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Ocular Ultrasonography (Ocular USG/ Ophthalmic USG), ophthalmic ultrasound/ ophthalmic ultrasonography/ ocular ultrasound/ Ultrasound of eye and orbit
PRESENTATION LAYOUT
Introduction
History
Physics
Principles & instrumentation
Terminologies
Indications & contraindications
Methods - A-Scan - B-Scan
Interpretation
Definition
Ultrasound Waves are acoustic waves that have frequencies greater than 20 KHz
The human ear can respond to an audible frequency range, roughly 20 Hz - 20 kHz
......................
For Further Reading
Clinical Procedures in Optometry by J. D. Barlett, J. B. Eskridge & J. F. Amos
Ophthalmic Ultrasound: A Diagnostic Atlas by C. W. DiBernardo & E. F. Greenberg Internet
The document discusses ultrasound technology including its history, basic principles, imaging modes, transducer types, and diagnostic applications. It provides details on how ultrasound works by sending sound waves into the body and analyzing the echoes. Key points covered include pulse echo imaging, Doppler imaging, resolution, propagation of ultrasound in tissue, and common ultrasound machines and transducer types.
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Ocular Ultrasonography (Ocular USG/ Ophthalmic USG), ophthalmic ultrasound/ ophthalmic ultrasonography/ ocular ultrasound/ Ultrasound of eye and orbit
PRESENTATION LAYOUT
Introduction
History
Physics
Principles & instrumentation
Terminologies
Indications & contraindications
Methods - A-Scan - B-Scan
Interpretation
Definition
Ultrasound Waves are acoustic waves that have frequencies greater than 20 KHz
The human ear can respond to an audible frequency range, roughly 20 Hz - 20 kHz
......................
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Clinical Procedures in Optometry by J. D. Barlett, J. B. Eskridge & J. F. Amos
Ophthalmic Ultrasound: A Diagnostic Atlas by C. W. DiBernardo & E. F. Greenberg Internet
The document discusses ultrasound technology including its history, basic principles, imaging modes, transducer types, and diagnostic applications. It provides details on how ultrasound works by sending sound waves into the body and analyzing the echoes. Key points covered include pulse echo imaging, Doppler imaging, resolution, propagation of ultrasound in tissue, and common ultrasound machines and transducer types.
Procedimento e sistema per rappresentazione tridimensionale di una scena a re...Toscana Open Research
La presente invenzione riguarda un procedimento ed un sistema per la rappresentazione tridimensionale di una scena a realtà aumentata pensato soprattutto per essere impiegato come ausilio chirurgico
Lipovisor™ è un apparato che consente di rilevare in maniera esatta la quantità e la distribuzione di un tessuto adiposo o di qualsiasi formazione lipidica presente nel corpo umano.
E’ un apparato di semplice ed immediato utilizzo non invasivo che consente misurazioni precise della distribuzione e della quantità del tessuto adiposo presente in una parte di un corpo umano, e che ne permette una visualizzazione sul monitor, con immagini di elevata precisione.
L’utilizzo esclusivo dell’energia del segnale trasmesso mette in evidenza in maniera selettiva la quantità delle cellule adipose presenti sotto la pelle senza danneggiare alcuna struttura anatomica.
Caratteristiche e modo d’uso
INDOLORE: grazie ad una sonda ultrasensibile che con un semplice contatto sulla pelle invia i valori al computer mettendo in evidenza lo strato adiposo.
UTILIZZO: ambulatoriale o in sala operatoria con sonde appropriate sterilizzate e monouso.
LEGGE istantaneamente ed esclusivamente le varie misurazioni di spessore del tessuto adiposo elaborate in immagini tridimensionali realistiche.
FACILE UTILIZZO PER IL MEDICO: questa tecnica consente di avere con precisione la quantità del grasso residuo dopo un intervento di liposcultura e quindi la rimozione ad alta precisione, eliminando esiti antiestetici post operatori.
COMPATTO E MANEGEVOLE: grazie alle dimensioni ridotte, alla impugnatura ergonomica e alla flessibilità dei cavi, consente un utilizzo semplice e di facile manovrabilità; sono previste due sonde di dimensioni diverse per grandi e piccole adiposità.
RISULTATI DOCUMENTATI: prima e dopo l’operazione con la possibilità di confronti precisi.
NESSUN EFFETTO COLLATERALE: L'apparecchiatura non è invasiva, e rappresenta la soluzione più efficace per una liposcultura ad alta precisione.
Lipovisor™ è un apparato che consente di rilevare in maniera esatta la quantità e la distribuzione di un tessuto adiposo o di qualsiasi formazione lipidica presente nel corpo umano.
E’ un apparato di semplice ed immediato utilizzo non invasivo che consente misurazioni precise della distribuzione e della quantità del tessuto adiposo presente in una parte di un corpo umano, e che ne permette una visualizzazione sul monitor, con immagini di elevata precisione.
L’utilizzo esclusivo dell’energia del segnale trasmesso mette in evidenza in maniera selettiva la quantità delle cellule adipose presenti sotto la pelle senza danneggiare alcuna struttura anatomica.
Caratteristiche e modo d’uso
INDOLORE: grazie ad una sonda ultrasensibile che con un semplice contatto sulla pelle invia i valori al computer mettendo in evidenza lo strato adiposo.
UTILIZZO: ambulatoriale o in sala operatoria con sonde appropriate sterilizzate e monouso.
LEGGE istantaneamente ed esclusivamente le varie misurazioni di spessore del tessuto adiposo elaborate in immagini tridimensionali realistiche.
FACILE UTILIZZO PER IL MEDICO: questa tecnica consente di avere con precisione la quantità del grasso residuo dopo un intervento di liposcultura e quindi la rimozione ad alta precisione, eliminando esiti antiestetici post operatori.
COMPATTO E MANEGEVOLE: grazie alle dimensioni ridotte, alla impugnatura ergonomica e alla flessibilità dei cavi, consente un utilizzo semplice e di facile manovrabilità; sono previste due sonde di dimensioni diverse per grandi e piccole adiposità.
RISULTATI DOCUMENTATI: prima e dopo l’operazione con la possibilità di confronti precisi.
NESSUN EFFETTO COLLATERALE: L'apparecchiatura non è invasiva, e rappresenta la soluzione più efficace per una liposcultura ad alta precisione.
Lipovisor™ è un dispositivo medico unico, sviluppato e testato da un'équipe di medici e tecnici specializzati, che mette
in evidenza in maniera immediata e realistica lo stato del tessuto adiposo del corpo umano. Lipovisor™ effettua una
scansione che permette di evidenziare visivamente, con immagini tridimensionali, la quantità di tessuto adiposo prima,
durante e dopo l’operazione di liposuzione e liposcultura, con utilizzo di tecnologie ad alta definizione.
È noto infatti che, in trattamenti cosmetici o terapeutici quali la liposcultura, il lipodrenaggio e trattamenti similari di
riduzione e/o modellamento del tessuto adiposo nel corpo umano, il tecnico specializzato ha la necessità di conoscere
nella maniera più esatta possibile la quantità e la distribuzione di tale tessuto per definire quale parte asportare. Infatti,
in simili operazioni è indispensabile mantenere, comunque, una determinata quantità di tessuto adiposo per poter rimodellare
la silhouette del corpo, mentre, al contrario, una carenza o un inadeguato accumulo di grasso sfuggito all’operatore
causerebbe notevoli ondulazioni della pelle con gravi inestetismi sgradevoli per la persona. In quest’ultimo caso si
renderebbe necessario procedere ad un secondo intervento di rimozione dell’eccesso adiposo, con evidenti disagi per il
paziente. Anche un’asportazione eccessiva di tessuto adiposo procurerebbe notevoli disagi, in quanto si causerebbero
avvallamenti permanenti nella pelle difficili da compensare in maniera definitiva. Tipicamente, in questo genere di valutazioni
il tecnico, o chirurgo, si affida esclusivamente alla propria sensibilità manuale, risultando quindi evidenti le difficoltà
di determinare con assoluta precisione la quantità di grasso da asportare e soprattutto quella da non asportare.
L'invenzione riguarda una tecnologia di imaging di vita media dell’autofluorescenza che ha come fine l'effettuare la diagnosi dei tessuti in tempo reale senza biopsia in uno scenario chirurgico
Lipovisor™ è un apparato unico, sviluppato e testato presso il Centro Medico Privato “Lazzaro Spallanzani” di Reggio
Emilia, che mette in evidenza in maniera immediata e realistica lo stato del tessuto adiposo del corpo umano. Lipovisor™
effettua una scansione che permette di evidenziare visivamente, con immagini tridimensionali, la quantità di lipidi prima,
durante e dopo l’operazione di liposuzione e liposcultura, con utilizzo di tecnologie ad alta definizione E’ noto infatti che,
in trattamenti cosmetici o terapeutici quali la liposcultura, il lipodrenaggio e trattamenti similari di riduzione e/o
modellamento del tessuto adiposo nel corpo umano, il tecnico specializzato ha la necessità di conoscere nella maniera più
esatta possibile la quantità e la distribuzione di tale tessuto per definire quale parte asportare. Infatti, in simili operazioni
è indispensabile mantenere, comunque, una determinata quantità di tessuto adiposo per poter rimodellare la silhouette
del corpo, mentre, al contrario, una carenza o un inadeguato accumulo di grasso sfuggito all’operatore causerebbe
notevoli ondulazioni della pelle con gravi inestetismi sgradevoli per la persona. In quest’ultimo caso si renderebbe
necessario procedere ad un secondo intervento di rimozione dell’eccesso adiposo, con evidenti disagi per il paziente.
Anche un’asportazione eccessiva di tessuto adiposo procurerebbe notevoli disagi, in quanto si causerebbero avvallamenti
permanenti nella pelle difficili da compensare in maniera definitiva. Tipicamente, in questo genere di valutazioni il tecnico,
o chirurgo, si affida esclusivamente alla propria sensibilità manuale, risultando quindi evidenti le difficoltà di determinare
con assoluta precisione la quantità di grasso da asportare e soprattutto quella da non asportare.
Lipovisor™ è un apparato unico, sviluppato e testato presso il Centro Medico Privato “Lazzaro Spallanzani” di Reggio
Emilia, che mette in evidenza in maniera immediata e realistica lo stato del tessuto adiposo del corpo umano. Lipovisor™
effettua una scansione che permette di evidenziare visivamente, con immagini tridimensionali, la quantità di lipidi prima,
durante e dopo l’operazione di liposuzione e liposcultura, con utilizzo di tecnologie ad alta definizione E’ noto infatti che,
in trattamenti cosmetici o terapeutici quali la liposcultura, il lipodrenaggio e trattamenti similari di riduzione e/o
modellamento del tessuto adiposo nel corpo umano, il tecnico specializzato ha la necessità di conoscere nella maniera più
esatta possibile la quantità e la distribuzione di tale tessuto per definire quale parte asportare. Infatti, in simili operazioni
è indispensabile mantenere, comunque, una determinata quantità di tessuto adiposo per poter rimodellare la silhouette
del corpo, mentre, al contrario, una carenza o un inadeguato accumulo di grasso sfuggito all’operatore causerebbe
notevoli ondulazioni della pelle con gravi inestetismi sgradevoli per la persona. In quest’ultimo caso si renderebbe
necessario procedere ad un secondo intervento di rimozione dell’eccesso adiposo, con evidenti disagi per il paziente.
Anche un’asportazione eccessiva di tessuto adiposo procurerebbe notevoli disagi, in quanto si causerebbero avvallamenti
permanenti nella pelle difficili da compensare in maniera definitiva. Tipicamente, in questo genere di valutazioni il tecnico,
o chirurgo, si affida esclusivamente alla propria sensibilità manuale, risultando quindi evidenti le difficoltà di determinare
con assoluta precisione la quantità di grasso da asportare e soprattutto quella da non asportare.
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Lipovisor™ è un apparato unico, sviluppato e testato presso il Centro Medico Privato “Lazzaro Spallanzani” di Reggio
Emilia, che mette in evidenza in maniera immediata e realistica lo stato del tessuto adiposo del corpo umano. Lipovisor™
effettua una scansione che permette di evidenziare visivamente, con immagini tridimensionali, la quantità di lipidi prima,
durante e dopo l’operazione di liposuzione e liposcultura, con utilizzo di tecnologie ad alta definizione E’ noto infatti che,
in trattamenti cosmetici o terapeutici quali la liposcultura, il lipodrenaggio e trattamenti similari di riduzione e/o
modellamento del tessuto adiposo nel corpo umano, il tecnico specializzato ha la necessità di conoscere nella maniera più
esatta possibile la quantità e la distribuzione di tale tessuto per definire quale parte asportare. Infatti, in simili operazioni
è indispensabile mantenere, comunque, una determinata quantità di tessuto adiposo per poter rimodellare la silhouette
del corpo, mentre, al contrario, una carenza o un inadeguato accumulo di grasso sfuggito all’operatore causerebbe
notevoli ondulazioni della pelle con gravi inestetismi sgradevoli per la persona. In quest’ultimo caso si renderebbe
necessario procedere ad un secondo intervento di rimozione dell’eccesso adiposo, con evidenti disagi per il paziente.
Anche un’asportazione eccessiva di tessuto adiposo procurerebbe notevoli disagi, in quanto si causerebbero avvallamenti
permanenti nella pelle difficili da compensare in maniera definitiva. Tipicamente, in questo genere di valutazioni il tecnico,
o chirurgo, si affida esclusivamente alla propria sensibilità manuale, risultando quindi evidenti le difficoltà di determinare
con assoluta precisione la quantità di grasso da asportare e soprattutto quella da non asportare.
L'invenzione rappresenta strumento che va aggiunto come un cappuccio alla punta di un endoscopio. Il cappuccio contiene un robot di teleoperazione con 2 bracci che il chirurgo/endoscopista può controllare con una console ergonomica.
Procedimento e sistema per rappresentazione tridimensionale di una scena a re...Toscana Open Research
La presente invenzione riguarda un procedimento ed un sistema per la rappresentazione tridimensionale di una scena a realtà aumentata pensato soprattutto per essere impiegato come ausilio chirurgico
Lipovisor™ è un apparato che consente di rilevare in maniera esatta la quantità e la distribuzione di un tessuto adiposo o di qualsiasi formazione lipidica presente nel corpo umano.
E’ un apparato di semplice ed immediato utilizzo non invasivo che consente misurazioni precise della distribuzione e della quantità del tessuto adiposo presente in una parte di un corpo umano, e che ne permette una visualizzazione sul monitor, con immagini di elevata precisione.
L’utilizzo esclusivo dell’energia del segnale trasmesso mette in evidenza in maniera selettiva la quantità delle cellule adipose presenti sotto la pelle senza danneggiare alcuna struttura anatomica.
Caratteristiche e modo d’uso
INDOLORE: grazie ad una sonda ultrasensibile che con un semplice contatto sulla pelle invia i valori al computer mettendo in evidenza lo strato adiposo.
UTILIZZO: ambulatoriale o in sala operatoria con sonde appropriate sterilizzate e monouso.
LEGGE istantaneamente ed esclusivamente le varie misurazioni di spessore del tessuto adiposo elaborate in immagini tridimensionali realistiche.
FACILE UTILIZZO PER IL MEDICO: questa tecnica consente di avere con precisione la quantità del grasso residuo dopo un intervento di liposcultura e quindi la rimozione ad alta precisione, eliminando esiti antiestetici post operatori.
COMPATTO E MANEGEVOLE: grazie alle dimensioni ridotte, alla impugnatura ergonomica e alla flessibilità dei cavi, consente un utilizzo semplice e di facile manovrabilità; sono previste due sonde di dimensioni diverse per grandi e piccole adiposità.
RISULTATI DOCUMENTATI: prima e dopo l’operazione con la possibilità di confronti precisi.
NESSUN EFFETTO COLLATERALE: L'apparecchiatura non è invasiva, e rappresenta la soluzione più efficace per una liposcultura ad alta precisione.
Lipovisor™ è un apparato che consente di rilevare in maniera esatta la quantità e la distribuzione di un tessuto adiposo o di qualsiasi formazione lipidica presente nel corpo umano.
E’ un apparato di semplice ed immediato utilizzo non invasivo che consente misurazioni precise della distribuzione e della quantità del tessuto adiposo presente in una parte di un corpo umano, e che ne permette una visualizzazione sul monitor, con immagini di elevata precisione.
L’utilizzo esclusivo dell’energia del segnale trasmesso mette in evidenza in maniera selettiva la quantità delle cellule adipose presenti sotto la pelle senza danneggiare alcuna struttura anatomica.
Caratteristiche e modo d’uso
INDOLORE: grazie ad una sonda ultrasensibile che con un semplice contatto sulla pelle invia i valori al computer mettendo in evidenza lo strato adiposo.
UTILIZZO: ambulatoriale o in sala operatoria con sonde appropriate sterilizzate e monouso.
LEGGE istantaneamente ed esclusivamente le varie misurazioni di spessore del tessuto adiposo elaborate in immagini tridimensionali realistiche.
FACILE UTILIZZO PER IL MEDICO: questa tecnica consente di avere con precisione la quantità del grasso residuo dopo un intervento di liposcultura e quindi la rimozione ad alta precisione, eliminando esiti antiestetici post operatori.
COMPATTO E MANEGEVOLE: grazie alle dimensioni ridotte, alla impugnatura ergonomica e alla flessibilità dei cavi, consente un utilizzo semplice e di facile manovrabilità; sono previste due sonde di dimensioni diverse per grandi e piccole adiposità.
RISULTATI DOCUMENTATI: prima e dopo l’operazione con la possibilità di confronti precisi.
NESSUN EFFETTO COLLATERALE: L'apparecchiatura non è invasiva, e rappresenta la soluzione più efficace per una liposcultura ad alta precisione.
Lipovisor™ è un dispositivo medico unico, sviluppato e testato da un'équipe di medici e tecnici specializzati, che mette
in evidenza in maniera immediata e realistica lo stato del tessuto adiposo del corpo umano. Lipovisor™ effettua una
scansione che permette di evidenziare visivamente, con immagini tridimensionali, la quantità di tessuto adiposo prima,
durante e dopo l’operazione di liposuzione e liposcultura, con utilizzo di tecnologie ad alta definizione.
È noto infatti che, in trattamenti cosmetici o terapeutici quali la liposcultura, il lipodrenaggio e trattamenti similari di
riduzione e/o modellamento del tessuto adiposo nel corpo umano, il tecnico specializzato ha la necessità di conoscere
nella maniera più esatta possibile la quantità e la distribuzione di tale tessuto per definire quale parte asportare. Infatti,
in simili operazioni è indispensabile mantenere, comunque, una determinata quantità di tessuto adiposo per poter rimodellare
la silhouette del corpo, mentre, al contrario, una carenza o un inadeguato accumulo di grasso sfuggito all’operatore
causerebbe notevoli ondulazioni della pelle con gravi inestetismi sgradevoli per la persona. In quest’ultimo caso si
renderebbe necessario procedere ad un secondo intervento di rimozione dell’eccesso adiposo, con evidenti disagi per il
paziente. Anche un’asportazione eccessiva di tessuto adiposo procurerebbe notevoli disagi, in quanto si causerebbero
avvallamenti permanenti nella pelle difficili da compensare in maniera definitiva. Tipicamente, in questo genere di valutazioni
il tecnico, o chirurgo, si affida esclusivamente alla propria sensibilità manuale, risultando quindi evidenti le difficoltà
di determinare con assoluta precisione la quantità di grasso da asportare e soprattutto quella da non asportare.
L'invenzione riguarda una tecnologia di imaging di vita media dell’autofluorescenza che ha come fine l'effettuare la diagnosi dei tessuti in tempo reale senza biopsia in uno scenario chirurgico
Lipovisor™ è un apparato unico, sviluppato e testato presso il Centro Medico Privato “Lazzaro Spallanzani” di Reggio
Emilia, che mette in evidenza in maniera immediata e realistica lo stato del tessuto adiposo del corpo umano. Lipovisor™
effettua una scansione che permette di evidenziare visivamente, con immagini tridimensionali, la quantità di lipidi prima,
durante e dopo l’operazione di liposuzione e liposcultura, con utilizzo di tecnologie ad alta definizione E’ noto infatti che,
in trattamenti cosmetici o terapeutici quali la liposcultura, il lipodrenaggio e trattamenti similari di riduzione e/o
modellamento del tessuto adiposo nel corpo umano, il tecnico specializzato ha la necessità di conoscere nella maniera più
esatta possibile la quantità e la distribuzione di tale tessuto per definire quale parte asportare. Infatti, in simili operazioni
è indispensabile mantenere, comunque, una determinata quantità di tessuto adiposo per poter rimodellare la silhouette
del corpo, mentre, al contrario, una carenza o un inadeguato accumulo di grasso sfuggito all’operatore causerebbe
notevoli ondulazioni della pelle con gravi inestetismi sgradevoli per la persona. In quest’ultimo caso si renderebbe
necessario procedere ad un secondo intervento di rimozione dell’eccesso adiposo, con evidenti disagi per il paziente.
Anche un’asportazione eccessiva di tessuto adiposo procurerebbe notevoli disagi, in quanto si causerebbero avvallamenti
permanenti nella pelle difficili da compensare in maniera definitiva. Tipicamente, in questo genere di valutazioni il tecnico,
o chirurgo, si affida esclusivamente alla propria sensibilità manuale, risultando quindi evidenti le difficoltà di determinare
con assoluta precisione la quantità di grasso da asportare e soprattutto quella da non asportare.
Lipovisor™ è un apparato unico, sviluppato e testato presso il Centro Medico Privato “Lazzaro Spallanzani” di Reggio
Emilia, che mette in evidenza in maniera immediata e realistica lo stato del tessuto adiposo del corpo umano. Lipovisor™
effettua una scansione che permette di evidenziare visivamente, con immagini tridimensionali, la quantità di lipidi prima,
durante e dopo l’operazione di liposuzione e liposcultura, con utilizzo di tecnologie ad alta definizione E’ noto infatti che,
in trattamenti cosmetici o terapeutici quali la liposcultura, il lipodrenaggio e trattamenti similari di riduzione e/o
modellamento del tessuto adiposo nel corpo umano, il tecnico specializzato ha la necessità di conoscere nella maniera più
esatta possibile la quantità e la distribuzione di tale tessuto per definire quale parte asportare. Infatti, in simili operazioni
è indispensabile mantenere, comunque, una determinata quantità di tessuto adiposo per poter rimodellare la silhouette
del corpo, mentre, al contrario, una carenza o un inadeguato accumulo di grasso sfuggito all’operatore causerebbe
notevoli ondulazioni della pelle con gravi inestetismi sgradevoli per la persona. In quest’ultimo caso si renderebbe
necessario procedere ad un secondo intervento di rimozione dell’eccesso adiposo, con evidenti disagi per il paziente.
Anche un’asportazione eccessiva di tessuto adiposo procurerebbe notevoli disagi, in quanto si causerebbero avvallamenti
permanenti nella pelle difficili da compensare in maniera definitiva. Tipicamente, in questo genere di valutazioni il tecnico,
o chirurgo, si affida esclusivamente alla propria sensibilità manuale, risultando quindi evidenti le difficoltà di determinare
con assoluta precisione la quantità di grasso da asportare e soprattutto quella da non asportare.
6
Lipovisor™ è un apparato unico, sviluppato e testato presso il Centro Medico Privato “Lazzaro Spallanzani” di Reggio
Emilia, che mette in evidenza in maniera immediata e realistica lo stato del tessuto adiposo del corpo umano. Lipovisor™
effettua una scansione che permette di evidenziare visivamente, con immagini tridimensionali, la quantità di lipidi prima,
durante e dopo l’operazione di liposuzione e liposcultura, con utilizzo di tecnologie ad alta definizione E’ noto infatti che,
in trattamenti cosmetici o terapeutici quali la liposcultura, il lipodrenaggio e trattamenti similari di riduzione e/o
modellamento del tessuto adiposo nel corpo umano, il tecnico specializzato ha la necessità di conoscere nella maniera più
esatta possibile la quantità e la distribuzione di tale tessuto per definire quale parte asportare. Infatti, in simili operazioni
è indispensabile mantenere, comunque, una determinata quantità di tessuto adiposo per poter rimodellare la silhouette
del corpo, mentre, al contrario, una carenza o un inadeguato accumulo di grasso sfuggito all’operatore causerebbe
notevoli ondulazioni della pelle con gravi inestetismi sgradevoli per la persona. In quest’ultimo caso si renderebbe
necessario procedere ad un secondo intervento di rimozione dell’eccesso adiposo, con evidenti disagi per il paziente.
Anche un’asportazione eccessiva di tessuto adiposo procurerebbe notevoli disagi, in quanto si causerebbero avvallamenti
permanenti nella pelle difficili da compensare in maniera definitiva. Tipicamente, in questo genere di valutazioni il tecnico,
o chirurgo, si affida esclusivamente alla propria sensibilità manuale, risultando quindi evidenti le difficoltà di determinare
con assoluta precisione la quantità di grasso da asportare e soprattutto quella da non asportare.
L'invenzione rappresenta strumento che va aggiunto come un cappuccio alla punta di un endoscopio. Il cappuccio contiene un robot di teleoperazione con 2 bracci che il chirurgo/endoscopista può controllare con una console ergonomica.
1. L’UTILIZZO DEL ”PELVIC TRAINER“, DEL MODELLO ANIMALE E
DEI SIMULATORI NELL’APPRENDIMENTO DELLA LAPAROSCOPIA
Lorenzo Repetto
S.S.C.V.D ”Laparoscopia in Chirurgia ed in Urologia“
A.U.O. S.Giovanni Battista di Torino (Molinette)
2. Le difficoltà nella laparoscopia sono dovute a :
- Visione bidimensionale.
- Diversa postura e posizione del chirurgo.
- Coordinamento video-occhio-mano.
- Adattamento all’effetto fulcro dovuto all’utilizzo
di strumenti lunghi.
- Adattamento ad una ridotta visione del campo
operatorio.
3. Passaggio da una visione 3D diretta del campo
operatorio ad una visione 2D attraverso il monitor
presente sulla colonna laparoscopica.
Diversa percezione della profondità e delle
relazioni spaziali.
Una anatomia topografica di non abituale
percezione.
4. Adattamento all’effetto fulcro dovuto all’utilizzo di
strumenti lunghi.
Tali strumenti portano ad una gestione diversa dei
tremori e condizionano una percezione tattile
ridotta e minori gradi di libertà.
5. Diversa è la postura e posizione del chirurgo che
non guarda direttamente il campo operatorio, ma il
monitor sulla colonna laparoscopica.
Coordinamento video-occhio-mano
Adattamento ad una ridotta visione del campo
operatorio .
6. In laparoscopia si eseguono gesti e manovre innaturali e
che nella vita quotidiana riproduciamo raramente.
Ritenete utile prepararvi con ”pelvic trainer” o con ”simulatori“ al
fine di acquisire le abilità e le conoscenze necessarie per eseguire
completamente le procedure di chirurgia mininvasiva prima di
applicarle sui pazienti?
7. L’utilizzo del “pelvic trainer”, del modello animale e dei simulatori
nell’apprendimento della laparoscopia
8. L’utilizzo del “pelvic trainer”, del modello animale e dei simulatori
nell’apprendimento della laparoscopia
9. L’obiettivo del training con i simulatori è
quello di poter acquisire le abilità e le
conoscenze necessarie per eseguire con
precisione e sicurezza le procedure di
chirurgia mininvasiva prima di
applicarle sui pazienti.
10. L’utilizzo del “pelvic trainer”, del modello animale e dei simulatori
nell’apprendimento della laparoscopia
11. Progressione tecnico didattica
Esercizi di abilità :
atti a sviluppare la sensibilità delle mani
sullo strumento, velocizzare gli atti stessi
e ridurre i tremori dell’effetto fulcro
12. Progressione tecnico didattica
Esercizi di precisione :
Atti a rendere più precisi i movimenti con
gli strumenti lunghi e più sicure le varie
fasi laparoscopiche
13. Progressione tecnico didattica
Esercizi complessi :
esercizi di abilità e precisione armonizzati
insieme , atti a rendere più veloci e sicure
le manovre laparoscopiche
19. L’utilizzo del “pelvic trainer”, del modello animale e dei simulatori
nell’apprendimento della laparoscopia
E’ costituito da una scatola di cartone che
presenta una fessura rettangolare sulla
parete superiore per permette una
visualizzazione diretta del campo di lavoro.
Vengono utilizzati strumenti chirurgici
standard introdotti nei trocar inseriti
attraverso il cartone
Il vantaggio di questa tecnica è sicuramente
il costo quasi azzerato, costituito
esclusivamente dagli strumenti chirurgici e
dagli oggetti utilizzati per i diversi task, e la
possibilità di essere riprodotta ed utilizzata
in qualsiasi ambiente.
20. L’operatore che si esercita può tenere un occhio bendato in modo da
avere una visione bidimensionale necessaria per simulare la visione
che si ha tramite la telecamera durante una laparoscopia .
21. Tra gli svantaggi il più rilevante è la diversa postura che viene
fatta assumere e apprendere all’allievo rispetto alla postura
che il chirurgo assume in sala operatoria dove non guarda
direttamente il campo operatorio ma il monitor presente
sulla colonna laparoscopica.
Non vi è un apprendimento della coordinazione video-
occhio-mano e non vi è l’adattamento ad una ridotta visione
del campo operatorio.
22. Si può usare una scatola chiusa non trasparente
collegata ad una colonna laparoscopica
23. BOX TRAINER
Il box trainer tradizionale utilizza i reali strumenti chirurgici e la
colonna laparoscopica con una configurazione minima composta da:
video, fonte luce, telecamera, ottica e fibra ottica.
Viene utilizzata una scatola, normalmente di plastica, di dimensioni
simili a quelle della cavità addominale di un uomo adulto che presenta
delle fessure fisse sulla superficie anteriore attraverso le quali vengono
inseriti i trocar
24. Il box-trainer è il sistema ottimale per apprendere
la manualità nell’utilizzo degli strumenti e per
eseguire esercizi della progressione tecnico-
didattica
Il costo della colonna laparoscopica è significativo
Tutto ciò ne limita l’uso in specifici luoghi sotto
supervisione di responsabili.
25. SIMULATORI A REALTA’ VIRTUALE
I simulatori a realtà virtuale sono lo sviluppo più recente nelle
tecniche di training in chirurgia mininvasiva.
Questi simulatori sono costituiti solitamente da un PC dove vi è
caricato il software e da strumenti costituiti da due manici con dei
sensori applicati alla parte distale che utilizzano un sistema di
rilevamento con 5 gradi di libertà.
L’immagine sul monitor è una rappresentazione virtuale generata
dal computer
26. SIMULATORI A REALTA’ VIRTUALE
I software sono stati sviluppati per replicare delle abilità critiche
necessarie e in alcuni casi sono in grado di replicare intere
procedure
I vantaggi dei simulatori a RV è la possibilità di registrare diversi
tipi di parametri durante l’esecuzione di un esercizio incluso
l’entità di danneggiamento del tessuto, movimenti eccessivi degli
strumenti, il tempo impiegato, e se l’esercizio è stato o meno
superato. .
27. SIMULATORI A REALTA’ VIRTUALE
Il limite più evidente e forse quello più importante è la mancanza
nei simulatori della sensazione e della sensibilità tattile da parte
dello strumento utilizzato
28. Y. Munz, B.D. Kumar, K. Moortly, S. Bann, A. Darzi. Laparoscopic virtual reality and box trainers is one superior to the other?. Surgical E
Confronto
Giudicò buona o molto buona Box trainer Realtà virtuale
Sensazione tattile 83.4% 62,2%
La resistenza ed i movimenti l’88.9% 67,8%
degli strumenti
Esercizi di sutura (…… e realistico) 53,3% O,oo%
Y. Munz, B.D. Kumar, K. Moortly, S. Bann, A. Darzi. Laparoscopic virtual reality and
box trainers is one superior to the other?. Surgical Endoscopy (2004); 18:485-494.
Sanne M.B.I. Botden, Sonja N. Buzink et al. Augmented versus Virtual Reality
Laparoscopic Simulation: What is the Difference? World Jurnal of Surgery (2007);
31:764-772.
29. La percezione della forza necessaria e la sensazione tattile
proveniente dallo strumento utilizzato è molto importantie nei
simulatori per laparoscopia e questo incrementa l’efficacia del box-
trainer rispetto ai RV
Strumenti come il ProMis Augmented Reality Simulator cercano di
integrare i vantaggi dei box-trainer e dei simulatori a RV
30. Simulatori come il ProMis permettono inoltre l’utilizzo della “Realtà
Aumentata” che è una particolare estensione della realtà
virtuale, consiste nel sovrapporre alla realtà percepita dal soggetto
una realtà virtuale generata dal computer. La percezione del mondo
dell’utilizzatore viene “aumentata” da oggetti virtuali che forniscono
informazioni supplementari sull’ambiente reale.
Le immagini viste direttamente dal chirurgo attraverso una
telecamera vengono integrate con immagini TC e RM ottenute dal
paziente in precedenza.
31. Questa tipologia di simulazione permette di integrare le
informazioni visive del modello reale, permette di
visualizzare una guida e permette il verificarsi del
sanguinamento e la sua interruzione utilizzando i reali
strumenti.
Strumenti del genere sembrerebbero un’ottima soluzione al
problema del training in laparoscopia ma presentano un
costo notevolmente superiore al box trainer .
32. Come dovrebbe essere un allenatore ideale?
-1) Mantenere tutte le caratteristiche di
un Box Trainer ( coordinamento video-occhio-mano)
-2) Essere veramente economico
-3) Possibilmente essere portatile
33. L’utilizzo del “pelvic trainer”, del modello animale e dei simulatori nell’apprendimento
della laparoscopia
Al posto osto dell’ottica collegata ad una colonna si utilizza un ottica collegata
alla web- cam di un computer
34. L’utilizzo del “pelvic trainer”, del modello animale e dei simulatori
nell’apprendimento della laparoscopia
Più economico ancora se si utilizza direttamente e solo la web cam
35. L’utilizzo del “pelvic trainer”, del modello animale e dei simulatori
nell’apprendimento della laparoscopia
36. L’utilizzo del “pelvic trainer”, del modello animale e dei simulatori
nell’apprendimento della laparoscopia
37. L’utilizzo del “pelvic trainer”, del modello animale e dei simulatori
nell’apprendimento della laparoscopia
Il chirurgo non guarda direttamente il campo operatorio ma l’immagine è
riflessa da due specchi .
Viene in questo modo sviluppato il coordinamento video-occhio-mano
38. L’utilizzo del “pelvic trainer”, del modello animale e dei simulatori
nell’apprendimento della laparoscopia
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