Il deterioramento della situazione economica italiana, associato al clima di incertezza sugli scenari
internazionali, ha rallentato la fase di moderata ripresa del mercato immobiliare, che si era palesata
nella prima parte dello scorso anno. La flessione dell’indice di fiducia dei consumatori e degli
operatori immobiliari, unita alla maggiore selettività nella concessione dei mutui, hanno portato
ancora un calo delle quotazioni e un rallentamento della crescita nelle compravendite.
Analisi del mercato immobiliare della locazione - gennaio 2018Intesa Sanpaolo Casa
L’offerta di immobili in locazione si conferma rilevante e, secondo Nomisma, risulta essere
ovunque in crescita, con l’unica eccezione della locazione residenziale, dove il quadro appare più
stabile se non quasi in leggero calo. Per quest’ultimo segmento l’opzione della locazione rimane
minoritaria e pertanto l’offerta appare sufficiente a soddisfare la domanda. Se dovesse diffondersi
la cultura della locazione come scelta di residenzialità, si porrebbe allora il problema di un’offerta
esigua e spesso di scarsa qualità.
Il mercato immobiliare ai tempi della pandemia - Aprile 2020Intesa Sanpaolo Casa
Il comparto immobiliare italiano si trova a fronteggiare una emergenza sanitaria globale che sta causando seri danni all’economia reale. Le misure adottate per il contenimento del Covid-19 stanno inevitabilmente avendo riflessi su produzione, consumi e comportamenti di vita, dando alle preoccupazioni una percezione immediatamente visibile.
Analisi del mercato residenziale a Roma e Firenze - febbraio 2019Intesa Sanpaolo Casa
Nel panorama immobiliare italiano si registrano andamenti diversi tra le forme di proprietà e di locazione a seconda delle caratteristiche del territorio a cui si associa la differente capacità di spesa delle famiglie nei singoli mercati. In continuità con la pubblicazione del mese di febbraio, di seguito proponiamo un’analisi del trend che caratterizza altre due importanti città: Firenze e Roma.
Mercato immobiliare: La domanda tra acquisto locazione e investimento Intesa Sanpaolo Casa
La domanda di abitazioni presente sul mercato italiano riguarda per il 52% circa la ricerca di un
immobile in acquisto e la restante parte, il 48%, in affitto; questo indipendentemente dal
contesto territoriale o dimensionale (grandi città o intermedie). Le difficoltà economiche di
accesso al mercato in acquisto emerse in passato avevano imposto un temporaneo spostamento
di parte della domanda verso la locazione, con un picco nel 2013, anno in cui l’affitto aveva
toccato un massimo del 74% delle richieste. Negli anni successivi si è registrato un progressivo
ritorno di interesse per la forma proprietaria.
Analisi del mercato residenziale a Milano e Torino - gennaio 2019Intesa Sanpaolo Casa
Nel panorama italiano si registrano diverse combinazioni tra forme di proprietà e di locazione che si associano alla capacità di spesa delle famiglie nei singoli mercati (espressa dal reddito). Si possono individuare diversi comportamenti in corrispondenza delle principali città, come evidenziato nel secondo grafico in calce. Di seguito proponiamo un’analisi del trend che caratterizza due importanti città: Milano e Torino.
Analisi del mercato immobiliare non residenziale in Italia - gennaio 2020Intesa Sanpaolo Casa
L’incontro tra domanda e offerta di immobili genera un mercato la cui dimensione, in termini di fatturato, nel 2019 è stata sopra 110 miliardi di euro con scambi saliti a circa 662 mila (dati di
preconsuntivo). Di questi, circa il 90% appartiene al segmento residenziale, mentre la parte restante, il non residenziale, è il segmento che raggruppa principalmente direzionale, commerciale,
industriale, logistica e hotel.
Analisi del mercato immobiliare della locazione - gennaio 2018Intesa Sanpaolo Casa
L’offerta di immobili in locazione si conferma rilevante e, secondo Nomisma, risulta essere
ovunque in crescita, con l’unica eccezione della locazione residenziale, dove il quadro appare più
stabile se non quasi in leggero calo. Per quest’ultimo segmento l’opzione della locazione rimane
minoritaria e pertanto l’offerta appare sufficiente a soddisfare la domanda. Se dovesse diffondersi
la cultura della locazione come scelta di residenzialità, si porrebbe allora il problema di un’offerta
esigua e spesso di scarsa qualità.
Il mercato immobiliare ai tempi della pandemia - Aprile 2020Intesa Sanpaolo Casa
Il comparto immobiliare italiano si trova a fronteggiare una emergenza sanitaria globale che sta causando seri danni all’economia reale. Le misure adottate per il contenimento del Covid-19 stanno inevitabilmente avendo riflessi su produzione, consumi e comportamenti di vita, dando alle preoccupazioni una percezione immediatamente visibile.
Analisi del mercato residenziale a Roma e Firenze - febbraio 2019Intesa Sanpaolo Casa
Nel panorama immobiliare italiano si registrano andamenti diversi tra le forme di proprietà e di locazione a seconda delle caratteristiche del territorio a cui si associa la differente capacità di spesa delle famiglie nei singoli mercati. In continuità con la pubblicazione del mese di febbraio, di seguito proponiamo un’analisi del trend che caratterizza altre due importanti città: Firenze e Roma.
Mercato immobiliare: La domanda tra acquisto locazione e investimento Intesa Sanpaolo Casa
La domanda di abitazioni presente sul mercato italiano riguarda per il 52% circa la ricerca di un
immobile in acquisto e la restante parte, il 48%, in affitto; questo indipendentemente dal
contesto territoriale o dimensionale (grandi città o intermedie). Le difficoltà economiche di
accesso al mercato in acquisto emerse in passato avevano imposto un temporaneo spostamento
di parte della domanda verso la locazione, con un picco nel 2013, anno in cui l’affitto aveva
toccato un massimo del 74% delle richieste. Negli anni successivi si è registrato un progressivo
ritorno di interesse per la forma proprietaria.
Analisi del mercato residenziale a Milano e Torino - gennaio 2019Intesa Sanpaolo Casa
Nel panorama italiano si registrano diverse combinazioni tra forme di proprietà e di locazione che si associano alla capacità di spesa delle famiglie nei singoli mercati (espressa dal reddito). Si possono individuare diversi comportamenti in corrispondenza delle principali città, come evidenziato nel secondo grafico in calce. Di seguito proponiamo un’analisi del trend che caratterizza due importanti città: Milano e Torino.
Analisi del mercato immobiliare non residenziale in Italia - gennaio 2020Intesa Sanpaolo Casa
L’incontro tra domanda e offerta di immobili genera un mercato la cui dimensione, in termini di fatturato, nel 2019 è stata sopra 110 miliardi di euro con scambi saliti a circa 662 mila (dati di
preconsuntivo). Di questi, circa il 90% appartiene al segmento residenziale, mentre la parte restante, il non residenziale, è il segmento che raggruppa principalmente direzionale, commerciale,
industriale, logistica e hotel.
Mercato immobiliare: L’Europa immobiliare attira gli investimenti - Luglio 2019Intesa Sanpaolo Casa
L'Europa rappresenta un’area di elevato interesse per gli investitori immobiliari grazie agli
interessanti rendimenti soprattutto se paragonati ai mercati obbligazionari che, negli ultimi anni,
hanno subito la contrazione dei tassi ufficiali da parte della Banca Centrale Europea.
Per Sergio Iasi utile operativo nel 2014 - Prelios Real Estate vicepresidente...michelaplatini
Il Mercato del Real Estate secondo Massimo Caputi ha ripreso movimento negli Usa, ma è spento in Italia.
A quasi sei anni dallo scoppio della bolla dei mutui subprime, il mercato immobiliare statunitense inizia a dare i primi segni di ripresa sostenibile. Non altrettanto si può dire per molti Paesi del Vecchio Continente e per l'Italia in particolare. La mission di Prelios cercherà allora di fare leva su alcuni fattori, tra cui l'internazionalizzazione (e la partnership con Ubs lo dimostra) e non a caso la nuova Prelios ha deciso di non abbandonare la Germania come invece era stato ipotizzato dalla precedente gestione (ma erano arrivate offerte troppo basse per gli asset). Anzi, il vicepresidente Massimo Caputi ha confermato che Prelios si concentrerà molto non solo sulla Germania, sulla Polonia e forse altri Paesi dell'Est Europa considerati molto interessanti.
Secondo l'amministratoore delegato Sergio Iasi, Prelios ritornerà all'utile operativo nel 2014.
Analisi del mercato immobiliare corporate in Europa - febbraio 2018Intesa Sanpaolo Casa
Il mercato immobiliare europeo nel corso del 2017 ha mostrato una ripresa degli investimenti nel
segmento corporate e le aspettative di crescita restano elevate anche per l’anno in corso. L’effetto
Brexit, che aveva spinto al ribasso gli investimenti verso il Regno Unito (-34,5% dopo un anno dal
referendum), si è attenuato nel corso del 2° semestre 2017. Il mercato inglese rimane, tuttavia,
un’incognita per le dinamiche continentali e non si può escludere che gli effetti della Brexit
possano manifestarsi appieno nei prossimi mesi, data la diffusa incertezza sugli accordi bilaterali
che sta ritardando i processi decisionali di investimento. Per contro, altri contesti europei sembrano
trarre vantaggio dalla minore attrattività temporanea del Regno Unito. In particolare, Germania e
i Paesi dell’Est Europa hanno mostrato la maggiore capacità di intercettare la delocalizzazione dei
flussi, facendo registrare una crescita degli investimenti rispetto allo stesso periodo dell’anno
precedente. Anche l’Italia ha evidenziato un incremento di circa il 2%.
Una disamina completa e complessa sullo stato del mercato immobiliare Italiano.
Scenari, prospettive e consigli per resistere sul mercato del real estate.
Terminata la spinta che ha portato al boom immobiliare del 2006, oggi le transazioni sono ai livelli del 1998 ma con un numero maggiore di operatori professionisti ed un GAP del 20% fra transazioni immobiliari fra privati e transazioni intermediate da professionisti.
Il rischio di chiusura di 10 - 15 mila agenzie immobiliare è reale e preoccupante.
Osservatorio introduzione all'investimento immobiliare in ungheria 2016Economia.hu
Una panoramica aggiornata e redatta dall'"Osservatorio Immobiliare Ungheria" di ITL Real Estate. Completa di dati macroeconomici e fiscali, la presentazione valuta la situazione del mercato degli investimenti del mercato residenziale e Commerciale con riferimento all'Ungheria. Il rapporto fornisce inoltre informazioni generali sull'investimento per i cittadini europei e prende in esame gli aspetti fiscali dell'investimento sul territorio ungherese.
Immobiliare in Ungheria: introduzione all'investimentoEconomia.hu
Una panoramica aggiornata e redatta dall'"Osservatorio Immobiliare Ungheria" di ITL Real Estate. Completa di dati macroeconomici e fiscali, la presentazione valuta la situazione del mercato degli investimenti del mercato residenziale e Commerciale con riferimento all'Ungheria. Il rapporto fornisce inoltre informazioni generali sull'investimento per i cittadini europei e prende in esame gli aspetti fiscali dell'investimento sul territorio ungherese.
Crisi immobiliare ancora giù prezzi, compravendite e valore dei mutui. La dinamica tendenziale italiana rimane negativa e non mostra segni di inversione. Osservando i dati dell'Italia, è evidente l'appartenenza al gruppo di paesi dove i corsi immobiliari hanno sicuramente perso di più negli ultimi tre anni. Secondo le stime preliminari, l’indice dei prezzi delle abitazioni (IPAB), è diminuito nel secondo trimestre 2014 dello 0,6% rispetto al trimestre precedente e del 4,8% nei confronti dello stesso periodo del 2013, con una flessione più marcata nei prezzi delle abitazioni esistenti, pari al -5,7% ed al -2,7% nei prezzi delle nuove.
Come investire negli immobili per ottenere il massimo rendimento al minor rischio possibile. Le criticità degli immobili commerciali e direzionali. I vantaggi degli affitti brevi e dello student housing.
Q3 2017 il mercato degli investimenti in italiaNicolò Morselli
Nel terzo trimestre dell'anno il mercato degli investimenti immobiliari in Italia ha raggiunto quota 2,1 miliardi di euro, con una crescita del 17% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente e superando i 7 miliardi da inizio anno.
Mercato immobiliare: L’Europa immobiliare attira gli investimenti - Luglio 2019Intesa Sanpaolo Casa
L'Europa rappresenta un’area di elevato interesse per gli investitori immobiliari grazie agli
interessanti rendimenti soprattutto se paragonati ai mercati obbligazionari che, negli ultimi anni,
hanno subito la contrazione dei tassi ufficiali da parte della Banca Centrale Europea.
Per Sergio Iasi utile operativo nel 2014 - Prelios Real Estate vicepresidente...michelaplatini
Il Mercato del Real Estate secondo Massimo Caputi ha ripreso movimento negli Usa, ma è spento in Italia.
A quasi sei anni dallo scoppio della bolla dei mutui subprime, il mercato immobiliare statunitense inizia a dare i primi segni di ripresa sostenibile. Non altrettanto si può dire per molti Paesi del Vecchio Continente e per l'Italia in particolare. La mission di Prelios cercherà allora di fare leva su alcuni fattori, tra cui l'internazionalizzazione (e la partnership con Ubs lo dimostra) e non a caso la nuova Prelios ha deciso di non abbandonare la Germania come invece era stato ipotizzato dalla precedente gestione (ma erano arrivate offerte troppo basse per gli asset). Anzi, il vicepresidente Massimo Caputi ha confermato che Prelios si concentrerà molto non solo sulla Germania, sulla Polonia e forse altri Paesi dell'Est Europa considerati molto interessanti.
Secondo l'amministratoore delegato Sergio Iasi, Prelios ritornerà all'utile operativo nel 2014.
Analisi del mercato immobiliare corporate in Europa - febbraio 2018Intesa Sanpaolo Casa
Il mercato immobiliare europeo nel corso del 2017 ha mostrato una ripresa degli investimenti nel
segmento corporate e le aspettative di crescita restano elevate anche per l’anno in corso. L’effetto
Brexit, che aveva spinto al ribasso gli investimenti verso il Regno Unito (-34,5% dopo un anno dal
referendum), si è attenuato nel corso del 2° semestre 2017. Il mercato inglese rimane, tuttavia,
un’incognita per le dinamiche continentali e non si può escludere che gli effetti della Brexit
possano manifestarsi appieno nei prossimi mesi, data la diffusa incertezza sugli accordi bilaterali
che sta ritardando i processi decisionali di investimento. Per contro, altri contesti europei sembrano
trarre vantaggio dalla minore attrattività temporanea del Regno Unito. In particolare, Germania e
i Paesi dell’Est Europa hanno mostrato la maggiore capacità di intercettare la delocalizzazione dei
flussi, facendo registrare una crescita degli investimenti rispetto allo stesso periodo dell’anno
precedente. Anche l’Italia ha evidenziato un incremento di circa il 2%.
Una disamina completa e complessa sullo stato del mercato immobiliare Italiano.
Scenari, prospettive e consigli per resistere sul mercato del real estate.
Terminata la spinta che ha portato al boom immobiliare del 2006, oggi le transazioni sono ai livelli del 1998 ma con un numero maggiore di operatori professionisti ed un GAP del 20% fra transazioni immobiliari fra privati e transazioni intermediate da professionisti.
Il rischio di chiusura di 10 - 15 mila agenzie immobiliare è reale e preoccupante.
Osservatorio introduzione all'investimento immobiliare in ungheria 2016Economia.hu
Una panoramica aggiornata e redatta dall'"Osservatorio Immobiliare Ungheria" di ITL Real Estate. Completa di dati macroeconomici e fiscali, la presentazione valuta la situazione del mercato degli investimenti del mercato residenziale e Commerciale con riferimento all'Ungheria. Il rapporto fornisce inoltre informazioni generali sull'investimento per i cittadini europei e prende in esame gli aspetti fiscali dell'investimento sul territorio ungherese.
Immobiliare in Ungheria: introduzione all'investimentoEconomia.hu
Una panoramica aggiornata e redatta dall'"Osservatorio Immobiliare Ungheria" di ITL Real Estate. Completa di dati macroeconomici e fiscali, la presentazione valuta la situazione del mercato degli investimenti del mercato residenziale e Commerciale con riferimento all'Ungheria. Il rapporto fornisce inoltre informazioni generali sull'investimento per i cittadini europei e prende in esame gli aspetti fiscali dell'investimento sul territorio ungherese.
Crisi immobiliare ancora giù prezzi, compravendite e valore dei mutui. La dinamica tendenziale italiana rimane negativa e non mostra segni di inversione. Osservando i dati dell'Italia, è evidente l'appartenenza al gruppo di paesi dove i corsi immobiliari hanno sicuramente perso di più negli ultimi tre anni. Secondo le stime preliminari, l’indice dei prezzi delle abitazioni (IPAB), è diminuito nel secondo trimestre 2014 dello 0,6% rispetto al trimestre precedente e del 4,8% nei confronti dello stesso periodo del 2013, con una flessione più marcata nei prezzi delle abitazioni esistenti, pari al -5,7% ed al -2,7% nei prezzi delle nuove.
Come investire negli immobili per ottenere il massimo rendimento al minor rischio possibile. Le criticità degli immobili commerciali e direzionali. I vantaggi degli affitti brevi e dello student housing.
Q3 2017 il mercato degli investimenti in italiaNicolò Morselli
Nel terzo trimestre dell'anno il mercato degli investimenti immobiliari in Italia ha raggiunto quota 2,1 miliardi di euro, con una crescita del 17% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente e superando i 7 miliardi da inizio anno.
Bankitalia, sondaggio mercato abitazioni aprile 2016
Mercato immobiliare: gli acquisti rallentano e i prezzi non salgono
1. Intesa Sanpaolo Casa
distribuisce questo studio realizzato da
Gli acquisti rallentano e i prezzi non salgono
Il deterioramento della situazione economica italiana, associato al clima di incertezza sugli scenari
internazionali, ha rallentato la fase di moderata ripresa del mercato immobiliare, che si era palesata
nella prima parte dello scorso anno. La flessione dell’indice di fiducia dei consumatori e degli
operatori immobiliari, unita alla maggiore selettività nella concessione dei mutui, hanno portato
ancora un calo delle quotazioni e un rallentamento della crescita nelle compravendite.
Le previsioni elaborate da Nomisma stimano infatti un brusco rallentamento del tasso di crescita
delle transazioni: dal +6,5% certificato dall’Agenzia delle Entrate per il 2018 al +2,3% del 2019,
per poi passare in ambito leggermente negativo nel 2020. Sul fronte delle quotazioni si conferma
la stagnazione, con cali vicini all’1%, variazione in linea con quella registrata nel 2018. Ancora
una volta il “segno positivo” viene posticipato in avanti, al 2021.
Il mercato residenziale, che ha chiuso il 2018 con circa 579 mila transazioni, non riesce a riprendere
valore; risulta imbrigliato da un lato dalla domanda abitativa molto dipendente dal credito e,
dall’altro penalizzato dalla mancata ripresa dei prezzi a dispetto del modesto aumento degli
scambi. L’entità della stagnazione riteniamo dipenderà dall’efficacia delle misure di politica
economica poste in essere, oltre che dalla disponibilità del sistema bancario a continuare ed
assecondare il desiderio di acquisto delle famiglie italiane anche in un contesto di maggiore
precarietà reddituale. È, infatti, alle erogazioni di mutui che si deve la principale determinante
dell’ascesa del mercato immobiliare degli ultimi anni. Senza un diffuso ricorso all’indebitamento
non sarebbe stato possibile, nella maggior parte dei casi, colmare la differenza tra disponibilità
patrimoniali e valori di mercato. Il rafforzamento della dipendenza finanziaria ha finito tuttavia
inevitabilmente per consolidare il legame tra l’evoluzione economica generale e il settore
immobiliare, aumentandone la reattività di quest’ultimo alle oscillazioni del contesto economico.
Non emergono differenze significative tra le tipologie di mercati monitorati da Nomisma sul
territorio rispetto al trend nazionale delle compravendite nel segmento residenziale, mentre in
quello non residenziale si registrano scostamenti rispetto alla media nelle grandi città dove, dopo
una fase di ripresa piuttosto sostenuta nello scorso anno la variazione dei livelli di attività si è
ridotta, più di quanto non sia accaduto a livello nazionale o nei mercati intermedi.
A livello territoriale, tra le varie città di media grandezza esaminate da Nomisma si distinguono
Verona e Modena che mostrano indicatori positivi (tempi medi di vendita, sconto praticato sul
prezzo, numero di transazioni) superiori alla media. Al contrario, Messina e Perugia sono le città
che risultano meno performanti. Nei mercati intermedi il 14% circa degli acquisti è per
Mercato Immobiliare
16 aprile 2019
Nota mensile
Intesa Sanpaolo
Direzione Studi e Ricerche
Ester Brizzolara
Andamento prezzi e compravendite abitazioni Clima di fiducia dei consumatori e delle imprese
Fonte: Nomisma Fonte: Istat
2. Mercato Immobiliare e Finanziamenti
16 aprile 2019
Intesa Sanpaolo – Direzione Studi e Ricerche 2
investimento ed è da questa componente che, secondo Nomisma, dovrebbe arrivare l’impulso
decisivo per accelerare il ritorno in territorio positivo dei prezzi, non tanto per la dimensione
quantitativa della domanda, quanto piuttosto per la capacità di spesa di una parte di essa.
Compravendite di abitazioni nel periodo 2014-2018 Variazioni medie dei prezzi di acquisto nelle città intermedie.
Valori in %
Fonte: Agenzia delle Entrate Fonte: Agenzia delle Entrate
Gli effetti sul mercato del nuovo scenario macroeconomico sono di difficile quantificazione, ma è
indubbio che un deterioramento sia del clima di fiducia degli operatori sia degli indicatori
previsionali comporti, quanto meno, una sostanziale stabilizzazione dell’attività di compravendita
sui livelli del 2018. Sul versante dell’evoluzione dei prezzi risulta ulteriormente posticipato il tanto
auspicato raggiungimento della variazione neutra a/a. Secondo Nomisma alla tendenza generale
continueranno a fare eccezione le realtà urbane di maggiore vivacità economica e turistica, che
già oggi manifestano modeste dinamiche espansive, ad eccezione di Milano dove l’intensità dei
fenomeni appare senz’altro più marcata. A livello nazionale, sembra, tuttavia, profilarsi una
frenata nel processo di progressivo irrobustimento della crescita che caratterizza, ormai da qualche
tempo, il settore residenziale.
Previsioni a tre anni di Prezzi e Quantità compravendute nel settore abitativo
Prezzi delle abitazioni nelle grandi città Compravendite di abitazioni in Italia
Variazione media annua in % Numero Variazione media annua in %
Consuntivo 2018 -0,9 578.647 6,5
Previsioni 2019 -0,9 592.132 2,3
Previsioni 2020 -0,4 588.885 -0,5
Previsioni 2021 0,2 591.610 0,5
Fonte: Nomisma
3. Mercato Immobiliare e Finanziamenti
16 aprile 2019
Intesa Sanpaolo – Direzione Studi e Ricerche 3
Avvertenza generale
Il presente documento costituisce uno stralcio di una ricerca in materia di investimenti preparata e distribuita da Intesa Sanpaolo SpA, banca di
diritto italiano autorizzata alla prestazione dei servizi di investimento dalla Banca d’Italia, appartenente al Gruppo Intesa Sanpaolo.
Le sezioni de documento dedicate al mercato immobiliare sono distribuite anche da Intesa Sanpaolo Casa, società appartenente al Gruppo Intesa
Sanpaolo, autorizzata all’esercizio dell’attività di intermediazione immobiliare.
Le informazioni fornite e le opinioni contenute nel presente documento si basano su fonti ritenute affidabili e in buona fede, tuttavia non viene
fornita nessuna dichiarazione o garanzia, espressa o implicita, relativamente all’accuratezza, completezza e correttezza delle stesse.
Le opinioni, previsioni o stime contenute nel presente documento sono formulate con esclusivo riferimento alla data di redazione dello stesso e
non vi è alcuna garanzia che i futuri risultati o qualsiasi altro evento futuro saranno coerenti con le opinioni, previsioni o stime qui contenute.
Qualsiasi informazione contenuta nel presente documento potrà, successivamente alla data di redazione del medesimo, essere oggetto di qualsiasi
modifica o aggiornamento da parte di Intesa Sanpaolo, senza alcun obbligo da parte di Intesa Sanpaolo di comunicare tali modifiche o
aggiornamenti a coloro ai quali tale documento sia stato in precedenza distribuito.
Lo scopo del presente documento è esclusivamente informativo. Nessuna società del Gruppo Intesa Sanpaolo, né alcuno dei suoi amministratori,
rappresentanti o dipendenti assume alcun tipo di responsabilità (per colpa o diversamente) derivante da danni indiretti eventualmente determinati
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attribuita agli stessi.
Il presente documento è pubblicato con cadenza mensile.