Archeologia Sperimentale Come Strumento Di Ricerca - S.P.A. Smart Puglia Arch...EXARC
S.P.A. Smart Puglia Archaeology is an open project led by Terracunta Association (http://www.terracunta.it) in Puglia, Italy, aimed to make smarter use of archaeology within the landscape. They intend to set up an archaeological open-air museum in the National Natural Reserve and Marine Protected Area of Torre Guaceto. For this purpose a series of workshops and lectures took place in June with specialists on subjects including funding, PR, type of activities, authenticity et cetera. The first session in these series was in the hands of Lara Comis, EXARC, with a lecture introducing AOAMs and their core themes and challenges.
Presentation about educational project made up some museums of Sapienza Unive...Luca Caliciotti
Presentation about educational project made up some museums of Sapienza University of Rome and the DIGILAB for improve learning about online possessed of museums.
"XVIII Convegno Internazionale Patrimonio Culturale, Comunità e Territorio de...IFLab
Programma del Seminario internazionale organizzato da "SIPBC Onlus" a Campobasso nei giorni 17,18 e 19 giugno 2016 presso l'Universita degli Studi del Molise
Archeologia Sperimentale Come Strumento Di Ricerca - S.P.A. Smart Puglia Arch...EXARC
S.P.A. Smart Puglia Archaeology is an open project led by Terracunta Association (http://www.terracunta.it) in Puglia, Italy, aimed to make smarter use of archaeology within the landscape. They intend to set up an archaeological open-air museum in the National Natural Reserve and Marine Protected Area of Torre Guaceto. For this purpose a series of workshops and lectures took place in June with specialists on subjects including funding, PR, type of activities, authenticity et cetera. The first session in these series was in the hands of Lara Comis, EXARC, with a lecture introducing AOAMs and their core themes and challenges.
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Programma del Seminario internazionale organizzato da "SIPBC Onlus" a Campobasso nei giorni 17,18 e 19 giugno 2016 presso l'Universita degli Studi del Molise
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How to Make Awesome SlideShares: Tips & TricksSlideShare
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BIO-SCULT ha condotto un censimento di tutte le opere conservate nelle sale e nei depositi di Villa Corsini, verificando e - in moltissimi casi - recuperando i numeri di inventario delle sculture, andati perduti in seguito ai danni arrecati al Museo dall’alluvione e al trasferimento a Villa Corsini della sua collezione di marmi. Si è creato un database che è diventato la base per un catalogo tridimensionale delle sculture che, grazie a ricostruzioni 3D, consente a tutti la fruizione dell'intera collezione
piano arti conferenza servizio presentazione progettoLuca Salvini - MI
Presentazione ed avvio del Progetto regionale "Promozione della cultura umanistica e valorizzazione del patrimonio Culturale". MI USR per la Toscana. Intervento ispettore Luca Salvini dell'11 giugno 2021. Finalità, obiettivi e azioni del progetto, con particolare riferimento ai documenti strategici della scuola. Conferenza di servizio dei Dirigenti Scolastici.
Premio PA Sostenibile e Resiliente 2022 - Template_WORD def.docxPaolaCaramadre1
La Soprintendenza Speciale archeologia belle arti e paesaggio di Roma è una realtà istituzionale la cui mission è quella di tutelare, conservare e valorizzazione il Patrimonio storico, archeologico, artistico, architettonico, demoetnoantropologico e paesaggistico della città di Roma. Le attività dell’Istituto adempiono al dettato costituzionale dell’art. 9, considerando sempre il Patrimonio Culturale quale Bene comune destinato alla tradizione della memoria storica nazionale, alla formazione dell’identità collettiva, alla promozione della conoscenza scientifica e del senso critico dei cittadini, allo sviluppo e alla crescita economica dei territori, all’inclusione sociale e alla sostenibilità ambientale.
Nell’ambito di questa prospettiva si colloca il Primo Corso di Educazione civica al Patrimonio Culturale, rivolto agli alunni della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado elaborato e realizzato all’interno di una struttura museale di prossimità in una periferia storica della città di Roma.
Il progetto è stato strutturato realizzando un sistema a rete che coinvolge la Soprintendenza, istituzione culturale dello Stato, la Scuola, in quanto presidio permanente di cultura sul territorio, figure professionali private e realtà associative territoriali.
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BIO-SCULT ha condotto un censimento di tutte le opere conservate nelle sale e nei depositi di Villa Corsini, verificando e - in moltissimi casi - recuperando i numeri di inventario delle sculture, andati perduti in seguito ai danni arrecati al Museo dall’alluvione e al trasferimento a Villa Corsini della sua collezione di marmi. Si è creato un database che è diventato la base per un catalogo tridimensionale delle sculture che, grazie a ricostruzioni 3D, consente a tutti la fruizione dell'intera collezione
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Presentazione ed avvio del Progetto regionale "Promozione della cultura umanistica e valorizzazione del patrimonio Culturale". MI USR per la Toscana. Intervento ispettore Luca Salvini dell'11 giugno 2021. Finalità, obiettivi e azioni del progetto, con particolare riferimento ai documenti strategici della scuola. Conferenza di servizio dei Dirigenti Scolastici.
Premio PA Sostenibile e Resiliente 2022 - Template_WORD def.docxPaolaCaramadre1
La Soprintendenza Speciale archeologia belle arti e paesaggio di Roma è una realtà istituzionale la cui mission è quella di tutelare, conservare e valorizzazione il Patrimonio storico, archeologico, artistico, architettonico, demoetnoantropologico e paesaggistico della città di Roma. Le attività dell’Istituto adempiono al dettato costituzionale dell’art. 9, considerando sempre il Patrimonio Culturale quale Bene comune destinato alla tradizione della memoria storica nazionale, alla formazione dell’identità collettiva, alla promozione della conoscenza scientifica e del senso critico dei cittadini, allo sviluppo e alla crescita economica dei territori, all’inclusione sociale e alla sostenibilità ambientale.
Nell’ambito di questa prospettiva si colloca il Primo Corso di Educazione civica al Patrimonio Culturale, rivolto agli alunni della scuola primaria e della scuola secondaria di primo grado elaborato e realizzato all’interno di una struttura museale di prossimità in una periferia storica della città di Roma.
Il progetto è stato strutturato realizzando un sistema a rete che coinvolge la Soprintendenza, istituzione culturale dello Stato, la Scuola, in quanto presidio permanente di cultura sul territorio, figure professionali private e realtà associative territoriali.
Il progetto MeB, frutto della collaborazione tra la Scuola Normale Superiore e i Musei del Bargello, ha avuto come principale obiettivo quello di sviluppare una ricerca condivisa di natura applicativa, finalizzata alla modernizzazione dei processi di analisi scientifica e studio storico-artistico della produzione metallica di piccole dimensioni d’età moderna e all’elaborazione, anche attraverso scansioni laser 3D, di soluzioni operative di potenziale interesse per analoghi contesti culturali.
"Tutti in Gita-Let's go on a trip"- Un progetto CLIL e di family learningMMeasso
Il progetto MOF è volto a promuovere l'apprendimento della lingua italiana basandosi sull'approccio CLIL (Content and Integrated Language Learning) e su esperienze di Family Learning.
Il progetto è stato pianificato e organizzato da Michela Measso ed Enrica Jemma, due docenti specialiste di lingua straniera e formatrici che operano per l'Ufficio Scolastico del Consolato Italiano di Londra.
Gli alunni partecipanti al progetto hanno appreso contenuti di storia, geografia, arte usando la lingua italiana, migliorando in questo modo le loro abilità linguistiche e sviluppando competenze cross-curricolari e abilità di pensiero e apprendendo nuovi contenuti.
Gite scolastiche sono state organizzate di domenica al British Museum e altre agenzie educative di Londra. Per motivare gli alunni e rendere l'esperienza ancor più accattivante, le docenti hanno gestito dei laboratori di storytelling e di attività artistico-manuali.
L’unità di Ricerca applica due strategie di design. La prima - principale - attiene alla possibilità di garantire ad ogni persona l’utilizzo di luoghi, beni e servizi, secondo i principi dello Universal Design; la seconda - in sinergia con la prima - attiene alla predisposizione di specifici dispositivi di sostegno e di specifiche tecnologie (Assistive Technologies/Adaptive Technologies) volti a consentire a persone con particolari esigenze di tipo fisico, senso-percettivo o cognitivo una migliore qualità della vita.
LA PARTECIPAZIONE E IL SUD, esperienze a confrontoIndizi Terrestri
Report del tavolo curato da IndiziTerrestri durante il convegno "La rete della partecipazione si incontra al sud" , 27 e 28 maggio 2005. Via Coroglio 57, Città della Scienza (Na)
LA PARTECIPAZIONE E IL SUD, esperienze a confronto
Laboratorio 29 marzo
1. 29-30-31 Marzo 2017
Aula Engage, Rinascimenti Sociali,
Via Maria vittoria 38, Torino
9.00 -13.00
Laboratorio
“L’Università di Torino al Salone del libro 2017”
2. Arte, Scienza e Restauro.
Un percorso Formativo e di Ricerca per la
Conservazione e la Valorizzazione
dei Beni Culturali
Rosanna Piervittori
Presidente del Corso di Laurea Magistrale a ciclo
unico in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali
e Vice-Direttore SUSCOR-Struttura Universitaria in
Scienze per la Conservazione, il Restauro e la
Valorizzazione dei Beni Culturali-Università di Torino
Laboratorio
“L’Università di Torino al Salone del libro 2017.
Open science, open to the world”UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TORINO
S.U.S.C.O.R.
3. Laboratorio
“L’Università di Torino al Salone del libro 2017.
Open science, open to the world”UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TORINO
S.U.S.C.O.R.
"La pulizia dei dipinti alla National Gallery” (John Leech, 1847)
4. Laboratorio
“L’Università di Torino al Salone del libro 2017.
Open science, open to the world”UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TORINO
S.U.S.C.O.R.
Il restauro e la conservazione delle opere d’arte non possono più prescindere anche dal contributo
conoscitivo fornito dalla scienza per l’acquisizione di dati diagnostici funzionali all’intervento
conservativo:
analisi dei materiali costitutivi e della tecnica di esecuzione
datazione e autenticazione
accertamento dello stato deterioramento (abiotici e/o biotico) dell’opera
accertamento di eventuali restauri precedenti
scelta di nuovi materiali per il restauro
controllo degli interventi conservativi
messa a punto e controllo delle condizioni di conservazione (monitoraggio microclimatico, monitoraggio
aerobiologico)
5. Laboratorio
“L’Università di Torino al Salone del libro 2017.
Open science, open to the world”UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TORINO
S.U.S.C.O.R.
Chi è il Restauratore di Beni Culturali? è il professionista che definisce lo stato
di conservazione e mette in atto un
complesso di azioni dirette e indirette
per limitare i processi di degrado dei
materiali costitutivi dei beni
e assicurarne la conservazione,
salvaguardandone il valore culturale.
La figura del RESTAURATORE DI B.C. è chiaramente definita
dalla normativa vigente: ,a partire dal Codice dei Beni
Culturali (D.Lgs. 42/04) sino D.M. 26.05.2009 n. 86 art. 1
co. 1:
6. Laboratorio
“L’Università di Torino al Salone del libro 2017.
Open science, open to the world”UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TORINO
S.U.S.C.O.R.
A tal fine il RESTAURATORE :
• analizza i dati relativi ai materiali costitutivi, alla tecnica di esecuzione ed allo stato di
conservazione dei beni e li interpreta;
• progetta e dirige, per la parte di competenza, gli interventi;
• esegue direttamente i trattamenti conservativi e di restauro;
• dirige e coordina gli altri operatori che svolgono attività complementari al restauro;
• svolge attività di ricerca, sperimentazione e didattica nel campo della conservazione.
7. Laboratorio
“L’Università di Torino al Salone del libro 2017.
Open science, open to the world”UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TORINO
S.U.S.C.O.R.
Nel 2006 nasce a Venaria R. il 3° Polo del RESTAURO!
l’Università di Torino attiva un Corso di Studi per la
formazione del RESTAURATORE DEI BENI CULTURALI
in convenzione con
la Fondazione Centro Conservazione e Restauro
La Venaria Reale
8. Laboratorio
“L’Università di Torino al Salone del libro 2017.
Open science, open to the world”UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TORINO
S.U.S.C.O.R.
Il Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Conservazione e Restauro dei
Beni Culturali è finalizzato a formare laureati magistrali con il profilo
corrispondente alla qualifica professionale di Restauratore di Beni Culturali
(di cui all'art. 29, co. 6,7,8,9 D.Lgs. 42/04 e successive modificazioni del Codice dei Beni Culturali)
9. Laboratorio
“L’Università di Torino al Salone del libro 2017.
Open science, open to the world”UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TORINO
S.U.S.C.O.R.
REQUISITI dei Laureati Magistrali in Conservazione e Restauro dei Beni Culturali
Sono in grado di:
- operare con autonomia decisionale ed operativa per definire lo stato di conservazione dei
manufatti;
- mettere in atto azioni di prevenzione, manutenzione, restauro, atte a limitare i processi di
degrado dei materiali costitutivi e ad assicurarne la conservazione contestualizzando il valore
artistico e culturale delle opere;
Inoltre possiedono:
- approfondite conoscenze delle metodologie e tecniche di conservazione e restauro necessarie
alla progettazione degli interventi;
- elevate competenze pratiche, sensibilità, abilità manuale.
10. Laboratorio
“L’Università di Torino al Salone del libro 2017.
Open science, open to the world”UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TORINO
S.U.S.C.O.R.
Sbocchi professionali:
• Laboratori ed imprese di restauro;
• Istituzioni del Ministero dei Beni e Attività Culturali preposti alla tutela dei
Beni Culturali (Soprintendenze, Musei, Biblioteche, Archivi, ecc.);
• Aziende ed organizzazioni professionali del settore;
• Istituzioni ed Enti di ricerca pubblici e privati operanti nel settore della
conservazione e restauro dei Beni Culturali.
11. Laboratorio
“L’Università di Torino al Salone del libro 2017.
Open science, open to the world”
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TORINO
S.U.S.C.O.R.
S.U.S.C.O.R. - STRUTTURA UNIVERSITARIA IN SCIENZE PER LA CONSERVAZIONE, RESTAURO,
VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI
Dipartimenti di: Studi Storici, Chimica, Fisica, Scienze della Terra,
Scienze della Vita e Biologia dei Sistemi
Scuola di Scienze della Natura
- Organizza le attività del Corso di Laurea (es. orari, aule, calendari esami, iniziative specifiche di
Orientamento ... );
- Fornisce il servizio di Job Placement e di Orientamento in entrata (per le iniziative comuni di
Ateneo);
- Promuove il progresso delle scienze applicate alla conservazione, restauro, valorizzazione del
patrimonio culturale.
12. Laboratorio
“L’Università di Torino al Salone del libro 2017.
Open science, open to the world”
SAF
Scuola di Alta
Formazione e
Studio.
Nell’ambito della
formazione universitaria
coordina le attività
didattiche pratiche
curricolari ed extra-
curricolari in accordo e
condivisione con gli
organi universitari
preposti.
laboR
Laboratori per la
Conservazione
e il Restauro.
Svolgono attività di
prevenzione, monitoraggio,
manutenzione e restauro dei B.C.
imaG e laboS
Laboratori di Imaging e
Laboratori Scientifici
per l’analisi, la ricerca
e la diagnosi sui B.C.
bibliO
Biblioteca e Centro di
Documentazione
per la ricerca storico-artistica, la
documentazione, la raccolta,
l’organizzazione e la diffusione
dei risultati delle attività.
13. Laboratorio
“L’Università di Torino al Salone del libro 2017.
Open science, open to the world”UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TORINO
S.U.S.C.O.R.
La FORMAZIONE del Restauratore di Beni Culturali
Dal 2011 il Corso di Studi è ABILITANTE (ai sensi del D.Lgs 42/2004)
all’esercizio della professione
è MULTIDISCIPLINARE
14. Laboratorio
“L’Università di Torino al Salone del libro 2017.
Open science, open to the world”UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TORINO
S.U.S.C.O.R.
Discipline UMANISTICHE:
storico-artistiche,
archeologiche Discipline SCIENTIFICHE:
chimiche, fisiche,
mineralogiche, petrologiche,
biologiche, informatiche
Attività PRATICO-MANUALI:
Laboratori di Restauro del
Centro Conservazione e
Restauro
IL PERCORSO FORMATIVO
15. Laboratorio
“L’Università di Torino al Salone del libro 2017.
Open science, open to the world”UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TORINO
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- FREQUENZA OBBLIGATORIA. Sono ammesse al massimo:
30% di assenze per gli Insegnamenti Teorici
15% di assenze per Storia e Tecniche di Esecuzione
- 50% delle ore di didattica è dedicato ai LABORATORI DI RESTAURO
(rapporto docente/studenti 1:5)
- Le attività pratico-manuali sono organizzate per AREE DI INDIRIZZO SPECIALISTICO
(PFP, Percorsi Formativi Professionalizzanti)
IL PERCORSO FORMATIVO: caratteristiche
16. Laboratorio
“L’Università di Torino al Salone del libro 2017.
Open science, open to the world”UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TORINO
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PERCORSI FORMATIVI PROFESSIONALIZZANTI ATTIVATI
A.A. 2016/17: n. 20 POSTI
17. Laboratorio
“L’Università di Torino al Salone del libro 2017.
Open science, open to the world”UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TORINO
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PFP1- Manufatti lapidei e derivati; superfici decorate dell’architettura
18. Laboratorio
“L’Università di Torino al Salone del libro 2017.
Open science, open to the world”UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TORINO
S.U.S.C.O.R.
PFP/2 Manufatti dipinti su supporto ligneo e tessile; manufatti scolpiti in
legno; arredi e strutture lignee; manufatti in materiali sintetici lavorati,
assemblati e/o dipinti
19. Laboratorio
“L’Università di Torino al Salone del libro 2017.
Open science, open to the world”UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TORINO
S.U.S.C.O.R.
PFP/3 Materiali e manufatti tessili, pelle, cuoio
20. Laboratorio
“L’Università di Torino al Salone del libro 2017.
Open science, open to the world”UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TORINO
S.U.S.C.O.R.
PFP/4 Materiali e manufatti ceramici e vitrei;
materiali e manufatti in metallo e leghe
21. Laboratorio
“L’Università di Torino al Salone del libro 2017.
Open science, open to the world”UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TORINO
S.U.S.C.O.R.
1. Prova grafica
La prova consiste nel realizzare, a partire dalla riproduzione
fotografica in bianco e nero formato A4 di un manufatto, la
trasposizione grafica dell’insieme o di un particolare dato, in scala,
mediante tratto lineare modulato per intensità di segno in funzione
delle zone di luce e di ombra.
Esecuzione:
Il candidato dovrà essere fornito di tutti quegli strumenti che riterrà utili
per l’esecuzione della prova.
Tempo assegnato: 6 ore
Luogo prima prova: C.C.R. Venaria
PROVE DI AMMISSIONE
esempio
22. Laboratorio
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Open science, open to the world”UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TORINO
S.U.S.C.O.R.
2. Prova colore ad acquerello
Esecuzione:
Il candidato dovrà essere fornito di tutti
quegli strumenti che riterrà utili per
l’esecuzione della prova.
Tempo assegnato: 8 ore
Luogo seconda prova: C.C.R. Venaria
campione riproduzione
Il candidato, a partire da campioni di
colore modulato predisposti e forniti su
stampa fotografica, ne deve eseguire la
riproduzione fedele per forma e colore,
con campitura effettuata con colori ad
acquarello su una superficie bianca.
23. Laboratorio
“L’Università di Torino al Salone del libro 2017.
Open science, open to the world”UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TORINO
S.U.S.C.O.R.
Nero Avorio
Terra
di Siena
Naturale
Rosso
Indiano
Terra
d’Ombra
Bruciata
Rosso
Veneziano
Terra
di Siena
Bruciata
Terra
d’Ombra
Naturale
Ocra
Gialla
Rosso
di Cadmio
Carminio di Alizarina
Verde smeraldo
Verde Ossido di Cromo
Blu Oltremare
24. Laboratorio
“L’Università di Torino al Salone del libro 2017.
Open science, open to the world”UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TORINO
S.U.S.C.O.R.
I candidati devono dimostrare una conoscenza di base dei principali fatti, opere e personalità
della storia dell'arte antica, medioevale e moderna, dei più importanti movimenti nazionali e
internazionali dell'arte contemporanea, delle tecniche artistiche con riferimento ai materiali
utilizzati, delle scienze della natura (chimica, fisica, biologia, scienze della terra) oltre a nozioni
di base di lingua inglese (comprensione di un testo scritto).
3. Prova orale
25. Laboratorio
“L’Università di Torino al Salone del libro 2017.
Open science, open to the world”
http://www.centrorestaurovenaria.it/
UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TORINO
S.U.S.C.O.R.
http://conservazionerestauro.campusnet.unito.it/