I metadati per il catalogo nazionale Open Data DATI.GOV.IT - Conferenza Open...Costantino Landino
Il catalogo del portale nazionale degli Open Data è disponibile all’indirizzo http://www.dati.gov.it/catalog, viene aggiornato periodicamente prelevando le informazioni dai cataloghi messi a disposizione dalle Pubbliche Amministrazioni
La procedura di aggiornamento prevede un automatismo denominato “DGIBot”, che verifica con cadenza settimanale i contenuti pubblicati
Lo schema di riferimento adottato per la metadatazione è quello definito dall’Agenzia per l’Italia Digitale nelle linee guida per la valorizzazione del patrimonio informativo pubblico.
Gli standard ed i formati supportati fanno riferimento agli standard definiti dal Programma ISA4 della Commissione europea, in particolare DCAT e DCAT-AP, che definiscono rispettivamente i vocabolari per i cataloghi dati e il set minimo di informazioni che devono essere predisposte nei metadati per rendere interoperabili i cataloghi delle Pubbliche Amministrazioni della UE.
Interfacce applicative al Sistema di Catalogazione del progetto MESSIAHCostantino Landino
Progettazione e sviluppo dell’interfaccia di consultazione del sistema di catalogazione.
Concept Web 2.0
Interoperabilità del sistema di catalogazione con il Portale Italiano della Cultura (PICO) del Ministero dei Beni Culturali.
Framework di interoperabilità basata su standard OAI-PMH
Connettività basata su Web Services
Implementazione di Profili Applicativi su Metadati Dublin Core
Interrogazione di Ontologie dei beni culturali
Compatibilità verso standard descrittivi catalografici, geografici, documentali (ICCD, CIDOC, EXIF, DC,..)
I metadati per il catalogo nazionale Open Data DATI.GOV.IT - Conferenza Open...Costantino Landino
Il catalogo del portale nazionale degli Open Data è disponibile all’indirizzo http://www.dati.gov.it/catalog, viene aggiornato periodicamente prelevando le informazioni dai cataloghi messi a disposizione dalle Pubbliche Amministrazioni
La procedura di aggiornamento prevede un automatismo denominato “DGIBot”, che verifica con cadenza settimanale i contenuti pubblicati
Lo schema di riferimento adottato per la metadatazione è quello definito dall’Agenzia per l’Italia Digitale nelle linee guida per la valorizzazione del patrimonio informativo pubblico.
Gli standard ed i formati supportati fanno riferimento agli standard definiti dal Programma ISA4 della Commissione europea, in particolare DCAT e DCAT-AP, che definiscono rispettivamente i vocabolari per i cataloghi dati e il set minimo di informazioni che devono essere predisposte nei metadati per rendere interoperabili i cataloghi delle Pubbliche Amministrazioni della UE.
Interfacce applicative al Sistema di Catalogazione del progetto MESSIAHCostantino Landino
Progettazione e sviluppo dell’interfaccia di consultazione del sistema di catalogazione.
Concept Web 2.0
Interoperabilità del sistema di catalogazione con il Portale Italiano della Cultura (PICO) del Ministero dei Beni Culturali.
Framework di interoperabilità basata su standard OAI-PMH
Connettività basata su Web Services
Implementazione di Profili Applicativi su Metadati Dublin Core
Interrogazione di Ontologie dei beni culturali
Compatibilità verso standard descrittivi catalografici, geografici, documentali (ICCD, CIDOC, EXIF, DC,..)
Sistema Archivistico Nazionale - Architettura e funzionalitàCostantino Landino
Il Catalogo delle risorse archivistiche e la Digital Library del SAN: Architettura del CAT e della Digital Library, Modello concettuale del profilo CAT SAN e del profilo METS SAN , Funzionalità di interconnessione: OAI PMH, Cat Import ed Envelope); Interoperabilità : APEx; CulturaItalia; Portali tematici; IDEM)
Modello concettuale, standard ed interoperabilità - METAFAD Costantino Landino
Progettazione della componente Archivistica di METAFAD coerente con modello concettuale consolidato e che permetta di mantenersi omogeneo ai sistemi attuali e futuri
Integrazione in METAFAD dei tracciati di scambio CAT-SAN e METS-SAN
Interoperabilità ed apertura a sistemi esterni attraverso il Sistema Archivistico Nazionale
MongoDB User Group Padova - Overviews iniziale su MongoDBStefano Dindo
MongoDB è un database non relazionale, orientato ai documenti. Classificato come un database di tipo NoSQL, MongoDB si allontana dalla struttura tradizionale basata su tabelle dei database relazionali in favore di documenti in stile JSON con schema dinamico (MongoDB chiama il formato BSON), rendendo l'integrazione di dati di alcuni tipi di applicazioni più facile e veloce.
Lo scopo del MongoDB User Group Padova è quello di condividere esperienze sulla tecnologia MongoDB.
Questa presentazione, usata durante il primo evento dello User Group, è stata usata per introdurre i partecipanti sulle procedure di installazione ed i concetti di base su MongoDB.
Power BI: Introduzione ai dataflow e alla preparazione dei dati self-serviceMarco Pozzan
Power BI Dataflow è il componente di trasformazione dei dati in Power BI. È un processo di Power Query che viene eseguito nel cloud. Bene, questa potrebbe non sembrare una funzionalità molto nuova, giusto? Quindi cosa c'è di nuovo con Dataflow? Le risposte alle vostre domande saranno nella mia sessione :-)
Web Semantico: da XHTML a RDF in 3 clickSimone Onofri
Web Semantico: da XHTML a RDF in 3 click propone una via molto semplice per entrare nel Semantic Web senza fatica. Dopo una brevissima introduzione al concetto di Web Semantico vedremo come creare con un click un hCalendar (Microformat per gli eventi), convertirlo in RDF/XML tramite un XSL con GRDDL (una nuova tecnologia del W3C che permette di estrarre RDF) e utilizzare i dati ottenuti come desideriamo (Storage, Timeline, Grafo o altro).
Abstract:
* Introduzione a Seam ;
* Ciclo di vita di Seam;
* Component and context;
* Absolute Inversion of Control;
* Rapid Seam development (con esempio di start-up su eclipse o se si preferisce a linea di comando);
* Differenze sostanziali con la versione 3.0 / Ajax and Javascript remoting
Sistema Archivistico Nazionale - Architettura e funzionalitàCostantino Landino
Il Catalogo delle risorse archivistiche e la Digital Library del SAN: Architettura del CAT e della Digital Library, Modello concettuale del profilo CAT SAN e del profilo METS SAN , Funzionalità di interconnessione: OAI PMH, Cat Import ed Envelope); Interoperabilità : APEx; CulturaItalia; Portali tematici; IDEM)
Modello concettuale, standard ed interoperabilità - METAFAD Costantino Landino
Progettazione della componente Archivistica di METAFAD coerente con modello concettuale consolidato e che permetta di mantenersi omogeneo ai sistemi attuali e futuri
Integrazione in METAFAD dei tracciati di scambio CAT-SAN e METS-SAN
Interoperabilità ed apertura a sistemi esterni attraverso il Sistema Archivistico Nazionale
MongoDB User Group Padova - Overviews iniziale su MongoDBStefano Dindo
MongoDB è un database non relazionale, orientato ai documenti. Classificato come un database di tipo NoSQL, MongoDB si allontana dalla struttura tradizionale basata su tabelle dei database relazionali in favore di documenti in stile JSON con schema dinamico (MongoDB chiama il formato BSON), rendendo l'integrazione di dati di alcuni tipi di applicazioni più facile e veloce.
Lo scopo del MongoDB User Group Padova è quello di condividere esperienze sulla tecnologia MongoDB.
Questa presentazione, usata durante il primo evento dello User Group, è stata usata per introdurre i partecipanti sulle procedure di installazione ed i concetti di base su MongoDB.
Power BI: Introduzione ai dataflow e alla preparazione dei dati self-serviceMarco Pozzan
Power BI Dataflow è il componente di trasformazione dei dati in Power BI. È un processo di Power Query che viene eseguito nel cloud. Bene, questa potrebbe non sembrare una funzionalità molto nuova, giusto? Quindi cosa c'è di nuovo con Dataflow? Le risposte alle vostre domande saranno nella mia sessione :-)
Web Semantico: da XHTML a RDF in 3 clickSimone Onofri
Web Semantico: da XHTML a RDF in 3 click propone una via molto semplice per entrare nel Semantic Web senza fatica. Dopo una brevissima introduzione al concetto di Web Semantico vedremo come creare con un click un hCalendar (Microformat per gli eventi), convertirlo in RDF/XML tramite un XSL con GRDDL (una nuova tecnologia del W3C che permette di estrarre RDF) e utilizzare i dati ottenuti come desideriamo (Storage, Timeline, Grafo o altro).
Abstract:
* Introduzione a Seam ;
* Ciclo di vita di Seam;
* Component and context;
* Absolute Inversion of Control;
* Rapid Seam development (con esempio di start-up su eclipse o se si preferisce a linea di comando);
* Differenze sostanziali con la versione 3.0 / Ajax and Javascript remoting
Node.js REST interface for MongoDB, we modified mongodb-rest (https://github.com/tdegrunt/mongodb-rest) to manage more operation:
counting elements
"distinct" operations
excel/csv export
list of available db collection
list of keys of a specific query
Multithreading support
It's now also possible to search by date range and are managed sort operations.
Una semplice guida che spiega come installare e utilizzare il software open-source Cacti per la gestione della rete.
A simple guide on how to install and use the software open-source Cacti for network management.
by Davide Cerbo e Stefano Linguerri
La programmazione web sta facendo passi da gigante e oggi l’utente si aspetta che l’esperienza di utilizzo si avvicini sempre di più a quella a cui è abituato nei classici applicativi desktop. Il mondo degli sviluppatori ha risposto inventanto una nuova sigla: RIA, cioè Rich Internet Application. Google non è stata a guardare e ha fornito la sua risposta a questa esigenza donando alla community Google Web Toolkit. Questo nuovo framework permette di sviluppare in Java tutta l’interfaccia utente per poi ottenere un codice javascript che funzionerà su qualsiasi browser web senza l’installazione di plugin aggiuntivi. In questa presentazione vedremo:
* perchè sviluppare applicazioni RIA
* perchè usare GWT
* come GWT utilizza AJAX per comunicare con il server
* le ottimizzazione che avremo utilizzando GWT
* come uscire dal browser con Google Gear e Mozilla Prism
* e non solo…
Presentazione Sistema di Protocollo Informatico "OpenFluxus"Costantino Landino
OpenFluxus è la soluzione progettata da SEDIIN per fornire una piattaforma che, nel rispetto del Codice dell’Amministrazione Digitale, riunisca in sé le funzionalità necessarie per gestire i servizi Protocollo Informatico e Gestione Elettronica Documentale.
2. Che cos’e’? L’OAI Data Provider è un software che permette in pochi passaggi di rendere compatibile un database con il protocollo OAI-PMH . Questo software e' stato ideato e realizzato sfruttando le esperienze compiute in un progetto di ricerca calandole in un contesto operativo di integrazione reale. Il software è distribuito in modalità gratuita dall'Osservatorio Tecnologico del Ministero per i Beni e le Attività Culturali (www.otebac.it), grazie ad un accordo con la Direzione Regionale dei Beni Culturali della Lombardia (www.lombardia.beniculturali.it). Lo sviluppo e' partito da un software open source esistente (UIUC OAI Metadata Harvesting Project) e si è realizzato un modulo di estrazione e gestione di metadati che fosse utilizzabile senza necessità di programmazione. I profili di metadati ad oggi utilizzabili sono Dublin Core (come da specifiche OAI) e PICO AP (Portale Italiano delle Cultura). La gestione e la configurazione dell’applicazione avviene attraverso file XML e XSL con i quali è possibile modificare i set di estrazione OAI, il mapping degli schemi xml Dublin Core e le decodifiche dei vari campi.
3. L’architettura Il sistema è organizzato in due componenti: l’Adapter e l’interfaccia OAI-PMH. E' previsto un repository OAI per contenere tutti i metadati destinati ad essere pubblicati. L’ Interfaccia OAI-PMH è fornita dall’UIUC OAI Metadata Harvesting Project. L' Adapter è una componente che consente l'aggiornamento del Repository OAI, effettuando le opportune query sui database sorgente, estraendo i risultati della ricerche e rielaborandoli. L'adapter si connette a ciascun datasource e al repository OAI via JDBC o attraverso il JDBC-ODBC bridge. Il Repository OAI ha il compito di memorizzare le informazioni estratte dai singoli database. I dati sono organizzati in una struttura utile per la pubblicazione in formato Dublin Core e PICO.
7. Identificazione del database sorgente Le tipologie di datasource testati sono Oracle , SQL Server , MySQL , Access , Excel , Livelink Collection Server (Basis). Esempio di configurazione <connection> <tipo-datasource> MySql </tipo-datasource> <driver> org.gjt.mm.mysql.Driver </driver> <database> jdbc:mysql://<ip>/<db> </database> <username> dbuid </username> <password> dbpwd </password> </connection>
8.
9. Configurazione sezione queries del mapping 2/3 Esempi di queries su di un database relazionale su più tabelle. <queries> <query id="1" key="Maincounter"> <sql-clause> SELECT MainCounter, ogtn, ogtc, dmo, eri, dst, repa, reps, repf, repp, ogtt, evie, idb, htm, pvcc, pvcl, ubvd, ubvn, ubvk, crdr, crdx, ORDER BY ID </sql-clause> <var-declaration>--------------------</var-declaration> </query> <query id="2" key="SubCounter" foreign_key="MainReference" parent="1"> <sql-clause> SELECT MainReference, SubCounter, decd FROM Sub_dec ORDER BY MainReference, SubCounter </sql-clause> <var-declaration>--------------------</var-declaration> </query> <query id="3" key="SubCounter" foreign_key="MainReference" parent="1"> <sql-clause> SELECT MainReference, SubCounter, algi FROM Sub_alg ORDER BY MainReference, SubCounter </sql-clause> - - - - - - - - - -
12. Generazione e pubblicazione dei metadati (1/2) La procedura di generazione dei metadati utilizza tutte le specifiche dei passaggi precedenti e popola l’OAI Repository. A questo punto i metadati sono disponibili per l’Harvesting attraverso un sistema OAI-PMH compliant Per semplificare le operazioni di controllo dei risultati, si è sviluppata una semplice interfaccia di consultazione. L’interfaccia permette di eseguire le richieste OAI (GetRecord, Identify, ListIdentifiers, ListMetadataFormats, ListRecords, ListSets) e di avere la consistenza attuale del repository suddivisa per tipologia di Set e di Formati.
14. Scenario di integrazione Le componenti del sistema possono essere distribuite su differenti piattaforme oppure essere installate tutte su un unica piattaforma. Questo esempio si riferisce ad un caso reale dove Repository OAI, Interfaccia OAI e Adapter sono distribuiti su quattro piattaforme.
15. Milano Corso di Porta Romana, 6 - 20122 Milano t +39 02 80 51 131 f +39 02 80 51 163 Roma Via G. Bettolo, 3 - 00195 Roma t + 39 06 37 29 945 f + 39 06 37 51 83 28 Cosenza Via Sabotino, 55 – 87100 Cosenza Tel +39 0984 21 84 2 www.idtech.it [email_address]