A cura del professor Dario Zucchini dell'Istituto Majorana di Grugliasco: dubbi, analisi critica e suggerimenti.

1. LAVAGNE INTERATTIVE MULTIMEDIALI INNOVASCUOLA NELLE SCUOLE PRIMARIE

4. Foto scattata a luglio 2009 in una scuola primaria della provincia di Torino

5. Niente cablaggi Fili penduli attaccati con nastro adesivo

6. Spinotti volanti La scelta di un notebook da collegare a una LIM fissa è concettualmente errata ma quanto durano gli spinotti se maneggiati quotidianamente? USB: 10000 inserimenti RJ45 (rete) 750 neanche 3 anni D-Sub (vga) 500 meno di 2 anni Spesso i connettori VGA vengono messi fuori uso dopo solo un centinaio di inserimenti

7. Fissaggio approssimativo Posizione errata e ripetuti buchi nel muro L’appalto non prevede tasselli idonei ma solo tasselli di plastica per mensole Tasselli e punte adatti sono stati acquistati dai bidelli perché l’installatore ne era sprovvisto

8. Staffa pericolante La staffa non idonea per questo tipo di installazione è evidentemente incurvata dal peso Il proiettore rischia di cadere in testa agli studenti La classe dopo questa installazione non è più sicura e dovrebbe essere dichiarata inagibile Focale ultra corta distanza massima 60 cm E non 1,5 metri come in questo caso!!!

9. Allineamento “ flottante” Per essere davvero innovativi gli installatori si sono inventati la staffa snodata e rotante. Il proiettore si sposta a destra e a sinistra senza una posizione fissa!!! In pratica è quasi impossibile avere il proiettore correttamente allineato, e per le LIM questo vuol dire dover continuamente ricalibrare la lavagna durante l’uso. Inclinazione errata Con questa inclinazione il proiettore non lavora correttamente e necessita della funzione di correzione del trapezio sprecando parte della sua risoluzione

10. Installazione precaria Proiettore mobile Computer Portatile Fili Volanti Il computer è finito in cassaforte e sul muro è comparso un “warning” che avvisa che l’utilizzo è riservato al personale specializzato… in effetti usare questa LIM è perfino pericoloso, meglio lasciar perdere!