SI RIDUCE LA MORTALITA' PER COVID-19 NEI PRESIDI RESIDENZIALI PER ANZIANIFranco Pesaresi
E’ di recente pubblicazione il report dell’International Long-Term Care Policy Network di Londra relativo alla mortalità per COVID-19 nelle strutture residenziali per anziani. Lo studio non comprende, purtroppo, i dati italiani perché non raccolti e pubblicati dagli organi competenti. Nell'articolo si presentano, in sintesi, le principali evidenze emerse dalla pubblicazione e le si confrontano con i dati disponibili in Italia.
SI RIDUCE LA MORTALITA' PER COVID-19 NEI PRESIDI RESIDENZIALI PER ANZIANIFranco Pesaresi
E’ di recente pubblicazione il report dell’International Long-Term Care Policy Network di Londra relativo alla mortalità per COVID-19 nelle strutture residenziali per anziani. Lo studio non comprende, purtroppo, i dati italiani perché non raccolti e pubblicati dagli organi competenti. Nell'articolo si presentano, in sintesi, le principali evidenze emerse dalla pubblicazione e le si confrontano con i dati disponibili in Italia.
VACCINAZIONI COVID-19: LE PRIORITA' E GLI ANZIANIFranco Pesaresi
La maggior parte dei paesi ha stabilito che gli ospiti delle residenze per anziani ed il personale sono tra le massime
priorità delle vaccinazioni per il COVID-19. Ciò, tuttavia, non sempre si è tradotto nella pratica.
Come e perchè nascono le strategie vaccinaliOdgToscana
Corso “Vaccini e strategie vaccinali: evidenze scientifiche, mezze verità e disinformazione”: slides del prof. Alberto Tommasi, Azienda USL Toscana Nord Ovest
Uso ed abuso dei farmaci - Aderenza alla terapia nell'utilizzo dei vacciniDigital for Academy
Il seminario dello scorso 17 Aprile 2015 ha affrontato i temi dell’aderenza alla terapia e dell’appropriatezza prescrittiva toccando, tra le varie specialità aziendali, l’antibiotico terapia, i vaccini, la farmacogenetica e il suo uso nelle cure psichiatriche. Sono state inoltre analizzate delle possibili strategie digitali che consentano a medici, farmacisti e aziende di scegliere la cura più adatta per una determinata patologia e che agevolino il paziente nel seguirla al meglio.
Presentazione del dott. José Alfredo Lapinet, Medical Director Vaccines - GlaxoSmithKline Italy.
Vaccini: Governare il passaggio alla nuova normativa (l.119/2017) con Soluzio...I-Tel Srl
Un’infografica per capire come semplificare la comunicazione con i cittadini, ottimizzare la gestione di
campagne screening e vaccinali, migliorare i servizi.
PREVENZIONE E GESTIONE DELLA PANDEMIA COVID-19 NEI SERVIZI DI LONG-TERM CARE ...Franco Pesaresi
Traduzione in italiano (a cura di Franco Pesaresi) di un importante documento di OMS Europa sulle azioni da intraprendere nei servizi per anziani per ridurre i rischi da COVID-19.
Vaccinazione materna contro il COVID-19 e il suo potenziale impatto sullo svi...loretta bolgan
Karrow NA, Shandilya UK, Pelech S, et al. Maternal COVID-19 Vaccination and Its Potential Impact on Fetal and Neonatal Development. Vaccines (Basel). 2021;9(11):1351. Published 2021 Nov 18. doi:10.3390/vaccines9111351
Traduzione parziale italiana di Alberto Bressan
Le idee guida dell'OMS sul COVID-19 nei servizi di LTCFranco Pesaresi
Le linee guida sulla prevenzione e gestione della pandemia da COVID-19 nei servizi di Long-Term Care, recentemente
pubblicate dall’OMS, sono molto significative e pongono richieste precise ai Paesi europei. Franco Pesaresi, nell’ottica
di fornire un servizio utile ai lettori, ne propone una libera traduzione e, in questo articolo, offre una sintesi dei punti di
maggior rilievo.
SERVONO GLI OBIETTIVI DI SERVIZIO NELL'ASSISTENZA DOMICILIARE SOCIALE (SAD)Franco Pesaresi
Il problema principale oggi è costituito dalla bassissima percentuale di anziani assistiti con il SAD: bisognerebbe pertanto fissare un livello standard che tutti i Comuni o gli ambiti sociali devono raggiungere (degli obiettivi di servizio) . Occorre innanzitutto raggiungere un livello base uguale per tutti per poi crescere gradualmente in una seconda fase.
Ricostruire i contenuti del livello essenziale dell’assistenza domiciliare sociale non è facile perché la prestazione viene
presentata come singola mentre invece i servizi in essa contenuti sono diversi e di diversa natura. Non ci sono spiegazioni
adeguate nella Legge di bilancio 2022 e nel Piano per la non autosufficienza 2022-2024 per cui l’unica soluzione è
interpretare in modo letterale quanto contenuto nelle norme citate.
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Karrow NA, Shandilya UK, Pelech S, et al. Maternal COVID-19 Vaccination and Its Potential Impact on Fetal and Neonatal Development. Vaccines (Basel). 2021;9(11):1351. Published 2021 Nov 18. doi:10.3390/vaccines9111351
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Le idee guida dell'OMS sul COVID-19 nei servizi di LTCFranco Pesaresi
Le linee guida sulla prevenzione e gestione della pandemia da COVID-19 nei servizi di Long-Term Care, recentemente
pubblicate dall’OMS, sono molto significative e pongono richieste precise ai Paesi europei. Franco Pesaresi, nell’ottica
di fornire un servizio utile ai lettori, ne propone una libera traduzione e, in questo articolo, offre una sintesi dei punti di
maggior rilievo.
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SERVONO GLI OBIETTIVI DI SERVIZIO NELL'ASSISTENZA DOMICILIARE SOCIALE (SAD)Franco Pesaresi
Il problema principale oggi è costituito dalla bassissima percentuale di anziani assistiti con il SAD: bisognerebbe pertanto fissare un livello standard che tutti i Comuni o gli ambiti sociali devono raggiungere (degli obiettivi di servizio) . Occorre innanzitutto raggiungere un livello base uguale per tutti per poi crescere gradualmente in una seconda fase.
Ricostruire i contenuti del livello essenziale dell’assistenza domiciliare sociale non è facile perché la prestazione viene
presentata come singola mentre invece i servizi in essa contenuti sono diversi e di diversa natura. Non ci sono spiegazioni
adeguate nella Legge di bilancio 2022 e nel Piano per la non autosufficienza 2022-2024 per cui l’unica soluzione è
interpretare in modo letterale quanto contenuto nelle norme citate.
LEPS: Servizi per la residenza fittizia per i senza dimoraFranco Pesaresi
Per le persone senza dimora, la residenza anagrafica rappresenta un requisito decisivo per le sue possibilità di inclusione, perché ad essa si collega la possibilità di usufruire dei servizi sanitari, socio-assistenziali e abitativi, erogati dagli enti locali.
Una persona senza dimora può eleggere a suo domicilio non necessariamente un luogo fisico, l’importante è che scelga il Comune presso cui stabilisce i suoi interessi In questo caso, la persona viene iscritta in una via fittizia, territorialmente non esistente ma equivalente in valore giuridico; una via dove non vive nessuno e che in realtà non esiste, ma che viene istituita per dare la possibilità anche alle persone senza dimora di ottenere la residenza e i diritti ad essa connessi.
A quattro anni dal primo lockdown, e nella quarta giornata nazionale per le vittime del Covid, l'articolo si occupa delle residenze per
anziani ritornando a quel periodo terribile che ha segnato le vite, e le morti, di migliaia di anziani ricoverati. Lo facciamo
con la recensione del libro di Costanzo Ranci “Cronaca di una strage nascosta. La pandemia nelle case di riposo” (Mimesis
Edizioni, 2023).
ANZIANI. RAGGIUNTO L'OBIETTIVO DEL PNRR, MA LA RIFORMA NON C'E'Franco Pesaresi
Il Decreto Legislativo attuativo n. 29/2024, in grandissima parte, non dà attuazione alla Legge delega rinviando quasi tutte le decisioni più importanti ad una serie impressionante di ulteriori 19 decreti e linee guida. Nei prossimi mesi bisognerà cogliere ogni occasione, compresa quelle dei tanti decreti attuativi previsti, per recuperare i contenuti in linea con le previsioni più innovative della legge 33/2023.
Il servizio di Pronto intervento sociale per le situazioni di emergenza personali e familiari si attiva in caso di emergenze ed urgenze sociali, circostanze della vita quotidiana dei cittadini che insorgono repentinamente e improvvisamente, producono bisogni non differibili, in forma acuta e grave, che la persona deve affrontare e a cui è necessario dare una risposta immediata e tempestiva in modo qualificato, con un servizio specificatamente dedicato. Il pronto intervento sociale viene assicurato 24h/24 per 365 giorni l’anno.
RIFORMA NON AUTOSUFFICIENZA: TRADIMENTI E RINVIIFranco Pesaresi
on il Decreto Legislativo attuativo, approvato il 25 gennaio scorso, il Consiglio dei Ministri anziché procedere con l’avvio dell’attuazione della riforma della non autosufficienza prevista dalla Legge Delega 33/2023, si limita a disporre un rinvio quasi generalizzato degli obiettivi fondanti la riforma stessa. Franco Pesaresi mette a fuoco gli elementi centrali del recente Decreto, evidenziandone la distanza dai contenuti della Legge delega approvata meno di un anno fa dal Governo, una riforma che anziani non autosufficienti e caregiver attendono da anni.
LE DIMISSIONI PROTETTE (riordinate nel 2021-22)Franco Pesaresi
Le dimissioni protette sono state individuate come Livello essenziale delle prestazioni sociali (LEPS). L'articolo riordina il quadro normativo delle dimissioni protette.
Bilancio 2024: i fondi per la disabilità sono diminuiti?Franco Pesaresi
Dopo la presentazione della Legge di Bilancio 2024 al Parlamento si è sviluppata una discussione sulla dimensione dei fondi destinati alla disabilità tra chi affermava che i fondi sono diminuiti rispetto all’anno precedente e le dichiarazioni del Governo che invece affermavano che i fondi sono rimasti gli stessi.
Come stanno effettivamente le cose?
Il Decreto del Ministero del Salute n. 77/2022 sull’assistenza sanitaria territoriale ha introdotto un nuovo strumento per
l’assistenza globale dei pazienti territoriali: il Progetto di salute. In questo contributo, l'autore propone un’analisi
dello strumento come definito dal quadro normativo e propone alcune valutazioni rispetto alla sua attuazione nel sistema
organizzativo dei servizi.
Il PNRR missione salute nelle Marche. Edizione 2023Franco Pesaresi
Questo ebook racconta dei primi due anni (2022-2023) di attuazione della parte sanitaria del PNRR nella Regione Marche. Parliamo di quella che tecnicamente si chiama Missione 6 Salute del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR).
Il PNRR prevede, come è noto, numerosi investimenti sia nella sanità territoriale che in quella ospedaliera, nulla purtroppo per la prevenzione. Parliamo per intenderci di Case della salute, di ospedali di comunità, di centrali operative territoriali, di grandi attrezzature sanitarie, di digitalizzazione ecc.
In queste pagine si cercherà di mettere in condizione il lettore di valutare come procede nelle Marche l’attuazione del PNRR nel settore sanitario, fornendo documentazione e valutazioni.
Gli alloggi per anziani: la grande confusione normativa (2° parte)Franco Pesaresi
Seconda parte di un articolo che affronta il tema della regolamentazione nazionale degli alloggi per anziani. Negli ultimi due anni sono uscite ben 5 norme che dicono cose diverse ed inadeguate.
Gli alloggi per gli anziani: la grande confusione normativa (1° parte)Franco Pesaresi
Negli ultimi due anni (2021-2023) è scoppiato un improvviso e significativo interesse statale per la realizzazione di alloggi
dedicati agli anziani testimoniato da ben cinque norme diverse che si sono occupate del tema.
Si tratterebbe di una cosa molto positiva se non fosse che le diverse norme vanno a costituire un quadro contraddittorio e
confuso.
Le Marche approvano l'attuazione del Piano nazionale per la non autosufficienzaFranco Pesaresi
Con Delibera regionale 1496 del 2023, la Regione Marche ha approvato definitivamente le “Linee attuative regionali degli interventi per la non autosufficienza”, disponendo l’utilizzo delle risorse del Fondo nazionale per la non autosufficienza sia per gli anziani che per i disabili. L'autore mette a disposizione un approfondimento sui contenuti di questa recente delibera regionale, proponendo alcune riflessioni su aspetti di particolare rilevanza.
La rivista "Abitare e Anziani" n.3/2023 ha dedicato l'intero numero agli alloggi assistiti. E' presente il mio articolo: "Gli alloggi assistiti: un'alternativa alle strutture residenziali per anziani".
L'ospedale flessibile. Quale organizzazione e quali modelli per il futuroFranco Pesaresi
Conciliare qualità e complessità oggi implica abbandonare la vecchia concezione delle organizzazioni sanitarie come strutture gerarchiche lineari: i sistemi sanitari e gli ospedali sono sempre più entità complesse governate da leggi di interazione e auto-organizzazione, spesso soggette a fenomeni emergenti, come lo è stato la minaccia pandemica. Sarà questa la chiave per riformare l’assistenza compresa quella ospedaliera, facendo convergere la pluralità di attori su un unico obiettivo: aumentare la flessibilità del sistema. Tutto il contrario della logica di “una singola causa genera un singolo effetto”.
PRIME MISURE PER GLI ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI. Franco Pesaresi
Le proposte del "Patto per la non autosufficienza" per la legge di bilancio 2024 per avviare un piano di legislatura per l'attuazione della L. 33/2023.
LA SPESA PUBBLICA PER LONG TERM CARE IN ITALIAFranco Pesaresi
Dopo l’approvazione della Legge delega per la riforma del sistema della non autosufficienza (l. 33/2023), e in attesa dei decreti legislativi attuativi, l'articolo propone un’analisi delle spese per la Long Term Care in Italia negli ultimi 10 anni. Una lettura utile per sapere cosa rientra sotto il “cappello” della LTC e quali sono le varie voci di spesa pubblica, tra sanità, indennità di accompagnamento e altri interventi socio-assistenziali. L'articolo propone anche informazioni legate alle macro-funzioni della Long Term Care e un confronto coi numeri degli altri Paesi UE.
La priorità e' vaccinare ospiti ed operatori delle strutture per anziani
1. La priorità è completare la vaccinazione di
ospiti ed operatori delle strutture per anziani.
Qualche verità sui numeri
I primi dati internazionali riguardanti gli esiti della vaccinazione anti Covid-19 nelle strutture residenziali per anziani sono
molto incoraggianti. Franco Pesaresi sottolinea come l’Italia sia ancora lontana dall’obiettivo di completare le
vaccinazioni del personale e degli anziani ospiti nei presidi residenziali.
di Franco Pesaresi (Direttore ASP "Ambito 9" Jesi, Ancona, e Network Non Autosufficienza)
L’impatto della vaccinazione nelle strutture per anziani
Qualche giorno fa (4/2/2021) è stato pubblicato uno studio americano del Center for Health Policy Evaluation in Long-
Term Care che confronta il tasso settimanale delle nuove infezioni da COVID-19 tra il personale e gli ospiti dei presidi
residenziali per anziani che avevano ricevuto la prima dose di vaccino e le strutture della stessa contea che non
avevano ancora ricevuto il vaccino.
Lo studio ha rilevato che il tasso di casi di COVID-19 tra il personale e gli anziani ospiti è diminuito molto più
rapidamente nei 797 presidi residenziali per anziani che avevano somministrato la prima dose di vaccino Pfizer,
rispetto ai 1.709 presidi residenziali che non avevano ancora iniziato la vaccinazione.
Lo studio è stato realizzato analizzando i risultati di 2.506 strutture residenziali per anziani e dunque con un supporto
statistico molto robusto.
Tre settimane dopo la somministrazione della prima dose vaccinale:
I presidi residenziali che avevano ricevuto la prima dose del vaccino hanno registrato un calo del 45% dei nuovi
casi di infezione tra gli ospiti, rispetto a un calo del 21% nei presidi residenziali non vaccinati.
Tra il personale, i casi di infezione sono diminuiti del 33% nei presidi residenziali vaccinati, rispetto al 18% nei
presidi residenziali non vaccinati.
Il dato è evidente. Già con la prima dose di vaccino i casi di infezione, nelle strutture più fragili e a più elevato rischio per
il COVID-19, si riducono del 50%.
Questo dato, prevedibile per la verità ma adesso ne abbiamo la prova, dovrebbe indurre tutte le istituzioni sanitarie ad
accelerare il completamento della vaccinazione degli operatori e degli anziani accolti nelle strutture residenziali.
Per cui la priorità oggi è completare nel più breve tempo possibile la vaccinazione nelle strutture residenziali per
anziani. Ricordiamo che le strutture per anziani italiane pur accogliendo solo lo 0,4% della popolazione nazionale ha
registrato quasi un terzo di tutti i decessi italiani per COVID-19.
I dati italiani delle vaccinazioni nelle strutture residenziali
Numero 1-2021
2. per anziani
In Italia, tutti parlano di fase due e di vaccinare gli ultra80enni come se la fase uno fosse già completata, ma così non è.
I dati nazionali che vengono forniti, come troppo di frequente accade, non ci aiutano. Il sito del Ministero per la Salute
comunica che sono stati vaccinati 322.837 anziani ospiti dei presidi residenziali (alla data del 14/2/2021). E’ un dato
ottimo, direi straordinario visto che gli anziani ospitati nelle strutture per anziani secondo l’ISTAT sono solo 305.000. Per
cui sembrerebbe che, al netto di inspiegabili 18.000 vaccinazioni in più, gli anziani ricoverati nelle strutture siano stati
tutti vaccinati.
In realtà così non è. Prendiamo la regione Marche. Gli anziani accolti nei presidi residenziali sono 9.009 mentre ne sono
stati vaccinati solo 4.988, pari al 55,4%. Situazione simile per gli operatori delle strutture.
Ma ovviamente situazioni simili si registrano anche in altre regioni. Per esempio in Sardegna gli anziani accolti nei
presidi residenziali sono 6.159 mentre quelli vaccinati sono 2.789 (45,3%); in Lombardia gli anziani ricoverati nelle
strutture sono 68.637 mentre quelli vaccinati sono 54.933 (80%). Fa eccezione la Campania che pur avendo 6.102
anziani accolti nelle strutture residenziali riesce magicamente a vaccinarne molti di più, ben 9.254
1
.
La priorità
La priorità è pertanto quella di completare le vaccinazioni nei presidi residenziali per anziani. Questo dice il Piano
pandemico nazionale ed è questa l’operazione che può dare i frutti migliori in termini di riduzione dei decessi a causa
del COVID-19 perché è proprio in queste strutture che si concentrano i soggetti anziani più fragili.
Certo se avessimo utilizzato meglio le dosi per il personale non sanitario – che non dimentichiamolo – ha assorbito il
27,2% di tutte le dosi somministrate (una quota evidentemente eccessiva) avremmo già abbondantemente concluso la
fase vaccinale nelle strutture per anziani.
Adesso arriveranno altre dosi ma possiamo anche procedere senza aspettarle. Non dimentichiamo che tutte le regioni
hanno utilizzato l’81% delle dosi ricevute. Basterebbe utilizzare meno della metà delle dosi giacenti e non ancora
utilizzate per completare la fase della messa in sicurezza delle strutture residenziali per anziani.
Ma c’è la consapevolezza della posta in gioco?
Note
1. I dati relativi agli anziani accolti nei presidi residenziali per anziani sono di fonte Istat e sono relativi al 2017.
Bibliografia
Domi M., Leitson M., Gifford D., Sreenivas K. (2021), Nursing Home Resident and Staff Covid-19 Cases After the First
Vaccination Clinic, Center for Health Policy Evaluation in Long-Term Care, February 4.
Numero 1-2021
www.luoghicura.it
3. Istat, Presidi residenziali socio-assistenziali e socio-sanitari, anno 2017.
Ministero della Salute (2021), Report vaccini anti COVID-19, dati al 14 febbraio.
Numero 1-2021
www.luoghicura.it
www.luoghicura.it