1. La terra dei fuochi
La locuzione "terra dei fuochi" individua una vasta area situata nell'Italia meridionale, tra
le province campane di Napoli e Caserta, caratterizzata dalla forte presenza di rifiuti tossici
e soprattutto di numerosi roghi di rifiuti, donde l'appellativo.
Essa venne utilizzata per la prima volta nel 2003 nel Rapporto Ecomafie 2003 curato da
Legambiente. Successivamente venne utilizzata da Roberto Saviano nel libro Gomorra,
come titolo dell'XI ed ultimo capitolo.
Terra dei Fuochi, la denuncia dell'associazione: "Situazione fuori controllo"
"Recentemente la Prefettura ha diffuso dati confortanti parlando di una diminuzione degli
incendi di rifiuti speciali. Ma non corrispondono assolutamente alla realtà".
"Il territorio della cosiddetta Terra dei fuochi è fuori del controllo delle forze dell'ordine e di
ogni istituzione preposta. E' sufficiente consultare il portale laterradeifuochi.it o la sua
pagina Facebook utilizzata dai residenti. I territori a nord di Napoli e a sud di Caserta sono
tempestati da centinaia di incendi illegali di rifiuti speciali al mese. Decine le segnalazioni e
testimonianze dei residenti": la denuncia è dell'associazione 'La Terra dei fuochi', presieduta
da Angelo Ferrillo, che documenta le proprie affermazioni con una serie di foto di roghi
scattate durante il mese di agosto tra le province di Napoli e Caserta.
Terra dei fuochi, i cittadini dei Comuni a rischio ricorrono alla Corte europea dei
diritti umani.
Chiedono la condanna dello Stato italiano per quelli che loro reputano essere omissioni
ventennali
di ILARIA URBANI
I cittadini della Terra dei Fuochi ricorrono alla Corte Europea dei Diritti Umani di
Strasburgo. Entro il 30 aprile un centinaio di residenti dei comuni a rischio invieranno un
ricorso alla Cedu per l'inquinamento dei territori campani.
La richiesta è di condanna per lo Stato italiano per quelle che i denuncianti reputano essere
omissioni ventennali, come, sostengono, ha dimostrato la desecretazione tardiva delle
audizioni del pentito Carmine Schiavone.
Libertà è
partecipazione