La crisi e le sue ricette - 2° L'equazione dei bilanci settoriali e sue impli...
Ontologia del denaro. Tra immaginazione e allucinazione
1. Ontologia del denaro:
tra immaginazione e allucinazione
Pier Paolo Dal Monte
Bologna
Italy
ETICA ED ESTETICA DEL
DENARO
mercoledì 6 novembre 2013
ABBAZIA DI SPINETO, INCONTRI E STUDI
10 SETTEMBRE 2013
2. La vita della comunità è retta dall’immaginazione.
L’intero maestoso spiegamento di ordine e stabilità è
compaginato da un delicatissimo velo di sogni.
Una trama di archetipi lo eresse e incessantemente
lo regge
Elemire Zolla, Verità segrete esposte in evidenza
mercoledì 6 novembre 2013
3. La soteriologia della modernità
Lo scopo delle società, delle nazioni e degli
uomini è quelIo di sostenere un elevato tasso di
crescita economica
(Crescita esponenziale sull’esempio del capitale
soggetto a tasso di interesse)
mercoledì 6 novembre 2013
4. La teodicea della modernità
E’ postulato che gli esseri umani siano insaziabili
Quindi
l’aumento del benessere significa una disponibilità sempre
maggiore di merci e servizi misurati col loro valore di
scambio.
Quindi
la crescita economica infinita è il fine della società
mercoledì 6 novembre 2013
5. La mitologia della modernità
Il mito dell’Homo oeconomicus
Denaro come scopo della vita
Crescita economica come scopo della società
Il mito del valore (prezzo)
Non è ammissibile che vi sia qualcosa cui non si possa attribuire valore
monetario
Il mito del mondo come mercato
Tutto deve poter essere commerciabile
Il feticismo monetario
Il valore di scambio è misura del valore della vita e del benessere
generale
Il simbolo astratto non è distinguibile dalla realtà
mercoledì 6 novembre 2013
6. Crescita esponenziale
During the twentieth century both output and population growth increased. However,
as a result of accelerating technical progress, output growth increasingly exceeded
Popolazione e PIL
population growth.
2000
Real GDP and Population
(1900 = 100)
Real GDP
1600
1200
Population
800
400
1750
1800
1850
1900
1950
2000
0
Fonte: Angus Maddison, The World Economy: Historical Statistics (Paris: OECD,
2003); 2002–2003 data: World Bank.
700
Growth in 50-Year Intervals
(period total, in percent)
GDP
mercoledì 6 novembre 2013
Population
600
59
500
in
im
ve
in
0
N
B
sp
ti
ye
d
ti
ce
G
D
8. Crescita esponenziale
Disuguaglianze
Figure 5.4. Differential Income Growth
In the twentieth century, per capita income has risen faster in the rich than in the poo
countries and at different speeds in different subperiods.
Low-income
quartile
Middle-lowincome quartile
Middle-highincome quartile
High-income
quartile
20000
Rise of Income Inequality1
(per capita GDP; in 1990
purchasing-power-parity dollars)
16000
12000
8000
4000
1900
2000
Fonte: Angus Maddison, The World Economy:
4.0
Historical Growth
Global Per Capita Real GDP Statistics, (Paris: OECD, 2003)
mercoledì 6 novembre 2013
(average annual percentage change)
0
9. Fine corsa: Il nostro modello non è più sostenibile
Sovrappopolazione
Crisi economica
Cambiamento climatico
Disoccupazione
Scarsità materie prime
Guerre per le risorse
Migrazioni
Picco del petrolio
Distruzione della biosfera
Le esigenze dell’economia e quelle ecologiche sono inconciliabili
Probabilmente sarà necessaria una depressione economica mondiale di
entità catastrofica per salvare la specie umana dal rischio di estinzione
Philip Goodchild, Capitalism and religion, 2002
mercoledì 6 novembre 2013
OTC 2009 Topical Luncheon
Houston, Texas
10. Il denaro, strumento umano creato per facilitare il
commercio e gli scambi, è diventato il fine ultimo.
Esso ha raggiunto il dominio totale nella produzione e
nella riproduzione della vita
Nimi Wariboko, God and Money,, Plymouth, 2008
mercoledì 6 novembre 2013
11. Money is a paradoxical entity. Its origin is, like that of
language, an enigma in the human history.
Katsushito Iwai, (1981) Disequilibrium Dynamics: A Theoretical Analysis of Inflation and Unemployment
mercoledì 6 novembre 2013
12. Che cos’è il denaro?
Mezzo di scambio
Unità di conto
Mezzo di pagamento
Deposito di valore di scambio
Moneta-merce
Moneta-credito/debito (emessa da stati e banche)
Rappresenta beni reali o tempo
La moneta, come mezzo di pagamento e deposito di valore,
collega il passato, il presente e il futuro: rende possibile la
continuità e la riproduzione della vita economica
mercoledì 6 novembre 2013
13. Che cos’è il denaro?
Il denaro non è un semplice velo steso sullo scambio
ma consiste in relazioni sociali strutturalmente distinte
Lo scambio monetario, contrariamente al baratto,
coinvolge una terza parte, ovvero lʼautorità che
legittima la produzione di moneta
Valuta a corso legale: qualsiasi cosa lo stato ritenga accettabile
per il pagamento delle imposte
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14. Che cos’è il denaro?
“Money of Account is the primary concept of a Theory
of Money”
Unità di conto: “descrizione” o “titolo”
Denaro: “la cosa che risponde alla descrizione”
John Maynard Keynes, A Treatise on Money , London,1930
The eye has never seen, nor the hand touched a dollar. All that we
can touch or see is a promise to pay or satisfy a debt due for an
amount called a dollar. . . . All measures are the same. No one
has ever seen an ounce or a foot or an hour.
A. Mitchell Innes The Credit Theory of Money', The Banking Law Journal, Vol. 31 (1914)
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15. Che cos’è il denaro?
“Tutte le cose di cui vi è reciproco bisogno devono essere in qualche
modo commensurabili. A questo scopo è stata introdotta la moneta
che fa si che ogni cosa sia misurata con una misura comune”.
Etica Nicomachea,1133a
E per questo essa ha il nome di nomisma [moneta], perché non esiste
per natura ma per nomos, e perché dipende da noi cambiarne il valore
o renderla senza valore.
Etica Nicomachea, 1133b
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16. Moneta-misura
MAN M+ AN
M (limite misura)
La misura (M) dell’energia vitale delle acque (AN) (energia mentale)
SSR
GR
LT
Manas: mente, intelletto,
coscienza
Mimnesko: ricordare
Memini
Mata: pensiero
Mneme: memoria
Mens
Mantra
Mnemosyne
Monstro, monstrare
Manu- manvantara
Mania
Monitus
Muni: ispirato, veggente Mantis: indovino, profeta
Monitor
Mente, immaginazione, memoria
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17. Moneta-misura
MA: effetto dell’azione (A) di dare un limite M: limitare,
misurare, moderare
SSR
GR
LT
Mat, mati: misurare
Metron: misura
Metiri
Matra: misura, quantità
Mesos: medio
Mensura
Madhya: medio, che
sta nel mezzo
Meta: in mezzo a
Materia
Medio
Modero
Maya: il corso (YA) della realtà misurabile (MA): illusione
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18. Moneta - Nome-Fede
Nome e forma (nama-rupa) descrivono le cose, ma
primo viene il nome, perché riflette l'archetipo a cui esse
appartengono.
In genere l'essenza e il valore d'una cosa sono nel suo
nome
Elemire Zolla, Archetipi
Denaro: Mudra
Monier-Williams, English-Sanscrit Dictiona
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19. Moneta - Nome
Nomisma, nomos
Radice N: acqua: il nascosto, non visibile
Nam: Na+ m
Limite (M) concesso all’uomo dalle acque cosmiche (na)
Rispetto delle leggi divine
SSR
GR
LT
Namas: obbedienza
Nomos
Nummus
Naman: nome
Nomisma
Nomen
Nemesis
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20. Moneta-nome-credito
Tutte le forme di denaro hanno carattere fiduciario, ovvero
sono un credito. Quest’ultimo non è altro che una
relazione sociale, basata sulla promessa di pagamento
Dodd , N. (1994), Simmel, G. (1900), Schumpeter, J. (1954), Hicks, J.R. (1989), Ingham G. (1996), Graeber, D. (2011)
La Società deve procurare al portatore di denaro un
prodotto o un servizio di valore equivalente
(materia futura, energia futura, tempo futuro)
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21. Moneta-nome-credito: la sequenza metafisica
Prima viene la merce tangibile, poi il suo nome è scritto su una
polizza che ne attesta il possesso e quel nome basta a riscuoterne
il valore: l'essenza.
A questo punto la materialità della merce può anche sparire. Si
può accreditare la probabilità che essa esista. In seguito si arriverà
ad accreditarne il valore proprio perché essa non esiste.
Elemire Zolla, Archetipi
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22. Genealogia dell’Homo oeconomicus
C’era una volta l’oikonomia
Una sola specie di acquisto è una parte naturale
dell’economia: quella che si deve praticare […] per
raccogliere i mezzi necessari alla vita e e utili alla comunità
politica e familiare. Ed è ragionevole affermare che la vera
ricchezza consiste in questi mezzi. La quantità di mezzi
simili sufficiente per una vita buona non è infinita
Politica 1256b
La ricchezza consiste nell’uso delle cose,
piuttosto che nel possesso
Retorica 1361
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23. Che cos’è la ricchezza?
La ricchezza (wealth) non è altro che
materia ed energia in forme utilizzabili
dagli uomini e dal metabolismo sociale
(misura termodinamica, non economica)
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24. Genealogia dell’Homo oeconomicus
La doppia natura del denaro: mezzo e fine
Pare che la crematistica concerna soprattutto il denaro e che il suo
compito sia il poter indagare d’onde sia possibile acquistare abbondanza di
ricchezza […]. E spesso si afferma la coincidenza di ricchezza con
l’abbondanza di denaro.
E’ necessario che ogni tipo di ricchezza abbia un limite, mentre in realtà
avviene il contrario: infatti tutti quelli che si preoccupano di arricchire
aumentano illimitatamente il loro denaro
La causa di quest’atteggiamento è l’affaticarsi intorno a quelle cose che
permettono di vivere, senza preoccuparsi di vivere bene
Aristotele, Politica, 1257 b, 1258a
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25. Genealogia dell’Homo oeconomicus
Lo scopo naturale dello scambio, ovvero la soddisfazione
dei bisogni, diventa secondaria.
Lʼaccumulazione di denaro diventa un fine in sè
Il divorzio tra etica ed economia, dal punto di vista
aristotelico, sembra una conclusione inevitabile
Lʼeconomia diviene una scienza indipendente e occupa, a
poco a poco, il posto occupato precedentemente dalla
politica e dallʼetica
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26. La gerarchia tradizionale
Theoria
Epistemologia
(Epi- Histomai: “stare sopra”)La conoscenza dei princìpi
Ethos (vita activa)
Agire (praxis):
Produrre (poiesis):
governato dalla prudentia
governato dall’arte (teknè)
Bios: vita quam vivimus
Zoé: vita qua vivimus
Oiko-nomia
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Lavoro: l’attività legata alle necessità
biologiche del corpo umano
Industria senz’arte (atekne tribè)
27. Genealogia dell’Homo oeconomicus
Relazioni economiche:
paradigma pratico-gestionale e non epistemico
Attività che non è guidata da un assieme di norme (nomos)
nè costituisce una scienza in senso proprio
Il termine capofamiglia non è caratterizzato da una scienza
(epìsteme) ma da un modo di essere
Politica 1255b
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28. Genealogia dell’Homo oeconomicus
Oikonomia provvidenziale
Primo cristianesimo
Oikonomia: Piano divino della storia, governo divino del mondo
(dispositio, gubernatio, providentia), Ordo, Malkut (il Regno)
Governo delle anime
Paolo di Tarso, Giustino, Teofilo, Ippolito, Tertulliano, Origene, Giovanni Crisostomo, Gregorio Nazianzieno,
Ireneo,Clemente Alessandrino
Dio si manifesta nel mondo in due modi:
Dio crea il mondo
Dio governa il mondo
Tommaso d’Aquino, De regno, XII,XIV
Necessitas naturalis creaturarum demonstrat divinae providentiae gubernationem
Summa Th.,103, I, RA3
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29. Genealogia dell’Homo oeconomicus
Et eritis sicut dii
Genesi, 3,5
“Truncatio Regni”
Il peccato di Adamo consisté nell’interrompere il rapporto
tra la sefirah Malkhut e le altre sefirot
Pico della Mirandola, Conclusioni cabalistiche
Adamo costituisce un Impero nell’Impero
Leibniz, Teodicea, Spinoza, Trattato teologico politico
Oikonomia moderna:
Gubernatio separata dalla sua origine divina
(Praxis separata da epìsteme )
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30. Genealogia dell’Homo oeconomicus
Età Moderna - L’eclissi di Dio
Lutero, Calvino: Riforma protestante
Assoluta trascendenza di Dio e mancanza di valore per ciò che
è umano
La sua essenza è incomprensibile e la sua maestà nascosta,
ben lontano da tutti i nostri sensi
Giovanni Calvino,Institutio christianae religionis, I, 5, 13
Dacché Dio si ritira dal mondo, nella sua trascendenza radicale, ogni umano tentativo
di sondarne le intenzioni cozza contro un terribile silenzio. Questo “silenzio di Dio” è in
realtà il silenzio del mondo, il silenzio della natura
Ioan Petru Culianu, Eros e magia nel rinascimento
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31. Genealogia dell’Homo oeconomicus
Età Moderna - Natura come “materia” da dominare
Cartesio:
Res cogitans e res extensa: Natura come “meccanismo”
Scissione tra “Mondo dello spirito” e mondo della materia (estensione)
Bacone:
La scienza è capacità di dominio della natura
Cartesio
La scienza deve condurre l’uomo a divenire “dominator et
possessor mundi”
” Dopo che l’ordine oggettivo della natura si è liquidato come mito e
pregiudizio, rimane la natura come massa di materia”
T.W.Adorno, M. Horkeimer: Dialettica dell’illuminismo
mercoledì 6 novembre 2013
32. Genealogia dell’Homo oeconomicus
Età Moderna - Moderna concezione scientifica
Eliminazione delle “qualità”
Riduzione dal complesso al semplice
Attenzione solo a quegli aspetti dei fenomeni che
possono venire pesati, misurati o contati
Meccanicismo: azione e reazione
L’istante che segue è determinato soltanto da quello precedente
(vis a tergo)
mercoledì 6 novembre 2013
33. Genealogia dell’Homo oeconomicus
Età Moderna - Società umana come ente soggetto alle “leggi naturali”
Applicazione del modello meccanicistico alla realtà sociale
Fenomeni sociali e politici determinati dalla “legge di natura”
(legge “economica”)
(Hobbes, Adam Smith, Jevons, Bentham, Quesnay, Malthus, Helvetius, Mandeville)
Quesnay
“Gouvernement èconomique d’un royaume:
Ordre naturel plus advanageux”
Il pensiero economico è giunto a maturazione nel momento in cui il dogma
meccanicistico si trovava al suo apogeo
mercoledì 6 novembre 2013
34. Genealogia dell’Homo oeconomicus
Età Moderna - Economia come epistemologia totalitaria
Adam Smith:
Leggi economiche come leggi di natura
Economia di mercato come risultante “virtuosa”degli interessi
egoistici
“It is not from the benevolence of the butcher, the brewer, or the baker, that we expect
our dinner, but from their regard to their own interest. We address ourselves, not to
their humanity but to their self‐ love, and never talk to them of our necessities but of
their advantages.”
Wealth of Nations: I,2
“Mano invisibile”
Every individual necessarily labours to render the annual revenue of the society as great
as he can.; and by directing that industry in such a manner, he intends only his own
gain, and he is in this, led by an invisible hand to promote an end which was no part of
his intention
Wealth of Nations: VI, 2
mercoledì 6 novembre 2013
35. Genealogia dell’Homo oeconomicus
Età Moderna - Economia come epistemologia totalitaria
Moderna “scienza economica:
Applicazione del pensiero calcolante, dal mondo
naturale, all’ambito del “funzionamento” della società
L’Economia è il “calcolo” (la ratio) applicato ad ogni
ambito dell’esistente
Riduce tutto ad un “unico denominatore comune”:
il valore di scambio.
mercoledì 6 novembre 2013
36. Genealogia dell’Homo oeconomicus
Età Moderna - Economia come epistemologia totalitaria
Il pensare in puri e numeri, il rendere la quantità non
solo un’indicazione di valore, ma un criterio di
valore, è stato il contributo del capitalismo al
mondo meccanizzato
Il potere della scienza ed il potere del denaro erano,
in ultima analisi, lo stesso potere: il potere
dell’astrazione, della misura, del calcolo
Lewis Mumford: Tecnica e cultura
mercoledì 6 novembre 2013
37. L’allucinazione economica
Nel capitalismo si deve vedere una religione […]
E’ un pura religione cultuale, forse la più estrema che sia
mai esistita. In essa tutto ha significato solo in relazione al
culto, non conosce una specifica dogmatica, una teologia
Walther Benjamin
Non è dato dimostrare una differenza tra la percezione
della realtà e un’allucinazione collettiva costante e
durevole: sono infatti la stessa cosa
Elemire Zolla, Verità segrete esposte in evidenza
mercoledì 6 novembre 2013
38. L’allucinazione economica
Capitalismo:
relazione allucinatoria tra
rappresentazione e realtà
Il capitalismo è un processo nel quale il
denaro è perpetuamente alla ricerca di
più denaro
Si basa sulla crescita perpetua
Crea uno spostamento ontologico tra il
mondo dell’essere a quello del divenire
mercoledì 6 novembre 2013
39. L’allucinazione economica
Ha valore solo ciò da cui può essere
estratto un profitto
Il presente e il passato sono sacrificati ad
un astratto e ipotetico futuro
L’epansione economica di oggi crea la domanda per il
surplus di ieri
Il credito/debito colma il gap temporale, è la condizione per
la sopravvivenza del capitalismo
mercoledì 6 novembre 2013
40. L’allucinazione economica
La creazione del denaro
La moneta moderna è immessa nel sistema economico
mediante la creazione di debito (pubbico e privato)
La banca centrale crea moneta tramite l’aquisto di titoli di stato
La banca commerciale crea moneta mediante la concessione di
credito alle entità economiche
Ogni mezzo monetario che entra in circolazione ha un prezzo
( tasso d’interesse)
mercoledì 6 novembre 2013
41. L’allucinazione economica
La creazione del denaro
Il denaro è debito creato dal nulla e soggetto a
interesse composto (crescita esponenziale)
Quindi la crescita esponenziale dell’economia materiale è
necessaria per ripagare l’interesse sul debito
mercoledì 6 novembre 2013
42. Ricchezza reale e virtuale
La ricchezza reale (i beni) obbedisce alle leggi della
termodinamica
Il denaro è un’unita di misura simbolica che può essere
creata dal nulla e distrutta a piacimento
Non si può contrapporre un’assurda convenzione come
l’incremento spontaneo del debito (interesse composto) alla
legge naturale dello spontaneo decremento della ricchezza
(entropia)
Frederick Soddy
mercoledì 6 novembre 2013
43. Processo economico
Flusso di materia ed
energia a bassa entropia
Metabolismo sociale
Flusso di materia ed energia ad alta
entropia (inquinamento, rifiuti)
mercoledì 6 novembre 2013
44. L’allucinazione economica
Perchè le crisi sono inevitabili?
Capitale
Crescita esponenziale
Crescita esponenziale della
produzione
Incompatibile con la
natura finita del mondo
Produzione non guidata dai
bisogni del mercato nè regolata
su questi
Incompatibilità con l’effettiva
“propensione al consumo”
mercoledì 6 novembre 2013
45. L’allucinazione economica
La finanziarizzazione
Le difficoltà sono state temporaneamente risolte con la
creazione di mercati fittizi nei quali la speculazione finanziaria
ha potuto decollare incontrollata
Il sistema deve la sua sopravvivenza
al credito, che non è altro che un’anticipazione dei guadagni futuri
La finanza, che consente di realizzare profitti impossibili da
ottenere nell’economia reale, era la sola maniera di prolungare
ancora un po’ il sistema capitalistico agonizzante
mercoledì 6 novembre 2013
46. L’allucinazione economica
L’illusione della crescita infinita
La crescita infinita non è possibile se non creando finzioni
contabili che non possono durare
Le crisi sono lʼunico modo in cui, almeno temporaneamente può
essere ristabilito un certo equilibrio
Crisi: fasi di massiva svalutazione del capitale accumulato
(guerre, depressione economica, esplosione di bolle speculative)
Più rapidamente si esce da una crisi, meno capitale viene
distrutto, meno spazio vi sarà per una crescita a lungo termine
mercoledì 6 novembre 2013
47. L’allucinazione economica
Finanziarizzazione e debito
Questa finzione sta provocando una massiccia iniezione
di moneta virtuale (debito), proprio nel momento in cui
Deleveraging has only just begun in the ten largest
l’economia materiale (produzione di beni e servizi) sta
developed economies
riducendo le basi biofisiche della vita
Total debt, 1990–2012Q2
Significant increa
in leverage2
Deleveraging
1
Change
Significant increase
Percentage
in leverage2 point
% of GDP
Deleveraging has only just begun in the ten largest
developed economies
550
Debito globale:
circa 3000 trilioni di USD
Interesse sul debito:
100 trilioni USD/anno
PIL mondiale 2012:
71,83 trilioni USD
(CIA, Worldfactbook)
08
500
Total debt,1 1990–2012Q2
% 450
of GDP
400
550
350
500
300
450
250
400
46
28
Change
United Kingdom 172
18
Percentage points
2000– 2008–
Spain
146
41
08
Q2 20123
France
89
49
Japan
46
28
Italy
62
27
United Kingdom 172
18
South Korea
92
-2
Spain
146
41
United
-12
France States 8981
49
Germany
Italy
Australia
South Korea
1990 92
94
96
98 2000 02
04
06
08
2712
-2 -4
8139
-1211
Q2
Germany
2012
Australia
50
1 Includes all loans and fixed-income securities of households, corporations, financial institutions, and government.
Canada
2 Defined as an increase of 25 percentage points or more.
0
3 For the US, data is available up to 2012Q3
1990 92
94
96
98 2000 02
04
06
08
SOURCE: Haver Analytics; national central banks; McKinsey Global Institute
mercoledì 6 novembre 2013
6212
9277
Canada
United States
100
250
20050
100
Q2 2012
Japan
200
350
150
300
150 0
2000– 2008–
Deleveraging
Q2
2012
1 Includes all loans and fixed-income securities of households, corporations, financial institutions, and government.
12
12
77
-4
39
11
McKinsey & Company
|
48. L’allucinazione economica
La fine del denaro?
La performance economica di una società può essere
aumentata incrementando la leva del credito (debito) solo
quando è possibile rimborsare questo debito con
un’ulteriore crescita economica
Se l’economia mondiale non può più crescere
indefinitamente (in termini biofisici) come sarà possibile
pagare l’enorme debito esistente?
mercoledì 6 novembre 2013
49. L’allucinazione economica
Lo scopo della vita
A che pro vivere, infatti?
Per produrre e consumare merci materiali o, come si suol dire,
culturali, cioè metà sentimentali e metà scientifiche?
E quale sarebbe in tale angustia il modello di umana perfezione?
[…] sarà perfetto colui che consumi cumuli di merci, come
suggerisce il sentimentale sogno fabbricato dalla macchina
pubblicitaria, popoloso di Narcisi stupefatti tra le merci come
antichi santi estatici tra gli angeli?
Elemire Zolla, Le potenze dell’anima
mercoledì 6 novembre 2013