Presentazione al FreelanceCamp 2016: il rapporto tra il lavoratore remoto e il resto del team, estremamente importante per chi lavora in team di sviluppo ma che può dare spunti di riflessione a tutte le tipologie di freelance.
Lontano dagli occhi, lontano dal cuore: come lavorare da remoto senza farsi dimenticare dal resto del team
1. Lontano dagli occhi,
lontano dal cuore
Come lavorare da remoto senza farsi
dimenticare dal resto del team
Alessio Bragadini, FreelanceCamp 2016
@abragad
5. #freelancecamp
’99-’03: ufficio con team Londra
’03-’11: da casa, team Londra
’97-’99: ufficio con team locale
’11-’12: ufficio con team locale
dal ’13: coworking, team Berlino
6. È davvero possibile lavorare (Agile)
in team con dei colleghi “remoti”?
#freelancecamp
7. “Una conversazione faccia a
faccia è il modo più efficiente
e più efficace per comunicare
con il team ed all’interno del
team.”
Manifesto per lo Sviluppo Agile di Software
http://agilemanifesto.org/iso/it/principles.html
9. 1. Tanta comunicazione online,
“cerimonie” ufficiali
3. Incontri periodici
Come essere “remote friendly”
2. Strumenti di collaborazione
#freelancecamp
10. #freelancecamp
3. Si rispettano orari e ritmi
Come essere “remote first”
2. File e conversazioni sono
accessibili da tutti
1. Solo quello che è online conta
12. #freelancecamp
Il “faccia a faccia”:
Skype, FaceTime, Hangouts
La chat: IRC, Slack
Strumenti di dialogo
Le comunicazioni importanti:
email, telefono
13. “By forcing yourself to use chat
instead of meetings, by forcing
yourself to use chatops to mercilessly
automate every single manual action,
you end up creating things faster, with
more built-in context, and greater
ability to share your knowledge across
the organization.” Zach Holman
https://zachholman.com/posts/remote-first/