storico di Stampace.
1 Maggio: La grande processione si apre alle 10 della mattina con le traccas, seguono i devoti in abito tradizionale,
i cavalieri, i Miliziani e la Guardiania. Il cocchio di Sant’Efisio si mette in cammino alle 12 e percorre il centro fino a sfilare davanti al municipio. Il pellegrinaggio prosegue con varie soste fino a Sarroch, dove si trascorre la notte.
2 Maggio: Il cammino riprende fino a Nora, il luogo del martirio.
3 Maggio: Sant’Efisio percorre la strada sino alle rovine della città romana di Nora, quindi riparte per Pula.
4 Maggio: Il corteo riparte alle 8 della mattina per Cagliari, dove giunge alle 22 e 30 circa. Prima di mezzanotte la grande festa è finita. Il voto, ancora una volta, è sciolto.
http:www.vivereacagliari.com
L'opuscolo degli eventi organizzati dall'Amministrazione comunale in collaborazione con il Comitato Festeggiamenti San Benedetto Martire, il Comitato di quartiere Paese Alto, l'associazione "Amici del Paese Alto", il Circolo dei Sambenedettesi e l'Abbazia di San Benedetto Martire.
"Sulle tracce di Victimula, un 'percorso romano' nel basso Biellese", di Simo...Simona C. Perolo
La 'Settimana archeologica' propone un viaggio nel passato, tra cultura celtica e romanizzazione, che parte dalla Bessa, aurifodina romana, per toccare la necropoli di Cerrione, e la zona archeologica di Salussola.
Candelabro liturgico in ricordo di Bruno Poy donato da uBrokeruBroker
Era il 9 giugno 1868 quando
a Torino veniva inaugurato
il Santuario di Maria Ausiliatrice
(diverrà Basilica Minore
nel 1911), voluto da San Giovanni
Bosco in quel di Valdocco,
cuore pulsante dell’Opera
Salesiana, largamente diffusa
in tutto il mondo a favore dei
giovani.
Alle ore 10 del 9 giugno 2018
- nel corso della Solenne Concelebrazione
Eucaristica - a
150 anni esatti da quella data,
a celebrare la storica ricorrenza
arriva un dono importante.
Si tratta di un candelabro liturgico
artistico per il Presbiterio,
realizzato in bronzo puro, in
foglia oro e argento: che, nel
motivo grafico suggerito all’estro
del giovane scultore Ettore
Marinelli da Don Cristian
Besso, Rettore della Basilica,
riprende e celebra, nella figura
iconica del melograno, il tema
fondamentale dell’unione dei
figli della Chiesa, a sottolineare
un messaggio profondo di
unità e condivisione.
«La comunità salesiana, che
anima la Basilica di Maria Ausiliatrice,
ringrazia del dono
dell’artistico candelabro donato
in occasione del 150° anniversario
della dedicazione al
culto della chiesa», dichiarano
Don Guido Errico (Direttore
della Comunità della Casa Madre
Salesiana), e Don Cristian
Besso, Rettore della Basilica di
Maria Ausiliatrice.
«Si tratta di un’opera a firma
dei maestri d’arte della fonderia
‘Marinelli’, donata da un
gruppo di imprenditori come
segno della gratitudine al Signore
ed alla Vergine Santa.
L’opera presenta il tema del
melograno come segno di coesione
della comunità credente,
unita e custodita da Colei
che per prima fu docile alla
presenza dello Spirito Santo.
Il candelabro rimane anche
eloquente testimonianza del
servizio dell’arte e dell’artigianato
per la celebrazione liturgica
», concludono i religiosi.
L’opera è stata commissionata
alla ‘Pontificia Fonderia
di Campane Marinelli’, che
dall’anno 1000 a oggi, - in quel
di Agnone, in Molise - detiene
il primato mondiale in materia
di sacri bronzi e arte sacra, e
fatta produrre «in memoria di
Bruno Poy, torinese di nascita
ma vercellese d’adozione (risiedeva
a Palazzolo, paese di cui
fu anche sindaco ndr), brillante
avvocato e uomo generoso
amico dei giovani, dei giusti
e dei poveri, come testimonia
una targa commemorativa
che verrà apposta a ricordo
perenne di questa memorabile
giornata su una colonna ai
lati del Presbiterio», spiegano
gli autori della donazione, il
giornalista Maurizio Scandurra
e l’Ingegner Cristiano
Bilucaglia.
«È un dovere ricordarsi sempre
qual è la fonte di ogni bene. Il
candelabro è anche un modo
per rievocare degnamente in
questa preziosa circostanza il
talento dell’illustre conterraneo
Antonio Spezia, l’architetto
e ingegnere che progettò la
Basilica: nativo, proprio come
il sottoscritto, del Verbano-Cusio-
Ossola», aggiunge entusiasta
Cristiano Bilucaglia.
LA FESTA:
Ogni anno, dal primo al quattro di maggio, la festa di Sant’Efisio riunisce i fedeli, gli abiti tradizionali e i colori di tutta la Sardegna in una processione commovente e grandiosa. Parte dalle stradine di Stampace, nel centro di Cagliari, gremite di folla e trasformate in un tappeto di petali di fiori, per arrivare alla spiaggia di Nora e quindi tornare
alla chiesetta da cui è partita. È un lunghissimo pellegrinaggio con migliaia di devoti venuti da ogni parte dell’Isola, che sfilano a piedi, a cavallo o sulle traccas, i carri trainati dai buoi e ornati di fiori e frutta. Non è solo la più grande
manifestazione religiosa, della cultura e dell’identità della Sardegna: è soprattutto una Promessa solenne fatta l’11 luglio
1652 dalla città al suo protettore. Da allora è sempre stata onorata, ogni primavera, per più di 350 anni, con profonda devozione e gratitudine sincera.
LA STORIA:
Nel 1652 in Sardegna infuriava la peste. Le autorità cittadine chiesero aiuto con un Voto solenne a Sant’Efisio martire.
Era un militare romano che, appena prima di essere giustiziato per la sua fede, aveva promesso di proteggere per
sempre Cagliari e i suoi cittadini. Con il Voto, la città si impegnava a portare ogni anno la statua del Santo in processione,
dal luogo in cui Sant’Efisio era stato incarcerato, nel quartiere di Stampace, fino alla spiaggia di Nora, a occidente sul golfo, dove aveva subìto il martirio.
La peste finì. Da allora Cagliari ogni anno scioglie il suo Voto. Dall’anno della peste il Santo è stato invocato molte volte
e, nella salvezza, i cittadini di Cagliari hanno sempre visto il suo intervento.
Perché Sant’Efisio e la città sono legati indissolubilmente: dall’amore, dalla venerazione e dalle reciproche promesse,
intrecciate e rispettate da secoli.
LE DATE:
15 Gennaio: È la data del martirio del Santo, celebrata, alla presenza dell’Arcivescovo della diocesi e dei devoti cagliaritani, con una processione che percorre le strade del quartiere storico di Stampace.
1 Maggio: La grande processione si apre alle 10 della mattina con le traccas, seguono i devoti in abito tradizionale,
i cavalieri, i Miliziani e la Guardiania. Il cocchio di Sant’Efisio si mette in cammino alle 12 e percorre il centro fino a sfilare davanti al municipio. Il pellegrinaggio prosegue con varie soste fino a Sarroch, dove si trascorre la notte.
2 Maggio: Il cammino riprende fino a Nora, il luogo del martirio.
3 Maggio: Sant’Efisio percorre la strada sino alle rovine della città romana di Nora, quindi riparte per Pula.
4 Maggio: Il corteo riparte alle 8 della mattina per Cagliari, dove giunge alle 22 e 30 circa. Prima di mezzanotte la grande festa è finita. Il voto, ancora una volta, è sciolto.
http:www.vivereacagliari.com
Maria Ausiliatrice concluso il 150° - uBrokeruBroker
«La Madonna è la fondatrice e sarà
la sostenitrice delle opere nostre
a favore della gioventù». Così don
Bosco, parlando con don Giovanni
Cagliero, poi cardinale salesiano, motivava
il suo desiderio di consacrare
«una grande chiesa a Maria Ausiliatrice
». È passato un secolo e mezzo dal 9
giugno del 1868 quando l’allora arcivescovo
di Torino, mons. Alessandro
Riccardi, consacrava la chiesa di Maria
Ausiliatrice, presente don Bosco,
che vedeva così realizzato il più «audace
» dei suoi sogni. Una notte nel
1844, quando ancora non aveva trovato
una sede per il suo oratorio, Maria
gli apparve indicandogli il terreno
dove costruire un luogo dove «Dio sia
onorato in modo specialissimo»
PERSONE E MEMORIE DI DUE REALTÀ MARINARE - Cesenatico e San Benedetto del Tronto
Giornata del “gemellaggio culturale”
fra il Museo del Mare di San Benedetto del Tronto
e il Museo della Marineria di Cesenatico
- obiettivi e progetti comuni -
a cura dell’Archivio Storico del Comune di San Benedetto del Tronto
MAGAZINE PAMA NATALIZIO TERAMO 2017
La PaMa Marketing & Comunicazione di Teramo di Patrizia Manente è lieta di comunicare la realizzazione del nuovo progetto editoriale “MAGAZINE PAMA NATALIZIO TERAMO 2017 ”.
https://www.lelcomunicazione.it/blog/magazine-pama-natalizio-teramo-2017/
MAGAZINE PAMA NATALIZIO TERAMO 2017 La PaMa Marketing & Comunicazione di Teramo di Patrizia Manente è lieta di comunicare la realizzazione del nuovo progetto editoriale “MAGAZINE PAMA NATALIZIO TERAMO 2017 ”. https://www.lelcomunicazione.it/blog/magazine-pama-natalizio-teramo-2017/
Maria Ausiliatrice concluso il 150° - uBrokeruBroker
«La Madonna è la fondatrice e sarà
la sostenitrice delle opere nostre
a favore della gioventù». Così don
Bosco, parlando con don Giovanni
Cagliero, poi cardinale salesiano, motivava
il suo desiderio di consacrare
«una grande chiesa a Maria Ausiliatrice
». È passato un secolo e mezzo dal 9
giugno del 1868 quando l’allora arcivescovo
di Torino, mons. Alessandro
Riccardi, consacrava la chiesa di Maria
Ausiliatrice, presente don Bosco,
che vedeva così realizzato il più «audace
» dei suoi sogni. Una notte nel
1844, quando ancora non aveva trovato
una sede per il suo oratorio, Maria
gli apparve indicandogli il terreno
dove costruire un luogo dove «Dio sia
onorato in modo specialissimo»
PERSONE E MEMORIE DI DUE REALTÀ MARINARE - Cesenatico e San Benedetto del Tronto
Giornata del “gemellaggio culturale”
fra il Museo del Mare di San Benedetto del Tronto
e il Museo della Marineria di Cesenatico
- obiettivi e progetti comuni -
a cura dell’Archivio Storico del Comune di San Benedetto del Tronto
MAGAZINE PAMA NATALIZIO TERAMO 2017
La PaMa Marketing & Comunicazione di Teramo di Patrizia Manente è lieta di comunicare la realizzazione del nuovo progetto editoriale “MAGAZINE PAMA NATALIZIO TERAMO 2017 ”.
https://www.lelcomunicazione.it/blog/magazine-pama-natalizio-teramo-2017/
MAGAZINE PAMA NATALIZIO TERAMO 2017 La PaMa Marketing & Comunicazione di Teramo di Patrizia Manente è lieta di comunicare la realizzazione del nuovo progetto editoriale “MAGAZINE PAMA NATALIZIO TERAMO 2017 ”. https://www.lelcomunicazione.it/blog/magazine-pama-natalizio-teramo-2017/
Ecco una sintesi degli eventi organizzati dall'Amministrazione comunale di San Benedetto del Tronto per l'estate 2015. A breve sarà a disposizione l'opuscolo con tutti gli appuntamenti in dettaglio. Intanto si può consultare l'agenda sul sito istituzionale www.comunesbt.it
Il Comune di San Benedetto del Tronto, con atto di Giunta Comunale n. 173 del 26/09/2013 ha deliberato la partecipazione alla sperimentazione di cui all’art. 36 del Decreto Legislativo 23/06/2011 n. 118 in materia di armonizzazione dei sistemi contabili e degli schemi di bilancio degli enti locali e con successivo DPCM del 15.11.2013 è stato ammesso a partecipare al terzo anno di sperimentazione.
La sperimentazione riguarda l'adozione del bilancio di previsione finanziario annuale di competenza e di cassa e del bilancio pluriennale redatto in termini di sola competenza, la classificazione del bilancio finanziario per missioni e programmi di cui agli articoli 13 e 14 del D.Lgs. 118/2011.
Inoltre, obbliga la tenuta della contabilità finanziaria sulla base della definizione del principio della competenza finanziaria cosiddetto “potenziato”, secondo cui: << (…) Tutte le obbligazioni giuridicamente perfezionate attive e passive, che danno luogo ad entrate e spese per l’ente, devono essere registrate nelle scritture contabili quando l’obbligazione è perfezionata, con imputazione all’esercizio in cui l’obbligazione viene a scadenza. E’ in ogni caso, fatta salva la piena copertura finanziaria degli impegni di spesa giuridicamente assunti a prescindere dall’esercizio finanziario in cui gli stessi sono imputati (…) L’accertamento costituisce la fase dell’entrata con la quale si perfeziona un diritto di credito relativo ad una riscossione da realizzare e si imputa contabilmente all’esercizio finanziario nel quale il diritto di credito viene a scadenza (…)>>; a tale proposito, viene introdotta anche la disciplina del “fondo pluriennale vincolato” costituito da risorse accertate destinate al finanziamento di obbligazioni passive giuridicamente perfezionate esigibili in esercizi successivi. Inoltre, viene previsto il principio di procedere alle previsioni e agli accertamenti per l’intero importo del credito, con un obbligo di stanziare un apposita posta contabile di accantonamento al fondo svalutazione crediti per le entrate di dubbia e difficile esazione.
La Giunta Comunale, con proprio atto n. 60 del 18.04.2014, ha approvato lo schema del Bilancio di Previsione 2014 – 2016 e il documento unico di programmazione. Il Bilancio di Previsione è stato predisposto sulla struttura contabile approvata con D.P.C.M. 28 dicembre 2011 e successive modifiche ed integrazioni e che pertanto la parte Entrata del Bilancio è distinta per Titoli (fonte), Tipologie (natura) e Categorie (oggetto), mentre la Parte Spesa è distinta per Missioni (destinazione, indica funzioni principali ed obiettivi strategici), Programmi (destinazione, indica aggregati di attività), Titolo (natura) e macroaggregati (tipologia). Inoltre, per gli enti che partecipano al terzo anno di sperimentazione devono essere redatti anche i bilanci secondo i vecchi modelli ex DPR 194/1996, che acquistano solo una funzione meramente conoscitiva, in quanto i bilanci redatti secondo i nuovi
49 °Tirreno Adriatico Cronometro di San Benedetto del Tronto. Previsioni del tempo per il giorno martedì 18 marzo a cura del Prof. Massimiliano Fazzini (Università di Ferrara), emesse lunedì 17 marzo alle ore 9.00
3. Eccoci di nuovo a ritrovarci insieme nel nome di Benedetto
Martire, a celebrare un rito collettivo che è anche occasione per ritrova-
re e rinsaldare lo spirito di comunità. E’questo, al di là dell’aspetto devo-
zionale che pure è importante, il motivo per cui il Comune s’impegna
insieme al Comitato di quartiere del Paese alto per allestire un denso e
vivace programma di eventi: mai come in questo periodo storico, in cui
appare sempre più prevalente la tendenza a vivere la propria vita soltan-
to nel privato e nel quale la crisi imperante costringe tante persone a sco-
prirsi sole dinanzi alle difficoltà, c’è bisogno di recuperare il valore del-
l’incontrarsi in piazze e luoghi pubblici, di riempire di umanità gli spazi
collettivi.
Quest’anno il luogo che accoglierà la festa è piazza Sacconi, lo
spazio dominato dal Torrione simbolo della città che guarda l’Abbazia,
custode austera della memoria del Santo. E’un sito, dunque, ricco di sim-
boliche suggestioni che non farà rimpiangere la temporanea indisponibi-
lità di piazza Piacentini che si prepara ad essere restituita alla città in un
rinnovato splendore.
Apprestiamoci dunque a vivere tre giornate all’insegna dello
stare insieme nella serenità, della scoperta delle nostre radici e di quan-
to rappresenta per tutti noi la figura del Santo. Vita di comunità e relazio-
ne con il sovrannaturale: dell’intrecciarsi di questi piani vive la storia di
ogni popolo, e la nostra comunità non fa eccezione.
Un grazie sentito va a tutti coloro che, animati solo dal desiderio
di realizzare qualcosa di bello per la propria città, da settimane stanno
dedicando tutto il loro tempo disponibile a preparare una festa bella e
accogliente. Il loro impegno, ne siamo sicuri, sarà ripagato dalla parte-
cipazione calorosa di tanta gente.
Il Presidente del Comitato Festeggiamenti
eAssessore al Turismo e alla Cultura
Margherita Sorge
Il Sindaco
Giovanni Gaspari
4. Da qualche anno è stata
ripresal’anticaconsuetudine
di festeggiare il Santo
Patrono il 13 ottobre, data
del martirio del giovane sol-
dato romano Benedetto,
anche se la tradizione voleva
che isambenedettesi,giàotto
giorni prima e poi otto giorni
dopotaledata,usasseroreci-
tare un’antica canzonetta in
lode del Santo.
E’ il 1958 l’anno nel quale
don Francesco Traini, par-
roco della chiesa matrice del
“Paese Alto” da circa un
decennio, volle ad ogni costo
che la tradizionale festa in
onore del nostro Santo
Patrono avesse finalmente
un simulacro da portare in
processione.
Il Comitato per i festeggia-
menti in onore di S. Benedetto Martire -
presieduto per diverso tempo da Antonio
Cameranesi-nel gennaiodel1958convocò
il prof. Sanzio Giovannelli, apprezzato
xilografo e pittore originario di Urbino,
per moltissimi anni insegnante e preside
della Scuola Media “G. Sacconi”, perché
indicasse, a valente artista, le caratteristi-
che per la realizzazione della statua del
martire Benedetto. Ispirandosi alle carte
degli archivi locali e alla poca documenta-
zione iconografica a disposizione, il
Comitato iniziò a prendere contatti con
diversi artisti di Ortisei, noto centro tri-
dentino in cui l’arte dell’intaglio sacro
aveva buona rinomanza. Componenti del
Comitato si recarono in viaggi
perlustrativiadOrtisei,prese-
ro contatti con diversi sculto-
ri, valutarono e confrontaro-
no la professionalità e i pre-
ventivi di diverse ditte e alla
fine scelsero l’Istituto d’Arte
Sacra “Goffredo Moroder &
figli”. Tale ditta, fondata nel
1886, aveva già ben realizzato
la copia, scolpita in legno,
della nostra Immacolata
Concezione nel dicembre del
1954, e poteva essere conside-
rata, senza ombra di dubbio,
la migliore nel campo sculto-
reo e pittorico dell’epoca
(anche se era la meno econo-
mica della Val Gardena).
Nonostante questo però, gli
schizzi preparatori elaborati
dai Moroder non riuscivano a
soddisfare i componenti del
Comitato e soprattutto Antonio
Cameranesi, il suo presidente, che voleva
la certezza assoluta che la statua riuscisse
dibell’effettoeche,contemporaneamente,
fosse anche espressiva.
Il Comitato voleva che la statua - oltre a
richiamareilcaratterediunguerriero(uffi-
cialeromanodelperiododiDiocleziano-IV
sec.d.c.),conelmoaipiedi,armaturacom-
pletaconspada-fossealta170cm,conben
sviluppati gli arti inferiori, avesse cintola,
mantello,lapalmadelmartirioinunamano
e il castello nell’altra; inoltre il basamento,
di 30 cm circa, doveva avere un delfino a
rilievo su ogni lato, a ricordo del fatto che
furono proprio questi cetacei a trasportare
LA STATUA DI SAN BENEDETTO MARTIRE
di Giuseppe Merlini
1
5. sulla nostra spiaggia il
corpodel martire.
I Moroder, per dimo-
strare comunque la
propria abilità di
scultori e decoratori,
dietro espressa richie-
sta del Comitato che
non riusciva a perce-
pire l’espressione del
viso del Santo da un
disegno, produssero
un bozzetto in legno
dolce di 60 cm (foto
statua 1).
Come possiamo leggere nelle carte
dell’Archivio del Comitato per i festeggia-
menti in onore di S. Benedetto Martire,
conservato presso l’Archivio parrocchiale
del “Paese Alto”, nel luglio del 1958, il
Comitato radunatosi in seduta straordina-
ria, analizzava il bozzetto e proponeva le
seguenti modifiche: (…) la torre deve esse-
re quella della città di San Benedetto, la
corazza deve modellare in
modopiùsentitoepiùincisi-
voleformedelcorpo(vedila
statua di Augusto loricato
del Museo Vaticano), l’elmo
e il cimiero vanno studiati
meglionellaformaeneipar-
ticolari; il manto è troppo
legnoso e rigido nella parte
posteriore: la statua è desti-
nata ad essere portata in
processione, quindi va
ugualmente curata da ogni
lato (…).
Il 9 settembre del 1958, final-
mente,suun treno accelerato
la statua del nostro Santo
Patrono partiva da Ortisei
pergiungereallastazione
diSanBenedettovenerdì
12 settembre, accolta
dall’entusiasmo colletti-
vo della cittadinanza. I
componenti del
Comitato e lo stesso par-
roco, don Francesco
Traini,ebberocosìmodo
di verificare la bellezza
del simulacro, la buona
esecuzione e, soprattut-
to, la garanzia di aver
accolto un’opera in
buone condizioni, consi-
derato che, in base all’incarico dato ai
Moroder,lastatuacheviaggiavasurotaieera
arischioepericolodel committente.
La bella statua di Benedetto (costata L.
318.000, di cui L. 300.000 per la statua in
legno duro con finitura a colori, fregi d’oro
e portantina e le altre L. 18.000 per il boz-
zetto) venne deposta sull’altare maggiore e
benedetta in occasione della festa del patro-
no del 13 ottobre 1958 (foto
statua 2).
Circa quarant’anni più tardi,
l’attuale parroco, Mons.
Romualdo Scarponi, nel-
l’aprile del 1997, rivolgendosi
alla ditta Ferdinando
Perathoner sempre di Ortisei,
ordinava un’altra statua rap-
presentante San Benedetto
Martire; la nuova statua, alta
stavolta 160 cm (basamento
compreso) e realizzata in
legnodicirmolo,nonarriverà
mai in città perché destinata
alla chiesa di San Benedetto
Martire a Mar del Plata in
Argentina (foto statua 3).
2
3
6. via A. Gramsci 29 - 0735.583375
via del Tiziano 1 - 0735.82494
via Mare 163 - 0735.753823
7. PELLEGRINAGGIO DELLA RELIQUIADEL PATRONO
Giovedì 2 ottobre Parrocchia della Sacra Famiglia
Venerdì 3ottobre Parrocchia di Cristo Re
Sabato 4 ottobre Parrocchia della Santissima Annunziata
Domenica 5 ottobre Parrocchia di San Giacomo della Marca
Lunedì 6 ottobre Parrocchia di San Filippo Neri
Martedì 7 ottobre Parrocchia di San Antonio di Padova
Mercoledì 8 ottobre Parrocchia di S. Pio X°
Giovedì 9 ottobre Parrocchia di San Giuseppe
Venerdì 10 ottobre Parrocchia della Madonna del Suffragio
Sabato 11 ottobre Parrocchia di Santa Maria della Marina
Domenica 12 ottobre Parrocchia di San Benedetto Martire
Sabato 11 ottobre
Processione e rievocazione storica con il “Gruppo Artocria” di Cupra Marittima
ore 16,30 partenza dal porto di San Benedetto del Tronto
Percorso: centro cittadino e arrivo alla Chiesa S. Benedetto Martire.
Domenica 12 ottobre
Ore 8 - 9,30 - 17 S. Messe
Ore 11 - S. Messa celebrata da S. E. Mons. Carlo Bresciani e S. Cresima
Lunedì 13 ottobre
FESTADI S. BENEDETTO MARTIRE Anniversario del martirio
ore 8 - Santa Messa
ore 10 - Santa Messa per Nonni e Nipoti
dalle 16 - Passaggio in chiesa davanti alla Tomba del Santo Martire
ore 17 - Solenne Celebrazione presieduta da S.E. Mons. Carlo Bresciani
Riconsegna della chiave della città
al Santo Patrono da parte del Sindaco
Benedizione alla Città
programma religioso
8.
9. Sala consiliare - ore 11
GRAN PAVESE ROSSOBLÙ
Cerimonia di consegna dell’onorificenza che
significa la riconoscenza della cittadinanza
sambenedetteseperl’operasvoltadapersonag-
gi caratteristici locali,daistituzioni, associazio-
ni,entiesocietànellevarieattivitàeconomiche,
sociali, assistenziali, culturali, formative, spor-
tive, nonché per elevati atti di coraggio e di
abnegazione civica.
I premiati 2014 sono: lo scultore Paolo
Annibali, i registi Giacomo Cagnetti e
Rovero Impiglia, gli imprenditori Primo
Giocondi, Leo Buttafoco, Giuseppe Ricci
e Fausto Vespasiani, i religiosi padre
Antonio Monieri e padre Giancarlo
Corsini,l’atletaValeria Schiavi, le associa-
zioni Pescatori Sambenedettesi e Mare
Bunazze, l’ex rossoblù Giovanni Urban e
la presidente dell’associazione “Sulle ali
dell’amore” Annita Piergallini Pistonesi.
Premio speciale per le ForzeArmate andrà
al dirigente del Commissariato di Polizia di
Stato Filippo Stragapede.
Biblioteca Comunale - ore 11
NATI PER LEGGERE “STORIE
PICCINE PICCINE. I MIEI NONNI”
Letturead alta voce per bambini tra i 6 mesi
e i 6 anni a cura degli operatori della “Lesca”.
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria
al numero telefonico: 0735.794701 o via mail
biblioteca@comunesbt.it.
Banchina di Riva Malfizia - ore 16.30
ARRIVO VIAMARE DACUPRA
MARITTIMADELLA“PROCESSIONE
DELSANTO”
Trasferimento della Statua inAbbazia con cor-
teo in abiti storici. Aseguire in piazza Sacconi
Rievocazione storica “Il martirio del milite
cuprense Benedetto”
acuradelGruppo“Artocria”diCupra Marittima
Piazza Sacconi - ore 17
APERTURA STAND GASTRONOMICI
acuradei“LocalidelPaeseAlto”(paninotecaIltor-
rione,CaffèdeiPoeti,DegusteriadelGigante,risto-
rante IlRelitto, panificio Giuliani e Bar Storico).
Per il menù vedi pagina Stand gastronomici.
Piazza Sacconi - ore 21.30
“I PUPAZZI live show band” in concerto
sabato 11_programma civile
I premiati dell’edizione 2013
10.
11. Piazza Giorgini
partenza dalle ore 8.30 alleore 9.30
Fondo Senza Tempo
PEDALATADELSANTO
Manifestazione cicloturistica lungo due sug-
gestivi tracciati da96 km eda72 km attraver-
so le colline e i borghi del Piceno
a cura di Amministrazione comunale, SBT Team,
Futurbike, BiciGustando, asd Pedale Rossoblu
e azienda vitivinicola “Ciù Ciù”
Piazza Dante - dalle ore 15.30
ARRIVAILCIRCOLUDOBUS
con giochi della tradizione, artisti di strada
e area con gonfiabili per bimbi.
Ingresso gratuito A cura degli “Artisti vaganti”
dell’associazione“Arteviva”eU.S.ACLIMarche
vie del PaeseAlto - ore 16
MOSTRASTATICADIVESPED’EPOCA
a curadel Vespa Club Sambenedettese
Museo delleAnfore e Museo Ittico - ore 16
“MOSSE DALVENTO”
Laboratoriodidatticosulleveledell’Adriaticoperbambi-
nidellascuolaprimariaescuolasecondariadiIgrado.
“ALLASCOPERTA
DELL’ECOSISTEMAMARINO”
Laboratorio didattico con realizzazione di un pic-
colo acquario in cartone. Visita alla sala virtuale
stereoscopica IMMERS.E.A. Per bambini della
scuolaprimaria.Partecipazionegratuita,prenota-
zione obbligatoria alnumero 393.8925708.
Via XX Settembre - ore 17
CERIMONIAINRICORDODELPOETA
DIALETTALEGIOVANNIVESPASIANI
Alla presenza dei parenti sarà scoperta una
targa commemorativa sulla casa del poeta
a curadiAmministrazione comunale
e Circolo dei Sambenedettesi
Piazza Sacconi - ore 17
APERTURASTAND GASTRONOMICI
a cura dei “Locali del Paese Alto” (paninoteca Il
torrione, Caffè dei Poeti, Degusteria del Gigante,
ristoranteIlRelitto,panificioGiulianieBarStorico)
Per il menù vedi pagina Stand gastronomici.
Piazza Sacconi - ore 18
II FANTASMA
DELPOVERO PIERO
Commedia in vernacolo
in due atti
A curadellacompagnia
teatrale "I fuori di testo"
Parco “Gandhi” via Manara - ore 19
CAMMINATADE SUDENTRE
2^ ed. della camminata del Santo Patrono
Percorso:pistaciclopedonalediviaManaraearri-
vonelvecchioincasatoconvisitaall’AbbaziadiSan
Benedetto Martire, piazza e palazzo Piacentini e i
vicoli dell’anticoborgomarinaro.
a cura di U.S.ACLI Marche e AsdPunto Fitness
Piazza Sacconi - ore 21
ARTISTI SHOW
Kermesse di balli, canti, cabaret, danza del ventre,
ospitiasorpresaconlapartecipazionestraordinaria
dell’imitatore
ANGELO CARESTIA
Presenta Luca Sestili
Direzione artistica: AssoArtistidell'Adriatico
domenica 12_programma civile
12.
13. Piazza Dante- dalle ore 15.30
ARRIVAILCIRCOLUDOBUScongiochi
della tradizione, artisti di strada e area
con gonfiabili per bimbi - Ingresso gratuito
A cura degli “Artisti vaganti” dell’associazione
“Arte viva” e U.S.ACLI Marche
Piazza Sacconi - ore 17
APERTURA STAND GASTRONOMICI
a cura dei “Locali del Paese Alto” (paninoteca Il
torrione, Caffè dei Poeti, Degusteria del Gigante,
ristoranteIlRelitto,panificioGiulianieBarStorico)
Per il menù vedi pagina Stand gastronomici.
ore 18,15
“SU LAPIAZZETTE DE SU DENTRE”
Scenette in vernacolo sambenedettese
acuradell’associazioneteatrale“RibaltaPicena”
ore 20,30 - Intrattenimento musicale
con THE ELLIS ROAD BAND
a seguirePABLO E PEDRO
direttamente da ZELIG
spettacolo di cabaret ecomicità
MOSTRE ED INIZIATIVE
da sabato 11 a lunedì 13 ottobre
Obiettivo PaeseAlto
“IlTorrione,
il fascino e la memoria”
Mostra fotografica a cura di Alessandra Di
Nicolò, in collaborazione con Pierfà Moda
Capelli e Benessere e Overland Disinfestazioni
e Derattizzazioni. Per informazioni: obiettivo-
paesealto@gmail.com
Durante la festa resteranno aperti e visitabili gra-
tuitamentelaTorredeiGualtieridalle17alle24
e Palazzo Piacentini dalle 10 alle 13 e dalle 16
alle 21 dove sarà esposto ildocumento originale
dellatraslazionedellereliquiedelSantodel1679.
E I N O L T R E . . .
Martedì 7 ottobre - ore 21,15
Chiesa San Benedetto Martire
Concerto di Gianluigi Speziani (organo)
con la partecipazione della soprano russa
Polina Balva
Nell’ambito della XXI edizione della “Riviera delle
Palme - Rassegna internazionale di Musica per
Organo”
Acuradell’Associazione OrganisticaPicena
Venerdì 10 ottobre - ore 17
Sala Consiliare, viale De Gaspari, 124
Convegno regionale “Quando il gioco
diventa uninganno. Da fabbrica
delle illusioni a piaga sociale.
Cosa fa l’associazionismo?”
a curadellaFondazione Antiusura
Mons. Francesco Traini Onlus
lunedì 13_programma civile
14.
15. Arrosticini
Frittura di pesce
Penne all’arrabbiata
Stand gastronomici
Panzerottini
pomodoro e mozzarella
Mozzarelline fritte
Birre artigianali
NOVITA' - Birra del Santo
Duranteogniseratasarà presente un produttore
di birreartigianaliche offriràinformazioni suiprocessi
di produzionedellabevanda.
Pasta al battuto di alici
Patate fritte
Olive fritte
NOVITA' - Penne “de sudentre”
Maialino con salsa di mele rosa
di Montedinove
Frittelle
Frittelle con mortadella
Frittelletti
Maritozzo con cioccolata
Ciambellone
Crostate
Cantucci con vino cotto
Caffè
Caffè del Marinaio
Bibite
Vino Cantina dei Colli ripani
Tutti gli stand sono al coperto, l’area ristoro sarà aperta anche in caso di pioggia